Buongiorno dottore volevo sapere per gastrite cronica antrale lieve esofagite da reflusso vorrei sap
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Buongiorno dottore volevo sapere per gastrite cronica antrale lieve esofagite da reflusso vorrei sapere se è possibile cosa mangiare e più di un mese che sto facendo cura e ho paura di assaggiare qualsiasi cosa che mi può far sta male non vivo più ho sempre paura che mi fa male qualcosa potrei sapere cosa posso mangiare? la ringrazio per la sua risposta
Buongiorno! Capisco la tua preoccupazione riguardo alla gastrite cronica antrale e all'esofagite da reflusso, che possono rendere difficile scegliere cosa mangiare senza temere che ogni alimento possa peggiorare i sintomi. Il fatto che tu stia già facendo una cura da più di un mese è un buon passo, ma è naturale che tu voglia essere ancora più cauta con l'alimentazione per evitare fastidi.
L’alimentazione gioca un ruolo molto importante nel gestire queste condizioni. Qui di seguito ti propongo alcune linee guida generali su cosa mangiare e cosa evitare per ridurre il rischio di irritare lo stomaco e l’esofago.
Per prima cosa è importatnte assumere alimenti delicati e facili da digerire:
Riso bianco, pasta e patate: sono carboidrati facilmente digeribili che non irritano lo stomaco.
Verdure cotte: le verdure cotte (come carote, zucchine, spinaci, cavolfiore) sono più facili da digerire rispetto a quelle crude. Evita le verdure troppo fibrose (come broccoli o cavoli) che possono essere difficili da digerire.
Banane e mele cotte: sono frutti che non irritano lo stomaco e sono ben tollerati. Le mele cotte, in particolare, possono avere un effetto lenitivo sul tratto gastrointestinale.
Proteine leggere:
Carni magre: pollo, tacchino, pesce magro (come merluzzo, orata o sogliola), preferibilmente cotte in modo semplice (bollite, al vapore, alla griglia o al forno senza condimenti grassi).
Uova: sono una buona fonte di proteine facili da digerire. Puoi cuocerle sode o strapazzate, evitando fritture.
Tofu e legumi ben cotti: se tollerati, possono essere una buona fonte vegetale di proteine.
Se non sei intollerante al lattosio, puoi provare con latti a basso contenuto di grassi o yogurt naturale senza zuccheri aggiunti, che possono anche favorire la digestione grazie ai probiotici. In alternativa, ci sono molte opzioni senza lattosio o vegetali (ad esempio latte di mandorla o avena).
Come fonte di grasso usa sempre Olio d'oliva extravergine e burro chiarificato (ghee) sono ottime scelte per cucinare o condire, ma in quantità moderate.
Devi evitare assolutamente invece alimenti piccanti e acidi:
Evita peperoncino, spezie forti e alimenti acidi come pomodori, agrumi (arance, limoni) e aceto, che possono irritare la mucosa gastrica e aumentare il reflusso.
Cibi fritti, carni grasse (come pancetta, salsicce, carni rosse grasse) e alimenti ricchi di grassi saturi dovrebbero essere limitati, poiché possono rallentare la digestione e favorire il reflusso.
Evita bevande alcoliche, caffeina (inclusi caffè e tè forte), bibite gassate e bevande troppo zuccherate. Queste bevande possono aumentare l'acidità gastrica e peggiorare il reflusso.
Evita legumi crudi, cavoli, cipolle, aglio e cibi ad alto contenuto di fibra insolubile che possono causare gonfiore e disagio.
Ricordati di fare sempre pasti piccoli e frequenti: Mangiare in piccole quantità durante la giornata (3-5 pasti leggeri) può essere utile per non sovraccaricare lo stomaco e ridurre il rischio di reflusso.
Mastica bene e lentamente: Questo aiuta la digestione e riduce il rischio di irritare lo stomaco.
Non coricarsi subito dopo i pasti: Cerca di aspettare almeno 2-3 ore dopo aver mangiato prima di sdraiarti o andare a letto. In questo modo riduci il rischio di reflusso.
Integrare con la Cura
Se stai assumendo farmaci (come inibitori della pompa protonica o antiacidi), assicurati di seguirne le indicazioni. Questi farmaci sono utili per ridurre l’acidità gastrica, ma non sostituiscono una dieta corretta.
Consulta il tuo medico per eventuali integratori che possano aiutare, come i probiotici, che potrebbero supportare la salute intestinale, o altre terapie complementari.
Conclusione
Comprendo la tua paura di mangiare, ma con il tempo e un po' di pazienza, riuscirai a trovare una dieta che ti faccia sentire meglio e che riduca i sintomi. Inizia con alimenti semplici e facili da digerire e, gradualmente, potresti aggiungere nuovi alimenti per vedere come reagisce il tuo corpo.
Se hai dubbi specifici su un alimento o hai bisogno di un piano alimentare personalizzato, sarebbe utile confrontarsi tramite una visita, in modo da poterle dare consigli più approfonditi.
Spero che queste indicazioni ti siano utili!
Dottoressa Silvia Testoni
L’alimentazione gioca un ruolo molto importante nel gestire queste condizioni. Qui di seguito ti propongo alcune linee guida generali su cosa mangiare e cosa evitare per ridurre il rischio di irritare lo stomaco e l’esofago.
Per prima cosa è importatnte assumere alimenti delicati e facili da digerire:
Riso bianco, pasta e patate: sono carboidrati facilmente digeribili che non irritano lo stomaco.
Verdure cotte: le verdure cotte (come carote, zucchine, spinaci, cavolfiore) sono più facili da digerire rispetto a quelle crude. Evita le verdure troppo fibrose (come broccoli o cavoli) che possono essere difficili da digerire.
Banane e mele cotte: sono frutti che non irritano lo stomaco e sono ben tollerati. Le mele cotte, in particolare, possono avere un effetto lenitivo sul tratto gastrointestinale.
Proteine leggere:
Carni magre: pollo, tacchino, pesce magro (come merluzzo, orata o sogliola), preferibilmente cotte in modo semplice (bollite, al vapore, alla griglia o al forno senza condimenti grassi).
Uova: sono una buona fonte di proteine facili da digerire. Puoi cuocerle sode o strapazzate, evitando fritture.
Tofu e legumi ben cotti: se tollerati, possono essere una buona fonte vegetale di proteine.
Se non sei intollerante al lattosio, puoi provare con latti a basso contenuto di grassi o yogurt naturale senza zuccheri aggiunti, che possono anche favorire la digestione grazie ai probiotici. In alternativa, ci sono molte opzioni senza lattosio o vegetali (ad esempio latte di mandorla o avena).
Come fonte di grasso usa sempre Olio d'oliva extravergine e burro chiarificato (ghee) sono ottime scelte per cucinare o condire, ma in quantità moderate.
Devi evitare assolutamente invece alimenti piccanti e acidi:
Evita peperoncino, spezie forti e alimenti acidi come pomodori, agrumi (arance, limoni) e aceto, che possono irritare la mucosa gastrica e aumentare il reflusso.
Cibi fritti, carni grasse (come pancetta, salsicce, carni rosse grasse) e alimenti ricchi di grassi saturi dovrebbero essere limitati, poiché possono rallentare la digestione e favorire il reflusso.
Evita bevande alcoliche, caffeina (inclusi caffè e tè forte), bibite gassate e bevande troppo zuccherate. Queste bevande possono aumentare l'acidità gastrica e peggiorare il reflusso.
Evita legumi crudi, cavoli, cipolle, aglio e cibi ad alto contenuto di fibra insolubile che possono causare gonfiore e disagio.
Ricordati di fare sempre pasti piccoli e frequenti: Mangiare in piccole quantità durante la giornata (3-5 pasti leggeri) può essere utile per non sovraccaricare lo stomaco e ridurre il rischio di reflusso.
Mastica bene e lentamente: Questo aiuta la digestione e riduce il rischio di irritare lo stomaco.
Non coricarsi subito dopo i pasti: Cerca di aspettare almeno 2-3 ore dopo aver mangiato prima di sdraiarti o andare a letto. In questo modo riduci il rischio di reflusso.
Integrare con la Cura
Se stai assumendo farmaci (come inibitori della pompa protonica o antiacidi), assicurati di seguirne le indicazioni. Questi farmaci sono utili per ridurre l’acidità gastrica, ma non sostituiscono una dieta corretta.
Consulta il tuo medico per eventuali integratori che possano aiutare, come i probiotici, che potrebbero supportare la salute intestinale, o altre terapie complementari.
Conclusione
Comprendo la tua paura di mangiare, ma con il tempo e un po' di pazienza, riuscirai a trovare una dieta che ti faccia sentire meglio e che riduca i sintomi. Inizia con alimenti semplici e facili da digerire e, gradualmente, potresti aggiungere nuovi alimenti per vedere come reagisce il tuo corpo.
Se hai dubbi specifici su un alimento o hai bisogno di un piano alimentare personalizzato, sarebbe utile confrontarsi tramite una visita, in modo da poterle dare consigli più approfonditi.
Spero che queste indicazioni ti siano utili!
Dottoressa Silvia Testoni
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può esser normale aver timore di inserire degli alimenti per paura di star male e credo che la farebbe stare più tranquill* fare un consulto vero e proprio con un professionista ( online e in studio) in modo da studiare meglio il suo caso, capire quali alimenti riesce a consumare e lavorare su quali pian piano re inserire. buon tutto
Buonasera,
In caso di reflusso risulta necessario andare a bilanciare bene i pasti in modo da mantenere l'acidità gastrointestinale stabile e mantenere attivo il sistema digestivo. Risulta anche importante però capire la causa del reflusso (spesso dovuto ad alimentazione sregolata) in modo tale da non agire solo sulla sintomatologia ma risolvere proprio il problema alla radice.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi chiarimento,
Cordialmente
Dott.ssa Olivia Passaleva
In caso di reflusso risulta necessario andare a bilanciare bene i pasti in modo da mantenere l'acidità gastrointestinale stabile e mantenere attivo il sistema digestivo. Risulta anche importante però capire la causa del reflusso (spesso dovuto ad alimentazione sregolata) in modo tale da non agire solo sulla sintomatologia ma risolvere proprio il problema alla radice.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi chiarimento,
Cordialmente
Dott.ssa Olivia Passaleva
salve, quando si soffre di gastrite e reflusso, l’obiettivo è evitare cibi che irritano la mucosa gastrica e aumentano l’acidità, ma anche evitare alimenti che rilasciano il contenuto dello stomaco nell'esofago (reflusso).
consigli pratici:
Piccole porzioni e pasti frequenti: Mangia porzioni più piccole ma più frequenti durante la giornata, in modo da non sovraccaricare lo stomaco.
Mangia lentamente e masticando bene: Aiuta la digestione e riduce il rischio di reflusso.
Evita di coricarti subito dopo i pasti: Aspetta almeno 2-3 ore prima di sdraiarti o coricarti, per evitare che il cibo venga risucchiato nell'esofago.
Evita di mangiare troppo tardi la sera: Preferibilmente cena almeno 3 ore prima di andare a letto.
Gesti di comfort per lo stomaco: Bere camomilla o tisane digestive come lo zenzero (se tollerato), può essere di aiuto in alcuni casi.
resto a disposizione
antelmi antonella
consigli pratici:
Piccole porzioni e pasti frequenti: Mangia porzioni più piccole ma più frequenti durante la giornata, in modo da non sovraccaricare lo stomaco.
Mangia lentamente e masticando bene: Aiuta la digestione e riduce il rischio di reflusso.
Evita di coricarti subito dopo i pasti: Aspetta almeno 2-3 ore prima di sdraiarti o coricarti, per evitare che il cibo venga risucchiato nell'esofago.
Evita di mangiare troppo tardi la sera: Preferibilmente cena almeno 3 ore prima di andare a letto.
Gesti di comfort per lo stomaco: Bere camomilla o tisane digestive come lo zenzero (se tollerato), può essere di aiuto in alcuni casi.
resto a disposizione
antelmi antonella
Buongiorno, il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista della nutrizione affiancandosi anche ad un gastroenterologo per avere un piano alimentare ad hoc per la sua problematica. Sicuramente troverà la cura giusta pian piano seguendo il piano personalizzato e cercando di capire bene quali alimenti tollera di più e quali di meno. In generale, in caso di gastrite cronica, si consiglia di consumare alimenti più semplici possibili (attenzione alle etichette alimentari; meno ingredienti e poco raffinati ci sono meglio è) preferendo la cottura a vapore o alla piastra, meglio fare 5 pasti al giorno, mai fare pasti troppo abbondanti (non coricarsi prima delle 2 ore dopo il pasto). Prediligere pesce azzurro, carne bianca, formaggi magri come la ricotta fresca, pasta, riso, verdure morbide lessate; attenzione alla buccia della frutta e ai semini. Evitare assolutamente cibi grassi, piccanti e speziati, caffè, tè, bibite gassate, cioccolata e alcol.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Caterina Cesari
Un cordiale saluto, Dott.ssa Caterina Cesari
Gentilissimo,
Comprendere cosa mangiare quando si soffre di gastrite cronica e reflusso gastroesofageo è fondamentale per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. È importante privilegiare cibi facilmente digeribili come riso, patate lesse, carote, zucchine e banane. Le proteine magre come pollo, tacchino, pesce e tofu sono ottime scelte, evitando però le fritture e le carni grasse. I latticini a basso contenuto di grassi, come yogurt e formaggi leggeri, possono essere tollerati, così come i cereali integrali come pane e pasta integrale.
Per quanto riguarda la frutta e la verdura, è consigliabile optare per frutti non acidi, come mele e pere, e verdura cotta al vapore. D'altro canto, è bene evitare cibi piccanti e acidi, come agrumi e pomodori, insieme a cibi grassi e fritti, come patatine e fast food. Le bevande gassate e l'alcol possono irritare lo stomaco, così come il caffè e il tè, che possono aumentare l'acidità.
È utile mangiare piccoli pasti frequenti anziché tre pasti abbondanti, masticare bene e mangiare lentamente per facilitare la digestione. Inoltre, è consigliabile non sdraiarsi subito dopo i pasti, ma aspettare almeno 2-3 ore. Tenere un diario alimentare può aiutare a identificare eventuali cibi scatenanti. È sempre consigliabile consultare un medico o un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato. Spero che questi suggerimenti possano aiutare.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Comprendere cosa mangiare quando si soffre di gastrite cronica e reflusso gastroesofageo è fondamentale per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. È importante privilegiare cibi facilmente digeribili come riso, patate lesse, carote, zucchine e banane. Le proteine magre come pollo, tacchino, pesce e tofu sono ottime scelte, evitando però le fritture e le carni grasse. I latticini a basso contenuto di grassi, come yogurt e formaggi leggeri, possono essere tollerati, così come i cereali integrali come pane e pasta integrale.
Per quanto riguarda la frutta e la verdura, è consigliabile optare per frutti non acidi, come mele e pere, e verdura cotta al vapore. D'altro canto, è bene evitare cibi piccanti e acidi, come agrumi e pomodori, insieme a cibi grassi e fritti, come patatine e fast food. Le bevande gassate e l'alcol possono irritare lo stomaco, così come il caffè e il tè, che possono aumentare l'acidità.
È utile mangiare piccoli pasti frequenti anziché tre pasti abbondanti, masticare bene e mangiare lentamente per facilitare la digestione. Inoltre, è consigliabile non sdraiarsi subito dopo i pasti, ma aspettare almeno 2-3 ore. Tenere un diario alimentare può aiutare a identificare eventuali cibi scatenanti. È sempre consigliabile consultare un medico o un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato. Spero che questi suggerimenti possano aiutare.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Gentile paziente dovrebbe frazionare i pasti, evitare alcol, bevande gassate, cioccolato, cibi grassi come burro, margarine, panna, besciamella, fritti, pepe, peperoncino, spezie, bevande gassate, succo di limone e di agrumi, derivati del pomodoro, caffè, thè, menta, latte intero, tenere i legumi in ammollo per almeno 8 ore e gettare la schiuma superficiale durante la cottura ( se non tollerati consumarli decorticati in quanto si trovano in commercio), consumare carni bianche 2 o 3 volte a settimana, limitare carni rosse, salumi ed insaccati, eliminare i tagli grassi e le frattaglie, non masticare chewingum, limitare ibuoprofene, aspirina, tranquillanti, evitare di mangiare prima di coricarsi, mantenere la testa sollevata con un cuscino e non fumare.
A presto
A presto
Salve, come prima cosa nei casi di gastrite cronica , dove la sintomatologia è subito presente a seguito di un consumo di determinati cibi e bevande, vediamo di allontanare , il caffè , tè , cioccolato, che purtroppo sono nemici e creano irritazione con un fastidioso reflusso gastrico .
Prediliga tisane lenitive e amiche della digestione a base di finocchio, camomilla e malva se non ha problemi nel consumarli .
La carne rossa ,o anche l.agnello il.maiale non le consiglio .
Pollo,tacchino si .
Verdure cotte a vapore , sono una buona abitudine, la frutta di stagione come pere ,mele ,banane sono ottime da consumare per soggetti che hanno questo disturbo.
Il consumo del.pane è preferibile se tostato , confisca con solo olio extravergine di oliva.
La.regola resta valida , evitare cibi processati ,troppo raffinati, come farine 00 , usi farine integrali o di tipo 2 almeno .
Si idrati bene i due litri di acqua.al giorno .
E poi non meno importante , mangi dedicando del tempo ai pasti , si sieda, mastichi lentamente, e ceni presto la sera, per un miglior sonno .
Eviti anche agrumi , pomodori soprattutto con la buccia.
Non c'è bisogno di vivere con la paura , perché la conoscenza di ciò che potrà mangiare e cosa nò le darà maggiore serenità e consapevolezza.
Anche lo stress è uno tra le abitudini che le sconsiglio .
La saluto e auguro una buona serata.
Prediliga tisane lenitive e amiche della digestione a base di finocchio, camomilla e malva se non ha problemi nel consumarli .
La carne rossa ,o anche l.agnello il.maiale non le consiglio .
Pollo,tacchino si .
Verdure cotte a vapore , sono una buona abitudine, la frutta di stagione come pere ,mele ,banane sono ottime da consumare per soggetti che hanno questo disturbo.
Il consumo del.pane è preferibile se tostato , confisca con solo olio extravergine di oliva.
La.regola resta valida , evitare cibi processati ,troppo raffinati, come farine 00 , usi farine integrali o di tipo 2 almeno .
Si idrati bene i due litri di acqua.al giorno .
E poi non meno importante , mangi dedicando del tempo ai pasti , si sieda, mastichi lentamente, e ceni presto la sera, per un miglior sonno .
Eviti anche agrumi , pomodori soprattutto con la buccia.
Non c'è bisogno di vivere con la paura , perché la conoscenza di ciò che potrà mangiare e cosa nò le darà maggiore serenità e consapevolezza.
Anche lo stress è uno tra le abitudini che le sconsiglio .
La saluto e auguro una buona serata.
Buongiorno. Ecco alcuni alimenti da evitare e comportamenti da adottare in caso di gastrite.
Alimenti da evitare:
- bevande alcoliche, caffè, tè, cioccolato, menta piperita e menta verde;
- bevande gassate;
- fritture, salse, cibi piccanti e cibi grassi;
- brodi ed estratti di carne, succo di pomodoro e agrumi;
- alimenti molto salati o molto zuccherini.
Comportamenti da adottare:
- raggiungere e mantenere il proprio peso forma, perché i chili in eccesso aumentano la pressione addominale e peggiorano i sintomi della malattia (es. reflusso);
- non saltare i pasti, ma fare pasti piccoli e frequenti;
- mangiare con calma, masticando bene ogni boccone;
- smettere di fumare, in quanto la nicotina ha un effetto ipotonico sul cardias, determina una ipersecrezione di acido cloridrico e riduce la produzione di bicarbonato che protegge la mucosa gastrica dall'azione corrosiva del succo gastrico;
- bere tanta acqua, in modo da diluire gli acidi rendendoli meno efficaci;
- evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti, poiché ciò agevola il reflusso, mentre una buona passeggiata facilita il processo di digestione.
Spero che le sia di aiuto.
Cordiali saluti,
dott.ssa Elena Sodini
Alimenti da evitare:
- bevande alcoliche, caffè, tè, cioccolato, menta piperita e menta verde;
- bevande gassate;
- fritture, salse, cibi piccanti e cibi grassi;
- brodi ed estratti di carne, succo di pomodoro e agrumi;
- alimenti molto salati o molto zuccherini.
Comportamenti da adottare:
- raggiungere e mantenere il proprio peso forma, perché i chili in eccesso aumentano la pressione addominale e peggiorano i sintomi della malattia (es. reflusso);
- non saltare i pasti, ma fare pasti piccoli e frequenti;
- mangiare con calma, masticando bene ogni boccone;
- smettere di fumare, in quanto la nicotina ha un effetto ipotonico sul cardias, determina una ipersecrezione di acido cloridrico e riduce la produzione di bicarbonato che protegge la mucosa gastrica dall'azione corrosiva del succo gastrico;
- bere tanta acqua, in modo da diluire gli acidi rendendoli meno efficaci;
- evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti, poiché ciò agevola il reflusso, mentre una buona passeggiata facilita il processo di digestione.
Spero che le sia di aiuto.
Cordiali saluti,
dott.ssa Elena Sodini
Buonasera,
sicuramente bisogna evitare cibi che possono essere fastidiosi per l'acidità di stomaco come cioccolato, peeproncino e spezie, caffè, pomodoro e spesso anche latticini
Inizierei magari limitandoli tanto e aiutandosi con tanta acqua frutta verdura a condendo a crudo con olio extravergine i cereali
Sicuramente non ha senso vivere con il terrore che qualcosa possa fare così male ma impegnarsi ad essere costanti in qualcosa può aiutare
Si faccia aiutare con un programma personalizzato
Resto a disposizione
Un saluto
Dott. Bonola Paolo
sicuramente bisogna evitare cibi che possono essere fastidiosi per l'acidità di stomaco come cioccolato, peeproncino e spezie, caffè, pomodoro e spesso anche latticini
Inizierei magari limitandoli tanto e aiutandosi con tanta acqua frutta verdura a condendo a crudo con olio extravergine i cereali
Sicuramente non ha senso vivere con il terrore che qualcosa possa fare così male ma impegnarsi ad essere costanti in qualcosa può aiutare
Si faccia aiutare con un programma personalizzato
Resto a disposizione
Un saluto
Dott. Bonola Paolo
Per alleviare i sintomi della gastrite e dell'esofagite, segui queste indicazioni:
Cibi consentiti:
Verdure cotte (zucchine, carote, patate, spinaci).
Proteine magre (pollo, pesce, tacchino).
Cereali integrali (riso, orzo, farro).
Frutta non acida (banane, mele cotte).
Yogurt magro naturale.
Cibi da evitare:
Alimenti acidi (pomodori, agrumi, caffè, cioccolato).
Cibi fritti o troppo grassi.
Bevande gassate e alcolici.
Introduci i cibi con calma, mangia lentamente e prediligi pasti piccoli e frequenti. Per ulteriore supporto, segui le indicazioni del tuo gastroenterologo.
Distinti saluti, Dr. Luca Agostini
Cibi consentiti:
Verdure cotte (zucchine, carote, patate, spinaci).
Proteine magre (pollo, pesce, tacchino).
Cereali integrali (riso, orzo, farro).
Frutta non acida (banane, mele cotte).
Yogurt magro naturale.
Cibi da evitare:
Alimenti acidi (pomodori, agrumi, caffè, cioccolato).
Cibi fritti o troppo grassi.
Bevande gassate e alcolici.
Introduci i cibi con calma, mangia lentamente e prediligi pasti piccoli e frequenti. Per ulteriore supporto, segui le indicazioni del tuo gastroenterologo.
Distinti saluti, Dr. Luca Agostini
caro paziente buongiorno, per la sua patologia è molto importante essere seguiti da un nutrizionista specializzato in nutrizione clinica. è difficile elencare tutto quello che può mangiare o meno, è molto meglio seguire un alimentazione completa e dettagliata fatta apposta per la sua patologia. solo in questo modo sarà possibile alleviare le sue sofferenze e condurre una vita normale. resto a sua disposizione, cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona
Gentile Paziente, non occorre avere paura del cibo, tramite il supporto di integratori alimentari, di un diario alimentare giornaliero per capire esattamente cosa in questo momento le reca più o meno fastidio ed un percorso mirato e personalizzato si può affrontare serenamente questo problema. Rimango a Sua disposizione. Cordiali Saluti. Dott.ssa Ester Bonaccorsi
Salve, solitamente per darle una risposta precisa ed oculata avrei bisogno di altre informazioni e soprattutto sapere se il problema lo sta trattando a livello farmacologico o anche a livello alimentare in quanto ci sono protocolli precisi da seguire anche in campo alimentare altrimenti con la terapia farmacologica spesso si va solo a tamponare il problema. Se ha modo di contattarmi in privato ho modo di chiederle qualche informazione in più e darle delle dritte mirate.
Saluti Dott. Andrea Panni
Saluti Dott. Andrea Panni
Buongiorno, non esistono in assoluto cibi da mangiare e non mangiare. Si dovrebbe avviare un percorso con un dietista, il quale coglie le sue esigenze nutrizionali ed eventuali disturbi attribuibili a qualche alimento attraverso la anamnesi, il diario alimentare, i sintomi riferiti. Capisco il coinvolgimento anche psicologico che possa derivarne (ansia, stress...) e per tali ragione la situazione va subito presa in mani esperte! Qualora fosse interessato/a rimango disponibile per una visita.
La gastrite cronica, caratterizzata da un’infiammazione persistente della mucosa gastrica, richiede una dieta che favorisca la guarigione e riduca i sintomi come dolore, bruciore di stomaco, nausea o senso di pesantezza. Le scriverò le linee guida da osservare.
Favorire l’assunzione di:
Cibi facilmente digeribili:
-Riso, pasta, patate e pane tostato.
-Carne magra (pollo, tacchino, coniglio) e pesce bianco al vapore o al forno.
-Verdure cotte e non acide (zucchine, carote, spinaci, patate, finocchi).
Frutta non acida
-Banane, mele (meglio cotte), pere e melone.
-Evitare agrumi, ananas, pomodori e frutti troppo maturi o fermentati.
Cereali integrali con moderazione
-Pane integrale, fiocchi d'avena e riso integrale sono ottimi se tollerati.
Bevande delicate
-Acqua naturale (evitare bevande frizzanti).
-Tisane calmanti, come camomilla, malva o finocchio.
Latticini leggeri
-Yogurt magro o kefir (se tollerati), che possono favorire l'equilibrio della flora intestinale.
-Latte scremato in piccole quantità.
Alimenti da evitare:
Cibi irritanti per la mucosa gastrica
-Spezie piccanti (peperoncino, pepe, curry).
-Salse elaborate (maionese, ketchup, salsa di soia).
Alimenti grassi o fritti
-Evitare fritti, alimenti unti e ricchi di burro o panna.
-Ridurre il consumo di carni grasse e formaggi stagionati.
Alimenti acidi o fermentati
-Agrumi, pomodori, aceto, succhi di frutta acidi.
Bevande irritanti
-Caffè, tè nero, alcolici e bibite gassate.
Cibi eccessivamente caldi o freddi
-Evitare temperature estreme per ridurre lo stress sulla mucosa gastrica.
Strategie utili:
Frazionare i pasti
-Mangiare piccoli pasti frequenti (5-6 al giorno) per ridurre la produzione di acidi gastrici.
Masticare lentamente
-Mangiare con calma aiuta la digestione e riduce l’irritazione dello stomaco.
Ridurre lo stress
-Lo stress può aggravare la gastrite, quindi pratiche come yoga o mindfulness possono essere utili.
Non sdraiarsi subito dopo i pasti
-Aspettare almeno 2-3 ore prima di andare a letto per evitare il reflusso acido.
Favorire l’assunzione di:
Cibi facilmente digeribili:
-Riso, pasta, patate e pane tostato.
-Carne magra (pollo, tacchino, coniglio) e pesce bianco al vapore o al forno.
-Verdure cotte e non acide (zucchine, carote, spinaci, patate, finocchi).
Frutta non acida
-Banane, mele (meglio cotte), pere e melone.
-Evitare agrumi, ananas, pomodori e frutti troppo maturi o fermentati.
Cereali integrali con moderazione
-Pane integrale, fiocchi d'avena e riso integrale sono ottimi se tollerati.
Bevande delicate
-Acqua naturale (evitare bevande frizzanti).
-Tisane calmanti, come camomilla, malva o finocchio.
Latticini leggeri
-Yogurt magro o kefir (se tollerati), che possono favorire l'equilibrio della flora intestinale.
-Latte scremato in piccole quantità.
Alimenti da evitare:
Cibi irritanti per la mucosa gastrica
-Spezie piccanti (peperoncino, pepe, curry).
-Salse elaborate (maionese, ketchup, salsa di soia).
Alimenti grassi o fritti
-Evitare fritti, alimenti unti e ricchi di burro o panna.
-Ridurre il consumo di carni grasse e formaggi stagionati.
Alimenti acidi o fermentati
-Agrumi, pomodori, aceto, succhi di frutta acidi.
Bevande irritanti
-Caffè, tè nero, alcolici e bibite gassate.
Cibi eccessivamente caldi o freddi
-Evitare temperature estreme per ridurre lo stress sulla mucosa gastrica.
Strategie utili:
Frazionare i pasti
-Mangiare piccoli pasti frequenti (5-6 al giorno) per ridurre la produzione di acidi gastrici.
Masticare lentamente
-Mangiare con calma aiuta la digestione e riduce l’irritazione dello stomaco.
Ridurre lo stress
-Lo stress può aggravare la gastrite, quindi pratiche come yoga o mindfulness possono essere utili.
Non sdraiarsi subito dopo i pasti
-Aspettare almeno 2-3 ore prima di andare a letto per evitare il reflusso acido.
buonasera, in caso di reflusso gastroesofageo e gastrite gli alimenti consigliati sono cereali e pasta integrali, frutta e verdura in piccole quantità in particolare finocchi, carote, zucchine e cavolo, carne e pesce magro, grana padano, olio extra vergine di oliva.
Le consiglio comunque di rivolgersi ad un nutrizionista perchè in alcuni casi risulta necessario fare un percorso FODMAP che consiste nell'eliminazione di alcuni alimenti cosiddetti irritanti per un periodo ed una successiva reintregazione.
Resto a disposizione. Saluti, Dott.ssa Roberta Iacomino
Le consiglio comunque di rivolgersi ad un nutrizionista perchè in alcuni casi risulta necessario fare un percorso FODMAP che consiste nell'eliminazione di alcuni alimenti cosiddetti irritanti per un periodo ed una successiva reintregazione.
Resto a disposizione. Saluti, Dott.ssa Roberta Iacomino
Buongiorno e piacere, sono il Dott. Antonio Chitano. Sicuramente la dieta è un pilastro fondamentale nella gestione della malattia da reflusso gastroesofageo e seguire un'alimentazione sana, equilibrata e corretta può alleviare significativamente i sintomi. Alcuni alimenti sono più indicati ed io mi sentirei di consigliarti tra i carboidrati, cereali come il riso, la pasta ed il pane (bianco preferibilmente). Tra le proteine la carne bianca magra insieme a uova e alcuni legumi come ceci e lenticchie soprattutto, possono aiutarti. Latte scremato, yogurt magro, formaggi freschi, sono altre fonti di proteine compatibili. Alla frutta fai attenzione, prediligi banane mature, mele cotte e pere. Mentre per le verdure van bene le zucchine, le patate, le carote e gli spinaci ad esempio. Da evitare sono invece tutti i cibi grassi e fritti, piccanti, speziati, acidi (pomodori, aceto, succhi di frutta). In assoluto non consumare le bevande gassate, la caffeina, la teina e gli alcolici in generale. Da medico, inoltre, non posso evitare di consigliarti una visita specialistica e dei controlli seriati per scongiurare l’insorgenza di eventuali lesioni importanti. Oltre, all’assunzione di farmaci come i PPI (esomeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo ecc) e i protettori topici (antiacidi). Per qualsiasi altra informazione, dubbio o perplessità non esitare a contattarmi.
salve per prima cosa deve evitare di fare 3 pasti abbondanti ma dividere i nutrienti e calorie in più pasti piccoli e ridurre l'introito di grassi che rallentano lo svuotamento gastrico, mangiare lentamente ed evitare cibi molto caldi o molto freddi. la risposta agli alimenti è molto soggettiva così come le porzioni accettabili senza sintomi, ma ci sono comunque degli alimenti da evitare come : agrumi ( arancia, pompelmo, limone ) frutti rossi e frutta secca, purè di patate, patatine fritte, cipolla cruda, pomodoro, primi piatti con formaggio o sugo di pomodoro, fiocchi di latte, panna acida, gelato, crocchette o alette di pollo, bistecca o manzo tritato grasso, cioccolato, patatine e biscotti con burro e ovviamente alcol, te e caffè. preferisca patate cotte al forno, biscotti secchi, formaggio di capra o feta , pane o riso bianco o integrale , carote cavolo piselli fagiolini , mela , banana. per evitare di andare incontro a carenze e riuscire ad avere un piano equilibrato le consiglio di farsi seguire da un professionista della nutrizione. saluti
Buongiorno, per gestire gastrite cronica antrale e esofagite da reflusso, è importante seguire una dieta che riduca l’irritazione e favorisca la guarigione.
Tra i cibi consigliati sicuramente ci sono la frutta non acida come mele, pere, banane, le
verdure cotte tra cui zucchine, carote, spinaci, le proteine magre come quelle del pollo, tacchino, pesce e legumi ben cotti. Tra i cibi a cui prestare più attenzione ritroviamo i cibi grassi, fritti, piccanti, alcol e caffeina e i cibi troppo acidi come agrumi, pomodori.
Sicuramente qualche consiglio pratico può essere quello di:
-Mangiare porzioni piccole e frequenti.
-Evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti.
-Masticare bene e lentamente.
Spero che queste indicazioni possano aiutarla. Se i sintomi persistono, è sempre utile consultare il suo medico o un nutrizionista per una dieta personalizzata. Cordialmente, Dr.ssa Maria Cristiana Fiorentino, Biologa Nutrizionista
Tra i cibi consigliati sicuramente ci sono la frutta non acida come mele, pere, banane, le
verdure cotte tra cui zucchine, carote, spinaci, le proteine magre come quelle del pollo, tacchino, pesce e legumi ben cotti. Tra i cibi a cui prestare più attenzione ritroviamo i cibi grassi, fritti, piccanti, alcol e caffeina e i cibi troppo acidi come agrumi, pomodori.
Sicuramente qualche consiglio pratico può essere quello di:
-Mangiare porzioni piccole e frequenti.
-Evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti.
-Masticare bene e lentamente.
Spero che queste indicazioni possano aiutarla. Se i sintomi persistono, è sempre utile consultare il suo medico o un nutrizionista per una dieta personalizzata. Cordialmente, Dr.ssa Maria Cristiana Fiorentino, Biologa Nutrizionista
Buongiorno! Il timore di peggiorare i sintomi con alcuni alimenti è comprensibile.
L'approccio alimentare per queste condizioni dovrebbe mirare a ridurre l'infiammazione. Ecco alcune linee guida generali che potrebbero esserti utili:
I cibi da preferire sono alimenti a basso contenuto di grassi come carni magre, pesci magri e albume. Latte vegetale è da preferire a quello di vacca.
Cereali integrale e a basso contenuto di glutine come riso, avena,…
Alimenti facilmente digeribili come zuppe, brodi, purè di patate, polenta
Cibi da evitare sono soprattutto cibi grassi e fritti, piccanti e speziati.
Da evitare soprattutto alcol e caffeina
Anche cibi acidi come agrumi, pomodori e aceto.
Ricordi che è anche molto importante COME mangia: mangiare piccoli pasti e frequenti, mangiare lentamente e non mangiare prima di coricarsi.
Grazie per la sua domanda, se ha bisogno di altro mi faccia sapere!
L'approccio alimentare per queste condizioni dovrebbe mirare a ridurre l'infiammazione. Ecco alcune linee guida generali che potrebbero esserti utili:
I cibi da preferire sono alimenti a basso contenuto di grassi come carni magre, pesci magri e albume. Latte vegetale è da preferire a quello di vacca.
Cereali integrale e a basso contenuto di glutine come riso, avena,…
Alimenti facilmente digeribili come zuppe, brodi, purè di patate, polenta
Cibi da evitare sono soprattutto cibi grassi e fritti, piccanti e speziati.
Da evitare soprattutto alcol e caffeina
Anche cibi acidi come agrumi, pomodori e aceto.
Ricordi che è anche molto importante COME mangia: mangiare piccoli pasti e frequenti, mangiare lentamente e non mangiare prima di coricarsi.
Grazie per la sua domanda, se ha bisogno di altro mi faccia sapere!
buongiorno, in presenza di queste patologie va seguita un'alimentazione personalizzata che escluda in un primo periodo determinati alimenti, per valutare poi con il tempo la loro reintroduzione
Slave, cibi come caffè (tè), piccante, cibi troppo caldi e fumo sono controindicati nella sua situazione. sappia comunque che queste problematiche possono trovare giovamento anche da trattamenti manuali di stomaco e esofago, gli ha mai presi in considerazione?
Buongiorno, per il reflusso puoi innanzitutto prepararti dei decotti con radice di zenzero da bere dopo i pasti principali.
Limita il consumo di cibi troppo grassi, frutti aciduli, thé, caffe, bibite gassate, alcolici.
Dott.ssa Silvia Malvaso
Limita il consumo di cibi troppo grassi, frutti aciduli, thé, caffe, bibite gassate, alcolici.
Dott.ssa Silvia Malvaso
Buongiorno
Le consiglio un'alimentazione molto privativa per i primi due o tre giorni, fino a quando il sintomo non sarà migliorato. In particolare andremo ad escludere frutta e verdura in questi giorni e consumare alimenti disidratati come ad esempio bruschetta con olio d'oliva o bruschetta con prosciutto crudo o cotto. Carne bianca cotta NON ai ferri ma in padella con fondo d'olio caldo come piccolo soffrittino. Niente pesce. Le consiglio inoltre qualche goccia id limone sulla lingua ogni 10 minuti durante un episodio di reflusso. Non assuma bicarbonato. La sera un piattino di pasta al dente ripassato in olio caldo con algio e foglie di basilico.
Se il sintomo migliora potremo dopo 2-3 giorni reintrodurre un cuore di scarola o della valeriana con olio e limone e pizzico di sale con qualche oliva insieme al resto del pasto
Non beva acqua durante il pasto ma solo lontano dai pasti e a piccoli sorsi.
Mi faccia sapere come va tra qualche giorno.
Buona giornata
Dott.ssa Susanna Tomassetti, Ph.D.
Le consiglio un'alimentazione molto privativa per i primi due o tre giorni, fino a quando il sintomo non sarà migliorato. In particolare andremo ad escludere frutta e verdura in questi giorni e consumare alimenti disidratati come ad esempio bruschetta con olio d'oliva o bruschetta con prosciutto crudo o cotto. Carne bianca cotta NON ai ferri ma in padella con fondo d'olio caldo come piccolo soffrittino. Niente pesce. Le consiglio inoltre qualche goccia id limone sulla lingua ogni 10 minuti durante un episodio di reflusso. Non assuma bicarbonato. La sera un piattino di pasta al dente ripassato in olio caldo con algio e foglie di basilico.
Se il sintomo migliora potremo dopo 2-3 giorni reintrodurre un cuore di scarola o della valeriana con olio e limone e pizzico di sale con qualche oliva insieme al resto del pasto
Non beva acqua durante il pasto ma solo lontano dai pasti e a piccoli sorsi.
Mi faccia sapere come va tra qualche giorno.
Buona giornata
Dott.ssa Susanna Tomassetti, Ph.D.
Buongiorno, consiglio di seguire una dieta leggera e facilmente digeribile, optando per cibi poveri di grassi, come riso, patate, carne bianca, pesce e verdure cotte (escludendo quelle troppo fibrose). È meglio evitare cibi fritti, alcol, caffè, spezie piccanti e agrumi, che potrebbero scatenare i sintomi. Continua a seguire il trattamento prescritto dal medico, ma non esitare a chiedere consiglio a un nutrizionista per un piano alimentare più personalizzato.
Gentilissimo paziente,
Per chiunque soffra di questa condizione adeguate abitudini alimentari e l’utilizzo di specifici alimenti possono aiutare a gestire i sintomi correlati quali acidità e pirosi gastrica. è fondamentale l'eliminazione di tutti quei cibi che possano stimolare la secrezione gastrica e che siano irritanti per la mucosa, come ad esempio caffè, fritture, agrumi, pomodori, pepe, peperoncino, alcolici ecc. è importante inoltre effettuare pasti poco abbondanti e frequenti, non bere bevande troppo calde o fredde. Al di là di questi piccoli accorgimenti esiste una certa variabilità individuale a causa della quale alcuni alimenti controindicati per qualcuno potrebbero essere ben tollerati da altri. Per questo motivo la prescrizione dietetica deve tenere conto dei gusti soggettivi del paziente, dei sintomi che egli attribuisce all'assunzione di particolari alimenti e anche delle implicazioni psicologiche, per questo il trattamento di questa patologia non può prescindere dall'elaborazione di un piano alimentare personalizzato.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o per prenotare una consulenza online o in presenza.
Spero di esserle stata d’aiuto.
Cordialmente
Dott.ssa Penza Alice
Per chiunque soffra di questa condizione adeguate abitudini alimentari e l’utilizzo di specifici alimenti possono aiutare a gestire i sintomi correlati quali acidità e pirosi gastrica. è fondamentale l'eliminazione di tutti quei cibi che possano stimolare la secrezione gastrica e che siano irritanti per la mucosa, come ad esempio caffè, fritture, agrumi, pomodori, pepe, peperoncino, alcolici ecc. è importante inoltre effettuare pasti poco abbondanti e frequenti, non bere bevande troppo calde o fredde. Al di là di questi piccoli accorgimenti esiste una certa variabilità individuale a causa della quale alcuni alimenti controindicati per qualcuno potrebbero essere ben tollerati da altri. Per questo motivo la prescrizione dietetica deve tenere conto dei gusti soggettivi del paziente, dei sintomi che egli attribuisce all'assunzione di particolari alimenti e anche delle implicazioni psicologiche, per questo il trattamento di questa patologia non può prescindere dall'elaborazione di un piano alimentare personalizzato.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o per prenotare una consulenza online o in presenza.
Spero di esserle stata d’aiuto.
Cordialmente
Dott.ssa Penza Alice
Gentile paziente,
Capisco la sua preoccupazione riguardo alla gastrite cronica antrale e all’esofagite da reflusso, due condizioni che richiedono una gestione attenta dell’alimentazione per evitare sintomi fastidiosi. È normale sentirsi incerti su cosa mangiare, ma è importante sapere che con una dieta corretta e su misura, è possibile gestire questi disturbi senza dover vivere costantemente nella paura di fare del male al proprio organismo.
Alcune linee guida generali per la sua condizione sono:
Alimenti da preferire:
Cibi leggeri e facilmente digeribili come riso, pasta integrale, patate bollite o al vapore.
Carni magre, come pollo, tacchino e pesce (evitare pesce grasso e fritto).
Verdure non irritanti, come zucchine, carote, spinaci cotti al vapore.
Frutta non acida, come mele cotte, banane mature, pere (senza buccia).
Cereali integrali e grassi sani come olio d’oliva extravergine e avocado.
Alimenti da evitare o limitare:
Cibi piccanti, grassi e fritti.
Alcol, caffè, tè e bevande gassate.
Cibi acidi come agrumi e pomodori.
Cioccolato e menta, che possono peggiorare il reflusso.
Un aspetto fondamentale è l’alimentazione su misura, che deve essere studiata in base alle sue esigenze specifiche. Ogni persona reagisce in modo diverso ai vari alimenti, e solo un nutrizionista può creare un piano personalizzato che tenga conto delle sue condizioni di salute, dei suoi gusti e delle sue necessità nutrizionali.
Le consiglio vivamente di rivolgersi a un professionista nutrizionista per un percorso alimentare mirato, che le permetta di gestire la gastrite e il reflusso in modo sicuro e confortevole. Un piano personalizzato le garantirà di nutrirsi correttamente senza temere gli effetti negativi.
Non esiti a contattarmi per una consulenza personalizzata.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Fabiola Diadema
Biologa Nutrizionista
Capisco la sua preoccupazione riguardo alla gastrite cronica antrale e all’esofagite da reflusso, due condizioni che richiedono una gestione attenta dell’alimentazione per evitare sintomi fastidiosi. È normale sentirsi incerti su cosa mangiare, ma è importante sapere che con una dieta corretta e su misura, è possibile gestire questi disturbi senza dover vivere costantemente nella paura di fare del male al proprio organismo.
Alcune linee guida generali per la sua condizione sono:
Alimenti da preferire:
Cibi leggeri e facilmente digeribili come riso, pasta integrale, patate bollite o al vapore.
Carni magre, come pollo, tacchino e pesce (evitare pesce grasso e fritto).
Verdure non irritanti, come zucchine, carote, spinaci cotti al vapore.
Frutta non acida, come mele cotte, banane mature, pere (senza buccia).
Cereali integrali e grassi sani come olio d’oliva extravergine e avocado.
Alimenti da evitare o limitare:
Cibi piccanti, grassi e fritti.
Alcol, caffè, tè e bevande gassate.
Cibi acidi come agrumi e pomodori.
Cioccolato e menta, che possono peggiorare il reflusso.
Un aspetto fondamentale è l’alimentazione su misura, che deve essere studiata in base alle sue esigenze specifiche. Ogni persona reagisce in modo diverso ai vari alimenti, e solo un nutrizionista può creare un piano personalizzato che tenga conto delle sue condizioni di salute, dei suoi gusti e delle sue necessità nutrizionali.
Le consiglio vivamente di rivolgersi a un professionista nutrizionista per un percorso alimentare mirato, che le permetta di gestire la gastrite e il reflusso in modo sicuro e confortevole. Un piano personalizzato le garantirà di nutrirsi correttamente senza temere gli effetti negativi.
Non esiti a contattarmi per una consulenza personalizzata.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Fabiola Diadema
Biologa Nutrizionista
Buonasera; la risposta, seppur scontata, è solo una: bisogna rivolgersi a nutrizionisti - o ad altri sanitari che trattano nutrizione umana - per capire la corretta gestione.
A maggior ragione che riscontra queste paure, un supporto può solo farle bene. A presto.
A maggior ragione che riscontra queste paure, un supporto può solo farle bene. A presto.
Buonasera, per la gastrite cronica antrale e l'esofagite da reflusso è importante suddividere i pasti, meglio se più piccoli ma più frequenti in modo da non sovraccaricare lo stomaco. Consiglio di non coricarsi subito appena dopo mangiato, quando va a dormire può dare beneficio anche aggiungere un paio di cuscini per rimanere più sollevati. Inoltre, sconsiglio di bere troppa acqua durante i pasti per evitare di rallentare la digestione.
Per quanto riguarda la cottura degli alimenti, è meglio scegliere metodi leggeri come la cottura al vapore, in umido, al forno o in padella senza soffritti, evitando invece fritture e impanature, che possono risultare più irritanti per la mucosa gastrica. Gli alimenti da preferire sono quelli più facilmente digeribili, come verdure leggere tra cui zucchine, finocchi, carote e bietole, frutta come mele e pere, ma anche legumi decorticati, pesce magro, derivati vegetali come il tofu e carni bianche.
Al contrario, sarebbe meglio evitare alimenti che possono stimolare la secrezione gastrica o risultare irritanti, come pomodori, agrumi, aceto, caffè, tè nero, alcol e bevande gassate. Meglio limitare al momento, soprattutto se si è molto sensibili, legumi con la buccia. Anche le spezie piccanti come peperoncino e pepe, la carne rossa e i formaggi grassi e stagionati possono risultare poco adatti nella sua condizione.
Queste indicazioni sono generali e la sensibilità agli alimenti può variare da persona a persona. Se desidera un piano nutrizionale personalizzato in base alle sue esigenze, può contattarmi, saluti.
Dott.ssa Stefania Susca
Per quanto riguarda la cottura degli alimenti, è meglio scegliere metodi leggeri come la cottura al vapore, in umido, al forno o in padella senza soffritti, evitando invece fritture e impanature, che possono risultare più irritanti per la mucosa gastrica. Gli alimenti da preferire sono quelli più facilmente digeribili, come verdure leggere tra cui zucchine, finocchi, carote e bietole, frutta come mele e pere, ma anche legumi decorticati, pesce magro, derivati vegetali come il tofu e carni bianche.
Al contrario, sarebbe meglio evitare alimenti che possono stimolare la secrezione gastrica o risultare irritanti, come pomodori, agrumi, aceto, caffè, tè nero, alcol e bevande gassate. Meglio limitare al momento, soprattutto se si è molto sensibili, legumi con la buccia. Anche le spezie piccanti come peperoncino e pepe, la carne rossa e i formaggi grassi e stagionati possono risultare poco adatti nella sua condizione.
Queste indicazioni sono generali e la sensibilità agli alimenti può variare da persona a persona. Se desidera un piano nutrizionale personalizzato in base alle sue esigenze, può contattarmi, saluti.
Dott.ssa Stefania Susca
Può rivolgersi ad uno specialista che elaborerà una dieta specifica a sua misura.
Saluti
Saluti
Gentilissimo,
in caso di malattia da reflusso gastroesofageo l'indicazione dietoterapica è quella di lavorare sulla quantità e qualità dell'alimentazione.
Nello specifico dovremmo consumare 6 pasti al giorno, quindi frazionare l'alimentazione in modo tale che il singolo pasto non abbia un volume eccessivo e non "sovraccarichi di lavoro" la digestione. Quindi colazione, spuntino, pranzo, doppia merenda e cena.
Altre indicazioni comportamentali importanti sono quelle di non indossare abiti stretti al momento del pasto, evitare di coricarsi o di svolgere attività fisica subito dopo il pasto (attendere almeno 1-2h prima di coricarsi). Inoltre mastichi bene e lentamente.
Dal punto di vista alimentare è bene evitare alimenti ricchi in grassi (carni grasse come maiale, arrotolati, mortadella, formaggi stagionati, fritture, piatti con intingoli), alimenti molto acidi (ex: cioccolato, arance, pomodori, caffè) che potrebbero peggiorare la sintomatologia ma anche aglio, cipolla, peperoncino, menta, paprika, pepe, bevande alcoliche.
Segua quindi una dieta semplice e frazionata. Vanno bene pasta, pane, patate, carni bianche preparate in modo semplice, pesce, legumi, formaggi freschi, uova (non la sera), tutte le verdure vanno bene (preferibilmente cotte). In caso di forte acidità come spuntino andranno bene invece prodotti secchi come fette biscottate o crackers.
in caso di malattia da reflusso gastroesofageo l'indicazione dietoterapica è quella di lavorare sulla quantità e qualità dell'alimentazione.
Nello specifico dovremmo consumare 6 pasti al giorno, quindi frazionare l'alimentazione in modo tale che il singolo pasto non abbia un volume eccessivo e non "sovraccarichi di lavoro" la digestione. Quindi colazione, spuntino, pranzo, doppia merenda e cena.
Altre indicazioni comportamentali importanti sono quelle di non indossare abiti stretti al momento del pasto, evitare di coricarsi o di svolgere attività fisica subito dopo il pasto (attendere almeno 1-2h prima di coricarsi). Inoltre mastichi bene e lentamente.
Dal punto di vista alimentare è bene evitare alimenti ricchi in grassi (carni grasse come maiale, arrotolati, mortadella, formaggi stagionati, fritture, piatti con intingoli), alimenti molto acidi (ex: cioccolato, arance, pomodori, caffè) che potrebbero peggiorare la sintomatologia ma anche aglio, cipolla, peperoncino, menta, paprika, pepe, bevande alcoliche.
Segua quindi una dieta semplice e frazionata. Vanno bene pasta, pane, patate, carni bianche preparate in modo semplice, pesce, legumi, formaggi freschi, uova (non la sera), tutte le verdure vanno bene (preferibilmente cotte). In caso di forte acidità come spuntino andranno bene invece prodotti secchi come fette biscottate o crackers.
Buongiorno, se si soffre di gastrite e reflusso gastroesofageo è utile effettuare una visita nutrizionistica in cui poter indagare quale sono le abitudini alimentari e ricevere indicazioni e consigli alimentari specifici per modificarle al fine di ridurre la sintomatologia. Alcune indicazioni date per risolvere i sintomi da gastrite e reflusso sono:
- Evitare l'assunzione di bevande acide come tè, caffè, spremute, alcolici nella fase acuta
- Evitare il consumo di agrumi, pomodori, cioccolato, spezie piccanti della fase acuta
- Mantenere sempre lo stomaco pieno effettuando 4-5 pasti giornalieri evitando lo spuntino serale che può esacerbare i sintomi
- Aiutarsi bevendo tisane a base di malva, camomilla, melissa; meglio consumarle durante la giornata e non prima di coricarsi per non avere un peggioramento dei sintomi
- Evitare l'assunzione di bevande acide come tè, caffè, spremute, alcolici nella fase acuta
- Evitare il consumo di agrumi, pomodori, cioccolato, spezie piccanti della fase acuta
- Mantenere sempre lo stomaco pieno effettuando 4-5 pasti giornalieri evitando lo spuntino serale che può esacerbare i sintomi
- Aiutarsi bevendo tisane a base di malva, camomilla, melissa; meglio consumarle durante la giornata e non prima di coricarsi per non avere un peggioramento dei sintomi
Il reflusso gastrico è una condizione curabile e controllabile sia con l'alimentazione che con integratori specifici si affidi ad un bravo nutrizionista
Buongiorno, si dovrebbe analizzare in generale la sua alimentazione. Qualche consiglio per migliorare questa situazione relativa al reflusso può essere di evitare bevande / alimenti troppo caldi o troppo freddi, evitare le spezie (soprattutto quelle piccanti) e la cioccolata, evitare i tè e i caffè a digiuno. Le consiglio anche di mantenere una postura eretta dopo il pasto.
Capisco quanto possa essere difficile affrontare la gastrite e il reflusso, soprattutto quando ogni pasto diventa una fonte di ansia. La buona notizia è che con qualche accorgimento si può migliorare la situazione e tornare a vivere i pasti con più serenità. Mangiare poco e spesso aiuta a non sovraccaricare lo stomaco, scegliendo cibi più leggeri e digeribili come riso, patate, verdure cotte e pesce bianco. Alcuni alimenti, invece, possono dare più fastidio, come caffè, pomodoro, agrumi, cioccolato e fritti, quindi meglio ridurli. Anche il modo in cui si mangia fa la differenza: masticare bene, mangiare con calma e aspettare un po’ prima di sdraiarsi può aiutare tanto.
È normale avere timore di ciò che si mangia dopo un periodo di malessere, ma affrontare i pasti con più tranquillità può davvero fare la differenza. In alcuni casi, oltre a un’alimentazione più attenta, anche la terapia farmacologica è un valido aiuto per proteggere lo stomaco e tenere sotto controllo i sintomi, sempre seguendo il consiglio del medico. Se i disturbi continuano, meglio non affrontarli da soli: parlarne con uno specialista può essere il primo passo per stare meglio.
È normale avere timore di ciò che si mangia dopo un periodo di malessere, ma affrontare i pasti con più tranquillità può davvero fare la differenza. In alcuni casi, oltre a un’alimentazione più attenta, anche la terapia farmacologica è un valido aiuto per proteggere lo stomaco e tenere sotto controllo i sintomi, sempre seguendo il consiglio del medico. Se i disturbi continuano, meglio non affrontarli da soli: parlarne con uno specialista può essere il primo passo per stare meglio.
Buongiorno, se soffre di gastrite cronica e esofagite da reflusso, la dieta gioca un ruolo fondamentale nel controllo dei sintomi. Ecco alcune linee guida su cosa mangiare e cosa evitare.
Alimenti consigliati:
- Carboidrati complessi: riso, pasta, patate bollite.
- Proteine magre: pollo, tacchino, pesce magro, albume d’uovo.
- Verdure ben tollerate: zucchine, carote, finocchi, biete e spinaci, preferibilmente cotte
- Frutta non acida: mele cotte, banane, pere (da evitare gli agrumi)
- Latticini magri: yogurt bianco senza zucchero (se tollerato), ricotta magra.
- Grassi sani in piccole quantità: olio extravergine d'oliva (a crudo)
Alimenti da evitare:
- Cibi acidi e irritanti: pomodori, agrumi, peperoncino, cibi speziati.
- Fritti e grassi: burro, margarina, salse grasse, insaccati.
- Bevande irritanti: caffè, alcolici, tè nero, bevande gassate.
- Dolci industriali: cioccolato, biscotti confezionati, dolci con creme.
- Legumi interi (potrebbero essere difficili da digerire, ma i passati potrebbero essere meglio tollerati).
Altre abitudini utili:
- Mangia pasti leggeri ma frequenti (5-6 al giorno).
- Evita di fare pasti 'pesanti' prima di andare a dormire.
- Mastica lentamente e mangia con calma.
- Dormi con la testa leggermente sollevata per ridurre il reflusso.
Se i sintomi persistono o peggiorano, è sempre bene consultare un gastroenterologo per una dieta personalizzata.
Alimenti consigliati:
- Carboidrati complessi: riso, pasta, patate bollite.
- Proteine magre: pollo, tacchino, pesce magro, albume d’uovo.
- Verdure ben tollerate: zucchine, carote, finocchi, biete e spinaci, preferibilmente cotte
- Frutta non acida: mele cotte, banane, pere (da evitare gli agrumi)
- Latticini magri: yogurt bianco senza zucchero (se tollerato), ricotta magra.
- Grassi sani in piccole quantità: olio extravergine d'oliva (a crudo)
Alimenti da evitare:
- Cibi acidi e irritanti: pomodori, agrumi, peperoncino, cibi speziati.
- Fritti e grassi: burro, margarina, salse grasse, insaccati.
- Bevande irritanti: caffè, alcolici, tè nero, bevande gassate.
- Dolci industriali: cioccolato, biscotti confezionati, dolci con creme.
- Legumi interi (potrebbero essere difficili da digerire, ma i passati potrebbero essere meglio tollerati).
Altre abitudini utili:
- Mangia pasti leggeri ma frequenti (5-6 al giorno).
- Evita di fare pasti 'pesanti' prima di andare a dormire.
- Mastica lentamente e mangia con calma.
- Dormi con la testa leggermente sollevata per ridurre il reflusso.
Se i sintomi persistono o peggiorano, è sempre bene consultare un gastroenterologo per una dieta personalizzata.
Buonasera,
In situazioni come questa, per una gestione ottimale dei disturbi, è sempre consigliabile affidarsi a un professionista della nutrizione piuttosto che improvvisare con soluzioni fai da te. È fondamentale capire che, in caso di reflusso e gastrite, ogni persona può reagire in modo diverso agli alimenti, quindi l’approccio deve essere personalizzato.
Alcuni alimenti, tuttavia, sono generalmente più irritanti per la mucosa gastrica e dovrebbero essere ridotti o evitati. Tra questi troviamo cioccolato, agrumi e succo di agrumi, pomodoro (soprattutto crudo) succo di pomodoro, cipolla, peperoncino, peperoni, melanzane, aglio (che, se ben tollerato, può essere consumato in camicia) e menta. Inoltre, è consigliabile limitare il consumo di caffè, tè (anche decaffeinato) e altre sostanze nervine, soprattutto a digiuno.
Cibi fritti, formaggi e salumi grassi, tonno e altri alimenti conservati in olio, così come l'alcol, dovrebbero essere consumati con moderazione o evitati.
Oltre agli accorgimenti alimentari, è essenziale anche modificare alcune abitudini comportamentali, che giocano un ruolo altrettanto importante nella gestione dei sintomi:
• Evitare pasti abbondanti, preferendo 5-6 piccoli pasti distribuiti durante la giornata.
• Privilegiare un’alimentazione a basso contenuto di grassi.
• Evitare cibi e bevande troppo calde, troppo fredde, troppo piccanti o gassate.
• Non consumare pasti o spuntini nelle 2-3 ore precedenti il riposo notturno.
• Evitare brodi troppo ricchi e non bere troppi liquidi durante i pasti; i liquidi vanno sorseggiati lentamente durante il corso della giornata.
• Mangiare lentamente e masticare con calma, favorendo una corretta digestione.
• Mantenere una postura eretta durante e dopo i pasti.
• Praticare attività fisica (che allevia la distensione addominale), ma aspettare almeno due ore dopo l'ultimo pasto.
• Evitare abiti troppo stretti, come cinture che aumentano la pressione addominale e favoriscono il reflusso.
Tuttavia, è importante sottolineare che ogni individuo può avere una tolleranza diversa agli alimenti. Pertanto, un’anamnesi accurata e una consulenza nutrizionale personalizzata sono essenziali per determinare la causa esatta dei disturbi e identificare gli alimenti o i comportamenti da evitare. Un professionista esperto potrà quindi aiutare a costruire un piano alimentare su misura, tenendo conto delle sue necessità.
Spero di esserle stata di aiuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Francesca Mastrorosato
In situazioni come questa, per una gestione ottimale dei disturbi, è sempre consigliabile affidarsi a un professionista della nutrizione piuttosto che improvvisare con soluzioni fai da te. È fondamentale capire che, in caso di reflusso e gastrite, ogni persona può reagire in modo diverso agli alimenti, quindi l’approccio deve essere personalizzato.
Alcuni alimenti, tuttavia, sono generalmente più irritanti per la mucosa gastrica e dovrebbero essere ridotti o evitati. Tra questi troviamo cioccolato, agrumi e succo di agrumi, pomodoro (soprattutto crudo) succo di pomodoro, cipolla, peperoncino, peperoni, melanzane, aglio (che, se ben tollerato, può essere consumato in camicia) e menta. Inoltre, è consigliabile limitare il consumo di caffè, tè (anche decaffeinato) e altre sostanze nervine, soprattutto a digiuno.
Cibi fritti, formaggi e salumi grassi, tonno e altri alimenti conservati in olio, così come l'alcol, dovrebbero essere consumati con moderazione o evitati.
Oltre agli accorgimenti alimentari, è essenziale anche modificare alcune abitudini comportamentali, che giocano un ruolo altrettanto importante nella gestione dei sintomi:
• Evitare pasti abbondanti, preferendo 5-6 piccoli pasti distribuiti durante la giornata.
• Privilegiare un’alimentazione a basso contenuto di grassi.
• Evitare cibi e bevande troppo calde, troppo fredde, troppo piccanti o gassate.
• Non consumare pasti o spuntini nelle 2-3 ore precedenti il riposo notturno.
• Evitare brodi troppo ricchi e non bere troppi liquidi durante i pasti; i liquidi vanno sorseggiati lentamente durante il corso della giornata.
• Mangiare lentamente e masticare con calma, favorendo una corretta digestione.
• Mantenere una postura eretta durante e dopo i pasti.
• Praticare attività fisica (che allevia la distensione addominale), ma aspettare almeno due ore dopo l'ultimo pasto.
• Evitare abiti troppo stretti, come cinture che aumentano la pressione addominale e favoriscono il reflusso.
Tuttavia, è importante sottolineare che ogni individuo può avere una tolleranza diversa agli alimenti. Pertanto, un’anamnesi accurata e una consulenza nutrizionale personalizzata sono essenziali per determinare la causa esatta dei disturbi e identificare gli alimenti o i comportamenti da evitare. Un professionista esperto potrà quindi aiutare a costruire un piano alimentare su misura, tenendo conto delle sue necessità.
Spero di esserle stata di aiuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Francesca Mastrorosato
Anche se sta seguendo una cura farmacologica, a mio avviso è di fondamentale importanza un piano alimentare adeguato, dove preveda una regolarità di assunzione dei pasti e sicuramente vanno eliminati tutti quegli alimenti che contribuiscono ad aumentare l'acidità.
Capisco benissimo la tua preoccupazione! Quando si soffre di gastrite cronica antrale e esofagite da reflusso, è normale temere che il cibo possa peggiorare i sintomi. Cosa devi evitare?
Cibi irritanti per stomaco e esofago:
Caffè, tè, cioccolato, alcolici, bibite gassate (aumentano il reflusso).
Pomodori, agrumi, aceto, peperoncino, spezie forti (sono acidi e irritanti).
Fritture, insaccati, formaggi stagionati, salse grasse (sono pesanti da digerire).
Dolci e zuccheri raffinati (favoriscono l’infiammazione). Consigli pratici per stare meglio:
Mangia piccoli pasti e frequenti (5-6 al giorno).
Evita di sdraiarti subito dopo aver mangiato (aspetta almeno 2-3 ore).
Dormi con il busto leggermente rialzato per ridurre il reflusso.
Bevi acqua a temperatura ambiente, mai troppo calda o fredda.
Tisane utili: camomilla, finocchio, malva, liquirizia (se non hai pressione alta).
Non avere paura di mangiare! Se segui queste indicazioni, eviterai i cibi che ti fanno male e riuscirai a nutrirti senza peggiorare i sintomi.
Esistono protocolli nutrizionali adatti a questo tipo di condizione, affidati ad un nutrizionista esperto!
Cibi irritanti per stomaco e esofago:
Caffè, tè, cioccolato, alcolici, bibite gassate (aumentano il reflusso).
Pomodori, agrumi, aceto, peperoncino, spezie forti (sono acidi e irritanti).
Fritture, insaccati, formaggi stagionati, salse grasse (sono pesanti da digerire).
Dolci e zuccheri raffinati (favoriscono l’infiammazione). Consigli pratici per stare meglio:
Mangia piccoli pasti e frequenti (5-6 al giorno).
Evita di sdraiarti subito dopo aver mangiato (aspetta almeno 2-3 ore).
Dormi con il busto leggermente rialzato per ridurre il reflusso.
Bevi acqua a temperatura ambiente, mai troppo calda o fredda.
Tisane utili: camomilla, finocchio, malva, liquirizia (se non hai pressione alta).
Non avere paura di mangiare! Se segui queste indicazioni, eviterai i cibi che ti fanno male e riuscirai a nutrirti senza peggiorare i sintomi.
Esistono protocolli nutrizionali adatti a questo tipo di condizione, affidati ad un nutrizionista esperto!
Gentile paziente,
Capisco perfettamente la sua preoccupazione e il timore di peggiorare i sintomi con l’alimentazione. Tuttavia, è importante sapere che non esistono alimenti universalmente vietati per gastrite ed esofagite da reflusso, ma ogni persona ha una sensibilità diversa a determinati cibi.
In generale, si consiglia di:
- Evitare pasti abbondanti, soprattutto la sera, e non coricarsi subito dopo aver mangiato (attendere almeno 2-3 ore).
- Consumare pasti leggeri e frequenti, masticando lentamente.
- Ridurre l’assunzione di cibi grassi, fritti, piccanti e bevande gassate.
- Valutare se alcuni alimenti (come pomodoro, agrumi, cioccolato, caffè, alcol) le provocano fastidio ed eventualmente ridurne il consumo.
- Evitare il fumo e mantenere una postura eretta dopo i pasti.
Tuttavia, ogni caso è unico, e per stabilire quali siano gli alimenti che più influenzano i suoi sintomi, è fondamentale una valutazione personalizzata, pertanto le consiglio di prenotare una visita nutrizionale. Inoltre, è importante affidarsi a un gastroenterologo che possa individuare la terapia più indicata per il suo quadro clinico.
Resto a disposizione per aiutarla a trovare la soluzione migliore.
Un caro saluto
dott.ssa Ilaria Marini
Capisco perfettamente la sua preoccupazione e il timore di peggiorare i sintomi con l’alimentazione. Tuttavia, è importante sapere che non esistono alimenti universalmente vietati per gastrite ed esofagite da reflusso, ma ogni persona ha una sensibilità diversa a determinati cibi.
In generale, si consiglia di:
- Evitare pasti abbondanti, soprattutto la sera, e non coricarsi subito dopo aver mangiato (attendere almeno 2-3 ore).
- Consumare pasti leggeri e frequenti, masticando lentamente.
- Ridurre l’assunzione di cibi grassi, fritti, piccanti e bevande gassate.
- Valutare se alcuni alimenti (come pomodoro, agrumi, cioccolato, caffè, alcol) le provocano fastidio ed eventualmente ridurne il consumo.
- Evitare il fumo e mantenere una postura eretta dopo i pasti.
Tuttavia, ogni caso è unico, e per stabilire quali siano gli alimenti che più influenzano i suoi sintomi, è fondamentale una valutazione personalizzata, pertanto le consiglio di prenotare una visita nutrizionale. Inoltre, è importante affidarsi a un gastroenterologo che possa individuare la terapia più indicata per il suo quadro clinico.
Resto a disposizione per aiutarla a trovare la soluzione migliore.
Un caro saluto
dott.ssa Ilaria Marini
Salve, indicazioni generali per una dieta adatta a chi soffre di gastrite cronica antrale lieve ed esofagite da reflusso: piccoli pasti frequenti per evitare di sovraccaricare lo stomaco; evitare di sdraiarsi subito dopo aver mangiato; limitare le bevande fredde o calde.
Alimenti consigliati:
carboidrati : riso bianco, pasta , patate bollite.
verdure cotte: carote, zucchine, spinaci e cavolfiore sono più facili da digerire rispetto a quelle crude.
frutta non acida: banane e mele cotte sono ben tollerate.
proteine leggere: pollo, tacchino, pesce magro (come merluzzo o sogliola),
preferibilmente cotti al vapore, bolliti o al forno senza condimenti pesanti.
yogurt naturale senza zuccheri aggiunti o latte a basso contenuto di grassi, se tollerati.
grassi sani: olio d'oliva extravergine in quantità moderate. resto a sua disposizione per approfondimenti, saluti
Alimenti consigliati:
carboidrati : riso bianco, pasta , patate bollite.
verdure cotte: carote, zucchine, spinaci e cavolfiore sono più facili da digerire rispetto a quelle crude.
frutta non acida: banane e mele cotte sono ben tollerate.
proteine leggere: pollo, tacchino, pesce magro (come merluzzo o sogliola),
preferibilmente cotti al vapore, bolliti o al forno senza condimenti pesanti.
yogurt naturale senza zuccheri aggiunti o latte a basso contenuto di grassi, se tollerati.
grassi sani: olio d'oliva extravergine in quantità moderate. resto a sua disposizione per approfondimenti, saluti
Buongiorno,
Capisco la sua preoccupazione. Per la gastrite cronica e l’esofagite da reflusso, è importante scegliere cibi leggeri e facili da digerire, come:
-Riso bianco, patate lessate, carne magra (pollo, tacchino), pesce bianco
-Verdure cotte (carote, zucchine), banane
-Pane bianco tostato, yogurt naturale
Eviti invece:
-Cibi piccanti, acidi (pomodori, agrumi), grassi, fritti, bevande gassate, caffè e alcol
-Cioccolato e menta
Mangiare porzioni più piccole e non mangiare troppo vicino all'ora di dormire può aiutare. È importante seguire il trattamento prescritto dal medico.
Per una gestione migliore e personalizzata, sarebbe utile un percorso con un nutrizionista che possa adattare la dieta alle sue esigenze.
Spero che queste indicazioni possano essere utili! Se ha bisogno di altre informazioni, sono a disposizione.
Capisco la sua preoccupazione. Per la gastrite cronica e l’esofagite da reflusso, è importante scegliere cibi leggeri e facili da digerire, come:
-Riso bianco, patate lessate, carne magra (pollo, tacchino), pesce bianco
-Verdure cotte (carote, zucchine), banane
-Pane bianco tostato, yogurt naturale
Eviti invece:
-Cibi piccanti, acidi (pomodori, agrumi), grassi, fritti, bevande gassate, caffè e alcol
-Cioccolato e menta
Mangiare porzioni più piccole e non mangiare troppo vicino all'ora di dormire può aiutare. È importante seguire il trattamento prescritto dal medico.
Per una gestione migliore e personalizzata, sarebbe utile un percorso con un nutrizionista che possa adattare la dieta alle sue esigenze.
Spero che queste indicazioni possano essere utili! Se ha bisogno di altre informazioni, sono a disposizione.
Salve, non deve avere paura di mangiare! Il passo che deve fare è rivolgersi ad un professionista della nutrizione che potrà sicuramente aiutarla! A presto!
Buongiorno, deve intraprendere una dieta adeguata con integrazione di probiotici per ristabilire il suo microbiota da una situazione di disbiosi. Si rechi da un nutrizionista
Buongiorno. Per il reflusso le consiglio di evitare caffè, spezie, cioccolata, e pasti troppo abbondanti che rallentano lo svuotamento gastrico, evitare l'eccesso di fibre, e ridurre la quantità di cibi che fermentano come legumi, lattosio e alcune verdure come i broccoli e broccoletti. Dovrebbe prediligere cotture semplici e digeribili. Le consiglio di evitare di andare a dormire subito dopo aver mangiato. Per la gastrite le raccomandazioni sono simili: è importante evitare cibi che aumentano la secrezione gastrica e prediligere una dieta a basso contenuto di zuccheri semplici. Dovrebbe evitare grano, legumi, latticini e verdure come broccoli, broccoletti, cipolle, funghi, melanzane, peperoni e pomodori, carni grasse, e insaccati. Ridurre caffè e alcool. La sua dieta dovrebbe prediligere mais, riso, quinoa, carni magre e verdure come zucchine, rucola e scarola. Le consiglio acqua povera in calcio e con un buon contenuto di bicarbonato. I pasti dovrebbero essere piccoli, digeribili e frequenti.
Dott.ssa Giorgia Lucarini
Dott.ssa Giorgia Lucarini
Buonasera, capisco il suo disagio. In caso di gastrite e reflusso è consigliabile seguire un’alimentazione leggera ed equilibrata, evitando cibi acidi, fritti, speziati, alcolici, caffè e bevande gassate. Preferisca pasti piccoli e frequenti, con cotture semplici (vapore, bollitura, forno). Ogni persona ha sensibilità diverse: è importante reintrodurre gradualmente gli alimenti tollerati. Cordiali saluti
Buongiorno,
convivere con gastrite cronica e reflusso può diventare davvero limitante, soprattutto sul piano alimentare. In linea generale, le consiglio di preferire cibi semplici, poco conditi e facilmente digeribili come riso, patate lesse, carni magre (pollo, tacchino), pesce al vapore, verdure cotte non fermentabili (come zucchine, carote, finocchi), pane bianco tostato, e di evitare fritti, caffè, pomodori, agrumi, menta, cioccolato e pasti abbondanti.
Tuttavia, ogni persona reagisce in modo diverso e l’ansia legata al cibo può peggiorare i sintomi. Per questo è importante una valutazione dietistica approfondita, così da individuare un'alimentazione adatta alle sue esigenze specifiche e aiutarla a ritrovare serenità nei pasti.
Resto a disposizione
convivere con gastrite cronica e reflusso può diventare davvero limitante, soprattutto sul piano alimentare. In linea generale, le consiglio di preferire cibi semplici, poco conditi e facilmente digeribili come riso, patate lesse, carni magre (pollo, tacchino), pesce al vapore, verdure cotte non fermentabili (come zucchine, carote, finocchi), pane bianco tostato, e di evitare fritti, caffè, pomodori, agrumi, menta, cioccolato e pasti abbondanti.
Tuttavia, ogni persona reagisce in modo diverso e l’ansia legata al cibo può peggiorare i sintomi. Per questo è importante una valutazione dietistica approfondita, così da individuare un'alimentazione adatta alle sue esigenze specifiche e aiutarla a ritrovare serenità nei pasti.
Resto a disposizione
Buongiorno,
capisco perfettamente la sua preoccupazione: gastrite cronica ed esofagite da reflusso possono davvero compromettere la qualità della vita, soprattutto quando si vive nella paura di peggiorare i sintomi mangiando.
In fase attiva, è importante seguire un’alimentazione che rispetti la mucosa gastrica e l’equilibrio esofageo, evitando i cibi che possono aumentare l’infiammazione o stimolare la secrezione acida.
In linea generale, sono ben tollerati:
• Verdure cotte (zucchine, patate, carote, finocchi)
• Frutta non acida (banana, mela cotta, pera)
• Cereali raffinati o in chicco ben cotti (riso, pane bianco tostato, semolino)
• Proteine magre ben cotte (pollo, tacchino, albume, formaggi freschi magri)
• Condimenti leggeri (un filo d’olio a crudo, no spezie piccanti)
Evitare caffè, cioccolato, alcol, agrumi, pomodoro, fritti, menta, cipolla cruda, e pasti abbondanti.
Le consiglio un percorso personalizzato per ritrovare serenità a tavola, imparare cosa può mangiare senza paura e come organizzare i pasti in modo equilibrato ma anche gustoso.
Resto disponibile per una valutazione nutrizionale mirata, anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Bacchelli – Biologa Nutrizionista
capisco perfettamente la sua preoccupazione: gastrite cronica ed esofagite da reflusso possono davvero compromettere la qualità della vita, soprattutto quando si vive nella paura di peggiorare i sintomi mangiando.
In fase attiva, è importante seguire un’alimentazione che rispetti la mucosa gastrica e l’equilibrio esofageo, evitando i cibi che possono aumentare l’infiammazione o stimolare la secrezione acida.
In linea generale, sono ben tollerati:
• Verdure cotte (zucchine, patate, carote, finocchi)
• Frutta non acida (banana, mela cotta, pera)
• Cereali raffinati o in chicco ben cotti (riso, pane bianco tostato, semolino)
• Proteine magre ben cotte (pollo, tacchino, albume, formaggi freschi magri)
• Condimenti leggeri (un filo d’olio a crudo, no spezie piccanti)
Evitare caffè, cioccolato, alcol, agrumi, pomodoro, fritti, menta, cipolla cruda, e pasti abbondanti.
Le consiglio un percorso personalizzato per ritrovare serenità a tavola, imparare cosa può mangiare senza paura e come organizzare i pasti in modo equilibrato ma anche gustoso.
Resto disponibile per una valutazione nutrizionale mirata, anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Bacchelli – Biologa Nutrizionista
Buongiorno,
purtroppo non esiste un vero e proprio protocollo dietetico in queste patologie, si consiglia di eliminare tutti i cibi che possono aumentare l'acidità, ma è bene iniziare un percorso con un biologo nutrizionista; per ogni paziente il trattamento è diverso, l'organismo risponde diversamente, un cibo che può dare fastidio a me ("a parità di problematica gastrica"), magari a lei non crea nessun disturbo, la dieta deve essere personalizzata.
Iniziando un percorso nutrizionale potrà capire con il tempo i cibi che può mangiare serenamente e quelli che invece è meglio evitare oppure "eliminare" dalla propria dieta.
Buona giornata
purtroppo non esiste un vero e proprio protocollo dietetico in queste patologie, si consiglia di eliminare tutti i cibi che possono aumentare l'acidità, ma è bene iniziare un percorso con un biologo nutrizionista; per ogni paziente il trattamento è diverso, l'organismo risponde diversamente, un cibo che può dare fastidio a me ("a parità di problematica gastrica"), magari a lei non crea nessun disturbo, la dieta deve essere personalizzata.
Iniziando un percorso nutrizionale potrà capire con il tempo i cibi che può mangiare serenamente e quelli che invece è meglio evitare oppure "eliminare" dalla propria dieta.
Buona giornata
Generalmente è possibile mangiare tutto, meno gli alimenti che scatenano il reflusso quali: cioccolato, tè, cipolle, pomodori, melanzane, peperoni, spezie, aglio..
Attenzione anche alle bevande/alimenti troppo caldi (caffè, tisane) o troppo freddi (gelati)
Attenzione anche alle bevande/alimenti troppo caldi (caffè, tisane) o troppo freddi (gelati)
Buongiorno, il proprio medico specialista dovrebbe averle suggerito una lista con i cibi "trigger" per la sua problematica. A mio parare, necessità comunque di un'educazione alimentare per capire nel caso specifico quali sono gli alimenti che possono recarle più sintomatologia, dato che anche da recenti studi, si evidenze che ogni persona è suscettibile a cibi diversi. Inoltre sarebbe utile anche adeguare alcuni comportamenti quotidiani: es posizione del sonno, evitare uso di cingomme ecc. Saluti
Gentile Signora,
con gastrite ed esofagite può alimentarsi senza paura, scegliendo cibi leggeri e digeribili. Sono ben tollerati riso, pasta, patate, pollo, tacchino, pesce magro, uova ben cotte, verdure cotte delicate (come zucchine, carote, finocchi), frutta come mele o pere cotte e banane mature. Da limitare invece caffè, tè, alcolici, bibite gassate, pomodoro, agrumi, cioccolato, cibi fritti e troppo grassi o speziati.
È utile fare pasti piccoli e frequenti, masticare lentamente e non sdraiarsi subito dopo mangiato.
Se desidera, resto a disposizione per una consulenza nutrizionale personalizzata che la aiuti a gestire meglio i sintomi e a sentirsi più sicura nella scelta dei pasti quotidiani.
Saluti
Dott.ssa Francesca Ventresca
con gastrite ed esofagite può alimentarsi senza paura, scegliendo cibi leggeri e digeribili. Sono ben tollerati riso, pasta, patate, pollo, tacchino, pesce magro, uova ben cotte, verdure cotte delicate (come zucchine, carote, finocchi), frutta come mele o pere cotte e banane mature. Da limitare invece caffè, tè, alcolici, bibite gassate, pomodoro, agrumi, cioccolato, cibi fritti e troppo grassi o speziati.
È utile fare pasti piccoli e frequenti, masticare lentamente e non sdraiarsi subito dopo mangiato.
Se desidera, resto a disposizione per una consulenza nutrizionale personalizzata che la aiuti a gestire meglio i sintomi e a sentirsi più sicura nella scelta dei pasti quotidiani.
Saluti
Dott.ssa Francesca Ventresca
Buongiorno,capisco le sue paure ma oltre la cura farmacologica dovrebbe seguire un piano alimentare specifico per la sua patologia e vedrà come le paure scompariranno perchè avrà modo di capire cosa mangiare e cosa no. Lei ha già eliminato dalla sua dieta i pomodori, il caffè, il cioccolato, l'aglio, la cipolla, la menta, la liquirizia, cibi piccanti, alcolici, gli agrumi? Inizia magari ad eliminare questi cibi ma si rivolga anche ad un professionista che l'aiuterà a risolvere il problema.
Spero di esserle stata d'aiuto
Saluti
Spero di esserle stata d'aiuto
Saluti
Buongiorno, deve necessariamente effettuare una consulenza nutrizionale mirata all'elaborazione di un piano alimentare adatto alle sue esigenze. Non può vivere nella paura di mangiare, e vedrà che con un piano alimentare ben studiato potrà essere più serena.
Cordiali Saluti.
Cordiali Saluti.
Salve, occorre, oltre alla terapia farmacologica, seguire un regime alimentare volto a ridurre l’acidità gastrica e l’irritazione della mucosa. Pertanto bisogna evitare cibi acidi, piccanti, alcolici, fritti etc. Successivamente è possibile la loro reintroduzione gradualmente. Inoltre occorre cambiare alcuni atteggiamenti come evitare di sdraiarsi dopo i pasti e masticare bene il cibo. Saluti
Gentile Utente,
capisco la sua preoccupazione: quando si soffre di gastrite ed esofagite, spesso si sviluppa la paura di mangiare “qualcosa che fa stare male”.
È però importante tornare ad alimentarsi con serenità, scegliendo cibi che irritano poco lo stomaco.
In genere sono ben tollerati:
- pasta, riso, patate, pane semplice
- carne bianca, pesce, uova
- verdure cotte (zucchine, carote, patate, finocchi)
- frutta non acida (banana, mela, pera: meglio cotte all’inizio)
- olio extravergine a crudo in piccole quantità
- yogurt bianco magro o latte senza lattosio, se tollerati
- tisane leggere (camomilla, finocchio, malva)
Meglio evitare per un periodo:
- caffè, tè forte, alcol
- pomodoro, agrumi, cioccolato, menta
- spezie piccanti, fritti e cibi molto grassi
- cipolla, peperoni, aglio se danno fastidio
- pasti molto abbondanti o cibi troppo caldi o troppo freddi
Piccoli aiuti che fanno la differenza:
- pasti piccoli e più frequenti
- evitare di sdraiarsi dopo mangiato
- cena leggera e almeno 2–3 ore prima di coricarsi
- bere acqua a piccoli sorsi durante il giorno
Con il tempo, quando i sintomi migliorano, si possono reinserire gradualmente più alimenti senza paura. Una dieta troppo rigida, invece, rischia di aumentare l’ansia e peggiorare la qualità di vita.
Resto a disposizione. Un cordiale saluto.
capisco la sua preoccupazione: quando si soffre di gastrite ed esofagite, spesso si sviluppa la paura di mangiare “qualcosa che fa stare male”.
È però importante tornare ad alimentarsi con serenità, scegliendo cibi che irritano poco lo stomaco.
In genere sono ben tollerati:
- pasta, riso, patate, pane semplice
- carne bianca, pesce, uova
- verdure cotte (zucchine, carote, patate, finocchi)
- frutta non acida (banana, mela, pera: meglio cotte all’inizio)
- olio extravergine a crudo in piccole quantità
- yogurt bianco magro o latte senza lattosio, se tollerati
- tisane leggere (camomilla, finocchio, malva)
Meglio evitare per un periodo:
- caffè, tè forte, alcol
- pomodoro, agrumi, cioccolato, menta
- spezie piccanti, fritti e cibi molto grassi
- cipolla, peperoni, aglio se danno fastidio
- pasti molto abbondanti o cibi troppo caldi o troppo freddi
Piccoli aiuti che fanno la differenza:
- pasti piccoli e più frequenti
- evitare di sdraiarsi dopo mangiato
- cena leggera e almeno 2–3 ore prima di coricarsi
- bere acqua a piccoli sorsi durante il giorno
Con il tempo, quando i sintomi migliorano, si possono reinserire gradualmente più alimenti senza paura. Una dieta troppo rigida, invece, rischia di aumentare l’ansia e peggiorare la qualità di vita.
Resto a disposizione. Un cordiale saluto.
Salve, è necessaria un'anmesi corretta di quello che mangia e in che combinazioni. Non bisogna basarsi su una lista di alimenti si e di alimenti no, ogni caso è a sé. Se vuole può scrivermi in privato
Buonasera, possiamo capire la sua preoccupazione, e che questa patologia possa creare ansia al momento dei pasti, tuttavia la dieta va sempre adattata alla situazione clinica personale, alla terapia in corso e alla risposta individuale ai diversi alimenti.
Per questo motivo, è importante che si rivolga direttamente al suo medico curante o a un gastroenterologo e, se possibile, a un dietista o nutrizionista. Solo attraverso una valutazione completa sarà possibile definire un piano alimentare sicuro, equilibrato e personalizzato, evitando sia restrizioni eccessive sia rischi di carenze nutrizionali.
Per questo motivo, è importante che si rivolga direttamente al suo medico curante o a un gastroenterologo e, se possibile, a un dietista o nutrizionista. Solo attraverso una valutazione completa sarà possibile definire un piano alimentare sicuro, equilibrato e personalizzato, evitando sia restrizioni eccessive sia rischi di carenze nutrizionali.
Buongiorno, è consigliabile evitare caffeina, alcolici, bevande gassate, alimenti piccanti o molto speziati, aceto, pomodoro, agrumi, cioccolato, fritti.
Meglio anche frazionare i pasti nell'arco della giornata, evitando porzioni troppo abbondanti.
Tuttavia la tolleranza ai vari alimenti è spesso soggettiva, nel dubbio è meglio assaggiare piccole quantità.
Bisogna anche tener presente che ansia e stress spesso peggiorano questi disturbi, è importante non sottovalutarli.
Le auguro di stare meglio al più presto.
Meglio anche frazionare i pasti nell'arco della giornata, evitando porzioni troppo abbondanti.
Tuttavia la tolleranza ai vari alimenti è spesso soggettiva, nel dubbio è meglio assaggiare piccole quantità.
Bisogna anche tener presente che ansia e stress spesso peggiorano questi disturbi, è importante non sottovalutarli.
Le auguro di stare meglio al più presto.
Buongiorno in linea generale ci sono alcuni accorgimenti da prendere quando si tratta di problemi legati al reflusso, evitare gli alimenti molto grassi come formaggi grassi, carni processate e carne rossa in genere (compresa anche la carne di maiale), evitare tutti gli alimenti che hanno subito frittura, alimenti acidi quali pomodori, agrumi (fortemente acidi) e peperoni, evitare caffè, the e cioccolata ed evitare il più possibile alimenti confezionati pronti per il consumo in quanto ricchi di additivi che potrebbero andare ad aumentare il suo disturbo gastrico.
Favorire una dieta ricca di cereali, legumi (con moderazione iniziale per verificare se danno fastidio), carni e pesce magro, formaggi freschi magri o in versione "light", uova, frutta secca in piccoli quantitativi e favorire come condimento principale olio evo; attenzione ad alimenti molto speziati in quanto peperoncino, pepe e curry sono alcune spezie che possono avere un effetto negativo nei disturbi gastrici.
Spero di averle dato, in linea generale, un aiutato nella scelta degli alimenti da preferire. Per qualsiasi ulteriore dubbio o necessità non esiti a contattarmi.
Favorire una dieta ricca di cereali, legumi (con moderazione iniziale per verificare se danno fastidio), carni e pesce magro, formaggi freschi magri o in versione "light", uova, frutta secca in piccoli quantitativi e favorire come condimento principale olio evo; attenzione ad alimenti molto speziati in quanto peperoncino, pepe e curry sono alcune spezie che possono avere un effetto negativo nei disturbi gastrici.
Spero di averle dato, in linea generale, un aiutato nella scelta degli alimenti da preferire. Per qualsiasi ulteriore dubbio o necessità non esiti a contattarmi.
Buongiorno, se non lo avesse già fatto, le consiglio di affidarsi ad un bravo professionista della nutrizione oltre che ad un bravo gastroenterologo. Con la sua diagnosi è importante un lavoro sinergico.
Se non fossero presente cardias beante/incontinente e nessuna patologia concomitante, le problematiche gastriche potrebbero essere causate anche da una disbiosi intestinale (che spesso può ripercuotersi a livello gastrico).
Purtroppo, senza anamnesi specifica è davvero molto difficile dire cosa mangiare o cosa no, perchè le informazioni riportate sono poche e ogni persona può reagire in modo differente.
Se non fossero presente cardias beante/incontinente e nessuna patologia concomitante, le problematiche gastriche potrebbero essere causate anche da una disbiosi intestinale (che spesso può ripercuotersi a livello gastrico).
Purtroppo, senza anamnesi specifica è davvero molto difficile dire cosa mangiare o cosa no, perchè le informazioni riportate sono poche e ogni persona può reagire in modo differente.
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