Buonasera, avrei bisogno di un chiarimento, da 3 anni faccio attività fisica, ultimamente digiuno i
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Buonasera,
avrei bisogno di un chiarimento, da 3 anni faccio attività fisica, ultimamente digiuno intermittente 16:8, orari 12-20 ; ho limitato zuccheri e carboidrati, alcol solo fine settimana ho perso 20 kg ma gli ultimi analisi mi hanno lasciata perplessa : colesterolo 215 , hdl 70, ldl 152 e trigliceridi 41 . Ho 35 anni, ho avuto 3 gravidanze.
Ringrazio in anticipo per la risposta. Grazie
avrei bisogno di un chiarimento, da 3 anni faccio attività fisica, ultimamente digiuno intermittente 16:8, orari 12-20 ; ho limitato zuccheri e carboidrati, alcol solo fine settimana ho perso 20 kg ma gli ultimi analisi mi hanno lasciata perplessa : colesterolo 215 , hdl 70, ldl 152 e trigliceridi 41 . Ho 35 anni, ho avuto 3 gravidanze.
Ringrazio in anticipo per la risposta. Grazie
Buonasera,
i tuoi valori mostrano un colesterolo totale e LDL lievemente elevati, mentre HDL e trigliceridi sono ottimi. Considerando la perdita di peso e lo stile di vita sano, l’aumento dell’LDL può dipendere da fattori genetici oppure da una dieta troppo povera di carboidrati e troppo ricca di grassi saturi o colesterolo alimentare (ad esempio formaggi stagionati, uova in eccesso, oli tropicali o carni grasse).
Ti consiglio di:
Preferire grassi insaturi (olio extravergine d’oliva, frutta secca, semi e pesce azzurro).
Ridurre i grassi saturi e trans.
Mantenere un buon apporto di fibre solubili (verdure, legumi, avena).
Limitare il digiuno intermittente se comporta pasti troppo ricchi di grassi.
Con il tuo quadro, non c’è allarme, ma sarebbe utile ripetere gli esami tra 3-4 mesi dopo aver corretto questi aspetti e valutare se l’LDL si riduce.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
i tuoi valori mostrano un colesterolo totale e LDL lievemente elevati, mentre HDL e trigliceridi sono ottimi. Considerando la perdita di peso e lo stile di vita sano, l’aumento dell’LDL può dipendere da fattori genetici oppure da una dieta troppo povera di carboidrati e troppo ricca di grassi saturi o colesterolo alimentare (ad esempio formaggi stagionati, uova in eccesso, oli tropicali o carni grasse).
Ti consiglio di:
Preferire grassi insaturi (olio extravergine d’oliva, frutta secca, semi e pesce azzurro).
Ridurre i grassi saturi e trans.
Mantenere un buon apporto di fibre solubili (verdure, legumi, avena).
Limitare il digiuno intermittente se comporta pasti troppo ricchi di grassi.
Con il tuo quadro, non c’è allarme, ma sarebbe utile ripetere gli esami tra 3-4 mesi dopo aver corretto questi aspetti e valutare se l’LDL si riduce.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
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Buongiorno
I valori biochimici riportati in un referto è sempre bene non prenderli singolarmente, sono dati che vanno contestualizzati in base al sesso, all'età, alla dieta, alla condizione clinica della persona e in base ai valori di riferimento che utilizza il laboratorio che ha processato i campioni. Risulta quindi difficile fornire un commento o una valutazione oggettiva di questi dati. Possiamo solo dire in modo generale che i valori in questione riportati, mostrano un lieve (ed innocuo) rialzo del colesterolo totale dovuto agli alti valori di colesterolo HDL (il colesterolo buono per intenderci). Inoltre, mostrano un valore borderline verso i limiti superiori di riferimento per il colesterolo LDL, e dei valori di trigliceridi lievemente sotto il range di riferimento medio.
Cordialmente
I valori biochimici riportati in un referto è sempre bene non prenderli singolarmente, sono dati che vanno contestualizzati in base al sesso, all'età, alla dieta, alla condizione clinica della persona e in base ai valori di riferimento che utilizza il laboratorio che ha processato i campioni. Risulta quindi difficile fornire un commento o una valutazione oggettiva di questi dati. Possiamo solo dire in modo generale che i valori in questione riportati, mostrano un lieve (ed innocuo) rialzo del colesterolo totale dovuto agli alti valori di colesterolo HDL (il colesterolo buono per intenderci). Inoltre, mostrano un valore borderline verso i limiti superiori di riferimento per il colesterolo LDL, e dei valori di trigliceridi lievemente sotto il range di riferimento medio.
Cordialmente
Buonasera, l’HDL elevato e i trigliceridi bassi sono indicativi di un buon compenso metabolico. Tuttavia, l’LDL risulta borderline e merita monitoraggio, soprattutto in relazione ad altri fattori di rischio cardiovascolare (familiarità, pressione arteriosa, glicemia, ecc.).
Alla luce di ciò, si consiglia di valutare con un professionista l’elaborazione di una dieta personalizzata, calibrata sulle specifiche esigenze metaboliche e sul profilo lipidico, al fine di ottimizzare ulteriormente i parametri ematici e prevenire eventuali rischi futuri.
Alla luce di ciò, si consiglia di valutare con un professionista l’elaborazione di una dieta personalizzata, calibrata sulle specifiche esigenze metaboliche e sul profilo lipidico, al fine di ottimizzare ulteriormente i parametri ematici e prevenire eventuali rischi futuri.
Buonasera, diciamo che può capitare ciò, per vari motivi. Avendo perso così tanti chili, la dieta ha fatto si che Il grasso corporeo è stato mobilizzato e ha rilasciato colesterolo nel sangue. Il metabolismo potrebbe essere è in fase di riassestamento.
Ma questi effetti sono generalmente transitori.
Poi, potresti avere una predisposizione genetica di colesterolemie familiari.
Poi ancora, bisognerebbe capire che tipo di alimentazione hai fatto, sicuramente ipocalorica, ma anche il tipo di grassi consumati (saturi vs insaturi), l'apporto di fibre
e il consumo di colesterolo alimentare. Ed infine anche se hai avuto stress nel perdere chili e fare attività fisica. Ripeti le analisi tra 3-6 mesi e vedi se i valori scendono.
Ma questi effetti sono generalmente transitori.
Poi, potresti avere una predisposizione genetica di colesterolemie familiari.
Poi ancora, bisognerebbe capire che tipo di alimentazione hai fatto, sicuramente ipocalorica, ma anche il tipo di grassi consumati (saturi vs insaturi), l'apporto di fibre
e il consumo di colesterolo alimentare. Ed infine anche se hai avuto stress nel perdere chili e fare attività fisica. Ripeti le analisi tra 3-6 mesi e vedi se i valori scendono.
“Buonasera, innanzitutto complimenti per il percorso fatto: la perdita di peso e l’attenzione allo stile di vita sono risultati importanti. I valori che riporta mostrano un profilo lipidico generalmente buono, con HDL alto e trigliceridi bassi, ma con un LDL da tenere sotto osservazione. In molti casi il colesterolo può essere prevalentemente di produzione endogena (autoprodotto), cioè legato alla regolazione interna dell’organismo più che all’alimentazione.
Per approfondire, è utile eseguire alcune analisi cliniche mirate — da concordare con il medico curante — e un eventuale profilo nutrigenomico, che può aiutare a comprendere meglio la predisposizione individuale al metabolismo lipidico e la risposta al digiuno intermittente.
Il digiuno 16:8 può essere adatto, ma andrebbe sempre valutato in modo personalizzato, in base al metabolismo, all’attività fisica e all’assetto ormonale. Le consiglio di non proseguire in autonomia ma di farsi seguire con un piano nutrizionale calibrato: questo permetterà di mantenere i risultati raggiunti e ottimizzare anche i valori del colesterolo.”
Per approfondire, è utile eseguire alcune analisi cliniche mirate — da concordare con il medico curante — e un eventuale profilo nutrigenomico, che può aiutare a comprendere meglio la predisposizione individuale al metabolismo lipidico e la risposta al digiuno intermittente.
Il digiuno 16:8 può essere adatto, ma andrebbe sempre valutato in modo personalizzato, in base al metabolismo, all’attività fisica e all’assetto ormonale. Le consiglio di non proseguire in autonomia ma di farsi seguire con un piano nutrizionale calibrato: questo permetterà di mantenere i risultati raggiunti e ottimizzare anche i valori del colesterolo.”
Buongiorno, purtroppo non ho abbastanza informazioni per darle risposte precise. Sarebbe opportuno sapere la sua alimentazione per capire se i livelli di colesterolo dipendono anche da quella, ma tenga presente che l'ipercolesterolemia può essere genetica; in questo caso dieta e alimentazione aiutano, ma non risolvono il problema.
Per abbassare i livelli di colesterolo le consiglio comunque di consumare soia e riso rosso (anche sotto forma di integratore).
Resto a disposizione.
Dott.ssa Colciago
Per abbassare i livelli di colesterolo le consiglio comunque di consumare soia e riso rosso (anche sotto forma di integratore).
Resto a disposizione.
Dott.ssa Colciago
Buongiorno, il digiuno intermittente qualora fatto in modo bilanciato è perfetta come alimentazione. I valori che hai riportato mostrano un colesterolo totale leggermente superiore alla norma (215 mg/dl), con un ottimo HDL (70 mg/dl) e trigliceridi molto bassi (41 mg/dl). Il profilo lipidico complessivo è buono, perché l’HDL (“colesterolo buono”) è elevato e contribuisce a ridurre il rischio cardiovascolare.
L’LDL (152 mg/dl) è solo lievemente sopra il valore ottimale, ma il rapporto LDL/HDL è favorevole, quindi non rappresenta una condizione preoccupante.
Tuttavia, è importante capire da quale valore partivi: sarebbe utile confrontare questi dati con analisi di 6 mesi o 1 anno fa, per valutare se il colesterolo è stabile, in aumento o in miglioramento.
Inoltre, sarebbe utile sapere se in famiglia sono presenti casi di ipercolesterolemia familiare o precoce, poiché in quel caso le strategie di prevenzione vanno personalizzate in modo più mirato. In assenza di altri fattori di rischio (fumo, ipertensione, glicemia elevata), non è necessario alcun trattamento farmacologico: basta mantenere uno stile di vita equilibrato, curando l’alimentazione (fibre, legumi, verdure, cereali integrali, pochi grassi saturi) e l’attività fisica costante.
Ti consiglio di ricontrollare il profilo lipidico tra 3–6 mesi per monitorare l’andamento nel tempo.
spero di essere stata esaustiva e di aver creato punti di riflessione circa la situazione per qualsiasi altra domanda resto a disposizione. Buona giornata
Dott.ssa Valeria
L’LDL (152 mg/dl) è solo lievemente sopra il valore ottimale, ma il rapporto LDL/HDL è favorevole, quindi non rappresenta una condizione preoccupante.
Tuttavia, è importante capire da quale valore partivi: sarebbe utile confrontare questi dati con analisi di 6 mesi o 1 anno fa, per valutare se il colesterolo è stabile, in aumento o in miglioramento.
Inoltre, sarebbe utile sapere se in famiglia sono presenti casi di ipercolesterolemia familiare o precoce, poiché in quel caso le strategie di prevenzione vanno personalizzate in modo più mirato. In assenza di altri fattori di rischio (fumo, ipertensione, glicemia elevata), non è necessario alcun trattamento farmacologico: basta mantenere uno stile di vita equilibrato, curando l’alimentazione (fibre, legumi, verdure, cereali integrali, pochi grassi saturi) e l’attività fisica costante.
Ti consiglio di ricontrollare il profilo lipidico tra 3–6 mesi per monitorare l’andamento nel tempo.
spero di essere stata esaustiva e di aver creato punti di riflessione circa la situazione per qualsiasi altra domanda resto a disposizione. Buona giornata
Dott.ssa Valeria
Buonasera
Innanzitutto complimenti per il percorso: perdere 20 kg in modo stabile e con un buon stile di vita (allenamento, digiuno controllato, pochi zuccheri e alcol moderato) è un ottimo risultato Il digiuno e la perdita di peso possono far aumentare temporaneamente l’LDL, soprattutto se hai aumentato grassi “buoni” (es. avocado, noci, olio d’oliva).
Dopo forti dimagrimenti, il corpo “rilascia” colesterolo dai depositi adiposi, cosa che può far salire i valori per qualche mese.
resto a disposizione
dott.ssa antelmi antonella
Innanzitutto complimenti per il percorso: perdere 20 kg in modo stabile e con un buon stile di vita (allenamento, digiuno controllato, pochi zuccheri e alcol moderato) è un ottimo risultato Il digiuno e la perdita di peso possono far aumentare temporaneamente l’LDL, soprattutto se hai aumentato grassi “buoni” (es. avocado, noci, olio d’oliva).
Dopo forti dimagrimenti, il corpo “rilascia” colesterolo dai depositi adiposi, cosa che può far salire i valori per qualche mese.
resto a disposizione
dott.ssa antelmi antonella
Buongiorno, è difficile fare un'analisi senza sapere quali fossero i valori del colesterolo prima del dimagrimento e dell'inizio dell'attività fisica. Solitamente facendo sport e una dieta ipocalorica il colesterolo si abbassa ma dipenda anche dalla "qualità" della dieta cioè da quali cibi consuma più spesso. Per esempio: se mangia 3-4 volte a settimana formaggio, affettati e insaccati è possibile che il colesterolo rimanga un po' più alto. Se consuma più spesso legumi, carne bianca magra e pesce bianco è più facile che si abbassi.
Salve
cosa la lascia perplessa?? Il suo colesterolo totale a 215?? Beh il suo HDL è più elevato della norma e quindi evidentemente ha una buona assunzione di alimenti che contengono omega3 (noci, semi oleosi, salmone, pesce azzurro)
cosa la lascia perplessa?? Il suo colesterolo totale a 215?? Beh il suo HDL è più elevato della norma e quindi evidentemente ha una buona assunzione di alimenti che contengono omega3 (noci, semi oleosi, salmone, pesce azzurro)
Buongiorno, in passato questi parametri erano nella norma? Bisognerebbe capire se c'è una familiarità per quanto riguarda l'ipercolesterolemia.
Buonasera, mi domando come mia non scriviate nemmeno il nome, ma sempre in anonimato, così almeno possiamo rispondere identificando qualcuno :-)
grazie per aver condiviso in modo così preciso il suo percorso — la perdita di 20 kg e il mantenimento dell’attività fisica costante sono risultati davvero importanti per la salute generale.
Dai valori che riporta, si nota che:
il colesterolo totale (215 mg/dl) è leggermente sopra il limite ottimale (<200),
ma il colesterolo HDL (70 mg/dl) — quello “buono” — è molto buono,
e i trigliceridi (41 mg/dl) sono eccellenti.
L’LDL (152 mg/dl) è l’unico parametro un po’ alto rispetto ai valori ideali, ma va interpretato nel contesto generale: peso corporeo, familiarità, pressione arteriosa, fumo, glicemia, e altri fattori di rischio cardiovascolare.
Consideri però che l'HDL è molto protettivo e i trigliceridi sono bassissimi, segno
di un metabolismo lipidico efficiente.
In persone giovani, sane, con HDL alto, trigliceridi bassi e buone abitudini di vita, questo valore non è di per sé allarmante. Digiuno intermittente e restrizione glucidica possono determinare un possibile piccolo incremento del colesterolo-LDL dovuto alla mobilizzazione di grassi di deposito o consumo aumentato di grassi saturi nella dieta low-carb.
Tuttavia, può valere la pena:
Verificare il profilo lipidico calcolando il colesterolo non-HDL o l’indice colesterolo totale/HDL, che fornisce un’indicazione più precisa del rischio reale.
Controllare l’apporto di grassi saturi e trans, anche se la dieta è per lo più "sana" (attenzione a formaggi stagionati, carni rosse, burro, prodotti da forno industriali).
Mantenere un consumo adeguato di grassi buoni (pesce azzurro, frutta secca, olio extravergine d’oliva e aggiungerei anche in parte olio di semi di lino).
Ripetere le analisi tra 3–6 mesi per conferma.
Se non ci sono altri fattori di rischio, questi risultati non destano particolari preoccupazioni, ma sono un segnale utile per “rifinire” la qualità dei grassi nella dieta e valutare, se necessario, un supporto nutrizionale personalizzato.
grazie per aver condiviso in modo così preciso il suo percorso — la perdita di 20 kg e il mantenimento dell’attività fisica costante sono risultati davvero importanti per la salute generale.
Dai valori che riporta, si nota che:
il colesterolo totale (215 mg/dl) è leggermente sopra il limite ottimale (<200),
ma il colesterolo HDL (70 mg/dl) — quello “buono” — è molto buono,
e i trigliceridi (41 mg/dl) sono eccellenti.
L’LDL (152 mg/dl) è l’unico parametro un po’ alto rispetto ai valori ideali, ma va interpretato nel contesto generale: peso corporeo, familiarità, pressione arteriosa, fumo, glicemia, e altri fattori di rischio cardiovascolare.
Consideri però che l'HDL è molto protettivo e i trigliceridi sono bassissimi, segno
di un metabolismo lipidico efficiente.
In persone giovani, sane, con HDL alto, trigliceridi bassi e buone abitudini di vita, questo valore non è di per sé allarmante. Digiuno intermittente e restrizione glucidica possono determinare un possibile piccolo incremento del colesterolo-LDL dovuto alla mobilizzazione di grassi di deposito o consumo aumentato di grassi saturi nella dieta low-carb.
Tuttavia, può valere la pena:
Verificare il profilo lipidico calcolando il colesterolo non-HDL o l’indice colesterolo totale/HDL, che fornisce un’indicazione più precisa del rischio reale.
Controllare l’apporto di grassi saturi e trans, anche se la dieta è per lo più "sana" (attenzione a formaggi stagionati, carni rosse, burro, prodotti da forno industriali).
Mantenere un consumo adeguato di grassi buoni (pesce azzurro, frutta secca, olio extravergine d’oliva e aggiungerei anche in parte olio di semi di lino).
Ripetere le analisi tra 3–6 mesi per conferma.
Se non ci sono altri fattori di rischio, questi risultati non destano particolari preoccupazioni, ma sono un segnale utile per “rifinire” la qualità dei grassi nella dieta e valutare, se necessario, un supporto nutrizionale personalizzato.
Buonasera, i suoi parametri lipidici sono buoni, il colesterolo totale a 215 va comunque comparato con HDL di 70 quindi buono.. il suo rischio cardiovascolare (senza avere ulteriori info) è di 3 quindi direi che al momento non c'è da preoccuparsi. I trigliceridi sono perfetti, l'unico valore da migliorare solo le LDL ma per il resto il suo quadro lipidico va bene.
Saluti,
Dott. Domiziano Wytzander
Saluti,
Dott. Domiziano Wytzander
Buonasera, la situazione che riporta con una perdita di 20 kg, attività fisica costante e l’attenzione all’alimentazione sono risultati importanti che indicano un miglioramento dello stile di vita.
Dai valori che riferisce si osserva un colesterolo HDL nella norma e trigliceridi bassi, mentre l’LDL risulta lievemente superiore ai range consigliati. Questo può dipendere da diversi fattori, tra cui un possibile consumo più elevato di alimenti di origine animale, grassi saturi o prodotti processati.
Ovviamente si tratta di informazioni generali, poiché solo una valutazione alimentare completa permette di individuare con precisione le cause e definire un piano mirato.
Se desidera, possiamo approfondire la situazione con una consulenza online, così da analizzare insieme gli esami e impostare un percorso personalizzato per migliorare il profilo lipidico e la salute cardiovascolare.
Dai valori che riferisce si osserva un colesterolo HDL nella norma e trigliceridi bassi, mentre l’LDL risulta lievemente superiore ai range consigliati. Questo può dipendere da diversi fattori, tra cui un possibile consumo più elevato di alimenti di origine animale, grassi saturi o prodotti processati.
Ovviamente si tratta di informazioni generali, poiché solo una valutazione alimentare completa permette di individuare con precisione le cause e definire un piano mirato.
Se desidera, possiamo approfondire la situazione con una consulenza online, così da analizzare insieme gli esami e impostare un percorso personalizzato per migliorare il profilo lipidico e la salute cardiovascolare.
Buonasera,
complimenti per il percorso e per i risultati ottenuti: la perdita di peso e l’attività fisica costante sono due fattori molto positivi per la salute metabolica.
Il profilo lipidico che descrive mostra un colesterolo HDL (“buono”) alto, che è un indicatore favorevole, mentre il valore di LDL (“cattivo”) risulta lievemente superiore ai range ottimali. Questo può dipendere anche da una predisposizione genetica o da un ridotto apporto di carboidrati complessi e fibre, frequente in chi segue regimi a basso contenuto glucidico o digiuno intermittente.
In questi casi, può essere utile riequilibrare leggermente l’alimentazione:
aumentare la quota di verdure e cereali integrali,
inserire fonti di omega-3 (pesce azzurro, semi di lino, noci),
e mantenere una regolare attività fisica.
È consigliabile inoltre monitorare periodicamente i valori e confrontarli con il medico curante per una valutazione complessiva del rischio cardiovascolare.
Un cordiale saluto,
Dott. Maurizio Petrini
Biologo Nutrizionista
complimenti per il percorso e per i risultati ottenuti: la perdita di peso e l’attività fisica costante sono due fattori molto positivi per la salute metabolica.
Il profilo lipidico che descrive mostra un colesterolo HDL (“buono”) alto, che è un indicatore favorevole, mentre il valore di LDL (“cattivo”) risulta lievemente superiore ai range ottimali. Questo può dipendere anche da una predisposizione genetica o da un ridotto apporto di carboidrati complessi e fibre, frequente in chi segue regimi a basso contenuto glucidico o digiuno intermittente.
In questi casi, può essere utile riequilibrare leggermente l’alimentazione:
aumentare la quota di verdure e cereali integrali,
inserire fonti di omega-3 (pesce azzurro, semi di lino, noci),
e mantenere una regolare attività fisica.
È consigliabile inoltre monitorare periodicamente i valori e confrontarli con il medico curante per una valutazione complessiva del rischio cardiovascolare.
Un cordiale saluto,
Dott. Maurizio Petrini
Biologo Nutrizionista
Buongiorno, mi complimento per il percorso intrapreso.
I valori di colesterolo HDL e trigliceridi sono ottimali, mentre il colesterolo LDL merita un monitoraggio. Un suo aumento può dipendere da una predisposizione genetica o da un’alimentazione ricca di grassi saturi (formaggi stagionati, salumi, carne rossa). Consiglio di ridurre questi alimenti, preferendo grassi insaturi (pesce azzurro, olio extravergine d’oliva, frutta secca) e di aumentare l’apporto di fibre (verdure, legumi, cereali integrali).
Continui con l’attività fisica e valuti, con il supporto di un professionista, un piano alimentare personalizzato. Le analisi potranno essere ripetute dopo 3–6 mesi dalle modifiche nutrizionali per valutare un eventuale miglioramento del colesterolo LDL.
I valori di colesterolo HDL e trigliceridi sono ottimali, mentre il colesterolo LDL merita un monitoraggio. Un suo aumento può dipendere da una predisposizione genetica o da un’alimentazione ricca di grassi saturi (formaggi stagionati, salumi, carne rossa). Consiglio di ridurre questi alimenti, preferendo grassi insaturi (pesce azzurro, olio extravergine d’oliva, frutta secca) e di aumentare l’apporto di fibre (verdure, legumi, cereali integrali).
Continui con l’attività fisica e valuti, con il supporto di un professionista, un piano alimentare personalizzato. Le analisi potranno essere ripetute dopo 3–6 mesi dalle modifiche nutrizionali per valutare un eventuale miglioramento del colesterolo LDL.
Buon pomeriggio,
il colesterolo è influenzato per l'80% circa dalla genetica secondo le più recenti revisioni sistematiche, motivo per cui l'alimentazione e l'attività fisica possono aiutarne una gestione ma chiaramente se ciò non risulta efficace è giusto ricorrere alle terapie mediche.
Inoltre, il fatto che abbia perso 20 Kg in 3 anni non significa siano tutti di massa grassa, specie perchè limitando il consumo di carboidrati è facile che abbia perso anche liquidi e riserve di glicogeno e forse anche massa magra.
In particolare invito alla riflessione sulla qualità della dieta, intesa come valutare ciò che va assumere a livelli di macronutrienti, piuttosto che la tipologia (digiuno intermittante e low-carb) nella possibilità di perseguire il suo benessere, specie se accompagnata da un professionista, come il sottoscritto.
Un abbraccio dal tuo empatico Nutrizionista di quartiere,
Simone Sametti.
il colesterolo è influenzato per l'80% circa dalla genetica secondo le più recenti revisioni sistematiche, motivo per cui l'alimentazione e l'attività fisica possono aiutarne una gestione ma chiaramente se ciò non risulta efficace è giusto ricorrere alle terapie mediche.
Inoltre, il fatto che abbia perso 20 Kg in 3 anni non significa siano tutti di massa grassa, specie perchè limitando il consumo di carboidrati è facile che abbia perso anche liquidi e riserve di glicogeno e forse anche massa magra.
In particolare invito alla riflessione sulla qualità della dieta, intesa come valutare ciò che va assumere a livelli di macronutrienti, piuttosto che la tipologia (digiuno intermittante e low-carb) nella possibilità di perseguire il suo benessere, specie se accompagnata da un professionista, come il sottoscritto.
Un abbraccio dal tuo empatico Nutrizionista di quartiere,
Simone Sametti.
Gentilissima,
complimenti per il calo ponderale e l'attività fisica. Deve sapere però che gran parte del colesterolo è prodotto in maniera endogena e quindi si puoi agire limitatamente con l'alimentazione. Attraverso un nutrizionista potrà comunque seguire un piano alimentare bilanciato scegliendo le giuste fonti proteiche perchè non basta limitare zuccheri e carboidrati (i carboidrati non sono il male del secolo).
Cordialmente.
Dott. Matteo Barbanera
complimenti per il calo ponderale e l'attività fisica. Deve sapere però che gran parte del colesterolo è prodotto in maniera endogena e quindi si puoi agire limitatamente con l'alimentazione. Attraverso un nutrizionista potrà comunque seguire un piano alimentare bilanciato scegliendo le giuste fonti proteiche perchè non basta limitare zuccheri e carboidrati (i carboidrati non sono il male del secolo).
Cordialmente.
Dott. Matteo Barbanera
Buonasera, il fatto che faccia attività fisica è sicuramente una buona cosa. Per quanto riguarda la dieta, il digiuno intermittente e la riduzione dei carboidrati non significano necessariamente che lei mangi in modo sano ed equilibrato. Le consiglio di far visionare gli esami al medico curante che saprà indirizzarla.
Gentile Signora,
complimenti per il percorso intrapreso: la perdita di 20 kg in 3 anni, l’attività fisica regolare e la riduzione di zuccheri/alcol sono risultati importanti e indicano uno stile di vita molto positivo.
I valori riportati vanno letti nel loro insieme: in una persona giovane, con HDL alto e trigliceridi molto bassi, il rapporto LDL/HDL è favorevole e suggerisce un rischio cardiovascolare globalmente basso.
Detto questo, per una valutazione completa sarebbe utile integrare altri dati:
- pressione arteriosa
- storia di fumo
- eventuale familiarità per cardiopatie o ipercolesterolemia
- percentuale di massa grassa attuale
In assenza di altri fattori di rischio, spesso è sufficiente proseguire con uno stile di vita equilibrato, adeguare l’introito di grassi saturi e monitorare i valori nel tempo.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
complimenti per il percorso intrapreso: la perdita di 20 kg in 3 anni, l’attività fisica regolare e la riduzione di zuccheri/alcol sono risultati importanti e indicano uno stile di vita molto positivo.
I valori riportati vanno letti nel loro insieme: in una persona giovane, con HDL alto e trigliceridi molto bassi, il rapporto LDL/HDL è favorevole e suggerisce un rischio cardiovascolare globalmente basso.
Detto questo, per una valutazione completa sarebbe utile integrare altri dati:
- pressione arteriosa
- storia di fumo
- eventuale familiarità per cardiopatie o ipercolesterolemia
- percentuale di massa grassa attuale
In assenza di altri fattori di rischio, spesso è sufficiente proseguire con uno stile di vita equilibrato, adeguare l’introito di grassi saturi e monitorare i valori nel tempo.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Buongiorno
Ho iniziato a studiare e a consigliare il digiuno intermittente da circa 7 anni, e le posso dire che questi tipo di digiuno , 16:8, in cui si salta la colazione, ha dato risultati contraddittori. In alcuni casi si ottenevano grandi risultati, mentre nella maggior parte dei casi si manifestava rallentamento del metabolismo e perdita di massa magra. Fa bene a limitare il consumo di zuccheri, ma le consiglio di inserire una colazione bilanciata. Se vuole continuare con il digiuno intermittente, le consiglio di anticipare la cena, se possibile.
Ho iniziato a studiare e a consigliare il digiuno intermittente da circa 7 anni, e le posso dire che questi tipo di digiuno , 16:8, in cui si salta la colazione, ha dato risultati contraddittori. In alcuni casi si ottenevano grandi risultati, mentre nella maggior parte dei casi si manifestava rallentamento del metabolismo e perdita di massa magra. Fa bene a limitare il consumo di zuccheri, ma le consiglio di inserire una colazione bilanciata. Se vuole continuare con il digiuno intermittente, le consiglio di anticipare la cena, se possibile.
Salve, i valori che riporta non destano particolare preoccupazione: l’HDL è buono e i trigliceridi sono ottimali. Il colesterolo totale risulta lievemente aumentato, soprattutto per la componente LDL, ma ciò può dipendere da diversi fattori.
Le consiglio di continuare a mantenere uno stile di vita sano, senza trascurare attività fisica e alimentazione, e di ripetere gli esami tra qualche mese per monitorare l’andamento.
Le consiglio di continuare a mantenere uno stile di vita sano, senza trascurare attività fisica e alimentazione, e di ripetere gli esami tra qualche mese per monitorare l’andamento.
Innanzitutto complimenti per il percorso che ha intrapreso finora: perdere 20 kg è un ottimo risultato e testimonia costanza e determinazione.
Dai suoi ultimi esami emerge una situazione nel complesso positiva:
Il colesterolo buono (HDL) è alto e svolge un ruolo protettivo per l’apparato cardiovascolare.
I trigliceridi sono ottimali, segno di una buona gestione di zuccheri e grassi nell’alimentazione.
Il colesterolo LDL risulta solo lievemente superiore ai valori di riferimento, ma non rappresenta un elemento di preoccupazione: con piccoli accorgimenti nello stile di vita potrà facilmente rientrare nei limiti.
Per ottimizzare ulteriormente il profilo lipidico, Le consiglio di:
Valutare la funzionalità tiroidea (TSH, FT4) e la ferritina, poiché possono influire sul metabolismo dei grassi.
Controllare che l’assunzione di grassi saturi (carni rosse, formaggi, prodotti confezionati) sia moderata.
Aumentare il consumo di fibre solubili (avena, legumi, verdure) e di omega-3 (pesce azzurro, semi di lino, noci).
Sarà utile ripetere gli esami tra 3-4 mesi per valutare l’andamento dei valori.
Con la continuità nell’attività fisica e alcune piccole modifiche alimentari, il Suo profilo lipidico potrà facilmente riequilibrarsi in modo naturale.
Dai suoi ultimi esami emerge una situazione nel complesso positiva:
Il colesterolo buono (HDL) è alto e svolge un ruolo protettivo per l’apparato cardiovascolare.
I trigliceridi sono ottimali, segno di una buona gestione di zuccheri e grassi nell’alimentazione.
Il colesterolo LDL risulta solo lievemente superiore ai valori di riferimento, ma non rappresenta un elemento di preoccupazione: con piccoli accorgimenti nello stile di vita potrà facilmente rientrare nei limiti.
Per ottimizzare ulteriormente il profilo lipidico, Le consiglio di:
Valutare la funzionalità tiroidea (TSH, FT4) e la ferritina, poiché possono influire sul metabolismo dei grassi.
Controllare che l’assunzione di grassi saturi (carni rosse, formaggi, prodotti confezionati) sia moderata.
Aumentare il consumo di fibre solubili (avena, legumi, verdure) e di omega-3 (pesce azzurro, semi di lino, noci).
Sarà utile ripetere gli esami tra 3-4 mesi per valutare l’andamento dei valori.
Con la continuità nell’attività fisica e alcune piccole modifiche alimentari, il Suo profilo lipidico potrà facilmente riequilibrarsi in modo naturale.
l suo percorso è già molto positivo: perdita di 20 kg, attività fisica costante e alimentazione più controllata. Dai valori emerge un quadro generalmente buono: HDL molto alto (ottimo), trigliceridi bassissimi e colesterolo totale solo leggermente elevato. L’unico parametro da migliorare è l’LDL a 152 mg/dL.
Questo può accadere anche con il digiuno intermittente e con una dieta molto povera di carboidrati, perché il fegato tende a produrre più colesterolo. Inoltre gravidanze e predisposizione genetica possono influire.
Dal punto di vista nutrizionale, di solito funziona aumentare leggermente i carboidrati complessi (riso, avena, pasta integrale), introdurre più fibre solubili (avena, legumi, psillio), ridurre i grassi saturi (formaggi stagionati, burro, insaccati) e mantenere una buona quota di grassi buoni come olio extravergine e frutta secca.
Il medico di base potrà valutare familiarità e quadro generale, ma con piccoli aggiustamenti alimentari l’LDL tende a scendere in modo naturale.
Questo può accadere anche con il digiuno intermittente e con una dieta molto povera di carboidrati, perché il fegato tende a produrre più colesterolo. Inoltre gravidanze e predisposizione genetica possono influire.
Dal punto di vista nutrizionale, di solito funziona aumentare leggermente i carboidrati complessi (riso, avena, pasta integrale), introdurre più fibre solubili (avena, legumi, psillio), ridurre i grassi saturi (formaggi stagionati, burro, insaccati) e mantenere una buona quota di grassi buoni come olio extravergine e frutta secca.
Il medico di base potrà valutare familiarità e quadro generale, ma con piccoli aggiustamenti alimentari l’LDL tende a scendere in modo naturale.
Buongiorno,
il colesterolo HDL (quello buono) e i trigliceridi vanno bene. Il colesterolo LDL è leggermente alto (questo valore potrebbe in parte dipendere dalla sua genetica).
In famiglia ci sono casi di persone con il colesterolo alto?
Saluti
Dott. Davide Privitera
il colesterolo HDL (quello buono) e i trigliceridi vanno bene. Il colesterolo LDL è leggermente alto (questo valore potrebbe in parte dipendere dalla sua genetica).
In famiglia ci sono casi di persone con il colesterolo alto?
Saluti
Dott. Davide Privitera
Ciao! Sono Federica Mantovani, Biologa Nutrizionista. Ti rispondo per cercare di tranquillizzarti. Capisco la tua preoccupazione, ma per leggere bene le analisi emato chimiche bisogna guardarle nel loro insieme e non focalizzarsi solo sui singoli valori. Infatti considerando il tuo profilo e stile di vita i valori non sono allarmanti! Il digiuno intermittente e la riduzione dei carboidrati possono far aumentare un po’ il colesterolo LDL in alcune persone: è una risposta metabolica comune. Allo stesso tempo, i tuoi trigliceridi molto bassi e l’HDL alto sono segnali molto positivi e indicano un rischio metabolico generalmente basso. Questo anche grazie all'attività fisica che svolgi regolarmente.
Può essere utile controllare anche la tiroide (TSH e fT4), perché può influire sull’LDL. Nel complesso, il tuo stile di vita va benissimo, continua con serenità!
Ti auguro una buona giornata!
Dott.ssa Federica Mantovani, Biologa Nutrizionista
Può essere utile controllare anche la tiroide (TSH e fT4), perché può influire sull’LDL. Nel complesso, il tuo stile di vita va benissimo, continua con serenità!
Ti auguro una buona giornata!
Dott.ssa Federica Mantovani, Biologa Nutrizionista
Buonasera, capisco perfettamente la Sua perplessità: dopo tre anni di attività fisica costante, un importante calo ponderale di 20 kg, un digiuno intermittente 16:8 ben seguito e una riduzione di zuccheri e alcol, ritrovarsi con un LDL a 152 mg/dl può sembrare quasi un controsenso. In realtà, in alcune persone questo accade: quando si dimagrisce molto o si riducono i carboidrati, il metabolismo lipidico può modificarsi e aumentare la quota di LDL circolante. I Suoi trigliceridi molto bassi (41 mg/dl) e l’HDL elevato (70 mg/dl) indicano, infatti, che il metabolismo è attivo e che globalmente sta funzionando bene.
Il punto, però, è che un LDL così alto a 35 anni merita comunque attenzione: non è un’emergenza, ma è un valore che non andrebbe ignorato, perché potrebbe essere il segnale che la Sua alimentazione attuale, pur “pulita”, non è più perfettamente allineata alle esigenze del Suo organismo adesso che ha raggiunto un nuovo equilibrio. Dopo grandi dimagrimenti o dopo gravidanze, il profilo lipidico può cambiare più di quanto ci si aspetti.
Le consiglierei di discuterne con il Suo medico e nutrizionista per una valutazione completa del rischio e capire se è opportuno fare qualche aggiustamento.
Il punto, però, è che un LDL così alto a 35 anni merita comunque attenzione: non è un’emergenza, ma è un valore che non andrebbe ignorato, perché potrebbe essere il segnale che la Sua alimentazione attuale, pur “pulita”, non è più perfettamente allineata alle esigenze del Suo organismo adesso che ha raggiunto un nuovo equilibrio. Dopo grandi dimagrimenti o dopo gravidanze, il profilo lipidico può cambiare più di quanto ci si aspetti.
Le consiglierei di discuterne con il Suo medico e nutrizionista per una valutazione completa del rischio e capire se è opportuno fare qualche aggiustamento.
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