Salve, ho problemi fastidiosi di gonfiore addominale presumo di stomaco.Ne ho sempre sofferto occa
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Salve, ho problemi fastidiosi di gonfiore addominale presumo di stomaco.
Ne ho sempre sofferto occasionalmente, ma in questo periodo si verifica praticamente tutti i giorni.
La mia dieta è composta principalmente da verdure, riso/pasta, pane, pochi legumi, poco pesce, poca frutta.
Non mangio carne né latte e derivati.
Purtroppo non sono riuscito ad isolare alimenti specifici "colpevoli" perché mi succede per qualsiasi cosa mangio.
Come posso procedere per indagare e curarmi?
Ne ho sempre sofferto occasionalmente, ma in questo periodo si verifica praticamente tutti i giorni.
La mia dieta è composta principalmente da verdure, riso/pasta, pane, pochi legumi, poco pesce, poca frutta.
Non mangio carne né latte e derivati.
Purtroppo non sono riuscito ad isolare alimenti specifici "colpevoli" perché mi succede per qualsiasi cosa mangio.
Come posso procedere per indagare e curarmi?
Buona sera, il gonfiore addominale è un problema di molti, ci sono dei gonfiori transienti e gonfiori che permangono perchè evidentemente mangiamo combinazioni di alimenti che creano il gonfiore. Il suddetto gonfiore può essere causato dall'aria ingerita a casua del poco tempo per il cibo, lo stress della giornata, mangiare velocemente, mangiare troppo, mangiare spesso fast-food, fare mille cose mentre si mangia, ma anche a gas prodotto dalla flora batterica intestinale, a causa di alcuni alimenti che possono essere definiti fermentanti, oppure ancora possiamo trovare spiegazione nella difficoltà del nostro metabolismo a "digerire" alcuni alimentti come lattosio, glutine.
Il mio consiglio sicuramente è cercare di mangiare in maniera più tranquilla (nel caso in cui normalmente dedica poco tempo al cibo), può effettuare dei test di intolleranza al lattosio e alla celiachia, nel caso in cui tutto ciò risulti negativi le consiglio un protocollo chiamato low FODMAP ovvero a bassa concentrazione di carboidrati fermentanti.
Per qualsiasi chiarimento posso essere a sua completa disposizione, spero di esserle stata d'aiuto.
Le auguro una buona serata
Dott.ssa Valeria Papa
Biologa Nutrizionista
Il mio consiglio sicuramente è cercare di mangiare in maniera più tranquilla (nel caso in cui normalmente dedica poco tempo al cibo), può effettuare dei test di intolleranza al lattosio e alla celiachia, nel caso in cui tutto ciò risulti negativi le consiglio un protocollo chiamato low FODMAP ovvero a bassa concentrazione di carboidrati fermentanti.
Per qualsiasi chiarimento posso essere a sua completa disposizione, spero di esserle stata d'aiuto.
Le auguro una buona serata
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Biologa Nutrizionista
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Salve signore. Ha fatto delle indagini più specifiche, ne ha parlato col suo medico? Inizi col fare un diario alimentare, segnando giornalmente il fastidio che accusa e quello che ha mangiato. In questo modo è più facile risalire all'alimento o al gruppo di alimenti che causano questo fastidio. Provi col prendere dei fermenti lattici,cercando di variarli spesso per trovare quelli più adeguati per lei. Cerchi di masticare lentamente,si ricordi che la digestione inizia dalla bocca e che masticare tanto aiuta lo stomaco nella digestione. Esistono dei cibi e degli abbinamenti che possono causare fermentazione. In linea generale la frutta dopo i pasti non viene consigliata in questi casi,così come se il suo problema parte dallo stomaco,dovrebbe evitare cibi integrali e ricchi in fibre,almeno in una fase iniziale. Qualora il fastidio dovesse continuare, le suggerisco di rivolgersi ad un gastroenterologo,per fare le indagini più adeguate. Con i risultati alla mano e la diagnosi, si rivolga ad un nutrizionista di sua fiducia che possa guidarla nella scelta dei cibi più adeguati per la Sua problematica. Ci faccia sapere come procede. Un saluto. Dott.ssa Cristina Mucci
Buonasera, innanzitutto le consiglio di rivolgersi al suo medico curante e fare accertamenti per intolleranza al lattosio e celiachia. Effettuato ciò, se gli analisi effettuati risultano negativi e il medico esclude ogni patologia può rivolgersi ad un dietista a lei più vicino per indagare quali alimenti o gruppo o combinazione di alimenti le causano questo sintomo. Oltre a fare un diario alimentare segnalando la comparsa dei sintomi esiste anche un protocollo di dieta chiamato low FODMAP, è un processo che richiede tempo e pazienza ma da la possibilità di capire quale/i sono gli alimenti causa di gonfiore addominale; ovviamente per fare tutto ciò avrà bisogno di essere costantemente seguito da uno specialista. Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti, cordiali saluti
Le consiglio di affidarsi a un nutrizionista che la potrà consigliare su una corretta alimentazione e approfondirei eventuali intolleranze a lattosio e sensebiltà al glutine.
Buongiorno, sicuramente posso consigliarle l'incontro con un professionista per una valutazione delle sue abitudini di vita ed alimentari.
Un menù alimentare personalizzato e un supporto nelle problematiche intestinali le permetteranno di individuare e risolvere la sua situazione.
Cordiali saluti.
Un menù alimentare personalizzato e un supporto nelle problematiche intestinali le permetteranno di individuare e risolvere la sua situazione.
Cordiali saluti.
Di solito il gonfiore è dovuto a quanto di seguito:
Intolleranza al lattosio
Intolleranza al glutine
Microbiota
Masticazione veloce
Intolleranza verso altri eventuali alimenti
Le consiglio quindi di ricorrere ad analisi specifiche per i primi 3 punti e a fare il "diario dei sintomi cioè scrivere a quali alimenti sono correlati i sintomi che sente.
Vada a fondo del problema e non lo strascuri mi raccomando!
Intolleranza al lattosio
Intolleranza al glutine
Microbiota
Masticazione veloce
Intolleranza verso altri eventuali alimenti
Le consiglio quindi di ricorrere ad analisi specifiche per i primi 3 punti e a fare il "diario dei sintomi cioè scrivere a quali alimenti sono correlati i sintomi che sente.
Vada a fondo del problema e non lo strascuri mi raccomando!
Buongiorno,
oltre a ciò che è stato detto dai miei colleghi la invito a fare una semplice analisi per disbiosi che consentirà al professionista di capire se c'è un alterato equilibrio della sua flora batterica. Una semplice analisi sulle urine da qualche indicazione in più e permette l'inizio di un trattamento con fermenti giustii oltre che con l'alimentazione adatta
oltre a ciò che è stato detto dai miei colleghi la invito a fare una semplice analisi per disbiosi che consentirà al professionista di capire se c'è un alterato equilibrio della sua flora batterica. Una semplice analisi sulle urine da qualche indicazione in più e permette l'inizio di un trattamento con fermenti giustii oltre che con l'alimentazione adatta
Si rivolga intanto al curante che con un'anamnesi (patologica personale e familiare, alimentare, farmacologica) ed un esame obiettivo possa già indirizzarla in prima battuta. A seguire, test laboratoristici atti ad identificare un'intolleranza al lattosio/glutine; esegua un diario alimentare riportando tipologia e quantità di cibo ingerito, il tempo impiegato e, chiaramente, l'eventuale sintomatologia associata.
salve signora le consiglio di eseguire dei test di intolleranza al glutine e lattosio ,e poi sicuramente affidarsi ad un professionista che sicuramente la aiuterà :) a volte basta poco per sentirsi meglio,buona giornata
Salve.. Sicuramente il primo consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista che dopo un'anamnesi accurata saprà prima indirizzarlo verso una corretta alimentazione e se il problema non dovesse risolversi consiglierà degli esami più specifici per poter risolvere e risalire alla causa del suo fastidio.
Saluti
Saluti
Le consiglio innanzitutto di valutare la presenza di intolleranze al glutine ed al lattosio e se dovessero dare esiti negativi si può ipotizzare una dieta low FODMAP ovvero a bassa contenuto di carboidrati fermentabili .
Saluti
Saluti
Salve le consiglio di rivolgersi ad un professionista per valutare la presenza di intolleranze al glutine ed al lattosio.Dopo una corretta indagine si può consigliare un piano alimentare personalizzato.Cordiali saluti Dott.ssa Alessandra Maria Biologa Nutrizionista.
Buonasera, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista per valutare se presenta intolleranze alimentari. Se non dovesse venirne a capo sicuramente le suggerirebbe un approfondimento da un gastroenterologo. Cordiali Saluti
Salve,le consiglierei di procedere per gradi:escludere intolleranze,redigere un diario alimentare e dei disturbi,rivolgersi ad un nutrizionista che,valutando questi dati insieme a analisi del sangue,fabbisogno energetico,eventuali disbiosi,potrà stabile il piano alimentare più adatto a eliminare i fastidi che lamenta.Sono disponibile anche per consulenze on line,saluti
Salve, le consiglio di rivolgersi ad un medico che possa indagare sulla sua situazione. Sarebbe opportuno rivolgersi anche ad un nutrizionista che possa aiutarla con un piano personalizzato e con un opportuna anamnesi a migliorare i sintomi. Cordiali saluti.
Salve, la problematica è certamente da approfondire. In che porzioni assume le categorie di alimenti che ha citato? Con che rapidità? I suoi pasti contengono tutte le categorie di nutrienti (carboidrati, proteine, grassi e fibre)? Se sì, in che proporzioni? Nell'ultimo periodo è cambiato qualcosa nelle sue abitudini alimentari? Quanta acqua beve? Assieme al gonfiore accusa anche dolore?
Queste sono alcune delle risposte che occorrono ad indirizzarla verso un'indagine piuttosto che un'altra. La "cura" potrebbe essere solo alimentare o "mista" con integratori e/o farmaci. Le consiglio di consultare in primis un medico gastroenterologo, in modo che le prescriva gli esami opportuni, sulla base dei quali potrà fare una diagnosi. Successivamente a questa, le verrà sicuramente indicato l'opportuno percorso di cura.
Queste sono alcune delle risposte che occorrono ad indirizzarla verso un'indagine piuttosto che un'altra. La "cura" potrebbe essere solo alimentare o "mista" con integratori e/o farmaci. Le consiglio di consultare in primis un medico gastroenterologo, in modo che le prescriva gli esami opportuni, sulla base dei quali potrà fare una diagnosi. Successivamente a questa, le verrà sicuramente indicato l'opportuno percorso di cura.
Buonasera gentile utente, si rivolga ad un nutrizionista per valutare se presenta intolleranze alimentari e per l'elaborazione di un piano nutrizionale personalizzato. Cordiali Saluti
Salve le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista il quale attraverso un'attenta anamnesi riuscirà a stilare un piano alimentare personalizzato in modo da ridurre i fastidi.
Saluti
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buona sera, consulti un nutrizionista che con un piano alimentare adeguato saprà risolvere i suoi problemi
saluti
saluti
Buongiorno, innanzitutto bisogna verificare se questo gonfiore è un gonfiore fisiologico (ad esempio il normale gonfiore che si può verificare a seguito di pasti molto ricchi in fibra) o se è effettivamente una condizione riconducibile a una causa specifica. In quest'ultimo caso, il gonfiore può essere provocato da molteplici fattori, anche a livello alimentare, e la cosa migliore da fare è sicuramente rivolgersi a un professionista per individuare la causa della condizione ed evitare esclusioni di alimenti "a caso", senza una correlazione specifica. Resto a disposizione, un caro saluto
Buongiorno
le consiglio di rivolgersi al suo medico di fiducia per poter indagare al meglio la sua situazione attraverso opportune analisi
saluti
le consiglio di rivolgersi al suo medico di fiducia per poter indagare al meglio la sua situazione attraverso opportune analisi
saluti
Buonasera.
Potrebbe essere affetta dalla sindrome dell'intestino irritabile, molto diffusa sopratutto tra le donne, ma non solo.
Un eccesso di verdure e fibre possono peggiorare la situazione, così come gli abbinamenti alimentari. Nel suo caso potrebbe essere utile seguire un percorso di educazione alimentare, sopratutto se non ha esigeza di dimagrire, anche a distanza.
Nell'intanto le consiglio di provare a bere acqua solo lontano dai pasti e a limitare per 3 o 5 giorni verdure, sopratutto quellle cotte (bollite che assorbono tanta acqua in cottura).
Potrebbe essere affetta dalla sindrome dell'intestino irritabile, molto diffusa sopratutto tra le donne, ma non solo.
Un eccesso di verdure e fibre possono peggiorare la situazione, così come gli abbinamenti alimentari. Nel suo caso potrebbe essere utile seguire un percorso di educazione alimentare, sopratutto se non ha esigeza di dimagrire, anche a distanza.
Nell'intanto le consiglio di provare a bere acqua solo lontano dai pasti e a limitare per 3 o 5 giorni verdure, sopratutto quellle cotte (bollite che assorbono tanta acqua in cottura).
Buongiorno, dovrebbe indagare meglio affidandosi ad un medico o nutrizionista, potrebbe avere la sindrome del colon irritabile e se riscontra gonfiore con qualsiasi categoria alimentare probabilmente dovrebbe seguire per un periodo di tempo una dieta low foodmap.
Intatto faccia attenzione all'introduzione eccessiva di verdure e fibre che in questa fase potrebbero danneggiare la sintomatologia.
Saluti
Intatto faccia attenzione all'introduzione eccessiva di verdure e fibre che in questa fase potrebbero danneggiare la sintomatologia.
Saluti
Salve signora, le consiglierei di affidarsi ad uno specialista della nutrizione per meglio indagare sulla sintomatologia da lei descritta. A mio parere in questi casi, il miglior strumento per individuare ed isolare la problematica di gonfiore intestinale è la compilazione di un di un diario alimentare. Sul diario è necessario inserire gli orari di quando mangia e le quantità degli alimenti , in quanto, se si parla di mal digestione, la quantità di un alimento potrebbe essere cruciale per la manifestazione del sintomo. Il diario alimentare, l' anamnesi nutrizionale e alcuni esami specifici potrebbero aiutarla per individuare le cause di questi fenomeni sintomatologici e di conseguenza attraverso uno schema nutrizionale personalizzato stilato da un nutrizionista , potrebbe quanto meno ridurre i sintomi oppure eliminarli completamente.
Cordiali Saluti
Dott. Luongo
Cordiali Saluti
Dott. Luongo
buonasera, io le consiglierei di fare un diario alimentare segnando anche i quantitativi, andando così a ricercare "il vero colpevole", oltre a questo le consiglio anche di parlarne con il suo medico curante in modo da individuare una ipotetica strategia e rivolgersi ad un nutrizionista per un' anamnesi nutrizionale per andare poi a stilare un programma alimentare che possa meglio aiutarla
Buonasera, il gonfiore addominale che possa essere riferito all'intestino oppure alla parte superiore dell'addome ossia allo stomaco è un disturbo abbastanza ormai frequente. In primis quello che le occorre sicuramente è consultare prima un medico per approfondire la parte clinica con indagini precise e poi a un nutrizionista. Le cause del gonfiore addominale possono essere molteplici e che vanno da un intestino pigro e da una alterazione della flora batterica, una prevalenza della flora cattiva può portare a una fermentazione perenne e un conseguente gonfiore addominale. Il medico sicuramente a riguardo le potrà prescrivere esami adeguati.
Sicuramente però il gonfiore è dovuto a una molteplicità di cause: stress in atto, un regime alimentare scorretto, uno stile di vita poco regolare (ad esempio pasti scorretti o orari sbilanciati). A riguardo le conviene rivolgersi a un nutrizionista con il quale potrà fare un percorso di alimentazione consapevole (ad esempio attraverso un protocollo Low Fodmap ideale per chi soffre ad esempio di colon irritabile e malattie affini).
Resto a sua disposizione, Cordiali Saluti Dott.ssa Martina Lomonte
Sicuramente però il gonfiore è dovuto a una molteplicità di cause: stress in atto, un regime alimentare scorretto, uno stile di vita poco regolare (ad esempio pasti scorretti o orari sbilanciati). A riguardo le conviene rivolgersi a un nutrizionista con il quale potrà fare un percorso di alimentazione consapevole (ad esempio attraverso un protocollo Low Fodmap ideale per chi soffre ad esempio di colon irritabile e malattie affini).
Resto a sua disposizione, Cordiali Saluti Dott.ssa Martina Lomonte
Salve,
Situazione tipica di chi non consuma carne ed eccede con vegetali. Contatti un nutrizionista per migliorare la sua alimentazione e sapere quali alimenti limitare. A disposizione
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Situazione tipica di chi non consuma carne ed eccede con vegetali. Contatti un nutrizionista per migliorare la sua alimentazione e sapere quali alimenti limitare. A disposizione
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Buongiorno, possono essere ottimi punti di partenza una dieta Low Fodmap, un trattamento per la disbiosi attraverso una dieta ottimale e una integrazione probiotica ceppo specifica.
Si rechi da un professionista in visita per approfondire l'istanza.
Cordialità
Si rechi da un professionista in visita per approfondire l'istanza.
Cordialità
Buonasera innanzitutto verificherei, con l'aiuto di un nutrizionista, se la sua alimentazione è ben organizzata. Nel caso non dovesse risolvere il suo problema le consiglierei di sottoporsi al test per le intolleranze alimentari (Cytotest) così potrà identificare i cibi che le procurano fastidio.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buonasera, può iniziare con un diario alimentare in cui annota tipologia e quantità di cibo ingerito, il tempo impiegato e, chiaramente, l'eventuale sintomatologia associata. Successivamente può discutere con il suo medico curante o uno specialista al fine di valutare la possibilità di eseguire indagini mirate (intolleranze/allergie ecc.)
Buonasera, io le consiglierei di compilare un diario alimentare in modo da escludere gli alimenti che secondo lei non le provocare gonfiore addominale e di segnalare quelli invece che le causano gonfiore. Consiglierei anche di parlarne con il vostro medico di base per verificare se è il caso di rimandarla da un gastroenterologo o effettuare analisi specifiche (es: ecografia addominale). Il gonfiore addominale può avere diverse cause, come disordini della flora batterica intestinale (quindi capire se l'alvo è stitico o diarroico), intolleranza alimentari, Sensibilità ai cibi contenenti FODMAP, alimentazione non equilibrata o anche l'ingestione di troppa aria se ad esempio si mangia troppo velocemente. Per questo Successivamente le consiglio di farsi seguire da un nutrizionista in modo da stilare l'alimentazione più adatta alle sue esigenze
Carissimo/a utente, ma non le è passato mai in mente di fare un test di Intolleranze Alimentari? Mi sembra estremamente importante ( test con un prelievo di sangue). Inoltre da quello che mangia è ovvio avere un distress alimentare, con tutti quei carboidrato che non fanno altro che irritare la mucosa intestinale, alterare le funzioni del microbioma producendo aria. Non esistono diete, pilloline, integratori che possano risolvere il suo problema ( perderebbe sol soldi e tempo). Faccio consulenze on-line. Auguroni:))
Salve, oltre a consigliarLe di rivolgersi ad uno specialista della nutrizione, che sicuramente con un'anamnesi accurata ed eventuali indagini saprà aiutarLa a risolvere il problema in questione; Le consiglio di iniziare a scrivere un "diario alimentare" riportando i tipi di alimenti consumati ad ogni pasto, dove il pasto è stato consumato, in quanto tempo e la comparsa o meno del sintomo. Più dettagli riporterà nel suo diario e maggiori informazioni ne deriveranno. Non sempre la causa del fastidio è imputabile a ciò che si mangia, molto spesso risiede nella modalità di assunzione del cibo stesso. Spero di esserLe stata d'aiuto per ulteriori informazioni mi può scrivere in pvt. Saluti
Salve, il consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista del settore al fine di realizzare un programma alimentare ad esclusione di alcuni alimenti che saranno poi pian piano reintegrati. In alcuni casi l'eccesso di fibre, come quello di alcune verdure e ortaggi o di alcuni frutti può peggiorare la sintomatologia. Esistono infatti protocolli specifici a ridotto contenuto di fibre che rappresentano la causa di un'eccessiva fermentazione da parte dei batteri intestinali.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Matarese
Resto a disposizione,
Dott.ssa Matarese
Salve!
Il gonfiore addominale può dipendere da varie cause, come abitudini alimentari, stress e possibili intolleranze. Per comprendere meglio la situazione, potrebbe essere utile:
1. Consultare con serenità un gastroenterologo per escludere condizioni mediche e ottenere una diagnosi precisa.
2. Esplorare, se necessario, test allergologici o di intolleranza al lattosio, specialmente se si sospetta la sindrome da intestino irritabile (IBS).
3. Valutare, con l'accompagnamento di un professionista, l'opportunità di una dieta a basso contenuto di FODMAP per alleviare i sintomi.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni e le auguro una buona giornata!
Il gonfiore addominale può dipendere da varie cause, come abitudini alimentari, stress e possibili intolleranze. Per comprendere meglio la situazione, potrebbe essere utile:
1. Consultare con serenità un gastroenterologo per escludere condizioni mediche e ottenere una diagnosi precisa.
2. Esplorare, se necessario, test allergologici o di intolleranza al lattosio, specialmente se si sospetta la sindrome da intestino irritabile (IBS).
3. Valutare, con l'accompagnamento di un professionista, l'opportunità di una dieta a basso contenuto di FODMAP per alleviare i sintomi.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni e le auguro una buona giornata!
Salve!
Innanzitutto mi dispiace molto per la sua condizione, posso solo immaginare il disagio.
Per prima cosa le consiglio una visita da un gastroenterologo per ricevere un corretto inquadramento clinico da parte del medico.
Raramente la colpa di fastidi gastro-intestinali è imputabile ad un singolo alimento. Più spesso la 'colpa' ricade su di una patologia o su di uno stile di vita scorretto (soprattutto un'alimentazione disordinata).
Contemporaneamente alla visita gastroenterologica le consiglio quindi di intraprendere una visita da un Nutrizionista, in modo da poter analizzare approfonditamente le sue abitudini alimentari e pian piano modificarle in base alle sue esigenze.
Innanzitutto mi dispiace molto per la sua condizione, posso solo immaginare il disagio.
Per prima cosa le consiglio una visita da un gastroenterologo per ricevere un corretto inquadramento clinico da parte del medico.
Raramente la colpa di fastidi gastro-intestinali è imputabile ad un singolo alimento. Più spesso la 'colpa' ricade su di una patologia o su di uno stile di vita scorretto (soprattutto un'alimentazione disordinata).
Contemporaneamente alla visita gastroenterologica le consiglio quindi di intraprendere una visita da un Nutrizionista, in modo da poter analizzare approfonditamente le sue abitudini alimentari e pian piano modificarle in base alle sue esigenze.
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