Siamo una coppia in via di separazione mio figlio ha 9 anni e di notte ancora fa pipì a letto ha bis
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Siamo una coppia in via di separazione mio figlio ha 9 anni e di notte ancora fa pipì a letto ha bisogno di un sostegno per poter affrontare tutto possono essere legate le due cose?
Buongiorno,
la fase di separazione è un evento sempre traumatico per i figli, anche quando lo si affronta con "intelligenza". La separazione rappresenta un momento di grande cambiamento per tutti i componenti la famiglia, tuttavia si può fare in modo che i figli ne risentano il meno possibile, riducendo la conflittualità.
Non conosco nulla del Vostro caso, per esempio da quanto tempo il bambino soffre di enuresi e da quanto tempo sussistono i problemi di coppia. Nel caso di una sorta di contemporaneità dei due fenomeni, potrebbe esservi un nesso causale, ma occorrerebbe che avessi maggiori informazioni per poter essere più precisa.
Certamente l'enuresi è un segnale di disagio che va compreso. Potete rivolgervi ad un consulente familiare, che potrà darvi le indicazioni giuste su come procedere. Talvolta basta riequilibrare le dinamiche familiari perchè il sintomo scompaia; talaltra può essere necessario un sostegno individuale al minore. Certamente molto dipende dal momento dell'insorgenza del sintomo, ad esempio se si tratta di un'enuresi primaria (nel senso che il bambino non ha mai smesso di fare la pipì) o secondaria (ha smesso in età fisiologica, poi ha ripreso e quando). Le variabili da considerare sono molte ed un esperto sarà sicuramente in grado di indirizzarvi nel modo migliore.
Saluti cordiali
Dr.ssa Gloria Monti
la fase di separazione è un evento sempre traumatico per i figli, anche quando lo si affronta con "intelligenza". La separazione rappresenta un momento di grande cambiamento per tutti i componenti la famiglia, tuttavia si può fare in modo che i figli ne risentano il meno possibile, riducendo la conflittualità.
Non conosco nulla del Vostro caso, per esempio da quanto tempo il bambino soffre di enuresi e da quanto tempo sussistono i problemi di coppia. Nel caso di una sorta di contemporaneità dei due fenomeni, potrebbe esservi un nesso causale, ma occorrerebbe che avessi maggiori informazioni per poter essere più precisa.
Certamente l'enuresi è un segnale di disagio che va compreso. Potete rivolgervi ad un consulente familiare, che potrà darvi le indicazioni giuste su come procedere. Talvolta basta riequilibrare le dinamiche familiari perchè il sintomo scompaia; talaltra può essere necessario un sostegno individuale al minore. Certamente molto dipende dal momento dell'insorgenza del sintomo, ad esempio se si tratta di un'enuresi primaria (nel senso che il bambino non ha mai smesso di fare la pipì) o secondaria (ha smesso in età fisiologica, poi ha ripreso e quando). Le variabili da considerare sono molte ed un esperto sarà sicuramente in grado di indirizzarvi nel modo migliore.
Saluti cordiali
Dr.ssa Gloria Monti
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Buonasera. Concordo con il collega. L'enuresi, inoltre, talvolta ha cause organiche, anche se spesso si pensa come prima origine a quella psichica. Voi come coppia fate il vostro percorso di rielaborazione della separazione ed è possibile che già questo distenda le tensioni che inevitabilmente arrivano al bambino. Il bambino, dal canto suo, dovrà rielaborare la scissione della coppia, superare il probabile senso di colpa, a volte presente, che ci si separa a causa sua, e quindi nn focalizzatevi sull'enuresi e basta. Sicuramente l'aiuto di un servizio pluridisciplinare sarebbe l'ideale, piuttosto che tanti consulenti singoli
Buona sera, i due eventi potrebbero essere collegati nella misura in cui l'enuresi si è manifestata in seguito alla separazione o nei periodi immediatamente precedenti ad essa. I bambini manifestano dei sintomi (inconsapevolmente, ovviamente), per spostare l'attenzione dal conflitto o dalla separazione della coppia e nel tentativo di distogliere i genitori dai loro intenti. Ovviamente questo in linea teorica! Le suggerisco di approfondire, comunque, la sua intuizione attraverso una psicoterapia familiare che aiuti tutto il sistema familiare a superare questo momento. E' importante che ci sia una elaborazione delicata ed efficace per ciascuno di voi. Buon lavoro.
Concordo con la collega, in questo momento una psicoterapia familiare può aiutare tutti ad affrontare questo momento difficile e a capire la funzione dell'enuresi all'interno del sistema familiare. Non abbiamo informazioni su quando è insorto il sintomo ma i bambini hanno una grande sensibilità, percepiscono e reagiscono alle atmosfere familiari molto prima degli adulti. Cordiali saluti
Buonasera, non è chiaro l'esordio dell'enuresi, se risale al momento della separazione (quindi secondaria) o si tratta di enuresi primaria o sintomatica. Certo, non si esclude un legame tra le due cose ma sarebbe opportuno approfondire parlandone prima con il pediatra. Il sintomo nel bambino spesso è la sua risposta inconscia a ciò che vi è di sintomatico nella struttura famigliare. Di fronte a esigenze a cui il bambino non sa rispondere è il sintomo a parlare per lui. Vedere un terapeuta familiare potrebbe aiutarvi in questo passaggio delicato.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordialmente
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordialmente
Buongiorno, se si escludono affezioni urologiche infettive, irritative o altri disturbi minzionali è possibile che attraverso l'enuresi suo figlio stia comunicando un disagio. L'enuresi è un sintomo psicosomatico che tanti bambini possono presentare; come altri disturbi psicosomatici consente al bambino di esprimere attraverso un sintomo fisico una condizione di malessere psicologico, un conflitto emotivo che altrimenti non può essere riconosciuto, mentalizzato e verbalizzato. Più i bambini sono piccoli più le emozioni e lo stress emotivo si esplicitano nel corpo, i conflitti emotivi trovano la via di comunicazione più immediata quella biologica, del corpo e non quella della mentalizzazione. Come ha intuito e i come i colleghi le hanno confermato è possibile che l'enuresi sia una risposta alla separazione che state affrontando. I bambini trovano nel sintomo fisico la migliore risposta, all'interno del sistema familiare, per esprimere il loro disagio. A volte il sintomo può avere diverse funzioni, attraverso l'enuresi suo figlio potrebbe distogliere l'attenzione dal conflitto coniugale, provare a tenere uniti voi genitori nella preoccupazione, esprimere incertezze e angosce che circolano in un fase delicata come quella della separazione. Potrebbe pertanto essere utile, come le hanno consigliato, una consulenza familiare che accompagni tutta la famiglia ad attraversare questa fase, riconoscere e verbalizzare il dolore legato alla separazione consentirà a suo figlio di poter riconoscere ed esprimere quello che ora sta comunicando attraverso il corpo.
Cordialmente, Celeste Chianese.
Cordialmente, Celeste Chianese.
Salve.
è bene che faccia visitare suo figlio dal pediatra e solo dopo aver escluso eventuali cause mediche si può procedere con interventi psicologici.
Cordialmente,
Dott. F. Lizzadro
è bene che faccia visitare suo figlio dal pediatra e solo dopo aver escluso eventuali cause mediche si può procedere con interventi psicologici.
Cordialmente,
Dott. F. Lizzadro
Buonasera. L'enuresi notturna è uno di quei sintomi che i bambini sviluppano per esprimere il proprio disagio. Seppure abbiano raggiunto un buon controllo degli sfinteri, possono tornare a bagnare il letto nella notte qualora ci sia un cambiamento improvviso della quotidianità come la separazione dei genitori.
Il disturbo può cronicizzarsi se il bambino viene mortificato con punizioni e sgridate che aumentano insicurezza, imbarazzo e sensi di colpa.
Può affrontare questo problema con le indicazioni farmacologiche del pediatra, se ce ne sarà bisogno, e con una consulenza psicologica familiare che vi aiuti a neutralizzare gli atteggiamenti che possono peggiorare la situazione ed a utilizzare tecniche comportamentali che facilitano l'apprendimento della continenza notturna.
Il disturbo può cronicizzarsi se il bambino viene mortificato con punizioni e sgridate che aumentano insicurezza, imbarazzo e sensi di colpa.
Può affrontare questo problema con le indicazioni farmacologiche del pediatra, se ce ne sarà bisogno, e con una consulenza psicologica familiare che vi aiuti a neutralizzare gli atteggiamenti che possono peggiorare la situazione ed a utilizzare tecniche comportamentali che facilitano l'apprendimento della continenza notturna.
Si potrebbe. Mette angoscia sentire i propri genitori che litigano o che comunque hanno deciso di separarsi più o meno conflittualmente. Il bambino va rassicurato sulla sua estraneità rispetto alle cause della separazione. Lui non c'entra insomma. Con il sintomo dell'enuresi cerca di riportare tutto a quando era piccolino, a quando i genitori erano uniti per il suo bene. E' necessario parlare tanto con lui e rassicurarlo e concedergli uno spazio di ascolto terapeutico mirato. Da un punto di vista medico possono esserci accertamenti da svolgere; so poco della sua storia e non mi sento di sbilanciarmi. E' importante a prescindere da tutto che vi facciate aiutare e che cerchiate un parere più strutturato.
Buongiorno. Sicuramente la separazione e tutto ciò che la precede cioè litigi, conflitti rabbie e dolori inespressi causano nei figli disagi.
L'enuresi notturna che è ciò che accade a suo figlio , può essere il modo in cui lui manifesta il malessere rispetto alla situazione genitoriale .
Le consiglio un incontro di coppia per capire in quale modo è possibile aiutare suo figlio nell'elaborazione di questa separazione. A disposizione.
L'enuresi notturna che è ciò che accade a suo figlio , può essere il modo in cui lui manifesta il malessere rispetto alla situazione genitoriale .
Le consiglio un incontro di coppia per capire in quale modo è possibile aiutare suo figlio nell'elaborazione di questa separazione. A disposizione.
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Buona sera signora, sicuramente i figli, come già accennato dai colleghi risentono sempre in prima persona del disagio vissuto dalla coppia genitoriale. Spesso. inoltre, non sono in grado di esprimere i propri sentimenti a parole, perchè troppo piccoli o impreparati a taluni eventi della vita e il corpo parla per loro. Il primo passo è quello di escludere che dietro questi episodi di enuresi ci sia una causa organica, in seguito è consigliabile farvi aiutare in questo momento delicato della vostra vita da uno specialista che possa accompagnarvi verso una separazione serena e possa aiutarvi a spiegare tutto questo al vostro bambino nel modo più corretto ed indolore possibile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Biondi
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Biondi
Salve, una consulenza psicologica sarebbe un grande aiuto per affrontare la situazione in generale, nello specifico bisognerebbe contestualizzare l esordio dell enuresi per capire se può essere legato alla separazione.
cordialmente
cordialmente
I bambini manifestano come possono il loro disagio, l’enuresi è una di queste
Al di là della separazione, che per un bambino è sicuramente un’eventualità stressante, quello che conta è quanto egli abbia gli strumenti e le informazioni per comprenderla e affrontarla.
Come vi comportate con lui? Un messaggio importante che il bambino deve ricevere è che, comunque vadano le cose, egli non perderà nessuno dei due, genitori.
Se avete difficoltà, fatevi aiutare da un collega della vostra città.
Un cordiale saluto.
D.ssa Patrizia Mattioli
Al di là della separazione, che per un bambino è sicuramente un’eventualità stressante, quello che conta è quanto egli abbia gli strumenti e le informazioni per comprenderla e affrontarla.
Come vi comportate con lui? Un messaggio importante che il bambino deve ricevere è che, comunque vadano le cose, egli non perderà nessuno dei due, genitori.
Se avete difficoltà, fatevi aiutare da un collega della vostra città.
Un cordiale saluto.
D.ssa Patrizia Mattioli
Buongiorno, concordo con i colleghi sulle variabili da considerare e sulla necessità di avere maggiori informazioni. L'evento separativo è un momento critico e doloroso. Cambiano le abitudini, le certezze, i punti di riferimento quotidiani e può essere difficile per chi si separa e per i figli riorganizzare la propria vita. Escluse eventuali cause organiche, potrebbe essere utile una consulenza psicologica che la aiuti ad orientarsi sul sintomo che suo figlio manifesta. Inoltre se la separazione da suo marito ha caratteri di "conflittualità" di cui il bambino può risentire, potrebbe essere utile un percorso di mediazione per riorganizzare le relazioni familiari, raggiungere accordi condivisi e costruire una bigenitorialità in funzione dell'esigenza dei figli di crescere potendo contare su entrambi i genitori. Cordiali saluti
Salve. Per poter rispondere alla sua domanda avrei bisogno di maggiori informazioni.
Certamente la separazione rappresenta uno stress per tutto il sistema familiare. Potrebbe essere un campanello di allarme, un chiaro segno di disagio (il comportamento di suo figlio). Quello che posso suggerire è un percorso che includa anche voi due. Un percorso volto a rassicurare vostro figlio che avrà ancora emotivamente presenti i suoi genitori pur se separati. Cordiali Saluti.
Certamente la separazione rappresenta uno stress per tutto il sistema familiare. Potrebbe essere un campanello di allarme, un chiaro segno di disagio (il comportamento di suo figlio). Quello che posso suggerire è un percorso che includa anche voi due. Un percorso volto a rassicurare vostro figlio che avrà ancora emotivamente presenti i suoi genitori pur se separati. Cordiali Saluti.
Buongiorno, mi sento di dirvi che anche in assenza di enuresi notturna di vostro figlio, una separazione dei genitori all’eta di 9 anni è certamente un momento molto difficile, pertanto da solo basta per ritenere opportuno chiedere un aiuto psicologico per affrontare al meglio il cambiamento, le paure di vostro figlio nonché per aiutare voi a separarvi nel modo meno traumatico possibile per vostro figlio oltre che per voi. L’enuresi notturna può costituire una manifestazione del disagio inevitabile che vive suo figlio. È necessario comunque escludere cause organiche con il pediatra, per poi valutare il sintomo come manifestazione di disagio psichico con lo psicologo che può accompagnarvi nella separazione. Restando a disposizione per altre domande vi saluto cordialmente. Dott.sa Daniela La Porta
Buonasera, come detto dai miei colleghi, è necessario conoscere alcune informazioni importanti per comprendere se ci sia un collegamento: primo fra tutti da quando è iniziata l'enuresi. Le consiglio una visita pediatrica per eliminare sintomi organici che possano essere legati al fenomeno. Certamente la separazione è un momento delicato e una consulenza familiare che includa anche voi genitori sarebbe consigliabile per affrontare questa fase sicuramente non facile.
Cordialmente, dott.ssa Paola De Martino
Cordialmente, dott.ssa Paola De Martino
Salve, nella sua domanda non ci spiega bene se l'eunuresi notturna era già presente prima della vostra separazione o è cominciata quando avete deciso di separarvi. Mi sembra un dato molto importante, perchè se già esisteva penso che sia il pediatra a prescrivere degli accertamenti appropriati, se invece è iniziata quando in famiglia sono iniziati dei conflitti o un clima non tranquillo allora è chiaro che il bambino ha risentito del clima famigliare o vi sta chiedendo aiuto attirando la vostra attenzione. Quindi concordo con i miei colleghi se fisiologicamente il bimbo sta bene, sarebbe bene che per alleggerire la tensione famigliare, eseguire una terapia famigliare, aiuterà sia voi genitori che il bambino per essere anche rassicurato che ci siete per lui e ci sarete sempre nonostante la vostra separazione, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Si, a volte le due cose possono essere legate. Ovviamente, come scritto da altri colleghi, è la tempistica dell’insorgenza del sintomo a essere determinante.
Buongiorno, sicuramente, come detto dagli altri colleghi , capire se l'enuresi notturna era già presente è un dato importante. Tuttavia dobbiamo sempre tenere a mente che la separazione è un momento molto doloroso, anche quando consensuale, non solo per i genitori ma anche per i figli che vedono il loro mondo in qualche modo in pericolo. In queste situazioni è spesso utile ricorrere ad una terapia di supporto per poter dare modo a tutti i membri della famiglia di affrontare il più serenamente possibile il cambiamento in atto. Un grande in bocca al lupo!
Gentilissima,
la separazione dei genitori è un evento che può destabilizzare i bambini, i quali possono esprimere il disagio anche attraverso l'enuresi. Sarebbe importante capire quando sono iniziati questi episodi, se ad esempio era presente ancora prima della separazione. In ogni caso, sono situazioni molto delicate per cui un sostegno psicologico per voi e per vostro può aiutarvi ad affrontare questo momento di difficoltà.
Un saluto
Dott.ssa Andrea Carta
la separazione dei genitori è un evento che può destabilizzare i bambini, i quali possono esprimere il disagio anche attraverso l'enuresi. Sarebbe importante capire quando sono iniziati questi episodi, se ad esempio era presente ancora prima della separazione. In ogni caso, sono situazioni molto delicate per cui un sostegno psicologico per voi e per vostro può aiutarvi ad affrontare questo momento di difficoltà.
Un saluto
Dott.ssa Andrea Carta
Salve, molto spesso durante la fase di separazione i bambini reagiscono con sintomatologie simili. Il consiglio che posso darle è quello di rivolgersi a uno psicoterapeuta familiare. Lei e suo marito vi state separando come coppia, ma sarete sempre una coppia di genitori e per il bene di vostro figlio è giusto che abbiate la possibilità di ritrovare stabilità in questa nuova fase di vita, mantenendo sempre obiettivi comuni volti al bene di vostro figlio.
Saluti Dott. Andrea Ferrazza
Saluti Dott. Andrea Ferrazza
Caro genitore,
quando un bambino si trova a vivere l’esperienza di una separazione (comprese tutte le dinamiche e i processi che nel tempo l’hanno generata), la sua vita viene sottoposta a profondi cambiamenti esistenziali, emotivi e psichici.
Il dolore e la sofferenza saranno inevitabili, perciò è molto frequente che possano comparire disturbi dell’apprendimento, difficoltà nel linguaggio, attaccamenti morbosi o, appunto, enuresi notturna. È importante che in questi casi il bambino non venga assolutamente punito.
Certamente un percorso di terapia familiare potrebbe aiutarvi a far luce sulla questione, ma sarà fondamentale che voi rimaniate per lui le due colonne sulle quali poggerà la sua stabilità psichica.
Aiutatelo a crescere condividendo sempre le proprie emozioni, anche quelle più brutte e spiacevoli, e a non negarle. Siate per lui figure di riferimento solide, disponibili e capaci di relazione, verso le quali possa nutrire sempre un sentimento di fiducia.
Un caro saluto.
Roberto Lucchetta
quando un bambino si trova a vivere l’esperienza di una separazione (comprese tutte le dinamiche e i processi che nel tempo l’hanno generata), la sua vita viene sottoposta a profondi cambiamenti esistenziali, emotivi e psichici.
Il dolore e la sofferenza saranno inevitabili, perciò è molto frequente che possano comparire disturbi dell’apprendimento, difficoltà nel linguaggio, attaccamenti morbosi o, appunto, enuresi notturna. È importante che in questi casi il bambino non venga assolutamente punito.
Certamente un percorso di terapia familiare potrebbe aiutarvi a far luce sulla questione, ma sarà fondamentale che voi rimaniate per lui le due colonne sulle quali poggerà la sua stabilità psichica.
Aiutatelo a crescere condividendo sempre le proprie emozioni, anche quelle più brutte e spiacevoli, e a non negarle. Siate per lui figure di riferimento solide, disponibili e capaci di relazione, verso le quali possa nutrire sempre un sentimento di fiducia.
Un caro saluto.
Roberto Lucchetta
Gentile utente,
prima di poter attribuire a motivazioni psicologiche episodi di pipí notturne a letto, è bene escludere cause fisiche. Le consiglio di rivolgersi ad un pediatra che possa valutare la situazione.
In ogni caso, credo che, in questo momento così delicato di vita familiare, potrebbe essere una buona idea quella di rivolgersi ad uno psicologo dell'età evolutiva per avere in prima battuta un sostegno voi genitori ed eventualmente dare uno spazio di ascolto a vostro figlio. Se si hanno dei dubbi sul benessere psicologico dei bambini, credo sia sempre un ottimo investimento quello di affidarsi ad un professionista del settore.
Un caro saluto, Marcella
prima di poter attribuire a motivazioni psicologiche episodi di pipí notturne a letto, è bene escludere cause fisiche. Le consiglio di rivolgersi ad un pediatra che possa valutare la situazione.
In ogni caso, credo che, in questo momento così delicato di vita familiare, potrebbe essere una buona idea quella di rivolgersi ad uno psicologo dell'età evolutiva per avere in prima battuta un sostegno voi genitori ed eventualmente dare uno spazio di ascolto a vostro figlio. Se si hanno dei dubbi sul benessere psicologico dei bambini, credo sia sempre un ottimo investimento quello di affidarsi ad un professionista del settore.
Un caro saluto, Marcella
Buongiorno, l'enuresi notturna può essere legata a più di un motivo, le consiglio come già detto in precedenza dai colleghi di rivolgersi al suo pediatra per eliminare eventuali problemi organici ma di farvi seguire anche da uno psicoterapeuta per affrontare al meglio la separazione che, per quanto possa essere tranquilla , per un bambino è sempre una situazione traumatica che sarebbe bene affrontare prima che si creino situazioni più complicate da gestire. Cordialmente Dott. Clorinda Cantarini
Buongiorno,
la separazione dei genitori può spesso essere vissuta dai figli con difficoltà, innescando in loro paure o conflitti. E' importante in questi casi che i genitori trovino momenti di confronto con i figli per capire i loro vissuti e aiutarli ad accettare questa decisione nel modo più sereno possibile. L'enuresi è un sintomo da esplorare. Un cordiale saluto
la separazione dei genitori può spesso essere vissuta dai figli con difficoltà, innescando in loro paure o conflitti. E' importante in questi casi che i genitori trovino momenti di confronto con i figli per capire i loro vissuti e aiutarli ad accettare questa decisione nel modo più sereno possibile. L'enuresi è un sintomo da esplorare. Un cordiale saluto
Salve, dovrebbe parlarne con il medico curante e optare per un sostegno dopo aver escluso altre cause.
MMM
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno, ne parli col pediatra che lo segue, successivamente valutate un intervento in psicologia dell'età evolutiva (psicoterapeuta). Saluti.
Salve, non è da escludersi, ma non è neanche possibile attribuire con certezza una diretta correlazione tra i due eventi senza avere maggiori informazioni sul vostro contesto familiare. La separazione è sicuramente un evento di grande peso sia per voi che per vostro figlio. Consiglio di farvi seguire da uno psicologo in questa delicata fase della vostra vita.
Buongiorno, come detto da altri colleghi è probabile che siano collegate la separazione con l'enuresi notturna, anche se andrebbe approfondito se ha ricominciato da poco o è sempre stato così, e in caso da quando.
E' fondamentale in questi casi stabilire il momento in cui è iniziata la difficoltà, e come la vive il bambino. Sicuramente denota in ogni caso qualcosa da affrontare con uno psicoterapeuta al di là della vostra separazione, anche per non avere poi risvolti sul senso di autostima che matura suo figlio. Un saluto, Federica Miccichè
E' fondamentale in questi casi stabilire il momento in cui è iniziata la difficoltà, e come la vive il bambino. Sicuramente denota in ogni caso qualcosa da affrontare con uno psicoterapeuta al di là della vostra separazione, anche per non avere poi risvolti sul senso di autostima che matura suo figlio. Un saluto, Federica Miccichè
Buonasera,
Sicuramente suo figlio sta esprimendo un disagio attraverso il comportamento dell'enuresi notturna, ma non possiamo sapere in relazione a cosa senza conoscere la storia del bambino e del suo sintomo. La fase della separazione è un momento delicato e che richiede una certa elaborazione, ma d'altronde è comune per due genitori che si separano provare dei sentimenti di colpa rispetto ai figli e attribuirsi delle responsabilità rispetto al loro benessere o malessere. Credo che ad ogni modo la situazione di suo figlio vada indagata meglio con una consulenza psicologica di un esperto di età evolutiva.
In bocca al lupo
Dott.ssa Erika Conversano
Sicuramente suo figlio sta esprimendo un disagio attraverso il comportamento dell'enuresi notturna, ma non possiamo sapere in relazione a cosa senza conoscere la storia del bambino e del suo sintomo. La fase della separazione è un momento delicato e che richiede una certa elaborazione, ma d'altronde è comune per due genitori che si separano provare dei sentimenti di colpa rispetto ai figli e attribuirsi delle responsabilità rispetto al loro benessere o malessere. Credo che ad ogni modo la situazione di suo figlio vada indagata meglio con una consulenza psicologica di un esperto di età evolutiva.
In bocca al lupo
Dott.ssa Erika Conversano
Buonasera, sicuramente c'è una correlazione tra la separazione e l'enuresi notturna. Dipende a che punto siete con la separazione, ma si potrebbe valutare un incontro in familiare, oppure uno spazio individuale per sostenere il bambino in questa fase delicata.
Eventualmente sono a vostra disposizione per altri chiarimenti. Dott.ssa Abate
Eventualmente sono a vostra disposizione per altri chiarimenti. Dott.ssa Abate
Salve signora per capire meglio la situazione è necessario conoscere ulteriori informazioni quali la frequenza di questa incontinenza o la presenza di un problema prettamente fisiologico (ritardo di maturazione della vescica). Le consiglio comunque di contattare in primis la pediatra ed in seguito uno specialista psicologo. Cordiali saluti
Buongiorno,
è probabile che le due cose siano legate, non per questo è un vissuto sempre traumatico.
La separazione dei genitori per un/a bambino/a è sempre un momento delicato e critico, che tuttavia si può superare in modo tollerabile.
L'enuria notturna, in assenza di cause organiche, può manifestare un malessere che non riesce ad esprimersi in altro modo, un aiuto per il bambino è importante.
Allo stesso tempo, suggerisco sempre un supporto anche per i genitori.
Le auguro buone cose,
Dott.ssa Di Nardo
è probabile che le due cose siano legate, non per questo è un vissuto sempre traumatico.
La separazione dei genitori per un/a bambino/a è sempre un momento delicato e critico, che tuttavia si può superare in modo tollerabile.
L'enuria notturna, in assenza di cause organiche, può manifestare un malessere che non riesce ad esprimersi in altro modo, un aiuto per il bambino è importante.
Allo stesso tempo, suggerisco sempre un supporto anche per i genitori.
Le auguro buone cose,
Dott.ssa Di Nardo
Gentile utente, in questo caso le conviene parlare con il pediatra.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Salve, le due cose potrebbero avere dei collegamenti e il fatto che lei lo abbia notato è il fattore più importante. Non c'è professionista che conosca suo figlio meglio di lei. La invito a rivolgersi ad uno psicologo con l'obiettivo di comprendere meglio il significato di questo comportamento e tracciare un percorso che supporti il suo bambino.
La saluto cordialmente!
La saluto cordialmente!
Buonasera signora, per rispondere a questa domanda occorre sicuramente avere un'anamnesi più dettagliata del bambino e una visione più chiara della situazione, tuttavia, mi sento di dire che qualora l'enuresi di suo figlio fosse iniziata nello stesso periodo della separazione potrebbe esserne la conseguenza. Bisognerebbe comprendere cosa mantiene (nel bambino) questo comportamento, poiché immagino che questo causi preoccupazioni e maggiore accudimento da parte vostra nei suoi confronti, talvolta i bambini rimangono ancorati a dei comportamenti, anche disfunzionali, ma attraverso i quali ottengono attenzione e cure. Il mio consiglio è quello di escludere ogni possibile patologia organica e ricercare un supporto psicologico.
Dott.ssa Emanuela Iorio
Dott.ssa Emanuela Iorio
Salve, la sua intuizione è già un ottimo punto di partenza per il sostegno che cerca da un professionista: la fiducia nella sua capacità di domandarsi cosa possa provare suo figlio è la più importante delle componenti, in un percorso che lo aiuti a superare questo momento complicato. Trovo che seguire tale intuizione nel rivolgersi ad uno psicologo sia un modo autentico ed efficace di cercare la soluzione alla situazione che descrive. Tuttavia, non è detto che da ulteriori accertamenti risulti essere quella la causa di questi episodi, ciò va confermato dallo specialista che vi seguirà.
E' necessaria una valutazione per poter rispondere alla sua domanda circa il legame tra separazione dei genitori ed enuresi del bimbo. DI certo non appartiene alla fase di sviluppo di suo figlio tale comportamento. Consiglio un/una brava psicoterapeuta esperta in infanzia che possa aiutarlo e aiutarvi.
Buone cose.
Buone cose.
Buongiorno! Sì, potrebbero essere legate al clima emotivo che il bimbo sta vivendo e che ha vissuto negli ultimi anni. Un percorso che aiuti voi genitori a gestire al meglio questa difficile fase di separazione potrebbe restituirgli serenità. E' opportuna comunque una valutazione psicologica per stabilire modalità e tempistiche dell'intervento. Cordiali saluti!
Salve, si, le cose potrebbero essere legate. Ma anche no. Dipende molto dalla situazione che purtroppo, in una chat diventa difficile da stabilire. La separazione di due genitori, per un bambino, è sempre difficile da gestire ma con il giusto supporto agito nell'immediato, tutto può diventare più facilmente accettabile.
Dott. Valter Mongillo
Dott. Valter Mongillo
Buongiorno, potrebbe esserci una correlazione. Bisognerebbe valutare quello che sta vivendo il bambino e come state vivendo voi la separazione. Si potrebbe capire che comunicazione passa in casa. La separazione potrebbe essere effettivamente un momento di paura e riorganizzazione della famiglia.
Gentilissimi, grazie per la condivisione.
L'enuresi potrebbe essere un sintomo di un disagio che vostro figlio sta affrontando a seguito della separazione, ma allo stesso tempo potrebbe anche significare altro. Essendo terapeuta infantile, il mio consiglio è di rivolgervi ad uno specialista, in modo da esplorare e comprendere a fondo quello che sta succedendo.
Resto a disposizione
AV
L'enuresi potrebbe essere un sintomo di un disagio che vostro figlio sta affrontando a seguito della separazione, ma allo stesso tempo potrebbe anche significare altro. Essendo terapeuta infantile, il mio consiglio è di rivolgervi ad uno specialista, in modo da esplorare e comprendere a fondo quello che sta succedendo.
Resto a disposizione
AV
Salve, le consiglio per prima cosa di fare degli accertamenti relativi all' enuresi notturna di suo figlio
Non è possibile dirle se i due episodi sono collegati, ma ciò che si percepisce dal suo messaggio è un malessere di tutti, compreso suo figlio, la separazione modifica gli equilibri presenti. Le consiglio di farsi aiutare nel ristabilire un nuovo equilibrio, in cui ognuno possa elaborare l'accaduto e stare bene
Non è possibile dirle se i due episodi sono collegati, ma ciò che si percepisce dal suo messaggio è un malessere di tutti, compreso suo figlio, la separazione modifica gli equilibri presenti. Le consiglio di farsi aiutare nel ristabilire un nuovo equilibrio, in cui ognuno possa elaborare l'accaduto e stare bene
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La separazione dei genitori può essere per i figli un’esperienza emotiva molto delicata e complessa da metabolizzare e questo può tradursi in comportamenti evidenti, come quello a cui lei fa riferimento, o assumere forme più silenti. Ovviamente non tutte le situazioni sono uguali e andrebbero quindi valutate caso per caso. L’enuresi notturna può avere come cause problemi emotivi o eventi stressanti e la separazione dei genitori potrebbe rappresentare uno di questi. La reazione di ogni bambino e ragazzino alla separazione dei genitori può però essere diversa a seconda di tante variabili: il tipo di separazione (più o meno conflittuale), la qualità dei rapporti affettivi con i genitori, la capacità dei genitori di rassicurare il figlio, le caratteristiche individuali del figlio etc.. Per quanto riguarda la sua situazione non è chiaro se il ragazzino abbia iniziato a manifestare questo comportamento più di recente e quindi in concomitanza della vostra separazione (enuresi notturna secondaria) o se sia un comportamento che ha sempre un pò avuto. Certamente il fatto che a 9 anni presenti ancora questo comportamento richiederebbe un approfondimento e un’attenzione ai fini di poter capire meglio a cosa questo comportamento sia attribuibile per poter aiutare il ragazzino. Pertanto sostengo la vostra ipotesi di poter sentire un terapeuta infantile o familiare. Cordialmente. Dott.ssa Barbara Garofalo
Sì, è possibile che il fatto che tuo figlio faccia ancora pipì a letto sia legato alla situazione di separazione che sta vivendo la tua famiglia. La notte, durante il sonno, il bambino potrebbe sentirsi più insicuro e vulnerabile rispetto al giorno, il che potrebbe influire sulla sua capacità di controllare la vescica.
La separazione dei genitori è un evento stressante per i bambini, che spesso hanno difficoltà ad affrontare i cambiamenti e le emozioni che ne derivano. Questo stress può manifestarsi in diversi modi, tra cui la difficoltà di controllo della vescica.
Per aiutare tuo figlio a superare questo momento difficile e a gestire la sua enuresi notturna, potresti considerare di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta, ruolo per il quale vorrei darle supporto per elaborare strategie per migliorare la sua autostima e la sua capacità di affrontare lo stress.
Inoltre, potresti parlare con il pediatra di tuo figlio per escludere eventuali problemi medici e valutare l'opportunità di usare prodotti specifici per l'enuresi notturna, come ad esempio i dispositivi di allarme che avvisano il bambino quando si bagna il letto.
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Gentile utente, sarebbe innanzitutto auspicabile evitare reazioni negative nei confronti del bambino, adottando un atteggiamento attento ed ottimista, che non faccia sentire solo suo figlio per non alimentare il naturale ma pericoloso senso di colpa e la vergogna che spesso seguono gli episodi di enuresi. Sarebbe preferibile approfondire la questione con una visita pediatrica che escluda condizioni organiche. Qualora dovesse trattarsi di enuresi su base psicogena, in età infantile è una condizione "benigna" che trova risoluzione attraverso il trattamento a stampo comportamentale che, nel suo caso potrebbe essere all'interno di un percorso di sostegno psicologico al bambino che possa altresì aiutarlo nella fase di separazione dei genitori. Saluti
Buongiorno,
Sembra che la vostra famiglia stia attraversando un periodo di grande cambiamento e di stress, e questo può avere un impatto significativo su un bambino. L'incapacità di controllare la vescica durante la notte (enuresi notturna) può essere un sintomo di stress o di ansia in alcuni bambini, anche se ci possono essere altre cause mediche o comportamentali.
In questo momento di cambiamento, può essere molto utile per il vostro figlio avere un supporto extra. Uno psicologo infantile o uno psicoterapeuta potrebbe essere in grado di fornire a lui e a voi gli strumenti per gestire il cambiamento e le emozioni associate. Potrebbe essere utile anche una consultazione con un pediatra o un altro professionista medico per escludere cause fisiche alla base dell'enuresi notturna.
Ricordate, ogni bambino reagisce in modo diverso agli stress della vita e ciò che può funzionare per un bambino potrebbe non funzionare per un altro. È importante che il vostro figlio si senta amato, supportato e ascoltato durante questo periodo.
Vi auguro tutto il meglio in questo momento difficile.
Cordiali saluti.
Sembra che la vostra famiglia stia attraversando un periodo di grande cambiamento e di stress, e questo può avere un impatto significativo su un bambino. L'incapacità di controllare la vescica durante la notte (enuresi notturna) può essere un sintomo di stress o di ansia in alcuni bambini, anche se ci possono essere altre cause mediche o comportamentali.
In questo momento di cambiamento, può essere molto utile per il vostro figlio avere un supporto extra. Uno psicologo infantile o uno psicoterapeuta potrebbe essere in grado di fornire a lui e a voi gli strumenti per gestire il cambiamento e le emozioni associate. Potrebbe essere utile anche una consultazione con un pediatra o un altro professionista medico per escludere cause fisiche alla base dell'enuresi notturna.
Ricordate, ogni bambino reagisce in modo diverso agli stress della vita e ciò che può funzionare per un bambino potrebbe non funzionare per un altro. È importante che il vostro figlio si senta amato, supportato e ascoltato durante questo periodo.
Vi auguro tutto il meglio in questo momento difficile.
Cordiali saluti.
Gentile utente,
sembra che vi troviate ad affrontare un momento di profondo cambiamento. Sicuramente è necessario avere maggiori informazioni per comprendere al meglio la situazione. Il consulto con pediatra o altro medico specialista, per escludere cause fisiche è importante. Successivamente potrebbe essere utile l'aiuto di uno psicologo che, dopo aver ricevuto le informazioni necessarie, coniugando intervento comportamentale e sostegno psicologico vi fornisca le strategie più idonee.
Un caro saluto.
sembra che vi troviate ad affrontare un momento di profondo cambiamento. Sicuramente è necessario avere maggiori informazioni per comprendere al meglio la situazione. Il consulto con pediatra o altro medico specialista, per escludere cause fisiche è importante. Successivamente potrebbe essere utile l'aiuto di uno psicologo che, dopo aver ricevuto le informazioni necessarie, coniugando intervento comportamentale e sostegno psicologico vi fornisca le strategie più idonee.
Un caro saluto.
Buongiorno, assolutamente si, le due cose possono essere legate. Di certo avere un percorso di affiancamento può portare ad un vivere in modo più sereno la situazione.
A disposizione
A disposizione
Buonasera, assolutamente si, ci può essere un legame. Avete pensato alla mediazione familiare per la separazione? Vi da la possibilità di affrontare tutto il percorso con un sostegno psicologico ed il focus è sempre sul benessere dei figli! Mi contatti se vuole ulteriori informazioni su questo percorso alternativo.
Dott.ssa Carla Buttafoco
Dott.ssa Carla Buttafoco
Gentile Utente,
è assolutamente vero che una separazione per un bambino di 9 anni può essere di difficile digestione e però anche vero che il 5/10% dei bambini all'età di suo figlio soffre di enuresi notturna e che spesso le cause non sono (inizialmente) psicologiche. Ho aggiunto inizialmente perchè ovviamente questa difficoltà di suo figlio di riuscire a svegliarsi per lo stimolo della pipì in aggiunta alla preoccupazione di questa separazione può incidere psicologicamente sul bambino. Le consiglio un supporto psicologico per aiutare suo figlio ed anche voi genitori ad accompagnarlo in questo periodo complicato sia dal punto di vista della sua crescita fisica sia dal punto di vista della crescita psicologica. In bocca al lupo. Saluti Nunzia Madonna
è assolutamente vero che una separazione per un bambino di 9 anni può essere di difficile digestione e però anche vero che il 5/10% dei bambini all'età di suo figlio soffre di enuresi notturna e che spesso le cause non sono (inizialmente) psicologiche. Ho aggiunto inizialmente perchè ovviamente questa difficoltà di suo figlio di riuscire a svegliarsi per lo stimolo della pipì in aggiunta alla preoccupazione di questa separazione può incidere psicologicamente sul bambino. Le consiglio un supporto psicologico per aiutare suo figlio ed anche voi genitori ad accompagnarlo in questo periodo complicato sia dal punto di vista della sua crescita fisica sia dal punto di vista della crescita psicologica. In bocca al lupo. Saluti Nunzia Madonna
Gentile utente, è difficile darle una risposta non conoscendo la vostra famiglia.
I sintomi dei bambini ci raccontano sempre qualcosa sulle difficoltà che una famiglia vive.
Una separazione può essere un evento che mette a dura prova, a volte più i genitori che i bambini.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice
I sintomi dei bambini ci raccontano sempre qualcosa sulle difficoltà che una famiglia vive.
Una separazione può essere un evento che mette a dura prova, a volte più i genitori che i bambini.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice
Gentile utente, la fase di separazione oltre ad essere difficile da affrontare per la coppia lo è per i figli. Sarebbe importante escludere cause organiche all'enuresi di suo figlio, e potrebbe esser utile un supporto psicologico per permettergli di elaborare il cambiamento familiare. Cordiali saluti Dott.ssa Elena Epilotti
La separazione è sempre un momento molto delicato, rappresenta una vera e propria rottura dell’unità familiare e richiede una serie di riadattamenti a livello di ruoli, spazi, tempi, significati, …
È opportuno certamente dar voce al bambino rispetto a come sta vivendo questo cambiamento e poi contestualizzare e approfondire il sintomo per chiarire se effettivamente possa esserci un legame.
È opportuno certamente dar voce al bambino rispetto a come sta vivendo questo cambiamento e poi contestualizzare e approfondire il sintomo per chiarire se effettivamente possa esserci un legame.
Salve gentile utente, occorre conoscere la storia del sintomo e la storia familiare per poter fare qualche ipotesi sull’enuresi. Bisognerebbe capire come siete approdati alla separazione così come avere qualche info in più sullo sviluppo del bambino.
Ma in linea di massimo posso dire che spesso le separazioni e il clima che le precede possono essere molto dolorose e poco elaborate per cui può essere necessario uno spazio personale o familiare (in base al caso specifico) per metabolizzare il lutto e aprirsi poi a nuove strade.
Dr.ssa Damiano Maria
Ma in linea di massimo posso dire che spesso le separazioni e il clima che le precede possono essere molto dolorose e poco elaborate per cui può essere necessario uno spazio personale o familiare (in base al caso specifico) per metabolizzare il lutto e aprirsi poi a nuove strade.
Dr.ssa Damiano Maria
Buongiorno. Considerato che la separazione dei genitori è un momento estremamente critico per i figli, a qualsiasi età, a maggior ragione lo è quando non si hanno ancora gli strumenti per elaborarla compiutamente, il che per un bambino di nove anni è comprensibile. Il supporto di un terapeuta certamente può essere utile per aiutarlo ad affrontare questa fase così critica ed accettare un cambiamento radicale della vita con maggiore serenità e consapevolezza.
Gentili utenti, le due cose potrebbero essere collegate. Durante una separazione, è bene tutelare il benessere dei figli e bisogna stare attenti affinché l'atmosfera in casa sia il più serena possibile. Per poter capire meglio la situazione, dovreste rivolgervi ad uno psicologo specializzato in bambini dell'età di vostro figlio. Potrebbe anche essere utile parlare con le insegnanti di vostro figlio. Non mollate!
Cordialmente.
dott.ssa Floriana Ricciardi
Cordialmente.
dott.ssa Floriana Ricciardi
Gentile utente, grazie per la condivisione. Il mio consiglio è in primis quello di effettuare una visita medica, così da poter escludere ogni disturbo di natura organica nel piccolo. Ipotizzo tuttavia che la manifestazione dell'enuresi sia accompagnata anche da una fatica psicologica che il bambino sta sperimentando. I momenti di separazione dei genitori sono, alle volte, causa di disagio per il bambino che, non sapendo come esprimerlo in altra maniera, elargisce il sintomo (in questo caso l'enuresi). Per poter dare una risposta più esaustiva avrei necessità di avere più elementi, tuttavia resto a disposizione per eventuali chiarimenti o per iniziare un percorso. Cordialmente, Dott.ssa Lucrezia Giuliani.
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Buongiorno, la ringrazio per la condivisione.
Concordo con la collega, in questo momento una psicoterapia familiare può aiutare tutti ad affrontare questo momento difficile e a capire la funzione dell'enuresi all'interno del sistema familiare. I momenti di separazione dei genitori sono, alle volte, causa di disagio per il bambino che, non sapendo come esprimerlo in altra maniera, elargisce il sintomo (in questo caso l'enuresi). Le consiglio un supporto psicologico per aiutare suo figlio ed anche voi genitori ad accompagnarlo in questo periodo complicato sia dal punto di vista della sua crescita fisica sia dal punto di vista della crescita psicologica.
Concordo con la collega, in questo momento una psicoterapia familiare può aiutare tutti ad affrontare questo momento difficile e a capire la funzione dell'enuresi all'interno del sistema familiare. I momenti di separazione dei genitori sono, alle volte, causa di disagio per il bambino che, non sapendo come esprimerlo in altra maniera, elargisce il sintomo (in questo caso l'enuresi). Le consiglio un supporto psicologico per aiutare suo figlio ed anche voi genitori ad accompagnarlo in questo periodo complicato sia dal punto di vista della sua crescita fisica sia dal punto di vista della crescita psicologica.
Gentile utente, un periodo di stress come la separazione può portare a enuresi notturna. Le suggerirei prima di parlare con il pediatra e in seguito di iniziare un percorso per il bambino per poter rielaborare nel miglior modo possibile questo periodo difficile. Saluti, Dott. Antonello Deriu
Buonasera,
di solito, ancora prima del professionista, il fiuto di una mamma ci azzecca, per cui mi sentirei di dirLe che sì, le due cose potrebbero essere legate; per avere un parere più personalizzato Le consiglio di contattare un/a psicologo/a o psicoterapeuta e provare ad approfondire in seduta la situazione, le dinamiche e la relazione, sia di coppia che familiare.
Rimango a disposizione per un contatto individuale,
Dott.ssa Michela Dicosta
di solito, ancora prima del professionista, il fiuto di una mamma ci azzecca, per cui mi sentirei di dirLe che sì, le due cose potrebbero essere legate; per avere un parere più personalizzato Le consiglio di contattare un/a psicologo/a o psicoterapeuta e provare ad approfondire in seduta la situazione, le dinamiche e la relazione, sia di coppia che familiare.
Rimango a disposizione per un contatto individuale,
Dott.ssa Michela Dicosta
Gentile signora, comprendo a fondo il disagio provato. Nei bambini, ogni sentire, ogni fare, è amplificato. In questo caso stiamo parlando di una separazione che coinvolge i genitori, che nella mente di un bambino esistono solo insieme. Separare, dunque, diventa difficile. Allo stesso modo, diventa complesso “separare” l’idea che lui sia ancora un bambino piccolo che abbia bisogno di cure primarie, come nel caso della pipì al letto. Constata l’età di suo figlio, mi rendo conto che abbia necessità quanto prima di rivolgersi ad un buono psicoterapeuta che si occupi nello specifico di problematiche nell’età evolutiva e che coinvolgano, in secondo luogo, anche voi genitori. E’ importante in primis poter sostenere suo figlio e, nel frattempo, ricevere voi stessi un sostegno genitoriale. Io mi occupo proprio nello specifico di età evolutiva e ricevo a Roma. Se ha bisogno, può contattarmi. Un caro saluto
Buongiorno, la separazione è un momento di grande cambiamento per tutti i componenti della famiglia, pur se gestita con tatto e "intelligenza". Occorre ritrovare un nuovo equilibrio ma lungo la strada è possibile che si incontrino degli ostacoli. Dopo un consulto con il pediatra al fine di escludere eventuali cause organiche, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta dell'età evolutiva che potrà dare voce all'eventuale disagio di suo figlio e aiutarlo ad attivare delle risorse atte a vivere con più serenità questa fase di transizione. Un caro saluto.
Salve, l’ enuresi notturna dei bambini può verificarsi in periodi di grande stress.in questi casi ci si può avvalere di mutandine apposite che rilevano il bagnato e che mettono in allerta il bambino.
Questo però è solo il rimedio utilizzato come contenitivo per il sintomo.
Sarebbe opportuno che voi genitori possiate accompagnare vostro figlio da uno psicoterapeuta dell’età evolutiva al fine di permettergli di elaborare quello che sta accadendo al vostro nucleo familiare.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Questo però è solo il rimedio utilizzato come contenitivo per il sintomo.
Sarebbe opportuno che voi genitori possiate accompagnare vostro figlio da uno psicoterapeuta dell’età evolutiva al fine di permettergli di elaborare quello che sta accadendo al vostro nucleo familiare.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, come hanno già detto alcuni colleghi l'enuresi notturna dei bimbi può manifestarsi in momenti di forte stress.
Le consiglio di rivolgersi ad un psicoterapeuta che si occupi dell'età evolutiva e successivamente può pensare ad una terapia familiare: in primis per ricevere un sostegno genitoriale ma nel frattempo supportare suo figlio in questo momento delicato.
Resto a sua disposizione, saluti
Le consiglio di rivolgersi ad un psicoterapeuta che si occupi dell'età evolutiva e successivamente può pensare ad una terapia familiare: in primis per ricevere un sostegno genitoriale ma nel frattempo supportare suo figlio in questo momento delicato.
Resto a sua disposizione, saluti
Buon pomeriggio,
la separazione è un evento familiare molto complesso, che implica dei cambiamenti che non sempre sono facili da comprendere e vivere, sia per i figli che per i genitori. Se l'enuresi del bambino è comparsa proprio in concomitanza con la separazione, è possibile ipotizzare una relazione tra i due eventi; pertanto l'enuresi potrebbe essere considerata come un modo del bambino per comunicare il proprio disagio emotivo. In ogni caso va sempre esclusa la presenza di fattori organici.
Se invece l'enuresi è sempre stata presente, allora si possono fare altre valutazioni.
In generale considerando che il tema è familiare, una consulenza familiare potrebbe essere consigliabile.
la separazione è un evento familiare molto complesso, che implica dei cambiamenti che non sempre sono facili da comprendere e vivere, sia per i figli che per i genitori. Se l'enuresi del bambino è comparsa proprio in concomitanza con la separazione, è possibile ipotizzare una relazione tra i due eventi; pertanto l'enuresi potrebbe essere considerata come un modo del bambino per comunicare il proprio disagio emotivo. In ogni caso va sempre esclusa la presenza di fattori organici.
Se invece l'enuresi è sempre stata presente, allora si possono fare altre valutazioni.
In generale considerando che il tema è familiare, una consulenza familiare potrebbe essere consigliabile.
Buongiorno, è comprensibile che in una situazione di separazione, i bambini possano sentirsi stressati o ansiosi, e questo può influenzare il loro comportamento, compreso il sonno e il controllo della vescica. L'enuresi notturna (fare pipì a letto) è comune nei bambini e può essere causata da vari fattori, inclusi stress emotivo, cambiamenti nella routine, fattori fisici o genetici.
Nel caso di tuo figlio, la separazione potrebbe certamente contribuire alla sua ansia e a situazioni di stress, il che potrebbe influenzare la sua capacità di controllare la vescica durante la notte. È importante essere sensibili e comprensivi verso di lui, e offrirgli un ambiente di sostegno e sicurezza.
Ricorda che ogni bambino è unico, quindi potrebbe essere utile osservare come tuo figlio reagisce.
Vi consiglio di rivolgervi ad un terapeuta famigliare. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni e per fissare un eventuale appuntamento.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Paola Ferrazzi
Nel caso di tuo figlio, la separazione potrebbe certamente contribuire alla sua ansia e a situazioni di stress, il che potrebbe influenzare la sua capacità di controllare la vescica durante la notte. È importante essere sensibili e comprensivi verso di lui, e offrirgli un ambiente di sostegno e sicurezza.
Ricorda che ogni bambino è unico, quindi potrebbe essere utile osservare come tuo figlio reagisce.
Vi consiglio di rivolgervi ad un terapeuta famigliare. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni e per fissare un eventuale appuntamento.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Paola Ferrazzi
Salve, assolutamente sì! Ovviamente non so la storia clinica di suo figlio, se questo è legato ad un disturbo medico o meno, se questo non fosse può essere legato ad un malessere psicologico dovuto anche alla vostra separazione! Si affidi ad uno specialista per poter aiutare suo figlio, magari anche per aiutare voi genitori!
Buongiorno,
Sicuramente i bambini e i ragazzi assorbono il clima di casa e le situazioni che avvengono intorno a loro. Sicuramente è per voi genitori un periodo molto delicato, lo è per tutti in famiglia, vostro figlio compreso.
Mi sento di consigliarle di rivolgersi ad un/a psicoterapeuta familiare per affrontare tutti insieme al meglio questa fase della vita.
Ve lo auguro. Un saluto
Sicuramente i bambini e i ragazzi assorbono il clima di casa e le situazioni che avvengono intorno a loro. Sicuramente è per voi genitori un periodo molto delicato, lo è per tutti in famiglia, vostro figlio compreso.
Mi sento di consigliarle di rivolgersi ad un/a psicoterapeuta familiare per affrontare tutti insieme al meglio questa fase della vita.
Ve lo auguro. Un saluto
Gentili Utenti,
come ben sapete la fase di separazione è un momento di fatica e sofferenza per tutto il nucleo familiare. Sono molto d'accordo circa la possibilità di offrire uno spazio di sostegno e di supporto per il vostro bambino, il/la colleg* che vi accoglierà potrà conoscerlo e restituire a voi, coppia genitoriale, il suo pensiero circa il lavoro che potreste impostare, se vorrete, sulla base dei bisogni, delle risorse e delle fragilità di vostro figlio in questo momento di vita.
come ben sapete la fase di separazione è un momento di fatica e sofferenza per tutto il nucleo familiare. Sono molto d'accordo circa la possibilità di offrire uno spazio di sostegno e di supporto per il vostro bambino, il/la colleg* che vi accoglierà potrà conoscerlo e restituire a voi, coppia genitoriale, il suo pensiero circa il lavoro che potreste impostare, se vorrete, sulla base dei bisogni, delle risorse e delle fragilità di vostro figlio in questo momento di vita.
Gentile Utente,
La situazione che sta vivendo con suo figlio richiede sicuramente un'attenzione professionale. La separazione dei genitori può essere un momento estremamente delicato e destabilizzante per un bambino di 9 anni, e il problema della enuresi notturna potrebbe essere strettamente connesso al disagio emotivo che sta attraversando.
È fortemente consigliabile rivolgersi a uno psicoterapeuta specializzato in età evolutiva per diverse ragioni:
Supporto psicologico: Un professionista può aiutare suo figlio a elaborare le emozioni legate alla separazione, gestire l'ansia e il senso di instabilità che può provare.
Valutazione dell'enuresi: La pipì notturna può essere un sintomo di disagio psicologico, ma è importante anche escludere cause organiche.
Le consiglio quindi di:
Consultare uno psicoterapeuta dell'età evolutiva
Effettuare un controllo pediatrico per escludere cause mediche dell'enuresi
Cordiali saluti.
Dott.ssa Fabiana Schillirò
La situazione che sta vivendo con suo figlio richiede sicuramente un'attenzione professionale. La separazione dei genitori può essere un momento estremamente delicato e destabilizzante per un bambino di 9 anni, e il problema della enuresi notturna potrebbe essere strettamente connesso al disagio emotivo che sta attraversando.
È fortemente consigliabile rivolgersi a uno psicoterapeuta specializzato in età evolutiva per diverse ragioni:
Supporto psicologico: Un professionista può aiutare suo figlio a elaborare le emozioni legate alla separazione, gestire l'ansia e il senso di instabilità che può provare.
Valutazione dell'enuresi: La pipì notturna può essere un sintomo di disagio psicologico, ma è importante anche escludere cause organiche.
Le consiglio quindi di:
Consultare uno psicoterapeuta dell'età evolutiva
Effettuare un controllo pediatrico per escludere cause mediche dell'enuresi
Cordiali saluti.
Dott.ssa Fabiana Schillirò
Buonasera,
grazie per aver condiviso la sua preoccupazione. È del tutto comprensibile cercare di capire come meglio supportare suo figlio durante questo periodo difficile.
L'enuresi notturna (pipì a letto) a 9 anni può essere legata a vari fattori, tra cui stress e cambiamenti emotivi significativi come la separazione dei genitori. I bambini possono manifestare le loro ansie e insicurezze attraverso sintomi fisici come l'enuresi.
È importante offrire a suo figlio un ambiente sicuro e di supporto, dove si senta libero di esprimere le sue emozioni. Il dialogo aperto e l'ascolto attento sono essenziali. Inoltre, potrebbe essere utile considerare un supporto psicologico per lui, che può fornire strategie per affrontare le sue paure e aiutarlo a gestire lo stress legato alla separazione.
Un professionista della salute mentale, specializzato in età evolutiva, può lavorare con suo figlio per esplorare i suoi sentimenti e trovare modi per superare queste difficoltà.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda o approfondimento.
Cordiali saluti.
grazie per aver condiviso la sua preoccupazione. È del tutto comprensibile cercare di capire come meglio supportare suo figlio durante questo periodo difficile.
L'enuresi notturna (pipì a letto) a 9 anni può essere legata a vari fattori, tra cui stress e cambiamenti emotivi significativi come la separazione dei genitori. I bambini possono manifestare le loro ansie e insicurezze attraverso sintomi fisici come l'enuresi.
È importante offrire a suo figlio un ambiente sicuro e di supporto, dove si senta libero di esprimere le sue emozioni. Il dialogo aperto e l'ascolto attento sono essenziali. Inoltre, potrebbe essere utile considerare un supporto psicologico per lui, che può fornire strategie per affrontare le sue paure e aiutarlo a gestire lo stress legato alla separazione.
Un professionista della salute mentale, specializzato in età evolutiva, può lavorare con suo figlio per esplorare i suoi sentimenti e trovare modi per superare queste difficoltà.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda o approfondimento.
Cordiali saluti.
Buonasera, grazie per la sua condivisione. Potrebbe esserci correlazione tra il sintomo che ha suo figlio e la situazione familiare che state vivendo.
Una separazione, in base a come viene gestita la comunicazione in famiglia, può essere vissuta in modi diversi.
Pertanto può essere utile esplorare questo in un percorso psicologico di sostegno.
A presto
VB
Una separazione, in base a come viene gestita la comunicazione in famiglia, può essere vissuta in modi diversi.
Pertanto può essere utile esplorare questo in un percorso psicologico di sostegno.
A presto
VB
Buonasera, la separazione per un figlio è davvero un momento delicato. L'enuresi notturna è il sintomo di un forte fattore di stress. Serve approfondire il quadro familiare e la vostra storia per dare una risposta alla domanda con precisione. Le consiglio dei colloqui, per qualsiasi informazione resto a sua disposizione
dott.ssa Salvati
dott.ssa Salvati
Buonasera, sono la dottoressa Grizzanti. Ho letto la sua domanda. Ogni situazione di cambiamento potrebbe avere degli effetti sui nostri figli, la separazione dei genitori è un grosso cambiamento per i bambini, dunque potrebbero essere collegate, ma non necessariamente. Un supporto psicologico potrebbe aiutarlo in questo momento.
È possibile che le difficoltà di vostro figlio, come l'enuresi notturna, siano in qualche modo legate alla situazione familiare che sta vivendo. La separazione dei genitori può rappresentare un evento stressante per un bambino, specialmente a un'età in cui la capacità di gestire emozioni complesse è ancora in sviluppo. Questo potrebbe riflettersi in manifestazioni somatiche o comportamentali come il fare pipì a letto, che può indicare un bisogno di sicurezza e conforto.
Tuttavia, è importante considerare che l'enuresi notturna può avere anche cause mediche, fisiologiche o altri fattori psicologici non strettamente legati alla situazione familiare. Proprio per questo è fondamentale un approfondimento accurato per comprendere meglio la situazione e offrire il supporto adeguato a vostro figlio.
Sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista che possa valutare il quadro complessivo e fornire un sostegno mirato sia al bambino che alla famiglia durante questo delicato periodo.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Tuttavia, è importante considerare che l'enuresi notturna può avere anche cause mediche, fisiologiche o altri fattori psicologici non strettamente legati alla situazione familiare. Proprio per questo è fondamentale un approfondimento accurato per comprendere meglio la situazione e offrire il supporto adeguato a vostro figlio.
Sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista che possa valutare il quadro complessivo e fornire un sostegno mirato sia al bambino che alla famiglia durante questo delicato periodo.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buonasera, i bambini potrebbero manifestare una difficoltà emotiva attraverso questo comportamento. Bisognerebbe saperne di più e solitamente la causa non è mai così diretta e lineare, ma potrebbe essere la comunicazione di un disagio. Senza dubbio la separazione dei genitori è un momento delicato che va gestito con attenzione e rispetto verso il bambino. Le suggerisco di rivolgersi a un professionista della salute mentale per valutare l'entità della situazione. Rimango a disposizione qualora dovesse averne bisogno. Un caro saluto.
Buonasera,
Capisco la vostra preoccupazione. L’enuresi notturna (fare pipì a letto) a 9 anni può avere diverse cause, sia fisiche sia emotive. In una fase delicata come una separazione, è possibile che il bambino stia vivendo uno stato di stress o insicurezza che potrebbe influenzare questo comportamento. I cambiamenti significativi in famiglia, come la separazione, possono infatti avere un impatto sul benessere emotivo dei bambini, anche se non sempre riescono a esprimerlo a parole.
Sarebbe importante affrontare la situazione con serenità cercando di far sentire il bambino compreso e supportato. Potrebbe essere utile creare dei momenti di dialogo, per capire come vive questo periodo e per rassicurarlo sul fatto che entrambi i genitori continueranno a volergli bene e a prendersi cura di lui.
Nel frattempo è consigliabile un consulto con il pediatra, per escludere eventuali cause fisiche. Se il problema persiste o se notate altre difficoltà emotive, un sostegno psicologico potrebbe aiutarlo a elaborare le sue emozioni e ad affrontare questo momento delicato in modo più sereno. Anche per voi genitori, confrontarvi con un professionista potrebbe essere un’opportunità per affrontare al meglio questo passaggio importante.
Un caro saluto.
Dott.ssa Silvia Conti
Capisco la vostra preoccupazione. L’enuresi notturna (fare pipì a letto) a 9 anni può avere diverse cause, sia fisiche sia emotive. In una fase delicata come una separazione, è possibile che il bambino stia vivendo uno stato di stress o insicurezza che potrebbe influenzare questo comportamento. I cambiamenti significativi in famiglia, come la separazione, possono infatti avere un impatto sul benessere emotivo dei bambini, anche se non sempre riescono a esprimerlo a parole.
Sarebbe importante affrontare la situazione con serenità cercando di far sentire il bambino compreso e supportato. Potrebbe essere utile creare dei momenti di dialogo, per capire come vive questo periodo e per rassicurarlo sul fatto che entrambi i genitori continueranno a volergli bene e a prendersi cura di lui.
Nel frattempo è consigliabile un consulto con il pediatra, per escludere eventuali cause fisiche. Se il problema persiste o se notate altre difficoltà emotive, un sostegno psicologico potrebbe aiutarlo a elaborare le sue emozioni e ad affrontare questo momento delicato in modo più sereno. Anche per voi genitori, confrontarvi con un professionista potrebbe essere un’opportunità per affrontare al meglio questo passaggio importante.
Un caro saluto.
Dott.ssa Silvia Conti
Buongiorno, ho poche informazioni per darle una risposta soddisfacente, bisognerebbe conoscere la storia del bambino e le sue abitudini precedenti alla separazione. Questo comportamento può essere letto come bisogno di attenzioni e manifestazione di un disagio o potrebbe essere dovuto ad altri aspetti legati alla sua crescita. In generale credo che sia opportuno supportare vostro figlio e indagare su questo sintomo che continua a manifestarsi. Voi come individui che stanno attraversando una separazione siete invece supportati o ne sentite la necessità? Resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Marzella
Mi dispiace molto sentire della situazione difficile che sta vivendo. È comprensibile che suo figlio possa provare un certo stress a causa della separazione, e il fatto che faccia ancora pipì a letto potrebbe effettivamente essere legato a questo cambiamento emotivo e familiare. Spesso i bambini rispondono a situazioni di stress, ansia o confusione con regredire a comportamenti che avevano superato in passato, come l'enuresi notturna (la pipì a letto).
Inoltre, il fatto che stia attraversando un momento delicato a causa della separazione dei genitori potrebbe alimentare l'ansia o l'incertezza, manifestandosi anche a livello fisico. I bambini, soprattutto a questa età, possono non essere in grado di esprimere con parole ciò che sentono, e l'incontinenza notturna potrebbe essere un modo in cui il suo corpo esprime il disagio.
Sostenere suo figlio in questo periodo è fondamentale. Sarebbe utile considerare un supporto psicoterapeutico, dove un professionista esperto possa aiutare sia lei che lui ad affrontare le difficoltà emotive derivanti dalla separazione. Questo percorso potrebbe includere tecniche di gestione dello stress, modalità per comunicare meglio e aiutarlo a superare questa fase, compreso il problema della pipì a letto.
Inoltre, parlare con il pediatra o un altro professionista sanitario per escludere eventuali cause fisiche che potrebbero contribuire al problema sarebbe una buona idea. Ma un sostegno psicologico mirato potrebbe davvero fare la differenza nel permettere a suo figlio di affrontare meglio il cambiamento e gestire le sue emozioni.
Inoltre, il fatto che stia attraversando un momento delicato a causa della separazione dei genitori potrebbe alimentare l'ansia o l'incertezza, manifestandosi anche a livello fisico. I bambini, soprattutto a questa età, possono non essere in grado di esprimere con parole ciò che sentono, e l'incontinenza notturna potrebbe essere un modo in cui il suo corpo esprime il disagio.
Sostenere suo figlio in questo periodo è fondamentale. Sarebbe utile considerare un supporto psicoterapeutico, dove un professionista esperto possa aiutare sia lei che lui ad affrontare le difficoltà emotive derivanti dalla separazione. Questo percorso potrebbe includere tecniche di gestione dello stress, modalità per comunicare meglio e aiutarlo a superare questa fase, compreso il problema della pipì a letto.
Inoltre, parlare con il pediatra o un altro professionista sanitario per escludere eventuali cause fisiche che potrebbero contribuire al problema sarebbe una buona idea. Ma un sostegno psicologico mirato potrebbe davvero fare la differenza nel permettere a suo figlio di affrontare meglio il cambiamento e gestire le sue emozioni.
buongiorno,
indubbiamente la separazione è un periodo doloroso e delicato anche per i figli, oltre che per i genitori ovviamente, e spesso arriva dopo periodi più o meno lunghi di tensioni e conflitti di coppia a cui i minori sono inevitabilmente sensibili e ricettivi. Dunque sarebbe importante innanzitutto valutare da quando e con che modalità si è maturata la decisione della coppia di separarsi e se e come il minore è stato informato dai genitori.
Inoltre va valutata la natura dell'enuresi notturna: è un sintomo primario, cioé avviene da sempre fin dal primo spannolinamento, o secondario, cioé c'é stato un periodo di almeno 3-6 mesi in cui il bambino non ha presentato il sintomo notturno e, di conseguenza, in che perido è iniziata l'enuresi secondaria.
Alla luce di queste prime iniziali informazioni si può ipotizzare se l'enuresi è da trattare inizialmente con verifiche e analisi di tipo medico (per le quali sicuramente il suo pediatra potrà darle indicazioni specialistiche), oppure se da lavorare in uno spazio psicoterapeutico infantile poiché il sintomo è di natura psico/emotiva.
Detto ciò, le risponderei che l'enuresi secondaria può essere legata a problemi familiari come ad esempio la separazione.
Le consiglierei anche la possibilità di svolgere lei alcuni colloqui psicologici con uno/a specialista psicoterapeuta infantile per poter capire meglio le questioni di cui sopra e potersi orientare sulla possibilità/necessità di un sostegno per suo figlio per aiutarlo ad affrontare tutto. E' sicuramente questa una metodologia utile e appropriata.
Ovviamente un accesso in psicoterapia di suo figlio è possibile solo con il consenso di entrambi i genitori.
Cari saluti
indubbiamente la separazione è un periodo doloroso e delicato anche per i figli, oltre che per i genitori ovviamente, e spesso arriva dopo periodi più o meno lunghi di tensioni e conflitti di coppia a cui i minori sono inevitabilmente sensibili e ricettivi. Dunque sarebbe importante innanzitutto valutare da quando e con che modalità si è maturata la decisione della coppia di separarsi e se e come il minore è stato informato dai genitori.
Inoltre va valutata la natura dell'enuresi notturna: è un sintomo primario, cioé avviene da sempre fin dal primo spannolinamento, o secondario, cioé c'é stato un periodo di almeno 3-6 mesi in cui il bambino non ha presentato il sintomo notturno e, di conseguenza, in che perido è iniziata l'enuresi secondaria.
Alla luce di queste prime iniziali informazioni si può ipotizzare se l'enuresi è da trattare inizialmente con verifiche e analisi di tipo medico (per le quali sicuramente il suo pediatra potrà darle indicazioni specialistiche), oppure se da lavorare in uno spazio psicoterapeutico infantile poiché il sintomo è di natura psico/emotiva.
Detto ciò, le risponderei che l'enuresi secondaria può essere legata a problemi familiari come ad esempio la separazione.
Le consiglierei anche la possibilità di svolgere lei alcuni colloqui psicologici con uno/a specialista psicoterapeuta infantile per poter capire meglio le questioni di cui sopra e potersi orientare sulla possibilità/necessità di un sostegno per suo figlio per aiutarlo ad affrontare tutto. E' sicuramente questa una metodologia utile e appropriata.
Ovviamente un accesso in psicoterapia di suo figlio è possibile solo con il consenso di entrambi i genitori.
Cari saluti
Buonasera, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Esistono diverse possibili cause, ma sarebbe utile esplorare diverse dimensioni legate alla situazione da lei riportata. Il bambino faceva pipì a letto anche prima o il problema è nato durante la separazione? Il bambino come sta vivendo e affrontando la separazione? Sarebbe opportuno avere un quadro più chiaro della situazione per poter rispondere con maggiore precisione. Potrebbe essere utile in situazioni come questa una consulenza psicologica.
Buongiorno,
Da quello che dice effettivamente le due cose (la separazione tra lei e suo marito e suo figlio che fa la pipì a letto a 9 anni) potrebbero essere collegate. Il fatto di fare la pipì a letto potrebbe essere un tentativo di suo figlio di attirare la vostra attenzione e farvi capire il suo disagio in questa situazione.
Spesso infatti i bambini non ci dicono a parole quello che provano, ma cercano di farcelo capire e attirare la nostra attenzione tramite i loro comportamenti.
Io vi consiglio senza dubbio di affidarvi ad uno specialista dell’età evolutiva che possa lavorare con vostro figlio e consiglierei anche a voi genitori di consultare uno specialista per capire come affrontare questa separazione al meglio possibile per vostro figlio.
Cordiali saluti
Da quello che dice effettivamente le due cose (la separazione tra lei e suo marito e suo figlio che fa la pipì a letto a 9 anni) potrebbero essere collegate. Il fatto di fare la pipì a letto potrebbe essere un tentativo di suo figlio di attirare la vostra attenzione e farvi capire il suo disagio in questa situazione.
Spesso infatti i bambini non ci dicono a parole quello che provano, ma cercano di farcelo capire e attirare la nostra attenzione tramite i loro comportamenti.
Io vi consiglio senza dubbio di affidarvi ad uno specialista dell’età evolutiva che possa lavorare con vostro figlio e consiglierei anche a voi genitori di consultare uno specialista per capire come affrontare questa separazione al meglio possibile per vostro figlio.
Cordiali saluti
Certo vi consiglierei di farlo seguire per accogliere le ansie e le paure del bambino, e a voi, genitori suggerisco un percorso di mediazione per far vivere al meglio la vostra separazione
spero di esservi stata utile...
spero di esservi stata utile...
Buongiorno Sig.ra, è possibile che l'enuresi notturna di vostro figlio sia legata alla separazione o allo stress che sta vivendo in famiglia. I bambini reagiscono in modi diversi ai cambiamenti e fare pipì a letto può essere un segnale di ansia, insicurezza o bisogno di rassicurazione.
È importante affrontare la situazione con comprensione e senza farlo sentire in colpa. Parlare con un pediatra può aiutare a escludere cause fisiche, ma dato il contesto familiare, potrebbe essere utile anche un supporto psicologico familiare (io stessa sono una psicologa che tratta problematiche familiari, se può esserle di aiuto).
Nel frattempo, potete offrirgli tanta sicurezza e routine, facendogli capire che, nonostante i cambiamenti, entrambi i genitori sono sempre lì per lui. La cosa più importante è che si senta amato e ascoltato!
Un caro saluto.
Dott.ssa Gaia Evangelisti, Psicologa
È importante affrontare la situazione con comprensione e senza farlo sentire in colpa. Parlare con un pediatra può aiutare a escludere cause fisiche, ma dato il contesto familiare, potrebbe essere utile anche un supporto psicologico familiare (io stessa sono una psicologa che tratta problematiche familiari, se può esserle di aiuto).
Nel frattempo, potete offrirgli tanta sicurezza e routine, facendogli capire che, nonostante i cambiamenti, entrambi i genitori sono sempre lì per lui. La cosa più importante è che si senta amato e ascoltato!
Un caro saluto.
Dott.ssa Gaia Evangelisti, Psicologa
Ciao. Certo può esserci un collegamento tra i due eventi. Sicuramente per un bambino il processo di separazione dei propri genitori può essere complesso. Ovviamente sarebbe importante comprendere anche se esiste una coincidenza temporale in questo senso. Le variabili sono molteplici, credo altresì che è fondamentale concentrarsi sul cosa possa portarti a pensare a questa correlazione, sulla base dell'andamento di questo processo di separazione in corso ( se conflittuale, complesso o meno).
Buongiorno, la situazione potrebbe essere legata ad una condizione di stress ma è utile effettuare un'analisi specifica ed approfondita. Potrebbe essere opportuno rivolgersi ad un professionista specializzato in psicologia evolutiva e dello sviluppo che possa aiutare a comprendere meglio le dinamiche e fornire il giusto sostegno.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno, senza ombra di dubbio, in questo periodo di transizione per tutto il nucleo del ragazzo, può essere utile un supporto esterno.
Salve, all'età di suo figlio l’enuresi può essere dovuta sia a cause di natura fisiologica che a fattori emotivi e psicologici, come ansia, stress o cambiamenti importanti nella vita familiare, quale quello che state vivendo. L'enuresi potrebbe essere un modo con cui il bambino esprime il suo disagio o preoccupazione per la separazione. Se non lo ha ancora fatto, le consiglio di richiedere un consulto al pediatra, così da escludere patologie di natura organica. Se così fosse e l'enuresi continua a verificarsi, potreste valutare di consultare un terapeuta specializzato in età evolutiva o in psicoterapia familiare.
Gentile.
I bambini risentono della separazione genitoriale, tuttavia per poter comprendere se le due cose sono legate in questo caso specifico vi è la necessità di rivolgersi ad un professionista.
Un saluto
I bambini risentono della separazione genitoriale, tuttavia per poter comprendere se le due cose sono legate in questo caso specifico vi è la necessità di rivolgersi ad un professionista.
Un saluto
Sì, l'enuresi notturna può essere influenzata da fattori emotivi e situazioni di stress, come una separazione familiare. I bambini spesso somatizzano le tensioni attraverso il corpo, e la pipì a letto può essere un segnale di ansia o insicurezza legata ai cambiamenti in corso.
Offrire a tuo figlio un ambiente rassicurante, evitando di farlo sentire in colpa, è fondamentale. Un sostegno psicologico potrebbe aiutarlo a esprimere le sue emozioni e a gestire meglio questo periodo. Anche il confronto con un pediatra può essere utile per escludere eventuali cause fisiche e trovare strategie adeguate.
Offrire a tuo figlio un ambiente rassicurante, evitando di farlo sentire in colpa, è fondamentale. Un sostegno psicologico potrebbe aiutarlo a esprimere le sue emozioni e a gestire meglio questo periodo. Anche il confronto con un pediatra può essere utile per escludere eventuali cause fisiche e trovare strategie adeguate.
Buonasera,
si, possono essere collegate.
Al di la della separazione è opportuno vedere come vostro figlio ha vissuto e sta vivendo questa situazione, soprattutto se è conflittuale.
Personalmente caldeggerei un sostegno psicologico per il vostro bimbo.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Monia Michelini
si, possono essere collegate.
Al di la della separazione è opportuno vedere come vostro figlio ha vissuto e sta vivendo questa situazione, soprattutto se è conflittuale.
Personalmente caldeggerei un sostegno psicologico per il vostro bimbo.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Monia Michelini
Buongiorno, il bambino sta probabilmente esprimendo un sintomo di un disagio familiare.
La separazione è un momento molto delicato per tutti i componenti della famiglia e proprio per questo servirebbe un sostegno per affrontare al meglio la situazione.
La separazione è un momento molto delicato per tutti i componenti della famiglia e proprio per questo servirebbe un sostegno per affrontare al meglio la situazione.
Buongiorno,
sì, può esserci un legame tra la situazione familiare e la ricomparsa (o persistenza) dell'enuresi notturna. I bambini spesso esprimono il disagio emotivo attraverso il corpo, e la separazione dei genitori può generare insicurezza, confusione o paure difficili da verbalizzare.
Un percorso di supporto psicologico per lui può aiutarlo a trovare modi più sani per esprimere ciò che sente e a rafforzare le sue risorse emotive in un momento di cambiamento.
La terapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva lavora proprio su questi aspetti in modo delicato e pratico.
Resto a disposizione,
dott. Jacopo Modoni
sì, può esserci un legame tra la situazione familiare e la ricomparsa (o persistenza) dell'enuresi notturna. I bambini spesso esprimono il disagio emotivo attraverso il corpo, e la separazione dei genitori può generare insicurezza, confusione o paure difficili da verbalizzare.
Un percorso di supporto psicologico per lui può aiutarlo a trovare modi più sani per esprimere ciò che sente e a rafforzare le sue risorse emotive in un momento di cambiamento.
La terapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva lavora proprio su questi aspetti in modo delicato e pratico.
Resto a disposizione,
dott. Jacopo Modoni
Buongiorno, sarebbe utile sapere se questo era presente anche prima dell'inizio della separazione tra voi genitori. In ogni caso, data l'età del bimbo, dopo aver escluso cause fisiche, è sicuramente probabile che sia la manifestazione di un disagio o di una criticità. Generalmente affrontando le possibili implicazioni emotive, sono situazioni risolvibili. Anche affrontare la separazione può essere complesso per un ragazzino di quell'età e potrebbe essere auspicabile sostenerlo per evitare ripercussioni. Provate a rivolgervi ad uno psicologo che si occupa di questo e sicuramente potrà aiutarvi! In bocca al lupo!
Questa sicuramente è una situazione piuttosto delicata e impegnativa. La separazione dei genitori è un cambiamento significativo per un bambino, e può avere un impatto emotivo che si manifesta in vari modi, tra cui l'enuresi notturna (pipì a letto). Sebbene l'enuresi possa avere anche cause fisiologiche, in molti casi è legata a fattori emotivi o psicologici, specialmente in periodi di stress o cambiamento.
Per aiutare tuo figlio occorrerebbe prima di tutto escludere cause mediche. È sempre una buona idea consultare un pediatra per escludere eventuali cause fisiche, come infezioni alle vie urinarie o altre condizioni.
Sul lato prettamente emotivo, servirebbe riconoscere il legame emotivo tra la separazione e l'enuresi. La separazione può generare ansia, paura o insicurezza nei bambini, che potrebbero non esprimere apertamente i loro sentimenti. Fare pipì a letto potrebbe essere un modo inconscio per manifestare queste emozioni.
Comunica in modo rassicurante con tuo figlio, fagli sapere che non è colpa sua e che non c’è nulla di cui vergognarsi. Cerca di trasmettere un senso di sicurezza e amore incondizionato, anche in questo momento di cambiamento familiare.
Mantenere una routine stabile può servire a mantenere uno stato di equilibrio. I bambini trovano conforto nella prevedibilità. Cerca di mantenere, per quanto possibile, una routine quotidiana stabile, sia a casa che durante le transizioni tra i genitori.
Evita pressioni o punizioni. È importante non sgridarlo o farlo sentire in colpa per l'enuresi, poiché questo potrebbe aumentare il suo stress e peggiorare la situazione.
Crea un ambiente sereno e quando possibile, cerca di ridurre i conflitti intorno a lui. Anche se la separazione è difficile, mantenere un dialogo rispettoso con il tuo partner aiuta a proteggere il benessere emotivo di tuo figlio.
L'aspetto più importante è che tuo figlio si senta ascoltato, supportato e al sicuro durante questo periodo. Con il tempo, con amore e con il giusto sostegno, è possibile aiutarlo a superare sia le difficoltà emotive che l'enuresi notturna.
Come terapeuta potrei essere di grande aiuto fornendo a tuo figlio uno spazio sicuro per elaborare i suoi sentimenti riguardo alla separazione e offrire strumenti utili per affrontare il cambiamento.
Se vuoi approfondire o hai bisogno di ulteriori suggerimenti, sono qui per supportarti. Ti auguro il meglio per affrontare questa situazione con serenità e forza.
Per aiutare tuo figlio occorrerebbe prima di tutto escludere cause mediche. È sempre una buona idea consultare un pediatra per escludere eventuali cause fisiche, come infezioni alle vie urinarie o altre condizioni.
Sul lato prettamente emotivo, servirebbe riconoscere il legame emotivo tra la separazione e l'enuresi. La separazione può generare ansia, paura o insicurezza nei bambini, che potrebbero non esprimere apertamente i loro sentimenti. Fare pipì a letto potrebbe essere un modo inconscio per manifestare queste emozioni.
Comunica in modo rassicurante con tuo figlio, fagli sapere che non è colpa sua e che non c’è nulla di cui vergognarsi. Cerca di trasmettere un senso di sicurezza e amore incondizionato, anche in questo momento di cambiamento familiare.
Mantenere una routine stabile può servire a mantenere uno stato di equilibrio. I bambini trovano conforto nella prevedibilità. Cerca di mantenere, per quanto possibile, una routine quotidiana stabile, sia a casa che durante le transizioni tra i genitori.
Evita pressioni o punizioni. È importante non sgridarlo o farlo sentire in colpa per l'enuresi, poiché questo potrebbe aumentare il suo stress e peggiorare la situazione.
Crea un ambiente sereno e quando possibile, cerca di ridurre i conflitti intorno a lui. Anche se la separazione è difficile, mantenere un dialogo rispettoso con il tuo partner aiuta a proteggere il benessere emotivo di tuo figlio.
L'aspetto più importante è che tuo figlio si senta ascoltato, supportato e al sicuro durante questo periodo. Con il tempo, con amore e con il giusto sostegno, è possibile aiutarlo a superare sia le difficoltà emotive che l'enuresi notturna.
Come terapeuta potrei essere di grande aiuto fornendo a tuo figlio uno spazio sicuro per elaborare i suoi sentimenti riguardo alla separazione e offrire strumenti utili per affrontare il cambiamento.
Se vuoi approfondire o hai bisogno di ulteriori suggerimenti, sono qui per supportarti. Ti auguro il meglio per affrontare questa situazione con serenità e forza.
Gent.m*, bisognerebbe fare un'anamnesi approfondita per comprendere le varie tappe di sviluppo del bambino e l'acquisizione del controllo degli sfinteri. Lei ha scritto "fa ancora la pipì a letto" cosa intende? Che non ha mai smesso fin da bambino o che aveva imparato a gestirsi e poi ultimamente ha ripreso a farla nel letto? Certamente le difficoltà relative alla separazione, che molto probabilmente il bambino ha perpecito possono influire su tale fattore, ma non possono essere fatte teorie se non si hanno maggiori informazioni. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista così da effettuare un'anamnesi accurata e raccogliere informazioni sul bambino stesso. Se si escludono fattori fisiologici o biologici ecc potrà essere considerata l'idea di un problema emotivo che il bimbo esperisce. Le auguro una buona giornata.
Buonasera, si, potrebbero essere collegate. Può essere utile focalizzarsi sull'esordio della problematica: quando ha fatto, per la prima volta, la pipì a letto? Provi a circoscrivere l'evento. La separazione genitoriale è, inevitabilmente, un momento molto critico e delicato che, talvolta, può avere delle conseguenze, solitamente transitorie, come quella da lei riportata. Se ne sentite la necessità potete farvi guidare, attraverso un supporto psicologico, in questa fase di cambiamento.
Un caro saluto
Dott.ssa Siria Dal Santo
Un caro saluto
Dott.ssa Siria Dal Santo
Buongiorno, vi ringrazio per aver condiviso una situazione così delicata.
Quando un bambino manifesta un comportamento come il fare la pipì a letto a nove anni, soprattutto se si tratta di un comportamento che persiste o che si ripresenta dopo un periodo di controllo, è importante considerare il contesto emotivo in cui vive. E sì, è possibile che la separazione dei genitori abbia un impatto anche su questo aspetto.
I bambini, anche quando non riescono a esprimere con le parole ciò che sentono, lo fanno attraverso il corpo e i comportamenti. La separazione, con tutto il carico di emozioni che comporta – incertezze, cambiamenti, tristezza, a volte anche sensi di colpa – può generare in loro confusione o insicurezza, e talvolta questi stati si esprimono proprio così, nel sonno, quando le difese si abbassano.
Questo non significa che ci sia qualcosa di "sbagliato" in lui, ma che probabilmente sta cercando un modo per elaborare quello che sta accadendo attorno a lui. Offrirgli uno spazio di ascolto e sostegno, magari anche attraverso un breve percorso psicologico a misura di bambino, può aiutarlo a dare un senso a ciò che prova e a ritrovare sicurezza.
Anche per voi, come genitori, avere un punto di riferimento in questo momento può essere prezioso per accompagnarlo nel modo più sereno possibile.
Quando un bambino manifesta un comportamento come il fare la pipì a letto a nove anni, soprattutto se si tratta di un comportamento che persiste o che si ripresenta dopo un periodo di controllo, è importante considerare il contesto emotivo in cui vive. E sì, è possibile che la separazione dei genitori abbia un impatto anche su questo aspetto.
I bambini, anche quando non riescono a esprimere con le parole ciò che sentono, lo fanno attraverso il corpo e i comportamenti. La separazione, con tutto il carico di emozioni che comporta – incertezze, cambiamenti, tristezza, a volte anche sensi di colpa – può generare in loro confusione o insicurezza, e talvolta questi stati si esprimono proprio così, nel sonno, quando le difese si abbassano.
Questo non significa che ci sia qualcosa di "sbagliato" in lui, ma che probabilmente sta cercando un modo per elaborare quello che sta accadendo attorno a lui. Offrirgli uno spazio di ascolto e sostegno, magari anche attraverso un breve percorso psicologico a misura di bambino, può aiutarlo a dare un senso a ciò che prova e a ritrovare sicurezza.
Anche per voi, come genitori, avere un punto di riferimento in questo momento può essere prezioso per accompagnarlo nel modo più sereno possibile.
Salve, è possibile che la situazione di separazione che la vostra famiglia sta attraversando influisca sull’enuresi notturna di vostro figlio. A 9 anni il sintomo può rappresentare un segnale di disagio emotivo legato allo stress o all’incertezza generata dai cambiamenti familiari. È importante che entrambi i genitori - pur nelle difficoltà del momento - mantengano una presenza affettiva stabile e si impegnino a proteggere il benessere emotivo del bambino, evitando di coinvolgerlo nei conflitti o di fargli percepire il peso delle loro decisioni. La separazione, per quanto gestita con rispetto, resta un’esperienza potenzialmente traumatica per un bambino. Per questo motivo un supporto psicologico mirato potrebbe aiutarlo a comprendere e contenere le sue emozioni rafforzando le sue risorse interiori.
Buongiorno,
sicuramente nei momenti di stress, come ad esempio durante una separazione, i figli possono manifestare il disagio anche in questo modo. Permettere a vostro figlio di avere uno spazio psicologico dove poter affrontare la situazione sarebbe senza dubbio utile, utile potrebbe anche essere che entrambi i genitori fossero disponibili ad eventuali richieste di incontri da parte della terapeuta. Cordiali saluti
sicuramente nei momenti di stress, come ad esempio durante una separazione, i figli possono manifestare il disagio anche in questo modo. Permettere a vostro figlio di avere uno spazio psicologico dove poter affrontare la situazione sarebbe senza dubbio utile, utile potrebbe anche essere che entrambi i genitori fossero disponibili ad eventuali richieste di incontri da parte della terapeuta. Cordiali saluti
Salve, sicuramente la separazione potrebbe rappresentare per vostro figlio un evento difficile da sostenere; in questa fase è importante trovare strategie per rendere tutto più semplice e chiaro, evitando di trasmettere messaggi ambivalenti. Se volete sono disponibile per accompagnarvi in questa nuova realtà familiare che deve esser ristrutturata per garantire il benessere di ogni componente.
Il fenomeno della pipì a letto si chiama enuresi e può essere anche di natura psicologica. In momenti di particolare stress e preoccupazione è possibile che i bambini ritornano a fare cose che facevano da piccoli ma non adatte alla loro età. Ovviamente è importante escludere anche cause mediche come possibili infiammazioni della vescica o difficoltà a mantenere il controllo sfiterico della vescica, grazie all'aiuto di un consulto pediatrico.
Per capire la situazione familiare che state vivendo sia collegata con l'enuresi, va approfondito anche in che modo il bambino vive e percepisce ciò per comprendere se per lui è causa di preoccupazione. I bambini iniziano a fantasticare su ciò che non riescono a spiegarsi. Che cosa vuol dire separarsi? perderò uno dei miei genitori? Questo è solo un esempio delle fantasie che possono innescare poi emozioni come la paura e la preoccupazione. In tal caso potrebbe essere d'aiuto confrontarsi con uno psicologo per aiutare il bambino ad affrontare meglio questa fase.
Un saluto
dott.ssa Carmela Fulco
Per capire la situazione familiare che state vivendo sia collegata con l'enuresi, va approfondito anche in che modo il bambino vive e percepisce ciò per comprendere se per lui è causa di preoccupazione. I bambini iniziano a fantasticare su ciò che non riescono a spiegarsi. Che cosa vuol dire separarsi? perderò uno dei miei genitori? Questo è solo un esempio delle fantasie che possono innescare poi emozioni come la paura e la preoccupazione. In tal caso potrebbe essere d'aiuto confrontarsi con uno psicologo per aiutare il bambino ad affrontare meglio questa fase.
Un saluto
dott.ssa Carmela Fulco
Buonasera,
Mi dispiace per il momento difficile che state attraversando. È del tutto naturale porsi domande su come la separazione possa influire su vostro figlio, e sì, ci può essere un legame tra la situazione familiare e l’enuresi notturna.
Nel vostro caso, se si tratta di enuresi secondaria, è molto probabile che ci sia un fattore emotivo coinvolto, come:
-Stress o ansia dovuti al cambiamento familiare.
-Incertezze legate alla nuova organizzazione della vita quotidiana (dove dorme, con chi sta, etc.).
-Paura o insicurezza se avverte tensione o litigi tra i genitori.
Vostro figlio potrebbe trarre grande beneficio da un supporto psicologico, per aiutarlo a:
elaborare le sue emozioni, aiutarlo a non colpevolizzarsi e a gestire le sue paure.
Rimango a disposizione.
Un saluto
Mi dispiace per il momento difficile che state attraversando. È del tutto naturale porsi domande su come la separazione possa influire su vostro figlio, e sì, ci può essere un legame tra la situazione familiare e l’enuresi notturna.
Nel vostro caso, se si tratta di enuresi secondaria, è molto probabile che ci sia un fattore emotivo coinvolto, come:
-Stress o ansia dovuti al cambiamento familiare.
-Incertezze legate alla nuova organizzazione della vita quotidiana (dove dorme, con chi sta, etc.).
-Paura o insicurezza se avverte tensione o litigi tra i genitori.
Vostro figlio potrebbe trarre grande beneficio da un supporto psicologico, per aiutarlo a:
elaborare le sue emozioni, aiutarlo a non colpevolizzarsi e a gestire le sue paure.
Rimango a disposizione.
Un saluto
Salve, comprendo il momento delicato, sia di coppia che riguardante vostro figlio.
La separazione, potrebbe essere vissuta da suo figlio con forte disagio e come se, inconsciamente, vi stesse chiedendo aiuto.
Per comprendere e gestire ancora meglio la situazione, le suggerisco di rivolgersi per una consulenza di tipo psicologico.
Un caro saluto!
La separazione, potrebbe essere vissuta da suo figlio con forte disagio e come se, inconsciamente, vi stesse chiedendo aiuto.
Per comprendere e gestire ancora meglio la situazione, le suggerisco di rivolgersi per una consulenza di tipo psicologico.
Un caro saluto!
Salve, la vostra preoccupazione è assolutamente comprensibile. Può esserci un legame tra la separazione dei genitori e la presenza di enuresi notturna in un bambino di 9 anni, soprattutto se si tratta di un comportamento che è ricomparso dopo un periodo in cui era già stato superato. L’enuresi, a questa età, può essere una manifestazione indiretta di disagio emotivo, un modo attraverso cui il corpo esprime qualcosa che il bambino ancora non riesce a tradurre pienamente in parole. La separazione rappresenta un cambiamento importante e, anche quando viene gestita nel modo più sereno possibile, può generare insicurezza, confusione, tristezza, rabbia o paure. Ogni bambino reagisce in modo diverso, ma spesso lo fa attraverso il comportamento, il sonno, l’alimentazione o, appunto, il controllo sfinterico.
Questo non significa che l’enuresi sia "colpa" della separazione, ma che è importante leggere il sintomo come un segnale da accogliere con attenzione e cura, non come un capriccio o una regressione da correggere.
In questi casi, un supporto psicologico può essere molto utile, sia per il bambino sia per i genitori, in quanto offre uno spazio protetto in cui possa esprimere le proprie emozioni, trovare rassicurazione e rielaborare il cambiamento familiare, aiuta a rafforzare le sue risorse emotive e a ridurre progressivamente il sintomo.
Anche un breve percorso di parent training può supportare mamma e papà nel comprendere meglio le reazioni del figlio, nel trovare un linguaggio comune e strategie condivise, proteggendo il più possibile il benessere emotivo del bambino durante questa fase delicata.
Resto a disposizione,
un caro saluto!
Questo non significa che l’enuresi sia "colpa" della separazione, ma che è importante leggere il sintomo come un segnale da accogliere con attenzione e cura, non come un capriccio o una regressione da correggere.
In questi casi, un supporto psicologico può essere molto utile, sia per il bambino sia per i genitori, in quanto offre uno spazio protetto in cui possa esprimere le proprie emozioni, trovare rassicurazione e rielaborare il cambiamento familiare, aiuta a rafforzare le sue risorse emotive e a ridurre progressivamente il sintomo.
Anche un breve percorso di parent training può supportare mamma e papà nel comprendere meglio le reazioni del figlio, nel trovare un linguaggio comune e strategie condivise, proteggendo il più possibile il benessere emotivo del bambino durante questa fase delicata.
Resto a disposizione,
un caro saluto!
Se si tratta di una regressione causata dalla situazione che state vivendo è possibile che sia una reazione emotiva di vostro figlio. Sicuramente in caso di separazione può essere molto utile farsi supportare da uno psicologo per gestire al meglio i figli che subiscono le scelte degli adulti oppure offrire un supporto psicologico direttamente al minore.
Buongiorno, capisco la vostra preoccupazione. In alcuni casi, situazioni di cambiamento o tensione familiare, come una separazione, possono influire sul benessere emotivo dei bambini e manifestarsi anche attraverso comportamenti come il ritorno o la persistenza dell’enuresi notturna. Non è sempre l’unica causa, ma certamente il contesto emotivo può avere un ruolo. Un sostegno psicologico potrebbe aiutarlo a esprimere e gestire le proprie emozioni, favorendo un maggiore senso di sicurezza in questo momento di transizione.
Dott.ssa Toma
Dott.ssa Toma
Gentile utente, affrontare una separazione familiare non è mai semplice e i bambini spesso sono quelli che soffrono maggiormente di questo cambiamento. Parlare in maniera adeguata con il bambino dei vari cambiamenti e situazioni che si presenteranno lo aiuterà ad avere maggiore chiarezza e accettazione della nuova situazione. Fare un consulto psicologico potrà essere utile per capire se l'enuresi notturna sia collegata ad uno stato emotivo o se eventualmente appropriato fare accertamenti clinici. Successivamente, si potrà decidere, con l'aiuto dello specialista, se intraprendere un percorso di sostegno psicologico con il bambino.
Buongiorno,
capisco la delicatezza della situazione: una separazione porta inevitabilmente cambiamenti ed emozioni intense per tutti i membri della famiglia, bambini compresi. A volte sintomi come l’enuresi possono comparire o persistere proprio nei momenti di maggiore stress, ma le cause possono essere diverse e non sempre riconducibili a un solo fattore.
Un sostegno psicologico potrebbe aiutarvi ad accompagnare suo figlio in questo passaggio, offrendogli uno spazio sicuro per esprimere le sue paure e rafforzare le sue risorse. Io sono disponibile se desidera avviare un percorso di supporto.
Un caro salto
Dott.ssa Barcella
capisco la delicatezza della situazione: una separazione porta inevitabilmente cambiamenti ed emozioni intense per tutti i membri della famiglia, bambini compresi. A volte sintomi come l’enuresi possono comparire o persistere proprio nei momenti di maggiore stress, ma le cause possono essere diverse e non sempre riconducibili a un solo fattore.
Un sostegno psicologico potrebbe aiutarvi ad accompagnare suo figlio in questo passaggio, offrendogli uno spazio sicuro per esprimere le sue paure e rafforzare le sue risorse. Io sono disponibile se desidera avviare un percorso di supporto.
Un caro salto
Dott.ssa Barcella
Buongiorno, la ringrazio per la domanda.
Comprendo la difficoltà di un momento di vita particolarmente delicato.
Non so darle, con esattezza, una risposta alla sua domanda. Sicuramente anche per suo figlio è un momento delicato e avere un sostegno potrebbe essere utile sia a voi, come genitori, sia a suo figlio stessi.
Grazie
Comprendo la difficoltà di un momento di vita particolarmente delicato.
Non so darle, con esattezza, una risposta alla sua domanda. Sicuramente anche per suo figlio è un momento delicato e avere un sostegno potrebbe essere utile sia a voi, come genitori, sia a suo figlio stessi.
Grazie
Buonasera,
Potrebbe esserci una correlazione, motivo per il quale suggerirei un consulto da uno specialista dell'età infantile ed eventuale percorso per i genitori così da affrontare serenamente questo periodo così delicato.
Cordialmente,
Dott.ssa Lanzafame
Potrebbe esserci una correlazione, motivo per il quale suggerirei un consulto da uno specialista dell'età infantile ed eventuale percorso per i genitori così da affrontare serenamente questo periodo così delicato.
Cordialmente,
Dott.ssa Lanzafame
Gentile Utente, l'enuresi notturna è un fenomeno abbastanza comune che non va ignorato e richiede un consulto pediatrico se ricorrente. Le cause possono essere genetiche, disfunzioni ormonali, immaturità della vescica e sicuramente anche fattori emotivi. In questi casi diventa fondamentale consultare prima il medico per escludere cause organiche e stabilire la strategia migliore. Poi, nei casi di separazione, i bambini è naturale che soffrono perchè percepiscono la minaccia della rottura dell'equilibrio familiare e sperimentano la possibilità di perdere affetto e sicurezza. La sofferenza è inevitabile e si manifesta con disagio, preoccupazione, cambiamenti di umore e a volte anche con sintomi fisici. E' anche comune che i bambini, nei casi di conflitti tra genitori, non riescano a parlare, manifestando il loro disagio attraverso comportamenti e non parole, come il silenzio, l'introversione, la rabbia o le regressioni (tra cui enuresi notturna). Il consiglio è dunque parlarne col medico di riferimento per accertare la causa del problema e procedere ad un supporto emotivo per affrontare le emozioni connesse alla situazione attuale. Diventa fondamentale orientare il bambino a livello emotivo rispetto al senso di insicurezza e di sconforto che il tutto inevitabilmente comporta. Cordiali saluti.
Cara signora, il vostro bambino sta manifestando un malessere, essendo in una fase particolare richiede più attenzioni. è importante comunicare con lui rispetto alle sue paure ed emozioni che sta vivendo così da creare una relazione più stabile e sicura. Grazie.
Gentile genitore,
Sì, la separazione e le tensioni familiari possono influenzare profondamente il benessere emotivo di un bambino. La pipì a letto, a 9 anni, può essere un segnale di disagio, ansia o insicurezza legati ai cambiamenti che sta vivendo. Non va vissuto come un problema comportamentale, ma come una richiesta d’aiuto indiretta.
Un percorso di supporto psicologico può aiutarlo a esprimere le sue emozioni in modo più sereno e a ritrovare un senso di stabilità in una fase così delicata.
Resto a disposizione per un confronto con Lei.
saluti,
Dott.ssa Greta Pisano
Psicologa e Psicoterapeuta
Sì, la separazione e le tensioni familiari possono influenzare profondamente il benessere emotivo di un bambino. La pipì a letto, a 9 anni, può essere un segnale di disagio, ansia o insicurezza legati ai cambiamenti che sta vivendo. Non va vissuto come un problema comportamentale, ma come una richiesta d’aiuto indiretta.
Un percorso di supporto psicologico può aiutarlo a esprimere le sue emozioni in modo più sereno e a ritrovare un senso di stabilità in una fase così delicata.
Resto a disposizione per un confronto con Lei.
saluti,
Dott.ssa Greta Pisano
Psicologa e Psicoterapeuta
Buongiorno, gentili genitori.
Sicuramente la separazione dei genitori è vissuto dai figli con profondo dolore e disorientamento. Se il vostro bambino controllava la minzione potrebbe esserci una regressione e in questo caso proporrei di prendere in considerazione un intervento psicologico. Se il controllo sfinterico non è stato ancora raggiunto stabilmente, rivolgersi al pediatra per la prescrizione di esami specialistici
In entrambi i casi è ipotizzabile il legame da Voi intuito.
Sicuramente la separazione dei genitori è vissuto dai figli con profondo dolore e disorientamento. Se il vostro bambino controllava la minzione potrebbe esserci una regressione e in questo caso proporrei di prendere in considerazione un intervento psicologico. Se il controllo sfinterico non è stato ancora raggiunto stabilmente, rivolgersi al pediatra per la prescrizione di esami specialistici
In entrambi i casi è ipotizzabile il legame da Voi intuito.
È possibile che ci sia un legame: nei bambini, l’enuresi può comparire o intensificarsi in momenti di forte cambiamento o tensione emotiva, come la separazione dei genitori. Non si tratta di una colpa o di un problema “solo fisico”, ma spesso di un modo con cui il corpo esprime un disagio difficile da mettere in parole.
Un sostegno psicologico può aiutarlo a dare significato a ciò che sta vivendo e a ritrovare sicurezza. Anche un percorso di accompagnamento genitoriale può essere utile per aiutarvi a gestire insieme questo momento di passaggio con maggiore serenità e coerenza educativa.
Un sostegno psicologico può aiutarlo a dare significato a ciò che sta vivendo e a ritrovare sicurezza. Anche un percorso di accompagnamento genitoriale può essere utile per aiutarvi a gestire insieme questo momento di passaggio con maggiore serenità e coerenza educativa.
Gent.ma/o
anzitutto mi spiace molto per la situazione che, come ogni passaggio, porta inevitabilmente a fare i conti con dei progetti che cambiano e degli investimenti affettivi che mutano e quindi anche delle elaborazioni faticose.
Non si capisce bene se suo figlio ha sempre sofferto di enuresi o se ha iniziato in concomitanza con la separazione. La separazione , in ogni caso, è un passaggio molto delicato per figli e questo potrebbe influire comunque sul fare o meno la pipì a letto. Sicuramente avere uno spazio in cui poter esprimere la propria fatica potrebbe fare bene a suo figlio, esistono anche dei gruppi per i figli i cui genitori sono in fase di separazione ma non so la zona in cui vive lei. E' importante che voi genitori cerchiate di elaborare il più possibile le vostre questioni, sia individuali che di coppia, in modo tale da essere comunque un punto fermo e sereno per vostro figlio. Un caro saluto
anzitutto mi spiace molto per la situazione che, come ogni passaggio, porta inevitabilmente a fare i conti con dei progetti che cambiano e degli investimenti affettivi che mutano e quindi anche delle elaborazioni faticose.
Non si capisce bene se suo figlio ha sempre sofferto di enuresi o se ha iniziato in concomitanza con la separazione. La separazione , in ogni caso, è un passaggio molto delicato per figli e questo potrebbe influire comunque sul fare o meno la pipì a letto. Sicuramente avere uno spazio in cui poter esprimere la propria fatica potrebbe fare bene a suo figlio, esistono anche dei gruppi per i figli i cui genitori sono in fase di separazione ma non so la zona in cui vive lei. E' importante che voi genitori cerchiate di elaborare il più possibile le vostre questioni, sia individuali che di coppia, in modo tale da essere comunque un punto fermo e sereno per vostro figlio. Un caro saluto
Buongiorno, le difficoltà nelle relazioni, che siano familiari, di coppia o amicali, spesso riflettono dinamiche interne che vale la pena esplorare. Imparare a riconoscere i propri bisogni e a comunicarli in modo sano è un passo fondamentale per migliorare il proprio benessere emotivo.
Sono il dottor Massimiliano Siddi e ricevo in zona Mostacciano a Roma. Se sente il bisogno di approfondire questi aspetti, possiamo farlo insieme attraverso un percorso mirato.
Resto a disposizione per un primo colloquio conoscitivo.
Sono il dottor Massimiliano Siddi e ricevo in zona Mostacciano a Roma. Se sente il bisogno di approfondire questi aspetti, possiamo farlo insieme attraverso un percorso mirato.
Resto a disposizione per un primo colloquio conoscitivo.
Buonasera,
Quello che sta vivendo suo figlio può essere visto come un modo per comunicare con il corpo le difficoltà che sente in questo periodo di cambiamento familiare. La pipì a letto non significa che ci sia qualcosa che non va in lui, ma mostra che il suo equilibrio emotivo è turbato.
Quando i genitori si separano, il mondo del bambino cambia: routine, certezze e sicurezza vengono messe alla prova. Questo può far emergere paure e insicurezze che prima erano più nascoste. In questo momento, suo figlio sta cercando rassicurazioni e vicinanza da parte di entrambi i genitori.
Per aiutarlo davvero, non basta sostenerlo da solo: è importante lavorare insieme come famiglia. Un percorso in cui possiate parlarne tutti, ascoltarvi e capire come sostenervi a vicenda può aiutare a ristabilire sicurezza e fiducia. In pratica, una terapia familiare potrebbe essere utile, perché guarda al benessere di tutti e non solo del bambino.
Intanto, può aiutarlo molto mantenendo routine chiare, rassicurandolo, confermando la presenza di entrambi i genitori e creando uno spazio in cui possa esprimere liberamente ciò che sente. Questo lo farà sentire più protetto e meno solo di fronte ai cambiamenti.
La saluto
Dott.ssa Valentina Vaglica
Quello che sta vivendo suo figlio può essere visto come un modo per comunicare con il corpo le difficoltà che sente in questo periodo di cambiamento familiare. La pipì a letto non significa che ci sia qualcosa che non va in lui, ma mostra che il suo equilibrio emotivo è turbato.
Quando i genitori si separano, il mondo del bambino cambia: routine, certezze e sicurezza vengono messe alla prova. Questo può far emergere paure e insicurezze che prima erano più nascoste. In questo momento, suo figlio sta cercando rassicurazioni e vicinanza da parte di entrambi i genitori.
Per aiutarlo davvero, non basta sostenerlo da solo: è importante lavorare insieme come famiglia. Un percorso in cui possiate parlarne tutti, ascoltarvi e capire come sostenervi a vicenda può aiutare a ristabilire sicurezza e fiducia. In pratica, una terapia familiare potrebbe essere utile, perché guarda al benessere di tutti e non solo del bambino.
Intanto, può aiutarlo molto mantenendo routine chiare, rassicurandolo, confermando la presenza di entrambi i genitori e creando uno spazio in cui possa esprimere liberamente ciò che sente. Questo lo farà sentire più protetto e meno solo di fronte ai cambiamenti.
La saluto
Dott.ssa Valentina Vaglica
Capisco bene quanto possa essere preoccupante per voi questa situazione. A questa età, la pipì a letto può avere diverse cause, tra cui fattori fisiologici, emotivi o legati a momenti di cambiamento nella vita del bambino.
È molto possibile che la difficoltà notturna sia collegata al momento di stress e cambiamento familiare che state vivendo con la separazione. I bambini spesso esprimono attraverso il corpo e il sonno emozioni che non sanno ancora verbalizzare.
Un sostegno psicologico può essere molto utile: uno psicologo infantile può aiutarlo a capire e gestire le emozioni, ridurre l’ansia legata al cambiamento e accompagnarlo a superare la difficoltà notturna.
Nel frattempo, mostrargli sicurezza, comprensione e routine rassicuranti a casa può fare una grande differenza.
È molto possibile che la difficoltà notturna sia collegata al momento di stress e cambiamento familiare che state vivendo con la separazione. I bambini spesso esprimono attraverso il corpo e il sonno emozioni che non sanno ancora verbalizzare.
Un sostegno psicologico può essere molto utile: uno psicologo infantile può aiutarlo a capire e gestire le emozioni, ridurre l’ansia legata al cambiamento e accompagnarlo a superare la difficoltà notturna.
Nel frattempo, mostrargli sicurezza, comprensione e routine rassicuranti a casa può fare una grande differenza.
Gentile utente,
è possibile che la situazione familiare stia influenzando suo figlio, sì, ma non è necessariamente l’unica causa. A 9 anni l’enuresi può riapparire nei momenti di stress o cambiamento, e la separazione è un evento che può scuotere anche i bambini più forti.
Ciò che conta è ricordare che non lo fa mai apposta: è un modo con cui il suo corpo esprime un sovraccarico emotivo.
Un piccolo spazio di sostegno psicologico potrebbe aiutarlo a dare un nome alle sue emozioni e a ritrovare sicurezza. Con calma, rassicurazioni e routine stabili, nella maggior parte dei casi la situazione tende a migliorare. Un caro saluto
è possibile che la situazione familiare stia influenzando suo figlio, sì, ma non è necessariamente l’unica causa. A 9 anni l’enuresi può riapparire nei momenti di stress o cambiamento, e la separazione è un evento che può scuotere anche i bambini più forti.
Ciò che conta è ricordare che non lo fa mai apposta: è un modo con cui il suo corpo esprime un sovraccarico emotivo.
Un piccolo spazio di sostegno psicologico potrebbe aiutarlo a dare un nome alle sue emozioni e a ritrovare sicurezza. Con calma, rassicurazioni e routine stabili, nella maggior parte dei casi la situazione tende a migliorare. Un caro saluto
Buongiorno,
le due cose potrebbero essere proprio legate, per questo le consiglio di contattare un professionista terapeuta, in modo da accogliere il problema e sostenervi nel percorso.
Cordiali saluti.
le due cose potrebbero essere proprio legate, per questo le consiglio di contattare un professionista terapeuta, in modo da accogliere il problema e sostenervi nel percorso.
Cordiali saluti.
Salve,
l'enuresi può essere l'espressione di sentimenti di rabbia e panico
ed è un sintomo comune nei casi di separazione coniugale
C' è un legame
l'enuresi può essere l'espressione di sentimenti di rabbia e panico
ed è un sintomo comune nei casi di separazione coniugale
C' è un legame
Buonasera. Capisco bene quanto possa preoccuparti la situazione: una separazione è un momento delicato per tutti, e tu stai facendo la cosa giusta chiedendo aiuto.
Sì, le due cose possono essere collegate. A 9 anni l’enuresi notturna può comparire o peggiorare quando un bambino vive stress emotivo, cambiamenti importanti, paure o tensioni familiari. Non è colpa sua: è un segnale del suo mondo interno che chiede un po’ di supporto e sicurezza.
Per aiutarlo davvero, le figure a cui rivolgerti sono:
1. Psicologo dell’età evolutiva
Lo aiuta a esprimere ciò che sente, a gestire ansia, confusione e paure legate alla separazione.
2. Psicologo/psicoterapeuta per genitori (anche breve sostegno)
Per accompagnare te e l’altro genitore a gestire la separazione in modo il più possibile stabile per lui.
Quello che stai facendo ora, ovvero cercare risposte e sostegno, è già un passo importantissimo.
Se vuoi, posso aiutarti anche a capire come parlargli della separazione, cosa dirgli e cosa evitare, oppure come scegliere lo psicologo giusto per lui.
Sì, le due cose possono essere collegate. A 9 anni l’enuresi notturna può comparire o peggiorare quando un bambino vive stress emotivo, cambiamenti importanti, paure o tensioni familiari. Non è colpa sua: è un segnale del suo mondo interno che chiede un po’ di supporto e sicurezza.
Per aiutarlo davvero, le figure a cui rivolgerti sono:
1. Psicologo dell’età evolutiva
Lo aiuta a esprimere ciò che sente, a gestire ansia, confusione e paure legate alla separazione.
2. Psicologo/psicoterapeuta per genitori (anche breve sostegno)
Per accompagnare te e l’altro genitore a gestire la separazione in modo il più possibile stabile per lui.
Quello che stai facendo ora, ovvero cercare risposte e sostegno, è già un passo importantissimo.
Se vuoi, posso aiutarti anche a capire come parlargli della separazione, cosa dirgli e cosa evitare, oppure come scegliere lo psicologo giusto per lui.
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