Esperienze
Psicoterapeuta in formazione, continuo ad ampliare la mia formazione presso l’istituto Cipa Meridionale, scuola di psicoterapia ad orientamento junghiano.
Mi approccio a questo mestiere con grande curiosità, ed accolgo le storie di chi incontro priva di giudizio e pregiudizi.
Mi occupo principalmente di giovani adulti, adulti e adolescenti per far fronte a disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, difficoltà relazionali o esistenziali.
Accolgo la persona che si rivolge a me mettendo al centro del nostro lavoro la sua richiesta e guardando alla sua unicità.
Se potessi usare una metafora per parlare del percorso psicologico, direi che è un viaggio esplorativo che si snoda attraverso il racconto e l’ascolto. In questo viaggio due persone, il paziente e la psicologa, si impegnano insieme ad approfondire la conoscenza e la comprensione di un disagio o di un dolore, e cercano di mettere in luce le risorse che il paziente possiede per favorire il cambiamento.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicologia clinica-dinamica
Indirizzi (2)
Corso Giulio Cesare 24, Torino
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
Da 40 € -
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Consulenza online
50 € -
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Consulenza psicologica
50 € -
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Colloquio individuale
Da 40 € -
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Colloquio psicologico online
50 € -
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Recensioni
8 recensioni
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F
Francesca D.
La dottoressa Burgalassi é stata molto accogliente con me, in grado di ascoltare e fare domande chiare. Sono contenta di fare il percorso con lei!
• Studio Privato Dott.ssa Giulia Burgalassi • colloquio psicologico •
Dott.ssa Giulia Burgalassi
Grazie, cara Francesca.
E buon viaggio ad entrambe!
A presto,
Dott.ssa Giulia Burgalassi
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R
R.N.
La Dott.ssa Burgalassi è una professionista preparata e competente che mi accolta e guidata con estrema empatia e gentilezza. Mi ha fatto subito sentire accolta mettendomi a mio agio. Non posso che esserle grata.
• Studio Privato Dott.ssa Giulia Burgalassi • colloquio psicologico •
Dott.ssa Giulia Burgalassi
Sono felice di poterla accompagnare nel suo percorso.
Un caro saluto,
Dott.ssa Burgalassi
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I
Ilaria
Mi è bastato poco per capire che con Giulia mi sarei trovata bene grazie alla sua capacità di ascolto e di comprensione. Con lei sono riuscita a sentirmi a mio agio senza avere paura di esprimere i miei pensieri o di sentirmi giudicata, spiacevoli sensazioni che invece ho provato con altre persone dello stesso mestiere.
La consiglio vivamente.• Consulenza online • colloquio psicologico online •
Dott.ssa Giulia Burgalassi
La ringrazio molto :)
Le auguro un buon proseguimento per il suo percorso nelle cose della vita!
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M
M. C.
Non c'è compenso che basti per quanto ha fatto, e continua a fare, la dottoressa Burgalassi per me. Andare in giro senza quell'opprimente angoscia nel petto, l'inquietudine e l'indecisione continue, libero dal senso di solitudine non ha prezzo. Veramente grazie!
• Studio Privato Dott.ssa Giulia Burgalassi • colloquio individuale •
Dott.ssa Giulia Burgalassi
Buonasera,
Sono contenta di poterle essere di supporto in questo modo.
Un caro saluto, e a presto
Dott.ssa Giulia Burgalassi
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L
LP
Persona accogliente e sensibile, mi ha fatto sentire subito supportato e nel posto giusto. Tutto sembra più chiaro adesso.
• Consulenza online • colloquio psicologico •
Dott.ssa Giulia Burgalassi
La ringrazio, sono contenta di poterle essere stata d’aiuto.
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C
Christian
La dott.ssa Burgalassi mi ha aiutato e supportato in un momento veramente difficile della mia vita. Nella crisi esistenziale che stavo vivendo mi ha aiutato a vedere oltre quel che c'era e a ricomporre i pezzi che non sapevo bene come mettere insieme. Empatica, intuitiva e secondo me con il dono di vedere OLTRE quel che c'è, non posso che consigliare la dott.ssa a chiunque si trovi ad affrontare un momento duro come è stato per me. Grazie Giulia, ti sarò sempre grato!
• Studio Privato Dott.ssa Giulia Burgalassi • colloquio psicologico •
Dott.ssa Giulia Burgalassi
La ringrazio per le gentili parole.
Un caro saluto,
Giulia
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M
M.T
Dopo la mia prima consulenza allo Sportello Psicologico della dottoressa Burgalassi mi sento vivamente di consigliarla. Mi sono sentito subito a mio agio grazie alla sua professionalità e ad uno studio che trasmette sicurezza e tranquillità.
Avendo incontrato diversi professionisti, posso dire che l’approccio della Dottoressa Burgalassi è proprio quello di cui avevo bisogno.
Provare per credere!• Studio Privato Dott.ssa Giulia Burgalassi • primo colloquio psicologico •
Dott.ssa Giulia Burgalassi
Buonasera,
La ringrazio per il suo gentile riscontro.
A presto,
Dott.ssa Giulia Burgalassi
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L
Liz
Giulia è una professionista ed una persona davvero competente ! Sa ascoltare e mettere le persone a proprio agio , coglie con delicatezza i bisogni della persona che sta aiutando . Il suo contributo è stato fondamentale per il mio percorso di vita ! La consiglierei caldamente e le sono grata
• Studio Privato Dott.ssa Giulia Burgalassi • colloquio psicologico •
Dott.ssa Giulia Burgalassi
La ringrazio molto :)
A presto!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 19 domande da parte di pazienti di MioDottore
FAMIGLIA STREMATA DA SORELLA BORDERLINE
Un saluto ai medici dello staff e grazie per il vostro servizio.
Sono un uomo di 43 anni e Vi scrivo per chiedervi, più che un consulto psicologico in quanto tale, un consulto psichiatrico/legale, su una situazione familiare stremata da mia sorella affetta da grave disturbo della personalità borderline, dove a breve si rischierà la tragedia. Mi scuso già da ora per la lunghezza.
La storia parte da lontano, siamo 3 fratelli, io di 43 anni , mia sorella Border di 38, e un'altra sorella di 30.
Quella di mezzo, la border, é da oltre 20 anni che rovina la vita a tutti.
Era "particolare" e viziata fin da bambina, poi la situazione é peggiorata dopo la morte di nostra madre nel 2002.
Da lì ha cominciato a soffrire di strane e violente crisi isteriche dove a volte può finire in stato di semi-coscienza, ricordano a vederle delle crisi epilettiche ma non hanno origine organica, sono state definite "disturbo di conversione".
Dopo la morte di nostra madre, abbiamo continuato a vivere con nostro padre e nostra nonna, con entrambi mia sorella ha sempre avuto un rapporto conflittuale, arrivando anche ad alzare le mani alla nonna.
Data la situazione sempre più insostenibile, su sua stessa richiesta le abbiamo comprato una casetta dove vivere da sola, salvo poi sentirci accusati di averla abbandonata.
É in cura, per modo di dire, presso il CIM della nostra città, ma va quando le pare e non assume le medicine che le prescrivono per paura di ingrassare.
Percepisce una pensione di invalidità, é diplomata e ha tentato di lavorare in passato, ma si é sempre fatta cacciare da tutti i posti di lavoro per rapporti conflittuali con capo e/o colleghi o tentati suicidi sul posto di lavoro stesso.
Sempre a proposito di tentati suicidi, non basterebbero le dita di un millepiedi per contare quanti ne ha fatti, uno per ogni fidanzato che la lasciava appena si accorgeva della sua pazzia. Alcune volte é stata ricoverata in regime di PS presso qualche reparto psichiatrico ospedaliero, ma, essendo giurudicamente ancora considerata capace di intendere e di volere , quando si scocciava, firmava e usciva.
Economicamente siamo ancora tutti noi ad aiutarla, così come cerchiamo di aiutarla per farla uscire e svagarsi un po', altro che dice che la abbandoniamo (lei non guida e non prende i mezzi sempre per il disturbo che ha, le mettono ansia entrambe le cose).
Nonostante ciò é una accusa continua, anche con minacce e gesti violenti auto ed etero-lesionisti. Ricordo una volta che voleva andare a un centro commerciale, avevamo tutti da fare e non potevamo accompagnarla (io ad esempio ero a lavoro) , le le fu proposto di uscire il giorno dopo, cominciò a spaccare tutto dentro casa, piatti, bicchieri, ecc, furono i vicini a chiamare l'ambulanza, e il personale sanitario ovviamente chiese il nostro intervento, in quanto sempre noi figuriamo come j familiari più stretti.
Mia sorella più piccola é stata lasciata di recente dal fidanzato per questa situazione,e ancora non ha un lavoro stabile, io ci ho rimesso pure una relazione e un lavoro.... perché il tempo dedicato ad assistere nostra sorella border é molto maggiore rispetto a quello che dedichiamo ai nostri partner, e sul lavoro i permessi che dovevo prendere erano troppi, e il mio titolare non mi rinnovò il contratto.
In tutto ciò lei, grazie alla sua malattia, si sente creditrice verso tutti, come se tutto le sia dovuto. Rifiuta di curarsi seriamente e lo psichiatra dice che se non vuole andare in comunità, nessuno può costringerla.
Ma a questo punto, cari dottori, perché dobbiamo sentirci costretti noi?
Nostro padre é anziano e ancora lavora nonostante sia in pensione, per mantenerla.
Io e l'altra mia sorella , pur aiutandola come possiamo, ormai la odiamo, e siamo arrivati a dirle anche frasi molto forti sul fatto (vero) che ci ha rovinato l'esistenza, e che quando morirà forse torneremo a nascere. Dovrei vergognarmi forse a dirlo, e forse ci considererete dei mostri, ma bisogna vivere quello che viviamo noi per capire cosa si prova.
Gli psichiatri la vedono una volta al mese, gli uomini con cui si relaziona, la abbandonano tutti perché non sa gestire una relazione, alla fine chi é rimasto in tutti questi anni, IN TRINCEA annullando la propria vita siamo noi, la famiglia, su cui sputa pure continuamente in faccia.
Per quale motivo se per la legge é capace di intendere e di volere , per noi deve restare un cancro che NON VUOLE FARSI CURARE ma vuole capitalizzare le attenzioni di tutti?
Non rispondete per cortesia di andare dallo psicologo per un aiuto perché dallo psicologo ci siamo già stati tutti noi altri familiari, ed é stato proprio lui a dirci di mollarla.
Ricordo la sua frase: "SE CI SONO ANCHE CIECHI CHE SONO IN GRADO DI VIVERE DA SOLI, PERCHÈ VOSTRA SORELLA NON DOVREBBE?"
Grazie.
Buongiorno caro signore.
Dalle sue parole traspare tutta l'amarezza di una situazione molto delicata.
Mi dispiace sapere che ciò che affligge sua sorella riesca a tenere in scacco tutta la famiglia, ed è comprensibile che allontanarsi da lei non è ciò che desiderate fare.
Ciò che sembra a me è che ognuno di voi abbia un gran bisogno di trovare uno spazio che sia tutto suo, per poter stare sereno e coltivarsi la propria vita. Vi auguro di riuscire piano piano a conquistarlo e a proteggerlo.
Un caro saluto,
Giulia Burgalassi
Dissociazione?
Salve vi riscrivo per aggiornarvi sul mio stato di salute. Vi avevo scritto in precedenza del mio attacco di panico, avevo omesso nel mio precedente messaggio che prima del episodio mi ero lasciato con la mia ragazza 5 giorni prima. Ora ho recuperato la mi percezione della realtà sono andato anche dal mio medico e mi ha detto che tutte queste cose sono dovuto ad un estremo stress mentale prescrivendomi del tractana. Ora per quanto potrei stare bene delle volte e confusione su me stesso e il passato con la mia ragazza come se l’episodio del lattavo di panico fosse uno spartiacque. Andrò dal terapeuta ma vorrei capire col vostro aiuto se è una ennesima fissa o se l’episodio ha lasciato danni al mio cervello.
Buongiorno caro utente,
Mi sento di rassicurarla sul fatto che l'attacco di panico non causa danni cerebrali.
Le auguro buon viaggio per il percorso che intraprenderà con il suo terapeuta.
Un caro saluto
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