Salve, sono una ragazza di 18 anni, è da un po di tempo che ho sempre mal di testa, mi sento stanca,

69 risposte
Salve, sono una ragazza di 18 anni, è da un po di tempo che ho sempre mal di testa, mi sento stanca, debole, non sopporto nessuno, non riesco più a mostrare affetto come se non tenessi più a nessuno, voglio stare da sola, mi sento sempre giù di morale e molto spesso nervosa, non ho più fame mangio solo la sera a cena ma poco e niente, ogni tanto mi viene un dolore al petto che dura pochi secondi e mi prende anche la spalla sinistra.
Molti mi dicono si tratta solo di un po d'ansia è vero o no?
Ciao. Da come descrivi quello che stai affrontando sembrerebbero sintomi ansioso-depressivi. vai a scuola? ti sembra possa essere successo qualcosa nell'ultimo periodo che potrebbe aver generato questi sintomi? il primissimo passo potrebbe essere quello di rivolgerti al medico di base e, se possibile, chiedere supporto ai tuoi genitori

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Buongiorno,
sicuramente, se la situazione che descrivi si protrae da tempo, al fine di evitare lo sviluppo di un disturbo persistente, la richiesta di un supporto è il primo passo da compiere. Mi associo alla collega nel consigliarti una prima consultazione col medico di base così da essere indirizzata sul da farsi.
Hai anche difficoltà ad addormentarti o a mantenere il sonno?
Un caro saluto
Buongiorno,
Il dolore potrebbe certamente avere una causa psichica, ma è opportuno accertarsi che non abbia una causa più organica. Mi sembra, però, che in ogni caso lei stia anche riferendo delle difficoltà e sicuramente parlarne con un terapeuta potrebbe consentirle di ritrovare un po' di desiderio per ciò che descrive. Provi a chiedere se c'è uno sportello psicologico a scuola, ad esempio. Resto a disposizione, un caro saluto
Alessia Vaudano
Buongiorno, concordo con le colleghe sull'invio al medico di base per escludere una problematica fisica. In ogni caso, se senti anche un disagio a livello emotivo, ti suggerisco di approfondire con una psicoterapia questo momento che stai vivendo. E' possibile che alcuni sintomi fisici abbiano origine da un malessere interiore, è quindi utile scoprirne il loro significato. Magari è un momento particolare per te, stai cambiando qualche cosa nella tua vita o avevi aspettative verso te stessa non realizzate?
Parlare può essere utile e terapeutico. Le persone tendono a parlare dell'ansia in modo molto generalizzato e a volte superficiale. Mi sembra che tu sia preoccupata anche da quello che gli altri ti dicono. Vorrei tranquillizzarti, ti consiglio di fare un passo per volta, anche se il medico ti parlasse di ansia, sappi che è molto comune e diffusa. E' superabile e si può condurre una vita assolutamente normale. L'importante è cominciare a prenderti cura di te!
Cari saluti
Date le informazioni disponibili sono poche per sbilanciarsi. La vita che conduci, il rapporto con i pari, lo stile di vita sarebbero informazioni utili da avere per capire se tale malessere si collega a qualcosa di organico e più generale oppure è una sintomatologia a sé stante. Da quello che posso intuire qui ci sono due piani, uno fisico in cui è riportata stanchezza e malessere generale, l'altro piano è emotivo con uno stato di nervosismo generalizzato. Non è chiaro quale piano è prevalente, e quale influenza l'altro. Quello che posso dire in scienza e coscienza è che se ci sono problematiche fisiche ed emicraniche importanti di parlarne con il medico di base che valuterà una visita neurologica. Inoltre a questo dico di affiancare una valutazione psicologica per comprendere modalità e natura Del malessere emotivo. Saluti.
Salve, tu scrivi "molti" a chi ti riferisci? Sarebbe bene che una diagnosi la facciano persone competenti come o il tuo medico di base o uno psichiatra che potrebbero fare una diagnosi con relativa cura. Non è detto che tu soffra dei disturbi da te descritti, data la tua giovane età, potrebbe essere altro, cioè uno stato di scontentezza ed insoddisfazione che ti fa provare ciò che scrivi. Sarebbe bene che tu eseguissi una psicoterapia per capire che cosa nascondono i tuoi sintomi, cioè la vera causa che li scatena. Nel momento in cui, tramite la terapia, tu scoprissi le cause del tuo malessere, avrai già risolto i tuoi problemi, cordiali saluti, dott.Eugenia Cardilli.
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Buongiorno. Mi chiedo e ti chiedo se e quanto tu sia preoccupata o, come molto spesso accade, lo siano più gli altri (magari i "molti" che citi nella lettera). È difficile dirti cosa possa essere e la cosa migliore è affrontare seriamente la questione iniziando a darle il giusto livello che merita e che tu ti meriti
Salve, mi sembra lei voglia "dare un nome ed una identità "al suo malessere(che peraltro si manifesta con un corteo di sintomi a cavallo tra il somatico e lo psichico). Vorrei suggerirle di utilizzare l'aiuto di uno specialista che la potrà guidare nella decifrazione di questo disagio. Ne trarrà comunque un beneficio ed utili indicazioni per la sua crescita personale e relazionale.
Cordiali Saluti. Dottor Emanuele GRilli
Buona sera cara, secondo te da dove origina questo malessere? Mi sembra importante che tu come gli altri non sminuiate questo momento difficile ma che al contrario tu lo possa affrontare e superare. Chiedi aiuto! Un grande in bocca al lupo, dottoressa Celentano
Buongiorno da come racconti i sintomi ansiosi possono essere presenti ma anche accompagnati da poca voglia e scarso piacere nel fare le cose. Mi chiedo come sia il tuo umore. Molto Già hanno detto i miei colleghi ma vorrei aggiungere che all'età che hai è sicuramente più utile rivolgersi a qualcuno per ottenere migliori risultati di quanti ne otterresti Fra 20 anni
Buongiorno a lei,
concordo con i colleghi riguardo ad una sindrome ansioso-depressiva: tenga infatti conto che i sintomi depressivi (calo dell'umore, inappetenza, umore basso) e ansiosi(nervosismo, dolore al petto, irritabilità) sono l'uno la faccia dell'altro. L'ansia infatti è un tentativo di reagire all'umore depresso. Data la giovane età le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta per una consultazione preliminare, in cui indagare assieme le possibili cause di tale stato psicofisico. Un percorso di psicoterapia dà solitamente buoni esiti per questo tipo di disturbi, coraggio!Dottoressa Margherita Maggioni.
Concordo con l'ipotesi diagnostica di sindrome ansioso depressiva, con presenza di somatizzazioni. Ma reattiva a cosa? lei non dice molto e consiglio di mettere a fuoco le problematiche che causano questo suo malessere con un bravo terapeuta. Ma prima anche escludere cause organiche con una visita dal medico di base. Un caro saluto. Dr.ssa Benvenuti-Padova
Gentilissima,
nella mia esperienza professionale ho potuto ripetutamente appurare che spesso i sintomi organici rimandano a qualcosa che vuole comunicarci la nostra psiche .
Il corpo parla un linguaggio tutto suo, che bisognerebbe imparare ad ascoltare e tradurre . Sicuramente con l'aiuto di un professionista.
Non esiti a contattarmi se lo desidera.
Un cordiale saluto. Dott.ssa Rita Caggegi- Torino
Buongiorno,
provi a parlare dei suoi sintomi con il medico di base in modo da escludere delle possibile cause organiche. Spesso il nostro corpo ci parla attraverso dei disagi fisici, può essere una occasione per esplorare cosa ci vuole dire e insieme ad un professionista si può costruire una strada per stare meglio e decodificare quei messaggi che da soli è difficile decifrare.
E' importante fermarci e ascoltarci. Un caro saluto Dr.ssa Mara Mettola
Buon giorno. Dalla sua descrizione si evince evidente stato di malessere. Potrebbe trattarsi di ansia ma per essere più precisi sarebbe opportuno effettuare accurata psicodiagnosi clinica così da capire meglio il suo funzionamento psicologico. Una buona diagnosi permette di individuare assieme al terapeuta le cause su cui può essere opportuno lavorare allo scopo di rinforzare adeguatamente le proprie risorse interne. Cordialmente Gian Piero Grandi
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Buongiorno, lei esprime sicuramente uno stato di malessere che coinvolge diversi aspetti della sua vita. Prima di tutto bisogna escludere che ci sia una causa prettamente fisica alla stanchezza, alle fitte, ecc.. Quindi una prima valutazione va fatta con il medico di base che prescriverà, valutando approfonditamente la sua storia, degli esami di controllo. Esclusi problemi fisici, può rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta per capire cosa sta succedendo nella sua vita per stare così male. Ha diciotto anni, si affaccia alla vita adulta, avrà molti progetti nel cassetto e tutto il diritto di poter vivere appieno la sua età, facendosi aiutare ad affrontare quei problemi e quelle paure che sembrano ora affossarla.
Viva questo momento come una crisi, dolorosa certo, ma la attraversi come se fosse la strada per un vero cambiamento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Luisa Sale
Buonasera,
ne parli con il medico curante, per escludere ogni eventualità medica. Se si sente stressata si rivolga poi ad uno psicologo di fiducia per approfondire la situazione.
dott Tealdi
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Buongiorno, prova a chiedere una consulenza psicologica, in modo da inquadrare meglio la tua situazione e non rimanere da sola ad affrontare questa situazione, per te nuova e a tratti incomprensibile. Data la tua età avrai tutte le risorse necessarie per affrontare e superare con successo questo periodo di disagio.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Buongiorno, i sintomi che riporta potrebbero essere collegati ad aspetti ansiosi e depressivi che andrebbero prima indagati sul versante medico. In ogni caso mi sembra di capire che lei stia esprimendo un disagio emotivo per cui andrebbe la pena di parlarne con un terapeuta vicino alla sua zona di domicilio per ottenere l'aiuto e gli strumenti utili per affrontare questo momento. Dott.ssa Stocco
Buongiorno, una visita dal medico di base ed eventualmente rivolgersi ad un/una psicoterapeuta potranno aiutare in questo momento di difficoltà.
Ciao. Pensi possa essere successo qualcosa nella tua vita, forse leggermente dimenticato, nell'ultimo periodo che potrebbe aver generato questi sintomi? Un primo passo potrebbe essere quello di rivolgerti al medico di base per escludere problematiche fisiche, successivamente un consulto psicodiagnostico, ti potrebbe aiutare a meglio comprendere se un percorso di terapia potrebbe aiutarti oppure essere assolutamente (mi auguro) non necessario.

Ciao

Massimiliano Trossello
Buon giorno. Alcune volte il malessere fisico e quello emotivo sono strettamente correlati. L'emozione dell'ansia può determinare sintomi simili ma deve essere indagato più nel dettaglio in quanto spesso utiliziamo il nome di questa emozione per descrivere sensazioni che ancora non sappiamo come nominare. Potrebbe essere utile contattare uno psicologo psicoterapeuta per fare luce ed eventualmente escludere possibili cause fisiche contattano il prioprio medico di base.
Cordiali Saluti, Dott.ssa Giulia Mattalia
Salve! Potrebbe come no. LE consiglio di consultare prima un medico (anche il medico di famiglia) e nel caso le confermasse l'ipotesi psicosomatica di contattare uno psicologo meglio se a indirizzo cognitivo-comportamentale.
Cordialmente
Salvatore De Costanzo
Buongiorno,
grazie per aver condiviso questo pezzo di sofferenza, ci vuole sempre una buona dose di coraggio per mettersi in gioco così!
In linea con i colleghi ti suggerisco un percorso psicoterapico.
E' complicato capire quale sia l'orientamento su cui propendere, e quello che mi sento di consigliarti è di provare ad andare da una professionista e vedere come ti sente, la relazione che si instaura e il sentirsi a proprio agio sono i fattori che più influenzano la riuscita di un percorso!
Un caro saluto, Dott.ssa Tanja Di Piano
Buonasera,
Potrebbe andare dal medico di base per escludere cause organiche e se questi sintomi persistono valuterei se consultare un bravo psicoterapeuta! Ogni persona è a sè e per una risposta esaustiva è fondamentale fare un colloquio vis a vis!

Cordialmente
Dott.ssa Stefania Romanelli
Salve, consulti il medico di base descrivendo i suoi sintomi e, in caso di esclusione di altre cause, si faccia mettere in contatto con un professionista.
MMM
Buongiorno. Colgo nella sua domanda molta preoccupazione e sofferenza. La comprendo... quando si perde la voglia di fare ciò che prima era "normale" tutto diventa faticoso ed insopportabile. Il malessere che lei descrive può far pensare a una forma di depressione. Molte persone che si rivolgono a me, anche molto giovani, e che soffrono di depressione, si sentono stanche, demotivate, insofferenti e gradualmente si allontanano dagli altri. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta per comprendere meglio la natura del suo malessere e trovare il modo migliore per superarlo. In alcuni casi può essere utile anche una terapia farmacologica. Le auguro di ritrovare al più presto la voglia di vivere...Cordiali Saluti. Dott.ssa Paola Cavallotto.
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Sulla base di quanto riporta la invito a considerare la possibilità di rivolgersi al suo medico di base, così che possa valutare l'origine dei dolori che riferisce. Insieme a lui potrebbe, in un secondo momento, valutare la possibilità di richiedere un intervento specialistico psicologico. Lei è molto giovane e sarebbe quindi importante affrontare la situazione ora per prevenire l'insorgenza di ulteriore sofferenze e dolore.
Un caro saluto,
Rebecca Gilmozzi
Buongiorno,
a volte quando ci troviamo a vivere periodi particolarmente faticosi, dati anche dalla fase di vita che si trova ad affrontare, il nostro corpo può reagire attivando campanelli d'allarme, che ci segnalano come le risorse disponibili siano in esaurimento e sia quindi necessario trovare nuove fonti di sostegno. Dopo una prima consultazione con il suo medico, intraprendere un percorso di terapia, in cui si senta accolta e a suo agio, potrebbe aiutarla a comprendere meglio il periodo che sta attraversando.
Un caro saluto, Dott.ssa Ottavia De Blasio
Cara utente,
i sintomi che descrive, al netto di cause organiche da valutare, sono più affini ad uno stato depressivo che all'ansia. E' vero anche che le due dimensioni spesso si possono sovrapporre. Ha 20 anni, è il momento più proficuo per rivolgersi ad uno psicoterapeuta, si occupi di se stessa.
In bocca al lupo
Olivia Marchese
E' sana la sua preoccupazione, affrontare i propri vissuti fa sempre paura ma spesso se avvicinati, risultano meno spaventosi.
LM
Ciao! Innanzitutto grazie per aver chiesto aiuto, uscire dal silenzio è il primo passo per ritrovare la salute. Il disagio che stai affrontando ormai sembra aver preso il sopravvento sulla tua vita, ma sei una ragazza giovane che ha deciso di dare una svolta a questa situazione! Parla con il tuo medico e accertati che non ci sia nessun problema organico dopodiché come ti hanno suggerito i miei colleghi/e affronta un percorso personale che ti aiuti ad uscire da questa depressione... Te lo meriti!
Ciao, mi dispiace per la situazione che stai vivendo. Mi permetto i darti del tu. Da quello che hai scritto immagino che la situazione stia diventando difficile da gestire sola. L'ansia può manifestarsi con vari sintomi fisici: testa pesante/leggera, tensione muscolare, sudorazione, battito cardiaco accelerato, dispnea, sensazione di soffocamento ed altri. L'ansia è causata (come anche altre emozione) da una serie di pensieri "killer" che la la persona pensa in modo frequente. L'ansia poi ha delle conseguenze sul piano comportamentale ad esempio riduzione delle uscite con gli amici, conseguenze sul piano scolastico ecc.
Per comprendere la situazione e stare meglio ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo in grado di sostenerti e aumentare la tua resilienza.
In bocca al lupo!
Rimango a disposizione per dubbi e domande
Buona serata
Dott.ssa Melania Filograna
Ciao, mi dispiace molto per la difficile situazione che stai affrontando (mi permetto di darti "del tu" data la tua giovane età). Quando ci sono evidenti sintomi fisici è sempre cosa buona e giusta rivolgersi in primo luogo ad un medico. Se dopo un'accurata visita non dovessero tuttavia emergere alcune cause in grado di spiegare la sintomatologia, allora la giusta soluzione sarebbe quella di rivolgersi a uno psicologo per cercare di capire insieme le ragioni (e sopratutto le possibili soluzioni) di tali manifestazione psicosomatiche. Rimango a disposizione per qualsiasi tuo dubbio o necessità.
In bocca al lupo per tutto.
Dottor Michele Erdelyi-psicologo.
Salve,
un colloquio con un professionista potrebbe essere di aiuto nel comprendere e nel dare uno spazio e un tempo a questo malessere.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Francesca Caloiaro
Buongiorno, la ringrazio per averci contattato in merito alle difficoltà che sta attraversando. Alle volte può essere doloroso gestire emozioni negative e questo ci può portare ad allontanarci dagli altri, aumentando il senso di solitudine e isolamento. I sintomi fisici potrebbero essere legati ad un livello di ansia molto elevato, ma non lo si può sapere senza aver fatto delle valutazioni più approfondite. Purtroppo spesso viene rimandato che è "solo" ansia, quando invece l'ansia è "tanto" e influenza il nostro umore, i nostri pensieri e anche il funzionamento del nostro organismo. Può contattarmi tramite questa piattaforma per ricevere supporto. Un cordiale saluto, dott.ssa Chiara Maddalena
Buongiorno,
ci sono pochi elementi per attribuire un origine ansiosa ai suoi disturbi.
Le suggerisco di procedere gradualmente contattando il suo MMG per escludere problematiche organiche, per poi potersi rivolgere ad uno/a psicoterapeuta.
Le auguro buone cose,
Dossa. Di Nardo
Buongiorno, le consiglio di escludere le cause organiche per quanto riguarda il dolore al petto che riferisce. Da quanto tempo si sono presentati gli altri sintomi che riferisce? Cosa sta succedendo in questo momento nella sua vita? I sintomi ci parlano di una sofferenza e spesso si tratta di trovare uno spazio per ascoltarli e tradurli in parole. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per iniziare un percorso di ascolto di questi segnali. Resto a disposizione, buona giornata.
Buongiorno,
come i colleghi le consiglierei di rivolgersi al medico di base, al fine di effettuare esami che possano escludere un problema fisico.
In tal caso si potrebbe trattare, come prima detto, di una sindrome di natura psicologica, da affrontare eventualmente con un percorso di sostegno. Attraverso la psicoterapia, nel mio caso di orientamento psicodinamico, oltre alla cura del sintomo si cercherà di comprendere anche le cause di questo momento di maggiore fragilità.
un cordiale saluto
Buongiorno gentilissima, il mio invito è quello di riflettere alle possibili cause del suo malessere, magari cominciando un percorso terapeutico
cordiali saluti
AV
Salve. Mi dispiace per il suo stato mentale che lei vive attualmente. È difficile individuare a distanza se lei soffre l'ansia, ma se anche lo individueremo come l'ansia non ci aiuta ad aumentare il benessere, perciò considero che sia più importante approfondire cosa lei senta e quale esperienza l'ha portato a questa situazione.
Resto a disposizione. Dott.ssa Alina Charnavusava
Buongiorno, ci possono essere diversi motivi dietro al periodo di sofferenza che sta vivendo. Sarebbe da valutare che cosa sta succedendo nella sua vita in questo momento, se ci sono difficoltà con i genitori o nella vita sociale (lavoro, studio, amici....).
Diciottanni è anche un'età di cambiamento, si passa alla vita adulta, aumentano le responsabilità e il "dover" capire che cosa fare della propria vita. E non sempre ci si sente pronti.
Le consiglio in questo momento delicato, di rivolgersi ad un professionista che le dia un supporto.
Resto a disposizione, dott.ssa Giovanna Volpe
Ciao,
mi spiace per questo periodo di sofferenza. Scontato dirlo ma i consigli delle persone intorno a te non possono aiutare se si limitano a banalizzare il fenomeno dell'ansia psicosomatica. Occorre rivolgersi ad un professionista che dopo un paio di colloqui può fare una diagnosi e capire se veramente i tuoi sono sintomi ansiosi o altro. Hai 18 anni quindi puoi rivolgerti autonomamente ad uno/una Psicologo/a. Alla tua età è frequente soffrire di disturbi d'ansia quindi non ti preoccupare eccessivamente, ma ovviamente meglio evitare che la situazione si complichi, per questo è consigliata la visita da un professionista.
Io mi occupo di ansia e disturbi del sonno e lavoro online, sono a disposizione nel caso.
Ciao
Edoardo Giordano
Buongiorno, mente e corpo sono strettamente connessi. Concordo con i colleghi nel consigliarti di parlarne con il tuo medico di medicina generale per una corretta valutazione dei sintomi fisici. Ti invito però inoltre a non trascurare il tuo malessere emotivo, iniziando un percorso di sostegno psicologico al fine di chiarire le motivazioni sottostanti. Un caro saluto. Dott.ssa Beatrice Gaboardi
Buongiorno, innanzitutto occorre parlare con il tuo metodo curante per escludere la presenza di una malattia organica. Per quanto riguarda i sintomi che descrivi penso che possano appartenere a una sfera ansioso-depressiva. Quando dice "potrebbe essere solo un pò d'ansia" mi sento consigliarle di non sottovalutare la serietà che queste sintomatologie possono avere. Il suo corpo e la sua mente stanno lanciando un messaggio di aiuto e di chiaro malessere, le suggerisco di assecondare questo bisogno e rivolgersi ad uno psicologo per ricevere sostegno e supporto in questa fase di vita.
Saluti
Francesca Noto
Ciao, questo malessere potrebbe essere stato generato da un evento stressante o una situazione che per un po' di tempo si é verificata e alla quale non é stato dato il giusto peso: ora il tuo corpo manda dei segnali e il disagio sta diventando evidente. Da ciò che descrivi sembrerebbe presente una sindrome ansioso depressiva, con presenza di somatizzazioni, riduzione dell'appetito, calo del tono dell'umore e chiusura alle relazioni sociali. Non preoccuparti ulteriormente e non affrontarlo da sola ma rivolgiti a qualche amico/a magari più grande che possa aiutarti e, se è possibile, ai tuoi genitori per avere il loro sostegno e sentire il parere del medico di base per escludere altre cause. Rivolgiti al tuo medico con fiducia, potrebbe aiutarti a trovare le motivazioni profonde del disagio suggerendoti l'aiuto di un terapeuta della tua città. Coraggio, un caro saluto.
Buongiorno, mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo difficile. I sintomi che descrivi potrebbero essere causati da vari fattori, tra cui l’ansia, ma è importante che lei si sottoponga a una valutazione medica per escludere eventuali altre cause.
Un medico potrebbe farti un esame fisico e, se necessario, esami del sangue o altre indagini per escludere eventuali cause fisiche.
Ricorda che cercare aiuto non è un segno di debolezza, ma un passo importante per prenderti cura della tua salute e del tuo benessere. Vorrei aiutarla a esplorare le cause dei suoi sintomi, a sviluppare strategie per gestirli e ad affrontare eventuali problematiche sottostanti. Attraverso la terapia, puoi imparare a riconoscere e gestire i suoi pensieri e le sue emozioni, sviluppando nuove abilità per gestire lo stress e migliorare la sua qualità della vita.
In particolare, se i suoi sintomi sono causati da ansia o depressione, vorrei aiutarla a identificare pensieri e i comportamenti che alimentano i suoi sintomi, e sviluppare nuove strategie per affrontare lo stress e migliorare il suo umore.

La terapia può anche aiutarla a esplorare eventuali esperienze passate o attuali che potrebbero essere all’origine dei suoi sintomi, e a trovare modi per affrontarle in modo più efficace.

In generale, vorrei fornirle uno spazio sicuro e riservato in cui parlare apertamente dei suoi pensieri e delle sue emozioni, e ricevere supporto e consulenza per affrontare le difficoltà della vita.
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Buonasera, la sua giovane età mi spinge a risponderle, e questo perché sono relativamente ottimista per ciò che riguarda le difficoltà di persone ancora in evoluzione. Sono molto d'accordo con i colleghi e con le risposte precedenti: avrebbe bisogno di una opinione medica innanzitutto e poi di una decisione diretta a risolvere i suoi problemi. Ha parlato con la famiglia? Quali sono le opinioni? Quali le vostre possibilità? Il suo disturbo, pur essendo molto invalidante, con certezza potrebbe attenuarsi, già solo venendo a sapere che non ha cause organiche, e che, anche se le avesse, potrebbe essere risolto da un medico. Poi, come dicono tutti, un lavoro di tipo psicologico appare necessario per comprendere. La comprensione non è una medicina concreta però aiuta molto il fatto di poter pensare ai propri sintomi e vedere che non sono una maledizione e neanche una minaccia. L'ansia è figlia del non comprendere e non poter immaginare quello che verrà. La saluto caramente e le faccio molti auguri.
Gabriella Pansini
Buongiorno, le consiglio di contattare il medico di base per valutare che a livello organico sia tutto a posto.
Qualora la sintomatologia dovesse continuare, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo che potrà effettuare una valutazione diagnostica per aiutarla a comprendere a cosa siano dovuti i sintomi e che possa proporle un piano di trattamento volto a migliorare il suo stato di salute e aumentare il benessere.
Un caro saluto
Salve, capisco che stia vivendo una serie di sintomi fisici e emotivi che le causano disagio.
Tuttavia, è importante sottolineare che non è possibile procedere ad una diagnosi tramite una semplice descrizione. I sintomi che ha menzionato possono essere associati a diverse condizioni, tra cui l'ansia, ma potrebbero anche essere indicativi di altre problematiche.

È fondamentale sottoporsi a una valutazione completa da parte di un professionista della salute, come uno psicologo o un medico, per ottenere una diagnosi accurata. Questo permetterà di escludere eventuali cause fisiche sottostanti e fornire il trattamento adeguato.

Le suggerisco di rivolgersi al suo medico di fiducia per una valutazione iniziale. Potrebbe essere utile tenere un diario dei sintomi per registrare i suoi mal di testa, la fatica, i cambiamenti nell'appetito e le sensazioni di tristezza o ansia, in modo da poterli discutere con il professionista della salute. Sarà in grado di esaminare attentamente la sua situazione e fornirle ulteriori indicazioni sulla base delle sue specifiche esigenze.

Ricordi che non è necessario affrontare queste difficoltà da sola. Gli specialisti sono qui per aiutare e supportare le persone che si trovano in situazioni come la sua.
Buongiorno, dev'essere faticoso sperimentare tutto insieme quello che hai descritto, sono molti vissuti, che per una persona potrebbero proprio essere difficili da comprendere e gestire, soprattutto per te che sei ancora molto giovane. La parola ansia racchiude tante sfumature dentro di sè. Per questo potrebbe essere utile chiedere il parere di qualcuno di esperto. Proprio perchè sei giovane potresti trovare una spiegazione accurata e soprattutto delle strategie utili che ti aiutino ad affrontare questo momento complesso.
Buonasera. Mi spiace molto per la tua situazione, immagino non debba essere facile sentirsi così. Tutti i vissuti che ti trovi a sperimentare meriterebbero attenzioni e cura, e una consulenza psicologica potrebbe essere utile per valutare la natura delle difficoltà che ti trovi a vivere in questa situazione; un percorso psicologico potrebbe essere d'aiuto nel costruire strumenti utili per affrontare il momento emotivamente così difficile che ti trovi a vivere. Ad ogni modo potrebbe essere importante anche confrontarti con il tuo medico curante in modo da assicurarsi che a livello organico tutto vada bene. Qualora avessi conferma che è così, immagina le tue emozioni come dei segnali: può essere importante dedicarsi dello spazio rivolgendosi ad un professionista per "ascoltare" quanto hanno da comunicarti e capire in concretezza come ritornare a sentirti al meglio. Un caro saluto!
Il fatto che possa trattarsi "solo" di un po' di ansia, appare come una delegittimazione al diritto di occuparsi di sé, di capire l'origine di questa "poca" - o presunta tale - ansia, di stare meglio.
Faccia degli accertamenti con il suo medico di base, per scongiurare che non ci sia una forma di carenza di vitamine ed altri oligoelementi essenziali, che provengono da una dieta varia e coerente con le indicazioni dell'OMS: questo aspetto è spesso sottovalutato. Se è tutto ok, e comunque, valuti anche di crearsi (non perchè ne avrà voglia o forza, ma perchè le farà bene come e più che assumere uno sciroppo in caso di tosse :-) ) occasioni per uscire di casa, per stare con le persone, e per fare un po' di attività fisica.
Tutte queste cose non le faranno che bene.
Gentile utente, si trova in un ciclo di vita caratteristico nel quale le relazioni sono spesso vissute come difficoltose. Oltre ad accettarsi che i suoi sintomi non siano di origine organica, potrebbe esserle utile intraprendere un percorso di supporto psicologico per acquisire una maggiore consapevolezza di se stessa e del proprio funzionamento anche relazionale.
Potrebbe inoltre confermare o al contrario smentire l'ipotesi di una sintomatologia ansiogena.
Rimango a disposizione.
Cordialità
Dott.ssa Manuela Mignani
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando e la ringrazio per la sua condivisione. Nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Non banalizzerei questa sua situazione di malessere ma anzi incomincerei un percorso di supporto psicologico.
Salve, grazie per aver scritto, dai sintomi che riporti non sembra solo "un po' d'ansia", non è bene quindi banalizzare la situazione, racchiudendo tutto in un'etichetta fin troppo usata ad oggi e che spesso banalizza stati emotivi delle persone. Per tale motivo mi sento di suggerirti di sentire una psicologa per capire intanto di che cosa si tratta e dare valore a quello che provi, così da comprenderne l'origine o il fattore scatenante e stare meglio. Un caro Saluto
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile. I sintomi che hai descritto potrebbero essere legati all'ansia, ma è importante consultare un professionista della salute per ottenere una valutazione accurata. Un medico o uno psicologo possono aiutarti a capire meglio cosa potrebbe essere la causa e fornirti il supporto adeguato.
Resto a disposizione
Dott.ssa Giulia Cosi
Buongiorno, potrebbe essere come potrebbero anche essere sintomi depressivi, bisognerebbe saperne di più. In ogni caso le consiglio di prendersene cura, rimango disponibile se vuole.
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Buongiorno, per comprendere meglio il disagio che racconta è importante una valutazione accurata insieme ad un professionista.
Dott.ssa Cristina Viglietti
Cara utente, i sintomi da lei descritti potrebbero far pensare alla presenza o all'insorgenza di un disturbo dell'umore. La inviterei quantomeno a contattare uno psicologo per un consulto in modo da poter approfondire meglio i suoi sintomi e capire da cosa originano, da quanto tempo sono presenti e con che intensità. Per quanto riguarda i suoi dolori fisici potrebbero certamente essere dovuti a una situazione di forte ansia e stress, ma per capirne meglio la natura le consiglierei almeno una visita con il suo medico di base.

Distinti saluti, dott. Morgione Massimo
Buongiorno, credo che lei sia esprimendo il suo malessere ed è importante ascoltarlo senza sminuirlo. Il riconoscerlo è la partenza per affrontare e superare questo momento. Le consiglio una consulenza psicologica per comprendere meglio come muoversi in questa situazione. Non abbia timore di chiedere aiuto. Un caro saluto. Dott.ssa Elisabetta Paviglianiti
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Gentile utente, le consiglio di effettuare esami clinici per escludere patologie organiche e di contattare uno psicologo per valutare bene anche la componente emotiva.
Può scrivermi se dovesse avere dei dubbi.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buongiorno. Il nostro cervello valuta sempre la presenza di "condizioni di pericolo" e noi esseri umani cerchiamo di proteggerci, spesso senza rendercene conto. Queste protezioni, chiamate difese, sono di per sè funzionali, cioè servono per scansare situazioni che non ci piacciono, sia reali che mentali. Tuttavia, bisogna valutare se queste "condizioni di pericolo" siano reali o fanno parte di un nostro schema mentale che si è sviluppato nel tempo. Cefalea, debolezza, inappetenza, mancanza di stimoli, nervosismo, possono essere una risposta del nostro corpo a degli stati d'ansia/o flessioni dell'umore che non riusciamo a tollerare e che cerchiamo di evitare/controllare. A volte esperienze emotive recenti sono solo un'eco di esperienze passate. Detto ciò, in mancanza di altre informazioni, come la sua storia autobiografica, il contesto relazionale in cui vive, le esperienze che ha vissuto/sta vivendo, un terapeuta non può valutare con certezza se le sue condizioni attuali siano infuenzate proprio dall'ansia o anche da altri stati emotivi disregolati. Se ne ha bisogno può comunque rivolgersi ad un terapeuta, per aiutarla a comprendere meglio se stessa, connettersi con le sue emozioni, affrontare quelle che non riesce a tollerare in modo tale da non averne più paura e trovare equilibrio e regolazione emotiva. In tal caso, sono disponibile in diversi studi a Torino; opero anche tramite consulenze online. Le auguro in ogni caso un forte in bocca al lupo. Chiara Lo Re
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Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi questa sua situazione di disagio. Da quello che ha scritto, si potrebbe pensare a una sindrome ansioso-depressiva, ma, prima di fare una qualsiasi diagnosi, sarebbe bene che si rivolga in primis al suo medico di base/famiglia, per escludere una causa organica alla sua sintomatologia. Inoltre, il mmg potrebbe indirizzarla al servizio più appropriato per Lei, in modo tale da affrontare i suoi sintomi in maniera olistica. Sei (mi permetto di darti del tu), una ragazza molto giovane e il fatto che sei riuscita a esternare questa tua preoccupazione/disagio è davvero importante. Ti consiglio caldamente di iniziare anche un percorso con un valido professionista.
Saluti,
Dott.ssa D'Alessandro Jessica
Buongiorno, grazie di aver condiviso il tuo vissuto. Ti consiglio di rivolgerti prima al tuo medico di base, i sintomi che descrivi potrebbero essere di natura organica ed è quindi bene fare prima un consulto. Successivamente potresti trovare giovamento in un percorso di psicoterapia per esplorare questi aspetti e valutare se sono di natura ansiosa; potrai entrare in uno spazio privo di giudizio che possa aiutarti a trovare nuove consapevolezze ed entrare in contatto con la parte più emotiva di te. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, Dott.ssa Maria De Masis
Gentile utente, sarebbe importante esaminare attentamente i sintomi che ha descritto. Mentre alcuni di essi potrebbero essere correlati all'ansia, è essenziale escludere altre possibili cause fisiche. Il mal di testa, la stanchezza, la debolezza, la perdita di interesse per le attività quotidiane, l'apatia, il cambiamento nei modelli alimentari e i sintomi fisici come il dolore al petto e alla spalla sinistra sono tutti segnali che richiedono prima di ogni cosa attenzione e valutazione medica.
L'ansia può certamente manifestarsi con sintomi fisici e emotivi, ma è importante prima escludere altre condizioni mediche e successivamente cercare un supporto psicologico che
potrebbe essere utile per esplorare strategie che l'aiutino a gestire meglio l'ansia. Ci sono varie tecniche di gestione dello stress e di controllo dell'ansia che possono essere utili, come la respirazione profonda, la visualizzazione positiva, il rilassamento muscolare progressivo o la mindfulness.
da cui può trarne benefico per il suo benessere generale.
Cordialità, dott.ssa Pinella Chionna





La sintomatologia che hai descritto potrebbe essere causata da diversi fattori, tra cui l'ansia. Tuttavia, è importante considerare che i sintomi che stai vivendo potrebbero essere anche il risultato di un disagio più profondo e complesso, che potrebbe necessitare di un approccio psicologico più approfondito.
In ambito psicologico sistemico relazionale, si prende in considerazione l'individuo all'interno del contesto delle sue relazioni e del suo ambiente familiare, sociale e culturale. Pertanto, potrebbe essere utile esplorare i tuoi legami affettivi, le dinamiche familiari e le esperienze passate per comprendere meglio le possibili cause di ciò che stai vivendo.
Ti consiglio di rivolgerti a uno psicologo o psicoterapeuta che possa aiutarti a esplorare e comprendere meglio le tue emozioni, i tuoi pensieri e le tue relazioni, e che possa supportarti nel trovare strategie per affrontare e superare i tuoi disagi. Inoltre, potrebbe essere utile consultare anche un medico per escludere eventuali cause fisiche dei tuoi sintomi, come ad esempio problemi cardiaci o carenze nutrizionali.
In ogni caso, è importante che tu prenda seriamente la tua situazione e che cerchi il sostegno di professionisti competenti per affrontare e superare il tuo malessere. Non ignorare i sintomi che stai vivendo e cerca aiuto quanto prima. Rimango a tua disposizione per un eventuaòle colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba

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