Soffro di depressione/ansia elevata da più di un anno. Si può sentire male ai muscoli dei polpacci t

49 risposte
Soffro di depressione/ansia elevata da più di un anno. Si può sentire male ai muscoli dei polpacci tipo bruciore, ai talloni, irrigidirsi, prurito per la pelle secca, dermatite in viso, blocco allo stomaco, tipo afte sulla lingua? Sono sintomi compatibili con ansia/depressione. Sono in cura con benzodiazepine, ansiolitici e in terapia. Grazie
Salve,
sicuramente il nostro corpo segnala come può il malessere emotivo e/o fisico che proviamo; i sintomi che lei descrive, tuttavia, potrebbero essere attribuibili a problematiche di tipo muscolare (ad es: affaticamento) o semplicemente fisico.
Resta fermo che, in particolari periodi di forte stress o malessere emotivo, diveniamo più francamente vulnerabili alle malattie "del corpo" in relazione ad un generale abbassamento delle difese normalmente efficaci sia sul piano psichico, sia sul piano psichico.
Per maggiori rassicurazioni, in ogni caso, non esiti a confrontarsi con il suo medico di base

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Buongiorno,
Come gia detto dalla collega, il nostro corpo indubbiamente comunica e segnala il livello di stress al quale siamo sottoposti, specie in particolari periodi di vita.
Il rapporto mente-corpo è costantemente influenzato da fattori esterni, ma occorre sempre poter escludere cause organiche.
Se è gia seguita da un medico di base ne parli con lui, per poi eventualmente discuterne in seconda battuta con il suo terapeuta.

Un caro saluto.
Dott.ssa Elisabetta Giuli
Concordo con le colleghe che mi hanno preceduto e aggiungo solo che se sono state escluse cause organiche ai sintomi somatici di cui parla, sarebbe estremamente utile integrare la terapia farmacologica che sta facendo ad una psicoterapia cognitivo comportamentale.

Cordiali saluti
Salve. In periodi di particolare stress possiamo subire delle conseguenze a livello fisico in quanto le difese del nostro organismo si abbassano notevolmente. Se ha accertato che non vi siano cause organiche dei suoi disturbi, la causa molto probabilmente è di origine psicogena. Cari saluti
Buongiorno, se sono state escluse cause organiche , i sintomi somatici che descrive possono essere psicosomatici. Oltre alla terapia farmacologica le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia. Anche la Mindfulness, una modalità di attenzione consapevole rivolta ai propri processi mentali senza esprimere un atteggiamento giudicante, potrebbe essere efficace nel suo caso.
Oltre alla riduzione dei sintomi la Mindfulness permette un miglioramento della qualità della vita.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti
dott.ssa Rabù Barbara
Buonasera,
se sono state escluse cause organiche i sintomi che lei descrive possono essere legati ad un periodo di forte stress emotivo e il suo corpo le manda dei segnali ben precisi. La terapia farmacologica e la psicoterapia sono validi aiuti per uscire dal tunnel della depressione; ne parli con il suo terapeuta per capire come sta procedendo il suo percorso. Il suo malessere offusca i progressi che ha ottenuto.
Un caro saluto
dott.ssa Monica Bertolini
(Lombardia- Lodi)
Buonasera. Spesso le terapie hanno dei momenti di resistenza e laddove si profila un cambiamento di schema mentale, magari frutto del suo percorso, è possibile una sorta di riedizione del vecchio modello. Comprenda con il suo terapeuta cosa sta accadendo al circuito mente/corpo
Buongiorno, può accadere che la nostra mente influisca sul corpo, soprattutto in momenti di stress o emozioni negative. Però le consiglio di escludere qualsiasi problematica fisica andando a fare una visita dal suo medico di base così da essere sicuro/a.
Arrivederci
Chiamiamo precipitati somatici quelle emozioni non elaborate che si iscrivono sul corpo, quindi a volte l’ansia e la depressione diventano visibili attraverso i sintomi somatici. Lo spiega bene Van Der Kork in “Il corpo accusa il colpo” il suo recente libro.
Detto ciò è comunque necessario sempre fare degli accertamenti, una volta escluse cause organiche, va bene l’uso di psicofarmaci ma anche di una psicoterapia proprio per dare significato ai sintomi, ovvero andare ad integrare e processare le emozioni e i ricordi che hanno provocato la somatizzazione.
Salve, sono pienamente d'accordo con i miei colleghi, lei chiaramente prima di tutto dovrà accertarsi che i suoi sintomi non siano fisiologici, dopo accertamenti prescritti dal suo medico curante. Poi dovrà lavorare in profondità con il suo terapeuta, perchè lei sta convertendo un malessere interno in sintomi come bruciore ai muscoli, afte etc. Anche se nella sua domanda non ci ha scritta nulla perchè sono iniziati questi malesseri e quale eventi importanti li ha scatenati, la saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli
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Salve quello che sta descrivendo è una sintomatologia che caratterizza l'ansia più che la depressione. La muscolatura liscia ne risente per via delle contrazioni legate alla tensione nervosa , gli altri sintomi come ad esempio le difficoltà di digestione e la dermatite sono Comunque associabili all'ansia. Se la terapia farmacologica non funziona provi a rivolgersi al suo psichiatra che può riassestare il dosaggio o la tipologia di farmaco . utile è una consulenza psicologica
Salve. Il corpo manifesta in mille modi i disagi psicologici.
Resterebbe da capire le sue reali condizioni mediche. Si faccia un check up totale dal punto di vista medico e poi potremmo ipotizzare forti somatizzazioni di stati emotivi ansioso depressivi.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Buongiorno, il nostro corpo risponde alle situazione di ansia e di stress, in diversi modo. Escludendo delle cause organiche e anche effetti collaterali dei farmaci, il percorso psicoterapico che ha già intrapreso, è fondamentale. Non sappiamo da quanto tempo lo sta seguendo. Di questo disagio somatico ne può comunque parlare con il suo terapeuta. Cordiali saluti. dr.ssa Marina Gori
Gentile utente, ansia e depressione, insieme allo stress, hanno indubbiamente correlati fisiologici. Questi si esplicitano tanto in rigidità muscolare quanto in diminuzione dell'efficacia del sistema immunitario, così come in una serie di alterazioni chimiche a vari livelli che possono sicuramente contribuire alla sintomatologia che Lei riporta. Anche la dermatite è frequentemente correlata a questo tipo di sofferenze. Naturalmente, per poter stabilire una causalità è fondamentale escludere le ipotesi eziopatogenetiche di tipo organico (tramite screening medico) e farmacologico (tramite confronto con lo psichiatra di riferimento che ha prescritto i farmaci da Lei citati). Qualora questa immagine confermasse l'assenza di ipotesi eziologiche altre, diverrà fondamentale associare alla terapia farmacologica anche un intervento psicoterapeutico volto all'indagine dei motivi che concorrono a creare e mantenere ansia e depressione al fine di risolverle alla radice anziché tenerle si sotto controllo (come fa il farmaco, utile ma non sufficiente se Lei desidera risolvere il problema). si affidi a uno psicoterapeuta: il percorso richiede motivazione e impegno ma è la scelta indicata in letteratura come elitaria di fronte a disturbi di ansia e umore. In bocca al lupo, cordialità, DMP
Gentile utente, consideri anche la Psicoterapia come percorso da associare ai farmaci per un risultato migliore e più soddisfacente. Inoltre in molti disturbi sono presenti somatizzazioni del vissuto emozionale, proprio per questo sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Parli anche con il suo medico curante, suppongo psichiatra, per capire se tali sintomi sono effetti collaterali associabili al farmaco. Purtroppo si fa uso e abuso di farmaci anche dove potrebbe essere tentato un approccio differente prima di ricorrere al farmaco, al quale spesso non si sa come si può reagire. Saluti.
Buongiorno, i sintomi che riporta sono compatibili con la diagnosi che le hanno fatto e per la quale le hanno prescritto farmaci che sicuramente le sono d'aiuto.
Per rispondere in modo più esauriente è necessaria però una accurata anamnesi perché ciascuno ha la sua storia e i disturbi non arrivano per caso.
Una consultazione psicologica e una eventuale psicoterapia EMDR potrebbero esserle molto d'aiuto.
Saluti
dott.ssa Murrocu
Buongiorno, continui a seguire le due terapie (farmacologica e psicoterapia), vedrà che presto arriveranno i risultati.
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Buongiorno, certo che si può!
Corpo e mente sono sempre collegati e spesso il nostro fisico segnala il nostro malessere psichico attraverso sintomi di vario genere e natura. Sarebbe importante approfondirli nella sua terapia, e comprenderne il significato profondo, così da eliminarli e evitare che se ne presentino altri diversi ... I farmaci aiutano, ma ciò che cura davvero è la terapia! in bocca al lupo!
Gentile utente, le manifestazioni di tipo somatizzante possono essere compatibili con diversi quadri clinici, tra i quali anche quelli da lei citati. Certamente i sintomi fisici richiedono sempre una attenzione anche medica, per cui le suggerisco di condividere con il suo medico curante le sue preoccupazioni e valutare insieme un eventuale approfondimento diagnostico. Qualora fossero escluse cause fisiche, tale sintomatologia potrebbe essere legata alla sua condizione di malessere psicologico e andrebbe dunque affrontata nel contesto della terapia che lei ha già in atto. Condivida queste importanti preoccupazioni con il suo psicoterapeuta. Cordialmente, Dott.ssa Salustri
Sono compatibili, ma è necessario eseguire esami e visite mediche per escludere patologie organiche.
Salve, mi spiace per la situazione ed il disagio espresso. Relativamente alla questione dei farmaci, credo che sia meglio esporre le proprie domande al medico, sicuramente persona più competente in materia.
Ritengo comunque essenziale intraprendere un percorso psicologico volto a riconoscere ed identificare le cause ed i fattori di mantenimento dei suoi sintomi, aspetti che il farmaco, da solo, non può aiutarla a cogliere.
Cordialmente, dott. FDL
Salve, dovrebbe compiere degli esami per scongiurare le cause organiche tramite l'aiuto del suo medico di base, ed eventualmente continuare il percorso con il suo terapista.
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Caro utente,
è sorprendente quanto possa parlare il corpo quando siamo sottoposti a stress. Sono stati e sono mesi difficili questi, di stress pressoché cronico per la situazione pandemica. Se associamo questa agli eventi più o meno grandi nelle vite di ognuno di noi, il connubio è potenzialmente esplosivo. E' bene escludere cause organiche alla base dei sintomi fisici, una volta fatto quello si può indagare sulle origini psichiche/stress-correlate di questi sintomi con un percorso psicoterapico. Le consiglierei anche di valutare qualche tecnica di rilassamento come parte della psicoterapia, possono rivelarsi estremamente utili nell'attenuare il disagio psicofisico.
In bocca al lupo
Olivia Marchese
Gentile utente, si affidi al suo psichiatra e a uno psicologo, a mio avviso il quadro da lei descritto necessita di molte domande per poterle fornire una risposta più chiara che solo con una consulenza potrà ottenere.

Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu

Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Buongiorno! E' indispensabile innanzitutto una diagnosi medica che possa correlare i suoi sintomi ad un quadro clinico specifico o a delle ipotesi diagnostiche. Una ulteriore diagnosi psicologica può invece darle risposte in merito a quanto i suoi sintomi siano generati da ansia/depressione. Da quanto scrive però ha già intrapreso una cura farmacologica ed un percorso terapeutico, quindi è stata già fatta una diagnosi. Il fatto che lo domanda nel forum mi fa capire che ancora non è certo delle risposte avute e che sta cercando altri pareri. Fa bene, vada a fondo ma cerchi un consulto con uno specialista che possa visitarla, non si affidi a internet, mi raccomando. Non è possibile fare diagnosi a distanza e potrebbe avere risposte che le generano ulteriori dubbi. Spero di essere stato utile. Cordiali saluti, Dott. Roberti
Buongiorno,
per quanto riguarda i sintomi fisici di cui parla, credo che bisogna partire sempre dal poter escludere tramite opportuni accertamenti medici, una causa organica.
Solo a quel punto scartata un'origine fisica del sintomo è il caso di iniziare a indagare possibili correlazioni con motivazioni psicologiche.
Il nostro corpo ci parla, ci dice di un qualcosa che è più profondo, di cui siamo meno consapevoli e che credo meriti di ritornare alla luce.
So che è già seguita da dei colleghi, ma se volesse avere un ulteriore parere, può richiedere una consulenza oltre che in studio anche online.
Buona giornata
Dott.ssa Alice Mazzara
Buongiorno, spesso il corpo esprime ciò che la mente ancora non comprende quindi è probabile che lei tende a somatizzare, ovvero a esprimere attraverso il suo corpo la sua sofferenza. Continui il suo percorso e non interrompa senza averne parlato con i colleghi che la stanno seguendo. Cerchi anche di darsi del tempo, ognuno di noi è diverso e si destreggia nel mondo come riesce e come può. Cerchi di essere gentile nei suoi stessi confronti e non rinunci a stare meglio. Un caro saluto
Buongiorno,
la ringrazio per il coraggio della sua condivisione. La sua domanda è certamente molto importante, mette in luce quanto corpo e mente (che siamo abituati a scindere, a dividere) in realtà siano in un rapporto di continua interdipendenza. A volte è il corpo a segnalare il malessere che la persona, nella sua complessità e interezza, non può comunicare. Prendersi cura della propria salute passa attraverso la cura del corpo certo, ma anche e soprattutto della mente. Dunque è sicuramente sulla strada giusta per comprendere meglio le origini del suo star male, che queste si manifestino sulla pelle o un po' più in profondità.
Un caro saluto, dott.ssa Sonia Setti
Gentilissimo utente, mi trova in accordo con i colleghi.
Saluti!
AV
Buona sera, escluse eventuali cause organiche molti dei sintomi che riferisce (rigidità e dolori muscolari, prurito, disturbi addominali) possono accompagnare un quadro ansioso-depressivo, poiché la mente e il corpo fanno parte di un unico sistema e sono strettamente interrelati. Spesso il corpo si fa portavoce di ciò che la mente fatica a elaborare e comunicare. I suoi messaggi sono dunque preziosi e spesso utili a comprendere meglio la natura della sofferenza psichica. Proceda con le sue terapie e discuta con i suoi terapeuti di quanto le accade a livello fisico. Cordiali saluti
Buongiorno, come già segnalato dai colleghi prima di valutare i sintomi fisici come psicogeni varrebbe la pena effettuare visite specialistiche ed escludere qualsiasi causa organica. Al di là di questa premessa fondamentale, le posso confermare che spesso tendiamo a somatizzare e a esprimere la sofferenza psicologica anche attraverso il nostro corpo con i sintomi più disparati.
L'ansia comporta una tensione continuativa, che si manifesta anche a livello muscolare. Può capitare infatti, che persone molto ansiose tendano ad avvertire crampi muscolari proprio per tensione e contrazione muscolare dovuta da una tensione psicologica. In questo senso potrebbero essere utili esercizi di rilassamento muscolare progressivo o isometrico, che potrebbe integrare nella sua terapia. Inoltre, sarebbe utile imparare ad esprimere il proprio disagio e i propri vissuti per imparare a dare voce alle emozioni - senza lasciare che queste si esprimano solo attraverso il corpo. Sono sicura che la terapia che sta svolgendo la sta già sostenendo in questo senso. In caso di necessità resto a disposizione, sia con una consulenza online o in studio. Cordialmente, dott.ssa Sara Colnaghi
Buongiorno,
il consiglio è di escludere la possibilità che vi sia alla base una causa organica.
Se dovesse essere esclusa questa ipotesi si possono considerare le manifestazioni fisiche come conseguenza di uno stato di malessere psicologico che va essere affrontato in un percorso psicoterapeutico continuando la cura farmacologica che sta già facendo.
Cordiali saluti
Salve, da chi ha ricevuto la diagnosi e la terapia farmacologica?
Se non l'ha fatto, le consiglio di consultare uno psichiatra per avere una terapia in linea con la sua persona ed il suo malessere, e di approfondire i vissuti che la conducono a questo malessere, fisico e psicologico, con uno psicologo
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Buongiorno caro utente, può accadere che il nostro corpo manifesti un disagio che stiamo sperimentiamo, soprattutto in periodi di stress importante. Le consiglio, in ogni caso, di escludere una problematica organica attraverso una visita dal suo medico di base.
Per quanto riguarda la terapia farmacologica, chi l'ha prescritta? Nel caso in cui non sia stata prescritta da uno psichiatra, le suggerisco di effettuare una visita presso quest'ultimo.
Rimango a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buongiorno, è consigliato farsi seguire in maniera integrata da medico, psichiatra e psicoterapeuta esperto in psicosomatica.
La cura deve essere a 360 gradi.
Può provare anche tecniche espressive arteterapeutiche.
Il sintomo da anche voce a stati emozionali ciò per cui non abbiamo parole.

Buona guarigione.
Buongiorno Gentile utente,
L’assunzione di psicofarmaci può esporre il nostro corpo a degli effetti collaterali. Nel caso dell’assunzione di benzodiazepine, quelli più comuni sono: sedazione, sonnolenza diurna, riduzione dell’attenzione, sensazione di confusione mentale, alterazione della coordinazione motoria, vertigini, rallentamento psicomotorio, ridotta reattività emotiva. Tuttavia, tali effetti collaterali, oltre ad essere di lieve entità tendono ad andare in remissione spontanea nell’arco di 7-10 giorni circa. Tra gli effetti collaterali più rari ma più fastidiosi, invece, troviamo: atassia, disartria, ipotensione, rush cutanei e ittero. La invito, in prima battuta, a rivolgersi allo psichiatra o al medico che le ha prescritto le benzodiazepine per valutare una modifica della posologia o del tipo di farmaco e di effettuare una visita medica per escludere eventuali cause organiche. Successivamente, le consiglio di affrontare tale sintomatologia psicosomatica in un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale che le fornirà gli strumenti più adeguati per gestire la sua emotività negativa e i conseguenti correlati psicosomatici attraverso una ristrutturazione delle credenze disfunzionali. Cordiali saluti, Dott.ssa Ludovica Giani

Gentile Utente, le manifestazioni somatiche che riferisce a volte possono accompagnare quadri ansiosi e depressivi, ma non necessariamente la loro origine è psicogena. Ne ha già parlato con il suo medico di base e con lo psichiatra che le dà la terapia farmacologica? È importante individuare eventuali cause organiche dei suoi disturbi. Detto ciò, iI corpo partecipa sempre della nostra condizione psico-emotiva; può fare eco a periodi di stress o di sofferenza con malesseri, dolori o disturbi generati per esempio da stati di tensione muscolare o di alterazione delle difese immunitarie; a volte la sofferenza psichica trova nel corpo la sua precipua manifestazione, allora si parla di somatizzazione. Inoltre, come sottolineato dai colleghi, alcuni sintomi possono a volte essere ricondotti ad effetti collaterali dei farmaci. 
Condivida serenamente queste preoccupazioni per il corpo con i medici/terapeuti che l’hanno in cura: potrete concordare l’eventuale opportunità di accertamenti diagnostici e al contempo dare significato e collocare in un orizzonte di senso a questi sintomi che la disturbano. Le auguro di stare presto meglio. Giada Bossi
Gentile Utente, le consiglio di rivolgersi ad uno terapeuta al fine di fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo in cui si trova.
Dott.ssa Federica Monte
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Buongiorno, sicuramente la nostra mente può influenzare il corpo, soprattutto in tutti quei momenti di stress ed emozioni forti. L'uomo viene definito anche unità psicofisica. Le consiglio comunque, una volta escluso qualsiasi problematica fisica (consulti il suo medico), una consulenza psicologica di approfondimento.
A disposizione.

Cordialità
Dott. Maurizio Di Benedetto
Gentile utente,
i sintomi che lei riporta di per sé non sono specifici di quadro ansioso/depressivo, tuttavia potrebbero essere effetti collaterali degli psicofarmaci che sta assumendo, manifestazioni somatiche legate agli stati emotivi o di altra natura. La invito, pertanto, a rivolgersi al suo medico per valutare l'entità e la possibile causa di questi sintomi e a continuare la psicoterapia, in quanto la sintomatologia ansioso/depressiva comporta spesso manifestazioni somatiche che meritano di essere indagate nello specifico.

Rimango a sua disposizione,
cordialmente
Gentile utente, è possibile che i disturbi psicologici di cui soffre le diano queste problematiche a livello fisico, le consiglio di parlarne con il suo psicologo e con il suo psichiatra.
Rimango a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buongiorno, per questi effetti indesiderati farei riferimento al suo medico curante.
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua sofferenza. Quelli che descrivi possono essere sintomi legati all'ansia. Ottimo che sia già in cura per il trattamento dell'ansia. Essendo quelli da lei indicati sintomi a livello fisico, qualora non lo avesse fatto, le consiglio anche un consulto con un medico specialista in modo da escludere una con-causa organica. Restando a disposizione. Dott.ssa Sonia Castagnolo
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo disagio. Gli stati d'ansia e depressivi, così come tutti gli stati emotivi, sono accompagnati da diverse manifestazioni fisiologiche. Le emozioni rispondono infatti ad esigenza di tipo evolutivo che ci permette di riconoscere i nostri bisogni e rispondere prontamente. Alla luce della depressione e dell'ansia riconosciute, capisco si possa ricercare in queste la causa dei sintomi da lei descritti. Prima di ciò però le consigliere di consultare un medico per degli accertamenti, così da escludere possibilità di altra natura. In questo caso potrebbe sicuramente essere utile un approfondimento tramite un percorso psicologico. Cordialmente
Buongiorno, quelle che descrive possono essere manifestazioni fisiologiche legate all'ansia o alla depressione.
Però prima dovrebbe fare delle visite mediche per escludere altre patologie.
Se la causa del suo disagio sarà poi di natura psicologica, le consiglio di intraprendere un percorso con uno psicologo.
Dott.ssa Sara Passavanti
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Buongiorno gentile utente il primo step che può compiere e che mi sento di suggerirle è un confronto col medico curante, in maniera che le possa suggerire se sia il caso di escludere il fatto che i sintomi siano di natura organica. Escluse le cause fisiologiche il mio suggerimento per raggiungere un migliore risultato è di fare un percorso psicologico affiancato a quello psicofarmacologico ed indagare la natura, le cause e possibilmente eliminare i sintomi in questione, che possono essere forme di somatizzazione psichica.
Sicuramente sarebbero necessari ulteriori approfondimenti, rimango comunque a disposizione per eventuali consigli o per un percorso di supporto psicologico. Con augurio di risolvere al più presto questo stato di malessere, le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Gentile utente, la sintomatologia fisica che riporta può essere compatibile con il suo stato emotivo, non solo come reazione corporea allo stesso, ma, anche, come indicatore di infiammazione (che è strettamente legata allo stato depressivo). Non esiti a confrontarsi, anche su questo aspetto, con gli specialisti che già la seguono. Ha intrapreso il percorso migliore, combinando terapia farmacologica con quella psicoterapica.
Un ulteriore consiglio che mi sento di darle è quello di stabilire/mantenere una buona alimentazione e svolgere attività fisica, poichè risultano efficaci nell'alleviare i sintomi riportati e ad aumentare il benessere psico-fisico.
Un caro saluto.
Gentile utente, grazie di condividere questo suo momento.
I sintomi che hai descritto possono effettivamente essere correlati all'ansia e alla depressione. L'ansia e la depressione possono manifestarsi in vari modi e spesso si manifestano con sintomi fisici come quelli che hai descritto. È importante continuare a seguire il trattamento prescritto dal tuo medico e comunicare loro eventuali nuovi sintomi che potrebbero manifestarsi. Inoltre, è importante anche prendersi cura di sé stessi in generale, includendo una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e il mantenimento di una routine di sonno regolare. Se i sintomi persistono o peggiorano, è importante parlare con il tuo medico per valutare eventuali aggiustamenti al piano di trattamento.
Dott. Cordoba

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