Buonasera, ho una figlia di 20 anni con problemi psichici. Da circa 3 anni prende Litio, Clozapina,

36 risposte
Buonasera, ho una figlia di 20 anni con problemi psichici. Da circa 3 anni prende Litio, Clozapina, Oxcarbazepina (Tolep) e Trazodone (Trittico), mangia poco e fa attività fisica, ma non perde peso. cosa potrebbe fare in merito
Buonasera,
purtroppo le informazioni riferite sono poche per poterle dare qualche consiglio.
Sicuramente deve rivolgersi ad un nutrizionista per una consulenza nutrizionale così che possa fare una valutazione su vostra figlia e prepararle un piano alimentare personalizzato.
Le ricordo che sono attive le consulenze online per cui può contattarmi per qualsiasi informazione.
Cordiali saluti

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Buonasera, bisognerebbe fare un'anamnesi minuziosa, sia patologica che nutrizionale, per poter avere un quadro completo. Un nutrizionista può aiutarla di sicuro. Se vuole possiamo sentirci per maggiori informazioni, visto che in questo periodo è possibile fare videoconsulti.
Buona serata,
Dr.ssa Anna Squadrilli
Buonasera, le informazioni da lei fornite non sono sufficienti per avere un quadro completo della situazione di sua figlia. Quel che posso consigliarle è di rivolgersi ad un nutrizionista per un'anamnesi generale e nutrizionale completa. Saprà sicuramente stilare per sua figlia un piano nutrizionale volto al dimagrimento. Per maggiori informazioni non esiti a contattarmi. Cordiali Saluti
Gentile Utente, purtroppo esiste ed è risaputo che alcuni antidepressivi, provocano un incremento ponderale; come accade questo, per alcuni versi è incerto, per altri, si sa che stimolano direttamente l'accumulo di grassi. Sicuramente, quello che è possibile fare è un lavoro di concerto con il psicoterapeuta che segue sua figlia e cercare una terapia nutrizionale più giusta per cercare di perdere peso...ma è necessario un incontro, o comunque, una visita, prima di capire cosa si può fare!!Saluti!!Dott.ssa Mansi Rita.
salve, la situazione è estremamente delicata.
Intanto anche mangiare poco, non garantisce perdita di peso, ma mangiare bene e di più a volte è sicuramente più produttivo.
L'interazione dei farmaci con il metabolismo, ha un peso medio, ma probabilmente gestibile se si conoscesse in modo dettagliato cosa mangia sua figlia e cosa significa per lei mangiare poco. Anche l'attività fisica andrebbe modulata. Resto a disposizione!
Buonasera purtroppo servirebbe una visita completa per capire anche come mangia sua figlia, perché mangiare poco è generale, sicuramente la tipologia dei farmaci che prende può portare problemi con il peso. Seguire una dieta corretta non per forza significa mangiare poco anzi forse proprio questo è il problema. Sono comunque attive le consulenze online, sono a disposizione. Saluti
Gentile utente, le informazioni da lei fornite non sono sufficienti per dare avete un quadro completo. Bisognerebbe partire da un’anamnesi sia a livello psicologico che quello nutrizionale e bisognerebbe indagare su alcuni aspetti legati alla perdita di peso.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Valentina Ninfa Alagna
Buongiorno, mi è capitato di seguire altre pazienti con una terapia farmacologica simile. La posso tranquillizzare dicendole che la terapia stessa, ahimè, ha come effetto collaterale l'aumento di peso ma, per mia umile esperienza, ho avuto modo di riscontrare che con un piano nutrizionale bilanciato ad hoc, che va a nutrire il corpo e quindi far funzionare in maniera sempre più ottimale il metabolismo, si possono ottenere dei bei risultati. Consideri che li ho potuti constatare su pazienti over 50 e sedentarie quindi sono certa che riuscirà, grazie all'aiuto di un professionista, a trovare la giusta strada anche per sua figlia. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, un abbraccio virtuale di cuore
Buongiorno, purtroppo i farmaci che prende aumentano molto la ritenzione idrica e il malassorbimento a livello gastrointestinale. Questi farmaci richiedono un'assunzione di zuccheri esagerata. La cosa migliore è la consulenza di un nutrizionista, intanto le dico che dovrebbe assumere nella dieta molti meno zuccheri e più proteine. Utilizzare un buon pre-probiotico per migliorare l'assorbimento e curare la probabile "disbiosi" creatasi. Inoltre porre attenzione se mangia a pasti regolari oppure in maniera disordinata (tipo dopo cena o notte). Migliorare assolutamente il sonno cercando di arrivare a 7-8 ore consecutivo. Un esame con Biva per vedere la costituzione corporea potrebbe indirizzarla meglio al tipo di sport aerobico o anaerobico da fare.
Buona giornata
Dott.ssa Anna Magrino
Buonasera, purtroppo il quadro descritto non è molto informativo, bisognaerebbe fare una visita nutrizionale completa per valutare massa magra e grassa e capire come agire. Un caro saluto, dott.ssa Giannattasio Silvia
Buonasera, le informazioni da lei fornite non sono sufficienti per fornire una risposta completa. Cordiali Saluti
Buongiorno, purtroppo gli antidepressivi spesso tra le varie controindicazioni hanno l'aumento di peso perché tra i vari effetti potrebbero stimolare l'appetito. Detto questo le informazioni date sono troppo poche e superficiali per poter trarre delle conclusioni. Le consiglio di contattare un nutrizionista e di discutere dettagliatamente la situazione. Se vuole sono disponibile per le consulenze online.
Cordialmente
Buonasera sicuramente i farmaci di questo tipo non aiutano la perdita di peso. Le consiglio di seguire una dieta corretta ed equilibrata, perché non sempre mangiare peso permette il dimagrimento. Inoltre è fondamentare un po' di attività fisica, anche una bella camminata giornaliera.
Per qualsiasi informazione sono a sua disposizione
Concordo con gli altri dottori
Saluti
Buonasera Signora, segua e legga i consigli dati dai miei colleghi, posso aggiungere solo che ci sono app come foodvisor che fotografando i piatti che si mangiano aiutano a tenere traccia di un diario alimentare e questo può essere un modo per imparare a capire cosa si mangia e il loro valore calorico e in macronutrienti, in modo da essere più consapevoli di ciò che si mangia.
I farmaci non aiutano a perde peso , ma bisognerebbe approfondire e conoscere le abitudini alimentari di sua figlia
saluti
Buongiorno, occorre sicuramente fare una valutazione più completa e per questo le consiglio caldamente di rivolgersi ad un professionista.
Spero di esserle stata utile, le auguro una buona giornata!
Buongiorno,
purtroppo le informazioni da lei fornite sono insufficienti per poterle dare una risposta completa. La invito a consultare un nutrizionista, in modo da poter analizzare meglio lo stato nutrizionale della ragazza. Inoltre vista la condizione di sua figlia, consiglio anche una consulenza alimentare familiare, affinché tutta la famiglia possa darle una mano a seguire le indicazioni del nutrizionista. Per eventuali dubbi o curiosità, mi contatti pure.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Tatiana Tsimba
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che possa indagare in modo approfondito la situazione e che possa eventualmente collaborare con lo psichiatra che ha in carico sua figlia.
Cordiali saluti, dott.ssa Sara Damosso
Buongiorno, purtroppo a volte mangiare poco e fare attività fisica non è sufficiente. Le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista per capire bene quale potrebbe essere il problema. Per informazioni mi tengo a disposizione. Buona giornata
Buongiorno, è risaputo che questi farmaci aumentino il senso di fame; ad ogni modo andrebbe monitorato a dovere attraverso un percorso nutrizionale personalizzato. Resto a disposizione per maggiori dettagli.
Buongiorno, come già indicato dai colleghi andrebbe fatta una anamnesi adeguata e approfondita dell'alimentazione inquadrandola anche a livello psicologico; sicuramente questi farmaci non aiutano. Cordiali saluti
Tra le diverse possibili spiegazioni dell’alta prevalenza di sovrappeso e obesità nelle persone come sua figlia ci sono tre importanti fattori. Il primo, naturalmente, è la compensazione con il cibo della mancanza delle sostanze d’abuso, in primis cocaina. Il secondo fattore è la minor attività fisica dovuta alla sedazione delle terapie farmacologiche, che sono aumentate in modo esponenziale negli ultimi 20 anni. Il terzo motivo dell’aumento di peso – probabilmente quello con impatto maggiore – è il forte effetto obesogeno di molti farmaci impiegati per i disturbi psichici. I miei consigli sono: a) seguire la dieta mediterranea , mangiando molti vegetali soprattutto all'inizio del pasto, b) fare un'attività mortoria quotidiana, C) eleiminare il cibo-spazzatura che crea ulteriori problemi al metabolismo.
Buongiorno, i dati da lei forniti purtroppo sono insufficienti per poterla aiutare su questa piattaforma. Il consiglio però è quello di rivolgersi ad un dietista/nutrizionista per risolvere la problematica.
Cordiali Saluti

Dott. Federico Cirasino
Purtroppo dalle informazioni da lei riferite non è possibile creare un profilo di sua figlia dal punto di vista anamnestico, tale da poterle dare risposte certe o similari. Bisognerebbe visitare sua figlia, capire quante e in che dosaggi prende le medicine che lei ha descritto e quale e quanto cibo assume durante la giornata in relazione alla tipologia di attività fisica, età, altezza ed altri valori necessari per stilare un programma nturizionale.
buonasera, questi farmaci sicuramente non aiutano, ma provi ad affidarsi ad un professionista insieme a sua figlia ed a iniziare un percorso, sicuramente potranno esservi molto utili.
saluti
Buongiorno, il quadro da lei descritto è purtroppo piuttosto generico e da questo non è possibile poter dire granché. Di sicuro i farmaci in questione non aiutano ma non possono essere gli unici responsabili del blocco del peso. Dovreste valutare di intraprendere un percorso nutrizionale con un professionista al fine di indagare tutti gli elementi (storia del peso, anamnesi alimentare, storia clinica e parametri antropometrici) per poter avere un quadro più completo e trovare una strada per agire. Saluti
Buongiorno, per darle una risposta esaustiva sono richiesti altri dati.
Le consiglio di andare in visita da un nutrizionista.
Cordialità
Buongiorno, purtroppo le informazioni fornite sono poche. È necessaria un'anamnesi più accurata della storia della ragazza e delle sue abitudini alimentari. Le consiglio di rivolgersi a un nutrizionista esperto anche in disturbi dell'alimentazione per valutare l'eventuale presenza di episodi di alimentazione incontrollata. Saluti
Buonasera, purtroppo le informazioni riportate non risultano sufficienti per darle una risposta esaustiva. Suggerisco visita nutrizionale specialistica.
Cordialmente - Dr.ssa F. C.
Parlare col medico e rivedere la dieta.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
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Buongiorno, questi farmaci causano un aumento di peso ma con il giusto schema alimentare, adattato alle esigenze della ragazza, si possono ottenere dei risultati. è necessario comunque effettuare un'adeguata anamnesi alimentare. Cordiali saluti, dott.ssa Sahar Anbarafshan
Buongiorno, molti psicofarmaci agiscono sia su un calo che su un aumento ponderale. Dipende molto dal soggetto che li assume. Sicuramente potrebbero essere d'aiuto delle analisi del sangue mirate per avere un Pannello Metabolico Completo (CMP) che potrebbe far chiarezza, o almeno escludere alcune patologie, sulla situazione. Si affidi poi ad un nutrizionista, possibilmente anche esperto di attività sportiva, per una consulenza approfondita riguardo l'alimentazione e l'allenamento che fa sua figlia. Sicuramente le potrà essere d'aiuto fornendo degli spunti e dei consigli più puntuali. Sono a disposizione per maggiori approfondimenti.
Salve, sono sicuramente necessarie maggiori informazioni. Le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista per valutare tramite anamnesi alimentare e motoria le abitudini di sua figlia, ed inoltre valutare mediante l'esame bioimpedenziometrico il suo reale fabbisogno quotidiano. Tutti questi dati sono necessari all'elaborazione di uno schema alimentare personalizzato che potrà aiutare sua figlia nel dimagrimento.

Rimango a disposizione,
dott.ssa Anna Pietroboni
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Buongiorno, per aiutare sua figlia bisognerebbe avere altre informazioni. Sicuramente la terapia influisce, mangiar poco non significa. Mangiare poco o rinunciare ad alimenti senza opportune considerazioni di uno specialista possono risultare sacrifici del tutto vani. Le consiglio un' adeguata visita in presenza dal nutrizionista così da poter valutare l'anamnesi completa ed anche la composizione corporea di sua figlia. A disposizione Dott.ssa Rossella Ratto Biologa nutrizionista
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Carissima utente, gli psicofarmaci purtroppo provocano una resistenza insulinica. Le conseguenze sono catastrofiche ( non solo per i problemi di peso, ma anche per un peggioramento delle condizioni mentali: anche il cervello diventa resistente all'insulina). Soluzione?
1) Annullare la resistenza insulinica ( con una nutrizione specifica- integratori appositi- attivita fisica particolare) 2) fare un test citotossico di intolleranze alimentari 3) eliminare le cause che hanno portato ai problemi mentali di sua figlia ( si può fare ) 4) la strada degli psicofarmaci è tortuosa, pericolossisima ed inconcludente! . Faccio consulenze terapeutiche on-line. Auguri per sua figlia:))

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