Salve, ho 21 anni, e ho uno splendido rapporto di amicizia con 2 persone(che sono una coppia), vado

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Salve, ho 21 anni, e ho uno splendido rapporto di amicizia con 2 persone(che sono una coppia), vado perfettamente d'accordo con entrambi anche perchè li conosco da un bel po' di tempo singolarmente e anche perchè passiamo molto tempo insieme; il problema è che quando non ci vediamo, magari anche solo per un giorno, tendo ad avere dei pensieri che so che non sono reali, ansie sulla nostra amicizia, anche senza nessuna prova, in quanto inizio a pensare di essere sostituibile e inizio ad aver paura che il tempo non passato insieme possa portare ad allontanarci; spesso mi capita anche di sentirmi un po' troppo preso da questo rapporto emotivamente. Premetto che tendenzialmente non sono geloso, se capita, tendo a ripensare alla cosa, e a ritornare sui miei passi, in quanto so che spesso sono mie sviste. Come posso fare per svincolarmi da queste emozioni?
Salve, come dice anche lei si tratta di ansia, questa la porta ad avere queste fantasie relative a ciò che potrebbe andare storto oppure sulla perdita delle amicizie. Probabilmente ci sono delle sue insicurezze che le fanno temere di aver commesso errori o che possa accadere qualcosa di sgradevole. Per liberarsi da quest'ansia sarebbe opportuno approfondire in terapia e trovare insieme al terapeuta il modo per riuscire a sentirsi meglio.

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Buonasera ,credo che sarebbe molto utile che si rivolgesse ad uno psicoterapeuta per un percorso psicologico che analizzi l origine delle sue ansie abbandoniche, e le sue carenze affettive.I pensieri negativi che rendono la sua vita ostacolata da dubbi e incertezze vanno affrontati tempestivamente.Resto a disposizione Dottssa Luciana Harari
Salve, le sue ansie dipendono soprattutto dall'importanza che riveste per lei questo rapporto di amicizia. Deve capire se c'è qualcosa di più nel senso se questo rapporto selve a lei per colmare bisogni/paure di affetto e di abbandono, come ha scritto una collega, ma anche perchè inconsapevolmente sembra aver stabilito essere un rapporto cardine per la sua vita. Sarà normale attraversare fase di alti e bassi in quanto i rapporti col tempo si modificano ed essendo loro una coppia si ritaglieranno momenti solo per loro. Dovrà lavorare su di sè per non prendere queste cose sul personale e soprattutto per costruire rapporti più equilibrati e paritari.
Buonasera, ciò che lei racconta riporta ad una paura dell'abbandono, ed è importante capire il motivo per cui questi "pensieri" sono emersi o riemersi, affinchè non si trasformino.
Rimango ad sua disposizione, qualora volesse affrontare ed approfondire.
Cordiali saluti
dott.ssa Rosella Mastropietro
Salve,
Le suggerisco di dare spazio al proprio vissuto personale e ritagliarsi un tempo di ascolto per le proprie emozioni, perché possa comprendere meglio cosa le sta accadendo. Dott.ssa Beatrice Bicchi
Ciao,

rispondo dandoti del tu perché sei giovane come me. Credo che sia importante soffermarsi per capire che cosa significa per te “essere amico” di qualcuno e come ti senti quando sei coinvolto in relazioni amicali. Ti succede sempre di avere quel pensiero di perdere gli altri? Ti succede solo con queste due persone di sviluppare questa “paura”? L’idea di intraprendere un percorso psicologico potrebbe essere utile per interrogarsi su alcuni affetti che hai sperimentato nella tua vita e come ti sei sentito. Rimango a disposizione.

Dott. Riccardo Scalcinati
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Forse questo rapporto è totalizzante e si è reso conto che tutto ruota intorno ad esso? E' inoltre ipotizzabile che essendo un'amicizia con una coppia, esiste anche un tempo della coppia dove lei non è incluso creando in lei un disagio. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera, forse quella che lei chiama "ansia" potrebbe essere solo una paura di perdere queste amicizie a cui tiene molto. Questo certamente può portare a soffrire di ansia. Per risolverla le consiglio un consulto psicologico e di iniziare un percorso psicoterapeutico, perché ha dei pensieri che giustamente definisce non reali e la fanno soffrire. Sono dei sintomi che andrebbero indagati appunto con una psicoterapia. Un caro saluto, Dott.Valerio Mura
Ciao, Giovanni. Esperienze emotive di questo tipo possono facilmente essee risolte, con un approccio diretto sui vissuti e sulle percezioni che si attivano quando ti senti o sei lontano da loro. E' una questione di mera restimolazione di sensazioni e stati d'animo provocata dalla situazione da te percepita. Esiste un rimedio? Assolutamente si, e non è detto che richieda tempi lunghi. Anzi.. Ti suggerisco intanto di identificare esattamente le sensazioni da te provate quando avvìerti il disagio, sii il piu preciso possibile quando lo fai, annotale e poi portale ad uno Psicologo che ti possa aiutare ad accoglierle, scioglierle, capirle, ridurle in intensità. Contattami pure telefonicamente se desideri qualche chiarimento. Un breve colloquio telefonico non si nega a nessuno :).
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Buonasera,potrebbe lavorare su queste sue emozioni e sulla paura che ha di perdere le persone a lei care. Sarebbe utile parlarne con uno psicologo, per approfondire sulla sua storia e su questo sua paura, che la porta poi a vivere con questo senso di malessere e di dubbio relazioni per lei importanti.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Ciao, mi dispiace che tu stia attraversando questo momento difficile, ma voglio che tu sappia che, prima di tutto, non sei solo. Tanti giovani tuoi coetanei (ma anche con qualche anno più di te) si stanno ritrovando nella stessa situazione, sicuramente gli ultimi due anni non hanno certo aiutato. Penso che potrebbe aiutarti poterti focalizzare cosa sta sotto queste tue paure, come vedi le relazioni e la vita sociale in generale, per poterti poi sentire più a tuo agio con le relazioni amicali e anche, magari, quelle sentimentali.
Contattami pure se hai bisogno di qualche chiarimento!
Caro utente del MioDottore, la vita ci chiede di non fermare il divenire delle cose, il fluire, il dinamismo dei cambiamenti, perché sarebbe contro la vita stessa. Ogni volta che infrangiamo questa regola otteniamo l’esatto contrario di ciò che speravamo: infelicità nostra e dell’altro, rapporti morbosi, situazioni caotiche. La paura dell'abbandono di cui parla andrebbe indagata meglio perché entrano in campo i nuclei più profondi della personalità.Occorrebbe forse ascoltare le sue paure, emozioni, spostare l’attenzione su se stesso, ma non sui bisogni egoistici, bensì sulla sua persona intesa in senso più ampio. Cordialmente, d.ssa Violeta Raileanu
Gentile utente di mio dottore,

dovrebbe meglio comprendere cosa si nasconde dietro a queste sue insicurezze. Probabile che parliamo di un qualcosa che parta da lontano. Per poter meglio conoscere di cosa si stia parlando sarebbe opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia col quale poter divenire consapevole delle proprie difficoltà e delle proprie insicurezze cercando di darsi la possibilità di poter assumere una posizione differente all'interno delle relazioni, per viverle in serenità e non come fonte di preoccupazioni.
Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Caro ragazzo, può capitare di sentirci persi nelle nostre emozioni e non riuscire a sciogliere i nodi che piano piano si sono formati. Si prende del tempo per sé, un consulto psicologico potrebbe aiutarla a mettere ordine. Rimango a disposizione se ha bisogno. Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Buon pomeriggio. Della sua condivisione mi colpisce il fatto che da una parte descrive la relazione che ha con questa coppia di suoi amici come un rapporto splendido, mentre da un'altra vive con ansia i momenti in cui si allontana da loro (ovvero non è fisicamente con loro); se ben comprendo ciò che dice, dunque, vive con loro una relazione significativa ma anche confusiva, dove sembra essere fondamentale nel determinare i suoi vissuti la vicinanza o la distanza che ha da loro in un determinato momento. Se lo ritenesse d'aiuto potrebbe rivolgersi ad un professionista per esplorare ed approfondire questi suoi vissuti e sentimenti, per comprendere più a fondo il modo in cui costruisce i propri rapporti importanti ed avere maggiore chiarezza sul significato che questi hanno per lei, con l'obiettivo di poterli vivere e costruire con più libertà e consapevolezza. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buonasera,
ho letto attentamente la sua domanda. Ipotizzo su quanto possa essere difficile per lei pensare che possa esserci uno spazio "emotivo" di fronte ad una distanza fisica. Sull'angoscia di poter essere sostituibile, unitamente al bisogno urgente di tenere saldo questo rapporto, sarebbe necessario approfondire la questione: da quanto tempo si sente pervaso da questi pensieri? La sensazione di sentirsi sostituibile può essere riconducibile ad un altro evento? Si presenta anche nel rapporto con altri (es. familiari?). Iniziare un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a snocciolare meglio la questione.
Resto disponibile qualora volesse contattarmi per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Vincenzo Costantino
Salve nell'ambito delle conoscenze scientifiche in campo psicologico sono state sviluppate molte tecniche e molte teorie che consentono di affrontare in vari modi alcune questioni anche in maniera pratica e risolutiva. Ora se questo avviene nell'ambito del lavoro fra persone che hanno un buon equilibrio e che non manifestano comportamenti riferibili alla psicopatologia può avere una certa utilità. Diversamente pensare di utilizzare delle piccole strategie per affrontare dei temi emotivi che riguardano la nostra personalità non è sicuramente la scelta migliore. Quando si toccano gli aspetti legati al disagio e alla nostra struttura si possono utilizzare altre teorie, tecniche e metodologie diverse da quelle prima accennate. Nella situazione che sta descrivendo in modo molto sintetico è opportuno fare delle valutazioni diverse da quelle accennate all'inizio. Pertanto può valutare la possibilità di contattare ad un esperto in psicoterapia e su questo sito può sicuramente trovarne uno con le dovute garanzie di capacità professionale. Successivamente insieme potrete prima approfondire l'esplorazione dei temi relazionali che accenna nella sua nota e di quelli connessi e solo successivamente potrete valutare l'opportunità di ulteriori attività e concordare le eventuali modalità. Un cordiale saluto
Buongiorno, non ci sono "cose da fare" ma piuttosto interrogativi da porsi per capire se è il caso o meno di richiedere un aiuto. È come se la lontananza volesse dire per lei oblio e rottura di rapporti. Questi sentimenti possono avere radici antiche e va valutato se le capita solo con questi due amici o se è una sua modalità generale che cela insicurezze e paure a cui è necessario dare voce.
Spero di averle fornito input adeguati e chiari.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera,
Le faccio i miei complimenti perché ha proprio molto consapevolezza di sè stesso e di quali possono essere i suoi pensieri disfunzionali. È molto bello vedere come si impegna e quanto è legato ai suoi amici.
Piuttosto che pensare a come svincolarsi emotivamente da questa situazione, credo sia più utile per lei domandarsi perché emergono questi pensieri, che lei definisce “non reali”, e chiedersi quale senso hanno per lei.
Qualora dovesse avere bisogno di parlarne e di approfondire la questione, può contattarmi così da fissare un appuntamento.
Buongiorno. Ritengo possa essere utile a comprendere meglio alcuni aspetti da lei riportati. In primo luogo, ritengo proficuo approfondire il quando le vengono questi pensieri, e il significato del suo sentirsi "troppo preso emotivamente". Nel caso sentisse il bisogno di aiuto per approfondire tali aspetti, si senta libero di contattarmi in qualsiasi momento per concordare un appuntamento.
Gentile utente, è normale essere "gelosi" rispetto a ciò che si "ama", alle persone e ai rapporti ai quali teniamo, tuttavia dei rapporti troppo simbiotici spesso sfociano in situazioni spiacevoli, questo perchè è bene che ognuno, pur essendo legati, abbia una propria vita e degli spazi propri. Stare insieme è un piacere, se diventa un'esigenza continua si trasforma in un limite più che in una risorsa.
Mi rendo disponibile per un colloquio conoscitivo e per approfondire nello specifico la tematica.
Cordialmente AG
Gentile utente, mi associo alle risposte di alcuni colleghi che parlando di "paura dell'abbandono" incontrando il focus su un altro elemento che mi ha colpito particolarmente: la paura dell'esclusione. Probabilmente il fatto che questi suoi due amici siano una coppia le rimanda che lei è meno importante di quanto possano esserlo loro l'uno per l'altra. Sarebbe utile approfondire tutto questo in un percorso psicologico che la aiuti a definire meglio ruoli e confini, così da poter vivere questa splendida amicizia che lei racconta, più serenamente.
Resto a disposizione
Dott.ssa Grazia Tanzariello
Buonasera,
quello che presenta ha bisogno di essere esplorato all'interno di una relazione terapeutica di fiducia, quindi un percorso di sostegno psicologico dove possa esprimere il suo vissuto e, insieme a un professionista, cercare di comprenderlo.
Se ha bisogno, mi contatti.
Buona giornata
Salve, questi pensieri da lei riportati andrebbero analizzati insieme ad un professionista - psicologo o psicoterapeuta - che la aiuti a comprenderne l'origine. Le suggerisco di iniziare un percorso psicologico che le consenta di uscire da una situazione che, da quel che riferisce, sembra iniziare a starle scomoda.
Dott.ssa Alessia Foronchi
Buongiorno gentile utente,
sarebbe utile rispondere a certe domande:
- Ha altri amici importanti al di fuori di questa coppia?
- Sente un'amicizia più forte per uno dei due membri della coppia?
- Non ha mai pensato di cercare un partner con cui condividere l'amicizia con la coppia?
- Ne ha mai parlato con uno Psicologo per capire quali ragioni ci siano dietro quest'ansia da separazione e queste insicurezze che la portano ad avere certi timori?

Sono disponibile ad aiutarla a rispondere a queste domande se serve,
Edoardo Giordano Psicologo
Buongiorno gentile utente, sarebbe bene approfondire diverse tematiche per individuare da dove sorgono determinate preoccupazioni. Non è possibile darle una risposta, sarebbe generica ed estremamente semplicistica rispetto a quello che indubbiamente è il suo reale disagio.
Mi sento solo di suggerirle di intraprendere un percorso psicologico al fine di analizzare meglio questa e altre dinamiche rilevanti che la accompagnano quotidianamente e trovare, insieme al professionista, nuove risposte.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
Gentilissimo , accolgo la sua richiesta di aiuto e le dico che sicuramente alla base di questa sua insicurezza ci sono esperienze ed eventi del suo vissuto personale che le hanno generato , introiettandoli , delle paure e stati d'ansia che possono inficiare l'interazioni e le relazioni sociali come in questo caso .Bisognerebbe ricercare l'origine di tale disagio e lavorare per potenziare e rafforzare il suo io.
Le consiglio un percorso psicologico per aiutarla in questo processo; potrei indicarle delle sedute di ipnosi .
Resto a sua completa disposizione per un colloquio , chiarimento o semplici domande.
Un abbraccio forte e una buonissima giornata.
Dr. Luca Russo
Buongiorno, dalle emozioni non bisogna svincolarsi, sarebbe una battaglia persa a priori.
Le suggerisco piuttosto un percorso paicologico per comprendere meglio cosa si nasconda dietro a questi pensieri alla paura descritta. Individuando ed elaborando la loro origine, ascoltando l'emozione, potrà portare beneficio alla sua vita e alle relazioni per lei significative.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Buongiorno, la invito ad avviare un percorso per prendere consapevolezza delle sue convinzione erronee, per familiarizzare con il suo senso di amabilità, per comprendere il livello attuale della sua autostima ... non si giudichi e si dia il tempo per capire cosa c'è dietro a questi pensieri, così dolorosi per lei ... che nulla hanno, a mio parere e per quanto intuisco, a che vedere con la qualità della sua relazione con questi amici. Sarà un viaggio di conoscenza di sè e di cambiamento, che le consentirà di allontanarsi dalle sue conoscenze senza per questo temerne la perdita, riscoprendo piaceri ed interessi coerenti con il suo sentire e che renderanno le strade - la sua e quella di chi entrerà nella sua vita - come percorsi paralleli e non sovrapposti. Spero di esserle stata di aiuto e la saluto cordialmente.
È normale avere delle preoccupazioni riguardo alle amicizie, specialmente quando ci si tiene molto a esse. Tuttavia, se questi pensieri e le ansie iniziano a influenzare negativamente il suo benessere emotivo, potrebbe essere utile lavorare su alcune strategie per affrontare questa situazione. Il mantenimento di amicizie sane richiede impegno da entrambe le parti, ma è importante anche sviluppare una relazione sana con se stessi. Le emozioni possono essere complesse, ma lavorando su di esse può rafforzare il suo benessere emotivo e i suoi rapporti.
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per condividere il suo disagio. La invito ad ascoltare le sue emozioni. Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista come occasione per ritagliarsi uno spazio per riflettere sul suo vissuto emotivo.
Resto a disposizione, Saluti.
Dott.ssa Marotta Raffaella
Ciao !
Quella che descrivi deve essere una sensazione molto fastidiosa e pervasiva perché piuttosto ricorrente o persino quotidiana.
Hai parlato di ansia ,probabilmente legata anche a pensieri intrusivi e ripetitvi (ossessivi) riguardo la paura di perdere o deteriorare questo rapporto di amicizia.
Per questo motivo ti consiglio di rivolgerti ad un professionista ed iniziare un percorso psicologico al fine di analizzare a fondo la sintomatologia che descrivi. Intervenendo su questo fastidioso disagio che ti genera ansia probabilmente legata ad altri elementi come insicurezza ed autostima potrai sicuramente avere una prospettiva diversa e stare molto meglio.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione
Distinti Saluti
Dr Marziani
Ciao,

Capire e affrontare le emozioni che provi nei confronti dei tuoi amici è un passo importante per mantenere e nutrire relazioni sane e appaganti. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili per gestire le tue ansie e preoccupazioni:

Comunicazione aperta: Parla apertamente con i tuoi amici riguardo ai tuoi pensieri e alle tue preoccupazioni. Esprimi loro i tuoi sentimenti in modo onesto e sincero, in modo che possano comprendere meglio le tue emozioni e darti rassicurazioni quando ne hai bisogno.

Lavoro su te stesso: Focalizzati sul miglioramento del tuo benessere emotivo e sulla costruzione della tua autostima. Cerca di identificare le radici delle tue insicurezze e lavora su di esse attraverso l'auto-riflessione, la terapia o la lettura di libri di auto-aiuto.

Pratica del distacco emotivo: Cerca di sviluppare un sano equilibrio emotivo all'interno della tua relazione. Ricorda che è normale desiderare il tempo da trascorrere con gli amici, ma è altrettanto importante coltivare interessi e attività che ti riempiano e ti rendano felice al di fuori della tua cerchia sociale.

Fidati del rapporto: Credi nel rapporto di amicizia che hai costruito con i tuoi amici nel corso del tempo. Ricorda che le relazioni solide sono basate sulla fiducia reciproca, sulla comunicazione aperta e sulla comprensione reciproca.

Lavora sulla resilienza emotiva: Adotta strategie per affrontare le tue ansie e preoccupazioni in modo costruttivo. Ciò potrebbe includere la pratica della mindfulness, l'esercizio fisico regolare, la ricerca di hobby e attività rilassanti, e il coinvolgimento in terapia o supporto emotivo quando necessario.

Accetta l'incertezza: Capisci che nella vita ci sono sempre incertezze e che le relazioni possono cambiare nel tempo. Accetta che non puoi controllare completamente il futuro, ma puoi concentrarti sul vivere appieno il presente e sul coltivare relazioni positive e significative.

Ricorda che è normale avere preoccupazioni e ansie nelle relazioni, ma è importante non lasciarle dominare la tua vita. Con il tempo, la pratica e il supporto appropriato, puoi imparare a gestire meglio le tue emozioni e ad avere relazioni più soddisfacenti e appaganti.

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Patrizia Rosso

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