Puoi prenotare una seduta direttamente dal sito o contattarmi telefonicamente o via messaggio. Dopo la prenotazione, ti contatterò per una chiamata conoscitiva gratuita, per rispondere alle tue domande e valutare insieme il percorso più adatto a te
Leggi di più17/11/2025
Puoi prenotare una seduta direttamente dal sito o contattarmi telefonicamente o via messaggio. Dopo la prenotazione, ti contatterò per una chiamata conoscitiva gratuita, per rispondere alle tue domande e valutare insieme il percorso più adatto a te
17/11/2025
Nata e cresciuta in Sardegna, a 18 anni ho scelto di trasferirmi a Padova per intraprendere il mio percorso accademico, conseguendo la laurea triennale in Scienze Psicologiche Cognitive e Psicobiologiche e successivamente la laurea magistrale in Neuroscienze e Riabilitazione Neuropsicologica. Parallelamente agli studi universitari, ho coltivato l’interesse per le lingue straniere seguendo corsi di inglese e francese, e per tre anni ho studiato la Lingua dei Segni Italiana.
Spinta da un forte interesse per l’ambito neuropsicologico, ho approfondito le mie competenze attraverso un master in Neuropsicologia Clinica dell’Adulto e dell’Anziano, che mi ha formato nell’ambito della valutazione e della riabilitazione neuropsicologica.
Al termine del percorso universitario e dopo diversi tirocini pre-laurea sia in ambito clinico che di ricerca, ho svolto il tirocinio post-laurea presso la Clinica Gallimberti, dove ho potuto approfondire in modo sistematico il tema delle dipendenze, esplorandone le varie implicazioni cliniche e terapeutiche. Successivamente, ho proseguito la mia formazione nel reparto di Neurologia dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, lavorando nell’ambulatorio di neuropsicologia e nel reparto di neuropsichiatria infantile.
Queste esperienze mi hanno permesso di collaborare con professionisti di diversi ambiti — medici, psichiatri, neuropsichiatri infantili e neurologi — e di entrare in contatto con una vasta gamma di pazienti: adulti e bambini con disturbi neurologici, disturbi da uso di sostanze, disturbi d’ansia e dell’umore, attacchi di panico, difficoltà relazionali, disturbi dell’apprendimento e del neurosviluppo.
Oggi svolgo la mia attività da psicologa online, affiancando alla pratica clinica un percorso di formazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale. Mi dedico costantemente all’aggiornamento scientifico, al fine di integrare nella pratica quotidiana strumenti e tecniche psicologiche sempre attuali ed efficaci.
Lavoro con attenzione e dedizione, ponendo al centro la persona e le sue specifiche esigenze. Offro uno spazio sicuro, accogliente e non giudicante, dove poter affrontare le proprie difficoltà con ascolto, empatia e rispetto. Il mio obiettivo è quello di aiutare la persona a ritrovare equilibrio e benessere, valorizzando le proprie risorse interiori e costruendo insieme un percorso personalizzato per comprendere, gestire e modulare le proprie emozioni e comportamenti.
psicologo clinico, psicologo
Accettato
Studio di consulenza online
Prenota senza telefonare e senza costi aggiuntivi, selezionando una data disponibile. Dopo la prenotazione riceverai email di conferma e promemoria tramite SMS.
Tempo medio di risposta:
14 recensioni
La Dott.ssa Manca è una professionista eccezionale: estrmamente competente, empatica e sempre disponibile. Grazie al suo supporto ho imparato a gestire le mie emozioni e ad affrontare le difficoltà senza lasciarmi sopraffare. La consiglio senza esitazioni.
La Dottoressa si é dimostrata sempre disponibile ed estremamente preparata la consiglio caldamente.
Senza Maddalena non saprei davvero stare. Fin dal primo incontro ho percepito una grande professionalità unita a una sensibilità rara. Mi ha aiutato in maniera efficace, con attenzione costante e con la capacità di comprendere a fondo le mie esigenze, senza mai farmi sentire giudicato o in difficoltà.
Sono in terapia con lei da quasi tre anni e in questo tempo ho potuto vedere cambiamenti concreti e duraturi nella mia vita. Maddalena ha sempre saputo adattare il percorso alle mie necessità del momento, guidandomi passo dopo passo con equilibrio e dedizione. La sua presenza è diventata per me un punto di riferimento stabile, un sostegno di cui non potrei fare a meno.
Non la cambierei per nessuno, perché ha dimostrato non solo competenza, ma anche una rara capacità di ascolto e di empatia.
La consiglio senza alcun dubbio a chiunque cerchi un percorso serio e realmente utile per ritrovare benessere e serenità.
La dottoressa è sempre gentile e puntuale, fornisce spiegazioni chiare e con la sua empatia riesce a mettermi a mio agio consentendomi di parlare apertamente dei problemi e delle situazioni che sto affrontando
Ho iniziato il mio percorso con lei in un momento difficile e grazie al suo supporto sono riuscita a crescere e a gestire meglio le mie difficoltà. È una professionista attenta, empatica e sempre disponibile, capace di ascoltare senza giudicare e di fornire strumenti utili per affrontare le proprie sfide. Mi ha aiutata a comprendere meglio me stessa e aspetti di me che non conoscevo. La consiglio vivamente.
Ho concluso un percorso psicologico con la dottoressa Manca e posso dire che è stata un’esperienza davvero preziosa. Fin dal primo incontro mi sono sentita accolta e ascoltata senza giudizio. Grazie al suo supporto sono riuscita a comprendere meglio me stessa e ad affrontare con più serenità le difficoltà quotidiane. La consiglio senza esitazioni.
La dottoressa è molto attenta, soprattutto a gesti e parole. Sono molto contenta e soddisfatta del percorso fatto con lei
Ottima professionista e persona, ho intrapreso un impegnativo ma affascinante viaggio in me stesso
Mi sono trovata benissimo con la Dott.ssa Manca. Il suo aiuto è stato per me prezioso! Intraprendere il percorso con lei è stata la scelta migliore che potessi fare per me stessa.
Ho affrontato un percorso con la dottoressa Manca per problemi relazionali che rendevano difficile il rapporto attuale con il mio compagno. Con il suo supporto professionale e empatico, sono riuscita a gestire meglio le mie paure e a ritrovare serenità. La consiglio vivamente.
ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, sono una ragazza di 20 anni. Da quasi 5/6 anni ho iniziato a soffrire d'ansia, che si manifesta con sudorazione, palpitazione, tremore, vomito e il bisogno di andare in bagno. Sicuramente ci sono stati fattori traumatici che mi hanno portato a soffrirne. Partendo da eventi più gravi accaduti all'età di 8 anni, (non so se posso specificare cosa), dalla separazione dei miei, dall'abbandono quasi permanente da parte di mio papà, da una situazione non gradevole in casa a causa del compagno di mia mamma. Insomma tanti eventi che sicuramente ad oggi mi hanno portato a ciò. Il tutto è iniziato quando andavo alle superiori e avevo avuto il mio primo fidanzatino. Un giorno stando tra di noi si spinse leggermente oltre e da lì inizio il dramma, iniziai a vomitare. Subito dopo quell'evento mi era difficile anche entrare in un bar, andare al cinema, andare a fare una visita, andare a scuola, affrontare interrogazione, senza che l'ansia non si facesse viva. Passai il quarto anno delle superiori a vomitare e ad andare in bagno dalle 5 alle 7 volte a mattina. L'anno seguente mi fidanzai con un altro ragazzo ma anche qui ogni volta che ci dovevamo incontrare mi saliva ansia, vomitavo ecc. Quando mi lasciai con questo ragazzo pensai che fossi "guarita" perché l'ansia per quasi 2 anni non si fece più sentire. 10 mesi fa conobbi un ragazzo con cui sto tutt'ora insieme. Per i primi 7 mesi tutto alla grande ansia zero, poi improvvisamente ogni volta che dobbiamo uscire con i suoi amici quel giorno a settimana mi sento di nuovo male. E purtroppo questa settimana mi è venuta anche solo il giorno che dovevo vedermi con lui. Non so più come risolvere, sono sfinita.
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Comprendo quanta fatica comporti convivere con un’ansia così intensa, che rende difficile affrontare serenamente anche situazioni quotidiane. Questi sintomi compaiono perché il corpo reagisce come se percepisse un pericolo, attivando automaticamente una risposta di “allarme”, anche quando la situazione non lo giustifica.
Dalle sue parole emergono due elementi importanti: la vulnerabilità personale, ossia una predisposizione interna a reagire con maggiore intensità alle emozioni o allo stress, e gli aspetti dolorosi del passato, cioè esperienze difficili che hanno lasciato tracce emotive e possono amplificare l’ansia nel presente. Comprendere la differenza tra questi fattori può essere utile per affrontare meglio i sintomi e riconoscere le proprie risorse.
Le chiedo: ha mai avuto modo di intraprendere un percorso psicologico o psicoterapeutico? Se non lo ha fatto, cosa sente che la trattiene? La psicoterapia può aiutarla a rielaborare le esperienze dolorose, valorizzare le proprie risorse personali e apprendere strumenti pratici per gestire l’ansia nel presente. Non è un cammino immediato, ma può permetterle di non sentirsi più “in balia” dei sintomi e di ritrovare maggiore serenità nella quotidianità.
Buongiorno dottori. Sono una ragazza di 23 anni e ho deciso di scrivervi a causa di una situazione che mi sta mettendo alla prova. Sono quasi 4 mesi che sto facendo guide con il mio istruttore di guida per poter prendere la patente, ma sembra che abbia delle difficoltà a imparare e mi serve molto tempo, già questa cosa mi ha dato frustrazione perché io ero determinata a prenderla e iniziare presto a essere indipendente, e andare anche a lavoro con l’auto e non con i mezzi, per me fonte di grande stress e stanchezza, quindi ho voluto puntare a un’auto, anche perché in futuro vorrei diventare madre ed è innegabile che sia necessaria la macchina per poter accompagnare i figli ovunque senza dipendere da altri, quindi è una quasi necessità avere quella patente; queste difficoltà che sto avendo mi hanno messa molto sotto pressione perché ogni volta che mi impegnavo non riuscivo mai a raggiungere quella naturalezza che hanno gli altri, e soprattutto recentemente ho anche fatto l’esame perché ero abbastanza pronta, ma è successo che ho incontrato un’auto in una posizione diversa dal solito e sono andata in panico e mi sono freezata, tanto che ha fermato la macchina il mio istruttore perché io ero in tilt, cosa che non era mai successa alle guide, e con l’esaminatore che sentivo giudicarmi è stato un processo che ha portato me a implodere dentro. Ovviamente fui bocciata ma a me preoccupa quel momento di blocco, perché non posso essere una che si freeza, è inaccettabile alla guida, ma non so da dove cominciare per poter fare quel lavoro interiore che mi potrà portare a cambiare il mio stato mentale, e anche a guidare meglio, come a stare al centro nella carreggiata, poiché tendo spesso a mettermi troppo a un lato, pericoloso anche questo, ma non capisco come allenarmi all’occhio. Dopo tutti questi intoppi, ho paura che io possa non essere una che può guidare, che sia più saggio lasciar perdere ma come vi ho detto io non posso vivere per sempre con i mezzi, e io desidero con tutto il mio essere un giorno diventare madre e una colonna solida per la mia famiglia in futuro, e questo avviene anche potendo guidare, e non posso fare in modo che sia diverso, perché significa dipendere da altri, e io non voglio essere questa madre per loro, voglio essere io la loro stabilità, certo sono umana, ma una cosa elementare come poterli accompagnare in auto dovrebbe essere presente almeno. Insomma vorrei davvero capire se devo abbandonare io come persona a imparare a guidare, in quanto io troppo pericolosa per la guida, o se i limiti sono prima o poi superabili, magari con un’auto automatica e programmi di guida assistita. E ovviamente come posso fare per cambiare interiormente l’ansia che a quanto pare era in fondo a me sempre e nemmeno me ne rendevo conto. Devo cambiare questo prima di mettermi alla guida da sola, per la mia incolumità e quella di tutti, ma non so come fare.
Vi ringrazio per aver letto, e spero in una vostra risposta.
Grazie per aver condiviso quello che stai vivendo. Il blocco che hai avuto durante l’esame non significa che non sei capace di guidare né che non lo diventerai. Il freezing è una risposta di protezione che il sistema nervoso attiva in presenza di una minaccia percepita.
Il fatto che tu ti sia bloccata racconta quanto per te questo obiettivo abbia un significato profondo. Non si tratta solo di prendere la patente. Dietro c’è il desiderio di sentirti indipendente, di costruire una vita autonoma, di diventare un giorno una madre solida, presente e capace di non dipendere da nessuno. Questo rende tutto molto più carico emotivamente e amplifica l’ansia da prestazione, perché non è “solo un esame” ma bensì un tassello importante del tuo futuro. Le difficoltà che stai incontrando raccontano di quanto peso emotivo ti stai portando addosso mentre cerchi di raggiungere questo obiettivo. Può esserti utile iniziare a conoscere e riconoscere l’ansia, ad esempio puoi allenarti a notare cosa succede dentro di te quando guidi o quando pensi di guidare. Quali sensazioni fisiche provi? quali pensieri arrivano? cosa scatena la tensione? Questo ti aiuta a dare un nome a ciò che provi e ad affrontarlo in modo più consapevole. allo stesso tempo, puoi utilizzare alcune tecniche pratiche per calmare il corpo, come la respirazione profonda così da riportarti a uno stato più stabile ogni volta che senti l’ansia salire.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
Studio di consulenza online
I prezzi di alcune prestazioni possono variare a seconda del singolo caso. Dopo aver effettuato una prenotazione, puoi chiedermi il prezzo di una specifica prestazione inviandomi un messaggio privato. Prenota ora la data più adatta alle tue esigenze.
Tempo medio di risposta:
