Salve, ho 19 anni e da circa 4 anni, maggiormente nell'ultimo, vivo in una condizione di ansia insic

70 risposte
Salve, ho 19 anni e da circa 4 anni, maggiormente nell'ultimo, vivo in una condizione di ansia insicurezza e indecisione generale, in particolate mi mettono angoscia le relazioni sentimentali, nella quale sono in continua contraddizione con me stessa. Sono sempre molto triste, come se non avessi mai una via d'uscita, ho perso fiducia in me stessa, ho paura del futuro. Negli ultimi 4-5 mesi sono dimagrita senza fare alcuna dieta di circa 8 kg. Nell'ultimo mese ho sofferto spesso di mal di testa, forte per ore sul lato destro oppure fronte e sopra la testa. Sto assumendo melatonina per dormire tranquilla, la mattina mi sveglio con meno ansia, non sempre funziona. Sono andata da una psicologa per due mesi senza risultati. Cosa posso fare? Grazie.
Dott.ssa Maria Elena Cinti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Albano Laziale
Salve da quanto racconta il suo tono dell'umore é deflesso ed accompagnato ad un'ansia che a volte sembra essere paralizzante. Certamente la costellazione di sintomi che descrive le impediscono di svolgere serenamente le sue abituali attività. Leggo che si é fatta seguire da un psicologa per un paio di mesi senza risultati. Diverse possono essere le motivazioni: potrebbe dipendere dal fatto che 2 mesi sono effettivamente pochi perché fornirle risultati visibili, oppure perché il metodo che utilizza la collega richiede tempi più lunghi per dare esiti positivi, o semplicemente perché non si é trovata bene. Ciò che le consiglio è di riprendere con una psicoterapia o con la collega che già ha iniziato a frequentare oppure con qualcun altro. È chiaro che così non può andare avanti e che ha necessità di aiuto. Non escluderei il supporto farmacologico, quantomeno con prodotti naturali

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Dott.ssa Sara Bonfante
Psicologo, Sessuologo
Novate Milanese
Buongiorno,
È molto importante capire da dove nasca la sua ansia, se ci sono stati eventi destabilizzanti in mondo particolari oncircostanze nella sua vita che creano angoscia magari legate a scelte professionali e/o sentimentali. I sintomi fisici che descrive possono essere letti in chiave psicosomatica come un segnale che manda il suo corpo di necessità di fermarsi a riflettere....
sul percorso psicologico precedentemente svolto diversi possono essere i motivi della non riuscita ma ciò non significa che tutti i percorsi siano uguali.
Dott.ssa Valentina Cicalese
Psicoterapeuta, Psicologo, Professional counselor
Porto Sant'Elpidio
Buongiorno, I sintomi che descrive sono molto vari e complessi, potrebbero denotare un disturbo di tipo depressivo o ansioso, ma prima di ogni cosa suggerirei un check up per escludere patologie organiche. Se non risultassero problematiche evidenti di tipo medico le suggerirei caldamente di riprovare con una terapia psicologica, avendo un pizzico di pazienza, è possibile che 8 incontri siano effettivamente pochi per poter avere risultati apprezzabili
Dott.ssa Elisa Fedriga
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Iseo
Buongiorno,
Concordo con le colleghe circa il precedente percorso.
La invito a riflettere sul fatto che l'ansia in sé è una risposta adattiva, pertanto il suo corpo le sta lanciando dei segnali (dimagrimento e mal di testa) che deve cogliere al più presto. È importante che inizi quanto prima un percorso psicoterapeutico, in modo da imparare a gestire l'ansia nel breve termine per poi fare una riflessione più ampia circa l'angoscia nelle relazioni sentimentali. Ha per caso finito una storia importante? La persona che le piaceva si è rivelata diversa da quello che credeva? Gli amici l'hanno delusa? Queste oppure altre possono essere il motore che la spinge a vivere con ansia la sua situazione attuale, ci rifletta!
Buona giornata
Dott.ssa Elisa Fedriga
Dr. Mauro Favaloro
Psicologo, Psicoterapeuta
Bologna
Immagino che lei abbia già esplorato con il supporto del medico di base e di specialisti eventuali componenti organiche che possono essere causa del suo dimagramento e dei suoi mal di testa, mi limiterò quindi agli aspetti psicoterapeutici.
Credo sia rivelatrice la frase dove dice di essere stata seguita per due mesi da uno psicoterapeuta senza risultati. A meno che non si stato lo psicoterapeuta stesso a proporle un contratto terapeutico, basato su una terapia breve con effetti rapidi, di solito due mesi sono il tempo necessario perchè un paziente possa rendersi conto di essere adeguatamente ascoltato, di potersi esprimere liberamente e con fiducia, insomma il tempo necessario perchè si instauri un rapporto di fiducia che è la base perchè si avvii l'intervento terapeutico. Questo è il primo importante risultato da attendersi. Se ciò non avviene è important parlarne con il terapeuta, per capire il perchè e se i l problema può essere superato. Altrimenti il terapeuta è tenuto a suggerire un altro tipo di professionista e di intervento. Concordo quindi con la collega precedente sulla opportunità di avviare un nuovo percorso terapeutico
Dott.ssa Paola Ficili
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Modica
Gentilissima, concordo con le colleghe e aggiungo che Spesso nella mia pratica clinica ho riscontrato l’insorgere di sintomi da lei descritti ad un’eta (19 anni) molto impegnativa a causa dei passaggi che si affrontano. Non esiti a riprendere il percorso terapeutico, accolga i suoi sintomi, faccia loro spazio invece di cercare di respingerli. Alcuni dolori vanno abbracciati e “voluti bene”, anche se difficili da sopportare: quelli dei sintomi (ansia, dimagrimento, deflessione dell’umore) se affrontati con il giusto supporto, possono donarci dei cambiamenti e delle metamorfosi che ci faranno godere appieno della vita.
Con l’augurio di vivere appieno i suoi 19 anni PF
Dr. Luca Fabrizi
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Buongiorno, da quello che scrive mi sembra di capire che il centro del problema sono le relazioni. Dice di essere in contraddizione con sè stessa. Se può spiegarsi meglio la risposta potrebbe essere più precisa. Faccio un ipotesi per fare un esempio: ci sono persone che faticano a trovare una propria dimensione, spesso anche per una questione di età. Così facendo è difficile dire se si sta bene o male in una relazione, con amici, partner e così via. Magari anche con un terapeuta. Sempre facendo ipotesi questa difficoltà a determinarsi può produrre ansia ed insonnia. Chiaramente questo è un esempio, più informazioni possono essere utili a comprendere meglio il problema. La cosa migliore da fare è prima di tutto confrontarsi con il medico di base per eventuali accertamenti, parallelamente è utile continuare il percorso terapeutico, o se necessario trovare un nuovo terapeuta per poter approfondire la difficoltà. Grazie e buona giornata
Dott.ssa Sara Tagliente
Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno, spesso l'incertezza per il futuro e la difficoltà nelle relazioni, soprattutto affettive fa un pò parte di un età di apertura al mondo e di grande cambiamento dentro e fuori di noi. Continui il percorso psicoterapico intrapreso, chieda di essere aiutata a comprendere ciò che le sta accadendo. Il "tutto e subito" non fa parte della crescita ma solo di un bisogno di placare l'ansia che ci prende.
Buona giornata
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buongiorno. Dalle sue parole emerge una buona consapevolezza della situazione, nonché essendo lei così giovane sicuramente le risorse in campo per vincere questa guerra sono elevate. Occorre però fare una considerazione preliminare ad ogni tipo di proposta terapeutica. Quale è il vero motivo per cui la terapia dopo due mesi è finita? Analizzare se questa fosse la riedizione di difficoltà a stabilire relazioni sicure, come lei descrive rispetto ai rapporti di attaccamento o sentimentali, di sicuro aiuterebbe nel proseguire anche altrove un percorso di cura
Dott. Feliciano Lizzadro
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Potenza
Buongiorno,
se non lo ha già fatto, le consiglio di fare gli accertamenti medici per verificare che tutti i valori siano nella media e poi continuerei il percorso psicologico intrapreso. Il lavoro clinico psicologico, come quello farmacologico, di regola non andrebbe interrotto dopo soli due mesi questo perché spesso i risultati non sono immediati e altre volte sebbene si possono avere i primi miglioramenti questi ultimi non sono facilmente percepibili da chi sta soffrendo.

Cordialmente,
Dott. Feliciano Lizzadro
Dott.ssa Simona Loi Zedda
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cagliari
Buongiorno
al pari dei miei colleghi Le suggerirei di fare innanzitutto accertamenti medici e magari anche una visita psichiatrica, in modo da essere seguita a livello farmacologico da uno specialista e non dal solo medico di base.
Riguardo alla Sua terapia con lo psicologo mi pare di capire che non si fosse instaurata la cosiddetta alleanza terapeutica. Posto che due mesi di terapia sono un breve periodo per avere risultati visibili in una situazione complessa come la Sua, Le consiglierei di cercare un altro terapeuta e si accerti che sia psicoterapeuta e non solo psicologo.
L'approccio gestaltico è molto utile ed efficace per sviluppare consapevolezza lavorando attraverso il corpo e con le emozioni, che è ciò di cui Lei ha bisogno visto i sintomi che presenta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Simona Loi Zedda
Dott. Fabrizio Casuccio
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
In effetti, come ha già sottolineato la collega Silvia Pinna, sembra che Lei stia ripetendo con la psicologa che la segue da due mesi, la stessa difficoltà a rimanere nella relazione che incontra nella sua vita. Forse è una questione di pretendere immediatamente un riscontro che la soddisfi, nel senso che chiede, nei rapporti, che sia l'altro ad assumersi la responsabilità di 'guidarla'. Chiaramente la mia è solo un'ipotesi, tuttavia sarebbe importante che ne parlasse con la psicologa cui fa riferimento. Anche se decidesse di interrompere la consulenza. Sarebbe un primo modo di riprendere in mano la sua decisionalità, dichiarandola apertamente e condividendo un pensiero su quello che vuole davvero.
In bocca al lupo.
Dott. Massimo Adolfo Caponeri
Psichiatra, Psicoterapeuta, Psicologo
Milano
non so dove abiti. C'è un nuovo farmaco che agisce anche sulla produzione della melatonina e ha un ottimo effetto antidepressivo e antiansia, ma non posso prescriverlo da qui
Dott.ssa Alessandra Biondi
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buon giorno, dal suo racconto risulta evidente come la situazione sia diventata invalidante ed è per questo giustissima la sua decisione di rivolgersi ad un professionista per farsi aiutare. Due mesi però sono effettivamente troppo pochi per vedere dei risultati soprattutto laddove le cause del disagio non sono molto chiare. Forse il tipo di terapia intrapresa non era quella adatta a lei. La terapia cognitivo comportamentale risulta molto efficace per queste problematiche.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Biondi
Dott.ssa Elena Cristofori
Psicologo, Psicologo clinico
Reggio Emilia
Buongiorno,
Le consiglierei di procedere con esami medici di accertamento per escludere possibili patologie organiche (dimagrimento, mal di testa). Esclusi questi fattori mi sentirei di suggerirle di continuare il percorso psicologico con la collega, i sintomi ansiosi non scompaiono immediatamente ma necessitano di lavoro individuale e strutturato nel tempo. A volte è necessario modificare i pensieri, le emozioni e i comportamenti per poter stare meglio e notare dei cambiamenti stabili. Non si arrenda, a tutto c'è una soluzione.
Saluti. Dott.ssa Cristofori Elena
Dott.ssa Manuela Pacifici
Psicologo, Psicoterapeuta
Pomezia
Buonasera da quanto leggo e dalla sintomatologia descritta credo che lei abbia un tono dell'umore particolarmente deflesso in questa situazione. Sarebbe particolarmente utile associare alla sua storia di vita quanto descritto all'interno di uno spazio terapeutico che possa permettere ulteriori spunti e riflessioni. DUE mesi sono decisamente pochi per comprendere che spesso la sintomatologia di questo tipo può offrire l'opportunità di un reale cambiamento.
Dott. Venanzio Clarizio
Psicologo, Psicoterapeuta
Adelfia
Salve, per rispondere al suo quesito occorrerebbero ulteriori e più dettagliate informazioni sul percorso che sta seguendo con la sua psicologa. In particolare cosa le ha detto e come si svolgono le sedute. Cosa prova lei durante le sedute, come si sente, ecc.
Dott. Emanuele Grilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve, intanto vorrei dirle che andare da uno specialista è stata una scelta molto sana. forse due mesi sono pochi per aspettarsi dei risultati tangibili.
Come le hanno suggerito i miei colleghi, le consiglio di riprendere il suo percorso terapeutico. Se non vuole tornare dal precedente psicologo lo cambi. Tuttavia la esorto ad insistere; affronti assieme al collega le sue difficoltà. Ce la farà. Cordiali Saluti. Dottor Grilli
Dott.ssa Silvia Lorenzini
Psicologo, Psicoterapeuta
Magenta
Buongiorno, concordo con le valide indicazioni già fornite dai colleghi. La esorto a continuare il percorso psicologico intrapreso anche se faticoso, oppure a cercare un professionista con un diverso approccio. Spesso nel percorso psicoterapeutico è infatti importante trovare la persona giusta che ci faccia sentire accolti e sostenuti.
Buona fortuna!
Dott.ssa Valentina Sciubba
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile ragazza,
i 19 anni sono un'età molto delicata perchè solitamente associata a scelte importanti e questo potrebbe spiegare il peggioramento o la comparsa di sintomi che sono caratteristici di uno stato ansioso-depressivo.
Penso comunque che un dimagrimento importante andrebbe indagato anche dal medico di base che già altri colleghi le hanno consigliato di consultare e che può seguirla anche per gli altri sintomi o inviarla eventualmente a uno specialista.
Un supporto psicoterapeutico è quasi d'obbligo in tutti gli stati d'ansia o depressivi se vuole risolvere il problema alla radice, andando ad influire sulle tematiche che li sostengono. Può darsi che l'approccio usato dalla psicologa non sia stato idoneo a trattare la sua sintomatologia o non in linea con le sue aspettative. La psicoterapia della Gestalt dà ottimi risultati per migliorare le relazioni e la Terapia Strategica Breve è molto indicata per i disturbi d'ansia e depressivi
Dr. Chiara Valentina Cianfano
Psicologo, Psicoterapeuta
Vimercate
Prendiamoci cura di un problema alla volta.
Innanzitutto i mal di testa di cui parli sembrano essere attacchi di emicrania. Non si devono sottovalutare perché possono peggiorare e rendere le giornate molto difficili. Per questo è importante rivolgersi ad un neurologo specializzato che possa dare una cura adeguata, i normali antidolorifici non fanno granché.
È vero però che spesso le persone emicraniche sono soggetti che "pensano molto". Per questo motivo il mio consiglio è di provare a seguire una terapia cognitivo comportamentale che possa aiutarti a imparare a gestire meglio i pensieri negativi e che possa anche insegnarti Delle tecniche di rilassamento, utili anche per diminuire il dolore. Un'altra tecnica molto utile, non solo per il problema dei mal di testa, ma anche per i tuoi "pensieri" e le "tue emozioni" è la Minfulness.
Sei molto giovane e le relazioni sono molto difficili da costruire... Ci vogliono tanti "errori" e tante "prove" ... E tanta pazienza, magari con un piccola guida.
Dott.ssa Annalisa Corlando
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Cara diciannovenne. Avere la tua età può essere psicologicamente molto difficile. Stare comodo nella vita adulta è un gran lavoro e tu l'hai appena cominciato. Sei sensibile e intelligente. Cercati un altro terapeuta, non sempre si trova subito quello che riesce ad aiutarti. Sembri molto sola ma il tuo potenziale di crescita grande. Forza, a 19 anni tutto può e deve cambiare in meglio!
Dott.ssa Violante Veronesi
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Roma
Buon pomeriggio, considerate le considerazioni dei colleghi,
Molto utile la riflessione sul fatto che in due mesi di terapia spesso può succedere che non accada molto.
La terapia in effetti non produce risultati miracolosi, ma può rappresentare l’inizio del lavoro su di se. Prediligerei la Psicoterapia, ad un sostegno Psicologico, considerando che potrebbe richiedere tempi lunghi. Un lavoro terapeutico “buono per Lei”, se iniziato a 19 anni, può cambiarle la vita, sostenendola nella elaborazione del suo vissuto e nell’integraZione di aspetti di se emergenti...
Per indagare le cause del malessere relazionale da lei riportato, potrebbe essere interessante partire proprio dal legame terapeutico. E dall’esperienza stessa della terapia.
Escludendo condizioni cliniche altre, rivolgendosi agli specialisti dedicati, come consogliatole, sara’ importante tenere sufficientemente conto del fatto che spesso se non sempre il vissuto corporeo per quanto a momenti, doloroso e spiacevole e’ da considerarsi come un messaggio del proprio se, che da’ importanti informazioni sulla persona e sul momento di vita che sta attraversando: quindi non solo un sintomo da curare.
Le cause del suo malessere generale oltre che della sintomatologia fisica associata possono essere multifattoriali e complesse. Il tutto meriterebbe un approfondimento e questa non e’ la sede.
In virtù di tutto questo, potrebbe essere valida una Psicoterapia ad orientamento Corporeo. Laddove fosse di suo interesse, provi ad approfondire la tematica. Tenendo conto del duplice livello di analisi ed intervento, verbale e corporeo, rappresenterebbe un approccio integrale.
Non smetta di continuare la ricerca del suo benessere, fisico e mentale.
La vita e’ difficile, ma anche bella. Ne tenga conto,
Cordialmente
Violante Veronesi
Salve, descrive perfettamente come si sente e cosa la fa sentire così triste e cioè l'aver perso fiducia in se stessa. Anche i sintomi che riporta sono segnali del suo corpo che le stanno comunicando che non c'è equilibrio in lei.
Consapevolmente ha chiesto aiuto, ma 2 mesi non sono molti per uscire dal circolo vizioso in cui si trova.
Continui i colloqui con la psicoterapeuta sono sicura la supporteranno nel trovare la strada giusta per uscirne.

Un saluto
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, effettivamente lei è in piena adolescenza, nella sua lettera ci scrive che sono già 4 anni che soffre di disturbi di ansia ed insicurezza, però non ci scrive quando sono iniziati i suoi disturbi cosa stava succedendo nella sua vita di adolescente. Non solo come crisi adolescenziali, ma anche intorno a lei o nella sua famiglia, difficoltà scolastiche o problematiche d'interazione con i suoi compagni. Ha fatto bene a rivolgersi ad una psicoterapeuta solo che due mesi sono veramente pochi per elaborare cosa le sta succedendo da 4 anni fino ad oggi. Provi o a ritornare dalla psicoterapeuta o ne cerchi un altra xchè non sempre è facile trovare subito il professionista con cui instaurare un feeling positivo, è talmente giovane che ci dovrebbe riprovare. la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Dr. Salvatore De Costanzo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
San Giorgio a Cremano
Salve! A 19 anni un percorso di psicoterapia può essere un momento di crescita importante per una persona. Evidentemente non si è trovata bene con la collega ma demorda. Non so se è a conoscenza del fatto che esistono vari tipi di psicoterapia e attuamente quella cognitivo-comportamentale vanta numerosi studi scientifici a sostegno.
La invito quindi a riprovarci.
Cordialmente
Salvatore De Costanzo
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
Per il mal di testa le consiglio una visita neurologica, soprattutto se dura da tanto tempo ed è una costante nella sua vita. Per quanto riguarda il miglioramento dell'umore all'interno di una psicoterapia, innanzitutto per i risultati ci vuole del tempo e due mesi possono come non possono bastare a vedere dei miglioramenti iniziali, dipende. In secondo luogo il terapeuta mette il suo impegno e la sua professionalità, ma anche il paziente mette il suo impegno, affinché la terapia vada a buon fine. È importante sapere che comunque nonostante i buoni propositi e la preparazione di un terapeuta, può accadere che non scatta la cosiddetta 'alleanza', una sorta di feeling, di simpatia che aiuta il processo. 2 mesi sono comunque pochi a tali processi. Si ridii un altra possibilità con un altro/a professionista.
Dr. Vincenzo Amarante
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Pagani
Consulti un medico psichiatra e un nutrizionista, poi in base alle esigenze rilevate e “al riparo” da una condizione clinica di debilitazione fisica consulti uno psicoterapeuta.
Dott. Andrea De Simone
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Buongiorno, riprovi a chiedere una consulenza psicologica, a volte può non crearsi l’alleanza terapeutica con uno psicologo e quindi vale la pena riprovare con un altro.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Dott. Daniel Michael Portolani
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno. Lei descrive in modo molto puntuale ed evocativo una condizione tipicamente associata al ripiegamento depressivo su di se, ovvero la percezione della assenza di possibilità e di progettualità che comporta un collasso del futuro sul presente, costringendoLa ad un continuo rimuginino dalle conseguenze negative sulla Sua salute e sulla Sua tranquillità (sonno e mal di testa compresi). La sensazione di mancanza di possibilità è correlata evidentemente nel Suo caso con la perdita di fiducia nel muoversi nel mondo: insicurezza, perdita della relazione simpatetica con il mondo e l'altro, comportano L immobilità come scelta apparentemente più sicura. Lei riporta di fatto una perdita di se: Chi è Lei? La contraddizione che riporta è indicativa della difficoltà a trovare una risposta univoca a questa domanda. La scelta di un percorso psicoterapeutico era corretta ed è quella da percorrere in questo momento. Due mesi sono molto poco per trarre conclusioni quindi sarà necessario riprendere (o proseguire) ancora per il tempo necessario (si dia qualche mese, di solito con i miei utenti concordo una prima valutazione dei risultati a 3-4 mesi circa... in ogni caso è molto soggettivo!). È fondamentale che Lei non abbandoni la psicoterapia. Non c'è miglior modo di affrontare quanto riporta. Verifichi col terapeuta la possibilità di associare una terapia farmacologica, che nel Suo caso sembra tuttavia non strettamente necessaria. Alla luce dei motivi della perdita di sicurezza e quindi dell'immobilita che sperimenta (con conseguente umore flesso) sara possibile impostare un percorso volto alla risoluzione dei sintomi. In bocca al lupo! Cordialità. DMP
Dott.ssa Ambra Salustri
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, la breve descrizione che fornisci della tua situazione di malessere è piuttosto chiara ed esaustiva. Sembra che tu abbia riflettuto a lungo sui tuoi pensieri e sentimenti e questo è un elemento positivo, per intraprendere una strada di cambiamento verso un maggiore benessere. La sintomatologia che descrivi comprende una deflessione del tono dell'umore e alcune difficoltà relazionali che tu avverti come importanti. Penso che la scelta di svolgere un percorso psicologico sia stata adeguata. Comprendo anche il tuo desiderio di stare meglio rapidamente, anche se bisogna considerare che il malessere di cui tu parli è presente da alcuni anni, quindi è plausibile che la terapia possa richiedere tempi più lunghi dei due mesi a cui fai riferimento. Ti suggerirei di contattare un professionista, del quale tu possa fidarti, per intraprendere un percorso di psicoterapia. Come ricordato da alcuni colleghi, sarebbe importante esplorare le tue difficoltà relazionali proprio all'interno della terapia, considerando anche le incertezze, la sfiducia e le difficoltà che potrai provare all'interno di quella particolare relazione che è il rapporto terapeutico. Cari saluti, Dott.ssa Salustri
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Dott.ssa Maria Francesca Russo
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buongiorno,
la fiducia nel professionista con cui segue il percorso psicologica è fondamentale , due mesi sono pochi ma se lei si fida io le suggerisco di continuare, se viceversa sente che non c'è feeling può valutare con la stessa persona un invio o scegliere un altro professionista .
Non escluderei, in seconda battuta, delle consulenze cliniche sullo stato di salute organica
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Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, esponga i suoi dubbi alla specialista da lei scelta ed in caso la situazione non migliori provi a cambiare terapeuta. Per l'alimentazione la invito a contattare un nutrizionista.
MMM
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che chiedere aiuto sia il primo passo verso la guarigione. Le auguro di trovare un professionista col quale costruire un rapporto di fiducia che possa permetterle di esplorare e sciogliere i suoi nodi più importanti. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Alessandra Di Biase
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
Campagna
Salve, dalle sue parole emerge una difficoltà emotiva che è nata durante la sua adolescenza, credo che dovrebbe indagare l'origine di questo disagio e certamente una psicoterapia può essere utile per cercare di dare un senso a tale sofferenza, ovviamente due mesi sono pochi per valutare l'efficacia di un percorso di tipo psicologico, se ha stabilito un rapporto di fiducia con la sua psicologa e sente di poter affrontare con lei un percorso psicoterapico, le consiglio di continuare,altrimenti può rivolgersi ad un' altro professionista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Di Biase
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentilissima, grazie per la condivisione. Credo che potrebbe esserle d'aiuto il proseguimento della terapia incominciata, in quanto è utile comprendere da dove derivano le sue ansie.
Se non si è trovata bene con la sua precedente psicologa, intraprenda un nuovo percorso.
AV
Dott.ssa Martina Buonocore
Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Ciao, uno dei più grandi regali che una persona possa fare a se stessa è quello di intraprendere un percorso che permetta la conoscenza e la consapevolezza di sé. Quello che sperimenti è un umore tra il depresso e l'ansioso e lavorare su di te potrebbe aiutarti a capire il perché di queste emozioni, permettendoti un percorso di crescita e di rafforzamento della tua identità e autostima.
Dottoressa Martina Buonocore.
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Mi dispiace sentire che stai vivendo un periodo così difficile. È comprensibile che l'ansia, l'insicurezza e la tristezza costanti abbiano un impatto significativo sulla tua vita. È importante cercare aiuto e supporto in situazioni come queste.

Hai menzionato di aver consultato una psicologa per due mesi senza ottenere risultati. È un'esperienza frustrante, ma non lasciarti scoraggiare. Ogni terapeuta ha il proprio approccio e stile di lavoro, quindi potrebbe essere utile cercare un altro professionista della salute mentale, come uno psicoterapeuta o uno psicologo clinico. Potresti trovare una persona più adatta alle tue esigenze e che ti supporti meglio.

Inoltre, sarebbe opportuno parlare dei tuoi sintomi fisici con un medico. Sebbene i mal di testa possano essere correlati allo stress e all'ansia, è importante escludere altre possibili cause. Un medico può esaminare i tuoi sintomi e darti un parere professionale.

Nel frattempo, cerca di condividere i tuoi sentimenti con amici fidati o familiari. Avere qualcuno che ti ascolta e ti supporta può alleviare il peso che senti. Inoltre, dedicare del tempo alle attività che ti piacciono e che ti aiutano a rilassarti può essere una forma di autocura. Ciò potrebbe includere esercizio fisico regolare, meditazione, yoga o altre tecniche di gestione dello stress. Assicurati anche di seguire un'alimentazione equilibrata e di dormire a sufficienza.

Un gruppo di supporto potrebbe essere un'opzione da considerare. Unendoti a un gruppo di persone che condividono esperienze simili, potresti trovare un senso di appartenenza e ottenere nuove prospettive.

Infine, ti consiglierei di sottoporsi a esami medici per escludere eventuali cause fisiche sottostanti, specialmente considerando la perdita di peso senza una dieta specifica.

Ricorda che le mie indicazioni sono generali e che è fondamentale consultare professionisti qualificati per ottenere una valutazione e un supporto personalizzati. Non esitare a cercare ulteriore aiuto per affrontare i tuoi problemi e trovare strategie specifiche per superare l'ansia, l'insicurezza e l'indecisione che stai vivendo.
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Dott.ssa Grazia Paradiso
Psicologo, Psicoterapeuta
Pontecagnano Faiano
Buongiorno, grazie per aver condiviso qui questa esperienza di vita. L' "ansia" esprime una condizione interna, dà voce a qualcosa che potremmo non comprendere subito. Hai giustamente incorniciato e differenziato alcuni contesti e alcune situazioni. Può scoraggiare il pensiero di "iniziare da zero", ma credo nelle competenze e credo che ciascuno meriti di cambiare per trovare una relazione terapeutica che cura con fiducia e competenza. Esistono tante tecniche valide. resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Grazia Paradiso
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve,

Mi dispiace sentire che stia attraversando un periodo così difficile. Sono qui per offrirle supporto e suggerimenti che potrebbero aiutarla ad affrontare le sue preoccupazioni. Tuttavia, è importante tenere presente che le mie risposte sono di natura generale e non sostituiscono la consulenza personalizzata di un professionista che possa interagire direttamente con lei.

La situazione che descrive, caratterizzata da ansia, insicurezza, indecisione, tristezza e perdita di fiducia in se stessa, è comune in molti disturbi psicologici, come l'ansia generalizzata, la depressione o i disturbi dell'umore. Il fatto che queste difficoltà influenzino particolarmente le relazioni sentimentali indica che potrebbero essere presenti aspetti legati all'autostima, alla fiducia o alla gestione delle emozioni che richiedono una riflessione più approfondita.

È positivo che lei abbia già intrapreso un percorso di consulenza con una psicologa. Tuttavia, se ritiene che i risultati ottenuti finora non siano stati soddisfacenti, potrebbe essere opportuno valutare altre opzioni. Potrebbe considerare di cercare un secondo parere da un altro professionista esperto nel campo della psicologia o della psicoterapia. Ogni terapeuta ha il proprio stile e approccio, quindi potrebbe essere utile trovare qualcuno con cui si senta più a suo agio e che sia in grado di fornirle un supporto adeguato alle sue esigenze.

Nel frattempo, potrebbe anche essere utile integrare il percorso terapeutico con alcune strategie di autoaiuto. Ad esempio, potrebbe considerare di dedicare del tempo a se stessa per attività piacevoli e rilassanti, come praticare esercizi di respirazione, meditazione o yoga. L'attività fisica regolare può anche contribuire a migliorare il suo stato emotivo generale.

Inoltre, per quanto riguarda i suoi sintomi fisici, come i mal di testa, è importante consultare un medico per escludere eventuali cause fisiche sottostanti. I sintomi fisici possono essere influenzati dallo stress e dalle tensioni emotive, ma è sempre importante verificare se ci sono altre spiegazioni mediche.

Infine, vorrei sottolineare l'importanza di un supporto sociale adeguato. Potrebbe essere utile condividere le sue preoccupazioni con amici fidati o familiari, in modo da non sentirsi sola durante questo percorso di guarigione.

Ricordi che cercare aiuto è un passo importante verso il benessere emotivo. Con il sostegno adeguato e il lavoro su se stessa, è possibile superare questa situazione e ritrovare una maggiore stabilità emotiva.
Salve, leggo ciò che ha scritto e noto come c'è un grosso sbilanciamento verso quelle che sono emozioni o sentimenti negativi, quali paura, tristezza, angoscia, rispetto a quelle positive che non compaiono minimante ma sicuramente ci sono anche se nascoste. La qualità del sonno non pare essere ottimale da come lei la descrive e questo ha una forte influenza sul nostro organismo, sul nostro sentire, sul nostro vivere e viceversa un vissuto poco sereno influisce notevolmente sulla qualità del sonno. La correlazione è forte e quindi c'è la necessità di agire per smuovere un po' le acque. Non entro in merito al mancato risultato che lei percepisce poichè sono tantissimi i fattori che possono incidere come tempistiche, istinto, pazienza, sintonia e quindi non mi permetto di esprimere un giudizio però quello che le suggerisco è di non demordere, anche se ci vuole tempo, forza, volontà, ne gioirete più in là. Fidatevi di noi e abbiate fiducia nel fatto che le cose possano sempre migliorare!
Dott.ssa Marzia
Dott.ssa Carmen Fortino
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Nocera Inferiore
Salve,
Mi dispiace sentire del difficile periodo che sta attraversando. L'ansia, l'insicurezza e la tristezza costante possono essere devastanti. È positivo che stia cercando di migliorare il sonno con la melatonina, anche se i risultati variano.
La terapia può richiedere tempo, e trovare il giusto terapeuta è fondamentale. Valuti la possibilità di continuare o cercare nuovi approcci.
Provi con gruppi di supporto, attività fisica, meditazione e tecniche di gestione dello stress. Ogni piccolo passo avanti è un progresso.
Un caro saluto
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve i suoi disturbi sembrano navigare sia nella dimensione depressiva che in quella ansiosa e perciò merita di essere trattata in modo tempestivo.
Torni in terapia, magari con un altro professionista che abbia la qualifica di psicoterapeuta.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Emilia D'Anna
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Gentile utente, grazie per la condivisione.
Tra l'adolescenza e la tarda adolescenza ciò che rende più irrequieto il nostro animo sono le relazioni con gli altri, in particolare quelle sentimentali. Il confronto, il mettersi in discussione e anche il mettersi a nudo, portano spesso a sperimentare sensazioni di inadeguatezza. Lo sguardo si rivolge sempre verso chi, almeno all'apparenza, si vive questi aspetti con maggiore tranquillità. Tuttavia, la consapevolezza di questi aspetti rappresenta già un passo avanti verso la risoluzione di ciò che le provoca angoscia. In questo caso, anche il suo corpo le sta urlando che c'è qualcosa che non va. Qualora non dovessero esserci problemi medici, i sintomi che riferisce potrebbero senz'altro essere psicosomatici.
Mi sento di dirle diaffidarsi ad un professionista con il quale si sente in sintonia. Ma soprattutto, le dico di darsi tempo, perché in due mesi si mettono solo le basi per una conoscenza nella relazione terapeutica.
Le auguro il meglio e resto a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Anna Consalvo
Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Gentile utente, mi dispiace molto che tu stia attraversando un momento così difficile. L'ansia, la tristezza e la perdita di fiducia che descrivi sono segnali di un disagio che merita attenzione. Questi sentimenti possono essere legati alla paura del futuro e alla difficoltà di gestire le relazioni, ma è importante ricordare che non sei sola e che questo momento passerà. Il mal di testa e la perdita di peso potrebbero essere sintomi legati allo stress, che il corpo manifesta quando la mente è in difficoltà. La melatonina può aiutarti a dormire, ma non risolve la radice dell’ansia. Sarebbe utile esplorare altre modalità di supporto, come tecniche di rilassamento (respirazione profonda, meditazione) o un percorso terapeutico che ti faccia sentire più a tuo agio. Se con la psicologa attuale non hai ottenuto i risultati sperati, forse sarebbe utile provare un altro approccio o un altro terapeuta. Ricorda che l'incertezza è una parte normale della vita, soprattutto a 19 anni. Non c'è fretta di avere tutte le risposte, e ogni piccolo passo che fai verso il cambiamento è importante. Con il giusto supporto, questo periodo di sofferenza può diventare un'opportunità per crescere e ritrovare serenità. Per qualsiasi cosa, resto a disposizione. Dott.ssa Anna Consalvo
Dott.ssa Carolina Riccardi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Portici
Buongiorno per cambiare una situazione che dura da tanto tempo e che ha creato una situazione di profondo sconforto c'è bisogno di tempo. I percorsi di psicoterapia hanno sempre un tempo personale, due mesi sono pochi per ottenere un cambiamento in una condizione che ha descritto. Inoltre cambiare richiede di superare la propria zona confort e quindi di superare i propri limiti, provare ad arrivare fino in fondo. Si chieda se la relazione terapeutica la faceva sentire accolta nel caso le consiglio di continuare, altrimenti valuti di iniziare con un altro professionista
Dott.ssa Giulia Napoli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Baronissi
Le emozioni che descrive, come ansia, insicurezza, indecisione e tristezza, possono essere molto pesanti da gestire, ma è importante sapere che non è sola e che esistono modi per affrontarle. Il percorso con una psicologa non ha dato i risultati sperati nei due mesi in cui l’ha frequentata, ma spesso il cambiamento richiede tempo e continuità. Potrebbe valutare di riprendere il percorso o cercare un professionista con cui senta maggiore sintonia.
Per quanto riguarda i sintomi fisici, come il dimagrimento e il mal di testa, è importante parlarne anche con un medico per escludere cause organiche e avere un quadro più chiaro della situazione.
Nel frattempo, può iniziare a prendersi piccoli momenti di cura per sé stessa: attività che la rilassino, come una passeggiata, la lettura o tecniche di respirazione. Anche scrivere un diario può aiutarla a mettere ordine nei pensieri e nelle emozioni.
Non si scoraggi: cercare supporto e provare diverse strade è un atto di coraggio e cura verso sé stessa. Sono qui se ha bisogno di ulteriori consigli o chiarimenti.
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
concordo con i colleghi
Dott.ssa Martina Giordano
Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Buongiorno,
Mi dispiace molto che tu stia vivendo questo disagio. L'ansia, l'insicurezza e la tristezza che provi, insieme alla perdita di peso e ai mal di testa, sono segnali importanti che il tuo corpo e la tua mente stanno cercando di comunicarti un malessere profondo. Se il percorso con la psicologa non ha dato i risultati sperati, potrebbe essere utile esplorare altre modalità terapeutiche, come una psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT), che ti aiuti a gestire i pensieri negativi, l'ansia e le difficoltà nelle relazioni. Inoltre, visto il dimagrimento e i mal di testa, ti consiglio di consultare anche un medico per valutare la tua salute fisica e escludere eventuali cause organiche. L'importante è non fermarsi e continuare a cercare il supporto adeguato.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,
mi dispiace molto per il momento difficile che sta attraversando. È normale sentirsi sopraffatti da emozioni intense in una situazione come questa. La separazione è un evento doloroso e comporta un grande cambiamento, ma è importante ricordare che non è mai colpa di un solo individuo. Essere severi con sé stessi in questi momenti può aumentare il senso di colpa e la sofferenza.
Le suggerirei di iniziare con piccoli passi per prendersi cura di sé stessa. Parli con persone di fiducia, si concede momenti di pausa e, se possibile, cerchi il sostegno di chi le sta vicino. Non dimentichi che per sua figlia lei è il punto di riferimento più importante: la forza e la serenità che cercherà di costruire si rifletteranno positivamente su di lei.
Quando le emozioni sono così intense da rendere difficile affrontare la quotidianità, può essere molto utile rivolgersi a uno specialista. Un supporto psicologico può aiutarla a elaborare i sentimenti che sta provando, a gestire meglio le difficoltà e a ritrovare un equilibrio personale.
Sarebbe utile e consigliato approfondire la situazione con uno specialista.

Dottoressa Silvia
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Ilaria Santonicola
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Buona sera.
Ogni percorso terapeutico ha il suo tempo e la psicoterapia ha il suo! E' durante il percorso che si sciolgono e si comprendono delle cose ma bisogna concedersi il tempo di starci e di osservarle: ogni preparazione ha i suoi ingredienti e i tempi di cottura, ....se manca qualcosa o si dilatano o riducono i tempi, il piatto non sarà come previsto della ricetta e, spesso, da buttare e da rifare! Pertanto, procedere in un percorso di cura per sé equivale a dedicarsi la possibilità di osservarsi, con pazienza attiva e ascolto, riconoscendosi e ascoltandosi in quanto accade (emotivamente e non) nel percorso in cui lei è la protagonista.
Saluti,
dott.ssa Ilaria Santonicola
Dott.ssa Ilaria Esposito
Psicologo, Psicologo clinico
Castellammare di Stabia
Ciao, i sintomi che descrivi, tra ansia, tristezza, insicurezza e cambiamenti fisici, indicano che stai vivendo un disagio significativo che merita attenzione. È comprensibile sentirsi scoraggiata se la terapia finora non ha portato i risultati sperati, ma due mesi sono un tempo relativamente breve, a volte è necessario più tempo e potresti valutare un’altra psicologa\o. Inoltre, dato il dimagrimento e i sintomi fisici, sarebbe utile anche un consulto medico per escludere cause organiche e avere un supporto integrato. Continua a prenderti cura di te stessa e a cercare aiuto: il tuo malessere ha delle cause e delle soluzioni, e con il giusto supporto potrai ritrovare il tuo equilibrio.
Dott.ssa Veronica Simonetti
Psicologo
Grumo Nevano
Ciao, capisco che questo periodo sia molto difficile per te. I sintomi che descrivi, come ansia, tristezza e mal di testa, potrebbero essere legati a uno stress emotivo non elaborato. la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che è molto efficace per l’ansia e la gestione delle emozioni. Inoltre, potrebbe essere utile consultare un medico per escludere cause fisiche dei mal di testa e della perdita di peso. La costanza nel cercare supporto ti aiuterà a migliorare la tua situazione.
Dott.ssa Martina Mancusi Betunio
Psicologo, Psicologo clinico
Brusciano
Buonasera.
Riesce a risalire alla motivazione iniziale della sintomatologia che riporta? Sarebbe anche importante capire cosa intende quando dice di avere paura del futuro; forse lo immagina in modo spiacevole, è dovrebbe comprenderne il motivo.
Cordialmente
Dott.ssa Marika Nogara
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Pontecagnano Faiano
Cara Utente, grazie per aver condiviso un suo vissuto. Posso solo immaginare quanto possa essere dura per lei affrontare questa situazione. Allo stesso tempo, credo sia molto prezioso che possa cogliere i segnali che il suo corpo le sta inviando e utilizzarli in modo per lei utile. Provi a concedersi più tempo per ascoltarsi e per ascoltare nello spazio della sua terapia, provando a spostare il focus dai risultati alla possibilità di prendersi cura di sé stessa.
Resto a disposizione
Dott.ssa Marika Nogara- psicologa, psicoterapeuta
Dott.ssa Maria Francesca Sessa
Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Buongiorno, dalle sue parole emerge chiaramente quanto il periodo che sta vivendo sia carico di stress e quanto sia forte il desiderio di trovare un equilibrio. I sentimenti che lei descrive possono portarci a vedere noi stessi, gli altri e il futuro in modo distorto e negativo, come se indossassimo degli occhiali con lenti scure che oscurano ogni possibilità di stare meglio.
Sapere che ha già cercato supporto in passato mi permette di capire quanto sia forte in lei questo desiderio di stare meglio, dunque le propongo di concedersi un'altra possibilità, di offrirsi ancora una volta l'opportunità di provarci.
Una consulenza psicologica può indagare bene le cause dei suoi sintomi ed inquadrare il trattamento più efficace.
:)
Dott. Luciano Esposito
Psicoterapeuta, Psicologo
Portici
prima di tutto, voglio dirti che hai fatto una cosa importante scrivendo tutto questo con così tanta lucidità. Descrivi il tuo malessere con parole chiare e coraggiose, e questa è già una forma di consapevolezza. Nonostante tu stia male, non ti sei chiusa completamente: hai cercato di capire, di farti aiutare, di dare un senso a ciò che provi. Questo è un passo fondamentale.

Quello che racconti – l’ansia costante, la confusione nelle relazioni, la perdita di peso senza motivo, l’insonnia, il mal di testa e soprattutto quella tristezza che sembra non avere una fine – non è qualcosa che va ignorato o sminuito. Non sei “esagerata” e non sei “debole”: sei in difficoltà e hai bisogno di un aiuto adatto.

Cosa sta succedendo?
Molti dei sintomi che descrivi (ansia persistente, insicurezza identitaria, malessere corporeo, disturbi del sonno, perdita di peso, paura del futuro, tristezza profonda) potrebbero rientrare in un quadro depressivo giovanile con marcata componente ansiosa e disorganizzazione affettiva.
Non è una diagnosi, ma un’indicazione: qualcosa sta chiedendo ascolto da dentro.

Le relazioni sentimentali, in particolare, sembrano metterti di fronte a una contraddizione: da un lato vorresti viverle, dall’altro ti spaventano, forse perché toccano parti vulnerabili della tua identità, del tuo valore personale, del tuo bisogno di essere riconosciuta.

Cosa puoi fare adesso?
Non pensare che due mesi di terapia siano un fallimento.
A volte serve più tempo per costruire fiducia, e a volte non è la persona giusta.
Cerca uno psicologo o psicoterapeuta specializzato nel lavoro con i giovani adulti e in disturbi dell’umore o dell’identità.
Non tutti gli approcci funzionano per tutti: serve una relazione terapeutica che ti faccia sentire vista, ascoltata, tenuta.

Fai una valutazione medica approfondita.
La perdita di peso e i mal di testa vanno comunque monitorati dal punto di vista fisico. Non escludere il medico di base o un neurologo. Corpo e mente non sono separati.

Non trattare la melatonina come una soluzione.
Può aiutare temporaneamente il sonno, ma non risolve l’origine del malessere. Il sonno disturbato è un sintomo, non la causa.

Parla con qualcuno che possa aiutarti a rimettere insieme la tua storia.
Non serve solo capire “cosa ti è successo”. Serve che qualcuno stia con te dentro quello che stai vivendo. Il dolore non va solo spiegato: va condiviso e attraversato con chi può reggerlo.

Dott.ssa Arianna Amatruda
Psicologo, Psicologo clinico
Nocera Inferiore
Data la presenza di diversi sintomi fisici è necessario innanzitutto che tu ti rivolga ad un medico per escludere qualsiasi causa organica. Nel frattempo continua il tuo percorso di psicoterapia parlando con il/la collega di tutte le difficoltà riscontrate e anche dell'assenza di miglioramenti, in modo tale da valutare insieme come procedere, o se lo ritieni opportuno, inizia un percorso con un altro collega.
Salve, ti inviterei a darti del tempo, per cominciare a vedere i primi risultati.
Due mesi sono pochi, quando si inizia un percorso psicologico/psicoterapeutico, bisognerebbe prendere consapevolezza, del tempo necessario per elaborare.
Ti direi di non perdere la speranza nel percorso intrapreso, ma di avere il coraggio di affrontare, con il tempo necessario.

Un caro saluto!
Salve,
la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza: non è semplice tradurre in parole ciò che sta vivendo, ed è già un passo importante .
Dalle sue parole emerge una sofferenza che coinvolge diversi aspetti della tua vita: l’ansia costante, l’insicurezza nelle relazioni, la tristezza persistente, la perdita di peso e i disturbi fisici come il mal di testa e le difficoltà con il sonno. Questi segnali, soprattutto se presenti da tempo e in peggioramento, meritano attenzione e non vanno trascurati.
La incoraggio a non scoraggiarsi per la precedente esperienza con la psicologa: a volte servono più tempo, un diverso approccio o semplicemente il professionista con cui sentire maggiore sintonia. La relazione terapeutica è fondamentale, e trovare la persona “giusta per lei” può davvero fare la differenza.
Considerato anche il dimagrimento significativo e i mal di testa frequenti, le suggerisco inoltre di rivolgersi al medico di base o ad un altro professionista (ad esempio il neurologo) per escludere eventuali cause fisiche. La salute psicologica e quella fisica sono strettamente collegate, per questo è importante avere una visione completa.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Giovanna Eremitaggio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Frattamaggiore
Salve, potrebbe essere utile considerare di intraprendere un percorso di psicoterapia finalizzato alla comprensione delle basi della sua ansia, insicurezza e angoscia nelle relazioni. Spesso questi stati sono sintomi di un disagio e dinamiche che si sono formate e consolidate con gli anni. La psicoterapia, nello specifico cognitivo-comportamentale, potrebbe aiutarla non solo nella comprensione ma anche nella gestione delle difficoltà lamentate allo scopo di poter raggiungere un ottimale benessere psico-fisico.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Giovanna Eremitaggio
Dott.ssa Daniela Musto
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Agropoli
Buongiorno, comprendo perfettamente la situazione. L'ansia, l'insicurezza.. sono condizioni che creano un malessere generale e che, a lungo andare, si ripercuotono anche sul corpo, come lei perfettamente descrive. Tuttavia, è importante che si riconosca il valore di questi segnali, che in verità ci danno già suggerimenti per capire da dove partire e come riprendere in mano il coraggio di rivisitare i nostri schemi di comportamento che, molto probabilmente, non stanno funzionando. Trovo sia ottimo che lei si sia già rivolta ad una collega, tuttavia, se sta percependo che la qualcosa, nella terapia non va, le opzioni sono due: può partire dai sui dubbi in merito all'efficacia della terapia per parlarne con la sua terapeuta e capire cosa non sta funzionando e cosa, invece, potrebbe essere più adatto per lei; questo, infatti, aiuta anche la sua dottoressa a capire come muoversi, poichè solo lei, in quanto paziente e protagonista della sua vita e dei propri sentimenti e comportamenti, può conoscere al meglio la risposta più adatta alle sue esigenze; in questo modo sarà possibile, per la collega, riformulare e parafrasare le sue esternazioni e rivedere insieme il corso della terapia. La seconda alternativa, qualora non sentisse alcun tipo di aderenza e soddisfazione alla terapia, è essere totalmente onesta e rivolgersi ad un altro specialista, in quanto, ogni terapia è differente. Ognuno di noi psicologi e psicoterapeuti ha un bagaglio formativo e un modus operandi differente, che non è detto sia adatto necessariamente ad ogni individuo. Ci pensi bene e soprattutto, non sacrifichi mai il suo bene, per qualcun altro o qualcos'altro. Lei sola sa esattamente cosa sia meglio per il suo benessere psicofisico. Si prenda cura di lei.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Daniela Musto, Agropoli (SA)
Dott.ssa Federica Franco
Psicoterapeuta, Psicologo
Brusciano
Salve,
comprendo quanto possa essere difficile convivere con stati d’ansia, insicurezza e tristezza che si protraggono nel tempo e che incidono sia sul piano emotivo che fisico. Il fatto che lei abbia già cercato un sostegno psicologico dimostra una grande consapevolezza e una volontà di prendersi cura di sé, che rappresenta un passo molto importante.

Può capitare che il percorso intrapreso non porti subito ai risultati sperati: questo non significa che non sia possibile trovare beneficio, ma piuttosto che a volte serve del tempo per individuare l’approccio più adatto e il professionista con cui sentirsi davvero in sintonia. Potrebbe essere utile valutare un nuovo percorso psicoterapeutico, magari con un orientamento diverso, che le permetta di approfondire le sue difficoltà e al tempo stesso rafforzare le sue risorse personali.

Dato che descrive anche sintomi fisici significativi, come la perdita di peso e i mal di testa persistenti, può essere opportuno rivolgersi anche al medico di fiducia per una valutazione complessiva. Prendersi cura di sé significa considerare sia l’aspetto psicologico che quello fisico.

Si dia il tempo e la possibilità di cercare il giusto supporto: chiedere aiuto è un atto di coraggio e di responsabilità verso se stessi.

Un caro saluto,
Dott.ssa Federica Franco – Psicoterapeuta
Gentile utente, mi dispiace molto per la condizione che sta vivendo in questo ultimo periodo. Il passaggio dall'età adolescenziale a quella adulta a volte può essere ricco di emozioni contrastanti al punto di creare un disagio psicofisico importante. Esaminare le cause che scatenano tali emozioni aiutano a capire come ritrovare un nuovo equilibrio; tuttavia, questo processo può richiedere tempo, ecco perché durante il periodo che si è rivolta ad una psicologa non sembra aver portato a nessun risultato. E' necessario essere pazienti, soprattutto con sé stessi. Valuti la possibilità di riallacciare un rapporto con la psicologa, magari anche valutando insieme piccoli obiettivi da raggiungere. Le auguro ogni bene.
Dott.ssa Laura Forghieri
Psicologo, Psicologo clinico
Bagnoli
Buonasera, la ringrazio per la descrizione così precisa di ciò che sta vivendo. Le sensazioni fisiche e lo stato emotivo richiedono un tempo di cura. Comprendo che sia difficile e doloroso un percorso psicologico e che quando si sta tanto male si vorrebbe una bacchetta magica e qualcuno che ci risolvesse tutto subito. La cura e il percorso psicologico richiedono però tempo e fiducia. In due mesi è difficile riuscire a stare meglio. La invito a valutare di continuare il percorso se, se la sente. Da soli alcune volte è più complicato trovare la strada per riuscire a stare meglio, ma un percorso di terapia psicologica le darà la possibilità, se si ha pazienza, di stare melgio. Dott.ssa Laura Forghieri
Dott. Antonio Barba
Psicologo, Psicoterapeuta
Battipaglia
Ciao, due mesi sono ancora pochi per comprendere davvero le cause di una sofferenza. In un percorso di psicoterapia contano molto sia la relazione con il professionista sia la propria motivazione al cambiamento e alla crescita personale. Se il tuo disagio è significativo, ti consiglio di continuare il percorso con lo psicoterapeuta e, soprattutto, di affidarti a lui se senti che puoi farlo.
Dott.ssa Giulia Diener
Psicoterapeuta, Psicologo
Napoli
Buonasera, comprendo la situazione che sta vivendo e il malessere che prova. Non sempre alla prima esperienza di terapia possono verificarsi le condizioni affinché si crei la giusta alleanza tra paziente e terapeuta e ciò non dipende dalla capacità del terapeuta, semplicemente la relazione terapeutica funziona come tutte le altre relazioni e non sempre si instaura il giusto legame. Le suggerisco di non arrendersi e di cercare il terapeuta più adatto a lei, tenendo conto che il percorso di terapia è un impegno e che spesso due mesi sono sufficienti solo a mettere le basi per un percorso realmente curativo. Le auguro di riuscire a prendere in mano la sua vita e a prendersi cura di sé con impegno e amore.
Dott.ssa MONIA MICHELINI
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Nonantola
Buongiorno, grazie per la condivisione.
Sembra che sia in una condizione di umore estremamente deflesso, probabilmente già di depressione.
Mi verrebbe da chiederle come ha vissuto questo percorso con la sua psicologa.
Spesso se non si attiva una buona alleanza terapeutica, i risultati sperati non arrivano.
Io intraprenderei un nuovo percorso in cui si senta compresa e in cui si senta che entrambe navigate verso gli stessi obiettivi.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Monia Michelini
Dott.ssa Emanuela Varriale
Psicologo, Psicologo clinico
Ottaviano
Capisco quanto stai soffrendo. I sintomi che descrivi – ansia, tristezza, perdita di peso e mal di testa – meritano attenzione sia fisica che psicologica.

Ti consiglio di:

Fissare un controllo medico completo per escludere cause fisiche.

Riprendere un percorso psicoterapeutico strutturato, possibilmente con uno specialista in ansia e depressione giovanile.

Considerare, se necessario, un consulto con uno psichiatra per valutare eventuale supporto farmacologico.

Curare piccoli aspetti quotidiani come sonno, alimentazione e movimento leggero.

Non colpevolizzarti: stai vivendo un momento difficile che può essere affrontato con il giusto supporto.

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