Buon pomeriggio, mi sono sottoposta a Bypass gastrico 4 mesi fa ma dopo una perdita di 7 kg. ( da 82
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Buon pomeriggio, mi sono sottoposta a Bypass gastrico 4 mesi fa ma dopo una perdita di 7 kg. ( da 82 a 75 sono alta 149 cm ) sembra che io mi sia stabilizzata e la bilancia non si muove. Osservo la dieta e non mangio dolciumi, fritti e bevande gassate. E' normale o c'è qualcosa che non va? Di certo a livello psicologico l'impatto non è il massimo.
Grazie per l'attenzione
Grazie per l'attenzione
bisogna valutare se la dieta non sottostima il suo fabbisogno, che uno stallo può verificarsi anche in questo caso, capisco la frustrazione e spero possa risolvere al più presto
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Buongiorno, dopo un intervento di bypass gastrico deve considerare che la perdita di peso massima oscilla tra il 50% e 70% del sovrappeso. Facendo un rapido conto il suo sovrappeso stimato (in base agli elementi che ha fornito) è di 27 chilogrammi (peso ottimale da raggiungere direi 50-55 chili) per cui il peso che dovrebbe perdere è almeno 13 chilogrammi. Sicuramente una buona attività fisica potrebbe aiutarla ad accelerare e gliela consiglio vivamente. Non trascuri la parte delle integrazioni in quanto la carenza di vitamine e sali minerali, nel lungo periodo, potrebbe provocarle dei disturbi importanti. Spero di averla aiutata un pò di più neil risolvere i suoi dubbi. A disposizione, un cordiale saluto. Dott.ssa Raffaella Gaudio
Buongiorno, non è sede per discutere le motivazioni dell'intervento, ma deve comunque sapere che soprattutto post intervento va seguita una dieta particolare ed equilibrata nonostante non vengano consumati gli alimenti citati bisogna indagare in toto la sua alimentazione e capire se ci sono degli errori, per esempio con un diario alimentare giornaliero da sottoporre poi al medico che la segue o al nutrizionista. Concordo sull'attenzionare eventuali carenze ed in generale valutare lo stato nutrizionale della composizione corporea oltre che valutare per l'attività fisica se possibile. In bocca al lupo, buna giornata.
buon giorno provi a contattare un nutrizionista per un piano adatto alle sue esigenze
saluti
dott.ssa antelmi
saluti
dott.ssa antelmi
Buongiorno, contatti il suo professionista di riferimento per poter continuare il suo percorso di dimagrimento e chieda anche a che punto potrà cominciare a fare attività fisica anche blanda, questa aiuterà senza dubbio ad uscire da tale stallo. Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarmenti. Dr. Riccardo Barioni
dal punto di vista nutrizionale se si limita solo a non mangiare junk food ma continua a consumare una quota calorica che le permette di rimanere dello stesso peso non cambia nulla; può farsi seguire da uno specialista e migliorare la sua condizione fisica.
buona serata
buona serata
Buongiorno, eviti i rimedi fai da te, lasci che se ne occupi un professionista che valuti intake energetico, suddivisione dei macronutrienti, presenza di micronutrienti, compliance, stato di salute e varie ed eventuali.
Il post chirurgia bariatrica è una fase delicata, si attivi con quanto prima.
Cordialità
Il post chirurgia bariatrica è una fase delicata, si attivi con quanto prima.
Cordialità
L'obiettivo dell’intervento di bypass gastrico è che il paziente mangi in poca quantità, che si sazi subito e che gli alimenti ingeriti siano assorbiti minimamente dallo stomaco, facendo diminuire così l'apporto calorico degli stessi. Con questa chirurgia, la persona operata mangia di meno, per cui perde peso.
Affinché i risultati siano quelli sperati e si riesca a perdere i chili in eccesso bisognerà seguire una dieta stabilita dal chirurgo. Si parte da una dieta liquida nelle prime settimane post intervento, poi semiliquida ed infine una dieta a stampo mediterraneo sana ed equilibrata in base alle esigenze del paziente, senza sottovalutare L’ATTIVITÀ FISICA, che evita, come in questo caso, il blocco del peso e anche tutte le integrazioni di vitamine da assumere a vita .
Se quest'effetto non si produce, se non si segue la dieta raccomandata dal medico e non si punta a un'alimentazione sana ed equilibrata, l'operazione non sarà servita a molto, e non si raggiungerà la meta stabilita. Nel suo caso, se la dieta e l’attività fisica sono seguite pedissequamente, le consiglio di rivolgersi al nutrizionista per rimodulare la dieta.
Un altro errore che riscontro in molti pazienti che anno subito interventi simili al suo, è il completo abbandono dei controlli con gli specialisti dopo aver raggiunto raggiunto il peso desiderato… NON LO FACCIA…è assolutamente fondamentale che continui a effettuare controlli a che a distanza di 5 anni per evitare di rimettere peso.
Affinché i risultati siano quelli sperati e si riesca a perdere i chili in eccesso bisognerà seguire una dieta stabilita dal chirurgo. Si parte da una dieta liquida nelle prime settimane post intervento, poi semiliquida ed infine una dieta a stampo mediterraneo sana ed equilibrata in base alle esigenze del paziente, senza sottovalutare L’ATTIVITÀ FISICA, che evita, come in questo caso, il blocco del peso e anche tutte le integrazioni di vitamine da assumere a vita .
Se quest'effetto non si produce, se non si segue la dieta raccomandata dal medico e non si punta a un'alimentazione sana ed equilibrata, l'operazione non sarà servita a molto, e non si raggiungerà la meta stabilita. Nel suo caso, se la dieta e l’attività fisica sono seguite pedissequamente, le consiglio di rivolgersi al nutrizionista per rimodulare la dieta.
Un altro errore che riscontro in molti pazienti che anno subito interventi simili al suo, è il completo abbandono dei controlli con gli specialisti dopo aver raggiunto raggiunto il peso desiderato… NON LO FACCIA…è assolutamente fondamentale che continui a effettuare controlli a che a distanza di 5 anni per evitare di rimettere peso.
Buongiorno! Può capitare che vi sia uno stallo del peso dopo una dieta ipocalorica protratta.. le consiglierei di valutare le diverse possibilità di azione con il suo specialista in primis, in secondo luogo le consiglio vivamente di valutare un percorso di attività fisica programmata per il rinforzo muscolare, questo la aiuterà a mantenere la massa muscolare (che è il motore del suo metabolismo) nel processo di dimagrimento, evitando che ve ne sia una eccessiva perdita che provocherebbe una riduzione del dispendio calorico giornaliero!
Le auguro una splendida giornata
Le auguro una splendida giornata
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi all'équipe che l'ha preparata all'intervento e che quindi dovrebbe darle tutte le informazioni sulle variazioni di peso e sull'alimentazione adeguata da seguire.
Salve, in prima battuta rivolgere la domanda all equipe che l'ha seguita nell intervento e nel post.
Dopo di che valuterei se effettivamente mangia in modo appropriato (qualità e quantità di nutrienti) con un nutrizionista.
Aumenterei anche l attività fisica.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Dopo di che valuterei se effettivamente mangia in modo appropriato (qualità e quantità di nutrienti) con un nutrizionista.
Aumenterei anche l attività fisica.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Salve, le consiglio di contattare l'equipe che l'ha seguita per l'intervento per valutare se sta mangiando in modo adeguato sia dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Le ricordo anche che l'attività fisica fa parte del programma per la perdita di peso in quanto una semplice camminata può portare al consumo tra 150 e190 kcal e se fatta tutti i giorni è un buon dispendio. Saluti, Dott ssa Rita Smanio
Salve, l'intervento è stato sicuramente un aiuto iniziale, ma il corpo di abitua, purtroppo, rapidamente. Di conseguenza, bisogna valutare se la dieta, contrariamente a quanto si pensa, non vada a "mortificare" il metabolismo, portando quindi ad uno stallo. Le consiglio di provare a fare attività fisica (in tal caso possiamo organizzare una consulenza online e affrontare questo discorso e trovare l'allenamento più adatto alla sua struttura) ed eventualmente riconsiderare con un professionista (quindi non in autonomia) il suo piano nutrizionale.
Salve, come già ripetuto dai miei colleghi, per quanto concerne la perdita di peso, è necessario consultarsi con l'equipe che l'ha seguita. Ciò che Lei può concretamente (più direttamente) fare è ricordarsi di tenere conto di supporti psicologici che potrebbero aiutarla ad affrontare questo momento molto impegnativo. Si trova in una fase molto delicata, in cui probabilmente, potrebbe giovarle maturare un nuovo rapporto con il cibo attraverso un lavoro di consapevolezza alimentare.
Resto a disposizione
Dott.ssa Ornella Marini
Resto a disposizione
Dott.ssa Ornella Marini
Signora buon pomeriggio
Sarebbe utile fare un diario alimentare descrivendo dettagliatamente ciò che mangia e farlo valutare da un nutrizionista.
Importante è anche il movimento. Valuti con il suo medico il tipo di attività più consona alla sua situazione.
Saluti
Sarebbe utile fare un diario alimentare descrivendo dettagliatamente ciò che mangia e farlo valutare da un nutrizionista.
Importante è anche il movimento. Valuti con il suo medico il tipo di attività più consona alla sua situazione.
Saluti
Buonasera, sicuramente una visita specialistica dal nutrizionista rappresenta la sede adatta per discutere le attuali abitudini alimentari post intervento ed il livello di attività fisica svolto/grado di sedentarietà. In quanto l'intervento rappresenta un aiuto iniziale verso il suo obiettivo ma se non si va a modificare in modo adeguato il proprio stile di vita rischia di essere fallimentare. Post intervento va seguita una dieta particolare e dovrebbe quindi creare di capire insieme al nutrizionista se ci sono degli errori, per esempio aiutandosi con un diario alimentare e del peso. Concordo sull'analizzare inoltre eventuali possibili carenze ed in generale il suo stato nutrizionale sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Resto a disposizione, Dott.ssa Stella
Resto a disposizione, Dott.ssa Stella
Buongiorno, per prima cosa è bene confrontarsi con il professionista che la sta seguendo ed esporre a lui il problema in quanto fautore del piano nutrizionale che sta seguendo.
Detto questo periodo di stallo del peso possono accadere: il dimagrimento non è mai un percorso lineare.
Cordialmente
Detto questo periodo di stallo del peso possono accadere: il dimagrimento non è mai un percorso lineare.
Cordialmente
Salve, sicuramente sarebbe necessario valutare il tuo stile di vita nella totalità (metabolismo, introito calorico, dispendio energetico...). Ne parli con lo specialista che la sta seguendo e se non ne avesse uno di riferimento le consiglio di rivolgersi a qualcuno per non rischiare di essersi sottoposta al bypass gastrico invano e risolvere al più presto questo 'blocco'.
Saluti
Saluti
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Salve, per poterle dare una risposta esaustiva e giusta per il suo caso è necessario svolgere una visita nutrizionale. Infatti, seppur abbia escluso alimenti ad alta densità calorica è opportuno verificare se le calorie introdotte sono inferiori al suo dispendio, se svolge attività fisica e quale sia il suo stile di vita nel complesso. Le consiglio di recarsi da uno specialista della Nutrizione avendo compilato un diario alimentare in cui annota la tipologia di alimento e la quantità consumata, così da valutare insieme allo specialista come procedere per promuovere il dimagrimento. Resto a disposizione, Dott.ssa Alessandra Guidobaldi
Buongiorno, sicuramente un approfondimento maggiore è utile per capire cosa in questo momento non le permette di perdere peso consiglio quindi di effettuare una visita nutrizionale che le permetta (se necessario) di cambiare approccio. Inoltre, concordo con i colleghi che spesso non basta limitare il junk food, ma è fondamentale un piano personalizzato ipocalorico. Provi a tenere a nota tutto ciò che consuma, così insieme al suo professionista può vedere se commette errori. Capisco il suo disagio, valuti anche di affidarsi ad una figura per il supporto psicologico che è fondamentale per la situazione che sta affrontando. Se se la sente, le consiglio inoltre di fare delle passeggiate all'aperto o un po' di movimento che le permetta di aumentare il dispendio energetico e migliorare il tono dell'umore. Per ulteriori informazioni o chiarimenti non esiti a contattarmi. La saluto, Dott.ssa Teisa Silvia Francesca
Buongiorno, in seguito a intervento chirurgico va osservata un'alimentazione differente rispetto a quella osservata nel pre-operatorio.
Ovviamente bisognerebbe avere maggiori informazioni per poter dare una risposta piu' accurata.
Importante, specie in questa fase, è valutare di affidarsi a una figura professionale in campo psicologico e, se possibile cercare di mantenersi "attivi", evitando di mantenere uno stile di vita sedentario.
Concordo con i colleghi di evitare diete fai da te e di affidarsi a una figura professionale in campo di alimentazione post operatoria.
La saluto
Dott. Di Crescenzo Mattia
Ovviamente bisognerebbe avere maggiori informazioni per poter dare una risposta piu' accurata.
Importante, specie in questa fase, è valutare di affidarsi a una figura professionale in campo psicologico e, se possibile cercare di mantenersi "attivi", evitando di mantenere uno stile di vita sedentario.
Concordo con i colleghi di evitare diete fai da te e di affidarsi a una figura professionale in campo di alimentazione post operatoria.
La saluto
Dott. Di Crescenzo Mattia
Buongiorno solitamente con l'intervento di bypass si dovrebbe perdere circa il 50%,almeno nel primo anno, forse sta facendo troppi pochi pasti solitamente dopo un bypass si cerca di fare piccoli pasti e spesso, magari sta concentrando tutto nelle portate principali, in ogni caso aumentare il dispendio con un pò di attività la potrebbe aiutare molto anche se sono delle semplici camminate a passo sostenuto di almeno 45 minuti.
Buongiorno, per prima cosa se è seguita da un nutrizionista consiglio di contattare il professionista che la sta seguendo ed esporre a lui il problema in quanto il piano alimentare è stato stilato dallo stesso. Ci tengo però a dirle che il dimagrimento non è un percorso sempre lineare, questo perché il nostro organismo si può abituare facilmente al nuovo fabbisogno energetico quindi potranno esserci dei periodi di "stallo", sarà sempre il professionista che la segue a dirle se effettivamente si trova in uno di questi momenti e come risolvere questo ostacolo. A volte iniziare a fare un po' di movimento, non per forza andando in palestra ma facendo delle camminate (iniziando dai 30 minuti e arrivando anche ai 60), utilizzando le scale anziché ascensori o scale mobili, utilizzare i piedi per tragitti medio-brevi anziché la macchina, può aiutare a sbloccare questa situazione.
Se invece non dovesse essere seguita da un professionista della nutrizione e la dieta che sta seguendo è una "fai da te", consiglio vivamente di rivolgersi ad un nutrizionista che saprà sicuramente come aiutarla.
Auguro una buona giornata.
Se invece non dovesse essere seguita da un professionista della nutrizione e la dieta che sta seguendo è una "fai da te", consiglio vivamente di rivolgersi ad un nutrizionista che saprà sicuramente come aiutarla.
Auguro una buona giornata.
Buongiorno, premesso che l'obesità è una patologia mutlifattoriale e la sua "cura" e gestione richiedono diverse strategie, talvolta sinergiche, dietoterapeutiche e terapeutiche, potrebbe essere utile in casi come questo effettuare una misurazione del dispendio energetico a riposo (metabolismo basale) tramite un esame veloce e indolore, ossia la calorimetria indiretta. Si informi circa le sedi dove è disponibile l'esame attraverso il suo medico curante o l'Azienda Sanitaria di pertinenza. Una volta conosciuto il proprio metabolismo basale è possibile stilare un piano dietetico estremamente preciso e accurato dal punto di vista calorico e macronutriizonale. In ogni caso, anche senza l'effettuazione di una calorimetria indiretta o in attesa della stessa, le consiglio di studiare con un professionista della nutrizione l'attuale stile di vita a cui si attiene, comprensivo sia di alimentazione sia di attività fisica.
Un cordiale saluto.
Un cordiale saluto.
Buonasera, il primo consiglio che mi sento di darle, vista la mia esperienza nella bariatrica, è di consultare il chirurgo per controllare che tutto sia a posto.
Successivamente per quanto riguarda l'aspetto alimentare, bisognerebbe valutare la sua attuale alimentazione e l'organizzazione dei pasti, per questo motivo mi sento di consigliarle di rivolgersi a un esperto della nutrizione che potrà meglio valutare con lei le problematiche.
Infine per quanto riguarda l'impatto psicologico le consiglio un percorso di psicoterapia, nel reparto di chirurgia bariatrica, dove ho avuto la possibilità di collaborare, era sempre presente un supporto psicologico per i nostri pazienti. Reputo che l'aspetto psicologico sia fondamentale.
Nella speranza di esserle stata d'aiuto.
Successivamente per quanto riguarda l'aspetto alimentare, bisognerebbe valutare la sua attuale alimentazione e l'organizzazione dei pasti, per questo motivo mi sento di consigliarle di rivolgersi a un esperto della nutrizione che potrà meglio valutare con lei le problematiche.
Infine per quanto riguarda l'impatto psicologico le consiglio un percorso di psicoterapia, nel reparto di chirurgia bariatrica, dove ho avuto la possibilità di collaborare, era sempre presente un supporto psicologico per i nostri pazienti. Reputo che l'aspetto psicologico sia fondamentale.
Nella speranza di esserle stata d'aiuto.
Buonasera, la sua situazione di "stallo" del peso potrebbe essere correlata a un piano alimentare che sottostima quello che è il suo fabbisogno energetico, diete troppo restrittive possono infatti causare un rallentamento del metabolismo energetico che percependo una situazione di "emergenza" va in una sorta di risparmio energetico, e tutto quello che viene ingerito viene di fatto conservato, e nonostante gli sforzi non si smuove più; le consiglierei pertanto di rivolgersi a un professionista del settore che possa valutare correttamente il suo fabbisogno energetico, attraverso una tecnologia avanzata come una calorimetria diretta o un'analisi della composizione corporea con una BIA, di modo da settare un gap calorico il più possibile corretto di modo da far "ripartire" il suo metabolismo e procedere con la perdita ulteriore di peso.
Rimanendo a sua disposizione
porgo cordiali saluti
Dottoressa Alessandra Giuffrida
Rimanendo a sua disposizione
porgo cordiali saluti
Dottoressa Alessandra Giuffrida
Buonasera. L'intervento a cui si è sottoposta e la fase del post sono molto delicati ed è bene seguire tutte le indicazioni fornite dagli specialisti che la seguono. Talvolta la semplice eliminazione di alcuni alimenti che ci sembrano i principali 'colpevoli' dell'aumento di peso non è sufficiente a far si che si raggiunga un dimagrimento nel migliore dei modi. Ci sono vari fattori da considerare nello stile di vita in generale, che possono aiutare nel raggiungimento dell'obiettivo. Sarebbe bene, se non lo ha già fatto, rivolgersi ad un professionista della nutrizione che possa valutare la sua alimentazione attraverso dei diari e stilare un piano alimentare adatto alle sue esigenze.
Le consiglierei inoltre di non tralasciare l'aspetto psicologico; è un'elemento centrale per il benessere generale. Anche in questo caso, rivolgendosi ad un esperto.
In bocca al lupo.
Saluti
Dott.ssa Emanuela Casula
Le consiglierei inoltre di non tralasciare l'aspetto psicologico; è un'elemento centrale per il benessere generale. Anche in questo caso, rivolgendosi ad un esperto.
In bocca al lupo.
Saluti
Dott.ssa Emanuela Casula
Carissima utente, dovrei sapere quali cibi mangia, a quali cibi è intollerante, quali sono i suoi parametri metabolici ed ormonali oltre che il suo stile di vita. Da quello che dice, mi sembra di giocare agli indovinelli: non è così che un medico opera. Faccio consulenze on-line per prevenzione e terapia:))
Salve, molto dipende dal resto dei cibi che lei assume quotidianamente, spesso mangiare sano, non corrisponde a mangiare il giusto (o meno se l'intenzione è quella di perdere peso). Altro importante fattore da non sottovalutare, è lo stile di vita che lei conduce. Sicuramente, andando ad intervenire su piccoli fattori, vedrà che non avrà problemi a raggiungere i suoi obiettivi. Saluti. Dott. Gaetani Sergio.
salve, valuti se il piano alimentare che segue sia effettivamente in deficit calorico e ci associ un adeguata attività fisica sia per aggiungere un dispendio energetico sia per aumentare il metabolismo preservando ed aumentando la massa magra, saluti.
Dott.ssa Maria Teresa Daniela Bellavia
Nutrizionista, Chinesiologo, Posturologo
San Giovanni la Punta
Buongiorno, dopo un intervento di Bypass, bisogna essere guidati sull'introduzione dei cibi e seguire una dieta mirata che l'aiuti non solo nel suo calo ponderale ma ad evitare sintomi come nausea, diarrea, vomito, disturbi gastrici. Molto spesso dopo l'intervento si viene lasciati senza una guida che la possa indirizzare al meglio, in tal senso non lasci nulla al caso ma si rivolga ad un un professionista della nutrizione e magari ad un team si si occupino parallelamente di coaching mentale e allenamento per far si che il suo metabolismo incrementi. Un cordiale saluto., Dottoressa Daniela Bellavia
Buongiorno, potrebbe essersi creata una condizione di stallo metabolico dovuto ad una dieta ipocalorica troppo protratta nel tempo. Dopo intervento di bypass bisogna sicuramente seguire la dieta consigliata dallo specialista e, qualora non si ottengano risultati, contattare quanto prima quest'ultimo in modo da elaborare un piano nutrizionale che possa nuovamente coadiuvare la perdita di peso.
Cordiali saluti, Dott.ssa Maria Teresa Toscano.
Cordiali saluti, Dott.ssa Maria Teresa Toscano.
Salve, comprendo il suo stato di frustrazione.
Bisogna valutare e calcolare il suo attuale fabbisogno calorico, che probabilmente coincide con l'attuale apporto calorico quindi non si trova in deficit ed inoltre valutare di inserire dell'opportuna attività fisica che stimoli l'incremento del metabolismo.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente
Dr. Federico Bella
Bisogna valutare e calcolare il suo attuale fabbisogno calorico, che probabilmente coincide con l'attuale apporto calorico quindi non si trova in deficit ed inoltre valutare di inserire dell'opportuna attività fisica che stimoli l'incremento del metabolismo.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente
Dr. Federico Bella
Buongiorno, occorrerebbe analizzare più nel dettaglio la sua alimentazione attuale per calcolare i suoi introiti calorici e i suoi apporti giornalieri in nutrienti. Le consiglio di fare una visita da un professionista della nutrizione che possa seguirla in questa fase del suo percorso bariatrico. Oltre alla dieta è comunque raccomandabile una regolare pratica di attività fisica di tipo aerobico (come camminare).
Salve signora, intraprendere un percorso di chirurgia bariatrica non è mai semplice, soprattutto se non opportunamente supportato da professionisti esperti in questa branca. Ne ha parlato con l'equipe che l'ha seguita? Vi eravate posti degli obiettivi in termini di calo ponderale? Avete avviato precedentemente all'intervento un percorso multidisciplinare?
Il follow-up dopo interventi di chirurgia bariatrica è fondamentale sia per non incorrere in complicanze (nutrizionali, metaboliche), sia per monitorare i vari step di reintroduzione di alimenti e soprattutto per supportarvi in questa nuova vita!
Il follow-up dopo interventi di chirurgia bariatrica è fondamentale sia per non incorrere in complicanze (nutrizionali, metaboliche), sia per monitorare i vari step di reintroduzione di alimenti e soprattutto per supportarvi in questa nuova vita!
Buongiorno!
Purtroppo non basta escludere dei cibi, sicuramente è un buon inizio ma non è l'unica cosa che conta. Spesso post intervento veniamo lasciati allo sbando con delle indicazioni poco chiare quando invece bisogna seguire un percorso per continuare ad avere miglioramenti dopo i primi risultati fisiologici
Le consigli di prendere appuntamento con un professionista e di stilare con lui/lei il piano più adatto per lei!
Resto a disposizione
Dott Bonola Paolo
Purtroppo non basta escludere dei cibi, sicuramente è un buon inizio ma non è l'unica cosa che conta. Spesso post intervento veniamo lasciati allo sbando con delle indicazioni poco chiare quando invece bisogna seguire un percorso per continuare ad avere miglioramenti dopo i primi risultati fisiologici
Le consigli di prendere appuntamento con un professionista e di stilare con lui/lei il piano più adatto per lei!
Resto a disposizione
Dott Bonola Paolo
Salve! Dopo un intervento di chirurgia bariatrica, è sempre bene affidarsi ad un medico specialista che si occupa di nutrizione, in modo da tenere sotto controllo il quadro clinico, ricevere un piano dietetico personalizzato ed eventuali integrazioni laddove necessario. Il mio consiglio, nel suo caso, è di effettuare una consulenza dietologica per poter essere visitata ed inquadrata dal punto di vista clinico, così da capire cosa sta succedendo e come procedere. Spero di esserle stata d'aiuto! Saluti, Dott.ssa Nunzia Cacciapuoti, medico specialista in Sc. dell'Alimentazione
Salve, le consiglio di fare riferimento all'equipe chirurgica e poi di rivedere la sua dieta attuale. La saluto cordialmente
Buongiorno, sarebbe opportuno far valutare ai professionisti che l'hanno seguita durante e post intervento un diario alimentare in cui descrive ciò che mangia e le quantità. Non è solo eliminando i cibi meno salutari che si ottiene il dimagrimento, bisogna fare una valutazione sul conteggio calorico giornaliero. Una componente importante è anche l'attività fisica. Cordialmente, dott.ssa Martina Bonetti
Buongiorno, purtroppo come in tutti i casi di dieta ipocalorica come quella a cui è soggetto anche il paziente post chirurgia bariatrica, si arriva ad uno stallo inevitabile del peso per adattamento metabolico. Bisogna attuare un protocollo di sblocco unito ad un aumento dell'attività fisica come dispendio energetico. La saluto
Buon pomeriggio! Dopo un bypass gastrico, è normale che la perdita di peso si stabilizzi dopo i primi mesi, poiché il corpo si adatta al nuovo regime alimentare e metabolico. La perdita di 7 kg è comunque un buon risultato. Se segui correttamente la dieta evitando cibi dannosi, il rallentamento del dimagrimento può essere fisiologico. Tuttavia, per un supporto psicologico e nutrizionale personalizzato, potresti consultare il tuo medico o un dietista specializzato in post-operatorio.
Io se vuole la posso aiutare, basta contattarmi
Io se vuole la posso aiutare, basta contattarmi
Buona sera, dopo un’operazione di bypass gastrico lo stallo è normale, ma se si protrae per troppo tempo bisogna capire le motivazioni. Dopo quattro mesi dovrebbe già aver iniziato la dieta solida, si raccomanda di fare più pasti nella giornata, almeno 5, e di prendere sempre gli integratori che le hanno dato. Se ha continui stalli dovrebbe contattare un professionista o, se disponibili, mettersi in contatto con l’equipe che l’ha seguita. Se necessita di qualsiasi altra informazione può contattarmi senza problemi.
Il corpo ha i propri tempi ed è giusto rispettarli. Ci possono essere tantissimi fattori che entrano in gioco. Si dia tempo e non corra. Non è solo questione di cosa mangio ma di come mangio e la qualità del cibo. Mangio più del mio fabbisogno ? Mi muovo di meno ? E' cambiato qualcosa rispetto alla mia routine ?
La bilancia da solo un numero non la reale composizione corporea.
Se ha un professionista di riferimento ne parli con lui, vedrà che saprà aiutarla.
La bilancia da solo un numero non la reale composizione corporea.
Se ha un professionista di riferimento ne parli con lui, vedrà che saprà aiutarla.
Dopo un bypass gastrico, è possibile che si verifichi un periodo di stabilizzazione dopo i primi chili persi. Il corpo si adatta alla nuova anatomia e metabolismo, quindi potrebbe essere necessario rivedere la dieta o aumentare l’attività fisica per stimolare ulteriori perdite di peso. Un consulto con un nutrizionista specializzato in post-operatorio potrebbe essere utile per ottimizzare il tuo percorso.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Buonasera, lo stallo di peso può essere dovuto a diverse varianti che andrebbero inquadrate e valutate con attenzione e professionalità, per tale motivo il consiglio è quello di rivolgersi ad un esperto nel settore nutrizione in chirurgia bariatrica.
Buon pomeriggio, capisco che sia una situazione fastidiosa tuttavia potrebbe essere un adattamento fisiologico del suo organismo alla nuova situazione. Il consiglio è quello di rivolgersi al medico e alle figure specializzate che la stanno seguendo in questo percorso, in quanto loro hanno di certo un quadro maggiormente dettagliato. Magari provi a fare un minimo di attività fisica, sempre ad un livello compatibile con la sua situazione attuale e con lo stato di convalescenza. Saluti, Davide.
Il bypass gastrico (Roux-en-Y Gastric Bypass, RYGB) è una delle procedure bariatriche più comuni ed è quella che si associa alla maggior perdita di peso. Durante la procedura viene creata una piccola sacca gastrica (del volume di 15-20 mm) che si connette con il digiuno (ansa alimentare) facendo sì che i nutrienti bypassino il primo tratto dell’intestino. Poiché è proprio in questo primo tratto (il duodeno) che vengono riversati i succhi biliari e pancreatici indispensabili ai fini della digestione dei grassi, degli zuccheri e delle proteine, l’intervento è allo stesso tempo sia di tipo restrittivo che malassorbitivo.
Lo stallo del peso corporeo si incontra solitamente dopo uno o due anni dall’intervento. Molto dipende dalla gravità della condizione di obesità e dalla concomitante presenza di alterazioni metaboliche.
A volte accade che lo stallo si presenti precocemente. Le cause di questo fenomeno possono essere diverse.
Tra i fattori da prendere in considerazione, a mio avviso, i più importanti sono i seguenti:
- L’alimentazione: se il concetto che guida la gran parte dei pazienti nell’organizzare i menù giornalieri è quello di dare la priorità alle proteine, considerato il precoce senso di sazietà, succederà che l’alimentazione risulterà nel complesso carente di carboidrati. Una dieta a bassissimo apporto calorico e con un trascurabile contenuto in carboidrati può indurre un fenomeno di adattamento metabolico con il rischio concreto che quello che si perde sulla bilancia sia più il muscolo che non il grasso. In altre parole, di fronte ad una condizione di affamamento, il corpo va in protezione, inizia a svolgere le sue funzioni vitali con risparmio di energia, avvia un processo noto come neoglucogenesi. La neoglucogenesi consiste nella produzione di glucosio a livello epatico a patire, ad esempio, da alcuni amminoacidi derivati dal cibo oppure dallo smontaggio delle proteine contrattili muscolari (catabolismo proteico).
- Lo stile di vita: difficile rendersene conto, ma quando l’introito calorico è ridotto ai minimi termini automaticamente riduciamo anche la spesa energetica legata alle attività spontanee (ci si alza meno dalla sedia, si gesticola meno, si preferisce prendere l’ascensore anziché fare le scale).
- Lo stress: l’aumentata produzione di cortisolo, adrenalina e noradrenalina può inibire la lipolisi (utilizzo del grasso di deposito a scopo energetico) favorendo invece il catabolismo proteico e la neoglucogenesi.
- Il sovraccarico a livello epatico: il fegato, già affaticato in caso di obesità (frequente è l’associazione tra obesità e fegato grasso o epatosteatosi), durante il dimagrimento dovrà processare una serie di sostanze lipofile accumulatesi nel corso degli anni a livello del grasso di deposito. Se pensiamo al fegato come al filtro della nostra lavatrice non ci risulta difficile pensare che quando il filtro si intasa allora la macchina non lavora bene oppure non lavora affatto.
Le soluzioni:
- Farsi seguire da un nutrizionista che possa stilare il piano alimentare migliore e rimodularlo in corso d’opera (vale in questi casi il protocollo della reverse-diet).
- Farsi seguire da un personal trainer che preparerà un piano di allenamento adeguato;
- Perseguire uno stile di vita attivo;
- Imparare tecniche d gestione dello stress;
- Impostare un protocollo di integrazione volto a “depurare” il fegato.
Spero che la mia risposta le sia stata utile.
Roberta
Lo stallo del peso corporeo si incontra solitamente dopo uno o due anni dall’intervento. Molto dipende dalla gravità della condizione di obesità e dalla concomitante presenza di alterazioni metaboliche.
A volte accade che lo stallo si presenti precocemente. Le cause di questo fenomeno possono essere diverse.
Tra i fattori da prendere in considerazione, a mio avviso, i più importanti sono i seguenti:
- L’alimentazione: se il concetto che guida la gran parte dei pazienti nell’organizzare i menù giornalieri è quello di dare la priorità alle proteine, considerato il precoce senso di sazietà, succederà che l’alimentazione risulterà nel complesso carente di carboidrati. Una dieta a bassissimo apporto calorico e con un trascurabile contenuto in carboidrati può indurre un fenomeno di adattamento metabolico con il rischio concreto che quello che si perde sulla bilancia sia più il muscolo che non il grasso. In altre parole, di fronte ad una condizione di affamamento, il corpo va in protezione, inizia a svolgere le sue funzioni vitali con risparmio di energia, avvia un processo noto come neoglucogenesi. La neoglucogenesi consiste nella produzione di glucosio a livello epatico a patire, ad esempio, da alcuni amminoacidi derivati dal cibo oppure dallo smontaggio delle proteine contrattili muscolari (catabolismo proteico).
- Lo stile di vita: difficile rendersene conto, ma quando l’introito calorico è ridotto ai minimi termini automaticamente riduciamo anche la spesa energetica legata alle attività spontanee (ci si alza meno dalla sedia, si gesticola meno, si preferisce prendere l’ascensore anziché fare le scale).
- Lo stress: l’aumentata produzione di cortisolo, adrenalina e noradrenalina può inibire la lipolisi (utilizzo del grasso di deposito a scopo energetico) favorendo invece il catabolismo proteico e la neoglucogenesi.
- Il sovraccarico a livello epatico: il fegato, già affaticato in caso di obesità (frequente è l’associazione tra obesità e fegato grasso o epatosteatosi), durante il dimagrimento dovrà processare una serie di sostanze lipofile accumulatesi nel corso degli anni a livello del grasso di deposito. Se pensiamo al fegato come al filtro della nostra lavatrice non ci risulta difficile pensare che quando il filtro si intasa allora la macchina non lavora bene oppure non lavora affatto.
Le soluzioni:
- Farsi seguire da un nutrizionista che possa stilare il piano alimentare migliore e rimodularlo in corso d’opera (vale in questi casi il protocollo della reverse-diet).
- Farsi seguire da un personal trainer che preparerà un piano di allenamento adeguato;
- Perseguire uno stile di vita attivo;
- Imparare tecniche d gestione dello stress;
- Impostare un protocollo di integrazione volto a “depurare” il fegato.
Spero che la mia risposta le sia stata utile.
Roberta
Salve. La sua preoccupazione è assolutamente comprensibile, ma dopo un bypass gastrico è normale che la perdita di peso rallenti dopo i primi mesi. Sta già facendo un ottimo lavoro, ma potrebbe essere utile confrontarsi con un dietista per ottimizzare la dieta e considerare di integrare attività fisica. Inoltre, un follow-up con il chirurgo o il nutrizionista può chiarire eventuali dubbi. Non si scoraggi, è solo una fase del percorso!
c'è qualcosa che non va. non è normale. la domanda è: quale dieta sta seguendo? che dieta è??? da chi è in cura? da queste poche informazioni deduco che si è sottoposta ad un intervento e attualmente non è seguita da nessuno, la dieta che dice di seguire non è un alimentazione fatta da un professionista, ma sta semplicemente mangiando a modo suo. quindi sta facendo tutto in modo sbagliato, vada in cura da un nutrizionista. buona fortuna
Anche se sei già molto disciplinata con la dieta, ci sono alcune strategie che potrebbero aiutare a stimolare il tuo progresso:
Monitorare l’assunzione di proteine: Dopo un bypass gastrico, è fondamentale mantenere un’adeguata assunzione di proteine per preservare la massa muscolare e favorire la perdita di grasso. Verifica di consumare abbastanza proteine (circa 1,2–1,5 grammi per kg di peso corporeo, ma segui sempre le indicazioni del tuo medico o nutrizionista).
Esercizio fisico: Anche se non posso sapere il tuo livello attuale di attività fisica, un programma di esercizio regolare che includa sia attività cardiovascolari (come camminare, nuotare o pedalare) che esercizi di resistenza (come esercizi con i pesi o yoga) può stimolare il metabolismo e migliorare la composizione corporea.
Valutazione della dieta: A volte, anche se non mangiamo dolci o cibi fritti, può esserci una tendenza a consumare porzioni troppo grandi o a concentrarsi su cibi che sono facilmente digeribili ma che non soddisfano appieno la necessità di nutrienti. Una dieta ricca di verdure, proteine magre, e carboidrati complessi (cereali integrali, legumi) è fondamentale per un progressivo calo di peso.
Verifica del bilancio calorico: Anche dopo il bypass, la perdita di peso dipende comunque dal bilancio tra le calorie consumate e quelle bruciate. A volte, senza volerlo, si può mangiare un po' più del previsto, o le porzioni possono diventare più grandi man mano che ci abituiamo al nuovo regime alimentare. Parlane con un nutrizionista per fare un'analisi dettagliata e vedere se ci sono aree su cui puoi lavorare.
Supporto psicologico: L’aspetto psicologico del post-operatorio è davvero importante. Dopo un intervento come il bypass gastrico, l’impatto emotivo e mentale può essere significativo. Se ti senti demotivata o hai difficoltà ad adattarti al cambiamento, potresti beneficiare di un supporto psicologico o di un gruppo di sostegno. La gestione delle emozioni e il mantenimento della motivazione sono chiave per il successo a lungo termine.
Monitoraggio medico: Infine, assicurati di continuare a seguire il tuo medico e il team di specialisti. Se necessario, potrebbero consigliarti di fare degli aggiustamenti nella dieta o nell'approccio alla perdita di peso, oltre a monitorare eventuali carenze nutrizionali che potrebbero verificarsi dopo l'intervento chirurgico.
Monitorare l’assunzione di proteine: Dopo un bypass gastrico, è fondamentale mantenere un’adeguata assunzione di proteine per preservare la massa muscolare e favorire la perdita di grasso. Verifica di consumare abbastanza proteine (circa 1,2–1,5 grammi per kg di peso corporeo, ma segui sempre le indicazioni del tuo medico o nutrizionista).
Esercizio fisico: Anche se non posso sapere il tuo livello attuale di attività fisica, un programma di esercizio regolare che includa sia attività cardiovascolari (come camminare, nuotare o pedalare) che esercizi di resistenza (come esercizi con i pesi o yoga) può stimolare il metabolismo e migliorare la composizione corporea.
Valutazione della dieta: A volte, anche se non mangiamo dolci o cibi fritti, può esserci una tendenza a consumare porzioni troppo grandi o a concentrarsi su cibi che sono facilmente digeribili ma che non soddisfano appieno la necessità di nutrienti. Una dieta ricca di verdure, proteine magre, e carboidrati complessi (cereali integrali, legumi) è fondamentale per un progressivo calo di peso.
Verifica del bilancio calorico: Anche dopo il bypass, la perdita di peso dipende comunque dal bilancio tra le calorie consumate e quelle bruciate. A volte, senza volerlo, si può mangiare un po' più del previsto, o le porzioni possono diventare più grandi man mano che ci abituiamo al nuovo regime alimentare. Parlane con un nutrizionista per fare un'analisi dettagliata e vedere se ci sono aree su cui puoi lavorare.
Supporto psicologico: L’aspetto psicologico del post-operatorio è davvero importante. Dopo un intervento come il bypass gastrico, l’impatto emotivo e mentale può essere significativo. Se ti senti demotivata o hai difficoltà ad adattarti al cambiamento, potresti beneficiare di un supporto psicologico o di un gruppo di sostegno. La gestione delle emozioni e il mantenimento della motivazione sono chiave per il successo a lungo termine.
Monitoraggio medico: Infine, assicurati di continuare a seguire il tuo medico e il team di specialisti. Se necessario, potrebbero consigliarti di fare degli aggiustamenti nella dieta o nell'approccio alla perdita di peso, oltre a monitorare eventuali carenze nutrizionali che potrebbero verificarsi dopo l'intervento chirurgico.
Gentilissima/o
Dipende da quanto tempo la sua perdita di tempo è in stallo e cosa considera quando afferma che "la bilancia non si muove".
La perdita di peso non segue un andamento lineare, sicuramente attualmente sta perdendo peso più lentamente di 4 mesi fa ed questo è normalissimo.
Valuti se il suo peso sulla bilancia non diminuisce nell'arco di un periodo di tempo di 2 settimane e successivamente se non vede differenze ne parli con il professionista che le ha rilasciato il piano alimentare.
Dipende da quanto tempo la sua perdita di tempo è in stallo e cosa considera quando afferma che "la bilancia non si muove".
La perdita di peso non segue un andamento lineare, sicuramente attualmente sta perdendo peso più lentamente di 4 mesi fa ed questo è normalissimo.
Valuti se il suo peso sulla bilancia non diminuisce nell'arco di un periodo di tempo di 2 settimane e successivamente se non vede differenze ne parli con il professionista che le ha rilasciato il piano alimentare.
Senza ombra di dubbio, post bariatrica, dovrebbe sentire un nutrizionista. A presto.
Ciao!
Sarebbe importante capire da quanto tempo il peso si è stabilizzato, perchè se si tratta di poche settimane allora è presto per allarmarsi, spesso il peso oscilla sulla bilancia a causa di diversi fattori (legati principalmente ai liquidi corporei), e non possiamo sapere nel breve termine se effettivamente stiamo perdendo grasso nonostante il peso sembri "in stallo".
Se invece è da un mese o più che vedi il peso fermo, ti consiglierei di rivolgerti ad un professionista per valutare (eventualmente anche tramite un diario alimentare) se ti sfugge qualcosa (ad esempio, il condimento? olio? ecc. ecc.), individuare quali potrebbero essere i problemi e trovare adeguate soluzioni per te.
Capisco bene che sia frustrante e molto demotivante assistere ad uno stop del calo ponderale dopo un intervento simile, per questo è indispensabile essere affiancati e non affrontare la situazione da soli.
Un grande in bocca al lupo :)
Sarebbe importante capire da quanto tempo il peso si è stabilizzato, perchè se si tratta di poche settimane allora è presto per allarmarsi, spesso il peso oscilla sulla bilancia a causa di diversi fattori (legati principalmente ai liquidi corporei), e non possiamo sapere nel breve termine se effettivamente stiamo perdendo grasso nonostante il peso sembri "in stallo".
Se invece è da un mese o più che vedi il peso fermo, ti consiglierei di rivolgerti ad un professionista per valutare (eventualmente anche tramite un diario alimentare) se ti sfugge qualcosa (ad esempio, il condimento? olio? ecc. ecc.), individuare quali potrebbero essere i problemi e trovare adeguate soluzioni per te.
Capisco bene che sia frustrante e molto demotivante assistere ad uno stop del calo ponderale dopo un intervento simile, per questo è indispensabile essere affiancati e non affrontare la situazione da soli.
Un grande in bocca al lupo :)
Buon pomeriggio!
Dopo un bypass gastrico, la perdita di peso non è sempre lineare: possono esserci fasi di stallo temporaneo che durano settimane o anche mesi. Quello che sta vivendo è abbastanza comune, soprattutto dopo i primi mesi di rapido calo ponderale.
Dopo un bypass gastrico, la perdita di peso non è sempre lineare: possono esserci fasi di stallo temporaneo che durano settimane o anche mesi. Quello che sta vivendo è abbastanza comune, soprattutto dopo i primi mesi di rapido calo ponderale.
Mi complimento per i risultati che ha ottenuto: ha fatto un passo importante decidendo di fare l'intervento e ha perso quasi il 10% del peso iniziale, che è un ottimo risultato! E' normale che la perdita di peso possa rallentare o si possa ridurre, tuttavia non significa che non ci sia modo di farla riprendere. Si rivolga ad un nutrizionista, che possa aiutarla a creare un piano alimentare apposito per questa fase del suo percorso, e vedrà che riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi!
Non esiste una risposta unica, ma la stabilizzazione del peso può dipendere da vari fattori. Potrebbe essere legato all'adattamento del corpo, alla composizione corporea che cambia o all’apporto calorico. Anche l’aspetto psicologico è importante. Potrebbe essere utile una visita da uno specialista (chirurgo, nutrizionista o psicologo) per valutare se il tuo stile di vita, alimentazione e attività fisica possano essere ottimizzati per stimolare la perdita di peso. Un esperto potrà fornirti indicazioni su come modificare eventuali abitudini per ottenere risultati migliori.
Buon pomeriggio e grazie per aver condiviso la sua esperienza.
Dopo un bypass gastrico, è piuttosto comune vivere una fase di stallo del peso nei mesi successivi all’intervento, anche se si segue correttamente la dieta. Questa fase può durare anche alcune settimane e dipende da diversi fattori: adattamenti metabolici, composizione corporea, attività fisica e risposta individuale alla chirurgia.
Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente l’apporto nutrizionale, l’introduzione progressiva degli alimenti e la distribuzione dei pasti, per capire se ci sono aspetti da ottimizzare.
Anche l’aspetto psicologico ed emotivo è molto importante: molte persone, dopo l’intervento bariatrico, si trovano ad affrontare cambiamenti significativi non solo nel corpo ma anche nel rapporto con il cibo.
In qualità di Biologa Nutrizionista, posso aiutarla a capire se il piano alimentare attuale è adeguato, a superare lo stallo e a ritrovare un equilibrio fisico e mentale nel percorso di dimagrimento.
Se lo desidera, possiamo fissare una consulenza personalizzata per valutare insieme i prossimi passi e aiutarla a proseguire in modo sicuro e sereno il suo percorso.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Bacchelli Chiara
Dopo un bypass gastrico, è piuttosto comune vivere una fase di stallo del peso nei mesi successivi all’intervento, anche se si segue correttamente la dieta. Questa fase può durare anche alcune settimane e dipende da diversi fattori: adattamenti metabolici, composizione corporea, attività fisica e risposta individuale alla chirurgia.
Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente l’apporto nutrizionale, l’introduzione progressiva degli alimenti e la distribuzione dei pasti, per capire se ci sono aspetti da ottimizzare.
Anche l’aspetto psicologico ed emotivo è molto importante: molte persone, dopo l’intervento bariatrico, si trovano ad affrontare cambiamenti significativi non solo nel corpo ma anche nel rapporto con il cibo.
In qualità di Biologa Nutrizionista, posso aiutarla a capire se il piano alimentare attuale è adeguato, a superare lo stallo e a ritrovare un equilibrio fisico e mentale nel percorso di dimagrimento.
Se lo desidera, possiamo fissare una consulenza personalizzata per valutare insieme i prossimi passi e aiutarla a proseguire in modo sicuro e sereno il suo percorso.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Bacchelli Chiara
Buonasera,
le consiglio di affidarsi ad un team di specialisti della sua zona e di seguire un approccio multidisciplinare (medico di medicina generale, nutrizionista, specialista dell'attività fisica, psicologo), in questo modo i colleghi potranno insieme valutare il suo caso con un'anamnesi attenta e valutare il percorso più adatto alla sua situazione.
Buona fortuna e buona serata!
le consiglio di affidarsi ad un team di specialisti della sua zona e di seguire un approccio multidisciplinare (medico di medicina generale, nutrizionista, specialista dell'attività fisica, psicologo), in questo modo i colleghi potranno insieme valutare il suo caso con un'anamnesi attenta e valutare il percorso più adatto alla sua situazione.
Buona fortuna e buona serata!
Gentile Signora,
il percorso dopo un intervento di bypass gastrico è molto delicato e ogni fase può portare con sé cambiamenti diversi. È abbastanza frequente che, dopo un iniziale calo di peso piuttosto rapido, ci sia un periodo di “stallo” in cui la bilancia sembra non muoversi. Questo non significa necessariamente che qualcosa non stia funzionando, ma che l’organismo sta vivendo un adattamento: dopo la prima perdita, infatti, il metabolismo tende a riequilibrarsi e spesso si prende una sorta di “pausa” prima di riprendere a scendere.
Va considerato che, oltre ai chili, ci sono altri parametri importanti da monitorare, come la composizione corporea, il tono muscolare e lo stato nutrizionale generale. A volte il peso rimane stabile ma il corpo si sta comunque trasformando, soprattutto se si mantiene uno stile di vita corretto. È altrettanto importante sottolineare che, dopo un intervento come il suo, il supporto psicologico e nutrizionale è fondamentale: lo stallo può generare frustrazione e paura, ma con una guida professionale si riesce a gestire questo momento e a riprendere il percorso in maniera serena ed efficace.
Le suggerisco di non scoraggiarsi, ma di affrontare la situazione con un monitoraggio attento e mirato. Una valutazione nutrizionale personalizzata, che tenga conto della sua nuova condizione fisiologica e del metabolismo, può aiutarla a superare questo punto fermo e a proseguire verso i suoi obiettivi.
La invito, se lo desidera, a prenotare una visita presso il nostro studio oppure online: potremo valutare insieme il suo percorso, rivedere l’alimentazione in base alla fase post-intervento e sostenerla anche sul piano psicologico, che in questi momenti ha un ruolo davvero determinante.
Un caro saluto,
dott.ssa Monica Giovacchini
il percorso dopo un intervento di bypass gastrico è molto delicato e ogni fase può portare con sé cambiamenti diversi. È abbastanza frequente che, dopo un iniziale calo di peso piuttosto rapido, ci sia un periodo di “stallo” in cui la bilancia sembra non muoversi. Questo non significa necessariamente che qualcosa non stia funzionando, ma che l’organismo sta vivendo un adattamento: dopo la prima perdita, infatti, il metabolismo tende a riequilibrarsi e spesso si prende una sorta di “pausa” prima di riprendere a scendere.
Va considerato che, oltre ai chili, ci sono altri parametri importanti da monitorare, come la composizione corporea, il tono muscolare e lo stato nutrizionale generale. A volte il peso rimane stabile ma il corpo si sta comunque trasformando, soprattutto se si mantiene uno stile di vita corretto. È altrettanto importante sottolineare che, dopo un intervento come il suo, il supporto psicologico e nutrizionale è fondamentale: lo stallo può generare frustrazione e paura, ma con una guida professionale si riesce a gestire questo momento e a riprendere il percorso in maniera serena ed efficace.
Le suggerisco di non scoraggiarsi, ma di affrontare la situazione con un monitoraggio attento e mirato. Una valutazione nutrizionale personalizzata, che tenga conto della sua nuova condizione fisiologica e del metabolismo, può aiutarla a superare questo punto fermo e a proseguire verso i suoi obiettivi.
La invito, se lo desidera, a prenotare una visita presso il nostro studio oppure online: potremo valutare insieme il suo percorso, rivedere l’alimentazione in base alla fase post-intervento e sostenerla anche sul piano psicologico, che in questi momenti ha un ruolo davvero determinante.
Un caro saluto,
dott.ssa Monica Giovacchini
Buongiorno, se il peso non scende è da valutare una revisione o un cambio di dieta.
Salve, si è confrontato con lo specialista che la segue? Potrebbe essere necessaria qualche variazione del suo piano alimentare. Saluti Dott. Luca Harter
Per perdere peso è necessario un deficit calorico considerando tutti i pasti della giornata e un piano alimentare ben studiato. Se già lo sta seguendo forse è necessario un cambio di strategia
Buongiorno, il bypass gastrico è una condizione particolare che come ben saprà limita l'introito quantitativo e calorico, le quali dovranno essere osservate tutta la vita.
è possibile dimagrire, ma nella maggioranza dei casi si assisteste ad una stabilizzazione del peso ed è perfettamente normale. Bravissima ad osservare il piano che le è stato fornito, anche perché il rischio di riprendere peso è elevato.
è possibile dimagrire, ma nella maggioranza dei casi si assisteste ad una stabilizzazione del peso ed è perfettamente normale. Bravissima ad osservare il piano che le è stato fornito, anche perché il rischio di riprendere peso è elevato.
Buon pomeriggio, capisco bene quanto possa essere destabilizzante vedere la bilancia fermarsi dopo un intervento così importante, soprattutto quando si sta seguendo con attenzione tutte le indicazioni. In realtà, a 4 mesi dal bypass gastrico è abbastanza comune attraversare una fase di stallo temporaneo: il corpo si sta ancora adattando ai nuovi volumi, ai cambiamenti ormonali e al ritmo alimentare diverso.
Sette chili persi non sono pochi per la Sua statura, e spesso dopo i primi mesi il dimagrimento procede “a scalini”: ci si ferma, poi si riparte. Non significa affatto che ci sia qualcosa che non va.
Le suggerisco di avere pazienza e fiducia nel tempo: continui a seguire le indicazioni del team che la segue, mantenga un po’ di movimento costante e non si lasci scoraggiare dallo stallo, perché fa parte del percorso e tende a sbloccarsi da sé. Se qualcosa dovesse preoccuparLa, è sempre utile confrontarsi con il chirurgo o il nutrizionista che la segue, ma da ciò che descrive non emerge nulla di anomalo.
È un cammino lungo, e l’aspetto psicologico è importante quanto quello fisico. Mi scriva pure se desidera un supporto o un confronto più specifico.
Sette chili persi non sono pochi per la Sua statura, e spesso dopo i primi mesi il dimagrimento procede “a scalini”: ci si ferma, poi si riparte. Non significa affatto che ci sia qualcosa che non va.
Le suggerisco di avere pazienza e fiducia nel tempo: continui a seguire le indicazioni del team che la segue, mantenga un po’ di movimento costante e non si lasci scoraggiare dallo stallo, perché fa parte del percorso e tende a sbloccarsi da sé. Se qualcosa dovesse preoccuparLa, è sempre utile confrontarsi con il chirurgo o il nutrizionista che la segue, ma da ciò che descrive non emerge nulla di anomalo.
È un cammino lungo, e l’aspetto psicologico è importante quanto quello fisico. Mi scriva pure se desidera un supporto o un confronto più specifico.
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