Dott. Antonio La Porta

L'adipografo è uno strumento utilizzato per la misurazione dello spessore del tessuto adiposo sottocutaneo. È particolarmente utile in ambito nutrizionale, sportivo e clinico per valutare la composizione corporea e stimare la percentuale di massa grassa di un individuo. Utilità dell'adipografo: Valutazione della composizione corporea – Stima della quantità di grasso corporeo basandosi sulla misurazione del grasso sottocutaneo in specifici punti del corpo. Monitoraggio dei progressi – Aiuta a valutare l’efficacia di un piano nutrizionale o di un programma di allenamento nel tempo. Personalizzazione della dieta e dell’allenamento – Fornisce dati per adattare strategie nutrizionali e di allenamento in modo più preciso. Strumento non invasivo ed economico – Alternativa pratica rispetto a metodiche più avanzate come la DEXA o la bioimpedenziometria. Come funziona? L’adipografo viene utilizzato per pizzicare il tessuto adiposo in punti specifici del corpo (come tricipite, addome, coscia) e misurare lo spessore del pannicolo adiposo. I dati vengono poi elaborati con formule specifiche per ottenere una stima della percentuale di grasso corporeo. Chi lo usa? Biologi nutrizionisti e dietisti Preparatori atletici e personal trainer Medici sportivi Ricercatori nel campo della fisiologia e della nutrizione In sintesi, l'adipografo è uno strumento essenziale per chi vuole un'analisi più accurata della propria composizione corporea e desidera ottimizzare il proprio percorso di dimagrimento, ricomposizione corporea o miglioramento delle performance sportive.

ANAMNESI ACCURATA DEL PAZIENTE (RACCOLTA DI INFORMAZIONI RIGUARDANTI LO STILE DI VITA ,ATTIVITA' FISICA E SPORT PRATICATO, EVENTUALI ALLERGIE E FARMACI ASSUNTI ED EVENTUALI PATOLOGIE PRESENTI) DURANTE LA PRIMA VISITA VERRANNO PRESE LE MISURE DI ALTEZZA ,PESO, CIRCONFERENZE. VERRA' EFFETTUATA LA BIOIMPEDENZIOMETRIA VETTORIALE CON BIA 101 DELL'AKERN PER VALUTARE ALCUNI PARAMETRI IMPORTANTI COME MASSA MAGRA, GRASSA, STATO DI IDRATAZIONE. VI VERRA' CHIESTO UN DIARIO ALIMENTARE DA COMPILARE AL MOMENTO O SUCCESSIVAMENTE MA IMPORTANTE PER CAPIRE LE VOSTRE ABITUDINI ALIMENTARI INDAGANDO SU POSSIBILI CARENZE DI SPECIFICI MACRONUTRIENTI E MICRONUTRIENTI. LA DIETA NON VERRA' DATA ALLA FINE DELLA VISITA IN QUANTO NON POSSEGGO DIETE PRE-STAMPATE. QUEST'ULTIMA VERRA' STRETTAMENTE PERSONALIZZATA IN BASE ALLE CARATTERISTICHE UNICHE DEL PAZIENTE E IN BASE ALLA POSSIBILE ATTIVITA' FISICA SVOLTA (PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE IL TIPO DI SPORT CHE CONSEGUENTEMENTE RICHIEDERA' UN DIVERSO APPORTO DI MACRONUTRIENTI E TIMING DEGLI ALIMENTI). VERRA' VALUTATA LA POSSIBILITA' DI ASSUMERE INTEGRATORI ERGOGENICI COME SUPPORTO ALL'ATTIVITA' SPORTIVA SVOLTA. I CONTROLLI SARANNO MENSILI CON POSSIBILITA' DI APPORRE VARIAZIONI AL PIANO ALIMENTARE QUALORA SIA NECESSARIO.

Il calorimetro indiretto è uno strumento utilizzato per misurare il dispendio energetico a riposo (REE, Resting Energy Expenditure) e durante l'attività fisica, basandosi sull'analisi dei gas respiratori. Utilità del Calorimetro Indiretto: Misurazione del metabolismo basale (BMR o RMR) – Fornisce dati precisi sul consumo calorico a riposo, utile per determinare il fabbisogno energetico giornaliero. Personalizzazione della dieta – Permette di stabilire con precisione quante calorie un individuo deve assumere per mantenere, perdere o aumentare peso. Ottimizzazione della performance sportiva – Valuta il consumo energetico durante l'attività fisica per migliorare la strategia nutrizionale degli atleti. Studio della flessibilità metabolica – Analizza il rapporto tra consumo di carboidrati e grassi durante l'esercizio e il riposo. Monitoraggio del metabolismo in condizioni patologiche – Utile per pazienti con obesità, disturbi metabolici o condizioni come l'ipotiroidismo. Come funziona? Il dispositivo analizza la quantità di ossigeno consumato (VO₂) e anidride carbonica prodotta (VCO₂) durante la respirazione, calcolando il quoziente respiratorio (RQ), che indica se il metabolismo sta utilizzando più grassi o carboidrati come fonte di energia. Chi lo usa? Biologi nutrizionisti e dietisti Medici e specialisti in metabolismo Preparatori atletici e coach sportivi Ricercatori in fisiologia e nutrizione Perché è utile? A differenza delle formule predittive (come Harris-Benedict o Mifflin-St Jeor), il calorimetro indiretto fornisce dati reali e personalizzati, permettendo di creare strategie nutrizionali e di allenamento più efficaci e su misura. È uno strumento fondamentale per chi vuole ottimizzare dimagrimento, composizione corporea, performance atletica o gestione di condizioni metaboliche specifiche.

La dieta chetogenica è un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati e ad alto apporto di grassi, progettato per indurre uno stato di chetosi. In questa condizione, il corpo utilizza i grassi come principale fonte di energia al posto dei carboidrati, producendo chetoni nel fegato. Principi della dieta chetogenica Riduzione drastica dei carboidrati (5-10% delle calorie giornaliere) Aumento significativo dei grassi (70-80%) Moderato apporto di proteine (15-20%) Benefici principali Perdita di peso rapida e efficace Miglior controllo della glicemia (utile per chi soffre di diabete o insulino-resistenza) Aumento della lucidità mentale ed energia Effetti positivi su alcune patologie neurologiche (come epilessia e Alzheimer) Possibili effetti collaterali Keto flu (stanchezza, nausea, mal di testa nei primi giorni) Riduzione delle prestazioni atletiche iniziali Possibile carenza di micronutrienti se non ben bilanciata ATTENZIONE: Non è adatta a tutti! È fondamentale seguirla sotto controllo di un nutrizionista per evitare rischi e squilibri.

Cosa si intende per composizione corporea? Sappiamo bene che il “peso” rilevato dalla bilancia è un valore spesso fuorviante: dobbiamo diversificare i distretti corporei di cui siamo composti e in particolar modo da massa magra (acqua, massa cellulare e massa extracellulare) e massa grassa. Infatti sono le proporzioni di questi distretti a determinare nel tempo il nostro grado di benessere, nonché il rischio di malattia. Grosso modo possiamo dire che il peso totale della bilancia si suddivide in massa grassa (FM) e massa magra (FMM). Tuttavia se ci accontentassimo di questo modello bicompartimentale potremmo soltanto osservare le proporzioni reciproche delle due masse e provare ad intervenire sugli sbilanciamenti (es. eccesso di massa grassa e stato infiammatorio conseguente), ma non potremmo indagare meglio le singole componenti. Per questo motivo la tricompartimentale si é rivelata una svolta nello studio della composizione corporea: possiamo ancora distinguere massa grassa da quella magra, che a sua volta viene suddivisa in massa cellulare (BCM) e massa extracellulare (ECM) permettendone cosi l’analisi qualitativa oltre che quantitativa. Volendo fare un paragone, la massa cellulare corrisponde al motore della nostra macchina mentre la massa extracellulare é il telaio. L’analisi della bioimpedenza è ben diverso da una comune bioimpedenziometria (BIA), in quanto consente di rilevare direttamente i valori di resistenza (R) reattanza (XC) ed angolo di fase (PHa) e non soltanto l’impedenza. Ciò lo rende sicuramente uno dei metodi diagnostici più usati ed affidabili, che permette di valutare la composizione corporea in termini di acqua totale (suddivisa qualitativamente in termini di acqua intra ed extra cellulare), di massa grassa e massa magra (ancora una volta con suddivisione qualitativa di massa cellulare attiva e massa extracellulare. Verrà inoltre stimato con precisione il metabolismo basale del soggetto che unito al conteggio dell’attività lavorativa e sportiva porterà al calcolo del dispendio energetico giornaliero totale. Il test fornirà pertanto indicazioni precise sulla massa muscolare scheletrica ed appendicolare, sulla ritenzione idrica, sulla qualità delle membrane cellulari, mentre ulteriori parametri forniti saranno “nutrigram e hydragram2, angolo di fase standardizzato, indice di qualita’ muscolare, scambio sodio/potassio”. Questi valori risultano decisamente utili e significativi per chi volesse valutare l’adeguatezza della propria alimentazione e stili di vita e si rivelano indispensabili ed estremamente preziosi sia per lo sportivo ( che potrà valutare la qualità degli allenamenti, l’adeguata intensità e volume, rischi di sovrallenamento ma anche l’adeguato apporto energetico o carenze alimentari)…che per il paziente affetto da patologie che potrà indagare sulla gravità, concause ed indici prognostici nel decorso della malattia. La prima esecuzione del test fornisce quindi un’istantanea sullo stato di salute, nutrizione e idratazione dell’organismo, uno stato stazionario che ripetuto nel tempo ad intervalli più o meno regolari, permette di tracciare le variazioni ovvero l’evoluzione dello stato nutrizionale che naturalmente rispecchia lo stato di salute, con gli effetti preventivi annessi. Se consideriamo che anche la massa grassa in eccesso e’ un vero e proprio organo infiammatorio ecco che la stima assume un valore pratico, soprattutto se associato alla valutazione qualitativa della massa magra e ulteriori indicazioni fornite sullo status infiammatorio come le variazioni di acqua extracellulare. Utilità: come già accennato alcuni parametri rilevati hanno valore prognostico supportato da letteratura scientifica per: patologie renali e dialisi cancro hiv sclerosi amiotrofica laterale anoressia nervosa stato nutrizionale nel bambino stato nutrizionale nell’anziano riabilitazione Oltre al campo clinico è sempre più valorizzato l’ambito sportivo, sia amatoriale che professionale.

Il digiuno intermittente è un metodo alimentare che alterna periodi di digiuno e di alimentazione, senza specificare quali cibi mangiare, ma solo quando mangiarli. ⏳ Principali Tipologie 16/8: 16 ore di digiuno e 8 ore in cui si può mangiare (il più comune). 5:2: 5 giorni di alimentazione normale e 2 giorni a ridotto apporto calorico (500-600 kcal). 24 ore: Digiuno completo per 24 ore, 1 o 2 volte a settimana. Benefici Principali Migliora la sensibilità insulinica e aiuta nel controllo della glicemia. Favorisce la perdita di grasso, preservando la massa muscolare. Migliora la funzione cellulare e il metabolismo, stimolando l'autofagia (rinnovamento cellulare). Può ridurre l'infiammazione e i fattori di rischio per malattie metaboliche. Possibili Effetti Collaterali Fame, irritabilità e cali di energia iniziali. Non adatto a tutti (es. persone con problemi metabolici o disturbi alimentari). Può influire sulle prestazioni sportive se non gestito correttamente. Importante: Deve essere personalizzato in base allo stile di vita e agli obiettivi individuali.

DURANTE LA VISITA DI CONTROLLO VERRANNO VALUTATI TUTTI I PROGRESSI FATTI NEL MESE A PARTIRE DALL'ESAME BIOIMPEDENZIOMETRICO DAL PESO E DALLE MISURE DELLE CIRCONFERENZE. SUCCESSIVAMENTE VERRA' VALUTATO INSIEME UN EVENTUALE MODIFICA O CAMBIO DEL PIANO ALIMENTARE.