Possibile non esista nulla per far passare la fame? Ho sempre una sensazione di fame... come potrei

76 risposte
Possibile non esista nulla per far passare la fame? Ho sempre una sensazione di fame... come potrei fare?
Salve la risposta alla sua domanda é alquanto complessa. Esisto diversi meccanismi che attivano i nostri centri della fame e della sazietá, primi fra tutti quelli psicologici. Provi a dedicare 10 minuti della sua giornata a segnare su un quadernetto/agendina alcune cose, senza alcun giudizio di valore: cosa mangia, a che ora, in che quantità, dove e con chi é e come si sente. Si sforzi di farlo per almeno una settimana e mi faccia sapere. Le assicuro che potrebbe esserle molto utile. Se ha bisogno di ulteriori dritte mi contatti nella sezione privata. Saluti

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Buongiorno, concordo pienamente con la dott.ssa Cinti,
prima di valutare strategie di tipo nutrizionale, è necessario capire quali meccanismi si innescano a livello psicologico.
Saluti
Concordo con gli specialisti che le hanno già risposto. Sarebbe utile capire anche se la sua "dieta" sia composta principalmente da alimenti che effettivamente la NUTRONO apportando nutrienti in modo adeguato o se la sua alimentazione è basata principalmente su cibi calorici ma poveri di nutrienti.
Il rapporto tra uomo e cibo è una delle cose più complesse del nostro organismo. La maggior parte delle persone in sovrappeso o obese sa benissimo cosa si può e si deve mangiare e quali sono i cibi vietati, eppure non riesce ad osservare le regole che conosce. Come mai?
La centrale implicata nei processi di fame e sazietà è l’ipotalamo, che è strettamente connesso anche all'amigdala e alle aree corticali del sistema limbico, centri noti, tra le svariate funzioni, anche per quelle legate all’emotività. Non c’è quindi da stupirsi della forte connessione tra lo stato emotivo del soggetto e l’appetito e la sazietà, anche per le connessioni tra il cervello e il sistema digerente.
Le consiglio quindi di affrontare il problema non solo dal punto di vista nutrizionale, ma anche dal punto di vista psicologico. Solo così potrà raggiungere i risultati e soprattutto consolidarli!


Buongiorno, sarebbe doveroso approfondire la sua conoscenza attraverso un incontro e capire quali sono le sue necessità e le sue abitudini. E' molto probabile che oltre all'aiuto di un nutrizionista ci sia bisogno anche di un intervento a livello psicologico per capire se la fame continua è legata al suo stato emozionale, così da correggere il problema. In commercio esistono anche integratori di fibra che possono aiutare a indurre il senso di sazietà durante i pasti ma la invito prima a rivolgersi a dei professionisti a lei vicini perché venga aiutata nel migliore dei modi. Per qualsiasi ulteriore domanda contatti pure. Cari saluti
Mi associo alle risposte precedenti dei colleghi, è fondamentale un approccio psicoterapeutico associato ad uno nutrizionale in modo da verificare anche le sue abitudini alimentari ed analizzare bene il problema.
concordo con i colleghi che mi hanno preceduto, un approccio nutrizionale corretto con una alimentazione bilanciata.
Adeguata attività fisica , magari svolta in compagnia di amiche, tipo camminata quotidiana all'aria aperta.
Il tutto supportato da un approccio psicologico.
Potrebbe essere interessante approfondire questa riflessione. Il nutrimento ha tanti risvolti e tanti significati profondi e prima di essere ostacolato va interpretato in chiave psicologica individuale.
Il cibo ha per ognuno di noi tantissimi significati, alcuni lampanti altri molto profondi. Limitare l'introduzione di cibo è una soluzione, ma, non è la soluzione......la consistenza, il colore, il tipo di cibo ingerito, la modalità con la quale mangiamo, dove mangiamo (seduti, in piedi, in compagnia, da soli), quando mangiamo, sono componenti che fanno la differenza...dunque sapere come/quando/cosa mangio mi aiuta anche a capire chi sono e per far questo ho bisogno dell'aiuto di professionisti che si occupano di queste tematiche siano essi nutrizionisti, psicoterapeuti specializzati nei disturbi del comportamento alimentare
Cara paziente, credo che la sua situazione implichi oltre che bisogni primari legati alla "fame", anche dei meccanismi psicologici. Le suggerisco di prendere in considerazione entrambe le cose. Saluti
Buongiorno, se si rende conto che la sua fame non è necessariamente collegata alla sfera fisiologica potrebbe essere un vuoto nella sfera psichica che cerca di colmare con il cibo. La nostra mente a volte, ci parla indirettamente. Potrebbe esserci qualcosa nella sua vita in cui si sente insoddisfatta? Nel caso, le consiglio di prendere appuntamento con un terapeuta della sua zona per cercare di porre rimedio a questa "fame".
Arrivederci
Salve molti colleghi hanno risposto e concordo con molti di loro. La ricerca di un farmaco molto spesso è perchè si vuole qualcosa di pratico e veloce, molto spesso perchè non si ha tempo per nulla... Proprio questo status di "non aver tempo per nulla" porta a non ascoltare il proprio corpo e quest ultimo manda degli impulsi che noi percepiamo come fame, le faccio qualche esempio : se durante la giornata bevo poco quanto nulla il mio corpo manda degli impulsi perchè vuole bene, ma noi lo percepiamo come fame perchè non ascoltiamo bene, per cui per prima cosa consiglio sempre di bene due bicchieri di acqua quando arriva la sensazione di fame, altre volte capita che abbiamo mal di testa o dolori in genere e anziche focalizzare dove si trova il dolore ci ritroviamo a mangiare come se non volessimo pensare al dolore ma ci prendiamo cosi cura del nostro corpo. Oltretutto se siamo persone che siamo sempre a dieta, o seguiamo una dieta troppo ristressa sapere "di non poter mangiare" questo o quello ci porta ad avere il pensiero fisso del cibo per cui ci ritroviamo a mangiare di piu. Altre volte capita di avere la sensazione di fame costante perchè non si fanno gli spuntini, ricordo che se la persona si alza presto al mattino e va a dormire tardi e ha una vita stressante movimentata o fa sport allora ha bisogno di molti spuntini piccoli e frequenti altrimenti quando si troverà davanti un qualsiasi cibo si ritroverà a "sbranarlo" e questo implicherà un mangiare veloce, inglobare aria, mangiare in modo stressato (casomai pensando a quello che deve fare dopo) e quindi dopo poco ha un'altra volta fame.
Questi sono solo alcune delle motivazioni per cui molte persone hanno sempre fame, che si possono ovviare con un pò di attenzione, consiglierei anche un po di yoga in modo tale da ascoltare il proprio corpo nel migliore dei modi.
Tra le altre motivazioni c'è una dieta ricca di zuccheri semplici, sbilanciata di glicemia per cui implica l'essere seguita da uno specialista; Un'insoddisfazione personale repressa e non accettata per cui le consiglio ancora una visita da uno specialista;
Spero di essere stata chiara, resto sempre a disposizione per ulteriori chiarimenti
Le auguro una buona giornata
Dott.ssa Valeria Papa
Biologa Nutrizionista
Salve, le motivazioni alla base di una fame continua possono essere molteplici, bisognerebbe avere più informazioni ed una corretta anamnesi per poter comprendere al meglio quelle che la spingono a mangiare continuamente. La prima causa potrebbe essere quella più semplice ossia legata ad un piano alimentare non bilanciato o troppo ipocalorico per le sue personali esigenze nutrizionali. Pertanto, le consiglierei, in primis, di farsi elaborare un corretto piano alimentare adeguato alle sue caratteristiche e stile di vita. Se il senso della fame non dovesse attenuarsi, allora andrebbero indagate altre componenti come quella psicologica.
Spero di esserle stata di aiuto.
Saluti
dotoressa Rossi
La invito a riflettere su come si presenta il senso di fame a livello corporeo, ossia se si presentasse sempre nella stessa modalità o in modalità differenti, la sua intensità e come fino ad ora riesce a regolarlo, l'attenzione al nostro corpo é il primo passo.
Riesce a fare attenzione a questi aspetti? cosa nota ?
Buonasera, sono una nutrizionista con un master in psicobiologia del comportamento alimentare. Il rapporto con il cibo non è legato solo con la sensazione di fame. Ci sono tantissimi meccanismi anche psicologici che spingono alla dipendenza dal cibo. Quel che le consiglio è di rivolgersi ad un nutrizionista esperto in disturbi del comportamento per valutare la sua situazione. Rimango a disposizione. Cordiali Saluti
Buonasera, il costante senso di fame può derivare da differenti condizioni. Una può essere la "dipendenza da zuccheri" oppure una situazione di particolare stress psicofisico dove si ricerca conforto nel cibo. Un percorso con uno specialista della nutrizione potrà sicuramente aiutarla ad individuare meglio le cause e a porvi rimedio. Resto disponibile.
Saluti
Buongiorno,
la sua è una bella domanda. Molti sono in meccanismi che stanno alla base della regolazione del senso di fame, da quelli fisiologici e quelli psicologici. Bisognerebbe capire se la sua è una fame dettata da scorretta alimentazione, intesa come squilibrio nell'apporto calorico nei vari pasti della giornata, assunzione di cibi ad alta densità energetica ma poco nutrienti e decisamente per nulla sazianti. Oppure se la causa è da ricercarsi nella sfera psicologica.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dr.ssa Daria Chin
Salve,sono certa che ,durante una visita nutrizionale,capiremo le ragioni della sua fame.Una dieta equilibrata,giusta per i suoi fabbisogni,con cinque pasti al giorno,scegliendo gli alimenti più gustosi elencati in una lista della spesa (così da non farsi indurre in tentazione al supermercato)la aiuteranno a ridurre il senso di fame.Persino masticare lentamente può essere importante.Se e quando vuole prepari un diario alimentare ,le sue analisi recenti e ne partiamo..Effettuo consulenze on line,saluti
Gentile Utente, per una domanda così complessa a cui rispondere, si può dire, in generale, che, prima di tutto, bisognerebbe valutare da cosa dipende questo stimolo.....è di natura psicologico?Ha bisogno di un fabbisogno energetico maggiore rispetto a quello che mangia?Ci sono alla base problematiche di natura patologica?Come vede, servirebbe l'intervento di un esperto della nutrizione che capisca dove si trova i problema. Saluti!Dott.ssa Mansi Rita.
Buongiorno ! Le motivazioni possono essere tante ! Prima di tutto bisogna stabilire se è una fame fisiologica o una fame "nervosa"! Solo con l'aiuto di un esperto potrebbe risolvere il problema ! Saluti
Buonasera gentile utente, mi associo a quanto detto dai miei colleghi. Cordiali Saluti
Buongiorno, il sintomo di fame incontrollata potrebbe celare alcune patologie quali, ipertiroidismo, diabete, privazione del sonno, ipoglicemia. Il consiglio che le dò è quello di affrontare la problematica prima con il suo medico di base, che le farà fare delle analisi specifiche. Il referto darà la possibilità di indirizzarla presso uno specialista, per affrontare e risolvere la problematica.
Un saluto cordiale,
Lorenza Simoncelli
Buongiorno, prima di tutto bisognerebbe capire l'origine di questa fame continua.... alimentazione non corretta ed equilibrata e/o psicologica? Le consiglio di confrontarsi con un professionista che potrebbe essere un nutrizionista oppure uno psicologo specializzato in DCA (disturbi del comportamento alimentare). Io generalmente affronto la situazione proponendo un piano nutrizionale personalizzato e lavorando col paziente sulle abitudini e stile di vita, valutiamo insieme nel tempo come va il percorso e se la situazione non migliora o ci rendiamo conto che è comunque necessaria un altra figura professionale ne parliamo insieme e valutiamo come procedere con affiancamento di uno psicologo. Sono disponibile per eventuali chiarimenti. Cordialmente
Per far passare la fame deve svolgere attività fisica e seguire una alimentazione a sua volta collegata
ps. si ricordi però che a volte il senso di fame viene confuso a livello encefalico dal senso di sete
Saluti
Buongiorno,
per capire come far passare la fame occorre prima tutto individuare da cosa è causata. La dieta che segue è bilanciata? Ci possono essere cause stressanti di natura psicologica che la portano a ricercare il cibo? Le questioni da indagare possono essere diverse e possono riguardare anche la sfera psicologica. Le consiglio una consulenza con un nutrizionista per comprendere la natura della fame e per poi valutare poi se un piano alimentare personalizzato possa essere sufficiente oppure se possano esserci elementi che possano ricondurre ad un DCA (disturbo del comportamento alimentare) che richiedano il ricorso ad uno specialista dell'area psichiatrica.
Rimango a disposizione, un saluto

Dott.ssa Valentina Ghelli Dietista
Salve condivido il pensiero espresso dai colleghi,
Saluti
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Buongiorno, il senso di fame è un meccanismo complesso: i fattori sono innumerevoli e vari e possono essere indagati con pazienza.
Consiglio di rivolgersi ad nutrizionista per una prima valutazione e bilanciamento della dieta, in modo da equilibrare pasti e spuntini. Se il problema continua a persistere valuterei un approccio multidisciplinare.
Un saluto, Anna Galbiati
Buongiorno, condivido con le risposte dei miei colleghi. In primis è necessario valutare tutti i fattori esterni ed interni che la portano a questo aumento del senso di fame. Una visita con un professionista è indispensabile anche per valutare il suo stato nutrizionale e stilare un piano che sia in linea con le sue esigenze e ricco di nutrienti necessari per il corretto funzionamento del corpo. Attraverso un percorso incentrato sull'ascolto potrebbe giovare di alcuni benefici, se il problema invece persiste concordo con i colleghi di valutare anche un approccio multidisciplinare costruendo un vero e proprio percorso in cui sarà supportata sia a livello nutrizionale che psicologico.
Per ulteriori consigli, rimango a sua disposizione.
Un saluto, Dott.ssa Sofia Ruzzetta
buona sera, mi associo a quanto detto
saluti
Non sempre si mangia per soddisfare la fame. Molti di noi utilizzano il cibo per alleviare lo stress, l’ansia o come ricompensa. Quando si mangia perché spinti dalla nostra mente piuttosto che dal nostro stomaco si può però cadere nella trappola del senso di colpa. La fame emotiva si presenta come un impulso che porta a ricercare cibi ben specifici (solitamente “cibo spazzatura”) che danno un apparente senso di soddisfazione. La fame nervosa è più difficile da soddisfare, in quanto risulta sostenuta dalla fonte di natura emotiva che l’ha provocata. Praticare la consapevolezza del cibo (mindful eating) e di ciò che mangiamo, ci aiuta nella possibilità di cambiare le cattive abitudini alimentari. Uno specialista può aiutarti a controllare il problema da te esposto. Rimango a disposizione per qualsiasi altro dubbio via video o in studio.
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buon giorno, per la sua domanda bisogna valutare molte cose. E' solo un periodo? Da quanto tempo ha questa sensazione? quando e quanto mangia? che cibi preferisce ?....
quindi è necessaria una visita con uno specialistica.
il mio consiglio è quello di :
se hai attacchi di fame aspetta dieci minuti bevi due bicchieri di acqua, la sensazione di fame è sparita allora riprende a fare le sue cose, ha ancora fame mangia qualche proteina oppure finocchio per sgranocchiare qualcosa.
si prende del tempo per lei, piccole passeggiate in modo tale da non pensare sempre al cibo.
Buongiorno, la sensazione di fame è un meccanismo complesso, che può derivare da numerosi fattori, tra i quali sbilanciamento della sua dieta. Sarebbe sicuramente utile una visita con un nutrizionista, che possa indagare le sue abitudini alimentari e apportare eventuali correzioni o capire se rimandarla ad altri professionisti con un approccio multidisciplinare.
Un saluto, Sara Damosso.
Buongiorno, cosa intende per sensazione di fame? è una fame fisica? Le consiglierei un percorso mirato a comprendere di che tipo di fame si parli.
Le auguro una buona giornata
Buonasera,
in primis bisognerebbe identificare il tipo di fame, ne esistono diversi, conoscerli può aiutare a diventare più consapevoli del nostro comportamento alimentare e degli automatismi verso il cibo.
Ad esempio se si dovesse trattare di fame nervosa essa è una risposta del nostro sistema mente-corpo ad un disagio . Pertanto il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un nutrizionista insieme ad uno psicologo per poter eventualmente comprendere la sua situazione in modo più approfondito e poter risolvere il suo problema.
Miriam Zichichi-Biologa nutrizionista




Buongiorno, Le problematiche che portano a questa condizione possono essere svariate, ma bisogna approfondire con un attenta valutazione. In linea di massima esistono dei rimedi a questa condizione come l'apporto di psyllo gel o glucomannano prima dei pasti ad esempio o l'inserimento di alcuni spuntini fra i pasti. Ma ripeto, ciò che più serve è capirne la causa. Mi contatti pure per una prima visita in modo da poter affrontare il problema nel migliore dei modi.
Saluti dott. Stefano Carrara
biologo nutrizionista
isoladelbenesserecarrara.it
Buonasera, potrebbero coesistere molti fattori che le portano ad avere questa sensazione di fame, in primis apporto energetico troppo sbilanciato in restrizione, poi una idratazione non corretta.
Le consiglio una visita con un collega nutrizionista per valutare la sua situazione.
Buona sera, molto probabilmente non segue un piano alimentare adatto al suo fabbisogno energetico. Il mio consiglio è di rivolgersi ad un nutrizionista, nel caso resto a disposizione (e-mail: dottoressasabbatino@libero.it).
Cordialmente,
Dottoressa Alessandra Sabbatino, biologa nutrizionista
Buongiorno, ha provato a ridurre i carboidrati ed in particolare gli zuccheri semplici? Salta i pasti? Resto a disposizione se ha bisogno di chiarimenti, cordialmente.
Buongiorno,
è possibile far "passare la fame" riuscendo a organizzare al meglio l'alimentazione. A meno di situazioni patologiche, ma non mi sembra il caso dal momento che non le ha precisate, potrebbe essere utile approfondire le sue abitudini alimentari: molto spesso capita di avere pasti sbilanciati e non completi che fanno sì che la sensazione di fame permanga o si ripresenti poco dopo il pasto. Io resto a disposizione qualora avesse voglia di approfondire l'argomento. Buona giornata
Ciao, intanto puoi pensare (se non lo hai già fatto) ad un piano nutrizionale che tenga a bada gli attacchi di fame. Esistono degli alimenti che danno un senso di sazietà maggiore rispetto ad altri. Sicuramente devi evitare pasti (principali e non) ricchi di carboidrati semplici, ma meglio con carboidrati complessi e fibre. Anche i grassi aiutano in questo senso, ovviamente quelli "buoni" presenti ad esempio nella frutta secca, ottima come spuntino. Ti consiglio però di evitare il "fai da te" e di consultare sempre con uno specialista. Eventualmente sono a disposizione. Buona giornata
Buonasera,
Di primo impatto andrebbe valutata la sua alimentazione, il suo stile di vita, eventuali patologie annesse e altri sintomi vaghi e aspecifici. Una volta fatto questo potremmo stilare un piano specifico per risolvere questi attacchi di fame, sicuramente dovuti a momenti giornalieri di cali glicemici o stress nervoso. Nel caso rimango a sua disposizione
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Buongiorno, la sua "problematica" è alquanto comune e quindi risolvibile :) Innanzitutto andrebbe verificato che l'effettivo importo calorico soddisfi i suoi bisogni nutrizionali. esistono moltissimi alimenti che riescono a saziare senza però essere eccessivamente calorici. E' difficile dare consigli senza conoscerti, ma sicuramente non bisogna escludere i carboidrati complessi dai pasti principali e cercare di evitare di mangiare quelli semplici da soli, senza accompagnarli con altro.
Consulta uno specialista in maniera da approfondire l'argomento, nel caso sono a disposizione :)
Salve. Un trattamento molto utile in caso di fame continua ed eccessiva è l'agopuntura omotossicologica, cioè un trattamento infiltrativo eseguito sui punti e sui meridiani di agopuntura.
Di certo deve affidarsi sempre ad un medico esperto prima di intraprendere qualsiasi terapia.
Rimango disponibile ad una consulenza.
Cordialmente.
Buongiorno, potrebbe essere un problema di natura psicologica oppure endocrinologica. Una visita integrata risolverebbe il problema.
Non è facile fornire una risposta completa alla Sua domanda senza un'adeguato colloquio poiché la sensazione di fame potrebbe essere legata al suo stato emotivo, ad un'alimentazione inadeguata per quantità, tempi o scelte dei cibi.
Esistono innumerevoli integratori che potrebbero aiutarla ma probabilmente la sua sarebbe una spesa inutile. Il mio consiglio per trovare la strategia migliore è di indagare sulle cause della sua sensazione di fame facendosi guidare da un professionista che sia capace di fare una corretta anamnesi.
Cari saluti
Gentilissima,
in merito alla sua domanda mi sento di dirle che è normale che lei abbia sempre fame .
In quanto è molto importante avere un buon rapporto con il cibo e lei può serenamente costruirlo. Credo sia proprio questo il motivo principale per la quale ha sempre fame.
Basterebbe iniziare un percorso ( multidisciplinare ) che le permette di vivere serenamente gli alimenti . Se fosse interessata resto a disposizione.
Potrebbe aumentare la frequenza dei pasti (senza aumentare l'apporto calorico giornaliero ovviamente), assumere alimenti a bassa densità calorica (la paleo-dieta potrebbe rappresentare un buon sistema,non definitivo, ma magari un sistema a cui ispirarsi). Infine potrebbe aumentare la quota proteica e ridurre quella glucidica (le proteine saziano di più,mentre i carboidrati hanno un maggiore impatto sulla glicemia che determina poi l'insorgenza della fame).
Potrebbe infine usare il 5-htp per inibire il senso di fame.
Buongiorno, valutare i suoi stili di vita e la sua alimentazione aiuterebbe certamente molto nel darle una risposta ad una questione comunque complessa e multifattoriale.
Le consiglio di idratarsi spesso, talvolta tendiamo a confondere la sete con la fame, di saziarsi con cibi poco densamente calorici e molto sazianti, come le verdure, a verificare di non essere in deficit di micronutrienti e di praticare attività positive per la gestione della fame come esercizio fisico e mindfullness.
Cordialità,
Biologo Nutrizionista Dott. Loris Fornagiari
Buongiorno, certo, esistono diversi integratori naturali a base di fibra che potrebbero attenuare la fame. Inoltre consigliabile una buona idratazione, aiutarsi anche con tisane ad infusione durante la giornata, visto il periodo, anche fredde, l'importante che siano prive di zucchero.
Saluti :-)
Ciao intanto non scoraggiarti!! Puoi sicuramente tornare ad avere un rapporto di equilibrio con il cibo e con il tuo corpo. Per farlo è fondamentale capire l'adeguatezza della tua attuale alimentazione per i tuoi fabbisogni, comprendere il tuo grado di connessione con i segnali del tuo corpo, valutare lo stato di equilibrio e benessere del tuo corpo. Una volta fatto questo esistono moltissime metodologie di intervento differenti tra cui scegliere.. di tipo prettamente nutrizionale, legate al mindful-eating... Ti auguro di trovare un professionista della nutrizione adatto a te, che sappia guidarti lungo il tuo cammino (alimentare e non)
Da un punto di vista biologico, cominciamo a dire che il “centro della fame” è costituito da un nucleo di neuroni localizzati che sono situati nella parte laterale dell’ipotalamo e il “centro della sazietà” risiede in un’area, nel nucleo “ventromediale”, sempre nell’ipotalamo. Sono i messaggi che provengono da quest'area che riducono l’appetito, producendo il senso di sazietà. Sul bilancio fra fame e sazietà vi sono una serie di altri mediatori che intervengono, quali dopamina, noradrenalina e serotonina. Fra di essi, la serotonina, contribuisce allo sviluppo del senso di sazietà.
Può sicuramente intraprendere un percorso nutrizionale, ma in concomitanza ad un percorso psicoterapico.
come detto da altri colleghi, in commercio vi sono diversi integratori che possono aiutarla a ridurre il senso di fame, ma sarebbe opportuno intraprendere entrambi i percorsi, senza incorrere nel "fai da te".
A disposizione
Buonasera, come già suggerito da molti colleghi, suggerisco un approccio psicoterapeutico associato ad uno nutrizionale per poter approfondire la questione. Di che fame si tratta? Quali sono le sue abitudini alimentari?
Saluti, Dott.ssa Valentina Pavone
Le consiglio di consultare un Dietologo o Nutrizionista che sono gli unici professionisti in grado attraverso l'anamnesi della sua storia, di elaborare un programma nutrizionale adatto alla sua persona.
Buongiorno
il senso della fame scatta per meccanismi molto complessi sia di natura fisiologica che psicologica. Consideri che ci sono soggetti che mangiano sotto stress o per noi o per sonno, c'è da capire il perchè lei mangia e quando, cioè in orari della giornata, si scatena la fame. una volta stabilito ciò il consulto con una nutrizionista sarà determinante per gestire il tutto.
Purtroppo in questa sede risulta difficile porre domande che potrbbero inquadrare il suo caso, quindi il primo passo è capire perchè e quando, il resto verrà da sè
A sua Disposizione Dott.ssa Filomena Acanfora
Salve,
spesso la fame è legata ad una dieta sbilanciata, allo stress ecc.
Sarebbe opportuno fare un'attenta anamnesi alimentare e dello stile di vita per capire come gestire il problema.
Saluti
Roberto Serreli
Buongiorno, la fame è regolata da diversi fattori per cui è difficile dare una risposta certa che fa al caso suo. Sarebbe opportuno valutare le sue abitudini alimentari per comprendere quella che potrebbe essere la causa della sua sensazione di fame continua. Le suggerisco di rivolgersi ad un nutrizionista ed eventualmente nel caso di fame emotiva anche ad uno psicologo. Resto a disposizione, saluti Dott.ssa Rossella Ratto
Buongiorno,
La sua domanda è molto generica e complessa. Alla base della sensazione della fame oltre a meccanismi fisiologici ci sono anche quelli psicologici. Dal punto di vista nutrizionale le consiglio di compilare un diario alimentare di almeno tre giorni in cui segni sia gli alimenti che introduce sia gli orari. Questo poi dovrebbe farlo analizzare ad un nutrizionista che può consigliarle la migliore soluzione. Quello che le chiedo io è: le quantità sono giuste o mangia troppo poco ? L’apporto di fibre ossia verdure, frutta e legumi sono adeguarti ?
Spero di esserle stato d’aiuto.
Dott. Loddo
Buongiorno,
anche io concordo con i colleghi. Il meccanismo fame sazietà è molto complesso ma anche facile da scombussolare.
L'ideale è sicuramente quella di intraprendere un percorso di educazione alimentare in associazione con un percorso psicologico. Anche lo scrivere quello che si mangia e le emozioni che si provano è un ottimo punto di partenza.
Buongiorno, il consiglio che le posso dare è quello fare diversi spunti nell'arco della giornata, evitando di arrivare troppo affamata durante i pasti principali. Cordiali saluti
Buonasera,

innanzitutto bisogna distinguere la fame biologica dalla fame nervosa.

Se la sua fame è di tipo biologica, ovvero sente un forte desiderio di mangiare perché per esempio sente la sua pancia brontolare, oppure si sente stanca, spossata e con il mal di testa..., allora bisogna capire se cosa, come e quanto mangia è effettivamente in grado di nutrirla correttamente.

Altrimenti, se la sua fame è di tipo nervosa, ovvero quando si sente annoiata, stressata, felice, arrabbiata, delusa...sente il desiderio compensatorio del cibo, allora le consiglio un percorso di educazione alimentare.

A disposizione.

Ginevra Viganò, Biologa Nutrizionista
Buongiorno,
la domanda implica sicuramente una risposta complessa. Dal mio punto di vista il focus su cui si dovrebbe porre più attenzione è tenere sotto controllo la glicemia. Per questo motivo, assume un'importanza non indifferente effettuare associazioni tra carboidrati e proteine al fine di gestire meglio l'aspetto glicemico. Come diretta conseguenza si avrà un miglioramento della produttività giornaliera, una minor spossatezza e un maggiore senso di sazietà.
Buona giornata
Dott.Gabriele Venturi
Buonasera, in questi serve un quadro più generale, con anamnesi specifica per quanto riguarda l'alimentazione e lo stato di salute, valutando la necessità di incontri all'interno di un team multidisciplinare per considerare anche altri aspetti non strettamente legati all'alimentazione.
Spero che nel mentre sia riuscita a risolvere la situazione, saluti, Dott.ssa Elena Bernardini
Buonasera, la sua è una domanda piuttosto complessa. Vi sono tanti meccanismi alla base della regolazione del senso di fame, da quelli puramente fisiologici a quelli psicologici, poichè l'uomo è un "animale" ma pur sempre emotivo. Ci sarebbe la necessità di comprendere se la sua è una fame dettata da una scorretta alimentazione, ossia se vi è uno squilibrio in quello che è l'apporto calorico giornaliero, che probabilmente risulta insufficiente, o se i pasti assunti nella giornata sono prettamente sbilanciati e quindi composti da cibi ad alta densità energetica ma poco nutrienti e per questo non sazianti; se fosse questo il caso le consiglio sicuramente di cercare di regolarizzare la sua alimentazione, facendo ad esempio degli spuntini nella giornata per spezzare mattina e pomeriggio con della frutta fresca, le consiglio inoltre di rivolgersi a un professionista del settore poichè il fai da te molto spesso risulta inefficace o con risultati disastrosi. Qualora percepisse che la causa dovesse risiedere in quella che è la sfera psicologica, anche qui le consiglio eventualmente l'aiuto di un professionista.
Rimanendo a disposizione, porgo cordiali saluti
Dottoressa Alessandra Giuffrida

Buonasera
Come ampiamente scritto dai miei colleghi il senso di fame continuo può avere diversa origine.
Una consulenza di tipo nutrizionale può certamente aiutarla a comprendere le cause di questo problema.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisa Potettu
Caro/a utente, la fame è una punta di Iceberg. inviami gli esami del sangue: glicemia, insulina, emoglobina glicata, peptice-c, curva glicemica ed insulinemica da carico di glucosio ( almeno 4 prelievi), emocromo, PCR, ferritina: in genere potresti aver creato un circolo vizioso di natura metabolica ( lo stress è un altro aspetto importante).Aspetto. Un abbraccio. Faccio consulenze on-line:))
concorso con i colleghi che hanno spiegato tutto in maniera esaustiva. cordiali saluti
Buongiorno,
la sensazione di fame che percepisce può essere causata da diversi fattori e, spesso, uno di questi può essere una dieta molto restrittiva e/o povera di determinati macronutrienti (come le fibre, le proteine e i grassi) che aumentano il senso di sazietà. E' dunque fondamentale analizzare la sua alimentazione e impostare un piano alimentare che soddisfi tutte le sue richieste energetiche.
Rimango a disposizione per una consulenza e le auguro una buona giornata. Cordiali saluti, Dott.ssa Nicole Labaguer
Buonasera,
prima di tutto è importante valutare il suo attuale stato di salute per comprendere se la sua fame è effettivamente fisiologica, magari causata da un'alimentazione inadeguata al suo stile di vita o se dipendente da uno stato clinico non ottimale.

Successivamente si potrebbe indagare sulla tipologia di fame che sente (ne esistono ben 9 tipi) e dopo averla individuata, iniziare un percorso dedicato, personalizzato.

Qualora avesse bisogno di maggiori informazioni, mi contatti pure.
Cordialmente

Dott.ssa Ornella Marini
Buongiorno , in primis capire la causa di che natura si tratti sul perchè ha questa continua sensazione di fame.
Se è un aspetto prettamente nutrizionale, sicuramente una visita nutrizionale con uno specialista, in modo da vedere le sue abitutini alimentari , cercando di scegliere un alimentazione con alimenti sazianti rimandendo sempre nel contesto di qualità alimentare e evitare junk food
buonasera, bisognerebbe cercare di capire se quella sensazione di fame riconosce cause psicologiche o fisiche o entrambe.
quello che posso dirle riguardo alle discipline che tratto è che la medicina omeopatica e la floriterapia di Bach, ma anche australiana e californiana potrebbero darle un discreto aiuto nel lungo periodo, oltre ad un piano alimentare che eviti il piu possibile i picchi ipoglicemici
un caro saluto
Salve, in genere una fame eccessiva può dipendere da diversi fattori. In primis succede quando l'alimentazione non è equilibrata (all'organismo mancano i giusti macronutrienti e ed è disidratato). Spesso la causa è proprio la componente psicologica emotiva che causa un comportamento inadeguato verso l'alimentazione, come digiuni prolungati, evitamenti di alcuni cibi, regole troppo rigide, abbuffate e meccanismi di compensazione post abbuffata. A volte può essere anche una causa genetica, come il polimorfismo del gene BDNF (attraverso la perdita del controllo del senso della fame). Quindi il mio consiglio è quello di valutare quali sono davvero le sue priorità da indagare, avvalendosi della giusta figura professionale che fà al caso suo, per eventuali delucidazioni rimango a disposizione.
Un saluto
Dott.ssa Roberta Amici
Salve, condivido le risposte precedenti dei colleghi.
Occorre prima capire da quali pensieri ed emozioni si inneschi il senso di fame, valutare gli introiti giornalieri, non solo a livello di quantità ma anche di qualità (spesso più importante della prima) ed eventualmente valutare eventuali patologie correlate a tale sensazione da lei descritta, andando più a fondo con esami specifici.
Resto a disposizione, un caro saluto Dott.ssa Martina Baseggio (Buccinasco)
Salve, bisognerebbe comprendere i motivi di questa "fame". Attraverso un' attenta anamnesi alimentare, stile di vita e rapporto con il cibo potremmo avere maggior risposte.
Anche gli esami ematochimici sono fondamentali in queste circostanze.
Le consiglio di rivolgersi ad un team multidisciplinare.
Un caro saluto
Buongiorno, bisognerebbe capire se la sua è realmente "fame" o "appetito" che sono due concetti diversi: l'appetito è una forma di appagamento mediante l'assunzione di cibi generalmente molto dolci o molto salati invece la fame è proprio una necessità fisiologica dovuta al fatto che il tuo corpo trovandosi in carenza chiede energia per poter svolgere le sue funzioni ed è indotta da uno stimolo nervoso partente dallo stomaco.
Altra condizione da tenere in considerazione è invece "la fame nervosa" ovvero momento in cui cerchiamo cibo per alleviare situazioni non piacevoli come stress, ansia, tristezza, solitudine o noia.
Una volta compreso in quali delle 3 condizioni ci troviamo, bisogna agire in modo diverso.
Inoltre, bisogna capire qual è la tua alimentazione quotidiana: può essere che i cibi che assumi non sono nutrizionalmente bilanciati e non assumi alimenti adatti a garantire una condizione di sazietà duratura (es. dieta troppo sbilanciata su zuccheri e poco su proteine) ma bisogna sempre contestualizzare il tutto.
Le consiglio di rivolgersi a uno specialista.
Saluti
Dott.ssa Domiziana
Buongiorno, le spiegazioni possono essere molteplici.
Andrei prima di tutto a valutare il suo stile di vita (attività lavorativa, attività sportiva, numero di pasti consumati al giorno), in secondo luogo bisogna calcolare il fabbisogno calorico individuale e valutare l'assunzione di tutti i nutrienti nelle giuste quantità.
Saluti, Elisa Colombo Biologa Nutrizionista
Buongiorno, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno specialista che possa effettuare una valutazione della sua composizione corporea oltre a stimare la sua spesa energetica giornaliera, così da formularle un piano nutrizionale ad hoc spalmando in maniera mirata l'introito alimentare e calorico sull'intera giornata.
Nel caso ci fossero difficoltà di aderenza ad un piano alimentare, un aiuto potrebbe essere rappresentato dalle fibre frenanti, sostanze che, a contatto con l'acqua, formano un gel viscoso che permette di assorbire una quota minore di nutrienti contenuti nel pasto assunto, oltre a dare un maggiore senso di sazietà. Ne esistono di diverse tipologie e alcune di queste possono dare problematiche di fermentabilità a livello intestinale, per cui è sempre opportuno rivolgersi ad un professionista.
Resto a disposizione per altri suggerimenti.

Dott. Riccardo Pandolfi

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