Sono una mamma di due bambini di quattro e due anni. Sono molto felice ma anche molto preoccupata. H

38 risposte
Sono una mamma di due bambini di quattro e due anni. Sono molto felice ma anche molto preoccupata. Ho desiderato tanto i miei bambini, ho sempre voluto diventare madre ma devo ammettere, almeno a me stessa, che sono molto stanca e stressata. Sono tantissimi gli impegni, la casa, le aspettative... sento di non riuscire più a sostenere il ritmo. Non me la sento di confidarmi con le persone vicine, ho paura che possano fraintendere e pensare magari che non sono una brava madre o chissà cosa d'altro. Forse potrebbe aiutarmi un professionista, uno psicologo, uno psicoterapeuta, non so.
Essere mamma di due figli piccoli é faticoso, e stressante. Ma spesso la nostra società si rifà ad un ideale di madre che crea aspettative irrealistiche rispetto alle donne. Mi sembra anche che per lei quello che pensano gli altri sia importante, e che tema di essere giudicata. Questi timori possono limitarla ma possono essere assolutamente affrontati con colloqui psicologici.

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Buongiorno, i vissuti che lei cita cioè gioia e profonda fatica, insicurezza e pressione, sono del tutto normali data l'età dei suoi figli, età decisamente impegnative anche se per motivi differenti. Tuttavia dal momento che lei riporta di sentire non farcela più sicuramente qualche colloquio di supporto psicologico potrebbe esserle d'aiuto. Anche il confronto con altre mamme potrebbe giovarle, in alcuni consultori sono previsti dei gruppi di auto mutuo aiuto moderati da psicologhe.
Cordiali saluti
Buongiorno, il lavoro di" mamma" è uno dei più stressanti e impegnativi che io abbia mai conosciuto e nonostante l'amore per i nostri figli che ci spinge ogni giorno ad andare avanti, anche in "questo lavoro" ci vorrebbe la pausa feriale, che non è ahimè prevista.
Sicuramente un colloquio di supporto psicologico svolgerebbe quel ruolo di "ferie" che spettano d'obbligo a tutti i lavoratori.
Buongiorno, essere madre, oltre alla gioia, porta a volte alla frustrazione. Purtroppo viviamo in una civiltà in cui la figura materna è legata solo alla felicità e amore verso i propri figli, non tenendo conto delle fatiche che comporta. Sicuramente questa influenza non aiuta ad aprirsi ai propri cari. Una consulenza psicologica potrebbe aiutarla sia ad accettare ed affrontare le fatiche legate alla maternità, e sia a trovare il modo migliore per aprirsi con le persone a lei vicine diminuendo la paura del giudizio. Spero di esserle stata di aiuto. Silvia Locatelli
Ogni donna si confronta con le immagini ideali di come dovrebbe essere il suo corpo, di come dovrebbe essere il suo ruolo compreso quello di madre. Vengono proposte figure idealizzate, molto lontane dalla realtà. Come scriveva il grande psicoanalista Winnicott che si occupava di bambini e di madri, l'obiettivo è diventare "una madre sufficientemente buona".
Un altro aspetto sottaciuto che molte madri soffrono, è la solitudine sociale, trascorrere la maggior parte del tempo con bambini piccoli, può fare avvertire all'adulto un senso di esclusione dal contesto sociale.
Per una buona madre è fondamentale la presenza di un buon marito e di un buon padre, soprattutto nella prima infanzia. E' essenziale l'apporto di un terzo, dell'ambiente familiare e sociale, che faciliti la cura materna.
Buongiorno, anch'io sono mamma e in più lavoratrice, per cui sono consapevole delle fatiche e degli stress a cui si va incontro e soprattutto le persone che ci circondano hanno molte aspettative nei confronti di una mamma.Tenga presente che anche una mamma,prima di tutto, è un essere umano che ha bisogno di riposo, comprensione e di avere dello spazio per sè. Si ricordi che una mamma anche lei ha dei bisogni che devono essere soddisfatti e soddisfarli significa mettere del carburante in una macchina che senza non può andare avanti.Se lo desidera può prendere un appuntamento, io ricevo a Torino
Salve, sì effettivamente essere una madre attenta e premurosa di 2 bimbi così piccoli ed anche vicini d'età, è molto faticoso. Penso che se lei creasse con i suoi bimbi un buon "Attaccamento sicuro" cioè pronta a capire i suoi figli ed esserle vicina sia fisicamente che psicologicamente durante la loro crescita, le darà sicuramente una grande sicurezza. Non avvertirà quel senso di fallimento e non proverà il dolore di non essere una brava madre. E' vera che la nostra società ci vuole perfette, essere sempre pronte nei confronti dei nostri figli, marito e lavoro, ma molte volte non ci riusciamo, siamo stanche e vorremmo fare altro dedicarci anche un pò a noi stesse. Cmq siamo umane e qualche volta nonostante l'amore nei confronti dei nostri figli e compagno, sentiamo il bisogno di prenderci un pò di tempo per noi e distrarci con una uscita con qualche amica, senza sentirci in colpa. Penso che eseguire degli incontri con una psicoterapeuta la potrà aiutare, se sente di averne bisogno ascolti di più se stessa e si conceda uno spazio per sè, sono una psicoterapeuta che ha lo sudio a Roma se vuole mi può contattare, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Salve, esprimere liberamente senza sentirsi giudicata! E' di questo che ha bisogno in questa fase della sua vita piena di impegni molto stressanti.
Chiedere aiuto ad un/a psicoterapeuta è la soluzione per esprimere la sua stanchezza e trovare modalità nuove per gestire il tutto.

Un saluto
Il rivolgersi ad un professionista le darà la possibilità di esprimere le sue emozioni in un ambiente protetto ed in un luogo dove lei è al centro dell'attenzione con la possibilità di aumentare la propria consapevolezza e ridisegnare le sue priorità e necessità. Penso che in questo momento della sua vita il chiamare uno psicoterapeuta posso essere la scelta più adeguata per lei. Dott.ssa Di Nardo
Buonasera, credo di comprendere molto bene ciò che prova; una mamma di bambini piccoli come i suoi indubbiamente vive la grande gioia di essere mamma, ma anche tutta la fatica di essere una mamma presente e attenta ai suoi figli (cosa che lei è certamente, lo si evince da come scrive ma anche dalla sua preoccupazione che preferisce tenere dentro perché è come se una mamma dovesse soffrire in silenzio pur di occuparsi dei suoi figli e di tutto il resto).
Potrebbe trovare conforto in altre mamme che vivono situazioni analoghe, in quanto quello che lei sente è un peso che molte mamme in silenzio sopportano. Tuttavia se non riesce ad aprirsi e confidarsi con altre mamme (anche a causa del timore di essere giudicata ) potrà certamente trovare sollievo in dei colloqui psicologici che potrebbero sostenerla in questo difficile momento, potrebbero aiutarla a individuale come utilizzare le sue forze senza arrivare allo stremo e a prendersi cura di sé.
Concordo inoltre con la collega che le ha suggerito di approfondire il suo timore per il giudizio degli altri, in particolare circa il suo essere 'una brava madre'.
Ci sarebbero altre cose da aggiungere sulla complessità di essere mamma oggi, ma la via da ricercare è quella della sua situazione personale e di come lei possa ritrovare le risorse per vivere serenamente e pienamente la sua vita. Resto a disposizione qualora mi volesse contattare. Un cordiale saluto. Dott.ssa Daniela La Porta
Cara mamma, spesso la gravidanza e la maternità sono sentiti come un luogo d’amore dove sono assenti sentimenti negativi, non è così. La maternità mette nuovamente in gioco tutto ciò che non è risolto nella vita della mamma, si provano sentimenti ambivalenti che è importante riconoscere e accettare. Se lei si sente affaticata e a disagio rispetto a ciò che prova, si rivolga ad uno psicoterapeuta, l’aiutera A riappacificarsi con se’ stessa e la sua famiglia.
Cordialmente
Dr.ssa A Russo
Salve signora da quanto racconta Mi sembra chiaro che tema di non essere adeguata come madre, che qualcuno la giudichi per il suo operato.
Fare la mamma non é affatto un mestiere semplice né tantomeno leggero. Una consulenza anche di pochi incontri potrebbe esserle d'aiuto a capire i suoi dubbi
Gentile signora,
posso ben comprendere la sua fatica: due figli così vicini possono essere molto impegnativi.
Il papà dei bambini è collaborativo? Le rispettive famiglie di appartenenza rappresentano una risorsa per lei?
Se lo ritenesse opportuno, potrebbe avvalersi di un breve percorso di terapia familiare.
Un caro saluto
Buongiorno signora, certamente la vita familiare porta con sé stress e responsabilità. Non deve però sentirsi meno delle altre mamme, perché potrebbe scoprire, se condividesse le sue emozioni, che non è la sola a vivere questi momenti. Le consiglio una consulenza psicologica, perché l'aiuterebbe senz'altro ad affrontare e superare questo suo momento di disagio emotivo. E' sempre importante esprimere i propri pensieri e condividere momenti di difficoltà: nel suo caso una persona sconosciuta la gioverebbe maggiormente, vista la sua difficoltà a condividere con persone familiari.
Se lo desidera, può contattarmi quando vuole.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Buongiorno,
la gravidanza, la nascita di un figlio e la gestione familiare mettono a dura prova la resistenza della donna, è comprensibile che si senta stanca e affaticata. A maggior ragione, può succedere che il peso delle aspettative e dei giudizi altrui siano come macigni che minano il senso di autoefficacia e di autostima. Ritengo opportuno sottolineare che essere stanca, stressata, sentire di non farcela, non sono assolutamente legati al bene che prova nei confronti dei suoi figli. Uno psicologo può aiutarla a riconoscere le sue difficoltà nella gestione quotidiana, a poterle accettare, liberandosi da eventuali sensi di colpa, per poter comunicare agli altri le proprie esigenze e i propri bisogni senza paura dei giudizi. Voler bene a se stesse e ai propri figli passa anche dalla capacità di riconoscere di aver bisogno di aiuto e dal non aver paura di chiederlo.
Salve. Il compito di un genitore è davvero unico e contemporaneamente impegnativo!
Può accadere ed è assolutamente normale che ci siano delle fasi in cui si percepisce la preoccupazione e la paura di non essere adeguata. Potrebbe utilizzare lo spazio dallo psicologo per mettere ordine dentro sé stessa consapevoli, zare la sua adeguatezza come madre. Inoltre una psicoterapia potrebbe aiutarla a verbalizzare a dare voce al suo disagio, anche con chi le sta più vicino. I problemi diventano macigni se non si condividono con qualcuno
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Buongiono signora, si rivolga senza esitazione ad uno psicologo, vedrá che saprà sostenerla al meglio in questo suo periodo particolare.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Gentile utente,
spesso l'idea di mamma sembra dover coincidere con uno stereotipo di "super-eroe" che non deve chiedere mai.
Dietro la maternità vi è una donna, una persona con tutte le proprie criticità, ansie, paure, che non deve sentirsi minata nel suo essere se sente di essere stanca o sovraccaricata.
Mi metto a disposizione per qualsiasi chiarimento e nel contempo le consiglio una lettura molto interessante al riguardo: "Le mani della madre" di Massimo Recalcati.

Le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Silvia Lancia.
Essere mamme è un'esperienza bellissima ma può portare stanchezza e stress, soprattutto quando le cose a cui pensare sono tante. Si prenda uno spazio per se stessa, avrà la possibilità di parlare con uno psicologo senza vergogna che l'aiuterà a capire e ad affrontare questo momento.
Dott.ssa Maura Falocco
Salve, diventare madre rappresenta una tappa tanto significativa quanto complessa nella vita di una donna. La neomamma deve far spazio, sia fisico che mentale, al bambino appena arrivato. La gravidanza e il parto, inoltre, attivano i ricordi e l'essere stata, a sua volta, figlia.
Il timore del confronto è sempre presente, sintomo di un'inquietudine e di una difficoltà ad adeguarsi e conformarsi alla nuova condizione.
Al fine di lenire il disagio esperito, una consulenza psicologica potrebbe aiutarla a trovare i significati e le emozione connesse a questa condizione.
Cordialmente, Dott. FDL
Gentile signora,
non c'è nulla di sbagliato nel sentirsi stressata e affaticata dal duro compito di allevare due bambini! Sarebbe preoccupante il contrario: se negasse anche a se stessa la fatica e il disagio che questo le procura.
Vista la sua onestà (non è frequente che una mamma ammetta prima a se stessa e poi con altri di essere affaticata dai figli), vorrei farle una domanda: che ruolo ha il padre dei suoi figli? Riuscite - se è presente - a dividere il carico della cura dei bambini?

Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a riscoprire il suo diritto ai suoi spazi, a viverli senza sensi di colpa comprendendone l'importanza proprio per i suoi bambini: una mamma che sta bene e si prende cura di sé insegna il rispetto e un amore sano e adulto.

con i migliori auguri
dr. Ventura
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Buongiorno, diventare genitore e' una nuova e delicata esperienza fatta di momenti impagabili e di attimi di grande difficolta'.
Mi sento di dirle che non deve "vergognarsi " di cio' che prova ma sarebbe bello se lei, con l'aiuto di un professionista riuscisse a capire, accettare e trovare un equilibrio per se stessa .
Dott.ssa Alessandra Bon
Salve, l'esperienze genitoriale comporta cambiamenti e sacrifici che non sempre sono facili da affrontare. Dovrebbe valutare un supporto da parte di un professionista che possa aiutarla a trovare un nuovo equilibrio.
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente, è comprensibile che si senta stanca e stressata. Avere dei momenti cui non riesce a sostenere il peso dei suoi impegni e delle aspettative che si sente addosso, non definisce in alcun modo il suo valore. Il chiedere aiuto in questo momento difficile, non la classifica come una cattiva madre o una persona debole, bensì denota una grande volontà e la lucidità di riconoscere i propri limiti. Qualità che sicuramente la aiuteranno nel suo ruolo di madre. Il supporto di uno psicologo senza dubbio le sarà di grande aiuto in un momento come questo.
Buonasera,
Non sempre è possibile per una madre poter esprimere sentimenti contrastanti rispetto al rapporto con i propri figli, senza sentirsi giudicate o "mancanti" nella propria funzione genitoriale. Eppure, questi sentimenti sono estremamente comuni e riuscire a esprimerli in un contesto dove poterli trattare ed elaborare, con una persona che non la giudica ma che cerca di capire insieme a lei, potrebbe soltanto giovare alla relazione con i suoi figli. Per cui, vista la sua consapevolezza, la incoraggio a contattare un professionista.
In bocca al lupo
Dott. ssa Erika Conversano
La coscienza collettiva ci invita a essere perfetti, attenti, capaci, infallibili. E' una illusione destinata a cadere da sola sotto i colpi della realtà. Dipende, per ognuno di noi, quanto vogliamo nasconderci dietro questa illusione prima di accettare di essere fragili e fallibili.
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Salve, in genere il dubbio su quale professionista sia adatto nel caso specifico è risolto da una consulenza psicologica, che come primo incontro di inquadramento generale ha l'obiettivo proprio di indicare le strade percorribili, in base alla difficoltà portata dalla persona in seduta. Chiaramente, lì avrà spazio e tempo per esporre i suoi dubbi e timori sulla difficoltà che ha esposto, dandosi l'opportunità di essere ascoltata e compresa da un professionista dedicato a lei.
Buonasera, diventare genitore implica tante trasformazioni, sia personali che di contesto, nella casa, nell'organizzazione. La sensazione, molte volte, è quella di sentirsi sopraffatti , di chiedersi : "ce la farò?". Poterne parlare potrebbe esserle di aiutonello sviscerare la questione anche da aspetti da lei non considerati, mettere in chiaro dei punti per ritrovare pian piano la sicurezza che a volte sembra abbandonarci. Si affidi al professionista che più le ispira sicurezza e fiducia.
Cordialmente,
Dott. Giorgio Ferrara
Essere mamma è bellissimo ma al tempo stesso molto faticoso. Molti sono gli stereotipi costruiti intorno a come deve essere un "bravo genitore" ma nessuno si interroga su come realmente si sente e come supportarlo se ci dovessero essere delle difficoltà.
Credo che trovare un luogo e un professionista che possa accogliere noi senza giudizi, senza ruolo e presentendoci come persona e successivamente anche madre può essere importante per comprendere cosa stiamo vivendo.
In bocca al lupo per il suo percorso,
Giulia Angelici
Cara Utente, dalle sue parole immagino la grande fatica che sta facendo in questo momento nel sostenere le aspettative che gli altri hanno di lei come madre. Rimango disponibile, anche online, per un colloquio.
Un caro saluto,
Dott.ssa Borello
Capisco che essere madre di due bambini piccoli può essere un impegno molto intenso e impegnativo. È normale sentirsi stanche, stressate e sopraffatte a volte. È importante prendersi cura di te stessa e riconoscere che hai bisogno di supporto.

Rivolgersi a un professionista come uno psicologo o uno psicoterapeuta può essere un'ottima scelta per affrontare le tue preoccupazioni e i tuoi sentimenti. Uno specialista può aiutarti a esplorare il tuo stress, a identificare strategie di gestione e a trovare un equilibrio tra le tue responsabilità di mamma e le tue esigenze personali. Questo tipo di supporto può offrirti uno spazio sicuro in cui esprimere i tuoi pensieri, le tue preoccupazioni e le tue emozioni senza paura di essere giudicata.

Ricorda che chiedere aiuto non fa di te una cattiva madre. È un atto di coraggio e di cura verso te stessa e verso i tuoi bambini. Prendersi cura del proprio benessere mentale è essenziale per poter essere presente e sostenere al meglio i propri figli.

Se ti senti a tuo agio, puoi anche considerare di parlare con altre mamme che potrebbero condividere esperienze e sfide simili. Ci sono gruppi di supporto, comunità online o incontri organizzati localmente che possono offrire uno spazio per condividere le tue preoccupazioni e ricevere supporto da persone che capiscono ciò che stai vivendo.

Ricorda che essere una madre impegnata non significa che devi farcela da sola. Chiedere aiuto e cercare il supporto adeguato è un atto di amore e di cura verso te stessa e la tua famiglia. Non esitare a cercare il supporto di professionisti e comunità che possono aiutarti a superare questo momento di stanchezza e stress.
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Buonasera,

Prima di tutto, vorrei riconoscere la forza e il coraggio che ha mostrato nel condividere i suoi sentimenti. Essere genitore è un compito impegnativo e può portare con sé molte sfide, tra cui stress, affaticamento e pressioni sociali. Non c'è niente di sbagliato nel sentirsi sopraffatti di tanto in tanto, e non riflette affatto sulla sua competenza o valore come madre. Ogni genitore passa attraverso momenti difficili.

Il fatto che stia considerando di cercare aiuto professionale è un segno di grande consapevolezza di sé e dell'importanza del proprio benessere. Un terapeuta o uno psicologo può fornire un ambiente sicuro e non giudicante per esprimere i suoi sentimenti e lavorare su strategie per gestire lo stress e l'affaticamento.

Una terapia individuale potrebbe essere molto utile per lei in questo momento. Lavorare con un terapeuta può aiutare a gestire lo stress e l'ansia, migliorare le strategie di coping, e sviluppare un migliore equilibrio tra le responsabilità e l'autocura.

Inoltre, potrebbe anche trovare utile unirsi a un gruppo di sostegno per genitori o a un workshop di mindfulness per genitori, che può offrire una serie di strumenti per aiutare a gestire lo stress e a creare un senso di calma.

Ricordi che prendersi cura di sé è una parte fondamentale dell'essere genitore. Non è egoista dedicare tempo a se stessi; anzi, è necessario per poter prendersi cura degli altri nel modo più efficace.

Cordiali saluti.
Cara Mamma e cara Signora, ognuno di noi ha inevitabilmente una quota più o meno definita di risorse personali. Inevitabilmente, diventare mamma ne assorbe una quantità enorme e spesso diventa davvero molto difficile ricalibrarsi. Quando nasce un figlio nasce anche la figura materna e quest'ultima talvolta toglie lo spazio alla donna che c'era prima. La notizia positiva è che si può riequilibrare la posizione. Lei ha già fatto un passo enorme riconoscendo a sè stessa di essere stanca e sopratutto, ha fatto un gesto verso l'esterno cercando un sostegno. Benissimo, avanti cosi!
Si può lavorare sulle aspettative, sulla sensazione di giudizio e su tante piccole cose che nell'insieme la possono aiutare a ritrovare serenità e soddisfazione.
Tenga sempre a mente che essuno ha il diritto di giudicare, tantomeno una mamma, ma è molto difficile uscire dalla posizione del sentirsi giudicate. Si può imparare e ci si sente molto meglio già mentre lo si sperimenta.
Non esiti a chiedere sostegno se ne sente necessità.
Le auguro il meglio, saluti
Dott.ssa Claudia Vallardi
Buongiorno, non sempre è facile confidarsi con le persone vicine. Per quanto possano capire, per certe situazioni di disagio è molto utile l'aiuto di un professionista.
Le consiglio di pensare a un percorso di supporto psicologico.
Per qualsiasi informazione, sono a sua disposizione.
Dott.ssa Salvati Lavinia
Essere madre è un esperienza complessa, fatta di sensazioni e sentimenti contrastanti. Soprattutto per una donna che, come lei , ha desiderato tanto vivere la maternità, accettare e soprattutto condividere i lati più critici (che esistono e sono tanti), può andare "a braccetto"con l'insorgenza di sensi di colpa .Il sentirsi inadeguate davanti ai propri figli fa parte del viaggio, non condividerlo e non avere degli spazi per pensarlo è dannoso alla lunga.
La società ci chiede di essere performanti a 360 gradi, sembra che non ci sia spazio per una madre per i dubbi, la stanchezza e per la tristezza. Non è così !imparare ad ascoltarsi la aiuterà anche a mettersi in ascolto con i suoi figli. Mi rendo disponibile per altri dubbi in merito.
Salve, la maternità è un'esperienza complessa, fatta di vissuti e sensazioni che talvolta possono essere contrastanti e mettere in difficoltà, soprattutto all'interno di un contesto sociale e relazionale che tende ad attribuire all'essere madre elementi quasi esclusivamente positivi. Questo spesso porta a nascondere all'altro i vissuti negativi che quest'esperienza comporta, per timore di essere giudicati o non compresi. Poter trovare uno spazio di ascolto non giudicante attraverso un percorso terapeutico può permetterle di affrontare questo percorso così emozionante ma anche così faticoso, permettendo a sé stessa di essere una madre "sufficientemente buona" che conosce e che rispetta i suoi limiti. Resto a disposizione, un caro saluto, Dott.ssa Alice Iuso
Gentile utente, mi dispiace per i vissuti che sta sperimentando.
Leggendo le sue parole mi arriva un profondo senso di solitudine e di colpa.
Essere madre può essere un'esperienza faticosa e credo sia importante per lei seguire questo bisogno di avere uno spazio per sé stessa.
Cerchi un terapeuta che la supporti in questo momento difficile.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice

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