Buonasera, sono una ragazza di 23 anni compiuti da poco. Anche se giovanissima, ho un vissuto lunghissimo e molto burrascoso che mi ha portata ad oggi, problemi in ogni ambito della mia vita, sono molto consapevole di me stessa e dei problemi che ho, fortunatamente lo stare sola per tanto tempo mi ha portata a saper fare auto-esame, ma non so come affrontarli ho veramente bisogno di un aiuto professionale, scrivo per avere almeno un quadro generico perché veramente non ho mai parlato con nessuno di niente, descrivo brevemente la mia vita:
Elementari venivo presa in giro abbastanza pesantemente, quando passavo i bambini urlavano il mio nome allontanandosi schifati perché non ero per niente capace di capire la matematica, successivamente poi a 18 anni,leggendo alcune carte nel centro in cui facevo logopedia, (sono nata con la palatoschisi) noto molti fogli in cui veniva citato più e più volte il fatto che io avessi un forte “blocco” con la matematica ed ho subito pensato che fossi discalculica, e da lì ho provato molto dispiacere per la me bambina e ho provato ancora più rabbia per mia madre che è sempre stata una madre alla leggera, a livello di cure mendiche, igieniche, e affettive vi posso garantire che io e i miei fratelli eravamo scarsi di tutto ciò, tutt’ora ho diversi problemi di schiena etc perché mia madre non è mai stata attenta a queste cose e io ad oggi a livello comportamentale, trascuro la mia salute perché non so prendere una minima iniziativa nella mia vita essendo cresciuta facendo così. Io fin da piccola nonostante mia madre non fosse per niente fisicamente affettuosa, e soprattutto nell’ASCOLTO, posso dire certamente che mia madre da bambina non mi hai mai ascoltata, ma comunque nonostante ciò io avevo un attaccamento opprimente verso di lei, non riuscivo a dormire a casa della mia cuginetta perché andavo in panico perché volevo a lei, all’età di 7 anni inizio a fare incubi sulla sua morte, vivevo una costante paura di perderla credo, o che le succedesse qualcosa. All’età di 12 anni i miei genitori pensano di separarsi e c’erano litigi violenti ogni singola sera e ricordo che mia madre sfogandosi tutti i giorni con me, mi diceva che aveva paura che mio padre potesse picchiarla o ucciderla ed io ogni sera quando mio padre tornava da lavoro ero super in allerta perché al primo strillo io correvo a dividerli e se non andavo erano loro a chiamare me… all’età di 13 anni io non uscivo di casa per nessun motivo per non lasciare soli i miei genitori quando mio padre e mia madre mi dissero di andare qualche giorno in vacanza da mia nonna, dopo che mia madre promise di non litigare con mio padre decisi di andare, quando stesso quella notte alle 2 mi chiama piangendo urlando che mio padre volesse violen…quindi il giorno dopo tornai a casa, in tutto ciò io avevo tantissimi scatti di rabbia dove rompevo qualsiasi oggetto. Si separano , mia madre ancora più distante io mi sentivo sola, andavo in 2 media, mi escludevo completamente dalla classe senza accorgermene e per questo anche lì ero soggetta a critiche e sfottò, scoppiavo anche a piangere in classe. Una sera inizia a venirmi un attacco di panico vado da mia madre dicendo di avere un dolore in petto, lei era presa dal telefono, chattava col compagno e ridendo mi dice “non è niente”, il fatto che lei ridesse come ridevano tutti di me e come rideva ogni volta che le dicevo qualcosa di importante mi fece scattare un intensa rabbia chiamai mio padre e me ne andai con lui a casa di mia zia, dopo qualche giorno mia madre viene a cercarmi a scuola piangendo, voleva che io tornassi a casa da lei, le dissi no e dopo qualche giorno mia madre partì col compagno e da lì non la vidi più, da questo momento in poi ho vissuto questi anni in completa derealizzazione, e sentimentalmente anestetizzata con momenti di realizzazione, pianti isterici, di nuovo vuoto, rabbia, ansia un casino di emozioni negative, che non elaborante, a lungo andare, avendo “spento tutto” e avendo smesso di piangere mi hanno portata a sviluppare altre problematiche comportamentali,Periodi di depressione in cui addirittura volevo star male pur di provare qualcosa, giuro che non provavo assolutamente nessuna emozione e una sensazione di un vuoto in petto pesantissimo, cambiavo sempre casa da mia zia, nonna, mio padre, e cercavo una figura alla quale legarmi, ma vedevo tutti contro tutti cattivi, odiavo tutti, poi a 16 anni mi fidanzo la sera del mio 18esimo compleanno vado subito a convivere con questo ragazzo, sviluppo una fortissima dipendenza affettiva che mi spinge ad accettare e subite di tutto, è troppo lungo da spiegare ma è stata una relazione di 4 anni super intensa piena di guerre, mani addosso da parte sue, una sera mi strangolò e i vicini chiamarononi carabinieri però delle volte anch’io reagivo piacchiandolo a mia volta, possessività a livelli gravi,una convivenza di 3 anni fatta di sacrifici e stenti, non avevamo soldi, mesi senza corrente elettrica, mesi senza acqua calda, senza frigorifero in estate, gli tagliavo i capelli io a casa perché non avevamo i soldi per mangiare , quando lui inizia a lavorare mettiamo i soldi in un salvadanaio e la mamma per mesi li rubava, facevo incubi sui morti, presenze che mi avvertivano di fare attenzione, mi stavo ammalando anche fisicamente ero sempre affannata, esaurita a livelli estremi,sangue dal naso, battito accellerato e via dicendo…servirebbe un messaggio a parte per spiegare questa relazione, perché quando mio padre mi ha aiutata ad andare via da quella casa, ho continuato a subire minacce e stalking per ore e ore giu casa mia, se uscivo mi guardavo sempre dietro ogni 5 minuti. Comunque sia dopo tutto ciò vado a vivere da mia madre in quest’altra città che dista 3 ore dalla mia d’origine (il mio ex è arrivato anche fino a qui) in questa nuova città scopro le uscite, vedo il mondo per la prima volta, e inizio a bere molto, non mi rendevo conto ma provavo sempre un senso di vuoto, rabbia e tantissime cose ma era ben mascherato da me stessa perché mi ero illusa di star vivendo, ho un periodo in cui bevo molto mi ubriacavo, quando mi ubriacavo scoppiavo in pianti isterici, ma vabbè non gli do neanche peso a quel periodo, magari era la “novità” dell’alcol ho passato di peggio. Comunque tralasciando tutte le INFINITE fasi di depressione, fasi maniacali che attraverso, arriviamo ai disturbi alimentari, ho cercato di farmi fuori con le mie mani, giuro che mi sono sempre sentita sola, sono sempre stata ignorata e MAI ascoltata e in quel periodo tutta la solitudine tutto il male lo sfogavo su me stessa , da 51 kg sono arrivata a 37 kg ma forse anche meno, non mi ero più pesata quindi non so con certezza, ma ho iniziato a fare giorni di digiuno, avevo pensieri suicidi e il non mangiare era per me, un atto di autolesionismo perché io in effetti volevo farmi del male, non essendo vista da nessuno, stavo cercando di sparire davvero, mangiavo la pasta solo la domenica, però nonostante questo ero di un’irrequietezza ASSURDA uscivo sempre, bevevo tanto, ero felicissima meno mangiavo, meglio stavo anzi mi dimenticavo completamente del cibo ero praticamente in una fase Maniacale molto forte, ma anche qui servirebbe un messaggio a parte. Comunque ho scritto troppo mi dispiace veramente, ci sono veramente tantissime altre cose da spiegare ma non mi
sembra il caso di continuare a scrivere, è già troppo lungo. Le problematiche che ho ad oggi sono TANTISSIME, il non riuscire a prendere iniziativa nel lavoro e in qualsiasi cosa, sto uscendo dall’anoressia ce la sto facendo o è un illusione? (già ho avuto una ricaduta) mi sento sola, ho una storia di 10 anni da raccontare mai nessuno mi ha ascoltata, ho diverse problematiche comportamentali, non ho stabilità in niente, nessuno, non riesco ad essere costante ij niente, non lavoro, non ho hobby né voglia di fare niente, in questi giorni ho un umore stabile, ma ci sono periodi che variano da mesi o giorni o settimane (tempo indefinito) in cui sto veramente a terra, tutto ciò a cosa mi sta portando? cosa ho? cosa avrò se non tratto queste problematiche? IL NON ELABORARE PROFESSIONALMENTE OGNI COSA ACCADUTAMI IN QUESTI 11 ANNI PENSO CHE MI PORTERÀ A QUALCOSA DI IRREVERSIBILE sto scrivendo troppo quindi veramente vi ringrazio per aver letto tutto. Ho veramente troppe ma troppe cose da dire IMPORTANTISSIME. VI RINGRAZIO INFINITAMENTE❤️