Buonasera, e grazie in anticipo a chi risponderà. SSONO PREOCCUPATO, legittimamente. Uomo, 34 ann

30 risposte
Buonasera, e grazie in anticipo a chi risponderà. SSONO PREOCCUPATO, legittimamente.

Uomo, 34 anni. Stile di vita perennemente sedentario (da sempre), cammino solo 30/50 minuti il venerdì/sabato a passo lento. Mangio 3 o 4 pizze alla settimana, la mia droga. No pesce, quasi zero frutta, poca carne, quasi zero verdure, un paio di merendine ogni mattina ed eccesso generico di carboidrati. Alto 1.85, peso 104 Kg. MAI bevuto e mai fumato.

Ho fatto le analisi del sangue (EMOCROMO PERFETTO):

Colesterolo: 282
LDL: 170
HDL: 60
Gamma-GT: 100

Viste le analisi, mi sono spaventato tantissimo e dal giorno dopo (settimana scorsa) ho cominciato a fare 10.000 passi ogni giorno, circa 8 km. Sto mangiando solo cose integrali. Ho eliminato pizza e schifezze.

HO DA SUBITO COMINCIATO AD ASSUMERE IL DANACOL dopo i pasti.

E, in più, ho cominciato a mangiare un pugno di mandorle al giorno, the verde, un paio di cucchiaini di crusca di avena,

E SOPRATTUTTO DA UNA SETTIMANA STO ASSUMENDO ARMOLIPID PLUS 60 come terapia che possa anticipare e/o evitare l'utilizzo di statine.

Ho due domande:

1) E' possibile che fino ad ora abbia evitato la formazione di placche aterosclerotiche grazie ad un HDL abbastanza alto che ha ripulito tutto e "scaricato" nel fegato? Aggiungo: il motivo di GAMMA-GT molto alto potrebbe dipendere da ciò?

2) Avendo cambiato stile di alimentazione all'improvviso, soprattutto per l'abbandono di pizza e schifezze varie a favore di un regime "perfetto" fatto di frutta, verdure, legumi e attività fisica... posso andare incontro ad altre problematiche? Sto eccedendo, improvvisamente, con alimenti e metodi che dovrebbero abbassare l'LDL quando magari dovrei farlo più lentamente?

Grazie di cuore.
Dott. Valerio Crippa
Nutrizionista, Dietista
Senago
Buongiorno,

ci sono molti fattori che influiscono sulla formazione delle placche aterosclerotiche, dunque non si può associare l'assenza di queste solo ed esclusivamente ad un livello alto di HDL. Dal mio punto di vista, anche la sua età è un fattore molto impattante.
Per quanto riguarda il cambio del suo stile di vita, non ci sono problematiche che possono essere associate a questo suo positivo miglioramento.

Grazie e buona serata

Dott. Valerio Crippa

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Buonasera,

Innanzitutto, è positivo che abbia deciso di migliorare il suo stile di vita con più attività fisica e un’alimentazione equilibrata. Riguardo alle sue domande:

L’HDL alto svolge un ruolo protettivo nel trasporto inverso del colesterolo, aiutando a rimuovere l’eccesso di LDL dai vasi sanguigni. Tuttavia, non è sufficiente per escludere la presenza di placche aterosclerotiche, che dipendono da diversi fattori, tra cui genetica, infiammazione e abitudini di vita pregresse. L’aumento della Gamma-GT può essere correlato a un eccessivo carico sul fegato, potenzialmente dovuto a una dieta ricca di grassi saturi e zuccheri raffinati nel tempo.
Un cambiamento drastico nell’alimentazione può comportare alcuni effetti transitori, come gonfiore, disturbi intestinali o variazioni energetiche, dovuti all’aumento improvviso di fibre e alla riduzione degli zuccheri semplici. Il consiglio è di mantenere un approccio equilibrato e progressivo, assicurandosi di introdurre fonti di grassi sani (olio extravergine di oliva, frutta secca, pesce ricco di omega-3), evitando restrizioni eccessive e mantenendo la regolarità nell’attività fisica.
Le suggerisco un monitoraggio periodico dei valori ematici e una consulenza nutrizionale personalizzata per ottimizzare la gestione del colesterolo e prevenire eventuali squilibri.

Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Buonasera, capisco bene la tua preoccupazione e la volontà di migliorare la tua salute. È positivo che tu abbia preso consapevolezza della tua situazione e stia cercando di fare cambiamenti nella tua alimentazione e nel tuo stile di vita. Provo a rispondere alle tue domande nel miglior modo possibile:

1) È possibile che fino ad ora abbia evitato la formazione di placche aterosclerotiche grazie a un HDL abbastanza alto? L'HDL (colesterolo "buono") ha un ruolo protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari, poiché aiuta a rimuovere il colesterolo in eccesso dalle arterie, riportandolo al fegato per l'eliminazione. Tuttavia, non è garantito che un buon livello di HDL possa "ripulire" completamente le arterie da placche aterosclerotiche già formate, specialmente se il colesterolo LDL (colesterolo "cattivo") è molto alto, come nel tuo caso (170, che è fuori dai limiti ottimali). Le placche aterosclerotiche possono comunque formarsi con il tempo, anche se l'HDL è presente.

Per quanto riguarda la Gamma-GT alta, un livello elevato di questa enzima può essere correlato a diverse condizioni, tra cui un'alimentazione ricca di grassi e zuccheri, l'eccessivo consumo di alcol (anche se non bevi, questo potrebbe essere dovuto a altri fattori come il sovrappeso, la dieta o il fegato grasso non alcolico). È possibile che il tuo fegato stia accumulando grasso o stia reagendo a un'alimentazione poco equilibrata negli anni. Potresti parlarne con il medico per valutare se è necessario un approfondimento sulla salute del fegato.

2) Posso andare incontro ad altre problematiche cambiando bruscamente stile di vita? Passare a un'alimentazione salutare e a un regime di attività fisica è sicuramente positivo, ma fare cambiamenti improvvisi e drasticamente radicali può portare a un periodo di adattamento, durante il quale potrebbero verificarsi alcuni effetti collaterali. Ad esempio, aumentare improvvisamente il consumo di fibre (frutta, verdura, legumi) potrebbe causare disturbi digestivi come gonfiore o mal di pancia se il corpo non è abituato. È importante che tu introduca gradualmente queste modifiche, per dare tempo al tuo corpo di adattarsi.

Inoltre, l'alimentazione troppo povera di calorie o eccessivamente restrittiva potrebbe portare a carenze di nutrienti essenziali, come vitamine e minerali. Quindi, è fondamentale che tu continui a seguire una dieta equilibrata, che comprenda tutti i gruppi alimentari necessari, e che tu faccia attenzione a non ridurre troppo drasticamente i carboidrati, poiché il corpo ha bisogno di energia.

Per quanto riguarda l'uso di integratori come Armolipid Plus, potrebbe essere utile in alcune situazioni per aiutare a ridurre i livelli di colesterolo. Tuttavia, l'uso di integratori va sempre monitorato da un medico, che potrebbe suggerire un piano più personalizzato. Gli integratori possono supportare il cambiamento, ma non sostituiscono uno stile di vita sano e una dieta equilibrata.
Dott.ssa Barbara Alberto
Chinesiologo, Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Vinovo
Buonasera da biologa e specializzata in disturbi metabolici consiglio vivamente di rivolgersi ad uno specialista che si occupi del suo caso. L'integrazione va sempre cucita sul proprio metabolismo post valutazione delle sue analisi e massa corporea.
Buongiorno, seguire uno stile di vita sano, migliorando l'alimentazione e l'attività fisica, è utile per mantenersi in uno stato di salute e benessere mentale e fisico. Non è indicato seguire le diete "fai da te", bensì affidarsi ad un professionista col quale iniziare un percorso personalizzato alle proprie esigenze.
Gentilissimo, avere uno stile di vita errato protratto per anni comporta sicuramente delle problematiche che si sviluppano nel corso del tempo, e cambiare improvvisamente alimentazione non può ‘cancellare’ gli eventuali danni arrecati. Ancora però è giovane, quindi sicuramente può cambiare stile di vita ottenendo dei tangibili benefìci, ma questo va sempre fatto tramite l’aiuto di uno specialista - un nutrizionista - che attraverso un’attenta anamnesi e la valutazione della composizione corporea saprà formularle un piano ad hoc ben bilanciato. Fare diete “fai da te” è sempre sbagliato, perché non si hanno le conoscenze e le competenze necessarie per valutare se quel regime alimentare è ben bilanciato oppure no. Dire “frutta, verdura, legumi…” vuol dire tutto e niente. Vanno saputi abbinare ad altri cibi, nella giusta quantità, nella giusta frequenza, con i giusti condimenti… Ogni persona è a sé, non esistono regole universali, solo rivolgendosi a uno specialista potrà modificare in meglio il suo stile di vita e le sue problematiche.
Cordiali saluti
Dott.ssa MS
Buongiorno,
sicuramente la corretta alimentazione, l'esercizio fisico e l'utilizzo di integrazione adeguata, favorisce la riduzione dei livelli di colesterolo. Le consiglio di confrontarsi con il suo medico di famiglia per l'alterazione delle gamma-gt e di rivolgersi ad un professionista in nutrizione per valutare i suoi apporti e fabbisogni nutrizionali. Mantenendo una corretta alimentazione, possiamo consumare senza problemi una porzione di pizza a settimana. Saluti Dott.ssa Maria Rosaria Ritacco
Dott.ssa Ilenia Oppedisano
Nutrizionista
Paruzzaro
Buongiorno, ottimo che abbia intrapreso questo percorso di miglioramento del suo stile di vita. Per rispondere alle sue domande con ordine 1) valori di HDL alti sono protettivi, ma non elimina del tutto il rischio di formazione di placche, è opportuno approfondire questo aspetto con un medico, e gamma-GT possono indicare che il fegato abbia lavorato di più. 2) I cambiamenti che ha apportato sono positivi! Visti i suoi dubbi, le consiglio di farsi seguire in questo percorso così da avere un supporto nutrizionale professionale, per monitorare l'andamento e valutare eventuali aggiustamenti in base alle sue necessità.
Salve, il drastico stile di vita da un giorno all'altro sicuramente apporterà notevoli benefici sia fisci, psicologici ma anche ematochimici. La formazione di placche aterosclerotiche può essere visto tramite esami diagnostici specifici e non può dare per certo che queste non siano presenti in quanto la maggior parte delle volte non danno particolari sintomatologie salvo in condizioni molto avanzate.
Il valore alto delle Gamma-gt è molto probabile sia dovuto al complessivo stile di vita alimentare che ha tenuto nel corso degli anni ma bisognerebbe avere le analisi del sangue complete sotto mano per poterle dare una risposta più certa.
Le consiglio vivamente di rivolgersi ad un professionista per apprendere come mangiare correttamente in modo sano e bilanciato al fine di non introdurre anche un'eccesso di fattori antinutrizionali che è un fenomeno molto frequente nelle persone che di botto cambiano stile alimentare ingerendo prettamente crusca, avena, cibi integrali ecc.
Le consiglio oltre all'armolipd plus l'integrazione con Omega 3 (di buona qualità e con certificazioni) con un dosaggio di circa 3/4gr al giorno per i primi due mesi.
Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento, in tal caso può contattarmi in privato.
Saluti Dott. Andrea Panni
Dott.ssa Elisa Ciraci
Nutrizionista
San Michele Salentino
Buongiorno, ha già capito da solo che il suo precedente stile alimentare peggiorava la sua sedentarietà. Ha fatto bene ad eliminare cibi fast food (merendine, eccesso di pizze, etc..) e ad aumentare il movimento. Le consiglierei però di farsi seguire da un esperto in modo da programmare in maniera più specifica un piano alimentare finalizzato al miglioramento del suo quadro clinico, senza creare disagio, soprattutto sul profili psicologico. Cordialmente
Gentile paziente, il fatto che abbia preso consapevolezza è il primo passo fondamentale per la salute. Le consiglio di rivolgersi a un professionista per ricevere un piano alimentare personalizzato apposta per le sue esigenze, in modo da non ricadere nel fai da te - avere continuità - non cadere in carenze o eccessi nutrizionali -abbinare correttamente i macro nutrienti (proteine, carboidrati, grassi). Ottimo che ha già tolto in autonomia "le schifezze". Il fatto che questo cambiamento sia avvenuto improvvisamente non da problemi, anzi è una nota positiva. Resto a disposizione, dott.ssa Miriam Leo
Buongiorno, affrontare un cambiamento così drastico da soli può essere rischioso. Spesso le diete improvvisate risultano troppo restrittive e difficili da mantenere nel tempo, portando a ricadute future e a carenze. Inoltre, assumere integratori senza un consulto medico non è mai una buona idea: prima di prendere Armolipid Plus, è fondamentale parlarne con il suo medico di base.

La scelta migliore che può fare ora è affidarsi a un/una nutrizionista che la aiuti a costruire un percorso equilibrato e sostenibile nel tempo, senza estremi inutili o potenzialmente dannosi. In questo modo potrà ottenere risultati reali e duraturi.

Spero di esserle stata d'aiuto.
Buona giornata
Buonasera, allora la formazione delle placche è un processo molto lungo che sicuramente è favorito da un colesterolo alto, ipertensione cronica, fumo, diabete e in generale da uno stile di vita errato. Sarebbe molto difficile, quasi impossibile, rispondere alla sua domanda in maniera precisa, il suo HDL è sì alto ma non altissimo, motivo per cui non è detto che sia stato quello. Piuttosto indagherei meglio il valore delle gamma GT in quanto potrebbe indicare una sofferenza del fegato che va sicuramente approfondita. Per la sua seconda domanda invece la risposta è no, o meglio dal punto di vista della salute e degli esami ematici è ovvio che migliorare il suo stile di vita e la sua alimentazione può solamente portargli dei benefici..
Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti,
cordiali saluti,
Dott. Domiziano Wytzander
Dott.ssa Alexandra Pelli
Nutrizionista
Viterbo
Buongiorno, parto dalla fine nel rispondere. Un regime dietetico e in generale uno stile di vita sano non portano conseguenze negative neanche se applicate in modo drastico, al massimo l'intestino (non abituato ad un apporto di fibre così alto) può dare dei segnali (es. dissenteria, aria o stipsi), eventualmente bisogna alternare cereali integrali con quelli non integrali. Le gamma-GT sono legate senza dubbio all'eccesso di cibi grassi che hanno sovraccaricato il fegato. La pressione del sangue è normale?
Dott. Vincenzo Neglia
Nutrizionista
Castellana Grotte
Ciao! Capisco bene la tua preoccupazione, ed è legittimo volere un cambiamento per migliorare la tua salute. Però, partiamo da un punto importante: la salute non si costruisce dall'oggi al domani, e un cambiamento graduale è sempre la strada migliore. Da quello che hai scritto mi sembra che tu stia facendo dei miglioramenti notevoli rispetto al tuo stile di vita precedente (abbastanza irregolare, diciamocelo sinceramente). Sono certo che i tuoi valori ematici miglioreranno grazie a questi cambiamenti (alimentazione e attività fisica)

Riguardo alle tue domande:
1) Il fatto che il tuo HDL sia a 60 è sicuramente è sicuramente un punto a tuo favore, che ti deve motivare ad andare avanti con questo stile di vita (non focalizzarti troppo sul passato, sul tuo rischio pregresso: sei vivo, non hai avuto nessun incidente cardiovascolare. Stai prevenendo che possa accadere in futuro, quindi continua così!)

Per quanto riguarda il valore alto delle Gamma-GT, probabilmente è dovuto proprio in generale alla tua dieta precedente sbilanciata. (non è detto che dipenda dal meccanismo di scarico del tuo HDL). Sicuramente il tuo fegato è un po' infiammato e affatticato, ma anche qui: non temere, perché stai facendo il possibile per riprendere in mano la tua vita e nulla è assolutamente irreversibile nel tuo caso essendo, oltretutto, una persona giovane.

2) Passare a un'alimentazione molto diversa da un giorno all'altro, per quanto positivo, può creare qualche stress per il corpo. È importante che tu dia il tempo al tuo organismo di adattarsi ai cambiamenti. Mangiare una varietà di cibi nutrienti, come frutta, verdura e legumi, è essenziale, ma anche una transizione graduale, senza eccessi, è utile. Non è necessario forzare il cambiamento in modo repentino. Anzi, il consiglio che ti do è di concentrarti anche su "come" vivi il cibo, oltre al "che cosa" mangi. Il rischio, infatti è quello di far diventare il nuovo stile di vita come qualcosa di non-sostenibile, provocando un maggior malessere, invece di un miglioramento della tua condizione di salute.

Sento che sei una persona intelligente e di senso critico: segui la via di mezzo, ascoltati e continua così. Sono certo che il tuo quadro migliorerà presto. Buon cammino!
Gentilissimo,
Capisco le sue preoccupazioni e apprezzo che abbia già intrapreso cambiamenti positivi nel suo stile di vita. Risponderò alle sue domande nel modo più chiaro possibile.
È possibile che un HDL relativamente alto abbia contribuito a ridurre il rischio di aterosclerosi, poiché l'HDL è noto per il suo ruolo nel "trasporto del colesterolo" dal sangue al fegato, dove può essere metabolizzato. Tuttavia, il colesterolo totale elevato e l'LDL alto sono fattori di rischio significativi per malattie cardiovascolari. Per quanto riguarda la gamma-GT alta, può essere influenzata da diversi fattori, tra cui il consumo di alcol, l'assunzione di farmaci o integratori, o anche da condizioni epatiche. È importante discutere con un medico per un'interpretazione completa dei risultati.
Passare a un regime alimentare più sano è positivo, ma è possibile che un cambiamento drastico possa portare a qualche disagio, come disturbi gastrointestinali, se il corpo non è abituato a un'assunzione maggiore di fibre da frutta, verdura e legumi. È consigliabile fare cambiamenti graduali, aumentando lentamente l'assunzione di questi alimenti per dare al corpo il tempo di adattarsi. Inoltre, un'eccessiva assunzione di integratori o alimenti specifici, come quelli per abbassare il colesterolo, può avere effetti collaterali. È fondamentale monitorare come si sente e, se necessario, consultare un nutrizionista.
Le consiglio di continuare a mantenere uno stile di vita attivo e una dieta equilibrata, ma di farlo in modo graduale, ascoltando il suo corpo. Se ha richieste specifiche non esiti a contattare un professionista della salute.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buonasera, il cambio di stile di vita è lodevole, come del resto lo è l'impegno che sta dimostrando. Però non si faccia prendere dal panico, per quanto "fuori norma" i suoi valori non sono allarmanti. La cosa importante è che lei mantenga uno stile di vita attivo e bilanciato nel lungo periodo: in questo modo i suoi valori non solo torneranno nella norma ma ci rimarranno costantemente. Per rispondere alle sue domande: sicuramente molto positivo che abbia un HDL elevato per prevenire placche aterosclerotiche, i valori del fegato erano alti perché mangiava molti alimenti ricchi di grassi; per il cambio di stile vita non ci sono risvolti negativi, sempre se bilanciati e non ossessivi. Comunque le consiglio di farsi seguire da uno specialista della nutrizione per orientarsi in questo percorso. Saluti, Davide.
Buonasera e grazie per aver condiviso la sua situazione con tanta precisione. È comprensibile la sua preoccupazione, ma vorrei rassicurarla: ha intrapreso un percorso molto positivo per la sua salute. Rispondo alle sue domande con il massimo della chiarezza.

1) Può l’HDL aver evitato la formazione di placche aterosclerotiche?

Il suo livello di HDL (60 mg/dL) è buono e questo ha probabilmente contribuito a contrastare parzialmente gli effetti negativi di un LDL elevato (170 mg/dL). L’HDL, infatti, aiuta a rimuovere il colesterolo in eccesso dalle arterie e lo trasporta al fegato per l'eliminazione. Tuttavia, con un colesterolo totale così alto (282 mg/dL), non si può escludere completamente la possibilità di un iniziale accumulo di placche.

Per quanto riguarda la Gamma-GT (100 U/L), un valore superiore alla norma può essere legato a diverse cause, tra cui:

Alimentazione ricca di grassi e zuccheri: Il fegato è coinvolto nel metabolismo dei grassi, e un eccesso di colesterolo LDL può affaticarlo.

Steatosi epatica (fegato grasso): Stile di vita sedentario e dieta ricca di carboidrati raffinati possono aver favorito l’accumulo di grasso nel fegato, aumentando la Gamma-GT.

Stress metabolico o infiammazione epatica lieve: Anche il repentino cambiamento di alimentazione potrebbe temporaneamente influenzare questi valori.


Un’ecografia epatica potrebbe essere utile per verificare lo stato del fegato.

2) Il cambiamento drastico nella dieta può avere effetti negativi?

Il passaggio da un'alimentazione ipercalorica e sbilanciata a un regime alimentare molto salutare è certamente positivo, ma un cambiamento così improvviso potrebbe causare:

Difficoltà digestive (gonfiore, meteorismo), specialmente per l’aumento improvviso di fibre. È meglio aumentare gradualmente l’introito di frutta, verdura e crusca.

Variazioni nei livelli di zucchero nel sangue, con possibili cali di energia, finché il corpo non si adatta.

Un rapido calo di peso, che può essere positivo, ma va monitorato per evitare squilibri nutrizionali o perdita di massa muscolare.


Cosa può fare per ottimizzare il percorso?

Equilibrare meglio i macronutrienti, senza eliminare del tutto i carboidrati ma preferendo quelli complessi (legumi, cereali integrali).

Continuare con l’attività fisica, senza esagerare subito per evitare stress eccessivo al corpo.

Monitorare i valori ematici, magari ripetendo le analisi dopo 2-3 mesi per valutare i progressi.


In sintesi, sta facendo passi importanti per la sua salute, ma una transizione più graduale potrebbe rendere il cambiamento più sostenibile a lungo termine. Sarebbe utile anche consultare un medico o un nutrizionista per personalizzare il percorso in base alle sue esigenze specifiche.

Resto a disposizione per qualsiasi altra domanda e le faccio i migliori auguri per questo nuovo percorso di benessere!
Caro paziente,
leggo con piacere che c'è stata una modifica delle abitudini, assieme all'utilizzo di integratori e sarai felice di poter vedere un progresso nel tempo.
Per visualizzare se non vi sono placche ateromatose servirebbe un Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici e per verificare il danno al fegato servirebbe un'ecografia epatica, oltre agli esami del sangue che indicano sofferenza per gamma-GT.
Da nutrizionista, per valutare nel concreto se stai eccedendo servirebbe avere una visione più completa delle tue abitudini.
In generale, consideri che un rapporto sano con l'alimentazione prevede anche flessibilità.
Un caro saluto,
Simone Sametti.
Dott. Matteo Archetti
Dietista, Nutrizionista
Brescia
1) È assolutamente possibile che un livello elevato di HDL (colesterolo "buono") contribuisca a prevenire la formazione di placche aterosclerotiche, favorendo il trasporto inverso del colesterolo dalle arterie al fegato per l'eliminazione.
2)Per quanto riguarda la gamma-GT elevata , questa può essere indicativa di diverse condizioni, tra cui:
-Sovraccarico epatico da eccessivo metabolismo lipidico;
-Consumo eccessivo di alcol;
-Steatosi epatica;
-Detossificazione epatica aumentata in seguito a un drastico cambiamento nella dieta;
3)Se hai eliminato di colpo cibi processati e ricchi di grassi saturi, passando a una dieta ricca di fibre e cibi salutari, il tuo corpo potrebbe avere bisogno di un periodo di adattamento. Ecco alcuni aspetti da considerare:
-Disturbi digestivi per l'aumento improvviso di fibre
-Stress epatico e gamma-GT elevata
-Possibile perdita di peso troppo rapida: Se il deficit calorico è eccessivo, potresti perdere peso in modo non equilibrato, con conseguenze come riduzione della massa muscolare o senso di stanchezza.
Considererei l'eventualità di una transizione graduale ed equilibrata . Ecco alcuni suggerimenti:
-Introduci le fibre in modo progressivo per evitare problemi digestivi;
-Assicurati di assumere abbastanza proteine ​​per preservare la massa muscolare;
-Bevi molta acqua per aiutare il corpo ad eliminare le tossine e gestire il carico di fibre;
-Se avverte stanchezza, gonfiore o altri segnali, valuta di rallentare leggermente il cambiamento.
Buongiorno, la gamma-GT leggermente alta indica lo stile di vita poco sano che ha condotto in passato. L'alimentazione sana che sta seguendo non può che portarle benefici. Bravo! Continui a prendersi cura di se stesso mangiando sano e scegliendo un'alimentazione varia ed equilibrata con almeno 30 minuti di camminata al giorno (o almeno per 4 volte a settimana). Saluti
Dott. Francesco De Santis
Nutrizionista, Dietologo, Tricologo
Bari
Buongiorno. È comprensibile che tu sia preoccupato, ma voglio rassicurarti: hai già fatto un passo enorme prendendo in mano la situazione. Ora vediamo di analizzare tutto con calma.
Colesterolo totale: 282 mg/dl → È alto, ma bisogna valutare il contesto.
LDL ("colesterolo cattivo"): 170 mg/dl → È sopra la soglia di sicurezza (< 130 mg/dl, meglio < 100 mg/dl se ci sono fattori di rischio).
HDL ("colesterolo buono"): 60 mg/dl → Buon valore! Un HDL alto aiuta a contrastare l'LDL.
Gamma-GT: 100 U/L → È sopra il range normale (solitamente < 55-60 U/L negli uomini), indice di sofferenza epatica.
Possibili cause del tuo quadro lipidico e della Gamma-GT alta
• Alimentazione ricca di carboidrati raffinati e grassi saturi → L'eccesso di pizza, merendine e carboidrati favorisce l'aumento dell'LDL e del colesterolo totale.
• Stile di vita sedentario → La mancanza di movimento riduce l'HDL e peggiora il metabolismo lipidico.
• Gamma-GT elevata → Spesso associata a un fegato affaticato, anche se non bevi alcol. Può essere dovuta a:
Dieta squilibrata (troppi carboidrati, grassi saturi, pochi vegetali).
Possibile steatosi epatica (fegato grasso).
Stress ossidativo legato a un'alimentazione poco bilanciata.
Per quanto concerne le placche aterosclerotiche
L’HDL alto protegge, ma non garantisce che non ci siano placche aterosclerotiche. Se l’LDL è rimasto alto per molti anni, potrebbe aver contribuito alla formazione di depositi nelle arterie. Tuttavia, non significa che tu sia già in una situazione critica.
È molto apprezzabile che tu abbia cambiato troppo velocemente la tua dieta, ma un cambio troppo brusco può portare alcuni disagi:
Disturbi intestinali → Se hai aumentato improvvisamente fibre (frutta, verdure, crusca di avena), potresti avere gonfiore o feci molli. Introduci le fibre gradualmente.
Detox troppo veloce → Il fegato, abituato a un certo regime, sta lavorando molto per smaltire tossine e grassi accumulati. Potresti sentirti più stanco nei primi giorni.
Eccesso di Danacol e integratori → Danacol, crusca di avena, Armolipid Plus e the verde sono tutti utili per abbassare il colesterolo, ma sommati potrebbero essere eccessivi. Il rischio è di abbassare troppo l’LDL in poco tempo o sovraccaricare il fegato.
Cosa fare ora?
Continua con l'attività fisica: i 10.000 passi al giorno sono perfetti.
Mantieni l’alimentazione sana, ma bilanciala bene:
• Fibre: sì, ma introdotte gradualmente.
• Grassi buoni: avocado, olio extravergine, frutta secca (mandorle, noci).
• Proteine: non solo legumi, anche pesce magro e carni bianche.
• Carboidrati complessi: riso integrale, quinoa, pane di segale.
Monitora la Gamma-GT → Se rimane alta, valuta un controllo epatico (ecografia al fegato).
Aspetta almeno 2-3 mesi prima di ripetere le analisi e valutare se proseguire con Armolipid Plus.
In sintesi: hai preso un’ottima decisione, ma dai tempo al corpo di adattarsi. Un cambiamento graduale è più sostenibile e meno stressante per il metabolismo.
Gentile Paziente,

innanzitutto, grazie per aver condiviso la sua esperienza in modo così dettagliato. Capisco perfettamente la sua preoccupazione, ma voglio rassicurarla: sta già facendo passi importanti nella direzione giusta e questo è ciò che conta di più.

Per quanto riguarda la sua prima domanda, è vero che un HDL abbastanza alto ha un effetto protettivo sulle arterie, perché aiuta a rimuovere il colesterolo in eccesso e a trasportarlo al fegato per l'eliminazione. Tuttavia, avere un HDL buono non annulla completamente il rischio legato a un colesterolo totale e un LDL elevati. Il nostro corpo è un sistema complesso, e spesso entrano in gioco più fattori, come la predisposizione genetica e lo stile di vita complessivo. Per quanto riguarda il valore della Gamma-GT, il suo aumento potrebbe essere correlato a un sovraccarico del fegato dovuto a un’alimentazione ricca di carboidrati raffinati e grassi saturi, e non necessariamente solo all’LDL elevato. È un valore da monitorare nel tempo, soprattutto se dovesse restare alto anche con il miglioramento dello stile di vita.

Sulla seconda domanda, posso dirle che il cambiamento improvviso della sua alimentazione è sicuramente positivo, ma è anche vero che passare da un estremo all’altro potrebbe risultare impegnativo per l’organismo. L’intestino, per esempio, potrebbe avere bisogno di un po’ di tempo per adattarsi a un’alimentazione più ricca di fibre, con possibili episodi di gonfiore o cambiamenti nell’alvo. Inoltre, se prima consumava molti carboidrati raffinati e ora li ha ridotti drasticamente, potrebbe avvertire qualche calo energetico nelle prime settimane. Il consiglio, in questi casi, è di non essere troppo rigidi: mantenere un approccio equilibrato e sostenibile nel tempo è la chiave del successo.

Sta già facendo tanto per la sua salute, e questo è l’aspetto più importante. Continui con il movimento quotidiano, cerchi di rendere la sua alimentazione varia e, se ha dubbi sugli integratori che sta assumendo, un confronto con il medico di riferimento potrebbe aiutarla a capire se siano davvero necessari.

L’importante è non vedere questi cambiamenti come una punizione, ma come un investimento sul suo benessere a lungo termine. Continui su questa strada con serenità, perché ogni piccolo passo nella direzione giusta fa la differenza!

Resto a sua disposizione.
Dott.ssa Fabiola Diadema, Biologa Nutrizionista.
Buonasera,
Affrontiamo insieme le sue preoccupazioni punto per punto.

1) Possibilità di aver evitato la formazione di placche aterosclerotiche grazie ad un HDL alto: Il suo valore di HDL (colesterolo “buono”) di 60 mg/dl è sicuramente positivo, in quanto l’HDL aiuta a rimuovere il colesterolo in eccesso dalle arterie e a trasportarlo al fegato per l'eliminazione. Tuttavia, il valore di colesterolo totale (282 mg/dl) e di LDL (170 mg/dl) sono piuttosto alti e "pericolosi". Di fatti livelli alti di LDL (colesterolo “cattivo”) sono il principale fattore di rischio per la formazione di placche aterosclerotiche, che possono portare a malattie cardiovascolari. Quindi, anche se l'HDL è buono, l'eccesso di LDL è una causa di preoccupazione, e non è detto che lei abbia completamente evitato la formazione di placche, soprattutto in considerazione dello stile di vita sedentario e della dieta non ottimale che hai seguito finora. Le analisi non sono sufficienti da sole per escludere il rischio, quindi è importante continuare a monitorare il tuo profilo lipidico nel tempo.

2) Motivo dell'alta Gamma-GT: La Gamma-GT (Gamma-glutamil transferasi) è un enzima legato principalmente al fegato. Un valore di 100 U/L è al di sopra dei limiti normali, e potrebbe essere segno di uno stato di stress o danno epatico, spesso legato all’assunzione di alcol o a malattie epatiche, ma non necessariamente. L’alimentazione e uno stile di vita poco salutare (cibi ricchi di grassi saturi, zuccheri e cibi trasformati) possono influire negativamente sulla salute del fegato. Tuttavia, va detto che la Gamma-GT può essere influenzata anche da altri fattori come l'assunzione di farmaci o anche la condizione di sovrappeso e obesità. La buona notizia è che un cambiamento nello stile di vita e nella dieta, come quello che sta intraprendendo, può contribuire a ridurre questo valore nel tempo.

3) Cambiamento improvviso nella dieta e nel regime fisico – Cambiare improvvisamente la propria dieta e attività fisica può essere un'arma a doppio taglio. Da un lato, i benefici a breve termine per la salute cardiovascolare sono indiscutibili, ma è importante non esagerare con i cambiamenti drasticamente rapidi, soprattutto in un soggetto che ha seguito uno stile di vita sedentario e con una dieta poco equilibrata per anni. L’introduzione improvvisa di molti alimenti ad alto contenuto di fibre (come la crusca di avena, le mandorle, frutta e verdura) potrebbe causare disturbi gastrointestinali (gonfiore, flatulenza, diarrea) se il corpo non è abituato. Inoltre, l’abbassamento repentino dei livelli di LDL può comportare un temporaneo effetto di adattamento del corpo, quindi è importante monitorare eventuali sintomi legati a questo cambiamento.

Il mio consiglio sarebbe di non fare cambiamenti troppo drastici ma di introdurre i miglioramenti in modo graduale, ad esempio aumentando progressivamente il consumo di fibre e cambiando lentamente le fonti di carboidrati (preferendo quelli complessi, come i legumi, piuttosto che carboidrati ad alta glicemia come merendine o pizza). L’obiettivo è arrivare a una dieta sana e bilanciata, ma senza provocare un “shock” metabolico. In questo può farsi aiutare da uno specialista, come ad esempio un biologo nutrizionista o un dietista.

In sintesi, i cambiamenti che hai fatto sono sicuramente positivi, ma è fondamentale continuare a monitorare i tuoi valori ematici (colesterolo, Gamma-GT, ecc.) con il supporto di un medico. Un approccio graduale è la chiave per evitare effetti collaterali indesiderati e per dare tempo al corpo di adattarsi. Inoltre, è sempre una buona idea coinvolgere il proprio medico nella gestione di eventuali farmaci come Armolipid Plus, in modo da personalizzare la terapia. Infine, continui a concentrarsi su una dieta equilibrata, ricca di fibre, grassi sani (come quelli contenuti nelle mandorle) e attività fisica. Cordiali Saluti
Hai fatto benissimo a preoccuparti e reagire prontamente, perché i tuoi esami indicano un rischio cardiovascolare da non sottovalutare, ma sei ancora in tempo per invertire la rotta con benefici concreti. Il tuo valore di HDL a 60 è buono e ha probabilmente svolto un ruolo protettivo finora, contribuendo a contrastare l’accumulo di colesterolo nelle arterie e facilitando il trasporto verso il fegato per l’eliminazione, ma da solo non è sufficiente a neutralizzare completamente gli effetti negativi di un’alimentazione ricca di grassi saturi, zuccheri e di una vita sedentaria. Il valore di LDL a 170 e il colesterolo totale a 282 sono alti e indicano un rischio aumentato per lo sviluppo di placche aterosclerotiche, quindi è giusto intervenire ora. Il valore della gamma-GT a 100, in assenza di consumo di alcol, è spesso associato a una steatosi epatica non alcolica, cioè il cosiddetto fegato grasso, molto frequente in chi ha un eccesso di peso e una dieta sbilanciata, ma è una condizione che può migliorare sensibilmente con dieta equilibrata, attività fisica e riduzione del peso corporeo. Il cambiamento radicale che hai fatto nella dieta e nello stile di vita è positivo e va mantenuto, ma è normale che in alcuni casi il corpo abbia bisogno di un po’ di tempo per adattarsi, specialmente a un aumento improvviso di fibre alimentari che può causare fermentazione intestinale, gonfiore e flatulenza nelle prime settimane. Non stai esagerando con il cambiamento, anzi, hai fatto scelte intelligenti e coerenti con le attuali raccomandazioni scientifiche: camminare regolarmente, ridurre i grassi saturi, aumentare fibre, frutta, verdura, introdurre alimenti funzionali come crusca e tè verde e integrare con prodotti come Armolipid Plus può davvero aiutare a ridurre l’LDL e migliorare i valori epatici, ma è sempre bene monitorare eventuali effetti collaterali, specie se dovessi avvertire dolori muscolari o affaticamento insolito. Il consiglio migliore è proseguire con questo nuovo stile di vita e rivalutare la situazione tra 2-3 mesi con nuovi esami del sangue, tenendo un dialogo aperto con il medico curante per decidere se proseguire con la sola nutrizione e attività fisica o se sarà necessario integrare con terapia farmacologica, anche perché il tuo impegno può davvero fare la differenza nel prevenire l’intervento con statine o, peggio, complicanze cardiovascolari.
Buongiorno,
per quanto riguarda la formazione o meno delle placce aterosclerotiche può avere una risposta "concreta" e "reale" facendo un ecografia in questo modo viene valutata la situazione reale e specifica. Discorso alimentazione, ha fatto bene a modificare lo stile di vita alimentare l'importante però per evitare effetti negativi è che l'abbia fatto seguito da uno specialista e non di colpo in autonomia seguendo indicazioni varie trovate online o dette dal "vicino di casa" perchè in tal modo si rischia di iniziare a seguire un stile di vita alimentare troppo restrittivo (per via della paura), non equilibrato e non sostenibile nel tempo, consideri che non basta magiare gli alimenti "giusti", sono importanti anche le dosi e gli abbinamenti. Ricordi: le parole magiche sono SOSTENIBILE e NEL TEMPO perchè modificare le proprie abitudini per un tempo limitato non porta alcun beneficio reale ma solo un miglioramento delle analisi in quel preciso istante che però non è persistente nel corso della vita. Buona giornata dott.ssa Alice Caielli
Buonasera,
la sua preoccupazione è comprensibile e, anzi, è un bene che l’abbia trasformata in un’occasione per prendersi cura della propria salute. Cercherò di rispondere in modo chiaro alle sue due domande.

È possibile che il suo valore di HDL (colesterolo "buono") pari a 60 abbia avuto un ruolo protettivo, contribuendo a contrastare – almeno in parte – gli effetti dell’LDL elevato (170). Tuttavia, non possiamo dare per scontato che questo abbia evitato del tutto la formazione di placche aterosclerotiche. Solo esami strumentali più approfonditi (come un ecocolordoppler) possono valutare lo stato delle arterie. Per quanto riguarda il Gamma-GT a 100, si tratta di un valore alterato, che merita attenzione. Anche in assenza di alcol (che ha escluso), può essere influenzato da una dieta squilibrata, eccesso di carboidrati semplici, insulino-resistenza o un sovraccarico epatico da stile di vita sedentario e alimentazione ricca di “schifezze” e pizze (come lei stesso ha detto).

Il passaggio da un’alimentazione ricca di pizza, merendine e cibi processati a un regime ricco di frutta, verdura, legumi, crusca, the verde, mandorle e alimenti integrali, accompagnato da 10.000 passi al giorno, è sicuramente un cambiamento positivo. Tuttavia, cambiamenti così improvvisi possono portare il corpo a una fase di adattamento: potrebbe verificarsi gonfiore addominale, transito intestinale alterato, o una momentanea sensazione di stanchezza. È molto raro, però, che un’alimentazione sana, anche se adottata bruscamente, porti a reali danni se ben bilanciata. L'importante è ascoltare il corpo e, se serve, farsi guidare da un professionista per personalizzare il percorso.

Infine, prodotti come Danacol e Armolipid Plus possono aiutare, ma non devono mai sostituire un lavoro di fondo sull’alimentazione e sullo stile di vita. In alcuni casi, è il medico curante a decidere se e quando introdurre eventuali statine, valutando tutti i fattori di rischio (età, familiarità, pressione arteriosa, ecc.).

Complimenti per il coraggio e la determinazione nel cambiare: ha già fatto molto per se stesso, ma un percorso guidato e personalizzato, magari con una consulenza nutrizionale, le permetterà di ottenere risultati più duraturi e sicuri.

Resto a disposizione per accompagnarla passo dopo passo,
Dott.ssa Chiara Bacchelli
Biologa Nutrizionista
Salve il quadro che racconta andrebbe affrontato con un Dietista in maniera altamente personalizzata. Non bisogna solo lavorare sulle scelte alimentari e l'alimentazione ma sul comportamento alimentare, per tali ragioni le consiglio un Dietista specializzato in DCA. Non le consiglio il consumo di thè verde in cronico, ma occasionale, solo per gusto. Rimango a disposizione. Dott.ssa Alessandra Daidone-Dietista
Dott. Maurizio Petrini
Nutrizionista, Chinesiologo
Civitanova Marche
Buonasera,
innanzitutto complimenti per la decisione di migliorare le sue abitudini: è un passo fondamentale per la salute metabolica e cardiovascolare.

Il valore di HDL (“colesterolo buono”) è effettivamente un fattore protettivo, ma non può da solo compensare livelli elevati di LDL e colesterolo totale. Il miglioramento dello stile di vita (alimentazione e attività fisica regolare) rappresenta la strategia più efficace per ridurre progressivamente il rischio.

Il cambiamento repentino verso un’alimentazione più sana non comporta rischi particolari, ma è importante che sia equilibrato e sostenibile nel tempo: introduca gradualmente fibre, legumi e frutta per evitare disturbi intestinali, mantenga un adeguato apporto proteico e continui con l’attività fisica quotidiana.

Per quanto riguarda i valori di Gamma-GT, possono risentire di fattori alimentari, epatici o metabolici e andrebbero valutati nel contesto clinico dal medico curante.

In sintesi: sta andando nella direzione giusta — l’importante è procedere con costanza e gradualità.

Un cordiale saluto,
Dott. Maurizio Petrini
Biologo Nutrizionista
Ciao! Sono Federica Mantovani, Biologa Nutrizionista.
Capisco bene la tua preoccupazione. Vorrei rassicurarti: a 34 anni il corpo ha ancora una buona capacità di compenso, ed è probabile che tu non abbia sviluppato conseguenze prima proprio grazie alla tua giovane età e al fatto che non hai mai fumato né bevuto.
Ma è anche vero che dopo i 35–40 anni questi meccanismi si indeboliscono progressivamente e lo stile di vita inizia a pesare davvero sul rischio cardiovascolare: questo è il momento perfetto per intervenire.
Il cambiamento che hai fatto è positivo, ma non serve essere “perfetti” dall’oggi al domani. Quello che funziona davvero, scientificamente, è una buona educazione alimentare graduale e sostenibile, ti dò alcuni esempi:
- Aumentare frutta e verdure in modo progressivo;
- Preferire cereali integrali, senza eliminare del tutto altri alimenti!
- Ridurre dolci, pizze e carboidrati raffinati, ma senza sentirti “a dieta punitiva” e senza eliminarli del tutto;
- Puntare a fare tra i 7.000 e i 10.000 passi al giorno in modo costante.

Non ci sono rischi nel mangiare meglio dall’oggi al domani, anzi! il tuo corpo ne giova immediatamente. Ma è importante farlo in modo che tu possa mantenere queste abitudini per mesi e anni, non solo in fase di paura, devi cambiare piano piano stile di vita.

Quindi continua così, mantieni l’attività fisica quotidiana e ripeti gli esami tra 8–12 settimane: vedrai che i valori cambieranno moltissimo. Stai agendo nel momento giusto e nella maniera corretta per proteggere la tua salute futura. Per un risultato mirato e duraturo ti consiglio di rivolgerti ad uno specialista della salute che saprà indirizzarti ad una educazione alimentare e al concetto di equilibrio che ti accompagnerà per sempre.

Un saluto!
Dott.ssa Federica Mantovani, Biologa Nutrizionista

Esperti

Noemi Vallecorsa

Noemi Vallecorsa

Nutrizionista

Roma

Michael Dami

Michael Dami

Nutrizionista

Civitanova Marche

Giuseppe Crimi

Giuseppe Crimi

Dietista

Catania

Paola Maria Bini

Paola Maria Bini

Internista, Pediatra, Dietista

Genova

Liliana Ambrosella Gornati

Liliana Ambrosella Gornati

Dietologo, Medico di medicina generale, Internista

Milano

David Andrea Bernardi

David Andrea Bernardi

Diabetologo, Medico di medicina generale

Genova

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 130 domande su Ipercolesterolemia (livelli elevati di colesterolo)
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.