Salve, ho problemi fastidiosi di gonfiore addominale presumo di stomaco.Ne ho sempre sofferto occa

70 risposte
Salve, ho problemi fastidiosi di gonfiore addominale presumo di stomaco.
Ne ho sempre sofferto occasionalmente, ma in questo periodo si verifica praticamente tutti i giorni.
La mia dieta è composta principalmente da verdure, riso/pasta, pane, pochi legumi, poco pesce, poca frutta.
Non mangio carne né latte e derivati.
Purtroppo non sono riuscito ad isolare alimenti specifici "colpevoli" perché mi succede per qualsiasi cosa mangio.
Come posso procedere per indagare e curarmi?
Buona sera, il gonfiore addominale è un problema di molti, ci sono dei gonfiori transienti e gonfiori che permangono perchè evidentemente mangiamo combinazioni di alimenti che creano il gonfiore. Il suddetto gonfiore può essere causato dall'aria ingerita a casua del poco tempo per il cibo, lo stress della giornata, mangiare velocemente, mangiare troppo, mangiare spesso fast-food, fare mille cose mentre si mangia, ma anche a gas prodotto dalla flora batterica intestinale, a causa di alcuni alimenti che possono essere definiti fermentanti, oppure ancora possiamo trovare spiegazione nella difficoltà del nostro metabolismo a "digerire" alcuni alimentti come lattosio, glutine.
Il mio consiglio sicuramente è cercare di mangiare in maniera più tranquilla (nel caso in cui normalmente dedica poco tempo al cibo), può effettuare dei test di intolleranza al lattosio e alla celiachia, nel caso in cui tutto ciò risulti negativi le consiglio un protocollo chiamato low FODMAP ovvero a bassa concentrazione di carboidrati fermentanti.
Per qualsiasi chiarimento posso essere a sua completa disposizione, spero di esserle stata d'aiuto.
Le auguro una buona serata
Dott.ssa Valeria Papa
Biologa Nutrizionista

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Salve signore. Ha fatto delle indagini più specifiche, ne ha parlato col suo medico? Inizi col fare un diario alimentare, segnando giornalmente il fastidio che accusa e quello che ha mangiato. In questo modo è più facile risalire all'alimento o al gruppo di alimenti che causano questo fastidio. Provi col prendere dei fermenti lattici,cercando di variarli spesso per trovare quelli più adeguati per lei. Cerchi di masticare lentamente,si ricordi che la digestione inizia dalla bocca e che masticare tanto aiuta lo stomaco nella digestione. Esistono dei cibi e degli abbinamenti che possono causare fermentazione. In linea generale la frutta dopo i pasti non viene consigliata in questi casi,così come se il suo problema parte dallo stomaco,dovrebbe evitare cibi integrali e ricchi in fibre,almeno in una fase iniziale. Qualora il fastidio dovesse continuare, le suggerisco di rivolgersi ad un gastroenterologo,per fare le indagini più adeguate. Con i risultati alla mano e la diagnosi, si rivolga ad un nutrizionista di sua fiducia che possa guidarla nella scelta dei cibi più adeguati per la Sua problematica. Ci faccia sapere come procede. Un saluto. Dott.ssa Cristina Mucci
Dott.ssa Novella Mariti
Dietista, Nutrizionista
Empoli
Buonasera, innanzitutto le consiglio di rivolgersi al suo medico curante e fare accertamenti per intolleranza al lattosio e celiachia. Effettuato ciò, se gli analisi effettuati risultano negativi e il medico esclude ogni patologia può rivolgersi ad un dietista a lei più vicino per indagare quali alimenti o gruppo o combinazione di alimenti le causano questo sintomo. Oltre a fare un diario alimentare segnalando la comparsa dei sintomi esiste anche un protocollo di dieta chiamato low FODMAP, è un processo che richiede tempo e pazienza ma da la possibilità di capire quale/i sono gli alimenti causa di gonfiore addominale; ovviamente per fare tutto ciò avrà bisogno di essere costantemente seguito da uno specialista. Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti, cordiali saluti
Dott. Devis Collura
Nutrizionista
Torino
Le consiglio di affidarsi a un nutrizionista che la potrà consigliare su una corretta alimentazione e approfondirei eventuali intolleranze a lattosio e sensebiltà al glutine.
Dr. Domenicantonio Galatà
Nutrizionista
Roma
Buongiorno, sicuramente posso consigliarle l'incontro con un professionista per una valutazione delle sue abitudini di vita ed alimentari.
Un menù alimentare personalizzato e un supporto nelle problematiche intestinali le permetteranno di individuare e risolvere la sua situazione.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisa Nicoletti
Nutrizionista
Santa Maria a Monte
Di solito il gonfiore è dovuto a quanto di seguito:
Intolleranza al lattosio
Intolleranza al glutine
Microbiota
Masticazione veloce
Intolleranza verso altri eventuali alimenti
Le consiglio quindi di ricorrere ad analisi specifiche per i primi 3 punti e a fare il "diario dei sintomi cioè scrivere a quali alimenti sono correlati i sintomi che sente.
Vada a fondo del problema e non lo strascuri mi raccomando!
Dott.ssa Emanuela Troncone
Nutrizionista
Napoli
Buongiorno,
oltre a ciò che è stato detto dai miei colleghi la invito a fare una semplice analisi per disbiosi che consentirà al professionista di capire se c'è un alterato equilibrio della sua flora batterica. Una semplice analisi sulle urine da qualche indicazione in più e permette l'inizio di un trattamento con fermenti giustii oltre che con l'alimentazione adatta
Dott. Daniele Consoli
Endocrinologo, Diabetologo, Dietologo
Siracusa
Si rivolga intanto al curante che con un'anamnesi (patologica personale e familiare, alimentare, farmacologica) ed un esame obiettivo possa già indirizzarla in prima battuta. A seguire, test laboratoristici atti ad identificare un'intolleranza al lattosio/glutine; esegua un diario alimentare riportando tipologia e quantità di cibo ingerito, il tempo impiegato e, chiaramente, l'eventuale sintomatologia associata.
salve signora le consiglio di eseguire dei test di intolleranza al glutine e lattosio ,e poi sicuramente affidarsi ad un professionista che sicuramente la aiuterà :) a volte basta poco per sentirsi meglio,buona giornata
Dott.ssa Stefania Mulas
Nutrizionista
Sassari
Salve.. Sicuramente il primo consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista che dopo un'anamnesi accurata saprà prima indirizzarlo verso una corretta alimentazione e se il problema non dovesse risolversi consiglierà degli esami più specifici per poter risolvere e risalire alla causa del suo fastidio.
Saluti
Le consiglio innanzitutto di valutare la presenza di intolleranze al glutine ed al lattosio e se dovessero dare esiti negativi si può ipotizzare una dieta low FODMAP ovvero a bassa contenuto di carboidrati fermentabili .
Saluti
Dott.ssa Alessandra Maria
Nutrizionista, Dietista, Diabetologo
Napoli
Salve le consiglio di rivolgersi ad un professionista per valutare la presenza di intolleranze al glutine ed al lattosio.Dopo una corretta indagine si può consigliare un piano alimentare personalizzato.Cordiali saluti Dott.ssa Alessandra Maria Biologa Nutrizionista.
Buonasera, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista per valutare se presenta intolleranze alimentari. Se non dovesse venirne a capo sicuramente le suggerirebbe un approfondimento da un gastroenterologo. Cordiali Saluti
Salve,le consiglierei di procedere per gradi:escludere intolleranze,redigere un diario alimentare e dei disturbi,rivolgersi ad un nutrizionista che,valutando questi dati insieme a analisi del sangue,fabbisogno energetico,eventuali disbiosi,potrà stabile il piano alimentare più adatto a eliminare i fastidi che lamenta.Sono disponibile anche per consulenze on line,saluti
Dott.ssa Elena Montana
Nutrizionista
Frattamaggiore
Salve, le consiglio di rivolgersi ad un medico che possa indagare sulla sua situazione. Sarebbe opportuno rivolgersi anche ad un nutrizionista che possa aiutarla con un piano personalizzato e con un opportuna anamnesi a migliorare i sintomi. Cordiali saluti.
Salve, la problematica è certamente da approfondire. In che porzioni assume le categorie di alimenti che ha citato? Con che rapidità? I suoi pasti contengono tutte le categorie di nutrienti (carboidrati, proteine, grassi e fibre)? Se sì, in che proporzioni? Nell'ultimo periodo è cambiato qualcosa nelle sue abitudini alimentari? Quanta acqua beve? Assieme al gonfiore accusa anche dolore?
Queste sono alcune delle risposte che occorrono ad indirizzarla verso un'indagine piuttosto che un'altra. La "cura" potrebbe essere solo alimentare o "mista" con integratori e/o farmaci. Le consiglio di consultare in primis un medico gastroenterologo, in modo che le prescriva gli esami opportuni, sulla base dei quali potrà fare una diagnosi. Successivamente a questa, le verrà sicuramente indicato l'opportuno percorso di cura.
Buonasera gentile utente, si rivolga ad un nutrizionista per valutare se presenta intolleranze alimentari e per l'elaborazione di un piano nutrizionale personalizzato. Cordiali Saluti
Dr. Costantino Bravaccino
Biologo nutrizionista, Professional counselor
Procida
Salve le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista il quale attraverso un'attenta anamnesi riuscirà a stilare un piano alimentare personalizzato in modo da ridurre i fastidi.
Saluti
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buona sera, consulti un nutrizionista che con un piano alimentare adeguato saprà risolvere i suoi problemi
saluti
Buongiorno, innanzitutto bisogna verificare se questo gonfiore è un gonfiore fisiologico (ad esempio il normale gonfiore che si può verificare a seguito di pasti molto ricchi in fibra) o se è effettivamente una condizione riconducibile a una causa specifica. In quest'ultimo caso, il gonfiore può essere provocato da molteplici fattori, anche a livello alimentare, e la cosa migliore da fare è sicuramente rivolgersi a un professionista per individuare la causa della condizione ed evitare esclusioni di alimenti "a caso", senza una correlazione specifica. Resto a disposizione, un caro saluto
Dott. Settimio Albis
Nutrizionista, Dietista, Chinesiologo
Roma
Buongiorno
le consiglio di rivolgersi al suo medico di fiducia per poter indagare al meglio la sua situazione attraverso opportune analisi
saluti
Dott.ssa Vincenza Castiglia
Nutrizionista
Napoli
Buonasera.
Potrebbe essere affetta dalla sindrome dell'intestino irritabile, molto diffusa sopratutto tra le donne, ma non solo.
Un eccesso di verdure e fibre possono peggiorare la situazione, così come gli abbinamenti alimentari. Nel suo caso potrebbe essere utile seguire un percorso di educazione alimentare, sopratutto se non ha esigeza di dimagrire, anche a distanza.
Nell'intanto le consiglio di provare a bere acqua solo lontano dai pasti e a limitare per 3 o 5 giorni verdure, sopratutto quellle cotte (bollite che assorbono tanta acqua in cottura).
Buongiorno, dovrebbe indagare meglio affidandosi ad un medico o nutrizionista, potrebbe avere la sindrome del colon irritabile e se riscontra gonfiore con qualsiasi categoria alimentare probabilmente dovrebbe seguire per un periodo di tempo una dieta low foodmap.
Intatto faccia attenzione all'introduzione eccessiva di verdure e fibre che in questa fase potrebbero danneggiare la sintomatologia.
Saluti
Dott. Mariano Luongo
Nutrizionista
Giugliano in Campania
Salve signora, le consiglierei di affidarsi ad uno specialista della nutrizione per meglio indagare sulla sintomatologia da lei descritta. A mio parere in questi casi, il miglior strumento per individuare ed isolare la problematica di gonfiore intestinale è la compilazione di un di un diario alimentare. Sul diario è necessario inserire gli orari di quando mangia e le quantità degli alimenti , in quanto, se si parla di mal digestione, la quantità di un alimento potrebbe essere cruciale per la manifestazione del sintomo. Il diario alimentare, l' anamnesi nutrizionale e alcuni esami specifici potrebbero aiutarla per individuare le cause di questi fenomeni sintomatologici e di conseguenza attraverso uno schema nutrizionale personalizzato stilato da un nutrizionista , potrebbe quanto meno ridurre i sintomi oppure eliminarli completamente.
Cordiali Saluti
Dott. Luongo
Dott.ssa Rita Della Magna
Nutrizionista
Napoli
buonasera, io le consiglierei di fare un diario alimentare segnando anche i quantitativi, andando così a ricercare "il vero colpevole", oltre a questo le consiglio anche di parlarne con il suo medico curante in modo da individuare una ipotetica strategia e rivolgersi ad un nutrizionista per un' anamnesi nutrizionale per andare poi a stilare un programma alimentare che possa meglio aiutarla
Dott.ssa Martina Lomonte
Nutrizionista
Napoli
Buonasera, il gonfiore addominale che possa essere riferito all'intestino oppure alla parte superiore dell'addome ossia allo stomaco è un disturbo abbastanza ormai frequente. In primis quello che le occorre sicuramente è consultare prima un medico per approfondire la parte clinica con indagini precise e poi a un nutrizionista. Le cause del gonfiore addominale possono essere molteplici e che vanno da un intestino pigro e da una alterazione della flora batterica, una prevalenza della flora cattiva può portare a una fermentazione perenne e un conseguente gonfiore addominale. Il medico sicuramente a riguardo le potrà prescrivere esami adeguati.
Sicuramente però il gonfiore è dovuto a una molteplicità di cause: stress in atto, un regime alimentare scorretto, uno stile di vita poco regolare (ad esempio pasti scorretti o orari sbilanciati). A riguardo le conviene rivolgersi a un nutrizionista con il quale potrà fare un percorso di alimentazione consapevole (ad esempio attraverso un protocollo Low Fodmap ideale per chi soffre ad esempio di colon irritabile e malattie affini).
Resto a sua disposizione, Cordiali Saluti Dott.ssa Martina Lomonte
Salve,
Situazione tipica di chi non consuma carne ed eccede con vegetali. Contatti un nutrizionista per migliorare la sua alimentazione e sapere quali alimenti limitare. A disposizione
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Buongiorno, possono essere ottimi punti di partenza una dieta Low Fodmap, un trattamento per la disbiosi attraverso una dieta ottimale e una integrazione probiotica ceppo specifica.
Si rechi da un professionista in visita per approfondire l'istanza.
Cordialità
Dott. Marcello Gaglione
Nutrizionista
Torre del Greco
Buonasera innanzitutto verificherei, con l'aiuto di un nutrizionista, se la sua alimentazione è ben organizzata. Nel caso non dovesse risolvere il suo problema le consiglierei di sottoporsi al test per le intolleranze alimentari (Cytotest) così potrà identificare i cibi che le procurano fastidio.
Cordiali saluti
Dott.ssa Arianna Serpico
Nutrizionista
Marigliano
Buonasera, può iniziare con un diario alimentare in cui annota tipologia e quantità di cibo ingerito, il tempo impiegato e, chiaramente, l'eventuale sintomatologia associata. Successivamente può discutere con il suo medico curante o uno specialista al fine di valutare la possibilità di eseguire indagini mirate (intolleranze/allergie ecc.)
Dott.ssa Elisabetta Di Pietro
Nutrizionista
Torre del Greco
Buonasera, io le consiglierei di compilare un diario alimentare in modo da escludere gli alimenti che secondo lei non le provocare gonfiore addominale e di segnalare quelli invece che le causano gonfiore. Consiglierei anche di parlarne con il vostro medico di base per verificare se è il caso di rimandarla da un gastroenterologo o effettuare analisi specifiche (es: ecografia addominale). Il gonfiore addominale può avere diverse cause, come disordini della flora batterica intestinale (quindi capire se l'alvo è stitico o diarroico), intolleranza alimentari, Sensibilità ai cibi contenenti FODMAP, alimentazione non equilibrata o anche l'ingestione di troppa aria se ad esempio si mangia troppo velocemente. Per questo Successivamente le consiglio di farsi seguire da un nutrizionista in modo da stilare l'alimentazione più adatta alle sue esigenze
Dr. Gaetano Conforto
Nutrizionista, Omeopata, Medico di medicina generale
Siracusa
Carissimo/a utente, ma non le è passato mai in mente di fare un test di Intolleranze Alimentari? Mi sembra estremamente importante ( test con un prelievo di sangue). Inoltre da quello che mangia è ovvio avere un distress alimentare, con tutti quei carboidrato che non fanno altro che irritare la mucosa intestinale, alterare le funzioni del microbioma producendo aria. Non esistono diete, pilloline, integratori che possano risolvere il suo problema ( perderebbe sol soldi e tempo). Faccio consulenze on-line. Auguroni:))
Dott.ssa Gabriella Guarino
Nutrizionista
Napoli
Salve, oltre a consigliarLe di rivolgersi ad uno specialista della nutrizione, che sicuramente con un'anamnesi accurata ed eventuali indagini saprà aiutarLa a risolvere il problema in questione; Le consiglio di iniziare a scrivere un "diario alimentare" riportando i tipi di alimenti consumati ad ogni pasto, dove il pasto è stato consumato, in quanto tempo e la comparsa o meno del sintomo. Più dettagli riporterà nel suo diario e maggiori informazioni ne deriveranno. Non sempre la causa del fastidio è imputabile a ciò che si mangia, molto spesso risiede nella modalità di assunzione del cibo stesso. Spero di esserLe stata d'aiuto per ulteriori informazioni mi può scrivere in pvt. Saluti
Salve, il consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista del settore al fine di realizzare un programma alimentare ad esclusione di alcuni alimenti che saranno poi pian piano reintegrati. In alcuni casi l'eccesso di fibre, come quello di alcune verdure e ortaggi o di alcuni frutti può peggiorare la sintomatologia. Esistono infatti protocolli specifici a ridotto contenuto di fibre che rappresentano la causa di un'eccessiva fermentazione da parte dei batteri intestinali.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Matarese
Dott.ssa Ivana Allocca
Nutrizionista
Napoli
Salve!
Il gonfiore addominale può dipendere da varie cause, come abitudini alimentari, stress e possibili intolleranze. Per comprendere meglio la situazione, potrebbe essere utile:

1. Consultare con serenità un gastroenterologo per escludere condizioni mediche e ottenere una diagnosi precisa.

2. Esplorare, se necessario, test allergologici o di intolleranza al lattosio, specialmente se si sospetta la sindrome da intestino irritabile (IBS).

3. Valutare, con l'accompagnamento di un professionista, l'opportunità di una dieta a basso contenuto di FODMAP per alleviare i sintomi.

Resto a disposizione per ulteriori informazioni e le auguro una buona giornata!
Dott.ssa Martina Vecchiarini
Nutrizionista
Napoli
Salve!
Innanzitutto mi dispiace molto per la sua condizione, posso solo immaginare il disagio.
Per prima cosa le consiglio una visita da un gastroenterologo per ricevere un corretto inquadramento clinico da parte del medico.
Raramente la colpa di fastidi gastro-intestinali è imputabile ad un singolo alimento. Più spesso la 'colpa' ricade su di una patologia o su di uno stile di vita scorretto (soprattutto un'alimentazione disordinata).
Contemporaneamente alla visita gastroenterologica le consiglio quindi di intraprendere una visita da un Nutrizionista, in modo da poter analizzare approfonditamente le sue abitudini alimentari e pian piano modificarle in base alle sue esigenze.
Dott.ssa Adriana Chiaromonte
Nutrizionista, Analista clinico
Acerra
Buonasera, in primis il mio parere è quello di farsi seguire nell'alimentazione da un professionista del campo! Le consiglio inoltre di effettuare un breath test per fare una valutazione circa l'intolleranza al lattosio, sebbene non ne assuma è presente anche in altri alimenti! Successivamente valuterei anche sensibilità al glutine e dunque una probabile celiachia. Se così non fosse e i problemi persistessero potrebbe trattarsi o di un'alimentazione legata all'eccessiva assunzione di fibre vegetali difficili anche queste da digerire e le consiglierei un'alimentazione Fodmap per alleviare il gonfiore. Qualora la situazione non si risolvesse ancora farei una visita approfondita per comprendere se il problema fosse di natura batterica, ha mai sentito parlare di Helicobacter pylori? Anche questo batterio può causare problemi di gonfiore, dolori addominali e allo stomaco. Resto a sua disposizione per ogni genere di curiosità. Saluti, dott.ssa Adriana
Buonasera.
Sicuramente è il caso di fare qualche accertamento in più per escludere le più comuni problematiche di dispepsia e o sindrome del colon irritabile, che in ogni caso sono gestibili con una corretta alimentazione, oltre che da un'adeguata terapia prescritta da uno specialista.
Da quello che leggo è probabile che il gonfiore sia dovute all'eccesso di fibre e ad un'alimentazione poco varia nelle fonti proteiche, non è specificato se fa un'alimentazione pesco-ovo vegetariana.
Le suggerirei di affidarsi ad uno specialista della nutrizione per fare una dieta più varia e personalizzata secondo le sue esigenze, e per essere guidato in un'eventuale dieta di esclusione e reintroduzione se lo specialista lo ritiene necessario. Un'alimentazione del genere (tipo FODMAPs) le consentirebbe di capire meglio quali sono gli alimenti che le creano gonfiore.
Spero di esserle stata utile, resto a disposizione per altre curiosità.
Saluti, dott.ssa Federica
Buonasera, le suggerisco di rivolgersi ad una figura medica specialistica di gastroenterologo, se i problemi di gonfiore dovessero essere invalidanti. Sarebbe necessario approfondire la causa del dolore addominale e del gonfiore, nel suo caso potrebbe trattarsi di una problematica legata ai FODMAP e all'elevato tenore fermentativo di alcuni alimenti come legumi, crucifere, cipolle, carciofi, asparagi, che dovrebbero essere limitati o eliminati. Si potrebbe procedere con l'impiego di enzimi digestivi oppure sostituire una verdura ad elevato tenore fermentativo con un'altra, sicuramente il quantitativo giornaliero di fibra dovrà essere ridotto rispetto i 30g/die che le Linee Guida indicano. Altre informazioni importanti potrebbero derivare dal colore e dalla consistenza delle feci, così come da un'eventuale stipsi in corso. La situazione è molto ampia per cui le suggerisco di rivolgersi, come sempre, a professionisti competenti.
Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.

Dott. Riccardo Pandolfi
Dott.ssa Manuela Manna
Nutrizionista
Aversa
Buongiorno, il gonfiore è un fastidio molto comune e soprattutto molto aspecifico, poiché è comune a tante condizioni. Alla base ci posso essere diverse cause, tra cui lo stress che gioca sicuramente un ruolo importante; ma il gonfiore potrebbe essere anche un segnale di alterazione del microbiota intestinale (disbiosi), di un colon irritabile o più semplicemente potrebbe derivare da scorrette abitudini durante i pasti, come mangiare velocemente, bere molta acqua durante i pasti. In ogni caso per poter comprendere bene l'origine del suo fastidio le consiglio di rivolgersi ad un professionista della nutrizione che studierà nel complesso il suo caso e le fornirà le opportune indicazioni. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Saluti, Dott.ssa Manuela Manna
Sarebbe utile un diario alimentare e capire bene se il fastidio è a livello dello stomaco o dell'intestino, nell'ultimo caso sarebbe utile fare un piccolo ciclo di low-fodmap reinserendo gradualmente gli alimenti per capire la soglia di tolleranza. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Le consiglio una visita dal gastroenterologo per capire se ha qualche problema gastrointestinale, come per esempio il colon irritabile. Se cosi fosse, dovrebbe anche seguire una dieta LOW FODMAP e successivamente effettuare la reintroduzione di specifici alimenti.
Dott.ssa Giulia Ioio
Nutrizionista
Giugliano in Campania
Le cause del gonfiore addominale possono essere molteplici. Innanzitutto le consiglio di iniziare a compilare un diario alimentare , annotando giorno per giorno ciò che mangia e a fine giornata valutare se il gonfiore si presenta o meno, successivamente sarà possibile mettere in atto protocolli specifici di eliminazione e reintroduzione di alimenti, chiaramente seguita da un esperto in nutrizione. Inoltre le consiglio di affidarsi ad un gastroenterologo che possa nel contempo farle fare tutte le indagini che possano escludere patologie come celiachia e intolleranza al lattosio. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Saluti
Buonasera Gentile paziente. le cause del gonfiore sono spesso relative a fattori oltre che nutrizionali, anche extra nutrizionali, come allergie o intolleranze, terapie farmacologiche, stress, poca attività fisica ed esclusione di alimenti in modo non consapevole e mirato. Nel suggerirle di indagare prima sui fattori elencati in precedenza, resto a disposizione per qualsiasi dubbio. Buona giornata, Dott.ssa Chiariello.
Buongiorno, un eccesso di fibre potrebbe causare fastidiosi dolori addominali e gonfiore. Sarebbe opportuno bilanciare l'alimentazione, fornendo la giusta quota di carboidrati, grassi e proteine, senza esagerare con le porzioni di verdure. Potrebbe anche essere in una condizione di disbiosi intestinale causata proprio dall'eccessivo consumo di fibre e da una dieta sbilanciata.
Le consiglio di consumare giuste porzioni di frutta e verdura, proteine nobili, legumi decorticati o passati (es. hummus), grassi buoni e cereali.
Le consiglio inoltre di rivolgersi ad un professionista che possa indagare le cause del gonfiore e aiutarla a gestire meglio la condizione.
Cordialmente, Dott.ssa Alessia Barbatosta
Dott.ssa Maria Guarino
Nutrizionista
Napoli
Gentile paziente, il gonfiore addominale è causato da diversi fattori.
Sebbene segua comunque un'alimentazione controllata, sarebbe utile approfondire se con le attuali dosi consumate, stia assumendo il giusto apporto energetico.
A volte una dieta sbilanciata, o anche il consumo di porzioni alimentari, in eccesso o difetto, possono banalmente causare gonfiore addominale.
Le consiglierei di consultare uno specialista per trovare la giusta terapia nutrizionale per risolvere il problema da lei descritto.
Resto a disposizione per ulteriori delucidazioni.
Distinti saluti,

Dott.ssa Maria Guarino
Gent.mo paziente, per per poter "indagare" meglio sulla sua condizione attuale sarebbe raccomandabile una visita specialistica gastroenterologica, associando di seguito con un nutrizionista (dopo un'attenta analisi fisiopatologica e nutrizionale) un protocollo alimentare specifico per ritrovare benessere psicofisico.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Giulia Francini
Nutrizionista
San Marino
Salve, con un piano alimentare fatto da uno specialista facendo delle esclusioni intuitive riuscirà sicuramente a stare meglio.
Nessuna dieta fai-da-te migliorerà la sua problematica.
Se ha altre domande può contattarmi
Dott.ssa Anna Maria Spada
Nutrizionista
San Lucido
Ciao, hai prima indagato la natura di questo gonfiore? esiste sia quello fisiologico che quello patologico; è opportuno rivolgersi al medico curante che può indirizzarti allo specialista che fa al caso tuo. Una volta individuato la causa principale è possibile lavorare dal punto di vista Nutrizionale, andando a creare insieme un piano alimentare personalizzato secondo le tue esigenze/abitudini.
Dr. Ivan Lomasto
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Trento
Salve. Potrebbe rivolgersi ad uno specialista che tratta anche piani alimentare tipo FODMAP. Cordialità
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Il gonfiore addominale può essere causato da molteplici fattori, inclusi intolleranze alimentari (lattosio, fruttosio), fibra in eccesso, o problemi digestivi. Ti consiglio di tenere un diario alimentare e di escludere gradualmente alcuni alimenti per monitorare la risposta del corpo. Una visita da un gastroenterologo o un nutrizionista esperto in disbiosi intestinale potrebbe essere utile.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Dott.ssa Simona Cimino
Nutrizionista, Dietista
Vomero
Salve, il gonfiore addominale può avere diverse cause, come sensibilità alimentare, disbiosi intestinale o alterazioni digestive. Per identificare l'origine del problema, un percorso personalizzato basato su analisi specifiche e strategie alimentari mirate può fare la differenza. Le consiglio di:
Tenere un diario alimentare e dei sintomi per individuare eventuali connessioni.
Provare a ridurre gli alimenti ricchi di FODMAP (zuccheri fermentabili) come cipolla, aglio, legumi e alcune verdure.
Masticare lentamente e limitare bevande gassate.
Se il problema persiste, possiamo approfondire con un percorso personalizzato per individuare la causa e migliorare i sintomi.
Dott.ssa Imma Nettore
Nutrizionista
Pomigliano d'Arco
Caro paziente,
il gonfiore addominale può essere auspicabile a diverse condizioni. Eliminare di default degli alimenti non è la soluzione adatta. Bisogna capire e indagare altri sintomi insieme ad uno specialista, fare magari qualche test diagnostico e insieme affrontare l'approccio dietoterapico più adatto.
Soprattutto nella fase iniziale può darsi che gli si venga consigliato di eliminare degli alimenti, ma lo lasci decidere dallo specialista, al fine di evitare carenze nutrizionali dovute ad eliminazioni di interi gruppi di alimenti.
In bocca al lupo
a risentirla
Salve, data la sua sintomatologia le consiglierei di fare degli esami per la celiachia e prenderei appuntamento da un gastroenterologo per andare ad indagare più a fondo. Spero di esserle stata utile!
Cordiali Saluti Dott.ssa Beatrice Bosco
Dr. Angelo Miranda
Nutrizionista, Dietista
San Giuseppe Vesuviano
Salve, il gonfiore addominale può dipendere da molte cause e, senza una diagnosi specifica, è difficile individuare una soluzione immediata. Se il problema persiste o peggiora, è importante lavorare con uno specialista per personalizzare la dietoterapia e trovare la strategia più adatta a lei.
Dott.ssa Chiara Carli
Nutrizionista
Napoli
Mi spiace molto ogni qualvolta sento di pazienti soffrire di questo fastidio perchè il gonfiore addominale può essere davvero imbarazzante. Le fornisco alcuni consigli che possono tornarle utili per riuscire ad alleviare il problema:

1. Tenga un diario alimentare
Anche se ha già provato a isolare gli alimenti, un diario alimentare dettagliato potrebbe aiutarla a individuare schemi o trigger specifici. Annoti tutto ciò che mangia e come si sente dopo ogni pasto.

2. Consulti un medico
È importante parlare con un medico per escludere condizioni mediche sottostanti come la sindrome dell'intestino irritabile (IBS) o altre condizioni gastrointestinali.

3. Consideri una dieta a basso FODMAP
Le FODMAP sono certi tipi di carboidrati che possono causare gonfiore in alcune persone. Provi una dieta a basso FODMAP e veda se ottiene miglioramenti. Questa dieta riduce sostanzialmente l'assunzione di alimenti che possono fermentare e causare gas.

4. Riduca l'assunzione di "gas produttori"
Alcuni alimenti come broccoli, cavolfiori, legumi e bevande gassate possono aumentare la produzione di gas. Provi a ridurre questi alimenti e osservi se ci sono miglioramenti.

5. Mangi lentamente e mastichi bene
Mangiare troppo velocemente o non masticare bene può far sì che si ingerisca più aria, contribuendo al gonfiore. Cerchi dunque di mangiare lentamente e masticare bene ogni boccone.

6. Provi rimedi casalinghi
Alcuni rimedi naturali come il finocchio, il zenzero e la menta possono aiutare a ridurre il gonfiore. Può provare a masticare semi di finocchio o bere tè alla menta.

7. Faccia attività fisica
L'esercizio fisico regolare può aiutare a migliorare la digestione e ridurre il gonfiore. Anche una passeggiata dopo i pasti può essere utile.

8. Beva molta acqua
L'acqua aiuta a mantenere il sistema digestivo idratato e può aiutare a prevenire il gonfiore.

Spero vivamente che i miei consigli possano tornarle utili.
Dott. Rosario Cuscona
Nutrizionista
Giarre
andando in cura da un nutrizionista
Dott. Gennaro Ippolito
Nutrizionista
San Giorgio a Cremano
Può chiedere la suo nutrizionista di fiducia un piano dietetico appropriato alla sdua sintomatologia
Buongiorno, dopo aver escluso patologie può rivolgersi ad un nutrizionista che la aiuti a imbastire una dieta low fodmap. Saluti
Salve, sarebbe bene effettuare una consulenza nutrizionale con uno specialista per valutare i sintomi e il piano alimentare più adatto a lei.
Buongiorno, cosa fondamentale capire in modo specifico se il il gonfiore è a livello dello stomaco ( quindi dovuto a un possibile reflusso/ gastrite) oppure a livello intestinale. In entrambi i casi, il piano alimentare più idoneo da applicare è la dieta low fod map progettato per aiutare a gestire i sintomi di disturbi gastrointestinali. Gli alimenti da evitare sono frumento, legumi, cipolle, aglio, lattosio, presente in latte e derivati, il piano si distingue in tre differenti fasi. Ti consiglio di consultare un professionista alimentare o un dietista prima di intraprendere una dieta low FODMAP, affinché ti aiuti a risolvere questo problema. Se hai altre domande o curiosità, sono qui per aiutarti.
Buonasera, i sintomi da lei descritti potrebbero essere correlati a una disbiosi intestinale di natura fermentativa siccome mangia poche proteine da quello che ho potuto capire dalla sua descrizione. In questi casi consiglio sempre di effettuare un test del microbiota intestinale e valutare poi dopo l'esame come procedere con una dieta specifica nel caso in cui sia presente una disbiosi o un'altra condizione infiammatoria a carico dell'intestino. Spero di esserle stato d'aiuto.
Buongiorno, sono la dott. de Franchis, potrebbe essere colon irritabile . Ma le cause potrebbero essere tante. Le consiglio di fare un diario alimentare.
Visita ginecologica anche fatta? Ciclo regolare?
Gentile Signore,
la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza, perché il gonfiore addominale persistente è una delle problematiche più frequenti e, allo stesso tempo, tra le più frustranti, soprattutto quando – come nel suo caso – non si riesce a individuare un colpevole evidente.

Il fatto che lei riferisca un’alimentazione tendenzialmente sana, con verdure, cereali e un’esclusione di carne e latticini, è senz’altro positivo… ma non sempre “sano” è sinonimo di “adatto”, soprattutto in presenza di una sensibilità intestinale aumentata.

Il gonfiore addominale quotidiano, infatti, è spesso multifattoriale. Potrebbe esserci un’alterazione del microbiota intestinale, un’eccessiva fermentazione da parte dei batteri, oppure un malassorbimento di alcuni zuccheri o fibre. Molti alimenti che normalmente consideriamo “amici” – come alcune verdure (broccoli, cavolfiore, cipolla, aglio, carciofi), il pane, o anche il riso integrale – possono diventare altamente fermentabili, soprattutto se l’intestino è in uno stato di ipersensibilità o infiammazione.

Inoltre, il fatto che il disturbo si presenti a prescindere dall’alimento specifico ci può indicare che l’intestino è irritato “a monte”: una sorta di terreno infiammato che reagisce a tutto, anche a cibi apparentemente innocui.

Come procedere? Il primo passo è un inquadramento clinico nutrizionale approfondito, per capire se ci sono fattori nascosti: squilibri digestivi (es. digestione lenta, ipocloridria gastrica), disbiosi, intolleranze (come al lattosio, al fruttosio o sensibilità al glutine), oppure stress emotivo e stili di vita che impattano sul sistema gastrointestinale.

L’approccio migliore è spesso quello di impostare per un breve periodo un’alimentazione “a basso carico fermentativo” (low FODMAP), sotto supervisione, per calmare l’intestino, osservare la risposta e reintrodurre poi gradualmente gli alimenti per identificare i reali responsabili. Ma va fatto con attenzione, per evitare squilibri nutrizionali.

Sarei molto felice di aiutarla a indagare a fondo e costruire insieme un piano adatto, con delicatezza e metodo, per farla tornare a mangiare con piacere, senza malesseri e senza vivere con il timore costante del gonfiore.

Se lo desidera, può prenotare una visita presso il nostro studio, oppure richiedere un consulto online: il percorso sarà comunque personalizzato, efficace e attento al suo benessere a 360 gradi.

Un cordiale saluto,
Dott.ssa Monica Giovacchini
Salve, purtroppo è una problematica piuttosto comune, sarebbe il caso di indagare sia con visita medica specialista che nutrizionale. Leggo che consuma molte verdure, tenga presente che anche molte di queste possono crearle problemi
Se non ci sono cambiamenti nella dieta potrebbe non essere una causa strettamente legata all'alimentazione ma al contesto in cui lei si alimenta. Mi spiego meglio: potrebbe mangiare in una condizione di distrazione (guardando la TV, una serie on demand, lavorando al pc), potrebbe star mangiando di fretta (per tempi stretti o impegni), potrebbe star attraversando un periodo stressante.
A volte non è solo quello che mangiamo ma anche come lo mangiamo che può fare la differenza. Concentrarsi sul pasto, assaporare e masticare bene il cibo potrebbero essere dei comportamenti utili da adottare in caso di gonfiore addominale in quanto vanno a ridurre la quantità di aria ingerita durante i pasti e quindi ridurre la sensazione di gonfiore al temine del pasto. Se questi consigli non dovessero essere abbastanza utili a migliorare la situazione le consiglio di consultare un medico specializzato o un nutrizionista. Saluti.
Dott. Luca Harter
Nutrizionista, Dietista
Napoli
Salve, innanzitutto sarebbe buona norma effettuare una valutazione medica, preferibilmente con un gastroenterologo per escludere magari cause cliniche più serie. In termini alimentari potrebbe essere utile mettere in atto una strategia alimentare mirata, come ad esempio la Low FODMAP, che consiste nell'abbassare in gran percentuale l'intake di zuccheri. E' molto efficace contro gonfiore e disturbi intestinali, ma va seguita con attenzione e sotto controllo dello specialista poichè prevede delle fasi e non può essere fatta a vita! Sarei lieto di aiutarla qualora volesse. Saluti Dott. Harter
Buonasera, il gonfiore addominale potrebbe essere causato da una fermentazione. A mio avviso, le consiglio di indagare su una potenziale disbiosi intestinale perchè, da ciò che descrive, sembrerebbe che l'intestino sia infiammato a tal punto da non riconoscere quali alimenti siano tollerati e quali no. Può chiedere consiglio anche ad un professionista della nutrizione che si occupa di problematiche intestinali e disbiosi, in modo da fare un percorso mirato alla problematica (nel caso in cui si trattasse di disbiosi); sarà il professionista stesso che le darà indicazioni su eventuali esami/test che possono aiutare nell'investigazione, sempre in accordo con il suo medico di famiglia.
Dott.ssa Annachiara Coppola
Biologo nutrizionista, Nutrizionista
Napoli
Buonasera,
il gonfiore addominale può avere diverse cause ma una di queste, in assenza di altre patologie, può essere legate al colon irritabile. In quest'ultimo caso si può agire da un punto di vista alimentare andando ad adottare un piano specifico che possa ridurre il gonfiore. Tuttavia, è necessario che venga svolta una visita approfondita per escludere altre cause del gonfiore come ad esempio la celiachia, la disbiosi intestinale, squilibri ormonali.
Salve le cause possono essere diverse e pur avendo lei indicato gli alimenti che consuma abitualmente quantità, qualità e modalità di assunzione possono fare tanto la differenza. Andrebbe inoltre indagato il suo stile di vita oltre che la sua alimentazione . Le consiglio una visita nutrizionale al fine di poter attenzionare quanto detto in modo più specifico. Resto a disposizione.

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