Salve..ho fatto bypass nel 2016...non riuscendo a raggiungere il peso forma anzi ripreso peso... a l
62
risposte
Salve..ho fatto bypass nel 2016...non riuscendo a raggiungere il peso forma anzi ripreso peso... a luglio di quest anno si è
optato per una revisione della tasca..ho perso i kili che avevo ripreso(CIRCA 10) e STOP....di nuovo in blocco!!dovrei perderne ancora una 15ina...ma niente!!premetto che cammino 3/4 la settimana x circa 8 km...!!E con l l'alimentazione sto attenta..dando precedenza alle proteine!!...può incidere l età?ne ho 48...Chi mi può aiutare a capire? GRAZIE Anna
optato per una revisione della tasca..ho perso i kili che avevo ripreso(CIRCA 10) e STOP....di nuovo in blocco!!dovrei perderne ancora una 15ina...ma niente!!premetto che cammino 3/4 la settimana x circa 8 km...!!E con l l'alimentazione sto attenta..dando precedenza alle proteine!!...può incidere l età?ne ho 48...Chi mi può aiutare a capire? GRAZIE Anna
Buonasera
Purtroppo in una dieta favorire sempre le proteine a scapito dei carboidrati può rallentare il metabolismo che va in difesa e quindi non dimagrisce,idem per le diete troppo restrittive in generale, non so se lei è in menopausa ma anche quello può incidere. Le consiglio comunque di fare una visita e non fare diete fai da te che potrebbero peggiorare la situazione. Resto a disposizione anche per un eventuale visita online
Saluti
Purtroppo in una dieta favorire sempre le proteine a scapito dei carboidrati può rallentare il metabolismo che va in difesa e quindi non dimagrisce,idem per le diete troppo restrittive in generale, non so se lei è in menopausa ma anche quello può incidere. Le consiglio comunque di fare una visita e non fare diete fai da te che potrebbero peggiorare la situazione. Resto a disposizione anche per un eventuale visita online
Saluti
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buonasera Signora Anna, l'età può incidere come uno stato premenopausa o menopausa. Per rispondere in modo dettagliato alla sua domanda sicuramente è necessario effettuare una consulenza nutrizionale molto più approfondita. Per maggiori informazioni non esiti a contattarmi. Ho già esperienza nel campo della chirurgia bariatrica. Cordiali Saluti
Gentile Anna ritengo che sia fondamentale rivolgersi ad uno Specialista ed evitare il fai da te che non porta a nessun risultato. Io le consiglierei una dieta chetogenica normoproteica sotto stretto controllo medico: è efficace, rapida e sicura. Io personalmente da 15 anni la applico con successo su centinaia di donne sia in peri che post menopausa. Cordialità
Gentile signora concordo coi colleghi sulla necessità di consultare un nutrizionista. La sua situazione è delicata e va presa in considerazione con cura particolare. È importante sapere se e quali farmaci assume per intervenire in modo mirato. Anche questo è un aspetto importante. A disposizione per qualsiasi cosa. Un caro saluto
Buonasera,
Un intervento di chirurgia bariatrica necessita una forte collaborazione da parte del paziente per quanto concerne la modifica dello stile di vita; bisognerà dunque porre particolare attenzione nel ridurre le entrate energetiche seguendo un piano alimentare ipocalorico e, al contempo, aumentare le uscite (i.e. il livello di attività fisica).
Le consiglio di rivolgersi a una figura professionale competente nel settore della nutrizione e dietetica così da farsi elaborare e seguire un piano alimentare personalizzato; lo svolgimento di 60-90 minuti al giorno di attività moderata quale camminata veloce, previo il necessario accertamento e riscontro favorevole del medico di base, dovrebbe essere sufficiente per aumentare il dispendio energetico giornaliero ma potrebbe essere utile rivolgersi a un professionista per farsi preparare un piano di allenamento ad hoc.
Un intervento di chirurgia bariatrica necessita una forte collaborazione da parte del paziente per quanto concerne la modifica dello stile di vita; bisognerà dunque porre particolare attenzione nel ridurre le entrate energetiche seguendo un piano alimentare ipocalorico e, al contempo, aumentare le uscite (i.e. il livello di attività fisica).
Le consiglio di rivolgersi a una figura professionale competente nel settore della nutrizione e dietetica così da farsi elaborare e seguire un piano alimentare personalizzato; lo svolgimento di 60-90 minuti al giorno di attività moderata quale camminata veloce, previo il necessario accertamento e riscontro favorevole del medico di base, dovrebbe essere sufficiente per aumentare il dispendio energetico giornaliero ma potrebbe essere utile rivolgersi a un professionista per farsi preparare un piano di allenamento ad hoc.
Buongiorno Anna, sicuramente la fase premenopausale non aiuta metabolicamente, tuttavia anche diete prevalentemente proteiche non sono risolutore.
Ricordo che la quota carboidrati a giornaliera è indispensabile per il buon funzionamento del metabolismo.
Sicuramente l'aiuto di un nutrizionista è non il fai da te potranno darti una mano, tutto si può fare con un po' di competenza da parte del professionista e di buona volontà da parte del paziente
Ricordo che la quota carboidrati a giornaliera è indispensabile per il buon funzionamento del metabolismo.
Sicuramente l'aiuto di un nutrizionista è non il fai da te potranno darti una mano, tutto si può fare con un po' di competenza da parte del professionista e di buona volontà da parte del paziente
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
La soluzione migliore è senza ombra di dubbio quella di struttura un piano alimentare specifico per le sue esigenze.
Mi contatti pure in privato per maggiori info
Mi contatti pure in privato per maggiori info
Salve, mi occupo di chetosi intermittente e di blocchi metabolici..Non so da cosa possa dipendere, in situazioni del genere è bene fare un' attenta anamnesi alimentare e capire dove ci sono errori o abbinamenti sbagliati dei cibi.
Oltre che dai chirurghi, è bene farsi seguire da Clinici, dietologi esperti che possano aiutarla nel modo corretto.
per info, sono a disposizione!
Saluti.
Oltre che dai chirurghi, è bene farsi seguire da Clinici, dietologi esperti che possano aiutarla nel modo corretto.
per info, sono a disposizione!
Saluti.
Buonasera signora, come già accennato dei miei colleghi sarebbe raccomandabile rivolgersi ad uno specialista. Il suo blocco metabolico potrebbe derivare anche da una scarsa massa magra e bisognerebbe fare un lavoro di ricomposizione corporea. Per qualsiasi informazione non esiti a contattarmi.
Gentile utente,
Innanzitutto servirebbe fare un’anamnesi più approfondita per conoscere bene la sua situazione, il suo stile di vita e alimentare. Poi si può valutare insieme la strategia migliore che possa aiutarla a raggiungere il suo obiettivo senza troppe difficoltà.
Resto a disposizione per ev. domande o chiarimenti.
Cordialmente,
Dott.ssa Rebecca Regnoli
Innanzitutto servirebbe fare un’anamnesi più approfondita per conoscere bene la sua situazione, il suo stile di vita e alimentare. Poi si può valutare insieme la strategia migliore che possa aiutarla a raggiungere il suo obiettivo senza troppe difficoltà.
Resto a disposizione per ev. domande o chiarimenti.
Cordialmente,
Dott.ssa Rebecca Regnoli
Buonasera gentile utente, per rispondere al suo quesito è necessario effettuare un'anamnesi più approfondita. si rivolga ad uno specialista per una consulenza. Cordiali Saluti
Buonasera Gentile Utente,
Possono sicuramente incidere l'età ed eventuali stati di perimenopausa/menopausa o, soprattutto, l'attività fisica che deve essere sempre svolta in maniera costante.
La invito a rivolgersi ad un* dietista esperto nel campo della chirurgia bariatrica, in quanto la sua storia clinica necessita di una dietoterapia mirata ed attenta. Sono sicuro che in questo modo potrà riattivare il suo calo di peso.
Io ho svolto 6 mesi di tirocinio presso un ospedale pubblico specializzato in percorsi di chirurgia bariatrica e sono a disposizione per una eventuale presa in carico, anche tramite consulenza online.
Cordialmente, Dott. Barone Alex Dietista
Possono sicuramente incidere l'età ed eventuali stati di perimenopausa/menopausa o, soprattutto, l'attività fisica che deve essere sempre svolta in maniera costante.
La invito a rivolgersi ad un* dietista esperto nel campo della chirurgia bariatrica, in quanto la sua storia clinica necessita di una dietoterapia mirata ed attenta. Sono sicuro che in questo modo potrà riattivare il suo calo di peso.
Io ho svolto 6 mesi di tirocinio presso un ospedale pubblico specializzato in percorsi di chirurgia bariatrica e sono a disposizione per una eventuale presa in carico, anche tramite consulenza online.
Cordialmente, Dott. Barone Alex Dietista
Buonasera, la scelta migliore è quella di rivolgersi ad un nutrizionista che la possa seguire mensilmente e che sia il suo punto di rifermento. Per sua curiosità però può scaricare gratuitamente un' app che vada a contare le calorie e macronutrienti introdotti nella giornata, le basterà introdurre tutto ciò che mangia in questa app per una settimana per capire se realmente si trova in una dieta ipocalorica o pure no. Da questa consapevolezza sarà più facile intraprendere il percorso dietoterapico.
Prenota subito una visita online: Visita nutrizionistica - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Possono essere diverse le cause
per valutare la sua condizione si rivolga ad uno specialista
Saluti
per valutare la sua condizione si rivolga ad uno specialista
Saluti
Prenota subito una visita online: Prima visita nutrizionale - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno, le informazioni che da sono purtroppo generiche, le consiglierei un incontro con un nutrizionista, anche on-line, per chiarire meglio la sua storia pregressa, il suo stato attuale ed i suoi obiettivi.
Buonasera, i fattori che possono incidere sono molti.... sicuramente una dieta sbilanciata a favore delle proteine a discapito dei carboidrati non è mai una buona scelta e a lungo tempo può determinare un rallentamento del metabolismo che va in difesa e rallenta il dimagrimento per non parlare dei danni che potrebbe subire la tiroide, idem per le diete troppo restrittive. Certo anche l'età e la menopausa non aiutano, ma con questo non vuol dire che non si possono ottenere risultati anzi... Le consiglio vivamente, vista anche la situazione cardiologica, di fare una visita da un professionista e di non affidarsi alle diete fai da te che potrebbero peggiorare la situazione. Resto a disposizione chiarimenti e per un eventuale visita online Saluti
buon giorno, l età purtroppo influisce negativamente sul peso ( per premenopausa o menopausa) non si deve scoraggiare perchè è una condizione fisiologica normalissima.
Per sentirsi più tranquilla e affrontare questo percorso può rivolgersi ad un nutrizionista
saluti
Per sentirsi più tranquilla e affrontare questo percorso può rivolgersi ad un nutrizionista
saluti
Gentile signora, senza un'anamnesi accurata è impossibile azzardare alcuna ipotesi. Si confronti con un nutrizionista vicino a lei che la possa aiutare a risolvere il suo problema. Un caro saluto
Buongiorno! Immagino sia una situazione difficile e frustrante...proprio per questo le consiglio di evitare il fai-da-te e di rivolgersi a un professionista. Sono a disposizione per una prima visita online. Le auguro una buona giornata!
Salve, bisogna valutare il suo attuale assetto ormonale ,la sua aderenza alla terapia dietetica. Mi scriva in privato o si rivolga al suo medico per le analisi del caso per poi valutare un intervento nutrizionale Sono disponibile anche per consulti online ,saluti
Buongiorno, le consiglio vivamente di rivolgersi ad uno specialista. Il blocco metabolico spesso può derivare da una scarsa quantità di massa magra, per cui occorrerebbe cercare di aumentarle, così da poter aumentare il suo metabolismo basale e sbloccare la perdita di peso.
Per qualsiasi informazione non esiti a contattarmi.
Per qualsiasi informazione non esiti a contattarmi.
Buongiorno, dovremmo monitorare il tutto attraverso un percorso nutrizionale, anamnesi alimentare accurata e controlli ravvicinati. Resto a disposizione per maggiori dettagli.
Salve signora , sicuramente ad aumentare dell' età, in condizioni fisiologiche, si riduce il metabolismo basale e quindi il dispendio calorico totale.
Innanzitutto dare precedenza ai pasti che contengono più proteine non è sempre la soluzione migliore, anzi in diete con restrizioni caloriche prolungate per tanto tempo e tra l' altro favorite dall' intervento di by pass possono risultare dannose per l' organismo sia perché deficitarie di macro e micronutrienti e quindi capaci di alterare l' equilibrio fisiologico e sia perchè possono portare a un stasi "blocco" metabolico e al conseguente effetto yo-yo mettendo ancora più peso rispetto a prima. Probabilmente si trova in una situazione di stasi metabolica e di conseguenza è consigliabile rivolgersi ad uno specialista della nutrizione per permettere al suo organismo di sbloccarsi per poi dimagrire.
Spero di essere stato di aiuto.
Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti e approfondimenti sulla questione.
Cordiali saluti Dott. Luongo Mariano , Biologo Nutrizionista.
Innanzitutto dare precedenza ai pasti che contengono più proteine non è sempre la soluzione migliore, anzi in diete con restrizioni caloriche prolungate per tanto tempo e tra l' altro favorite dall' intervento di by pass possono risultare dannose per l' organismo sia perché deficitarie di macro e micronutrienti e quindi capaci di alterare l' equilibrio fisiologico e sia perchè possono portare a un stasi "blocco" metabolico e al conseguente effetto yo-yo mettendo ancora più peso rispetto a prima. Probabilmente si trova in una situazione di stasi metabolica e di conseguenza è consigliabile rivolgersi ad uno specialista della nutrizione per permettere al suo organismo di sbloccarsi per poi dimagrire.
Spero di essere stato di aiuto.
Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti e approfondimenti sulla questione.
Cordiali saluti Dott. Luongo Mariano , Biologo Nutrizionista.
Salve, purtroppo la sola camminata che sta facendo e il piano "fai da te" che sta seguendo non porterà ad ulteriori miglioramenti, il percorso che ha deciso di fare come chirurgia va abbinato ad un percorso alimentare adeguato e finalizzato ad una buona composizione corporea, punto dove entra la parte di allenamento specifico per la gestione del calo di peso. Rimango a sua disposizione come specialista sia nella nutrizione che nella programmazione di allenamento, diplomato e laureato in entrambe i campi con un passato in gestione di Gravi obesità e percorsi dimagranti. Cordiali saluti Dr. Riccardo Barioni, Biologo Nutrizionista
Salve, assolutamente d'accordo con i mie colleghi. Perdere e prendere peso in assoluta autonomia non è così semplice come sembra. D'altronde, sarebbe utile avere informazioni in più per poter rispondere alla sua domanda: per esempio sarebbero da valutare analisi del sangue, genetica, farmaci assunti, attività fisica quale e quanta... insomma il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un nutrizionista che sicuramente saprà aiutarla.
A disposizione, Dott.ssa Luisa A.
A disposizione, Dott.ssa Luisa A.
Buongiorno, i casi di chirurgia bariatrica sono complessi, sia per le necessità proprie del paziente, sia per la compagine psicologica, di gestione dei corretti stili di vita alimentari, di educazione alimentare e di evitare un drop out dal protocollo dietetico per tornare alle vecchie cattive abitudini. Si rivolga a un Nutrizionista ed eviti il fai da te. Approcci chetogenici possono essere utilizzati con la giusta ratio, ma il punto d'arrivo ottimale solitamente è una dieta bilanciata di tipo mediterraneo.
Cordialità,
Biologo Nutrizionista Dott. Loris Fornagiari
Cordialità,
Biologo Nutrizionista Dott. Loris Fornagiari
Buongiorno Cara Anna,
dopo lunghi periodi di dieta ipocalorica può capitare che vi sia uno stallo del peso! In tal caso sono numerose le strategie che possono essere messe in pratica, ma consiglio che vengano valutate con un professionista!
In secondo luogo le do lo spassionato consiglio di intraprendere un percorso parallelo di attività fisica programmata volta al rinforzo muscolare da abbinare all'attività cardiovascolare che già svolge, in quanto spesso, l'attività cardio non è sufficiente!
Spero davvero che il suo percorso si concluda nel migliore dei modi!
Le auguro una buona giornata!
dopo lunghi periodi di dieta ipocalorica può capitare che vi sia uno stallo del peso! In tal caso sono numerose le strategie che possono essere messe in pratica, ma consiglio che vengano valutate con un professionista!
In secondo luogo le do lo spassionato consiglio di intraprendere un percorso parallelo di attività fisica programmata volta al rinforzo muscolare da abbinare all'attività cardiovascolare che già svolge, in quanto spesso, l'attività cardio non è sufficiente!
Spero davvero che il suo percorso si concluda nel migliore dei modi!
Le auguro una buona giornata!
Gentilissima, come detto da alcuni colleghi, una dieta prettamente proteica può rallentare il metabolismo, anzichè accelerarlo, inoltre diversi studi dimostrano che la restrizione calorica prolungata non porta a benefici, anzi, porta proprio al "blocco del metabolismo"; tenga inoltre presente che pazienti che hanno subito chirurgia bariatrica spesso vanno incontro a deficit nutrizionali, quindi Le consiglio di sentire un Nutrizionista il quale si interfaccerà con i Medici che l'hanno operata e stabiliranno un piano alimentare adeguato (ad esempio ciclizzazioni nutrizionali, dieta chetogenica ecc..); inoltre potrebbe sentire anche un ginecologo o un endocrinologo e effettuare degli esami per vedere se è in premenopausa o menopausa (anche questo incide sul peso)
A disposizione.
A disposizione.
Buonasera,
Eviterei il fai da te.
Sicuramente interfacciarsi col medico può essere di aiuto.
Oltre ciò una visita nutrizionale può essere utile per capire e risolvere il problema.
Spesso bisogna comunque reimpostare la dieta.
In molti casi la dieta chetogenica può fare la differenza. Ma va valutato caso per caso. Mi contatti per maggiori informazioni.
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Rho (MI)
Cavenago di brianza (MB)
Eviterei il fai da te.
Sicuramente interfacciarsi col medico può essere di aiuto.
Oltre ciò una visita nutrizionale può essere utile per capire e risolvere il problema.
Spesso bisogna comunque reimpostare la dieta.
In molti casi la dieta chetogenica può fare la differenza. Ma va valutato caso per caso. Mi contatti per maggiori informazioni.
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Rho (MI)
Cavenago di brianza (MB)
Prenota subito una visita online: Prima visita nutrizionale - 100 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Signora Anna, io le consiglio di recarsi da un Nutrizionista perché è importante valutare quale sia il suo effettivo fabbisogno energetico e tutta una serie di parametri utili per ragionare su come procedere per promuovere il dimagrimento. Optare per una dieta a favore delle proteine non esclude la possibilità che l'introito calorico sia ancora maggiore di quello realmente necessario. Resto a disposizione, Dott.ssa Alessandra Guidobaldi
Buongiorno Anna, le consiglio una visita nutrizionale completa per decidere col nutrizionista come procedere al meglio per il raggiungimento dell'obiettivo considerando anche il suo passato. Ci sono diverse soluzioni possibili, che a seconda della persona variano di efficacia. La motivazione mi sembra alta, quindi meglio consultarsi con uno specialista, piuttosto che fare sforzi e sacrifici vani. A disposizione Dott.ssa Rossella Ratto biologa nutrizionista
Prenota subito una visita online: Prima visita nutrizionistica - 110 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Carissima utente, sappi che il problema enorme nel dimagrimento è nello stile di vita che deve essere cambiato: non posso avere risultati duraturi e salutari se non da cambiamenti interiori. Attuare una nutrizione low-carb ( con misurazione continua della glicemia) con preferenza alle proteine, ma attenzione a superare i livelli di glucosio che stimoleranno picchi di insulina ( l'ormone che insieme al cortisolo dello stress) perchè accumulerai grasso senza sosta. Anche una nutrizione chetogenica pulsata è molto utile. L'attività fisica aiuta, ma quella con coinvolgimento muscolare totale ( come il culturismo alternato all'aerobica senza impatto articolare). Augurissimi. Un abbraccio:)) Faccio consulenza on-line:))
obesa. by-pass- problemi con il peso- precedenza alle proteine
obesa. by-pass- problemi con il peso- precedenza alle proteine
Salve, i fattori da valutare sono molti e andrebbero valutati meglio in sede di visita. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista evitando diete "fai da te" che possono solo peggiorare la situazione.
Rimango a disposizione
Rimango a disposizione
Prenota subito una visita online: Prima visita nutrizionale - 120 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
salve, l'età e la menopausa possono incidere sulle tempistiche del raggiungimento degli obiettivi ma non precludono il loro raggiungimento quindi bisogna capire cosa sbaglia dal punto di vista alimentare, inoltre per l'attività fisica 8 km al giorno sono un ottimo allenamento cardio ma spesso non sono la soluzione alla perdita di massa grassa, le consiglio di affidarsi ad uno specialista della nutrizione e di abbinare la giusta attività fisica al piano alimentare, saluti.
Buonasera Signora! Bisognerebbe valutare al meglio la situazione. Purtroppo non sapendo effettivamente cosa mangia è difficile definire quale può essere il problema alla base del suo blocco nella perdita di peso. Potrebbe essere sicuramente utile anche introdurre degli allenamenti contro resistenza con dei pesi per attivare la massa muscolare e permettere al suo corpo di riprendere a dimagrire. Inoltre magari mangia alimenti altamente calorici ma a volume ridotto (es. frutta secca o barrette) che in realtà la portano a mangiare più calorie di quanto pensa e a sottostimare il cibo introdotto!
Salve signora, purtroppo lo stallo metabolico in coloro che si sottopongono alla chirurgia bariatrica-metabolica potrebbe essere una complicanza di una restrizione calorico-proteica marcata (la tasca gastrica ha il volume di circa una tazzina da caffè), che su lungo termine può portare a deperimento della massa muscolare, a scapito di quella grassa, a maggior ragione se effettua attività fisica costantemente. Sarebbe necessaria una rivalutazione della composizione corporea tramite (pliche, circonferenze, bioimpedenziometria) e sicuramente una rivalutazione nutrizionale con un team multidisciplinare e con un dietista esperto in chirurgia bariatrica.
Buongiorno signora.
Purtroppo lo stallo metabolico è una condizione che si verifica spesso post chirurgia bariatrica-restrittiva
La soluzione che le consiglio è di affidarsi ad uno specialista che sappia valutare il suo stato e capire bene come alimentarsi calcolando il suo fabbisogno non solo proteico ma in generale nella distribuzione dei macro in base alle sue esigenze!
Purtroppo lo stallo metabolico è una condizione che si verifica spesso post chirurgia bariatrica-restrittiva
La soluzione che le consiglio è di affidarsi ad uno specialista che sappia valutare il suo stato e capire bene come alimentarsi calcolando il suo fabbisogno non solo proteico ma in generale nella distribuzione dei macro in base alle sue esigenze!
Gentile paziente, mi è capitato diverse volte di seguire pazienti che nel corso del follow up post intervento avessero uno stallo del peso.
Sicuramente occorre avere un quadro più completo della sua attuale alimentazione come del suo stile di vita.
Non si demoralizzi, di possibilità ce ne sono tante!
Resto a disposizione,
Dott.ssa Rita Teglia
Sicuramente occorre avere un quadro più completo della sua attuale alimentazione come del suo stile di vita.
Non si demoralizzi, di possibilità ce ne sono tante!
Resto a disposizione,
Dott.ssa Rita Teglia
Salve Anna, i motivi di uno stallo potrebbero essere vari sia metabolici per cui è necessario un reset della dieta, oppure delle abitudini giornaliere.
Mi spiego meglio, a livello alimentare potrebbe variare il più possibile le fonti, oppure rivalutare le quantità attuali, numero di pasti quotidiani e settimanali. Un diario alimentare, che funziona in maniera asettica potrebbe aiutarla per questo scopo.
Attività fisica ne fa già, potrebbe integrarla con dell'allenamento in sala pesi oppure uno più attivo del genere funzionale, per aggiungere un movimento più metabolico e non solo di resistenza.
Mi spiego meglio, a livello alimentare potrebbe variare il più possibile le fonti, oppure rivalutare le quantità attuali, numero di pasti quotidiani e settimanali. Un diario alimentare, che funziona in maniera asettica potrebbe aiutarla per questo scopo.
Attività fisica ne fa già, potrebbe integrarla con dell'allenamento in sala pesi oppure uno più attivo del genere funzionale, per aggiungere un movimento più metabolico e non solo di resistenza.
Gentilissima signora, non è infrequente questo fenomeno in chi ha subìto un intervento come il suo. In alcuni casi, con la riduzione calorica piuttosto notevole si osserva un blocco metabolico, che impedisce un ulteriore calo ponderale. In questi casi non è consigliabile insistere con regimi calorici molto restrittivi, perchè non si sortirebbe l'effetto desiderato. Le consiglierei, come primo step, di fare degli esami del sangue che approfondiscano la sua condizione metabolica (come lavora la tiroide? Quali sono i suoi valori glicemici, di colesterolo, etc?). Successivamente sarebbe necessario un colloquio con un nutrizionista specializzato in questo ambito, che analizzi le sue reali abitudini alimentari. Si può arrivare al dimagrimento, anche nel suo caso, ma va scelta la dieta giusta e l'allenamento giusto. Mi aggiorni. A presto Dott.ssa Cristina Mucci
Gentile paziente, ci sono degli alimenti che creano delle alterazioni metaboliche che le impediscono di perdere il peso in eccesso rimasto. Mi occupo di problematiche come la Sua quindi sarei ben lieta di poterLa aiutare.
Resto a Sua disposizione.
Dott.ssa Giuseppina Nucera
Resto a Sua disposizione.
Dott.ssa Giuseppina Nucera
ciao Anna, nella tua situazione sarebbe auspicabile essere seguita da un professionista della nutrizione che ti aiuti nel tuo percorso e che ti sappia consigliare cosa è meglio per te nelle varie fasi del percorso. Può capitare di avere un blocco del peso se si fanno le cose in autonomia, soprattutto se si mangia in maniera squilibrata pur credendo di mangiare bene. Nel caso in cui dovessi aver bisogno di altro resto a disposizione, buona giornata
Salve Anna, capisco la frustrazione di non riuscire a perdere peso nonostante l'impegno. L'età può influire sul metabolismo, e a volte, dopo un intervento come il bypass gastrico, il corpo può adattarsi e rallentare la perdita di peso. Tuttavia, con il giusto approccio nutrizionale e un piano mirato che tenga conto della tua situazione specifica, è possibile continuare a perdere peso in modo sano. Posso aiutarti a capire meglio la causa del blocco e creare una strategia alimentare personalizzata per te. Se ti va, posso seguirti anche online per offrirti un supporto continuo.
Salve signora, le consiglio di intraprendere un percorso nutrizionale al fine di valutare le sue reali esigenze. Trova i miei recapiti sul profilo
Dopo il bypass gastrico, la perdita di peso può rallentare nel tempo a causa dell'adattamento del corpo alla nuova anatomia e metabolismo. A 48 anni, cambiamenti ormonali e un rallentamento del metabolismo potrebbero anche influire. Ti consiglio di consultare un nutrizionista esperto in post-operatorio per ottimizzare la dieta e considerare altre opzioni come l'incremento dell'intensità dell'esercizio fisico o altre strategie di supporto.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Buonasera signora Anna, lo stallo di peso potrebbe essere dovuto a diverse varianti che andrebbero valutate con attenzione per questo motivo le consiglio di rivolgersi ad un esperto nel settore.
Gentilissima Anna, immagino che non sia facile per lei. Ci tengo ad incoraggiarla a non arrendersi. Nel decennio che precede l’entrata in menopausa il metabolismo comincia a cambiare. Alla base di questo fenomeno ci sono le variazioni a carico degli ormoni sessuali. Allo stesso tempo aumenta l’infiammazione sistemica di basso grado.
In questa finestra temporale può accadere che anche una donna che abbia subito una chirurgia bariatrica possa andare in stallo.
Perimenopausa a parte, tra i fattori da prendere in considerazione, a mio avviso, i più importanti sono i seguenti:
- L’alimentazione: se il concetto che guida la gran parte dei pazienti nell’organizzare i menù giornalieri è quello di dare la priorità alle proteine, considerato il precoce senso di sazietà, succederà che l’alimentazione risulterà nel complesso carente di carboidrati. Una dieta a bassissimo apporto calorico e con un trascurabile contenuto in carboidrati può indurre un fenomeno di adattamento metabolico con il rischio concreto che quello che si perde sulla bilancia sia più il muscolo che non il grasso. In altre parole, di fronte ad una condizione di affamamento, il corpo va in protezione, inizia a svolgere le sue funzioni vitali con risparmio di energia, avvia un processo noto come neoglucogenesi. La neoglucogenesi consiste nella produzione di glucosio a livello epatico a patire, ad esempio, da alcuni amminoacidi derivati dal cibo oppure dallo smontaggio delle proteine contrattili muscolari (catabolismo proteico).
- Lo stile di vita: difficile rendersene conto, ma quando l’introito calorico è ridotto ai minimi termini automaticamente riduciamo anche la spesa energetica legata alle attività spontanee (ci si alza meno dalla sedia, si gesticola meno, si preferisce prendere l’ascensore anziché fare le scale).
- Lo stress: l’aumentata produzione di cortisolo, adrenalina e noradrenalina può inibire la lipolisi (utilizzo del grasso di deposito a scopo energetico) favorendo invece il catabolismo proteico e la neoglucogenesi.
- Il sovraccarico a livello epatico: il fegato, già affaticato in caso di obesità (frequente è l’associazione tra obesità e fegato grasso o epatosteatosi), durante il dimagrimento dovrà processare una serie di sostanze lipofile accumulatesi nel corso degli anni a livello del grasso di deposito. Se pensiamo al fegato come al filtro della nostra lavatrice non ci risulta difficile pensare che quando il filtro si intasa allora la macchina non lavora bene oppure non lavora affatto.
Le soluzioni:
- Farsi seguire da un nutrizionista che possa stilare il piano alimentare migliore e rimodularlo in corso d’opera (vale in questi casi il protocollo della reverse-diet).
- Farsi seguire da un personal trainer che preparerà un piano di allenamento adeguato;
- Perseguire uno stile di vita attivo;
- Imparare tecniche d gestione dello stress;
- Impostare un protocollo di integrazione volto a “depurare” il fegato.
Spero che la mia risposta le sia stata utile.
Roberta
In questa finestra temporale può accadere che anche una donna che abbia subito una chirurgia bariatrica possa andare in stallo.
Perimenopausa a parte, tra i fattori da prendere in considerazione, a mio avviso, i più importanti sono i seguenti:
- L’alimentazione: se il concetto che guida la gran parte dei pazienti nell’organizzare i menù giornalieri è quello di dare la priorità alle proteine, considerato il precoce senso di sazietà, succederà che l’alimentazione risulterà nel complesso carente di carboidrati. Una dieta a bassissimo apporto calorico e con un trascurabile contenuto in carboidrati può indurre un fenomeno di adattamento metabolico con il rischio concreto che quello che si perde sulla bilancia sia più il muscolo che non il grasso. In altre parole, di fronte ad una condizione di affamamento, il corpo va in protezione, inizia a svolgere le sue funzioni vitali con risparmio di energia, avvia un processo noto come neoglucogenesi. La neoglucogenesi consiste nella produzione di glucosio a livello epatico a patire, ad esempio, da alcuni amminoacidi derivati dal cibo oppure dallo smontaggio delle proteine contrattili muscolari (catabolismo proteico).
- Lo stile di vita: difficile rendersene conto, ma quando l’introito calorico è ridotto ai minimi termini automaticamente riduciamo anche la spesa energetica legata alle attività spontanee (ci si alza meno dalla sedia, si gesticola meno, si preferisce prendere l’ascensore anziché fare le scale).
- Lo stress: l’aumentata produzione di cortisolo, adrenalina e noradrenalina può inibire la lipolisi (utilizzo del grasso di deposito a scopo energetico) favorendo invece il catabolismo proteico e la neoglucogenesi.
- Il sovraccarico a livello epatico: il fegato, già affaticato in caso di obesità (frequente è l’associazione tra obesità e fegato grasso o epatosteatosi), durante il dimagrimento dovrà processare una serie di sostanze lipofile accumulatesi nel corso degli anni a livello del grasso di deposito. Se pensiamo al fegato come al filtro della nostra lavatrice non ci risulta difficile pensare che quando il filtro si intasa allora la macchina non lavora bene oppure non lavora affatto.
Le soluzioni:
- Farsi seguire da un nutrizionista che possa stilare il piano alimentare migliore e rimodularlo in corso d’opera (vale in questi casi il protocollo della reverse-diet).
- Farsi seguire da un personal trainer che preparerà un piano di allenamento adeguato;
- Perseguire uno stile di vita attivo;
- Imparare tecniche d gestione dello stress;
- Impostare un protocollo di integrazione volto a “depurare” il fegato.
Spero che la mia risposta le sia stata utile.
Roberta
Buongiorno Anna, sicuramente la sua è una condizione complessa. Magari sta mangiando troppo poco e il suo organismo è entrato in una modalità di "conservazione" oppure è entrata in una fase in cui il suo metabolismo basale non è sufficiente. Il mio consiglio è quello di andare dal suo medico curante e insieme a lui individuare se esiste la possibilità di svolgere un po' di attività fisica diversa dalla camminata per stimolare la muscolatura. Ma questo, le ripeto, deve necessariamente definirlo con il suo medico curante. Per quanto riguarda l'età, naturalmente la nostra efficienza diminuisce con il tempo ma lei è ancora giovane e sicuramente riuscirà a superare questa difficoltà. Saluti, Davide.
nessuno la èpuò aiutare a capire, prenda un appuntamento con il nutrizionista e la aiuterà a risolvere il suo problema. così facendo sta solo perdendo tempo! prenda un appuntamento con un nutrizionista e risolve il problema! buona fortuna
Ciao Anna! È possibile che l'età influenzi il metabolismo, rallentando la perdita di peso, soprattutto dopo interventi come il bypass. Anche se cammini regolarmente e segui un’alimentazione attenta, il corpo potrebbe adattarsi nel tempo e diventare più resistente alla perdita di peso. Potresti considerare di variare l'intensità dell'esercizio fisico (ad esempio, aggiungendo allenamenti di forza o HIIT) e consultare un nutrizionista o un medico specializzato che possa suggerirti un piano più personalizzato, considerando anche eventuali fattori ormonali o metabolici. Buona fortuna!
Salve Anna. Capisco quanto possa essere frustrante sentirsi "bloccati" nonostante tutto l'impegno.
Dopo un bypass gastrico e una revisione della tasca, la perdita di peso può rallentare per diversi motivi, e l’età può giocare un ruolo, ma non è l’unica variabile.
Ecco alcune cause comuni del blocco di perdita del peso, soprattutto dopo un intervento bariatrico: primo tra tutti l'adattamento metabolico perchè dopo la perdita iniziale di peso, il corpo tende ad adattarsi abbassando il metabolismo basale.
Camminare è ottimo, ma potrebbe non essere più sufficiente: aggiungere esercizi di forza (anche a corpo libero) aiuta a mantenere la massa muscolare e ad aumentare il dispendio energetico. Tuttavia è bene stimolare il metabolismo con apposite diete cicliche con variazioni caloriche e stare attenti alla distribuzione giornaliera dei macronutrienti. Infatti è giusto dare priorità alle proteine (carni magre, pesce, uova, legumi), ma non trascurare i grassi buoni (olio EVO, avocado, frutta secca) e carboidrati complessi (avena, quinoa). Se le proteine sono troppo alte e i carboidrati quasi assenti, potrebbe stressare il metabolismo senza volerlo.
Inoltre anche stando "attenta", a volte le calorie possono nascondersi in condimenti, spuntini frequenti o bevande.
Ha mai provato a tenere un diario alimentare per qualche giorno? Non per contare le calorie ossessivamente, ma per individuare pattern inconsapevoli.
Inoltre a 48 anni, potrebbe essere vicina alla perimenopausa. Questo influisce su alterazioni nella sensibilità insulinica che possono portare ad un blocco del peso. Inoltre lo stress cronico alza il cortisolo, bloccando la lipolisi (bruciare i grassi).
Quindi per concludere: mantenga le camminate, ma aggiunga 2-3 sessioni di esercizi di forza a settimana (resistenza, elastici, pesi leggeri).
Continui a mangiare abbondanti proteine, ma provi a distribuire i carboidrati in modo intelligente (piccole quantità a colazione o post-allenamento). Faccia 3 pasti principali e 1 spuntino se necessario, evitando il "piluccare" frequente. Tenga un diario alimentare smart: tracciando i pasti per una settimana, così è possibile valutare eventuali aggiustamenti.
Se ha bisogno di un piano alimentare mirato non esiti a contattarmi: nel mio studio svolgiamo anche percorsi personalizzati online e quindi a distanza. Un saluto, Dott.ssa Monica Giovacchini
Dopo un bypass gastrico e una revisione della tasca, la perdita di peso può rallentare per diversi motivi, e l’età può giocare un ruolo, ma non è l’unica variabile.
Ecco alcune cause comuni del blocco di perdita del peso, soprattutto dopo un intervento bariatrico: primo tra tutti l'adattamento metabolico perchè dopo la perdita iniziale di peso, il corpo tende ad adattarsi abbassando il metabolismo basale.
Camminare è ottimo, ma potrebbe non essere più sufficiente: aggiungere esercizi di forza (anche a corpo libero) aiuta a mantenere la massa muscolare e ad aumentare il dispendio energetico. Tuttavia è bene stimolare il metabolismo con apposite diete cicliche con variazioni caloriche e stare attenti alla distribuzione giornaliera dei macronutrienti. Infatti è giusto dare priorità alle proteine (carni magre, pesce, uova, legumi), ma non trascurare i grassi buoni (olio EVO, avocado, frutta secca) e carboidrati complessi (avena, quinoa). Se le proteine sono troppo alte e i carboidrati quasi assenti, potrebbe stressare il metabolismo senza volerlo.
Inoltre anche stando "attenta", a volte le calorie possono nascondersi in condimenti, spuntini frequenti o bevande.
Ha mai provato a tenere un diario alimentare per qualche giorno? Non per contare le calorie ossessivamente, ma per individuare pattern inconsapevoli.
Inoltre a 48 anni, potrebbe essere vicina alla perimenopausa. Questo influisce su alterazioni nella sensibilità insulinica che possono portare ad un blocco del peso. Inoltre lo stress cronico alza il cortisolo, bloccando la lipolisi (bruciare i grassi).
Quindi per concludere: mantenga le camminate, ma aggiunga 2-3 sessioni di esercizi di forza a settimana (resistenza, elastici, pesi leggeri).
Continui a mangiare abbondanti proteine, ma provi a distribuire i carboidrati in modo intelligente (piccole quantità a colazione o post-allenamento). Faccia 3 pasti principali e 1 spuntino se necessario, evitando il "piluccare" frequente. Tenga un diario alimentare smart: tracciando i pasti per una settimana, così è possibile valutare eventuali aggiustamenti.
Se ha bisogno di un piano alimentare mirato non esiti a contattarmi: nel mio studio svolgiamo anche percorsi personalizzati online e quindi a distanza. Un saluto, Dott.ssa Monica Giovacchini
Salve, Ha bisogno di un piano alimentare specifico e che sia equilibrato con le giuste percentuali di tutti i macronutrienti. Non incide la sua età. Saluti.
Salve, con questo tipo di intervento dovrebbe riuscire a proseguire con la perdita di peso, le consiglio di contattare un dietista/nutrizionista che possa individuare eventuali problemi dovuti all'alimentazione che attualmente sta seguendo.
Buonasera Anna,
sarebbe interessante intanto capire la sua storia clinica completa e come è stato svolto questo percorso che lei ha descritto.
Attività fisica ed alimentazione corretta sono le due strategia di forza da adottare insieme, ma diversi fattori possono compromettere entrambe le strategie.
- il passo con cui cammini, non sono tanto i km, ma la velocità e l'andatura del passo
- l'alimentazione deve essere personalizzata in base al tuo organismo ed in base a valori che vengono presi durante una prima visita, quindi ti consiglio di affidarti ad un biologo nutrizionista che potrà seguirti ed aiutarti nel tuo percorso
- hai nominato le proteine, a cui dai la precedenza, ma gli altri alimenti sono bilanciati correttamente?
Per qualsiasi chiarimento puoi contattarmi.
Buona serata
sarebbe interessante intanto capire la sua storia clinica completa e come è stato svolto questo percorso che lei ha descritto.
Attività fisica ed alimentazione corretta sono le due strategia di forza da adottare insieme, ma diversi fattori possono compromettere entrambe le strategie.
- il passo con cui cammini, non sono tanto i km, ma la velocità e l'andatura del passo
- l'alimentazione deve essere personalizzata in base al tuo organismo ed in base a valori che vengono presi durante una prima visita, quindi ti consiglio di affidarti ad un biologo nutrizionista che potrà seguirti ed aiutarti nel tuo percorso
- hai nominato le proteine, a cui dai la precedenza, ma gli altri alimenti sono bilanciati correttamente?
Per qualsiasi chiarimento puoi contattarmi.
Buona serata
Buonasera Sig.ra Anna,
Dopo diversi mesi di dieta ipocalorica, possono verificarsi adattamenti fisiologici che rallentano ulteriormente la perdita di peso. In questo caso, la strategia migliore consiste nell'impostare una dieta normocalorica per un periodo di tempo, accompagnata da un leggero incremento dell'attività fisica. Solo successivamente si potrà elaborare una nuova dieta ipocalorica.
Questa è una fase molto delicata, pertanto le consiglio di avvalersi del supporto di un professionista. Inoltre, le raccomando di verificare che le calorie attualmente assunte non superino il suo fabbisogno energetico.
Buona Serata
Dott.ssa Giorgia Lucarini
Dopo diversi mesi di dieta ipocalorica, possono verificarsi adattamenti fisiologici che rallentano ulteriormente la perdita di peso. In questo caso, la strategia migliore consiste nell'impostare una dieta normocalorica per un periodo di tempo, accompagnata da un leggero incremento dell'attività fisica. Solo successivamente si potrà elaborare una nuova dieta ipocalorica.
Questa è una fase molto delicata, pertanto le consiglio di avvalersi del supporto di un professionista. Inoltre, le raccomando di verificare che le calorie attualmente assunte non superino il suo fabbisogno energetico.
Buona Serata
Dott.ssa Giorgia Lucarini
Salve, per darle una risposta adeguata servono più dettagli. Perdere peso non è solo una questione di "restrizione calorica" o di "aumento del dispendio energetico"... ci sono in gioco meccanismi neuro-endocrini ben più complessi.
Soprattutto dopo aver fatto un intervento di chirurgia bariatrica (e, per la verità, anche prima...), sarebbe opportuno essere seguiti da un MEDICO specialista che, dopo averla inquadrata dal punto di vista clinico-diagnostico-terapeutico, possa guidarla adeguatamente. Le consiglio di fare una visita specialistica con un dietologo (ovvero un medico specialista in sc. dell'alimentazione) ed evitare il "fai da te" che può essere seriamente pericoloso. Saluti, Dott.ssa Nunzia Cacciapuoti
Soprattutto dopo aver fatto un intervento di chirurgia bariatrica (e, per la verità, anche prima...), sarebbe opportuno essere seguiti da un MEDICO specialista che, dopo averla inquadrata dal punto di vista clinico-diagnostico-terapeutico, possa guidarla adeguatamente. Le consiglio di fare una visita specialistica con un dietologo (ovvero un medico specialista in sc. dell'alimentazione) ed evitare il "fai da te" che può essere seriamente pericoloso. Saluti, Dott.ssa Nunzia Cacciapuoti
Buongiorno, se il peso non scende oltre alle quantità di quello che mangia si dovrebbero analizzare le abitudini in cucina con l'utilizzo dei grassi per poter poi scegliere la dieta opportuna.
In questi casi è importante farsi seguire per rivedere in toto l'alimentazione e le abitudini. in poche righe è difficile capire quali sono davvero le abitudini, la storia clinica e tutto ciò che c'è dietro. Stare attenta all'alimentazione non basta se non è stata fatta educazione nutrizionale dopo gli interventi.
Salve,comprendo il suo stato d'animo,l'età può incidere in parte ma non credo sia la causa principale,credo invece che stia vivendo un rallentamento metabolico,per cui la invito a valutare con calma la possibilità di una dietoterapia bilanciata in maniera proporzionata a lei,resto a disposizione per qualsiasi dubbio o teleconsulto saluti.
Buon pomeriggio Anna, non basta "stare attenta" con l'alimentazione..se si vogliono raggiungere determinati risultati bisogna affidarsi ad un nutrizionista, in modo tale da seguire un'alimentazione bilanciata al 100%. Se vuole può contattarmi per una prima visita nutrizionale
Salve, dipende che tipo di alimentazione segue e se costruita su di lei. Prendere e riperdere peso non è un bene, mente si dovrebbe trovare la strada giusta per farle perdere definitivamente e magari mantenere il peso con uno stile di vita adeguato e adatto alle sue esigenze.
Buongiorno, l'età può incidere ma il decadimento del metabolismo avviene dopo i 60 anni
Esperti
Domande correlate
- Buonasera da un pó di tempo cerco di seguire una dieta sana e faccio purtroppo poca attivitá fisica, con camminate di tanto in tanto. Sono alto 182 cm e da alcuni anni peso sui 100-103 kg e faccio molta fatica a perdere peso, lo vorrei per sentirmi meglio. Assumo diversi psicofarmaci, e da quando…
- Buongiorno ho problemi di obesità massa cooperativa bpm 31.7 soffro di prediabete e dislipidemia il farmaco wegovy può essere adatto per la mia patologia grazie
- Buonasera 10 anni fa ho fatto il baypass gastrico adesso sono ingrassata 10 kg posso ristringere lo stomaco? Grazie
- salve, da molti anni sono affetto da una malattia rara, sindrome di Schnitzler. una caratteristica della malattia è la presenza di componenti monoclonali IgM è sconsigliata una dieta chetogenica in questo quadro clinico? grazie del vostro tempo saluti
- Buonasera, ho una figlia di 20 anni con problemi psichici. Da circa 3 anni prende Litio, Clozapina, Oxcarbazepina (Tolep) e Trazodone (Trittico), mangia poco e fa attività fisica, ma non perde peso. cosa potrebbe fare in merito
- Buongiorno ho 47 anni e sono gia da 2 anni in menopausa ho difficoltà a perdere peso ho una massa bpm 31.7 peso 70 kili e sono alta 1.50 ho un prediabete dislipidemia e obesità cosi diagnosticato il wegovy potrebbe aiutarmi grazie
- Buonasera.Per favore forse qualcuno mi può rispondere.Sono operata in 16 Gennaio di miniby pass gastrico e ho perso solo 18 kg in 2 mese mezzo.Nn posso mangiare quasi niente.Prendo le vitamine,bevo molto ,nn posso mangiare uova,carne ,pane , riso e brodi .Mi piaceno le fragole uni tanto mangio 2 forse…
- Salve, x chi soffre di lipedema secondo stadio c è una via d uscita?
- Salve , mi chiamo Daniele e volevo chiedere se per chi come me purtroppo prende psicofarmaci che portano anche a gonfiare la pancia ( tipo come con dell'aria ) e che mangia un misto tra cibo sano e non , e da 2018 ad oggi da 66 Kg sono passato tra i 78 ed i 82 Kg oscillando continuamente e volevo chiedere…
- Sono un ragazzo di 20 anni e attualmente peso 102 kg alto 1,83 vorrei iniziare a dimagrire per perdere la massa grassa ma mantenendo pur sempre la mia massa muscolare, ho già perso 25kg semplicemente mangiando sano e allenandomi circa 5 volte alla settimana per 1 ora al giorno(circa in 3 mesi), ora noto…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 48 domande su Obesità
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.