Corso Buenos Aires, Milano 20131
Per il momento i colloqui saranno effettuati online
Leggi di più25/03/2025
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Accettato
9 recensioni
La dott.ssa mi ha ascoltata con attenzione e sensibilità, il che mi ha fatta sentire a mio agio. È una professionista empatica e preparata, la sua competenza spazia in diversi ambiti, e questo le consente di cogliere la complessità della domanda che un paziente le pone davanti. La consiglio sinceramente a chi sta cercando un sostegno psicologico.
Sono così felice di condividere la mia esperienza più che positiva con la dottoressa Giudice. È circa un mese che mia figlia ha iniziato le sedute con Lei e devo dire che i risultati sono già evidenti. Non solo vedo mia figlia più serena e aperta, ma anche il nostro rapporto sta migliorando. Sento di riuscire finalmente a comprendere meglio il suo mondo e le sue emozioni e anche io sto imparando ad accettarlo. Mia figlia, con cui prima zero dialogo, mi dice che si sente a suo agio e compresa e io mi sento anche più sicura e serena. Premetto che prima della dottoressa mia figlia ha rifiutato diverse psicologhe perché dice che non si trovava, forse anche per età e visioni. Quindi siamo davvero sulla strada giusta e non potrei essere più grata per il suo prezioso aiuto!
Dott.ssa Federica Giudice
Gentilissima, la ringrazio di cuore per le sue parole. Sono davvero felice di sapere che il percorso di sua figlia sta portando benefici così significativi per entrambe. Vedere questi progressi è la soddisfazione più grande per me.
Provai tante terapie in passato ma forse non erano adatte a me, quindi mi sono informata meglio e ho capito che la tecnica giusta per la mia situazione doveva essere qualcosa di molto funzionale e pratico. Proprio per aver cambiato in passato già diversi terapeuti posso dire che Federica è stata una vera professionista a guidarmi in un percorso di consapevolezza dei miei schemi, delle mie emozioni e dei miei comportamenti. Quasi non ci credevo più in queste figure professionali, prima vi chiamavo strizzacervelli…ho sempre avuto il timore, che i terapisti non "cogliessero" alcuni miei pensieri o come stavo davvero - ma devo dire che mi sono piacevolmente ricreduta con la dottoressa. È sempre sul pezzo e velocissima a capire cosa intendo, come mai lo penso, etc.
Finora è stata davvero un'esperienza molto positiva e senza la quale sarei una persona decisamente meno funzionale nella mia vita quotidiana. La ringrazio e vi consiglio un percorso con lei!!
Dott.ssa Federica Giudice
Che bello leggere le tue parole! Sono davvero felice che tu ti sia sentita capita e guidata nel tuo percorso. Comprendo la tua precedente esitazione, e ti ringrazio per la fiducia che mi hai dato. È un piacere lavorare con te e vedere i tuoi progressi.
Una professionista seria, empatica e preparata, che mette subito a proprio agio.
Dott.ssa Federica Giudice
Grazie di cuore, per me è molto importante sentire queste tue parole.
Una professionista che fa la differenza, empatica e professionale. Ho iniziato il percorso con lei in un momento molto delicato della mia vita, e non avrei potuto fare scelta migliore. Fin dal primo incontro mi sono sentita accolta ascoltata senza giudizio e con sensibilità. La sua capacità di leggere tra le righe, unita a una professionalità solida e attenta, mi sta aiutando a rimettere ordine nei pensieri e a guardarmi con più comprensione.
Dott.ssa Federica Giudice
Cara Clara ti ringrazio, sai che io ci sono quando vuoi.
La dottoressa mi è stata accanto in momenti molto difficili ascoltandomi senza giudizio
Dott.ssa Federica Giudice
Grazie per aver condiviso queste belle
parole.
Persona squisita, preparata e molto simpatica. Consiglio a tutti!
Ottima fonde di fiducia, è molto professionale e in gamba sa prenderti e coinvolgerti. La consiglio perché ha un ottimo modo per aiutarti trovando soluzioni e facendoti rilassare.
La dottoressa ha cercato di capirmi senza alcuna pressione, ha cercato di capirmi ancor prima che potessi realmente fare un percorso con lei, consiglio di affidarsi a lei per molti motivi , non ti fa sentire mai fuori luogo e comprende ogni visione del paziente
Dott.ssa Federica Giudice
La ringrazio per le belle parole spese.
ha risposto a 356 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ho quasi 31 anni e sto passando un periodo molto strano e difficile dove spesso ho pensieri negativi e catastrofici pensando che non ha nemmeno più senso vivere, dato mi sembra di avere la mia vita in bilico costante. Vivo di lavoro stagionale e quindi non ho certezze di reddito stabile, per di più vivo da sola pagando affitto ed altre spese, scelta fatta con immenso dolore e dispiacere sapendo di non essere ancora stabile economicamente per potermi permettere di vivere da sola, ma non avevo altra scelta dovendo scappare dalla realtà di una madre immatura e disfunzionale, in realtà entrambi i miei genitori divorziati sono disfunzionali e con atteggiamenti tossici dove non ci sono stati per me nel momento del bisogno, ed è per questo che allontanarmi da loro é stata la scelta migliore per proteggere me stessa e la mia salute mentale già non messa bene. Vivo ogni giorno con la paura di non farcela, che non ho il supporto della mia famiglia in una realtà dove è difficile qui in Italia trovare un lavoro annuale e sopratutto ciò che davvero vuoi fare senza doverti accontentare di un normale lavoro, giusto per sopravvivere e pagare affitto le spese, un lavoro che non ti soddisfa e ti fa sentire sprecata, avendo potenzialità e competenze per altri mestieri. Non riuscendo a mettere nemmeno più nulla da parte con tutte le spese che ho da donna single, non mi godo più il presente, il futuro mi mette terrore, sono convinta che la vita non ha nulla di positivo in serbo per me. Non ho mai avuto relazioni sentimentali con qualcuno per motivi di salute che mi hanno debilitata per anni. Arrivo a chiedermi che senso ha la mia vita senza arrivare a realizzarmi in nessun campo? Le cose belle per me non arrivano mai, mangio poco per non spendere troppo in cibo e sono dimagrita tantissimo, non sento di vivere con serenità questo momento della mia vita, sentendomi sola ed abbandonata a me stessa. Ho già richiesto il mese scorso all'INPS il bonus psicologo 2025 sperando di avere responso positivo e potermi permettere di curare la mia salute mentale dato non ci sto riuscendo da sola e ne posso avere il lusso di farmi seguire da qualcuno e spendere tanti soldi, sopravvivendo di lavoro precario. Scusate il mio lungo sfogo e grazie a chi leggerà per potermi dare dei consigli per andare avanti nel frattempo con più serenità...
Hai fatto una scelta coraggiosa allontanandoti da un ambiente familiare tossico: anche se ora ti senti fragile, è un passo importante verso la tua autonomia e guarigione. Ti mancano le basi esterne di stabilità, ma dentro di te c’è già una forza che ti ha spinto a proteggerti.
In attesa del bonus psicologo, che hai fatto benissimo a richiedere, concentrati su piccoli gesti che aiutano a calmare il corpo e la mente: respira lentamente (espirando più a lungo), cerca una routine minima (anche solo orari regolari per i pasti), scrivi ogni giorno tre cose che hai fatto, anche minuscole. Questi atti quotidiani aiutano il cervello a ritrovare un senso di controllo e presenza.
Non sei sola né sbagliata: stai attraversando una crisi, ma è anche l’inizio di una possibile ricostruzione. Con il giusto supporto psicologico potrai imparare a regolare meglio le emozioni, a guarire le ferite del passato e a vedere nuove possibilità. Anche se ora non lo senti, la vita può tornare ad aprirsi, un passo alla volta.
Io e il mio ragazzo (34 enni) stiamo insieme da un anno, passato sempre insieme tranne la notte.
Lui è un ragazzo molto dolce e premuroso, sempre disponibile, con le idee chiare sulla famiglia, e stiamo bene insieme ma quando si arrabbia diventa un'altra persona e io ho paura.
Sin dall'inizio è sempre stato molto geloso e diffidente,mi controllava il telefono e mi videochiamava e io glielo lasciavo fare proprio per farlo fidare perché vedevo che era insicuro e perché per via del mio lavoro ci può stare,mi accompagnava ovunque, dubitava di me e dei miei sentimenti,si seccava se vestivo scollata o sexy.
Non sono stati mesi facili perché sin da subito abbiamo iniziato a litigare,spesso per cose stupide come la sua gelosia e insicurezza, e ad ogni lite usciva il peggio di lui:
-urla faccia contro faccia (lo fa anche con la madre),urlava cose terribili sempre alludendo che fossi una poco di buono,urlava anche davanti alle nostre famiglie e nessuno si doveva intromettere.
Urla anche cose non vere e soprattutto una buona parte poi dice di non averla mai dette.
- gli occhi si avvicinavano, la saliva diventava densa e stringeva i denti.
- mi strappava via anello,bracciale,collana lanciandoli o facendo finta.
- una volta fece il gesto di un pugno che si fermó a 30cm da me e all'ultima lite capendo che era finita mi prese in braccio e mi caricò in macchina dicendo che dovevo ascoltarlo prima di lasciarlo.
Io dal canto mio sto zitta e ascolto,ma visto che una cosa la ripete anche 100 volte poi esplodo e invece di calmarlo lo infiammo,scoppio a ridere per i nervi, se lui viene vicino alla faccia io mi avvicino a cercare lo scontro,se lui urla io esplodo, se lui si avvicina io lo spingo e tre volte gli ho alzato mani e lui va indietro e mi dice smettila o cerca di fermarmi,spesso l'ho istigato per vedere se mi alzava le mani e no ma ho paura che possa succedere. Lui dice che fa così perché sa che io alla fine delle liti mi giro e me ne vado e per giorni sparisco, ma in realtà durante ogni lite io lo lascio parlare,sto zitta e gli lascio dire lo schifo ma poi alla fine esplodo.
Poi dopo ogni litigata lui si pente e chiede scusa,chiede di parlare,dice che non ricapiterà,da la colpa a me che lo infiammo e non mi faccio parlare,ammette comunque i suoi errori ma dice che molte cose orribili non le ha dette e io sparisco.
L' ultima litigata ha persino detto a mia madre segreti miei e mi sono sentita ferita da questa cosa.
In altre storie non ho mai perso la calma.
Ora a distanza di 15 giorni dalla fine lui chiede scusa e dice di aver capito gli errori,che non ricapiterà più,che può cambiare e lo dice a mio fratello perché io l'ho bloccato ovunque.
Gli ho proposto tante volte di andare insieme a fare terapia di coppia ma non vuole.
Avevamo progetti seri in ballo come matrimonio e figli ma io ho messo in discussione tutto.
La mia domanda è:
Vale la pena tentare ancora una volta?
da quello che racconti, il comportamento del tuo compagno non è solo “carattere” o gelosia, è una forma di aggressività psicologica e controllo che con il tempo può diventare sempre più pericolosa, anche se finora non ha usato violenza fisica.
Le sue urla, i gesti minacciosi, il controllo del telefono, le accuse, il tentativo di impedirti di andar via o di caricarti in macchina sono comportamenti di dominio, non di amore. Dopo ogni esplosione arriva il pentimento, classico ciclo della violenza relazionale, ma senza un lavoro terapeutico serio, questi episodi non si risolvono, si ripetono. E infatti, nonostante le scuse, tutto è già successo più volte.
Hai fatto bene a prendere le distanze e a proteggerti. Anche il fatto che lui non voglia affrontare una terapia di coppia è un segnale importante: il cambiamento non nasce dalle parole, ma dalla responsabilità e dalla volontà di mettersi in discussione.Tornare ora significherebbe rientrare nello stesso ciclo, rischiando di perdere ancora più fiducia e sicurezza
La tua paura è fondata: ascoltala, non ignorarla. Concentrati su di te, sul recuperare libertà e confini sani. Se senti il bisogno di un confronto o di sostegno, valuta di parlare con una psicologa specializzata: ti aiuterà a rafforzare la tua decisione e a elaborare questa esperienza senza colpe o sensi di responsabilità.
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