
Via Roberto Rossellini, 47, Aprilia 04011
Centro per l'apprendimento
Leggi di più19/11/2024
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Punteggio generale
Soddisfattissima per il trattamento cui vengo sottoposta
Dott.ssa Cristina Bernucci
La ringrazio sinceramente per le sue parole. Sono felice che il trattamento stia rispondendo alle sue aspettative e che si senta soddisfatta. La sua fiducia è per me fondamentale e mi motiva a continuare con dedizione e impegno. Continueremo insieme a lavorare per il suo benessere e per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Grazie ancora
La dottoressa è molto attenta ed entra subito in empatia , ti mette a proprio agio e riesce sempre a capire il disagio provato dal paziente
Dott.ssa Cristina Bernucci
Grazie infinite per le sue parole gentili. Mi fa davvero piacere sapere che si sia sentito/a accolto/a e compreso/a. Per me, instaurare un rapporto di empatia e fiducia con i miei pazienti è fondamentale, e sapere di essere riuscita a farlo con lei mi gratifica enormemente. Continuerò a impegnarmi per offrire il miglior supporto possibile a chi si rivolge a me. Le auguro il meglio nel suo percorso.
La dottoressa mi sta accompagnando in un periodo molto delicato, aiutandomi a trasformare le mie parole piene di paura e di incertezza in un motore per il cambiamento. La sua empatia rende la seduta un posto sicuro, dove si impara che anche le criticità più grandi possono essere un piccolo passo per volersi un po’ più bene.
Dott.ssa Cristina Bernucci
Gentile I.,
la ringrazio profondamente per le sue parole di apprezzamento. Sono lieta di sapere che il nostro percorso insieme stia avendo un impatto positivo nella sua vita. Il mio obiettivo è creare un ambiente sicuro e accogliente dove ciascuno possa sentirsi ascoltato e supportato nel proprio cammino verso il cambiamento e il benessere.
La sua fiducia e la sua apertura sono fondamentali per il successo del nostro lavoro insieme, e sono grata di poterla accompagnare in questo periodo delicato. Continuerò a impegnarmi affinché ogni seduta sia un momento di crescita e di auto-scoperta, in cui anche le difficoltà possano diventare opportunità per migliorare il rapporto con se stessi.
Con i migliori saluti.
Gentile, accogliente, molto attenta a ogni singola parola. Sa mettere il paziente a proprio agio, invitandolo a parlare senza mai incalzarlo esageratamente. Sicuramente da consigliare.
Dott.ssa Cristina Bernucci
Gentile Antonio,
desidero esprimerle la mia sincera gratitudine per le sue gentili parole. È un piacere lavorare con lei durante le nostre sessioni, e sono lieta di sapere che si è sentito a suo agio. Il suo benessere è di fondamentale importanza per me, e la ringrazio di cuore per la fiducia riposta nel mio lavoro.
Cordiali saluti.
Professionalità eccellente
Capacità Empatica eccellente
Dott.ssa Cristina Bernucci
Grazie infinite per la sua recensione così positiva! Sono lieta di sapere che ha apprezzato la mia professionalità e la mia capacità empatica. Il suo feedback è molto importante per me e mi motiva a continuare a offrire il massimo supporto ai miei pazienti. È un privilegio accompagnarla nel suo percorso e sono sempre a disposizione per ogni sua esigenza.
Grazie al percorso intrapreso con la Dott.ssa Bernucci ho effettuato un cambiamento radicale, in cui mi sono riscoperta e sono rinata. C’è un ambiente rassicurante, dove è possibile esprimersi in maniera libera e sentirsi guidati e accompagnati nella riflessione da insight specifici ed efficaci - il tutto senza essere giudicati, limitati o prevaricati, ma sempre ascoltati con attenzione. Si crea un lavoro di squadra tra paziente e specialista all’insegna della consapevolezza, dell’accettazione e della forte voglia di migliorarsi. Dopo due anni insieme posso certamente affermare che è stata la scelta migliore che potessi fare per me stessa, al fine di garantirmi una via verso la riscoperta accompagnata da una figura professionale estremamente competente… ma anche da una persona estremamente umana e dolce!
Dott.ssa Cristina Bernucci
Grazie di cuore per le sue parole così gentili e toccanti. Sono profondamente onorata di aver potuto accompagnarla in questo percorso di riscoperta e crescita personale. Il suo impegno e la sua determinazione sono stati fondamentali per il successo del nostro lavoro insieme.
Creare un ambiente rassicurante e privo di giudizio è sempre stato uno dei miei obiettivi principali, e sapere che si è sentita libera di esprimersi e riflettere in modo efficace mi riempie di gioia. La collaborazione e la fiducia reciproca sono elementi essenziali nel nostro percorso terapeutico, e sono felice che abbia percepito questo lavoro di squadra come un elemento chiave del suo cambiamento.
La sua testimonianza è una conferma del valore del nostro lavoro insieme e mi motiva a continuare a offrire il massimo supporto ai miei pazienti. La ringrazio ancora per la sua fiducia e per aver condiviso la sua esperienza in modo così dettagliato e sincero.
Incontrare la dottoressa Bernucci in una delle fasi più critiche della mia vita è stata una grande fortuna! Grazie al percorso intrapreso con lei sono riuscito a lavorare molto approfonditamente e a 360° su me stesso e inoltre, grazie a ciò che ho imparato insieme a lei, ho molti più mezzi per promuovere la mia autoefficacia e affrontare con equilibrio le mie giornate. La consiglierei vivamente a chiunque abbia voglia e necessità di mettersi in discussione
Se si è alla ricerca di una professionista competente, empatica e umana la dottoressa Bernucci è la scelta giusta. Mi son trovata a mio agio fin dal primo incontro, non limitandosi solo all' ascolto ma interagendo in modo costruttivo e curativo per le mie necessità. Assolutamente consigliata vista anche la sua preparazione e competenza anche in ambito terapia di coppia e problematiche adolescenziali.
Ho apprezzato molto la sua cortesia e disponibilità. Con il suo modo di esprimersi mi ha rassicurata e incoraggiata.
La dottoressa Bernucci si è rivelata la mia salvezza.
La sua competenza, cortesia e predisposizione all’ascolto sono sicuramente il punto forte della seduta. Le sue spiegazioni dettagliate portano un grande beneficio nella quotidianità di tutti i giorni. Una persona umana e una dottoressa fantastica.
ha risposto a 123 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera,
vorrei avere un vostro parere su una questione delicata: sto pensando di riaprire un dialogo con una mia ex amica dei tempi dell’università. Frequentammo la stessa triennale e rimanemmo in contatto anche se gli studi e la vita ci portarono poi in direzioni diverse. Ci sentivamo quasi giornalmente e avevamo molte esperienze di vita simili, come il bullismo in adolescenza, il rapporto conflittuale con i genitori e i momenti di solitudine dopo la laurea, trovandoci entrambe a vivere nelle città d’origine. Parlavamo tramite chat e al telefono, ci confidavamo spesso e lei si dilungava più di me nei dettagli nelle conversazioni. Diciamo che diventammo amiche di “penna” virtuale, anche se io la invitavo spesso invano a passare qualche giorno di vacanza da me.
Poi, però, mi buttai a capofitto in una relazione, la mia prima relazione importante e intima, dopo essere tornata a vivere dai miei genitori. In un momento di depressione cercavo forse di sentirmi viva e di colmare alcuni vuoti. Il mio ex approfittò di questa mia vulnerabilità per manipolarmi e farmi love bombing, e io capitolai.
All’inizio della relazione, la mia amica si mostrò entusiasta e felice per me, ascoltandomi e dandomi consigli obiettivi, sempre con tatto. Cercò di farmi aprire gli occhi su certi atteggiamenti di lui, ma io ero troppo presa dalle emozioni e dall’illusione di aver finalmente trovato l’amore, sottovalutando anche alcuni campanelli d’allarme. Non conoscevo ancora le dinamiche delle relazioni tossiche e del narcisismo, tematiche che lei sembrava conoscere almeno in parte.
Per non caricarmi di emozioni negative, cercò di farmi tenere gli occhi aperti senza essere insistente o invadente; forse anche lei non era del tutto consapevole della pericolosità della relazione. Dopo circa due mesi, le nostre conversazioni diventarono più neutre e distaccate, nonostante io cercassi di mantenere il contatto, dicendo che mi mancava parlare con lei e che ero disponibile ad ascoltarla e a parlare al telefono, rispettando i suoi tempi, visto che mi aveva detto di essere occupata. Io pensavo fosse anche un po' invidiosa o insicura su esperienze che lei non aveva ancora vissuto, per darmi una spiegazione. Alla fine, però, non mi rispose nemmeno più agli auguri delle feste.
Potrei scriverle una lettera, cercando di essere onesta con me stessa e con lei, anche se sono passati più di quattro anni? Sento l’esigenza di chiarire questo capitolo della mia vita e di parlare apertamente, per dare una vera chiusura e una spiegazione a tutto ciò (il ghosting). Vorrei essere sincera anche sui miei errori del passato, come il fatto di essere stata distratta e isolata da questa nuova relazione senza farla sentire veramente accolta. Forse ho monopolizzato le conversazioni in chat, presa dall’euforia del momento, condividendo più del necessario senza considerare se lei fosse pronta o disposta ad affrontare certi temi o dettagli. Anche la mia terapeuta mi consigliò di cercare di provare a riprendere i contatti con alcune persone "positive" del mio passato.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Saluti
Buonasera,
la sua riflessione e il desiderio di ristabilire un dialogo con la sua ex amica denotano una profonda consapevolezza dei suoi vissuti e una sincera volontà di elaborare il passato. Riavvicinarsi a una persona che ha rappresentato un punto significativo nella sua vita può essere un passo importante per ottenere chiarezza e chiusura.
Scrivere una lettera potrebbe essere un modo delicato e autentico per esprimere ciò che sente. Questo approccio le permetterebbe di riflettere con calma sulle parole da utilizzare, senza la pressione di una risposta immediata. Nella lettera, potrebbe condividere le sue riflessioni personali, esprimere il suo rammarico per eventuali incomprensioni passate e sottolineare il valore che attribuisce al legame che avete avuto. Mostrarsi vulnerabile e autentica, come sembra essere nelle sue intenzioni, potrebbe facilitare un possibile riavvicinamento.
Tuttavia, è importante tenere a mente che ogni relazione, compresa quella con la sua ex amica, evolve in modi imprevedibili. Essere aperta a ogni tipo di reazione, rispettando i suoi tempi e la sua decisione, sarà cruciale per affrontare questa situazione con serenità. Indipendentemente dall’esito, il gesto di riprendere contatto è un segno di grande coraggio e di attenzione verso se stessa.
Il consiglio della sua terapeuta di riconnettersi con figure positive del passato sembra davvero utile e incoraggiante. Anche nel caso in cui il tentativo non portasse a una ripresa del rapporto, il solo fatto di affrontare la questione con onestà e sensibilità rappresenta un passo significativo verso il suo benessere personale.
Le auguro di riuscire a percorrere questo cammino con serenità, qualunque sia l’esito. Se desidera approfondire o condividere ulteriori riflessioni, sono qui per lei.
Cordiali saluti
Buongiorno dottori da circa 2 mesetti ho un senso di confusione come se il mio cervello va in tilt, un senso di annebiamento non so come posso definirlo, so solo che mi sento non lucido h24 come se quello che guardo attorno a me non riesco a collegarlo o vederlo diverso, una sensazione strana a spiegarlo, può capirlo solo chi lo prova, in tutto questo accompagnato come voglia di non fare nulla, di non provare piacere nelle cose che mi piacciono fare, ci sono giornate che la confusione e più forte come gironate che magari e più legera, oltre questo quando a l'inizio ho avuti questi sintomi avevo anche sintomi del tipo pensieri di fare del male a chi avevo vicino oppure a me stesso che adesso questi pensieri non ci sono più, ma e rimasta questo senso di confusione che non va via, adesso la mia domanda è, tutto questo può essere dovuto che giorni prima di sentirmi così sono stato in ansia perchè mi madre a avuto un operazione e sono stato una giornata in ansia perchè non ricevevo risposta da nessuno riguardo la situazione di mia madre, oppure a l'influenza che ho avuto anche giorni prima, o come ultima cosa il lavoro che faccio cioè stare diverse ore davanti al pc, anche se il lavoro non mi causa stress perchè mi rilassa... ho fatto anche diversi analisi in questo periodo che sono stato così per vedere se la causa poteva essere qualcosa... tra cui emocrome ed e tutto nella norma, sideremia, sodiemia, potassiemia, glicemia,azotemia, creatinina, uricemia, cpk ed anche questi risultano tutti nella norma, in più ho fatto anche rx alla colonna cervicale che solo qui e uscito fuori una mancanza di fisiologica, e un inizio di spondilosi cervicale.... adesso mi vorrei fare anche la seretonina per vedere se magari e una carenza di questa, anche se il mio medico crede di no, ma non so più cosa pensare dopo tutti questi esami tutti nella norma apparte magari la rx alla colonna cervicale... secondo voi cos'è dovuto ? grazie UN'ultima cosa che mi stavo dimenticando di dire non e la prima volta che mi succede perchè mi era successo sia ad ottobre che marzo del 2024
Buonasera,
la sua descrizione riflette una situazione articolata e complessa che sicuramente richiede attenzione da parte di professionisti qualificati. Non potendo esprimere diagnosi, posso però offrirle alcune riflessioni che potrebbero essere utili nel comprendere meglio ciò che sta vivendo e indirizzarla verso strategie o percorsi di supporto.
Il senso di confusione persistente, accompagnato dalla perdita di piacere e di motivazione, così come il vissuto iniziale di pensieri disturbanti, potrebbero avere connessioni con fattori emotivi, psicologici o fisici. L'ansia che ha provato per l'operazione di sua madre, così come l'influenza o la postura dovuta al lavoro al computer, possono essere stati elementi scatenanti o contribuenti, ma non necessariamente sono le uniche cause.
Da quanto racconta, è positivo che abbia già svolto esami medici approfonditi, il che è un passo importante per escludere eventuali cause organiche. Tuttavia, il fatto che abbia vissuto episodi simili in passato suggerisce che potrebbe essere utile esplorare aspetti legati al suo equilibrio emotivo e psicologico. Le tensioni emotive (come l'ansia intensa) possono talvolta manifestarsi sotto forma di sintomi somatici e influire sul benessere generale.
Le consiglierei di consultare uno psicoterapeuta per approfondire il vissuto emotivo legato a questi episodi. Un approccio integrato potrebbe aiutarla a comprendere meglio le radici del suo disagio e lavorare su strategie di gestione emotiva e di rilassamento. Inoltre, se ritiene che il lavoro o altre attività quotidiane stiano contribuendo a questi sintomi, un professionista potrà aiutarla a identificare modi per bilanciare i suoi impegni e il benessere personale.
Infine, ascolti il parere del suo medico curante riguardo gli esami e i trattamenti che sta considerando, inclusi quelli relativi alla serotonina. Avere un dialogo aperto con più specialisti potrebbe fornirle maggiore chiarezza e un percorso mirato per affrontare questa sensazione di "annebbiamento".
Spero che trovi utili queste riflessioni, e le auguro di trovare il supporto adeguato per tornare a sentirsi pienamente lucido e motivato.
Cordiali saluti
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.