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Dr. Matteo Pulega

Fame emotiva e gestione dello stress. Tecniche di Ipnosi — sedute in studio e online

Quando lo stress guida le tue scelte alimentari, la dieta non basta. Serve agire sull'automatismo inconscio che ti porta a mangiare.

Come illustrato nell'immagine, il mio metodo utilizza Ipnosi e Tecniche Psicologiche per interrompere il ciclo dello stress e abilitare nuove abitudini sane, senza percorsi lunghi anni. Un approccio tecnico e focalizzato per ritrovare l'autoregolazione.

Primo passo: Prenota in agenda la "Prima Visita" per verificare la tua idoneità al metodo e definire il percorso.

07/12/2025

Esperienze

Psicologo specializzato nella gestione dello stress, delle emozioni e dei comportamenti, con utilizzo di tecniche di ipnosi.

Mi occupo di supportare persone che vivono difficoltà legate ad ansia, fame emotiva, autocontrollo e comportamenti disfunzionali, che spesso si riflettono nel rapporto con il cibo e nella difficoltà a mantenere nel tempo un cambiamento.

Collaboro con medico e nutrizionista in percorsi integrati, intervenendo sugli aspetti emotivi, motivazionali e comportamentali che influenzano l’aderenza ai percorsi nutrizionali e il benessere complessivo della persona.

Utilizzo l’ipnosi come tecnica per favorire regolazione emotiva, maggiore consapevolezza e un rapporto più equilibrato con i propri comportamenti.

Ricevo online e in studio; in situazioni specifiche e previa valutazione, è possibile concordare incontri a domicilio o in altre sedi adeguate.

Altro Su di me

Approccio terapeutico

Ipnoterapia

Aree di competenza principali:

  • Psicologia del lavoro
  • Psicologia nutrizionale
  • Psicosomatica

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Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    150 €

  • Consulenza online

    50 €

  • Ipnoterapia

    75 €

  • Colloquio di coppia

    200 €

  • Coaching aziendale

    250 €

22 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • F

    Un professionista molto serio ed affidabile. Estremamente capace di trovare soluzioni ed avere idee innovative. Ottima fonte di spunto e guida

     • Visite Domiciliari - Brescia coaching aziendale  • 

    Dr. Matteo Pulega

    Grazie del tuo prezioso contributo!


  • L

    Adoro come fa l'ipnosi il dottore! Emozioni incredibili e reali! Non pensavo di poter raggiungere questi livelli fin da subito. Fantastico

     • Visite Domiciliari - Verona ipnoterapia  • 

    Dr. Matteo Pulega

    Grazie delle belle parole


  • A

    Sono al secondo pacchetto da 5 sedute con il dottor Pulega, mi sono lasciata alle spalle tantissime paure e problematiche che mi portavo dentro da troppo tempo. Non riuscivo a trovare il modo per farlo, nonostante anni di terapia da diversi psicologi e psicoterapeuti. Ora sto addirittura lavorando su me stessa per migliorare oltre che essermi lasciata tante cose nel passato, al posto che meritano. Sono felice, riesco a vivere una vita molto più serena e molto lo devo al dottor Matteo.

     • Visite Domiciliari - Bologna ipnoterapia  • 

    Dr. Matteo Pulega

    Felice di accompagnarti in questo percorso, ci vediamo presto. Grazie


  • L

    Una seduta bellissima, emozioni fantastiche! Tecnica potentissima!! Ne farò sicuramente molte altre, ho tanto su cui lavorare ed ho finalmente trovato il professionista giusto per me.

     • Visite Domiciliari - Bologna ipnoterapia  • 

    Dr. Matteo Pulega

    Grazie della splendida testimonianza


  • L

    Professionista competente e capace. Ho fatto un pacchetto di 5 sessioni di ipnosi ed ho risolto le problematiche che mi hanno portata a farle. Sono molto felice. Consiglio tantissimo

     • Visite Domiciliari - Verona life coaching  • 

    Dr. Matteo Pulega

    Grazie della tua condivisione. Sei stata molto motivata ed i risultati che hai ottenuto te li meriti tutti.


  • P

    Ho fatto attività di coaching e crescita personale con il dott. Matteo. In un primo periodo, avevo tanto bisogno, ci siamo visti tutte le settimane.. ora ci vediamo 1 volta a trimestre. Sono felicissima di averlo incontrato. Serissimo e super aggiornato

     • Visite Domiciliari - Bologna mental coaching  • 

    Dr. Matteo Pulega

    Grazie delle tue parole!! La qualità della vita è strettamente collegata alle scelte che si fanno.. effettuare scelte con lucidità è importantissimo


  • G

    Mi sono rivolta al dott. Matteo Pulega dopo tanti tentativi andati male con tanti professionisti. Grazie al lavoro fatto insieme con l’ipnosi e con il supporto, sono riuscita a seguire il mio percorso con continuità e a perdere peso senza sentirmi sempre in lotta o frustrata.
    Mi sento più serena e molto consapevole. Un aiuto prezioso, serio e rispettoso. Grazie davvero.

     • Altro Altro  • 

    Dr. Matteo Pulega

    I tuoi risultati sono un orgoglio per me! Grazie della testimonianza


  • P

    Mi sono rivolta al dott. Matteo Pulega perché, pur seguendo un percorso nutrizionale, non riuscivo a gestirlo nei momenti di stress e stanchezza. Avevo la sensazione di sapere cosa fare, ma nel tempo ho fatto e rifatto gli stessi errori e tante diete e protocolli senza riuscire a mantenerli nel tempo.
    Il lavoro con l’ipnosi è stato molto diverso da come lo immaginavo: niente perdita di controllo, ma maggiore consapevolezza. Seduta dopo seduta ho iniziato a riconoscere meglio i meccanismi automatici legati al cibo e a gestire in modo più lucido le situazioni critiche e gli sgarri.
    Lo vedo come supporto concreto che mi ha aiutata a stabilizzare il rapporto con il cibo e a sentirmi più centrata. Ho trovato professionalità, chiarezza e rispetto, elementi fondamentali quando si lavora su temi così delicati.

     • Altro Altro  • 

    Dr. Matteo Pulega

    L'ipnosi può aiutare moltissimo, grazie della condivisione


  • L

    Ho contattato il dott. Matteo Pulega perché, pur avendo risultati professionali, sentivo di essere sempre sotto pressione e di lavorare in costante tensione. Le decisioni mi pesavano, la mente era spesso sovraccarica e la stanchezza mentale iniziava a farsi sentire.
    Il percorso è stato molto concreto e orientato al funzionamento: ho capito cosa stava succedendo a livello mentale e perché reagivo in quel modo. Non solo ascolto, ma strumenti pratici e un lavoro mirato che mi ha aiutato a ritrovare lucidità, presenza e maggiore sicurezza nelle scelte.
    Un professionista serio, diretto e strutturato, ideale per chi ha responsabilità e vuole tornare a performare senza logorarsi.

     • Altro Altro  • 

    Dr. Matteo Pulega

    Grazie delle belle parole.


  • D

    Mi sono rivolta al dott. Matteo Pulega in un periodo di forte stress e confusione mentale che stava incidendo sul lavoro e sulla qualità della vita. Fin dal primo incontro ho apprezzato l’approccio strutturato e molto chiaro: niente frasi fatte, ma ascolto, domande mirate e un metodo concreto.
    In poche sedute ho acquisito maggiore lucidità, strumenti pratici per gestire lo stress e una sensazione di controllo che avevo perso. Ho trovato un professionista serio, diretto e competente, capace di spiegare bene cosa sta succedendo e come lavorarci. Consiglio a chi cerca un supporto reale e non solo rassicurazioni.

     • Viareggio ipnosi  • 

    Dr. Matteo Pulega

    Un percorso bellissimo, ricco di emozioni positive. Grazie a te della fiducia.


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 25 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su Ansia

Salve, sono una ragazza di quasi 25 anni, sono una studentessa ormai fuoricorso da 3 anni. Ho sempre studiato e devo essere onesta anche con buoni risultati, però sono rimasta indietro a causa della mia ansia non riuscendo a dare più di 3/4 esami all'anno fino poi a bloccarmi del tutto per 2 anni in cui, pur preparandomi per gli esami, non sono mai riuscita a presentarmi. Quest'estate per la prima volta sono tornata a dare un esame e ho preso anche 30, sul momento mi sono emozionata ed ero soddisfatta, però poi dal giorno successivo già ero in pensiero per gli altri esami da recuperare e i tirocini. A settembre dovevo dare un esame, ma il giorno prima, come è capitato qualche altra volta, ho avuto crisi di pianto, forte ansia e sensazione di non ricordare nulla, per questo non mi sono presentata più all'esame. In 6 anni di università non ho mai preso in considerazione la rinuncia agli studi come oggi, non so più se voglio questa laurea, se la laurea stessa presa con tutte queste difficoltà abbia un senso. Ad oggi se mi fermo a pensare, non riesco neanche ad immaginarmi a dare ad esempio alcune tipologie di esami oppure non mi immagino nel contesto di tirocinio. Essendo fin dai tempi della scuola quella brava della classe, della mia famiglia stessa, non ho mai immaginato la mia vita senza studio, ma ad oggi mi sento arrivata al limite, ma al tempo stesso ho paura del futuro che mi aspetta non avendo un piano B. Mi sento in una situazione terribile di stallo e non so come muovermi per uscirne, ho paura di parlarne con i miei genitori perché temo saranno molto delusi da me oppure temo di non essere presa sul serio/che non mi capiscano. Mi sento inadatta alla vita sotto tanti punti di vista, è come se non mi sentissi all'altezza del vivere stesso. A volte guardo sui social miei ex compagni di scuola, vecchi amici, e li vedo realizzati, vedo che tutti sono andati avanti, io invece sono rimasta immobile. L'immagine più adatta per descrivere come mi sono sentita negli ultimi anni credo sia quella delle sabbie mobili. Tante volte ho pensato di intraprendere un percorso psicologico, però non saprei neanche come spiegare alla mia famiglia, che ha già tanti pensieri, la mia necessità. Ultimamente informandomi un po' sul servizio che potesse essere più adeguato alla mia situazione, ho notato anche di avere moltissime caratteristiche riconducibili al DOC, ci sono cose che faccio/penso da anni e anni pensando semplicemente di essere una persona un po' strana, ma che in realtà non sono "normali" e che ad essere sincera ultimamente sento peggiorate. A volte ho anche paura di parlarne, perché dire a voce alta le cose che vivo in relazione al DOC mi fa paura, ne ho vergogna, ho paura di sembrare pazza ad uno sguardo esterno. Non so, spero che qualcuno sappia consigliarmi come muovermi in questa situazione, perché mi sento troppo sopraffatta da tutto e ho paura di aver rimandato già per troppo tempo la mia richiesta di aiuto e di conseguenza di non poterne più uscire. Grazie.

Salve,
da quello che descrive emerge una sofferenza profonda e prolungata nel tempo, che non riguarda la mancanza di capacità o di impegno, ma un blocco legato all’ansia e alla pressione interna che si è progressivamente strutturato.

Il fatto che lei sia riuscita a preparare gli esami, a sostenere una prova e a ottenere anche ottimi risultati indica che le competenze ci sono. La difficoltà sembra invece concentrarsi nel momento dell’esposizione, della valutazione e dell’anticipazione mentale di ciò che verrà dopo. Questo meccanismo è molto comune nei quadri di ansia da prestazione e di ansia anticipatoria, soprattutto in persone che per anni sono state identificate (e si sono identificate) come “quelle brave”, affidabili, capaci.

Quando l’ansia diventa cronica, può accadere che la mente inizi a evitare non solo l’esame, ma anche l’immaginazione stessa del futuro (tirocini, lavoro, scelte), perché ogni scenario viene percepito come eccessivamente minaccioso. Questo genera quello stato di stallo che lei descrive molto bene.

Per quanto riguarda l’ipotesi di un disturbo ossessivo-compulsivo, è importante essere molto chiari:
riconoscersi in alcuni tratti non equivale a una diagnosi. Solo una valutazione clinica accurata può chiarire se si tratta di DOC, di ansia elevata con pensieri intrusivi, o di un’altra configurazione. La vergogna e la paura di “sembrare pazza” sono, paradossalmente, esperienze molto comuni proprio in chi vive questi pensieri.

Un punto fondamentale: chiedere aiuto non significa aver fallito, né “aggiungere un problema” alla famiglia. Significa prendersi cura di una difficoltà che da sola, evidentemente, non si è risolta. Rimandare per paura di deludere spesso aumenta solo il peso interno.

Il percorso più sensato non è decidere ora se continuare o rinunciare agli studi, ma lavorare prima sul blocco emotivo che oggi le impedisce di scegliere con lucidità. Quando l’ansia si riduce e il funzionamento migliora, anche le decisioni tornano più chiare.

Il fatto che lei stia scrivendo questo messaggio è già un segnale importante: indica consapevolezza e desiderio di uscire dalla situazione. Non è troppo tardi per farlo, ma è comprensibile che da sola si senta sopraffatta.

Rivolgersi a un professionista della salute psicologica può aiutarla a dare un nome a ciò che sta vivendo, senza giudizio e senza etichette affrettate, e a costruire un percorso adatto alla sua situazione.

Dr. Matteo Pulega

Buongiorno,ho bisogno di urgentemente ricevere un consiglio o incoraggiamento.
Sono una nuova addetta alle vendite di un negozio di abbigliamento e durante il mio turno in cassa ho commesso un grave errore.
Durante l’ultima ora di lavoro,la responsabile del negozio mi ha chiamata chiedendomi se sapevo fare i resi in cassa e io ho prontamente risposto di sì,ma la responsabilità mi ha detto di NO.
La ragione è stata che ho perso 400 euro in cassa,perché non ho selezionato bene le opzioni di pagamento per i resi,ho cliccato io la dicitura per i resi nello schermo invece di seguire quella già indicata.
Purtroppo i soldi ai clienti che sono venuti a fare i resi non riceveranno indietro il loro denaro e questi purtroppo potranno accorgersene dopo un mese.
La responsabile mi ha poi detto che per questa volta lo fa passare l’errore che secondo lei è stato di distrazione in quanto ho fatto “formazione”,ma se ricapita di nuovo mi verrà inviata una lettera a casa.
Io mi sento di non poter continuare più il lavoro e mi sento male a pensare di aver fatto un errrore importante. Piango continuamente,ma non riesco a vedere una via d’uscita.Il lavoro da contratti determinato rinnovati ogni mese e dopo questo errore credo che cambieranno idea e non mi rinnovano più il contratto.
Mi sento stupida e ho paura di andare a lavoro perché questa cosa la sapranno tutti e anche gli altri manager del negozio che mi guarderanno male da ora in poi.
Segnalo anche che la formazione ricevuta da un’altra collega non è stata fatta su tutti i possibili pagamenti,resi o altre operazioni in cassa. La formazione si è svolta costantemente e ogni volta che facevo cassa c’era sempre qualcosa di nuovo che non sapevo e non so ancora adesso fare.
Ormai lavoro da quasi un mese,ma chiedere ogni volta come si fa una cosa sopratutto quando c’è molta gente a volte sembra di disturbare o dare fastidio ai colleghi perché non so fare ancora niente bene. A volte sembra che mi trattino male apposta perché sono nuova. Il primo giorno poi quando ho fatto il corso di sicurezza con altre nuove ragazze i colleghi non sono stati molto accoglienti e ci sono certe situazioni che mi fanno pensare che non sono all’altezza per fare questo lavoro,ma resisto e sopravvivo come faccio sempre.
Ma ora andare a lavoro è più difficile per l’errore.
Cosa mi consigliate di fare?

Capisco il momento di forte disagio che sta vivendo. Un errore sul lavoro, soprattutto quando si è all’inizio e le procedure non sono ancora familiari, può generare molta ansia. È importante però distinguere tra ciò che è realmente accaduto e ciò che teme possa succedere.

L’errore che descrive non riguarda la sua capacità personale, ma una situazione di stress, formazione in via di sviluppo e pressione nel voler fare bene. In queste condizioni è normale sbagliare. La responsabile lo ha riconosciuto e le ha dato la possibilità di proseguire, segno che l’accaduto rientra nelle dinamiche degli accadimenti comprensibili nel percorso di apprendimento.

Quando si è nuove è naturale dover chiedere spesso chiarimenti, e non è un segno di incompetenza: è parte del processo. Le paure che sta avvertendo (essere giudicata, non essere all’altezza, non essere rinnovata) nascono più dal carico emotivo del momento che da segnali concreti.

In questo contesto può aiutare:

- chiedere con calma di rivedere le procedure, così da sentirti più sicura;

- evitare di anticipare scenari negativi che non si sono verificati;

- ricordarti che un singolo errore non definisce il tuo valore professionale.

La reazione emotiva intensa è comprensibile, ma con il tempo e un po’ di chiarezza operativa tende a ridursi.

Dr. Matteo Pulega
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