Buongiorno ho colesterolo totale 301, colesterolo HDL 66 e trigliceridi 77. Ho 52 anni e peso 64 kg.

52 risposte
Buongiorno ho colesterolo totale 301, colesterolo HDL 66 e trigliceridi 77. Ho 52 anni e peso 64 kg.
Ringrazio tanto per le cortesi risposte.
Non vorrei iniziare il Torvast perché ha effetti collaterali e nella mia famiglia c'è familiarità con la sclerosi multipla. Sono preoccupata che non mi capiti qualcosa a breve tempo.
Fino a 6 mesi fa' i valori erano perfetti.
Grazie mille gentilissimi.
Dott.ssa Licia Striuli
Dietologo, Nutrizionista, Internista
Arese
Buongiorno, l'opportunità di avviare una terapia ipocolesterolemizzante richiede un'analisi approfondita, basata sull'anamnesi del paziente e sull'osservazione clinica dettagliata. Questa valutazione comprende non solo la raccolta accurata dei dati anamnestici, ma anche la valutazione di parametri antropometrici, composizione corporea e altri esami ematochimici pertinenti. Tali informazioni ci consentono di individuare possibili cause sottostanti dell'ipercolesterolemia (che, è importante ricordare, è solo in piccola parte influenzata dall'alimentazione) e di valutare il livello di rischio cardiovascolare, che è cruciale per determinare la strategia terapeutica ottimale.
L'eventuale prescrizione di farmaci come Torvast non dovrebbe mai avvenire senza un'attenta ponderazione dei rischi e dei benefici associati, tenendo conto delle specifiche condizioni cliniche e delle caratteristiche individuali del paziente.
Infine alcuni studi hanno suggerito che le statine potrebbero avere effetti immunomodulatori che potrebbero influenzare il sistema immunitario, potenzialmente aumentando il rischio di malattie autoimmuni come la SM. Tuttavia, le prove a sostegno di questa ipotesi sono limitate e contrastanti, e la questione rimane controversa.
Per ulteriori informazioni o per chiarimenti, non esiti a contattarmi. Cordiali saluti.

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Gentilissima paziente,
Concordo con la collega e aggiungo la necessità di rivedere il suo piano nutritivo affinché lei possa ritrovare il suo benessere psicofisico.
Un percorso nutritivo ben studiato può garantire un rientro dei valori di colesterolo e il ritrovamento dello stato di forma.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Concordo con le risposte dei colleghi che rivolgersi ad un nutrizionista ed avviando un percorso di miglioramento dello stile di vita sia una soluzione di medicina preventiva.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Salve, sono d'accordo anche io con i colleghi. Si rivolga ad un nutrizionista che la può aiutare a seguire un piano fatto su misura per lei e per le sue problematiche. Molto spesso è sufficiente per far rientrare i valori nel range di normalità.
La invito anche a svolgere una leggera attività fisica, 30m di camminata sono già una gran cosa.
Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone.
Dott.ssa Susanna Battaglia
Nutrizionista
Roma
Buongiorno, a meno di qualche raro aplotipo resistente , il colesterolo " cattivo" scende sensibilmente con un piano alimentare basato sulla selezione di unmicrobiota corretto. Mettiamo l'attenzione inoltre sulla malattia autoimmune che è familiare nel suo caso; un microbiota corretto riesce a selezionare un sistema immunitario competente e selettivo, che non "spari dappertutto". Questo vale per tutte le malattie autoimmuni che vengono considerate quindi come conseguenza di un cattivo microbiota.
Cordiali saluti
Gentile paziente. Il colesterolo alto, preso come singolo valore e senza contestualizzarlo, non ci dice nulla sul suo stato di salute nè sul suo rischio cardiovascolare. Consiglierei in primo luogo di rivolgersi a un professionista della nutrizione, che in seguito ad anamnesi approfondita la indirizzerà verso un’alimentazione ad hoc.
Ricordo che l’alimentazione e lo stile di vita (fare attività fisica, evitare alcool e fumo di sigaretta) sono le nostre migliori armi di prevenzione.
Gentile paziente, consiglio di rivolgersi a un professionista della nutrizione che potrà valutare altri parametri che incidono sul rischio cardiovascolare (es. circonferenza della vita) e consigliare la dieta più indicata a lei.
L'impiego di nutraceutici per migliorare il profilo lipidico non è da escludere (sempre sotto consiglio di un professionista).
Da non dimenticare l'attività fisica, sono sufficienti 30 minuti di attività leggera al giorno.
Cordialmente, Dott.ssa Vanessa Carletti
Gentile paziente, come le hanno detto già i miei colleghi, le consiglio di rivolgersi ad un professionista, con il quale potrà rivedere il suo piano nutritivo e che potrà valutare la sua situazione.
Cordialmente Dott.ssa Elisabetta Monforte
L'utilizzo di una statina di solito viene consigliata nei casi di ipercolesterolemia associata ad altri fattori di rischio come familiarità, cardiopatie, ipertensione, sovrappeso. Quando non ci sono questi fattori di rischio ma si osserva una ipercolesterolemia come tale è importante andare ad indagare sullo stile di vita per vedere se ci sono errori alimentari e/o assenza di movimento e lavorare su questi ed eventualmente andando a lavorare sul microbioma o associando una fitoterapia. Bisogna anche andare a ricordare che nelle donne una ipercolesterolemia può associarsi ad una situazione di premenopausa o menopausa.
Buonasera, secondo i valori da lei esposti non vi è possibile fare alcuna diagnosi di dislipidemia, ne tanto meno diagnosi analoghe. Sarebbe opportuno, prima di assumere un qualsiasi farmaco, seguire un protocollo nutrizionale personalizzato con il fine di migliorare il quadro lipidico complessivo. Salvo casi in cui vi è una modifica genetica (non mi sembra questo il caso altrimenti avrebbe avuto valori molto alti anche negli anni precedenti), è sufficiente una corretta alimentazione con integrazione mirata ad essa annessa. Dalla domanda non capisco se lei è una donna o un uomo ma in caso fosse una donna l'aumento del colesterolo è fisiologico nel momento in cui ci si avvicina alla menopausa, causa riduzione della produzione ormonale, ma persistente produzione del precursore (colesterolo). Per ulteriori spiegazioni o chiarimenti resto a disposizione.
Cordiali saluti Dott. Panni.
Salve. Per darle qualche consiglio, servirebbero molte altre informazioni soprattutto riguardo la sua alimentazione e il suo stile di vita. In linea di massima, un approccio migliorativo sulla nutrizione, associato a una adeguata e personalizzata attività fisica, potrebbero portare in via preliminare a qualche miglioramento. Il mio consiglio è di affidarsi a professionisti competenti ed esperti in questo tipo di problematiche. Spero di esserle stato utile
Dott.ssa Barbara Morea
Nutrizionista
Cava de' Tirreni
Buongiorno, totalmente d'accordo con gli interventi dei colleghi, la invito a non allarmarsi perchè c'è una soluzione a tutto. Le stanno arrivando dei chiari segnali che bisogna darsi da fare per rimediare. Insieme ad un percorso seguito con un professionista ha a disposizione validissimi aiuti dalla natura in quanto ci sono integratori a base di riso rosso fermentato che le evitano gli effetti collaterali tipici delle statine (crampi o dolori articolari...) Una cura detossinante del fegato e una corretta alimentazione e vedrà che i valori rientreranno. Le auguro buon weekend
Dott. Christian Lenzi
Nutrizionista
San Sebastiano da Po
Buongiorno, l'opportunità di avviare una terapia ipocolesterolemizzante richiede un'analisi approfondita, basata sull'anamnesi del paziente e sull'osservazione clinica dettagliata. Questa valutazione comprende non solo la raccolta accurata dei dati anamnestici, ma anche la valutazione di parametri antropometrici, composizione corporea e altri esami ematochimici pertinenti. Tali informazioni ci consentono di individuare possibili cause sottostanti dell'ipercolesterolemia (che, è importante ricordare, è solo in piccola parte influenzata dall'alimentazione) e di valutare il livello di rischio cardiovascolare, che è cruciale per determinare la strategia terapeutica ottimale. L'eventuale prescrizione di farmaci come Torvast non dovrebbe mai avvenire senza un'attenta ponderazione dei rischi e dei benefici associati, tenendo conto delle specifiche condizioni cliniche e delle caratteristiche individuali del paziente. Infine alcuni studi hanno suggerito che le statine potrebbero avere effetti immunomodulatori che potrebbero influenzare il sistema immunitario, potenzialmente aumentando il rischio di malattie autoimmuni come la SM. Tuttavia, le prove a sostegno di questa ipotesi sono limitate e contrastanti, e la questione rimane controversa. Per ulteriori informazioni o per chiarimenti, non esiti a contattarmi. Cordiali saluti.
Buongiorno, questi valori del sangue alterati solitamente sono legati ad uno stile di vita disordinato, quindi alimentazione da correggere e inserire attività fisica adeguatamente. Dal punto di vista alimentare evitare/ridurre il più possibile grassi di origine animale, quindi burro/strutto/margarine aggiunti agli alimenti e consumare la carne rossa massimo 1 volta a settimana, la carne bianca 1-2 volte a settimana, le uova 2 volte a settimana. Da ridurre a massimo 1 volta a settimana i formaggi soprattutto quelli stagionali (parmigiano, pecorino...) e tutti i salumi (prosciutto, mortadella, speck, salame...). Anche il consumo di zuccheri e alcol è da limitare il più possibile, invece da aumentare il consumo di fibra (verdura, frutta, legumi, cereali integrali). Tutto ciò dovrebbe essere gestito all'interno di un piano alimentare ad hoc sulla base dei fabbisogni calorici e di nutrienti e il peso corporeo. Se così non funzionasse, sarebbe necessario integrare con un integratore a base di riso rosso per abbassare il colesterolo perché può esserci una base genetica di ipercolesterolemia.
Saluti
Gentile paziente, inanzitutto andrei a valutare il valore delle ldl ossidate prima di iniziare la terapia farmacologica e a prescindere andrei ad agire con un piano nutrizionale adatto.
Dott. Paolo Bonola
Nutrizionista, Chinesiologo
Reggio Emilia
Buongiorno!
Sicuramente bisognerebbe fare un'analisi più approfondita in quanto il valore di HDL e trigliceridi è sicuramente buono.
le LDL ossidate influiscono moltissimo, ma per iniziare la terapia Farmacologica ipocolesterolemizzante come il Torvast vanno analizzate più cose con il suo medico.
Con il nutrizionista si può valutare un percorso che vada a mirare proprio uno stile di vita per provare a sistemare il colesterolo senza l'utilizzo di farmaci.
Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti
Grazie
Dott. Paolo Bonola
Dott. Nello Arianna
Dietista, Nutrizionista, Chinesiologo
Napoli
Gentilissima paziente,
l'aumento dei livelli di colesterolo ematico ha diverse cause, ed oltre alla valutazione dei parametri biochimici è essenziale una anamnesi nutrizionale accurata per effettuare eventuali correzioni. Le consiglio, in concomitanza con la valutazione del suo medico, di iniziare un percorso nutrizionale e di esercizio fisico basati sulle sue esigenze.
Cordialmente
Dott. Nello Arianna
Dott.ssa Chiara Picciarella
Nutrizionista
Lido Di Ostia
Gentile paziente mi sentirei di dirle che HDL 66mg/dl è un buon valore perchè rappresenta il cosiddetto "colesterolo buono" , spazzino delle arterie. Il valore fuori range sarà sicuramente il colesterolo LDL. Spesso questi incrementi sono associati ad un aumento della massa grassa a livello addominale (aumento girovita). Con qualche accorgimento alimentare ed uno stile di vita sano potrebbe avere benefici. L'attività fisica anche se di tipo leggero ( es camminare) è molto importante. A chi non ama il movimento consiglio di cercare di aumentare il dispendio energetico attraverso le regole delle "buone maniere" . es cedere il posto a sedere a qualcun'altro, andare a prendere un documento dalla stampante per un collega etc. Oppure altri consigli come salire le scale a piedi, parcheggiare più lontano la macchina etc. Un saluto.
Dott. Massimo Controsceri
Nutrizionista
Avola
Capisco le sue preoccupazioni. Il suo colesterolo totale (301 mg/dL) è considerato alto, mentre i livelli di colesterolo HDL (66 mg/dL) e trigliceridi (77 mg/dL) sono buoni.
È importante monitorare questi valori e adottare uno stile di vita sano per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
le fornisco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarla a gestire il colesterolo senza dover ricorrere immediatamente ai farmaci:

1) Faccia(se possibile o non lo ha già fatto) un indagine tra i parenti per capire se vi è anche una familiarità di ipercolesterolemia tipo 2 è importante saperlo.
2) Dieta equilibrata: Riduca il consumo di grassi saturi e trans, e aumenti l’assunzione di fibre, frutta, verdura e pesce ricco di omega-3.
3) Attività fisica: L’esercizio regolare può aiutare a migliorare i livelli di colesterolo e la salute cardiovascolare.
4) Peso corporeo: Mantenere un peso sano è fondamentale per gestire il colesterolo.
5) Evitare il fumo: Il fumo può abbassare i livelli di colesterolo HDL e aumentare il rischio di malattie cardiache.
6) Limitare l’alcol: Consumare alcol con moderazione può aiutare a mantenere i livelli di colesterolo sotto controllo.
È sempre una buona idea discutere con uno specialista prima di apportare e approdare a cambiamenti significativi al suo stile di vita e o alla sua dieta, inoltre, il nutrizionista dovrà considerare anche la familiarità per sclerosi, e magari nella valutazione le può suggerire alternative al Torvast che potrebbero avere meno effetti collaterali dati dalle statine.
Se ha altre domande o ha bisogno di ulteriori chiarimenti, sono qui per aiutarla
Buongiorno, non disponendo di sufficienti informazioni anamnestiche, le consiglio di esprimere i suoi dubbi relativi alla assunzione del farmaco al medico di famiglia e valutare una eventuale sostituzione. Inoltre è consigliato migliorare il suo stile con una alimentazione bilanciata e attività fisica costante. Sono disponibile per approfondimenti, cordiali saluti
Dr. Christian Spadafora
Nutrizionista
Cosenza
Buongiorno, concordo con i miei colleghi, prima di assumere eventuali farmaci proverei a rivolgermi ad un nutrizionista per cercare di ridurre i valori con un piano nutrizionale adeguato..
Cordiali saluti
Dott. Christian Spadafora
Dott.ssa Sara Meola
Nutrizionista
Benevento
Gentilissima paziente se il colesterolo qualche tempo fa non era nei range ottimali, le consiglio di intervenire in primis con un piano alimentare personalizzato a bassa contenuto di grassi saturi soprattutto quelli di origini animali. Dopo un mese e mezzo ripeterei le analisi e farei delle valutazioni. Un buon nutrizionista saprà consigliarla al meglio.
La saluto.
Buongiorno, come i miei colleghi hanno ampiamente evidenziato la prima linea di azione sarebbe quella di seguire un piano nutrizionale mirato alla riduzione dei livelli di colesterolo. A questo, giustamente, le è stato consigliato anche di aggiungere dell'attività fisica, che comunque non guasta mai e porta benefici a 360 gradi.
Potrebbe tentare anche di abbinare alle corrette abitudini alimentari degli integratori alimentari come la monacolina k, fitosteroli o policosanoli.
Ovviamente l'ideale sarebbe farsi seguire e consigliare da un professionista.
La saluto,

Davide
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per quanto riguarda i suoi timori sull'uso delle statine. Per quanto riguarda i valori ematici sicuramente l'intervento personalizzato di una nutrizionista ed un migliore stile di vita possono fare la differenza.
Rimango a disposizione per eventuali dubbi,
cordiali saluti
Dott.ssa Perissinotto Linda
Buongiorno Beatrice! Per migliorare i valori:

Dieta: Riduci carboidrati raffinati (pane bianco, dolci) poiché alzano i trigliceridi. Aumenta fibre (avena, legumi, verdure) e grassi sani (olio d’oliva, noci, pesce grasso come salmone).

Vitamina D: Integra con un supplemento giornaliero, meglio sotto consiglio medico.

Controlli: Valuta con il medico se integrare Omega-3 o iniziare una terapia per il colesterolo se la dieta non basta.

Alimenti da ridurre: Limita carne rossa, affettati, uova, formaggi


Buonasera, la situazione da lei descritta va attenzionata dal suo medico curante che deve essere interpellato. Si fidi di lui e/o del suo cardiologo e stia tranquillo che sapranno darle le giuste indicazioni. A livello nutrizionale potrà poi intraprendere un percorso volto al miglioramento della sua condizione. Con la valutazione del medico, la giusta alimentazione e una adeguata attività fisica la sua condizione potrà presto rientrare. Cordialmente,
Dott. Matteo Barbanera
Dr. Alessandro Tucci
Nutrizionista, Chinesiologo, Dietista
Roma
Nel complesso, il colesterolo totale è il valore che solleva preoccupazioni, mentre l'HDL e i trigliceridi sono nella norma. L’aumento del colesterolo totale potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui la dieta, lo stile di vita, l'invecchiamento, o anche fattori genetici.

Preoccupazioni riguardo al Torvast (atorvastatina)
Capisco la tua preoccupazione riguardo agli effetti collaterali dei farmaci come le statine, che sono spesso prescritte per abbassare il colesterolo. Le statine, come l'atorvastatina (Torvast), sono molto efficaci nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, ma possono avere effetti collaterali come dolori muscolari, aumento dei livelli di zucchero nel sangue o effetti sul fegato.

Tuttavia, è importante notare che non tutte le persone sperimentano effetti collaterali, e il beneficio di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari può superare i rischi, specialmente se il colesterolo totale è elevato e si è a rischio di malattie cardiache.
Buongiorno,
sarebbe bene agire a livello di alimentazione per andare ad equilibrare il piano alimentare in modo tale da riportare i valori nella norma prima di prendere poi eventuali farmaci. Spesso con una dieta adeguata e stile di vita sano è possibile far rientrare i parametri nella norma, valutando poi eventualmente anche l'uso di specifici integratori.
Rimango a sua disposizione,

Cordialmente
Dott.ssa Olivia Passaleva
Dott.ssa Lucia Cannone
Nutrizionista
Frascati
Buongiorno, se non ha mai seguito una terapia alimentare mirata alla riduzione dei valori di colesterolo le consiglio di iniziare, anche se visto il valore così alto c'è una buona probabilità che la produzione endogena sia predominante
Salve, il suggerimento è quello di consultare un/una nutrizionista per intraprendere un percorso che le permetta di alimentarsi in maniera corretta.
Suggerisco inoltre di abbinare dell'attività fisica.
Cordialmente
Dr.ssa Alessia Fratoni
Dott.ssa Federica Fulghesu
Nutrizionista
Elmas
Buongiorno, la cosa migliore da fare è seguire le indicazioni del suo medico curante per poi affidarsi a un professionista per poter seguire un'alimentazione adeguata.
Cordiali saluti
Buongiorno, tramite un'anamnesi alimentare approfondita si possono analizzare le sue abitudini e il suo stile di vita a 360° ma soprattutto in riferimento al cibo. Tra i migliori approcci utilizzati nell'ipercolesterolemia c'è quello che indica una composizione dei pasti principali equilibrata in tutti i micronutrienti: 40-50% carboidrati, 30-20% proteine, 30-20% grassi e la presenza di fibre e cereali integrali ad ogni pasto. E' importante valutare anche l'ordine con cui si assumono gli alimenti e la tipologia di verdura e metodi di cottura utilizzati. Non è detto che non si possa usare olio in cottura. Sicuramente la scelta delle fonti di grassi ricade su "grassi buoni" come olio extravergine d'oliva, olio di semi di lino, olio di cocco, avocado, noci, semi oleosi; non è sempre vero che debbano necessariamente essere esclusi dalla dieta.
Dott.ssa Pasqualina Valentino
Nutrizionista
Marcianise
Buongiorno, ha cambiato qualcosa nella sua alimentazione? O comunque, che tipo di alimentazione fa? Esagera con salumi, formaggi, carni grasse?
Dott. Rosario Cuscona
Nutrizionista
Giarre
vada dal medico, oltre ad una buona alimentazione le serve una cura farmacologica, ha il colesterolo troppo alto, le può capitare un infarto
Dott.ssa Silvia Malvaso
Nutrizionista
La Spezia
fai più movimento, segui una sana alimentazione seguito/a da uno specialista e poi ripeti gli esami tra qualche mese.
Buongiorno, i suoi valori meritano una valutazione approfondita, considerando anche la sua storia familiare e il recente cambiamento nei risultati. Le consiglio di rivolgersi a uno specialista che possa analizzare il suo caso nello specifico e aiutarla a trovare la strategia più adatta per il suo benessere. Con il giusto supporto, sarà possibile individuare le soluzioni migliori per gestire la situazione in modo efficace e sereno.

Resto a disposizione e le auguro una buona giornata.
Buongiorno intanto è importante adottare un approccio alimentare mirato a migliorare i valori del colesterolo e, nel contempo, a proteggere la salute cardiovascolare. Ecco alcuni consigli generali che possono essere utili:
1. Ridurre i grassi saturi e trans
Grassi saturi: presenti in carne grassa, latticini interi, burro, oli tropicali (come olio di cocco e olio di palma). Ridurre il consumo di questi alimenti aiuta a diminuire i livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto "colesterolo cattivo").
Grassi trans: sono presenti in alcuni prodotti da forno industriali, margarine e cibi fritti. Evitarli è fondamentale per migliorare il profilo lipidico.
2. Aumentare il consumo di grassi sani
Grassi monoinsaturi (come quelli contenuti nell'olio d'oliva, avocado e noci) e grassi polinsaturi (presenti in pesci grassi come salmone, sgombro e sardine, e in oli vegetali come l'olio di girasole e di lino) sono alleati per ridurre il colesterolo cattivo.
L’acido alfa-linolenico (ALA), che si trova nei semi di lino, nelle noci e nell'olio di chia, ha effetti benefici sui livelli di colesterolo.
3. Incrementare il consumo di fibre
Le fibre, soprattutto quelle solubili, aiutano a ridurre i livelli di colesterolo. Le fonti principali sono:
Avena, orzo e legumi (come fagioli, lenticchie, ceci).
Frutta (come mele, pere e agrumi) e verdura.
Semi di chia, semi di lino, e verdure a foglia verde.
4. Sostituire i carboidrati raffinati con quelli integrali
Pane, pasta e riso integrali contengono più fibre rispetto ai loro equivalenti raffinati e possono aiutare a migliorare i livelli di colesterolo.
Evitare cibi altamente trasformati, come dolci, snack confezionati e bibite zuccherate.
5. Mantenere una dieta ricca di antiossidanti
Alimenti ricchi di antiossidanti, come bacche (mirtilli, fragole), agrumi, spinaci, broccoli e tè verde, possono supportare la salute cardiovascolare.
6. Limitare l'assunzione di sale
Un eccesso di sale nella dieta può contribuire a ipertensione, che è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Evitare di aggiungere troppo sale ai cibi e limitare l’assunzione di cibi confezionati e pronti.
7. Evitare alcol e fumo
Se consumato in eccesso, l’alcol può aumentare i livelli di trigliceridi nel sangue e influire negativamente sul colesterolo. È consigliabile limitarne il consumo.
Il fumo aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e peggiora il profilo lipidico. Smettere di fumare ha benefici immediati per la salute.
8. Sostenere una buona idratazione e attività fisica
Bere molta acqua e fare esercizio fisico regolare (anche passeggiate quotidiane o attività come il nuoto) può aiutare a migliorare il colesterolo e a mantenere un peso sano, riducendo i rischi legati al colesterolo alto.
Infine, è sempre consigliabile consultare un medico o un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato, soprattutto se si hanno altre condizioni di salute preesistenti. L'approccio olistico, che include dieta, esercizio fisico e gestione dello stress, è spesso il più efficace.
Cordialita'
DR Antonio La Porta
Dott.ssa Anna Maria Alfano
Nutrizionista, Anatomopatologo
Aprilia
Fa bene a non iniziare subito Torvast. Dovrebbe fare un cheek per controllare quanto corretta è la sua alimentazione. 52 anni implicano una premenopausa /menopausa ed anche questo ha la sua influenza.
Buonasera, allora sicuramente il suoi valori di colesterolo totale andrebbero abbassati. Prima di iniziare una terapia farmacologica le consiglio di cambiare le sue abitudini alimentari e il suo stile di vita, mangiando più fibre, riducendo gli zuccheri semplici, eliminando gli alcolici e il fumo e bevendo più acqua. Inoltre praticare una costante attività fisica la aiuterebbe senz'altro.
Resto comunque a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott. Domiziano Wytzander
Capisco la preoccupazione, ma ci sono molte strategie per migliorare il colesterolo in modo naturale. Un’alimentazione equilibrata può fare la differenza, aiutando a riportare i valori nella norma senza necessariamente ricorrere ai farmaci. Affidarsi a un professionista della nutrizione può essere un buon punto di partenza per capire quali scelte adottare e trovare un approccio su misura.

Anche piccoli cambiamenti nello stile di vita possono avere un grande impatto. Integrare più alimenti ricchi di omega-3, come pesce azzurro, semi di lino e noci, ridurre i grassi saturi e gli zuccheri raffinati e mantenersi attivi con costanza aiuta a migliorare il profilo lipidico.

Visto che i valori sono cambiati in pochi mesi, è utile confrontarsi con il medico per valutare il percorso più adatto.
Buongiorno, le consiglio di seguire le indicazioni del medico di fiducia, che sicuramente la conosce e ha un quadro più completo della sua situazione. Allo stesso tempo potrebbe rivolgersi a uno specialista della nutrizione per valutare come poter limitare l'aumento di colesterolo con la dieta e uno stile di vita sano che comprendo regolare attività fisica. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un saluto. Dott.ssa Rossella Ratto Biologa nutrizionista
Dott. Francesco De Santis
Nutrizionista, Dietologo, Tricologo
Bari
Buongiorno! Capisco la tua preoccupazione, ed è importante affrontare la situazione con serenità e consapevolezza. Analizzando i tuoi valori:
Colesterolo totale: 301 mg/dl → È alto, ma bisogna valutare il rapporto con gli altri valori.
Colesterolo HDL: 66 mg/dl → È un buon valore, perché l'HDL è il "colesterolo buono" che protegge il cuore.
Trigliceridi: 77 mg/dl → Ottimo valore, basso rischio cardiovascolare.
Cosa significa?
Il valore del colesterolo totale è alto, ma la situazione va analizzata considerando il rapporto colesterolo totale/HDL, che nel tuo caso è: 301 ÷ 66 = 4,56
Un valore inferiore a 5 per le donne è considerato accettabile, quindi non indica necessariamente un rischio elevato.
Perché il colesterolo è aumentato in 6 mesi?
Ci sono vari fattori che possono aver contribuito:
• Cambiamenti ormonali dovuti alla menopausa o premenopausa.
• Stress o infiammazione → Il colesterolo può aumentare come risposta dell’organismo.
• Dieta → Anche senza esagerare con i grassi saturi, alcune abitudini alimentari possono influire.
• Attività fisica ridotta → Il movimento aiuta a mantenere il colesterolo sotto controllo.
Come abbassarlo senza farmaci?
Se vuoi evitare il Torvast (atorvastatina), prova a migliorare il profilo lipidico con queste strategie:
Aumenta i grassi "buoni" → Frutta secca (noci, mandorle), semi di lino e chia, olio extravergine d’oliva.
Più fibre → Verdure, legumi e cereali integrali aiutano a ridurre il colesterolo cattivo (LDL).
Omega-3 → Mangia più pesce azzurro (sgombro, sardine, salmone) o assumi integratori.
Riduci zuccheri e farine raffinate → Anche se il problema è il colesterolo, i carboidrati raffinati peggiorano il quadro lipidico.
Cammina almeno 40 minuti al giorno → L’attività fisica migliora il colesterolo buono (HDL).
Controlla lo stress → Tecniche di rilassamento come yoga, meditazione o anche semplicemente respirazione profonda possono aiutare.
Quando ripetere gli esami?
Dopo 3-6 mesi di modifiche allo stile di vita, ripeti il test per vedere i miglioramenti. Se il colesterolo resta alto, potresti valutare con il medico soluzioni alternative alla statina, come integratori di riso rosso fermentato o fitosteroli.
Non allarmarti subito, hai margine di miglioramento con strategie naturali!
Se ritieni, puoi farti suggerire una dieta specifica per abbassare il colesterolo.
In ogni caso ti faccio presente che sarebbe giusto parlarne con il tuo medico di famiglia o con uno specialista.
Cari saluti
Buongiorno, le consiglio di migliorare lo stile di vita riducendo altri fattori di rischio cardiovascolare (fumo, alcol..) e ripetere gli esami. Se sei mesi fa andavano bene potrebbe essere stato un caso isolato. A disposizione per eventuali domande. Saluti.
Dott. Giovanni Russo
Nutrizionista, Chinesiologo, Infermiere
Castellammare di Stabia
È comprensibile che tu sia preoccupata per i tuoi valori di colesterolo, soprattutto considerando che fino a sei mesi fa erano nella norma. Un colesterolo totale di 301 è al di sopra della soglia raccomandata, e anche se il colesterolo HDL (quello "buono") è in un buon range, è importante affrontare la situazione con attenzione.

Ecco alcuni suggerimenti che potresti considerare:

1. Stile di vita: Concentrati su una dieta equilibrata e sana, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e grassi sani (come quelli presenti nell'olio d'oliva e nelle noci). Riduci il consumo di grassi saturi e trans, zuccheri aggiunti e cibi altamente processati.

2. Attività fisica: L'esercizio regolare può aiutare a migliorare i livelli di colesterolo e a mantenere un peso sano. Cerca di includere attività aerobiche, come camminare, nuotare o andare in bicicletta, nella tua routine settimanale.

3. Monitoraggio: È importante monitorare i tuoi valori di colesterolo regolarmente. Potresti voler ripetere gli esami del sangue dopo qualche mese per vedere se ci sono miglioramenti con le modifiche allo stile di vita.

4. Consultazione medica: Parla con il tuo medico riguardo alle tue preoccupazioni sui farmaci come il Torvast. Esistono diverse opzioni per gestire il colesterolo, e il tuo medico potrebbe suggerire alternative o un approccio più conservativo basato sulle tue esigenze e sulla tua storia familiare.

5. Stress e salute mentale: La preoccupazione per la salute può influenzare il tuo benessere generale. Considera tecniche di gestione dello stress, come la meditazione o lo yoga, per aiutarti a mantenere un equilibrio.
Buongiorno,
capisco bene la sua preoccupazione. Il valore di colesterolo totale di 301 mg/dl è effettivamente al di sopra dei limiti consigliati, ma va considerato nel contesto degli altri parametri: il colesterolo HDL (quello “buono”) è buono a 66 mg/dl, e anche i trigliceridi sono nei limiti (77 mg/dl), il che è un punto a favore.
Tuttavia, è importante valutare soprattutto il valore del colesterolo LDL (quello “cattivo”), che spesso non viene riportato ma si può calcolare. Questo parametro, insieme ad altri fattori di rischio come la pressione arteriosa, la glicemia, lo stile di vita e la familiarità, aiuta a definire meglio il rischio cardiovascolare.
Comprendo anche le sue preoccupazioni legate all’uso delle statine come il Torvast, specialmente in presenza di familiarità con patologie neurologiche. Tuttavia, esistono molte strategie naturali e nutrizionali che possono aiutare a migliorare i livelli di colesterolo, soprattutto se i valori sono aumentati da poco. Intervenire sull’alimentazione, sull’attività fisica e sulla gestione dello stress può fare una grande differenza.
Le consiglio di rivolgersi a un professionista per una valutazione completa e personalizzata, e per impostare un piano alimentare mirato, così da provare un approccio naturale prima di considerare una terapia farmacologica. Con un intervento tempestivo e mirato, nella maggior parte dei casi si possono ottenere miglioramenti significativi.
Resto a disposizione se ha bisogno di ulteriori chiarimenti. Un caro saluto, Dottoressa Ambrosio Lucrezia
Buonasera.
Andrebbe eseguita una buona anamnesi e valutare alimentazione e stile di vita in generale.
Grazie mille
Dott.ssa Elisa Potettu
Nutrizionista, Tricologo
Robecco sul Naviglio
Buongiorno Sig.ra,

comprendo la sua preoccupazione, ma è importante non rimanere passivi e affrontare la situazione con serenità, intervenendo anche sul piano nutrizionale.

La dieta è certamente un aspetto rilevante in questi casi; tuttavia, le informazioni da lei fornite sono ancora troppo limitate per poter esprimere un parere più approfondito.

Le consiglio di rivolgersi innanzitutto al medico curante per valutare l’eventuale necessità di ulteriori accertamenti. In ogni caso, un consulto con un nutrizionista può essere molto utile per comprendere se esistono criticità nella sua alimentazione e per ricevere indicazioni personalizzate.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisa Potettu
Dott.ssa Heléna Tripi
Nutrizionista, Biologo della riproduzione
Milano
Buongiorno
inizi con Armolipid o integratore per colesterolo, se gli esami però non scendono, per scongiurare il peggio, sarà necessario introdurre la statina

Saluti
HT
Buongiorno,
I suoi valori mostrano un colesterolo totale elevato, ma con un HDL (“colesterolo buono”) piuttosto buono e trigliceridi nella norma: questo è già un elemento positivo.
In questi casi è importante valutare il profilo lipidico completo, il rapporto tra colesterolo totale e HDL, e anche lo stile di vita complessivo (alimentazione, attività fisica, stress, sonno, eventuali variazioni ormonali).
Le suggerisco di confrontarsi con il suo medico prima di decidere se iniziare o meno una terapia farmacologica: insieme potrete valutare i rischi cardiovascolari complessivi e la strategia più adatta a lei.
Dal punto di vista nutrizionale può sicuramente lavorare per migliorare i valori con un’alimentazione mirata, rivolgendosi ad un nutrizionista che possa seguirla in maniera specifica.
Dott.ssa Ilaria Pigliacampo
Nutrizionista
Porto Potenza Picena
Salve, sicuramente con colesterolo totale a 301 potrebbe aver bisogno di un supporto farmacologico. Se vuole può provare ad intervenire già con l'aiuto di un'alimentazione bilanciata e un integratore naturale mirato a ridurre la problematica.
Buongiorno,
comprendo la sua preoccupazione. I valori indicano un colesterolo totale elevato, ma con un buon livello di HDL e trigliceridi nella norma, elementi che restano positivi.

L’aumento può essere legato a fattori alimentari, ormonali o di stile di vita. In questi casi è utile concentrarsi su alcune abitudini quotidiane:

ridurre il consumo di grassi saturi (formaggi stagionati, carni rosse, prodotti industriali);

preferire olio extravergine d’oliva, pesce azzurro, frutta secca e semi oleosi;

aumentare l’apporto di fibre da avena, legumi, verdure e frutta fresca;

mantenere un’attività fisica regolare e costante;

curare il sonno e gestire i livelli di stress, che possono influire sul metabolismo lipidico.

Le consiglio di discutere i risultati con il medico curante, che potrà valutare eventuali approfondimenti o indicazioni terapeutiche.

Ripetere gli esami tra qualche mese, dopo aver consolidato queste buone abitudini, può aiutare a capire come i valori si evolvono.
Buongiorno
Evidentemente ha il colesterolo LDL un pò alto, quindi le chiederei se ha una familiarità con l'ipercolesterolemia, mentre colesterolo HDL e trigliceridi sono ottimi. Un'attenta anamnesi alimentare potrebbe chiarirle i motivi di questo aumento del colesterolo cattivo. Certamente sistemare la sua alimentazione, riducendo il consumo di zuccheri semplici, le porterebbe giovamento

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