Salve, sono colei che è alla ricerca di un terapeuta più giusto possibile. Io ho fatto un sunto degl
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Salve, sono colei che è alla ricerca di un terapeuta più giusto possibile. Io ho fatto un sunto degli approcci avuti, non che li ho fatti uno dietro l altro. Tantissimi anni fa feci analisi a lungo e la dott un giorno al tel mi disse che potevamo evitare altre sedute e finire li...ma diventando amiche. Io scettica e lusingata accettai ma capendo che in piano non era lo stesso. Lei sapeva tutto di me, io poco. Provai...ma piu volte lei rientrava nel meccanismo terapeuta/paziente ed io non lo accettavo. Le dissi che da amica non poteva agire come agiva...discutemmo piu volte e un bel giorno mi vidi cancellata dal whatsapp ed altri social e chiesi spiegazioni. Mi disse che non voleva piu rapporti con me e non dovevo importunarla. Io traumatizzata ne uscii..dove stava il confronto e l elaborazione di cui tanto mi parlava nelle sedute. Mai avrei pensato che agisse cosi. L avrei voluta denunciare per il suo agito scorretto. Poi per un bel po non feci nulla. Poi ritentai con uno sempre del gener analitico formatosi nelle comunita psichiatriche ecc e che gestiva i bambini. Piu di un anno..ma mi parlava dei suoi blog, di riprendere un hobby, metteva in mezzo la religione poi ebbe un comportamento da chi non accetta di essere messo in discussione e si ruppe per me il rapporto. Non mi servi a nulla. Iniziavano attacchetti di panico ma non sentivo input da elaborare. Poi dopo mesi andai da una dottoressa in cognitivo comportamentale...feci 2 sedute. La sentii aggressiva...Gia avevo dei problemi economici per andare da lei...siccome sono un po in sovrappeso...dopo 20 min di incontro, mi disse che se ero interessata nel suo studio c era una nutrizionista. Poi altri agiti aggressivi e ho detto no. Spendere per una che neppure mi conosce e mi parla di un altro medico del suo studio..beh per me non è mia impulsivita ma non professionalita. Non è una laurea che rende bravi. Poi vivevo la malattia...l ospedale il dolore tutto di piu e dopo 7 mesi tentai con una psicodrammatista molto giovane...che un giorno dopo 4 mesi che andavo..distrutta col panico ecc...mi fece una questione economica che non era necessaria...e quando asseri una certa cosa, dicendo che tutti fanno cosi...citai il terapeuta uomo dei blog...mi disse si lo conosco e non è un valido terapeuta. Le dissi che era forte come affermazione e passare tutto il tempo a parlare di soldi senza motivo...pagando la seduta per una sua incapacita a gestire il discorso economico...mentre io stavo male, lo trovai pessimo. Tutto sono meno che una che chiude e apre senza capire..elaborare ecc. Onestamente ora ho seria difficolta a capire da chi andare. Mi manca chi pratica emdr..ma chi lo fa fa anche terapia di parola o solo emdr. Non ho ben chiaro come funzioni. Grazie
Buona sera,
dalle sue parole più che una domanda specifica emerge chiaramente la sua difficoltà e il suo senso di sfiducia a causa di passate esperienze terapeutiche.
Credo che sia molto difficile consigliarle un orientamento rispetto ad un altro, il professionista è si risultato della propria formazione e delle proprie competente tecniche - metodologiche, ma è anche colui che è presente con il paziente ed insieme al paziente all'interno di uno specifico setting.
Con setting non intendo solo la "stanza della terapia", ma tutto ciò che accade fra le due parti coinvolte.
Le auguro pertanto di riuscire a trovare il terapeuta più adatto a lei con il quale intraprendere un lavoro psicologico profondo ed adeguato, nell'intento di co-costruire insieme quelle che sono nuove narrative e nuovi significati della sua storia.
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Angela Caputo
dalle sue parole più che una domanda specifica emerge chiaramente la sua difficoltà e il suo senso di sfiducia a causa di passate esperienze terapeutiche.
Credo che sia molto difficile consigliarle un orientamento rispetto ad un altro, il professionista è si risultato della propria formazione e delle proprie competente tecniche - metodologiche, ma è anche colui che è presente con il paziente ed insieme al paziente all'interno di uno specifico setting.
Con setting non intendo solo la "stanza della terapia", ma tutto ciò che accade fra le due parti coinvolte.
Le auguro pertanto di riuscire a trovare il terapeuta più adatto a lei con il quale intraprendere un lavoro psicologico profondo ed adeguato, nell'intento di co-costruire insieme quelle che sono nuove narrative e nuovi significati della sua storia.
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Angela Caputo
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Carissima, la sua esperienza è stata piuttosto negativa e sconcertante. Ma nonostante ciò se è qui a scrivere significa che non ha perso fiducia nella disciplina e questo mi rincuora. Sono una psicologa ad indirizzo sistemico-familiare e pratico EMDR. Rispondo alla sua domanda: fare EMDR non significa fare esclusivamente quello sempre e comunque ma significa dare il giusto spazio all'elaborazione di quanto emerge dall'EMDR anche attraverso la parola. Spero di essere stata chiara anche se succinta e le auguro un caro in bocca al lupo. Dott.ssa Nausicaa Precenzano
Salve, le ho già risposto prima e non vorrei averla fatta sentire giudicata. dalla sua storia mi sembra emergere una accorata richiesta di aiuto.ha fatto molte esperienze, mi rendo conto. del resto non si puo' sintetizzare una esperienza cosi' lunga in poche righe.
Non saprei dirle chi sia per Lei lo Psicoterapeuta il piu' "giusto possibile".
se posso dirle il mio parere aldilà della tecnica dietro lo specialista c'è una persona. E le tecniche, mi creda, lasciano il tempo che trovano se non si riesce a creare col paziente una alleanza terapeutica solida. Questo si verifica se si riesce a fidarsi del terapeuta e se il terapeuta riesce ad essere "sufficientemente buono" per il Paziente.
Nello specifico non saprei indicarle chi pratica EMDR. in questo Spazio troverà molti colleghi che sanno praticare tale approccio. Di sicuro le scriveranno
Non si scoraggi, vedrà che prima o poi troverà quello che fa per lei. Cordiali Saluti. Dottor Grilli.
Non saprei dirle chi sia per Lei lo Psicoterapeuta il piu' "giusto possibile".
se posso dirle il mio parere aldilà della tecnica dietro lo specialista c'è una persona. E le tecniche, mi creda, lasciano il tempo che trovano se non si riesce a creare col paziente una alleanza terapeutica solida. Questo si verifica se si riesce a fidarsi del terapeuta e se il terapeuta riesce ad essere "sufficientemente buono" per il Paziente.
Nello specifico non saprei indicarle chi pratica EMDR. in questo Spazio troverà molti colleghi che sanno praticare tale approccio. Di sicuro le scriveranno
Non si scoraggi, vedrà che prima o poi troverà quello che fa per lei. Cordiali Saluti. Dottor Grilli.
Buonasera, Le sue esperienze non sono state positive e l'hanno condotta , nel corso degli anni , ad uno "shopping" psicologico di svariate teorie di riferimento . Indipendentemente dall' approccio teorico seguito dal professionista è la relazione che si crea nel setting che favorisce e dà l'avvio al cambiamento , il rapporto di co-costruzione di un percorso evolutivo nella storia di vita , la capacità empatica del professionista unita alla partecipazione attiva di chi si reca in consulenza ed è disposto a mettersi in gioco senza attendere passivamente e/o magicamente di ricevere la soluzione . Le auguro di trovare ciò che sarà in grado di portarle aiuto e serenità . Cordiali saluti . Dott.ssa Daniela Massaglia
Buongiorno, ho letto la sua storia, mi dispiace che lei abbia avuto tutte queste esperienze poco convincenti.
Non sono nella posizione di giudicare i colleghi di cui parla, non conoscendoli personalmente, ma è evidente che, insieme a tanti professionisti validi e capaci, ce ne sono altri inadeguati.
Se non si è arresa di fronte a queste difficoltà, e ha voglia di riprovare ad intraprendere un percorso di benessere psicologico, le ricordo che oltre agli approcci che ha citato ne esistono molti altri che potrebbero fare al caso suo.
Spero che riuscirà a trovare il modo per lenire le sue sofferenze.
Dott. D'Angelo Salvatore
Non sono nella posizione di giudicare i colleghi di cui parla, non conoscendoli personalmente, ma è evidente che, insieme a tanti professionisti validi e capaci, ce ne sono altri inadeguati.
Se non si è arresa di fronte a queste difficoltà, e ha voglia di riprovare ad intraprendere un percorso di benessere psicologico, le ricordo che oltre agli approcci che ha citato ne esistono molti altri che potrebbero fare al caso suo.
Spero che riuscirà a trovare il modo per lenire le sue sofferenze.
Dott. D'Angelo Salvatore
Buongiorno. Lei ha fatto bene a interrompere percorsi psicologici che non la facevano sentire a proprio agio. E' altrettanto vero che un buon terapeuta non si identifica con la laurea e il percorso di formazione e spesso colui che ha avuto successo con una paziente non è detto che lo abbia con chiunque.
La sua costanza nella ricerca di un buon terapeuta per lei è un ottimo motore per continuare la ricerca: provi con l'indirizzo Analitico Transazionale: la sua filosofia di "okness" è molto utile nella ricerca del benessere.
Cordialità,
Dott. Cellini
La sua costanza nella ricerca di un buon terapeuta per lei è un ottimo motore per continuare la ricerca: provi con l'indirizzo Analitico Transazionale: la sua filosofia di "okness" è molto utile nella ricerca del benessere.
Cordialità,
Dott. Cellini
Buongiorno,
Sicuramente dal suo racconto emergono diverse esperienze poco utili al fine della sua iniziale richiesta di aiuto.
Non mi è possibile, non avendone gli strumenti, giudicare l'operato dei colleghi, ma la invito, qualora ne abbia sempre voglia di affidarsi nuovamente a qualcuno che possa realmente aiutarla.
Ha sempre seguito percorsi di un certo tipo, ma è giusto dirle che accanto a questi approcci ce ne sono molto altri, come la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia cognitivo-costruttivista, improntate sia alla gestione dei sintomi (ad es. l'ansia) sia a creare con lei una relazione terapeutica positiva e nuova.
L'EMDR è al di sopra di ogni approccio in quanto è una tecnica che si avvale di un certo meccanismo e processo per l'elaborazione di ricordi traumatici e/o esperienze sfavorevoli. Pertanto può andare da un dinamico, un cognitivo o un sistemico e tutti e tre possono saper usare questa tecnica solo a seguito di corsi di formazione che rilasciano il titolo di Terapeuta EMDR. A ogni modo, sarà comunque il collega a cui si rivolgerà a decidere con lei se optare per l'uso di questa tecnica o no, o se farlo da subito o in una fase successiva della terapia.
Le auguro di trovare il collega che la possa aiutare al meglio!
Resto a disposizione per chiarimenti.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa E. Parise
Pontedera (PI) - Firenze
Sicuramente dal suo racconto emergono diverse esperienze poco utili al fine della sua iniziale richiesta di aiuto.
Non mi è possibile, non avendone gli strumenti, giudicare l'operato dei colleghi, ma la invito, qualora ne abbia sempre voglia di affidarsi nuovamente a qualcuno che possa realmente aiutarla.
Ha sempre seguito percorsi di un certo tipo, ma è giusto dirle che accanto a questi approcci ce ne sono molto altri, come la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia cognitivo-costruttivista, improntate sia alla gestione dei sintomi (ad es. l'ansia) sia a creare con lei una relazione terapeutica positiva e nuova.
L'EMDR è al di sopra di ogni approccio in quanto è una tecnica che si avvale di un certo meccanismo e processo per l'elaborazione di ricordi traumatici e/o esperienze sfavorevoli. Pertanto può andare da un dinamico, un cognitivo o un sistemico e tutti e tre possono saper usare questa tecnica solo a seguito di corsi di formazione che rilasciano il titolo di Terapeuta EMDR. A ogni modo, sarà comunque il collega a cui si rivolgerà a decidere con lei se optare per l'uso di questa tecnica o no, o se farlo da subito o in una fase successiva della terapia.
Le auguro di trovare il collega che la possa aiutare al meglio!
Resto a disposizione per chiarimenti.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa E. Parise
Pontedera (PI) - Firenze
Buongiorno, ho letto con attenzione il suo racconto e posso comprendere il suo scoramento e la sua indecisione su come proseguire. Vede, per alcuni versi (solo per alcuni) la professione di psicologo non è molto diversa dalle altre: la strada verso il terapeuta "giusto" può essere irta e piena di ostacoli, un po' come accade nella ricerca del "giusto" dentista, o del "giusto" ginecologo. Intendo dire che non è raro incontrare dei professionisti con cui molti si trovano benissimo ma che noi non sentiamo "vicini" o che non riescono a trasmetterci fiducia; in altre parole, non vanno bene per noi. Così continuiamo a cercare. Così è anche per la nostra professione, e questo spesso non dipende dall'orientamento, ma dal nostro essere.. Non demorda. Provi ancora, e non si concentri sull'orientamento, ma sulla relazione. Sono certa che il "suo" psicologo (o la "sua" psicologa) è lì da qualche parte. Da parte mia, le auguro con tutto il cuore di trovarlo!
Buonasera Signora,
leggendo la sua storia e le narrazioni dettagliate che fa è chiaro che qualcosa non è andato nel verso giusto.
Tutti i colleghi le hanno già date delle risposte a proposito di quanto accaduto quindi non ripeto cose già dette, ma voglio dirle che fare una psicoterapia è un pò come contrarre "un matrimonio", nel senso che è comunque un incontro che deve trovare il miglior modo per funzionare.
Questo però è solo un elemento che si realizza nella relazione (terapeutica) che nasce nel corso della terapia stessa.
Non pensi a quale tecnica possa funzionare meglio, perchè può veramente essere un dettaglio, ma forse è possibile dire che il lavoro su sè stessi può funzionare in certo modo in un certo periodo della vita di un individuo e quindi avere effetti differenti in un epoca altra.
Le auguro di trovare l'ambiente migliore in cui poter incontrare le parti di sè che non le concedono serenità per poterle rendere migliori.
leggendo la sua storia e le narrazioni dettagliate che fa è chiaro che qualcosa non è andato nel verso giusto.
Tutti i colleghi le hanno già date delle risposte a proposito di quanto accaduto quindi non ripeto cose già dette, ma voglio dirle che fare una psicoterapia è un pò come contrarre "un matrimonio", nel senso che è comunque un incontro che deve trovare il miglior modo per funzionare.
Questo però è solo un elemento che si realizza nella relazione (terapeutica) che nasce nel corso della terapia stessa.
Non pensi a quale tecnica possa funzionare meglio, perchè può veramente essere un dettaglio, ma forse è possibile dire che il lavoro su sè stessi può funzionare in certo modo in un certo periodo della vita di un individuo e quindi avere effetti differenti in un epoca altra.
Le auguro di trovare l'ambiente migliore in cui poter incontrare le parti di sè che non le concedono serenità per poterle rendere migliori.
Salve, ho letto attentamente la sua lettera, effettivamente in questi anni, ha provato a cercare un metodo di psicoterapia giusto per lei ma, a quanto scrive, non è riuscita a trovarlo. Purtroppo, come scrivono i miei colleghi precedenti, non conoscendoli i terapeuti da lei descritti, non possiamo dare nessun parere, posso dire che mi dispiace per lei e per l'incomprensioni descritte. Io penso che in un rapporto terapeutico ciò che è importante è soprattutto il feeling che s'instaura, specialmente all'inizio del rapporto, molte volte avviene e altre volte no, ed è molto importante per il proseguimento del rapporto. In seguito s'instaurerà il transfert ed il conto-transfert meccanismi molto importanti per la riuscita di una buona psicoterapia. Cmq per quanto riguarda la terapia EMDR, sono una terapeuta di 2° livello, la somministro ai miei pazienti, prima si somministra un protocollo dove si parla dei traumi, minori "t" minuscola e traumi maggiori "T" maiuscola della vita del paziente e delle fasi della sua vita, tramite la parola, poi si somministra la tecnica con delle stimolazioni oculari(desensibilizzazione e rielaborazione di movimenti oculari). Però la riuscita di una buona terapia non è importante la tecnica o l'indirizzo del terapeuta, ma è il rapporto di fiducia ed ascolto che si va ad instaurare fin dall'inizio. Le auguro di incontrare la persona giusta per poter far un buon lavoro su di sè, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Gentilissima, io avrei solo una domanda da farle, al di la della sua storia che è importante e sottolinea il suo disagio di fondo.
La domanda fondanentalmente è "ma lei cosa desidera?"
Io partirei da questa questione, che è poi ciò che la determina e la rende soggetto.
Se vorrà dirmene sarò disponibile all'ascolto
Un saluto Barbera Antonio
La domanda fondanentalmente è "ma lei cosa desidera?"
Io partirei da questa questione, che è poi ciò che la determina e la rende soggetto.
Se vorrà dirmene sarò disponibile all'ascolto
Un saluto Barbera Antonio
Buongiorno il mio invito è di provar a lascoarsi per un momento alle soalle le esperienze passate e riflettere su quali sono i suoi obiettivi ora? In cosa vorrebbe essere aiutata/sostenuta in particolare? Perché l'EMDR? Una volta chiariti questi aspetti potrà discuterne con il professionista e concordare un percorso di massima insieme. Se i suoi obiettivi sono vaghi o basati sul passato sarà difficile trovare la persona giusta per lei.
In bocca al lupo
Dott.ssa Esposito Malara
In bocca al lupo
Dott.ssa Esposito Malara
Buona sera signora, quanta forza e quanta determinazione nel cercare qualcuno che la possa aiutare! È impossibile, non conoscendo le persone cui lei si è rivolta, stabilire perché lei non abbia trovato finora una persona che sente adatta per lei. Ma forse non è neanche Utile al momento attuale concentrarsi sugli psicologi, sugli approcci e sulle incomprensioni. Credo che invece di partire da questo, potrebbe essere utile domandarsi che cosa desidera dalla psicoterapia, quali aspetti di sé vorrebbe cambiare, quali obiettivi vorrebbe perseguire. Le tecniche, gli approcci sono semplicemente strumenti che i professionisti usano. L’importante però è non lasciarsi confondere e trascinare dallo shopping psicologico. Troverà senz’altro una persona con la quale condividere una strada di cambiamento Non appena avrà compreso che cosa è davvero importante per lei. Per quanto concerne la domanda tecnica sull’uso della E m d r questa è una tecnica compatibile con numerosissimi approcci nella quale si usano anche le parole. Ma ancora una volta, si tratta semplicemente di uno strumento che può essere utile o inutile in base al quale è il suo obiettivo. Le auguro di trovare un professionista di cui possa finalmente riuscire a fidarsi e con il quale realizzare un lavoro costruttivo e utile per lei G
Buongiorno signora, mi focalizzo sulla domanda che conclude la sua lettera. Il professionista autorizzato ad utilizzare il metodo EMDR deve avere conseguito la specializzazione in psicoterapia. Dunque può certamente utilizzare l'approccio verbale. Se questo metodo ha destato il suo interesse, può cercare uno psicoterapeuta formato per l'EMDR, ma dovrà comunque sostenere alcune sedute che consentano un inquadramento diagnostico della sua situazione, la ricognizione della sua storia di vita per individuare i ricordi che si collegano ai sintomi e al disagio attuale, che saranno i ricordi su cui lavorerà, e ovviamente la creazione dell'alleanza terapeutica. Dopodiché, se il metodo è ritenuto adeguato dallo psicoterapeuta, permetterà di ottenere risultati in tempi più brevi rispetto ai lunghi percorsi che spiega di aver svolto. Come le hanno indicato i colleghi, prima del metodo viene l'alleanza col terapeuta. Un cordiale augurio. Dott.ssa Cinzia Lucia Bugni Batte
Buongiorno seguo un approccio in cui la relazione terapeuta-paziente e lo spazio del paziente sono centrali per il percorso personale del paziente. Come altri colleghi credo che al di là degli orientamenti e delle tecniche ciò che faccia gran parte del terapeuta (oltre alla sua formazione e alle sue competenze) è la sua personalità, la sua capacità empatica e di ascolto. Mi sento di dirle mi contatti senza impegno e si fidi delle sue sensazioni valutando il nuovo incontro nel qui ed ora cercando di non collegarlo alle esperienze passate. Lo dico per me ma anche per altri colleghi che volesse contattare. Un cordiale saluto. Dott.ssa Daniela ala Porta
Buonasera, mi dispiace abbia avuto esperienze precedenti spiacevoli. Ha senz'altro bisogno di trovare il professionista "giusto", con il quale instaurare un rapporto positivo e di fiducia, perchè è grazie a questo che potrà percorrere la strada del giusto supporto e così modificare nel tempo il suo stato di malessere.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Gentile utente,
mi dispiace molto per le esperienza negative che ha vissuto e che non l'hanno aiutata come avrebbe avuto bisogno, quello che mi fa piacere vedere è la sua capacità di voler risolversi e chiedere aiuto nonostante i vissuti antecedenti.
Nel nostro settore non esiste un approccio migliore di un altro, perché sono tutti modi di rapportarsi al problema presentato da angolature differenti ma con un'unico fine che è quello di far sì che il paziente possa stare meglio e diventare la migliore versione di se stesso. Nel rapporto tra psicologo e paziente, oltre alla preparazione del primo, entrano in gioco tanti fattori extra-curriculari come l'affinità, la simpatia, l'empatia etc.
Mi auguro davvero che lei possa trovare la strada più giusta per lei!
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Dott.ssa Silvia Lancia.
mi dispiace molto per le esperienza negative che ha vissuto e che non l'hanno aiutata come avrebbe avuto bisogno, quello che mi fa piacere vedere è la sua capacità di voler risolversi e chiedere aiuto nonostante i vissuti antecedenti.
Nel nostro settore non esiste un approccio migliore di un altro, perché sono tutti modi di rapportarsi al problema presentato da angolature differenti ma con un'unico fine che è quello di far sì che il paziente possa stare meglio e diventare la migliore versione di se stesso. Nel rapporto tra psicologo e paziente, oltre alla preparazione del primo, entrano in gioco tanti fattori extra-curriculari come l'affinità, la simpatia, l'empatia etc.
Mi auguro davvero che lei possa trovare la strada più giusta per lei!
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Dott.ssa Silvia Lancia.
E' chiaro dal tuo racconto che le esperienze negative con gli specialisti incontrati hanno fatto vacillare la tua fiducia che però ancora è presente, altrimenti non saresti qui a chiedere nuovamente e giustamente aiuto.
Anche io penso che la domanda non sia tanto quella di quale specialista trovare ma semplicemente quanto tu sia disposta e pronta a rimetterti nuovamente in gioco. Ogni specialista fa il proprio lavoro puntando al meglio o almeno così dovrebbe essere e quindi nessuno può darti la certezza che con il prossimo funzioni. Sono sicuro però che se ti darai del tempo per farti conoscere al meglio e proverai anche tu a conoscere lo specialista che sceglierai potresti superare quei momenti iniziali che non sono mai facili.
Resto disponibile per un chiarimento e un confronto
Augurandoti di trovare la persona che riesca al meglio ad entrare in empatia con te ti auguro buona serata
Marco
Anche io penso che la domanda non sia tanto quella di quale specialista trovare ma semplicemente quanto tu sia disposta e pronta a rimetterti nuovamente in gioco. Ogni specialista fa il proprio lavoro puntando al meglio o almeno così dovrebbe essere e quindi nessuno può darti la certezza che con il prossimo funzioni. Sono sicuro però che se ti darai del tempo per farti conoscere al meglio e proverai anche tu a conoscere lo specialista che sceglierai potresti superare quei momenti iniziali che non sono mai facili.
Resto disponibile per un chiarimento e un confronto
Augurandoti di trovare la persona che riesca al meglio ad entrare in empatia con te ti auguro buona serata
Marco
Gentile utente,
forse queste esperienze, per lei negative, potrebbero rappresentare il segnale che è necessario spostare l'attenzione dalla scelta dell'approccio psicoterapeutico, che diventa per lei prioritario rispetto ad altri criteri, alla scelta del professionista che ha maggiore esperienza a trattare il problema che lei porta. Nella relazione è importante condividere un problema e un obiettivo ed è questo che poi regola la comunicazione tra cliente/paziente e psicoterapeuta. Buona fortuna
forse queste esperienze, per lei negative, potrebbero rappresentare il segnale che è necessario spostare l'attenzione dalla scelta dell'approccio psicoterapeutico, che diventa per lei prioritario rispetto ad altri criteri, alla scelta del professionista che ha maggiore esperienza a trattare il problema che lei porta. Nella relazione è importante condividere un problema e un obiettivo ed è questo che poi regola la comunicazione tra cliente/paziente e psicoterapeuta. Buona fortuna
Salve, l'emdr è una tecnica che viene solitamente utilizzata per finalità di risoluzione di traumi ma non è un intervento magico che risolve i problemi in un attimo. E' una tecnica che può essere praticata da psicoterapeuti già formati e, comunque, non può essere effettuata in primo incontro o senza conoscere bene il paziente. Fa parte di uno dei tanti strumenti a disposizione di un professionista. E' efficace ma non è l'unico. Piuttosto, nel suo caso, a causa delle esperienze negative che purtroppo ha vissuto c'è da ristrutturare le convinzioni che, giustamente, può essersi fatta nei confronti della psicologia e degli psicologi.
La relazione terapeuta è uno degli strumenti indispensabili per qualità di un lavoro psicologico. Lo psicologo è un pò come un sarto: la terapia è personalizzata, concordando insieme obiettivi e modalità come un sarto che costruisce un abito su misura della persona.
In bocca al lupo, dott. FDL
La relazione terapeuta è uno degli strumenti indispensabili per qualità di un lavoro psicologico. Lo psicologo è un pò come un sarto: la terapia è personalizzata, concordando insieme obiettivi e modalità come un sarto che costruisce un abito su misura della persona.
In bocca al lupo, dott. FDL
Cara utente, intanto grazie per averci condiviso queste sue esperienze poco felici, e ancora di più perché continua nella sua ricerca, avendo capito che lo strumento non funzionante non è la psicoterapia, ma bensì un'alleanza terapeutica tra paziente e professionista che non ha portato buoni frutti. L'approccio di riferimento del professionista (cognitivo-comportamentale, sistemico-relazionale, psicanalista, ecc...) ha un grande ruolo nel determinare lo stile di terapia del professionista, ma questo non significa che quest'ultimo diventerà l'esatta copia di tutti gli altri professionisti con il suo stesso approccio di riferimento. Sono tanti gli aspetti caratterizzanti di uno psicoterapeuta: la propria personalità, il proprio vissuto... insomma come ogni persona è diversa, anche ogni psicoterapeuta lo è. Certo, può basarsi su dati statistici, come quello che la terapia cognitivo-comportamentale ha una particolare efficacia contro i disturbi d'ansia, ma resta un parametro che la può solamente aiutare a capire a grandi linee in che direzione andare. Quello che posso consigliarle, è di scegliere il professionista dopo averci fatto un colloquio, così per sentire a pelle che impressione le fa. La fa sentire compresa? La fa sentire a suo agio? Sono solo questi i parametri che la porteranno a scegliere il professionista "giusto per lei".
Salve, il rapporto che si viene ad instaurare è profondo e non sempre attecchisce, non si faccia abbattere dalle sue esperienze passate e sicuramente saprà trovare l'equilibrio che cerca.
MMM
MMM
Buonasera, penso che l'unica cosa che le manchi è di trovare un professionista che le ispiri fiducia. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno, vedo dalla sua sintesi che il percorso non l'ha scoraggiata, anzi l'ha portata a vedersi e a vedere il rapporto con il terapeuta con occhi diversi.
Le consiglio di fare tesoro di questo vissuto e di ricercare in questo setting non tanto l'approccio quanto la relazione che si instaura con lo psicologo. Il cambiamento si ha nella relazione e questa è data da diversi fattori che includono anche l'approccio terapeutico.
Un saluto dott.ssa Paola Tucci
Le consiglio di fare tesoro di questo vissuto e di ricercare in questo setting non tanto l'approccio quanto la relazione che si instaura con lo psicologo. Il cambiamento si ha nella relazione e questa è data da diversi fattori che includono anche l'approccio terapeutico.
Un saluto dott.ssa Paola Tucci
Salve, il suo problema potrebbe essere facilmente trattato in un percorso psicologico per affrontare e superare le sue difficoltà. Se è questa è la sua intenzione, sono disponibile a fornirle il mio supporto professionale. Le porgo i miei saluti. Dr. Giacomi
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Cara utente, mi spiace per le ripetute esperienze negative che ha fatto, soprattutto tenendo conto del contesto, in cui ricercava sostegno e aiuto. Ritengo sia stata saggia nell’interrompere i percorsi psicoterapici in cui si sentiva a disagio e poco compresa. Rispetto alla sua richiesta mi sento di dirle che un buon terapeuta è tale a prescindere dall’orientamento seguito, inoltre l’esperienza fatta nella stanza di terapia è molto differente e soggettiva, per cui ritengo si tratti semplicemente di trovare il professionista più adatto a lei, magari riflettendo sugli aspetti che per lei sono più importanti per sentirsi a proprio agio nel lavoro di terapia. Inoltre rispondo al suo quesito in merito ai terapeuti che praticano la tecnica EMDR: in genere prima di utilizzare la tecnica si procede senz’altro con un lavoro di terapia e poi, se il terapeuta lo ritiene necessario, si introduce il protocollo EMDR, ma le due cose (tecnica e terapia) vanno sempre di pari passo. Abbia fiducia e prosegua la sua ricerca. Cari saluti, Dott.ssa Tamara Muratore
Il suo racconto è interessante e, dal mio punto di vista, carico di interrogativi. I suoi rapporti con queste figure professionali sono particolari, curiosi. Andrebbe compresa la dinamica, l'origine, la forma che ognuno di questi rapporti ha assunto nella sua psiche, al di là di chi sia nel giusto e di chi sia in torto.
Salve, dal suo racconto avrà intuito che oltre che per l'orientamento, ogni terapeuta è differente dall'altro in quanto essere umano. Più che soffermarmi su "quale le manca", mi incuriosisce ciò che le sarà rimasto di queste esperienze, le quali come ogni esperienza tra persone avranno lasciato qualcosa. Glielo lascio come spunto di riflessione nell'inizio di un nuovo percorso, per il quale più che basarmi sulla conoscenza o la tecnica differente da quelle "già viste" mi orienterei sulla differente persona che più ispira un nuovo inizio.
Salve, mi dispiace molto per i suoi vissuti. Credo che non esista operatore d’aiuto “più giusto possibile” ma esista operatore d’aiuto con cui può costruire una buona alleanza di lavoro psicologico. Il suggerimento che Le propongo è di provare a porre Lei più al centro della sua attenzione piuttosto che l’orientamento dell’operatore d’aiuto. Provare a fare quest’operazione credo possa aiutarLa a scegliere non il percorso psicologico “più giusto possibile” ma il suo percorso psicologico. La ringrazio. Se vuole, se ritiene, sono disponibile anche online. Ignazio Gioia
Gentile Utente, il suo stato d'animo è comprensibile ma non permetta alle esperienze passate di inficiare la fiducia nella psicologia. Non è corretto perseguire la strada della "ricerca di un terapeuta più giusto possibile". Questo non è possibile stabilirlo a priori, tantomeno andare alla ricerca dell'orientamento che "secondo lei" è meglio. Il professionista e l'orientamento in linea a Lei si stabilisce in terapia. Sii più fiduciosa, scelga il terapeuta che "a pelle" preferisce e non lo carichi di tante aspettative, rimanendo ad esperienze passate. Un Saluto
Dott.ssa Florianna Dattolo
Dott.ssa Florianna Dattolo
Buonasera, ho letto con attenzione ciò che ha segnalato, quello che mi sento di dire è che più che provare altre terapie, dovrebbe provare ad affidarsi un pò al suo istinto, cercando anche una "persona" (non solo professionista) che le ispiri fiducia, perchè nel percorso terapeutico la fiducia è fondamentale, Le auguro davvero di trovare il professionista che fa per lei!
Dott.ssa Chiara Librandi
Dott.ssa Chiara Librandi
Buongiorno, purtroppo come avrà già notato il terapeuta giusto o l'orientamento migliore non esiste. Esiste l'unione di studio, metodologia, approccio e poi un fattore che è ogni volta nuovo, l'incontro tra il paziente ed il terapeuta. Le sue esperienze non sono state forse finora fortunate, ma quello che le potrebbe più essere utile è pensare cosa nel suo vissuto interno le abbia accumunate, non solo dal punto di vista del risultato, ma del suo vissuto. Mi auguro che non si scoraggi e che queste esperienze comunque possano portare ad un risvolto nelle sue riflessioni. Rimango a sua disposizione
Buonasera, il rapporto analista - paziente è innanzittutto un rapporto. Un rapporto particolare, senz'altro non di amicizia. Lei non va in seduta a raccontare quello che fa e come si sente, lei va in seduta perchè si presuppone che abbia la necessità che qualcuno la aiuti a fare determinati tipi di ragionamenti ai fini di comprendere meglio stessa, il perche sente ciò che sente, e come si può fare per stare meglio. Sono d'accordo con qualche collega che ha scritto, l'orientamento giusto non esiste, esiste il giusto rapporto, che si basa su due cose, su quello di cui io ho bisogno e su quello che l'altro è capace,non di darmi, ma è capace di tirare fuori da me per arrivare al cambiamento desiderato.
Buongiorno caro utente, è ormai piuttosto documentato il fatto che un approccio psicoterapeutico piuttosto che un altro non influiscano sulla buona riuscita di un percorso. Come ha potuto sperimentare, è il terapeuta come persona e il rapporto che si crea con quest'ultimo ad essere determinante. L'EMDR non è che una delle numerose tecniche che molti di noi utilizzano all'interno di un percorso psicoterapeutico.
Le consiglio di scegliere il terapeuta usando un pò "la pancia".
Rimango a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Le consiglio di scegliere il terapeuta usando un pò "la pancia".
Rimango a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Trovare il terapeuta giusto può essere un processo di ricerca e sperimentazione, considerando le tue esperienze passate. È comprensibile che tu sia confusa e incerta su quale sia l'approccio terapeutico più adatto a te. Ricorda che ogni terapeuta ha il proprio stile e approccio, e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un'altra.
Se stai cercando un terapeuta che pratichi l'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) o altre forme di terapia, ci sono alcuni suggerimenti che potresti considerare. Una possibilità è effettuare una ricerca online per trovare terapeuti nella tua zona che offrano l'EMDR o le specifiche forme di terapia che ti interessano. Leggi le recensioni e cerca informazioni sul loro background professionale per avere un'idea delle loro specializzazioni e approcci.
Potresti anche chiedere raccomandazioni a persone di fiducia, come amici, familiari o professionisti che conosci. Le raccomandazioni personali possono essere preziose perché provengono da persone che ti conoscono e in cui hai fiducia.
Una volta individuati alcuni terapeuti potenziali, potresti cercare di programmare una consultazione iniziale. Molti terapeuti offrono questa opportunità gratuita o a pagamento, in cui puoi esporre le tue preoccupazioni, fare domande e capire se il terapeuta è adatto a te. Durante questa fase, puoi anche porre domande sulle loro metodologie, come l'utilizzo dell'EMDR o l'eventuale combinazione con la terapia di parola. È importante valutare se il terapeuta sembra capire le tue esigenze e se ti senti a tuo agio con lui o lei.
Infine, tieni presente che una buona relazione terapeutica è basata sulla fiducia, sull'empatia e sulla collaborazione. Cerca un terapeuta che ti ascolti attentamente, rispetti le tue esigenze e ti supporti nel tuo percorso di guarigione. Non avere paura di provare diverse opzioni finché non trovi quella giusta per te.
Spero che queste informazioni ti siano utili nella ricerca del terapeuta più adatto alle tue esigenze.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
Se stai cercando un terapeuta che pratichi l'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) o altre forme di terapia, ci sono alcuni suggerimenti che potresti considerare. Una possibilità è effettuare una ricerca online per trovare terapeuti nella tua zona che offrano l'EMDR o le specifiche forme di terapia che ti interessano. Leggi le recensioni e cerca informazioni sul loro background professionale per avere un'idea delle loro specializzazioni e approcci.
Potresti anche chiedere raccomandazioni a persone di fiducia, come amici, familiari o professionisti che conosci. Le raccomandazioni personali possono essere preziose perché provengono da persone che ti conoscono e in cui hai fiducia.
Una volta individuati alcuni terapeuti potenziali, potresti cercare di programmare una consultazione iniziale. Molti terapeuti offrono questa opportunità gratuita o a pagamento, in cui puoi esporre le tue preoccupazioni, fare domande e capire se il terapeuta è adatto a te. Durante questa fase, puoi anche porre domande sulle loro metodologie, come l'utilizzo dell'EMDR o l'eventuale combinazione con la terapia di parola. È importante valutare se il terapeuta sembra capire le tue esigenze e se ti senti a tuo agio con lui o lei.
Infine, tieni presente che una buona relazione terapeutica è basata sulla fiducia, sull'empatia e sulla collaborazione. Cerca un terapeuta che ti ascolti attentamente, rispetti le tue esigenze e ti supporti nel tuo percorso di guarigione. Non avere paura di provare diverse opzioni finché non trovi quella giusta per te.
Spero che queste informazioni ti siano utili nella ricerca del terapeuta più adatto alle tue esigenze.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
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Buonasera,
Ho letto attentamente il suo messaggio e posso capire quanto sia stato difficile e deludente per lei avere queste esperienze con diversi terapeuti. La terapia può essere un processo molto personale e vulnerabile, ed è importante sentirsi compresi, rispettati e sostenuti dal proprio terapeuta. Le dispiacevoli esperienze passate possono rendere difficile la decisione di cercare di nuovo aiuto.
Vorrei rassicurarla sul fatto che ci sono molti terapeuti competenti e compassionevoli là fuori, e con un po' di pazienza e ricerca, sono fiduciosa che riuscirà a trovare il professionista giusto per lei.
Prima di tutto, potrebbe essere utile fare un elenco di ciò che cerca in un terapeuta. Cosa le è piaciuto e cosa non le è piaciuto nelle sue esperienze precedenti? Quali sono le sue esigenze e aspettative? Questo può aiutarla a identificare il tipo di terapeuta che potrebbe essere più adatto a lei.
Per quanto riguarda l'EMDR, si tratta di una tecnica terapeutica utilizzata principalmente per il trattamento del disturbo post-traumatico da stress (PTSD), ma può essere utilizzata anche per altre problematiche. Molti terapeuti che utilizzano l'EMDR combinano questa tecnica con altri approcci terapeutici, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia focalizzata sulle emozioni, la terapia psicodinamica, tra gli altri.
Si prenda il tempo necessario per fare domande e fare una prova con diversi terapeuti. E' importante che si senta a proprio agio con la persona che sceglie.
Ricordi, non c'è nulla di sbagliato nel cercare il terapeuta giusto per lei. E' un processo importante e può richiedere tempo e pazienza. Non si scoraggi se non trova il terapeuta giusto subito. Il suo benessere è importante e merita di avere un terapeuta con cui si sente a proprio agio e fiduciosa.
Cordiali saluti.
Ho letto attentamente il suo messaggio e posso capire quanto sia stato difficile e deludente per lei avere queste esperienze con diversi terapeuti. La terapia può essere un processo molto personale e vulnerabile, ed è importante sentirsi compresi, rispettati e sostenuti dal proprio terapeuta. Le dispiacevoli esperienze passate possono rendere difficile la decisione di cercare di nuovo aiuto.
Vorrei rassicurarla sul fatto che ci sono molti terapeuti competenti e compassionevoli là fuori, e con un po' di pazienza e ricerca, sono fiduciosa che riuscirà a trovare il professionista giusto per lei.
Prima di tutto, potrebbe essere utile fare un elenco di ciò che cerca in un terapeuta. Cosa le è piaciuto e cosa non le è piaciuto nelle sue esperienze precedenti? Quali sono le sue esigenze e aspettative? Questo può aiutarla a identificare il tipo di terapeuta che potrebbe essere più adatto a lei.
Per quanto riguarda l'EMDR, si tratta di una tecnica terapeutica utilizzata principalmente per il trattamento del disturbo post-traumatico da stress (PTSD), ma può essere utilizzata anche per altre problematiche. Molti terapeuti che utilizzano l'EMDR combinano questa tecnica con altri approcci terapeutici, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia focalizzata sulle emozioni, la terapia psicodinamica, tra gli altri.
Si prenda il tempo necessario per fare domande e fare una prova con diversi terapeuti. E' importante che si senta a proprio agio con la persona che sceglie.
Ricordi, non c'è nulla di sbagliato nel cercare il terapeuta giusto per lei. E' un processo importante e può richiedere tempo e pazienza. Non si scoraggi se non trova il terapeuta giusto subito. Il suo benessere è importante e merita di avere un terapeuta con cui si sente a proprio agio e fiduciosa.
Cordiali saluti.
Gentile utente, mi risulta difficile suggerirle un approccio terapeutico rispetto ad un altro, in linea generale ogni terapeuta investe nella sua specializzazione in quanto intimamente persuaso che sia l'approccio migliore per aiutare i pazienti e alcune specializzazioni implicano che il terapeuta stesso, prima di poter esercitare, faccia in prima persona un percorso terapeutico molto impegnativo sotto tutti i punti di vista. Il consiglio che mi sento di darle non può essere inerente all'approccio, ma il consiglio che le do è relativo al SUO approccio al terapeuta, sia selettiva, le sue precedenti esperienze l'hanno vista più vittima di manipolatori che come paziente. Nel momento in cui sceglie un terapeuta lei firma un contratto e questo non è circoscritto al consenso informato, ma un vero e proprio contratto di collaborazione, si scelga il giusto collaboratore, uno che sappia darle oltre che prendere. Con affetto dott.ssa Giada Di Veroli
Buongiorno, ho letto attentamente ciò che ha scritto e sento profondo dispiacere per le esperienze negative che ha vissuto, che porta dentro di sé e che la orientano nella ricerca del terapeuta più adatto a lei. Il lavoro terapeutico è un lavoro di relazione e purtroppo, come ogni relazione, può o non può funzionare. Forse vale la pena abbandonare la strada della ricerca dell'approccio migliore ed orientarsi alla ricerca di un professionista che possa accoglierla e comprenderla, indipendentemente dall'approccio. Si lasci guidare dalle proprie sensazioni e da come si sente in quell'incontro. Si confronti con il professionista scelto anche rispetto alle precedenti esperienze fallimentari, potrebbe essere occasione anche per comprendere qualcosa di più di sé stessa.
Infine, per rispondere alla sua domanda, fare EMDR non significa escludere totalmente la parola; l'EMDR può essere usato come tecnica di elaborazione all'interno di un percorso più ampio basato, appunto, sulla parola, l'ascolto e la condivisione.
Sperando di essere stata sufficientemente chiara, resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Alice Iuso
Infine, per rispondere alla sua domanda, fare EMDR non significa escludere totalmente la parola; l'EMDR può essere usato come tecnica di elaborazione all'interno di un percorso più ampio basato, appunto, sulla parola, l'ascolto e la condivisione.
Sperando di essere stata sufficientemente chiara, resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Alice Iuso
Gentile utente, mi dispiace per le esperienze che ha vissuto. Mi sembra di capire che non sempre si è sentita accolta e sostenuta.
Le tecniche terapeutiche e gli approcci sono costruzioni che servono a noi professionisti per comunicare.
Credo che sia più importante per lei affidarsi ad un professionista che la faccia sentire accolta, non giudicata e sostenuta rispetto alle sue sfide.
Mi contatti se ne sente il bisogno.
In bocca al lupo.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice
Le tecniche terapeutiche e gli approcci sono costruzioni che servono a noi professionisti per comunicare.
Credo che sia più importante per lei affidarsi ad un professionista che la faccia sentire accolta, non giudicata e sostenuta rispetto alle sue sfide.
Mi contatti se ne sente il bisogno.
In bocca al lupo.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice
Gentile utente, mi dispiace per ciò che ha raccontato, più che l'approccio, è importante la relazione che si instaura tra terapeuta e paziente. Le consiglio di cercare qualcuno che riesca ad entrare in sintonia con lei, solo così potrà intraprendere un costruttivo supporto psicologico. Le auguro il meglio! Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo. Resto a disposizione attraverso consulenze online. Dott. Luca Rochdi
Gentilissima, dalle sue parole deduco che le sue precedenti esperienze le hanno fatto in parte perdere la fiducia nei confronti di un percorso psicologico. Aldilà dell’approccio del professionista, ciò che rende possibile un miglioramento e il raggiungimento degli obiettivi preposti è la relazione di fiducia con il professionista, così che si possano esplorare eventuali dubbi anche riguardo la relazione stessa. Comprendo che per lei ora non sia facile pensare di iniziare un nuovo percorso, nonostante sia alla ricerca dello psicologo più giusto per lei, tuttavia la invito a lasciare da parte eventuali conoscenze sugli approcci e le tecniche dei professionisti da contattare, prediligendo - appunto - un professionista con cui sente possa crearsi la giusta connessione e fiducia.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza. È comprensibile che ti senta confusa e scoraggiata dopo aver avuto esperienze negative con diversi terapisti. È importante trovare un professionista che si adatti alle tue esigenze e che ti faccia sentire compresa e supportata.
Intraprendere un percorso psicologico sistemico relazionale a indirizzo dialogico è una forma di terapia che si concentra sul trattamento dei traumi e sul rielaborare i ricordi dolorosi attraverso il dialogo. Alcuni terapisti utilizzano il dialogo con la terapia verbale.
Ti consiglio di cercare un terapeuta sistemico relazionale ad indirizzo dialogico che offra anche terapia verbale, in modo da poter affrontare i tuoi problemi emotivi e ricevere supporto nella tua elaborazione psicologica. È importante cercare un terapeuta con cui ti senti a tuo agio e che abbia esperienza nel trattare i tuoi specifici bisogni.
Non arrenderti alla ricerca di un terapeuta adatto a te. Chiedi raccomandazioni a persone di fiducia, fai delle ricerche online e valuta diverse opzioni finché non trovi qualcuno con cui ti senti veramente a tuo agio. La tua salute mentale è importante e meriti di ricevere il supporto di cui hai bisogno. Buona fortuna nella tua ricerca. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Intraprendere un percorso psicologico sistemico relazionale a indirizzo dialogico è una forma di terapia che si concentra sul trattamento dei traumi e sul rielaborare i ricordi dolorosi attraverso il dialogo. Alcuni terapisti utilizzano il dialogo con la terapia verbale.
Ti consiglio di cercare un terapeuta sistemico relazionale ad indirizzo dialogico che offra anche terapia verbale, in modo da poter affrontare i tuoi problemi emotivi e ricevere supporto nella tua elaborazione psicologica. È importante cercare un terapeuta con cui ti senti a tuo agio e che abbia esperienza nel trattare i tuoi specifici bisogni.
Non arrenderti alla ricerca di un terapeuta adatto a te. Chiedi raccomandazioni a persone di fiducia, fai delle ricerche online e valuta diverse opzioni finché non trovi qualcuno con cui ti senti veramente a tuo agio. La tua salute mentale è importante e meriti di ricevere il supporto di cui hai bisogno. Buona fortuna nella tua ricerca. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Buonasera, come altri colleghi prima di me Le hanno già detto, ritengo che non sia così semplice trovare subito l'approccio terapeutico che mi si confà ai bisogni del singolo paziente.
Spesso ciò dipende non solo dal tipo di terapia che si vuole sperimentare, ma anche dal rapporto che si instaura col terapeuta stesso.
La terapia non è una ricetta che, applicata secondo determinati schemi, funziona o meno. È un percorso che si fa in due, paziente e psicologo E la collaborazione, di più una sorta di alleanza fra i due soggetti è alla base della sua riuscita.
Spesso ciò dipende non solo dal tipo di terapia che si vuole sperimentare, ma anche dal rapporto che si instaura col terapeuta stesso.
La terapia non è una ricetta che, applicata secondo determinati schemi, funziona o meno. È un percorso che si fa in due, paziente e psicologo E la collaborazione, di più una sorta di alleanza fra i due soggetti è alla base della sua riuscita.
Cercare un terapeuta adatto può essere un percorso complesso, soprattutto dopo esperienze negative come quelle che hai descritto. È importante trovare qualcuno con cui ti senti a tuo agio e che ti ispiri fiducia. Cercherò di darti alcuni suggerimenti per orientarti meglio nella tua ricerca.
Considerazioni sui diversi approcci terapeutici
Psicoanalisi: Questo approccio può essere utile per chi vuole esplorare profondamente il proprio inconscio e la propria storia personale. Tuttavia, richiede un lungo impegno e potrebbe non essere adatto se cerchi risultati più immediati.
Cognitivo-Comportamentale (CBT): Questo approccio è più pratico e focalizzato sul presente. Può essere utile per gestire i sintomi e i comportamenti problematici in modo diretto e concreto. Tuttavia, può sembrare meno empatico e più strutturato.
EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing): Questa terapia è particolarmente indicata per il trattamento dei traumi. L'EMDR utilizza movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale per aiutare a elaborare i ricordi traumatici. Spesso viene integrato con altre forme di terapia di parola, ma è importante chiedere al terapeuta come intende integrare l'EMDR nel trattamento complessivo.
Come scegliere un terapeuta
Esperienza e Specializzazione: Cerca un terapeuta che abbia esperienza specifica nei tuoi problemi. Se sei interessata all'EMDR, assicurati che il terapeuta sia certificato in questa tecnica e chiedi come intende utilizzarla nel contesto del trattamento complessivo.
Prima Consultazione: Molti terapeuti offrono una prima consultazione gratuita o a prezzo ridotto. Usa questo incontro per valutare il loro approccio e capire se ti senti a tuo agio con loro.
Trasparenza e Comunicazione: Un buon terapeuta deve essere trasparente riguardo ai costi, alla frequenza delle sedute e agli obiettivi del trattamento. Devi sentirti libera di esprimere qualsiasi preoccupazione e avere risposte chiare e rispettose.
Empatia e Risonanza: L’empatia è cruciale. Devi sentirti ascoltata e compresa. Se un terapeuta ti sembra aggressivo o non empatico, potrebbe non essere la scelta giusta per te.
Considerazioni Pratiche
Costi e Modalità di Pagamento: Parla chiaramente dei costi delle sedute e delle modalità di pagamento. Se hai difficoltà economiche, alcuni terapeuti offrono tariffe scalari o possono indirizzarti verso servizi a costo ridotto.
Recensioni e Raccomandazioni: Cerca recensioni online o chiedi raccomandazioni ad amici, familiari o altri professionisti della salute mentale.
Professionisti Certificati: Assicurati che il terapeuta sia regolarmente iscritto all'albo professionale e abbia le certificazioni necessarie per praticare.
Considera ogni nuova esperienza come un'opportunità per imparare cosa funziona e cosa no per te. Non è facile trovare il terapeuta giusto, ma con pazienza e attenzione puoi trovare qualcuno che ti supporti efficacemente nel tuo percorso di guarigione.
Considerazioni sui diversi approcci terapeutici
Psicoanalisi: Questo approccio può essere utile per chi vuole esplorare profondamente il proprio inconscio e la propria storia personale. Tuttavia, richiede un lungo impegno e potrebbe non essere adatto se cerchi risultati più immediati.
Cognitivo-Comportamentale (CBT): Questo approccio è più pratico e focalizzato sul presente. Può essere utile per gestire i sintomi e i comportamenti problematici in modo diretto e concreto. Tuttavia, può sembrare meno empatico e più strutturato.
EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing): Questa terapia è particolarmente indicata per il trattamento dei traumi. L'EMDR utilizza movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale per aiutare a elaborare i ricordi traumatici. Spesso viene integrato con altre forme di terapia di parola, ma è importante chiedere al terapeuta come intende integrare l'EMDR nel trattamento complessivo.
Come scegliere un terapeuta
Esperienza e Specializzazione: Cerca un terapeuta che abbia esperienza specifica nei tuoi problemi. Se sei interessata all'EMDR, assicurati che il terapeuta sia certificato in questa tecnica e chiedi come intende utilizzarla nel contesto del trattamento complessivo.
Prima Consultazione: Molti terapeuti offrono una prima consultazione gratuita o a prezzo ridotto. Usa questo incontro per valutare il loro approccio e capire se ti senti a tuo agio con loro.
Trasparenza e Comunicazione: Un buon terapeuta deve essere trasparente riguardo ai costi, alla frequenza delle sedute e agli obiettivi del trattamento. Devi sentirti libera di esprimere qualsiasi preoccupazione e avere risposte chiare e rispettose.
Empatia e Risonanza: L’empatia è cruciale. Devi sentirti ascoltata e compresa. Se un terapeuta ti sembra aggressivo o non empatico, potrebbe non essere la scelta giusta per te.
Considerazioni Pratiche
Costi e Modalità di Pagamento: Parla chiaramente dei costi delle sedute e delle modalità di pagamento. Se hai difficoltà economiche, alcuni terapeuti offrono tariffe scalari o possono indirizzarti verso servizi a costo ridotto.
Recensioni e Raccomandazioni: Cerca recensioni online o chiedi raccomandazioni ad amici, familiari o altri professionisti della salute mentale.
Professionisti Certificati: Assicurati che il terapeuta sia regolarmente iscritto all'albo professionale e abbia le certificazioni necessarie per praticare.
Considera ogni nuova esperienza come un'opportunità per imparare cosa funziona e cosa no per te. Non è facile trovare il terapeuta giusto, ma con pazienza e attenzione puoi trovare qualcuno che ti supporti efficacemente nel tuo percorso di guarigione.
Salve, capisco la Sua frustrazione e delusione dopo diverse esperienze terapeutiche. La Terapia Breve Strategica potrebbe essere un'ottima soluzione per Lei in questo momento. Questo approccio si concentra su tecniche pratiche e mirate per affrontare problemi specifici e ridurre i sintomi in modo rapido ed efficace.
La Terapia Breve Strategica evita il lungo percorso di esplorazione del passato e si focalizza su soluzioni concrete e immediate. Questo potrebbe offrirLe un cambiamento significativo senza il rischio di una relazione terapeutica insoddisfacente. Le consiglio di consultare un terapeuta specializzato in Terapia Breve Strategica, che può aiutarLa a superare le difficoltà attuali con un approccio pratico e orientato ai risultati.
La Terapia Breve Strategica evita il lungo percorso di esplorazione del passato e si focalizza su soluzioni concrete e immediate. Questo potrebbe offrirLe un cambiamento significativo senza il rischio di una relazione terapeutica insoddisfacente. Le consiglio di consultare un terapeuta specializzato in Terapia Breve Strategica, che può aiutarLa a superare le difficoltà attuali con un approccio pratico e orientato ai risultati.
Salve, è un dispiacere sentire la sua delusione rispetto alle diverse esperienze terapeutiche passate. Lei ha semplicemente bisogno di trovare un terapeuta con il quale instaurare un rapporto di reciproca sintonia e fiducia.
Saluti.
Saluti.
Buonasera, personalmente sono una psicologa clinica, parlo con le persone ed all'occorrenza posso effettuare anche un trattamento EMDR.
La scelta di un clinico non è una cosa semplice ci sono molte variabili, posso suggerirle di riprovare sino ad incontrare la persona giusta con cui effettuare un percorso terapeutico.
Distinti Saluti
Dott.Ssa Veronica Sarno
La scelta di un clinico non è una cosa semplice ci sono molte variabili, posso suggerirle di riprovare sino ad incontrare la persona giusta con cui effettuare un percorso terapeutico.
Distinti Saluti
Dott.Ssa Veronica Sarno
Salve, comprendo quanto possa essere difficile, soprattutto dopo vissuti così complessi e deludenti, trovare un terapeuta con cui sentirsi realmente a proprio agio e compresa. È chiaro che ha cercato con grande impegno di trovare un aiuto adatto, e il fatto che continui a esplorare questa possibilità dimostra la sua forza e il desiderio di prendersi cura di sé.Nel scegliere un nuovo terapeuta, potrebbe essere utile affidarsi a una consulenza iniziale per capire se sente fiducia e sintonia. Non è solo la competenza tecnica a fare la differenza, ma anche la relazione che si instaura. Lei ha tutto il diritto di cercare qualcuno che sappia accogliere la sua storia e il suo percorso con rispetto e professionalità.
Se desidera ulteriori chiarimenti o supporto per orientarsi in questa scelta, rimango a disposizione.
Se desidera ulteriori chiarimenti o supporto per orientarsi in questa scelta, rimango a disposizione.
concordo con i colleghi
Salve, grazie per la sua condivisione.
Il mio approccio è integrato, con base rogersiana-gestaltica.
Alla base vi è la concezione che l'uomo può raggiungere il suo vero essere, avendo già tutto ciò che gli serve dentro di sé. Lo psicologo lo accompagna in questa esplorazione, rimanendo una figura di sostegno e supporto finché la persona ne ha bisogno.
Qualora volesse sperimentarsi rispetto a questo approccio, sono disponibile.
A presto
VB
Il mio approccio è integrato, con base rogersiana-gestaltica.
Alla base vi è la concezione che l'uomo può raggiungere il suo vero essere, avendo già tutto ciò che gli serve dentro di sé. Lo psicologo lo accompagna in questa esplorazione, rimanendo una figura di sostegno e supporto finché la persona ne ha bisogno.
Qualora volesse sperimentarsi rispetto a questo approccio, sono disponibile.
A presto
VB
Buonasera,
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza e comprendo quanto possa essere frustrante cercare il terapeuta giusto. È naturale desiderare un professionista con cui si possa instaurare una relazione di fiducia e comprensione.
Vorrei sottolineare che, sebbene l'approccio terapeutico sia importante, la qualità della relazione con lo psicoterapeuta è spesso fondamentale per il successo della terapia. Sentirsi compresi, sostenuti e in un ambiente sicuro è essenziale per poter affrontare e lavorare efficacemente sui propri problemi.
Per quanto riguarda l'EMDR (dall'inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), è una tecnica terapeutica utilizzata principalmente per trattare i traumi e i disturbi legati all'ansia. L'EMDR coinvolge l'uso di movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale per aiutare a rielaborare ricordi traumatici in modo da ridurre il loro impatto emotivo. Molti terapeuti che praticano l'EMDR sono anche formati in altre forme di terapia, il che significa che l'EMDR può essere integrato in un approccio terapeutico più ampio, adattato alle sue specifiche necessità.
Continuare a cercare un professionista con cui si senta a suo agio è un passo importante, e non dovrebbe scoraggiarsi dalle esperienze passate. Ogni terapeuta ha il proprio approccio e stile, e trovare quello giusto può richiedere tempo.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda o approfondimento.
Cordiali saluti.
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza e comprendo quanto possa essere frustrante cercare il terapeuta giusto. È naturale desiderare un professionista con cui si possa instaurare una relazione di fiducia e comprensione.
Vorrei sottolineare che, sebbene l'approccio terapeutico sia importante, la qualità della relazione con lo psicoterapeuta è spesso fondamentale per il successo della terapia. Sentirsi compresi, sostenuti e in un ambiente sicuro è essenziale per poter affrontare e lavorare efficacemente sui propri problemi.
Per quanto riguarda l'EMDR (dall'inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), è una tecnica terapeutica utilizzata principalmente per trattare i traumi e i disturbi legati all'ansia. L'EMDR coinvolge l'uso di movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale per aiutare a rielaborare ricordi traumatici in modo da ridurre il loro impatto emotivo. Molti terapeuti che praticano l'EMDR sono anche formati in altre forme di terapia, il che significa che l'EMDR può essere integrato in un approccio terapeutico più ampio, adattato alle sue specifiche necessità.
Continuare a cercare un professionista con cui si senta a suo agio è un passo importante, e non dovrebbe scoraggiarsi dalle esperienze passate. Ogni terapeuta ha il proprio approccio e stile, e trovare quello giusto può richiedere tempo.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda o approfondimento.
Cordiali saluti.
Buonasera, ogni approccio deve mettere al centro la parola della persona che soffre.
Lo stesso vale per i professionisti che utilizzano l'EMDR, una tecnica di stimolazione delle zone cerebrali che procede attraverso il movimento oculare.
Su internet può trovare diversi articoli che le possono spiegare meglio come funziona.
Qualora invece avesse il desiderio di rivolgere nuovamente la fiducia e la parola a qualcuno resto a disposizione.
Le mando un saluto,
L.R.
Lo stesso vale per i professionisti che utilizzano l'EMDR, una tecnica di stimolazione delle zone cerebrali che procede attraverso il movimento oculare.
Su internet può trovare diversi articoli che le possono spiegare meglio come funziona.
Qualora invece avesse il desiderio di rivolgere nuovamente la fiducia e la parola a qualcuno resto a disposizione.
Le mando un saluto,
L.R.
Salve,
Capisco il suo percorso difficile e le esperienze che l'hanno segnata. La relazione terapeutica è un aspetto centrale nel processo di cura psicologica, e quando questa viene a mancare o si sviluppa in modo scorretto, può lasciare profonde delusioni o anche un senso di tradizione.
Partendo dalla sua domanda sull'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), questa è una tecnica che si utilizza principalmente per l'elaborazione dei traumi e di esperienze stressanti. Non è necessariamente un approccio terapeutico isolato: molti terapeuti che praticano l'EMDR integrano questa tecnica in un percorso più ampio di psicoterapia, in cui si lavora anche attraverso il dialogo e l'elaborazione cognitiva ed emotiva. È importante sapere che chi usa l'EMDR è solitamente formato anche per affrontare altri aspetti psicologici, personalizzando il percorso in base alle sue esigenze.
Riguardo alle sue esperienze passate, è naturale che si sente disorientata e diffidente, ma voglio rassicurarla: trovare il terapeuta giusto è possibile, anche se richiede pazienza. Ogni terapeuta ha un approccio unico, e ciò che conta è sentito accolto, ascoltati e rispettati nel percorso di cura.
Le consiglio di cercare un professionista con cui possa instaurare una relazione di fiducia, magari approfondendo l'orientamento cognitivo-comportamentale o chi pratica l'EMDR, ma che al contempo le permette di affrontare i temi che sente prioritari. È fondamentale che il professionista sia chiaro rispetto al metodo, alle aspettative e al contratto terapeutico, e che lei possa sentirsi sempre libera di esprimere dubbi o difficoltà.
Considerando la complessità delle sue esperienze e la delicatezza della sua situazione, sarebbe utile e consigliato approfondire il tutto con uno specialista.
Dottoressa Silvia
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Capisco il suo percorso difficile e le esperienze che l'hanno segnata. La relazione terapeutica è un aspetto centrale nel processo di cura psicologica, e quando questa viene a mancare o si sviluppa in modo scorretto, può lasciare profonde delusioni o anche un senso di tradizione.
Partendo dalla sua domanda sull'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), questa è una tecnica che si utilizza principalmente per l'elaborazione dei traumi e di esperienze stressanti. Non è necessariamente un approccio terapeutico isolato: molti terapeuti che praticano l'EMDR integrano questa tecnica in un percorso più ampio di psicoterapia, in cui si lavora anche attraverso il dialogo e l'elaborazione cognitiva ed emotiva. È importante sapere che chi usa l'EMDR è solitamente formato anche per affrontare altri aspetti psicologici, personalizzando il percorso in base alle sue esigenze.
Riguardo alle sue esperienze passate, è naturale che si sente disorientata e diffidente, ma voglio rassicurarla: trovare il terapeuta giusto è possibile, anche se richiede pazienza. Ogni terapeuta ha un approccio unico, e ciò che conta è sentito accolto, ascoltati e rispettati nel percorso di cura.
Le consiglio di cercare un professionista con cui possa instaurare una relazione di fiducia, magari approfondendo l'orientamento cognitivo-comportamentale o chi pratica l'EMDR, ma che al contempo le permette di affrontare i temi che sente prioritari. È fondamentale che il professionista sia chiaro rispetto al metodo, alle aspettative e al contratto terapeutico, e che lei possa sentirsi sempre libera di esprimere dubbi o difficoltà.
Considerando la complessità delle sue esperienze e la delicatezza della sua situazione, sarebbe utile e consigliato approfondire il tutto con uno specialista.
Dottoressa Silvia
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Salve, capisco la sua difficoltà e il senso di frustrazione nel cercare un terapeuta adatto. Sembra che abbia avuto esperienze che l’hanno segnata profondamente, sia dal punto di vista professionale che umano. La relazione terapeutica è molto delicata e dovrebbe sempre essere improntata al rispetto, alla fiducia e alla professionalità, senza creare ambiguità o coinvolgimenti personali inappropriati.
Per quanto riguarda l'EMDR, è una tecnica che viene utilizzata principalmente per elaborare traumi e situazioni emotive difficili. Tuttavia, chi pratica EMDR solitamente ha una formazione psicoterapeutica di base (come psicologi clinici o psicoterapeuti) e spesso affianca l’EMDR a un percorso di terapia più tradizionale. Quindi, dipende dal professionista: alcuni integrano l’EMDR con un lavoro di parola più classico, mentre altri si concentrano di più su protocolli specifici di elaborazione del trauma.
Considerando le sue esperienze passate, potrebbe anche valutare un terapeuta che sia attento non solo alla tecnica, ma anche alla relazione umana e alla gestione chiara degli aspetti pratici (economici, di metodo, di confini professionali). Se vuole, posso aiutarla a trovare qualche riferimento o a capire meglio come individuare un professionista che rispecchi le sue esigenze.
Un caro saluto.
Dott.ssa Gaia Evangelisti, Psicologa.
Per quanto riguarda l'EMDR, è una tecnica che viene utilizzata principalmente per elaborare traumi e situazioni emotive difficili. Tuttavia, chi pratica EMDR solitamente ha una formazione psicoterapeutica di base (come psicologi clinici o psicoterapeuti) e spesso affianca l’EMDR a un percorso di terapia più tradizionale. Quindi, dipende dal professionista: alcuni integrano l’EMDR con un lavoro di parola più classico, mentre altri si concentrano di più su protocolli specifici di elaborazione del trauma.
Considerando le sue esperienze passate, potrebbe anche valutare un terapeuta che sia attento non solo alla tecnica, ma anche alla relazione umana e alla gestione chiara degli aspetti pratici (economici, di metodo, di confini professionali). Se vuole, posso aiutarla a trovare qualche riferimento o a capire meglio come individuare un professionista che rispecchi le sue esigenze.
Un caro saluto.
Dott.ssa Gaia Evangelisti, Psicologa.
Buonasera, innanzitutto mi dispiace del fatto che abbia nella sua storia una serie di esperienze spiacevoli in ambito terapeutico. Come dice non è assolutamente la laurea a rendere competente qualcuno, e in questa professione in particolare vale questa affermazione. Non mi trovo qui a commentare il lavoro di colleghi, di cui non so nulla per altro. Piuttosto le vorrei rimandare l'importanza di non rassegnarsi nella ricerca di un buon percorso: la psicoterapia è un incontro di due persone e un lavoro che si costruisce insieme, non sempre ci si trova e innumerevoli possono essere i motivi.
L' emdr è cosiderato un trattamento utile e vi sono terapeuti specializzati in merito. Mi sento di consigliarle comunque di non perdere la fiducia e di dirle che non è assolutamente l'approccio ma il singolo professionista, nelle sue caratteristiche specifiche, a essere importante rispetto all'efficacia di un percorso di sostegno o di psicoterapia.
L' emdr è cosiderato un trattamento utile e vi sono terapeuti specializzati in merito. Mi sento di consigliarle comunque di non perdere la fiducia e di dirle che non è assolutamente l'approccio ma il singolo professionista, nelle sue caratteristiche specifiche, a essere importante rispetto all'efficacia di un percorso di sostegno o di psicoterapia.
Carissima, appare evidente il suo bisogno di un professionista che possa ascoltarla davvero. A volte, quando ci si sente incomprese o non ascoltate nel profondo, il semplice atto di essere ascoltati da qualcuno che ci comprenda può fare una grande differenza. Se non si tratta di traumi profondi da elaborare, uno psicologo che sappia ascoltare, che possieda empatia e comprensione, può davvero fare tanto nel processo di guarigione. Non è sempre necessario concentrarsi su tecniche come l'EMDR, se non ci sono specifici traumi da affrontare, ma più sull'instaurare una relazione terapeutica di fiducia dove si sente di essere compresa. A volte il primo passo è proprio questo: trovare una persona che non solo sia in grado di creare una connessione autentica, ma che abbia davvero la capacità di entrare in connessione con la sua sofferenza, senza sentirsi giudicata o ignorata. Se ritiene di voler tentare questo approccio, sono a sua disposizione. La saluto cordialmente.
Salve, mi ha colpito molto ciò che ha scritto. Spesso le brutte esperienze con medici o terapeuti possono funzionare da freno. Smettere di chiedere aiuto e smettere di credere nel potere nella psicoterapia sarebbe stato possibile per lei, che ha vissuto così tante esperienze traumatiche. Lei invece è qui che ancora prova a trovare il terapeuta giusto per lei. Questo mi colpisce molto e la ammiro.
Per quanto riguarda la domanda che ha fatto, io non pratico personalmente EMDR, ma so che i terapeuti che lo praticano lo aggiungono alle sedute di terapia, così come lei le conosce.
Le auguro con il cuore di trovare ciò che fa per lei.
Per quanto riguarda la domanda che ha fatto, io non pratico personalmente EMDR, ma so che i terapeuti che lo praticano lo aggiungono alle sedute di terapia, così come lei le conosce.
Le auguro con il cuore di trovare ciò che fa per lei.
Buonasera, comprendo quanto possa essere frustrante e doloroso vivere esperienze terapeutiche che non corrispondono alle proprie aspettative o che, addirittura, finiscono per creare ulteriore sofferenza. È comprensibile che, dopo diversi tentativi, possa sentirsi scoraggiata e diffidente.
Allo stesso tempo, se sente di avere ancora bisogno di un aiuto, è importante non interrompere la ricerca di un professionista con cui possa sentirsi a suo agio. Ogni terapeuta ha il proprio modo di lavorare, e non sempre il primo o il secondo incontro sono indicatori definitivi di come potrà svilupparsi un percorso. A volte ci vuole tempo per trovare la persona giusta, qualcuno che possa offrirle uno spazio sicuro in cui sentirsi accolta senza pressioni o giudizi.
Non è facile rimettersi in gioco dopo esperienze negative, ma se il bisogno di un supporto è ancora presente, merita di essere ascoltato. Non si tratta di trovare un terapeuta "perfetto", ma qualcuno con cui possa costruire un rapporto di fiducia e che possa accompagnarla nel suo percorso, rispettando i suoi tempi e le sue esigenze.
Di solito una specifica tecnica terapeutica, come l'EMDR da lei citata, è accompagnata anche dalla imprescindibile componente legata alla parola, da cui si crea la relazione di cura.
Cordiali saluti
Allo stesso tempo, se sente di avere ancora bisogno di un aiuto, è importante non interrompere la ricerca di un professionista con cui possa sentirsi a suo agio. Ogni terapeuta ha il proprio modo di lavorare, e non sempre il primo o il secondo incontro sono indicatori definitivi di come potrà svilupparsi un percorso. A volte ci vuole tempo per trovare la persona giusta, qualcuno che possa offrirle uno spazio sicuro in cui sentirsi accolta senza pressioni o giudizi.
Non è facile rimettersi in gioco dopo esperienze negative, ma se il bisogno di un supporto è ancora presente, merita di essere ascoltato. Non si tratta di trovare un terapeuta "perfetto", ma qualcuno con cui possa costruire un rapporto di fiducia e che possa accompagnarla nel suo percorso, rispettando i suoi tempi e le sue esigenze.
Di solito una specifica tecnica terapeutica, come l'EMDR da lei citata, è accompagnata anche dalla imprescindibile componente legata alla parola, da cui si crea la relazione di cura.
Cordiali saluti
Capisco la tua difficoltà e la frustrazione nel trovare un terapeuta che sia davvero adatto a te. Da quello che racconti, hai avuto esperienze molto diverse tra loro, alcune delle quali purtroppo con modalità poco professionali o poco rispondenti alle tue esigenze. È comprensibile che ora tu sia più diffidente e attenta nella scelta.
Riguardo all’EMDR, si tratta di un metodo basato sulla desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, particolarmente efficace per elaborare traumi e vissuti emotivi intensi. Tuttavia, chi lo pratica è comunque uno psicoterapeuta che dovrebbe integrare questa tecnica in un percorso più ampio, che include il dialogo e l’elaborazione verbale. Non è un metodo che si usa da solo, ma si inserisce nel lavoro terapeutico in base alle necessità della persona.
Se senti che l’EMDR potrebbe esserti utile, potresti cercare un terapeuta che abbia questa formazione, ma che al tempo stesso ti dia la possibilità di instaurare un rapporto di fiducia, senza forzature. È importante che tu possa esprimere chiaramente le tue aspettative e che il professionista sia disposto a spiegarci come lavora, in modo che tu possa valutare se fa per te.
Ti direi di non perdere la fiducia: il percorso giusto esiste, ma richiede tempo per trovare la persona più adatta a te.
Riguardo all’EMDR, si tratta di un metodo basato sulla desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, particolarmente efficace per elaborare traumi e vissuti emotivi intensi. Tuttavia, chi lo pratica è comunque uno psicoterapeuta che dovrebbe integrare questa tecnica in un percorso più ampio, che include il dialogo e l’elaborazione verbale. Non è un metodo che si usa da solo, ma si inserisce nel lavoro terapeutico in base alle necessità della persona.
Se senti che l’EMDR potrebbe esserti utile, potresti cercare un terapeuta che abbia questa formazione, ma che al tempo stesso ti dia la possibilità di instaurare un rapporto di fiducia, senza forzature. È importante che tu possa esprimere chiaramente le tue aspettative e che il professionista sia disposto a spiegarci come lavora, in modo che tu possa valutare se fa per te.
Ti direi di non perdere la fiducia: il percorso giusto esiste, ma richiede tempo per trovare la persona più adatta a te.
Capisco quanto possa essere frustrante e doloroso aver avuto esperienze terapeutiche che non hanno soddisfatto le sue aspettative o che, in alcuni casi, sono state vissute come poco professionali. Trovare il terapeuta giusto è un processo delicato e può richiedere tempo.
L’EMDR è un metodo specifico che viene solitamente integrato all'interno di un percorso terapeutico più ampio. I terapeuti che lo praticano, infatti, spesso lo affiancano a un approccio più tradizionale, come la terapia cognitivo-comportamentale o altri modelli psicoterapeutici. In genere, prima di iniziare con l'EMDR, si svolge una fase di conoscenza e preparazione per valutare se sia l'intervento più adatto al caso specifico.
Se desidera approfondire meglio come potrebbe funzionare per lei, può valutare di confrontarsi con un professionista formato in EMDR che possa spiegarle nel dettaglio il percorso e capire insieme se è quello di cui ha bisogno. Se ha altre domande o sente il bisogno di ulteriore supporto, può contattarmi.
L’EMDR è un metodo specifico che viene solitamente integrato all'interno di un percorso terapeutico più ampio. I terapeuti che lo praticano, infatti, spesso lo affiancano a un approccio più tradizionale, come la terapia cognitivo-comportamentale o altri modelli psicoterapeutici. In genere, prima di iniziare con l'EMDR, si svolge una fase di conoscenza e preparazione per valutare se sia l'intervento più adatto al caso specifico.
Se desidera approfondire meglio come potrebbe funzionare per lei, può valutare di confrontarsi con un professionista formato in EMDR che possa spiegarle nel dettaglio il percorso e capire insieme se è quello di cui ha bisogno. Se ha altre domande o sente il bisogno di ulteriore supporto, può contattarmi.
Gentile. Questo mestiere non è solo una questione di metodo utilizzato che può essere più o meno valido per il paziente quanto di umanità e di empatia.
Ognuno ha la sua e nella relazione può accadere di non trovarsi.
Quello che posso suggerirle non è di cercare il metodo usato ma il professionista con cui, a livello umano, si trova maggiormente.
Saluti.
Ognuno ha la sua e nella relazione può accadere di non trovarsi.
Quello che posso suggerirle non è di cercare il metodo usato ma il professionista con cui, a livello umano, si trova maggiormente.
Saluti.
Gentile utente, potrebbe provare un approccio diverso da quelli provati finora giusto per valutare al meglio e sentire come si trova. Le introduco nella speranza di non tediarla, un approccio alternativo che non so se già conosce, che mi ha giovato molto come paziente, mi ha appassionato molto poi studiarlo, ed ora proporlo con soddisfazione ai miei pazienti. Si chiama: analisi bioenergetica, è un approccio psicocorporeo che considera l'unione inscindibile mente-corpo. E' un approccio diffuso in tutto il mondo che sta prendendo sempre più piede ed evidenze terapeutiche. Prende le sue origini dalla psicoanalisi freudiana e si evolve poi con Wilhelm Reich (allievo e paziente di Freud) e infine con Alexander Lowen (a sua volta allievo e paziente di Reich) andando a considerare la relazione fra psiche, emozioni, corpo, inconscio e carattere della persona. Sempre più diversi approcci convergono sull'importanza di non trascurare il lato corporeo in terapia, oltre quello psicologico ed emotivo. Mente, corpo, pensieri, movimento, voce, postura, emozioni, stati di umore, respiro, atteggiamenti, tensioni muscolari, il presente, il passato, tutto è interconnesso e intrecciato e tutto va considerato se si vuole comprendere, rispettare ed aiutare la persona a stare meglio. Il corpo parla un suo linguaggio, non verbale, energetico, posturale, che esprime l'identità profonda della persona. Il corpo è anche la sede dove trova somatizzazione l'energia emotiva rimossa (spostata nell'inconscio, non più consapevole, ma comunque attiva), ed è attraverso esercizi ed esperienze corporee specifiche, che in un percorso di psicoterapia corporea può emergere ed essere espressa verso i tre grandi obiettivi individuati da Alexander Lowen (padre della terapia bioenergetica): consapevolezza, espressione e padronanza. Trovare il terapeuta giusto è molto importante e difficile, è vero, aggiungo lo stesso anche per l'approccio da scegliere. Nella speranza di averle fatto cosa gradita descrivendole anche questo approccio, la saluto cordialmente. Dottor Stefano Angeletti.
Gentile utente,
le sue parole raccontano una storia fatta di grande motivazione alla cura, ma anche di delusioni profonde. Il bisogno di sentirsi finalmente accolta, capita e rispettata non è eccessivo, è legittimo. Ha sperimentato più volte il peso di un rapporto terapeutico che, invece di guarire, ha innescato nuove ferite — e capisco quanto questo possa aver minato la fiducia nel "sistema".
Ha fatto bene a non accontentarsi: la terapia non è un favore che si riceve, ma uno spazio umano, professionale e strutturato che deve rispettare le sue esigenze, i suoi limiti e il momento che sta vivendo.
L’approccio cognitivo-comportamentale (CBT), se ben praticato, può offrirle un percorso chiaro, mirato, senza giudizio, ma senza superficialità. L’EMDR è una tecnica utile e potente — soprattutto in presenza di traumi o esperienze emotive non elaborate — ma non è un’alternativa alla relazione terapeutica: chi lo utilizza dovrebbe integrarlo in un lavoro di parola, strutturato e personalizzato.
Ciò che le serve non è solo “una tecnica”, ma una persona con cui costruire un'alleanza reale, capace di rispettare la sua storia e di adattarsi alla sua complessità, non il contrario.
Se vuole, posso aiutarla a capire meglio come orientarsi, anche nel concreto: cosa chiedere, cosa osservare nei primi incontri, come riconoscere se una terapia è su misura per lei.
Perché sì: esistono terapeuti competenti, umani, e capaci di esserci davvero. Non ha sbagliato lei. Non ha chiesto troppo. Ha solo incontrato chi non era in grado di rispondere al suo bisogno nel modo giusto.
Un caro saluto,
dott. Jacopo Modoni
le sue parole raccontano una storia fatta di grande motivazione alla cura, ma anche di delusioni profonde. Il bisogno di sentirsi finalmente accolta, capita e rispettata non è eccessivo, è legittimo. Ha sperimentato più volte il peso di un rapporto terapeutico che, invece di guarire, ha innescato nuove ferite — e capisco quanto questo possa aver minato la fiducia nel "sistema".
Ha fatto bene a non accontentarsi: la terapia non è un favore che si riceve, ma uno spazio umano, professionale e strutturato che deve rispettare le sue esigenze, i suoi limiti e il momento che sta vivendo.
L’approccio cognitivo-comportamentale (CBT), se ben praticato, può offrirle un percorso chiaro, mirato, senza giudizio, ma senza superficialità. L’EMDR è una tecnica utile e potente — soprattutto in presenza di traumi o esperienze emotive non elaborate — ma non è un’alternativa alla relazione terapeutica: chi lo utilizza dovrebbe integrarlo in un lavoro di parola, strutturato e personalizzato.
Ciò che le serve non è solo “una tecnica”, ma una persona con cui costruire un'alleanza reale, capace di rispettare la sua storia e di adattarsi alla sua complessità, non il contrario.
Se vuole, posso aiutarla a capire meglio come orientarsi, anche nel concreto: cosa chiedere, cosa osservare nei primi incontri, come riconoscere se una terapia è su misura per lei.
Perché sì: esistono terapeuti competenti, umani, e capaci di esserci davvero. Non ha sbagliato lei. Non ha chiesto troppo. Ha solo incontrato chi non era in grado di rispondere al suo bisogno nel modo giusto.
Un caro saluto,
dott. Jacopo Modoni
Salve, è comprensibile la diffidenza che lei porta rispetto alle figure professionali, considerate le sue esperienze pregresse. In merito alla prima che ha narrato, sarebbe stato opportuno denunciare, per le numerose violazioni del codice deontologico degli psicologi, in particolare all'art. 28 che esplicita che "costituisce grave violazione deontologica instaurare relazioni significative di natura personale nel corso del rapporto professionale". Nelle altre esperienze narrate emerge un'impossibilità nell'instaurazione di un legame sicuro con la figura professionale di riferimento, che per un motivo o per l'altro non sembra essere stata capace di sintonizzarsi sui suoi bisogni, invadendo il suo spazio di cura. Al di là dell'approccio teorico e del metodo, ciò che cura è la relazione che si instaura tra paziente e terapeuta: quello di cui ha bisogno è una relazione di fiducia, dove può sentirsi accolta e protetta nel SUO spazio. Un saluto
Buona sera, sono dispiaciuta nel sentire queste esperienza così negative. Ritengo tuttavia, aulla base della mia esperienza, che vi siano professionisti validi che non si hanno mai messo in atto i comportamenti che descrive. Le consiglio di fare una seria ricerca tra le persone che conosce (familiari, amici) per indagare se qualcuno ha avuto esperienze positive con psicoterapeuti dai quali si è sentito accolto e trattato con professionalità e rispetto. Sentire il parere di persone di fiducia può permetterci di compiere scelte più sicure. Tantissimi auguri!
Buonasera
leggo con molto interesse il racconto della sua storia. Mi arriva che forse prova un po' di scetticismo e paura nel pensare di cercare e trovare un nuovo professionista, date le esperienze poco piacevoli che ha avuto. Capisco bene!
Per rispondere alla sua domanda sull'EMDR, sì, i terapeuti formati a fare quella tecnica usano anche terapia di parola. In generale però fossi in lei non mi concentrerei sull'approccio, per scegliere un professionista psicologo, ma sulla persona e sull'effetto che le fa a pelle, su come reagisce il suo istinto. Alla fine, siamo tutti persone.
Spero di esserle stata utile. Un saluto
leggo con molto interesse il racconto della sua storia. Mi arriva che forse prova un po' di scetticismo e paura nel pensare di cercare e trovare un nuovo professionista, date le esperienze poco piacevoli che ha avuto. Capisco bene!
Per rispondere alla sua domanda sull'EMDR, sì, i terapeuti formati a fare quella tecnica usano anche terapia di parola. In generale però fossi in lei non mi concentrerei sull'approccio, per scegliere un professionista psicologo, ma sulla persona e sull'effetto che le fa a pelle, su come reagisce il suo istinto. Alla fine, siamo tutti persone.
Spero di esserle stata utile. Un saluto
Leggere il suo percorso fa pensare a un lungo viaggio alla ricerca non solo di “un terapeuta giusto”, ma di un incontro autentico che non la faccia sentire di nuovo tradita o svalutata. È comprensibile che oggi guardi con diffidenza a certi comportamenti che hanno lasciato ferite ancora vive.
Credo che non sia questione di trovare “il terapeuta perfetto”, quanto piuttosto di trovare una cornice chiara e protetta in cui sentirsi davvero ascoltata, rispettata e riconosciuta. L’EMDR può essere utilizzato sia come tecnica specifica, sia integrato in un percorso di parola: spesso la combinazione delle due dimensioni aiuta a dare senso all’esperienza e ad alleggerire la sofferenza.
Le auguro di non perdere la fiducia nella possibilità di incontrare un professionista capace di offrirle uno spazio sicuro, dove le ferite possano finalmente diventare occasione di cura.
Credo che non sia questione di trovare “il terapeuta perfetto”, quanto piuttosto di trovare una cornice chiara e protetta in cui sentirsi davvero ascoltata, rispettata e riconosciuta. L’EMDR può essere utilizzato sia come tecnica specifica, sia integrato in un percorso di parola: spesso la combinazione delle due dimensioni aiuta a dare senso all’esperienza e ad alleggerire la sofferenza.
Le auguro di non perdere la fiducia nella possibilità di incontrare un professionista capace di offrirle uno spazio sicuro, dove le ferite possano finalmente diventare occasione di cura.
Gentile, comprendo la sua sofferenza e la diffidenza che deriva dalle esperienze vissute. Quello che ha descritto rappresenta una serie di gravi violazioni del setting terapeutico e dei principi deontologici. La sua reazione di sfiducia è del tutto comprensibile: è una risposta a situazioni che l’hanno ferita proprio dove avrebbe dovuto trovare protezione e cura.
Il dolore per essere stata “tradita” da chi doveva aiutarla riguarda il cuore stesso della relazione terapeutica: la fiducia. Riconoscere la scorrettezza di questi comportamenti testimonia la sua lucidità e la capacità di tutelarsi. Non è lei ad aver “chiuso e aperto senza capire”.
Per quanto riguarda l’EMDR, si tratta di una tecnica, ma non l’unica, per rendere parlabile un tipo specifico di trauma, che va integrata con la psicoterapia. Un terapeuta EMDR dovrebbe poterle offrire sia la tecnica specifica che uno spazio di elaborazione. La tecnica di per sé quindi non è assolutamente risolutiva; si inserisce, laddove ve ne sia il bisogno, all’interno di un percorso.
Il fatto che stia ancora cercando aiuto, nonostante tutto, è segno di resilienza e grande determinazione. Esistono professionisti che possono offrirle lo spazio di cura di cui ha bisogno, dove anche le ferite inerenti a queste relazioni passate possano essere riconosciute e affrontate. Non si scoraggi.
Il dolore per essere stata “tradita” da chi doveva aiutarla riguarda il cuore stesso della relazione terapeutica: la fiducia. Riconoscere la scorrettezza di questi comportamenti testimonia la sua lucidità e la capacità di tutelarsi. Non è lei ad aver “chiuso e aperto senza capire”.
Per quanto riguarda l’EMDR, si tratta di una tecnica, ma non l’unica, per rendere parlabile un tipo specifico di trauma, che va integrata con la psicoterapia. Un terapeuta EMDR dovrebbe poterle offrire sia la tecnica specifica che uno spazio di elaborazione. La tecnica di per sé quindi non è assolutamente risolutiva; si inserisce, laddove ve ne sia il bisogno, all’interno di un percorso.
Il fatto che stia ancora cercando aiuto, nonostante tutto, è segno di resilienza e grande determinazione. Esistono professionisti che possono offrirle lo spazio di cura di cui ha bisogno, dove anche le ferite inerenti a queste relazioni passate possano essere riconosciute e affrontate. Non si scoraggi.
Salve, L’esperienza con la prima terapeuta, che ha confuso i confini tra amicizia e terapia, è stata evidentemente molto dannosa. Altrettanto lo sono state le situazioni in cui si è trovata di fronte a giudizi, rigidità o scarsa empatia. È importante sottolineare che non ha nulla da rimproverarsi: ha mostrato capacità di discernimento, lucidità e voglia di elaborare. Per quanto riguarda l’EMDR, non è una tecnica isolata ma parte di una psicoterapia completa. Chi lo pratica, se formato correttamente, utilizza anche la terapia di parola. Il lavoro avviene in un clima di fiducia, e prevede sempre una fase di preparazione, confronto verbale e solo successivamente la stimolazione bilaterale. È un approccio molto utile soprattutto in caso di traumi relazionali o emotivi, come quelli che ha vissuto.
Le suggerisco di cercare uno psicologo psicoterapeuta formato in EMDR con cui, già dal primo incontro, possa chiarire aspettative e modalità di lavoro. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Le suggerisco di cercare uno psicologo psicoterapeuta formato in EMDR con cui, già dal primo incontro, possa chiarire aspettative e modalità di lavoro. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve, è comprensibile che oggi tu senta diffidenza, ma anche il desiderio di trovare un aiuto autentico.
Riguardo l’EMDR, è una tecnica efficace per lavorare su traumi, ansia, lutti e blocchi emotivi. Di solito viene integrata all'interno di una terapia di parola da psicoterapeuti abilitati. Quindi sì, può essere un percorso completo, non solo tecnico.
La tua sensibilità e consapevolezza sono una risorsa preziosa. Meriti uno spazio in cui sentirti davvero ascoltata.
Riguardo l’EMDR, è una tecnica efficace per lavorare su traumi, ansia, lutti e blocchi emotivi. Di solito viene integrata all'interno di una terapia di parola da psicoterapeuti abilitati. Quindi sì, può essere un percorso completo, non solo tecnico.
La tua sensibilità e consapevolezza sono una risorsa preziosa. Meriti uno spazio in cui sentirti davvero ascoltata.
Comprendo la difficoltà e la delusione che hai vissuto nei tuoi percorsi: quando la relazione terapeutica non viene gestita in modo chiaro, può lasciare ferite profonde e rendere più difficile affidarsi di nuovo. È importante riconoscere che queste esperienze non rappresentano la psicoterapia in generale, ma i limiti dei singoli professionisti.
Riguardo all’EMDR: solitamente non si fa solo come tecnica isolata, ma viene inserito all’interno di un percorso psicoterapeutico più ampio. L’EMDR lavora molto sull’elaborazione dei traumi e dei ricordi dolorosi, aiutando a ridurne l’impatto emotivo; al tempo stesso, la maggior parte dei terapeuti EMDR affianca anche la terapia di parola, così da integrare ciò che emerge nella relazione terapeutica.
Per te potrebbe essere utile, prima di iniziare un nuovo percorso, fare un colloquio conoscitivo in cui chiarire fin da subito:
– quale metodo usa il terapeuta (EMDR integrato o prevalente),
– come viene gestito il tema economico e la cornice della terapia,
– quali sono le regole del rapporto terapeutico.
Questo ti aiuterà a sentirti più sicura e a scegliere con maggiore consapevolezza. Non è la laurea che rende un terapeuta “giusto”, ma la qualità della relazione e la chiarezza del contratto terapeutico. La tua attenzione e la capacità di porti queste domande sono già una risorsa preziosa nel trovare un percorso adatto a te.
Riguardo all’EMDR: solitamente non si fa solo come tecnica isolata, ma viene inserito all’interno di un percorso psicoterapeutico più ampio. L’EMDR lavora molto sull’elaborazione dei traumi e dei ricordi dolorosi, aiutando a ridurne l’impatto emotivo; al tempo stesso, la maggior parte dei terapeuti EMDR affianca anche la terapia di parola, così da integrare ciò che emerge nella relazione terapeutica.
Per te potrebbe essere utile, prima di iniziare un nuovo percorso, fare un colloquio conoscitivo in cui chiarire fin da subito:
– quale metodo usa il terapeuta (EMDR integrato o prevalente),
– come viene gestito il tema economico e la cornice della terapia,
– quali sono le regole del rapporto terapeutico.
Questo ti aiuterà a sentirti più sicura e a scegliere con maggiore consapevolezza. Non è la laurea che rende un terapeuta “giusto”, ma la qualità della relazione e la chiarezza del contratto terapeutico. La tua attenzione e la capacità di porti queste domande sono già una risorsa preziosa nel trovare un percorso adatto a te.
Buonasera e grazie per aver condiviso le sue esperienze passate e il comprensibile disagio che ne è stato diretta conseguenza. Non è semplice trovare il terapeuta giusto, ma questo, a mio parere, prescinde dall'approccio. Gli approcci terapeutici sono diversi perchè diverse sono le tecniche utilizzate, i setting predisposti, gli obiettivi concordati ma tutti sono certamente finalizzati al benessere della persona in difficoltà. Tuttavia, la reale differenza, la fa la relazione terapeutica, molto più dell'approccio. La relazione tra terapeuta e paziente deve essere dinamica, trasparente e basata sulla fiducia. Quando uno dei due sente che la fiducia subisce delle inclinazioni, non esiste modo più adeguato del parlarne insieme con onestà e senza timore di giudizio. Nella stanza ci sono due persone e tutto deve essere percepito in ottica di reciprocità, come fosse una danza.
Detto ciò, la pratica EMDR è una tecnica scientificamente testata per aiutare la persona nell'elaborazione di un trauma. E', però, valida, se inserita in un percorso psicoterapeutico profondo e va messa in pratica nel momento reputato più giusto dal terapeuta affinchè non sia più un danno che un aiuto per la persona.
Quindi, il mio consiglio è quello di ritentare nella ricerca di un nuovo terapeuta con la stessa nobile perseveranza e motivazione che ha mostrato nel passato, e, solo successivamente, valutare con il professionista se sia il caso di tentare con l'approccio EMDR.
Con l'augurio che riesca a ritrovare la forza di riprendere un percorso terapeutico e la fiducia nei professionisti del settore, nonostante le esperienze negative che ha vissuto, la saluto cordialmente.
Dott.ssa Sofia Binanti
Detto ciò, la pratica EMDR è una tecnica scientificamente testata per aiutare la persona nell'elaborazione di un trauma. E', però, valida, se inserita in un percorso psicoterapeutico profondo e va messa in pratica nel momento reputato più giusto dal terapeuta affinchè non sia più un danno che un aiuto per la persona.
Quindi, il mio consiglio è quello di ritentare nella ricerca di un nuovo terapeuta con la stessa nobile perseveranza e motivazione che ha mostrato nel passato, e, solo successivamente, valutare con il professionista se sia il caso di tentare con l'approccio EMDR.
Con l'augurio che riesca a ritrovare la forza di riprendere un percorso terapeutico e la fiducia nei professionisti del settore, nonostante le esperienze negative che ha vissuto, la saluto cordialmente.
Dott.ssa Sofia Binanti
La psicoterapia è uno spazio sicuro in cui esplorare ciò che si vive e trovare nuove risorse interiori. Sono il dottor Massimiliano Siddi e ricevo in zona Mostacciano a Roma.
Resto a disposizione per un primo colloquio conoscitivo.
Resto a disposizione per un primo colloquio conoscitivo.
Gentile Utente,
La ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità la sua esperienza. Capisco quanto possa essere difficile, dopo percorsi che l’hanno fatta sentire delusa o non accolta, rimettersi in gioco e cercare ancora un aiuto.
Da ciò che racconta emerge chiaramente che per lei il rapporto con il terapeuta è un punto centrale: ha bisogno di sentire fiducia, coerenza e rispetto, ma anche di poter mantenere uno spazio di confronto autentico. È comprensibile che, dopo quanto vissuto, ora provi insieme il desiderio di riprovarci e la paura che possa ripetersi qualcosa di simile.
Riguardo all’EMDR, si tratta di un approccio che può essere integrato all’interno di un percorso di psicoterapia “di parola”: chi lo pratica solitamente è anche psicoterapeuta e utilizza questa tecnica quando può essere utile per elaborare traumi o esperienze emotivamente bloccate. Quindi sì, l’EMDR non è “solo tecnica”, ma può inserirsi in una relazione terapeutica più ampia e personalizzata.
Forse, prima ancora di scegliere l’approccio o la tecnica, potrebbe essere utile concentrarsi sul trovare un professionista con cui poter esplorare insieme anche questa sua difficoltà di fidarsi e di restare in una relazione terapeutica, senza giudizio ma con curiosità. A volte è proprio da lì che può iniziare un percorso di guarigione più stabile e profondo.
Non è la tecnica o l'approccio più o meno giusto da trovare. Tutti gli approcci sono validi, cambia semplicemente il modello terapeutico che il professionista utilizza. E' lo stare in quella relazione che fa la differenza.
Se desidera, possiamo valutare insieme e come impostare un percorso che tenga conto di tutto questo, nel rispetto dei suoi tempi e dei suoi bisogni.
Un saluto
Dott.ssa Valentina Vaglica
La ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità la sua esperienza. Capisco quanto possa essere difficile, dopo percorsi che l’hanno fatta sentire delusa o non accolta, rimettersi in gioco e cercare ancora un aiuto.
Da ciò che racconta emerge chiaramente che per lei il rapporto con il terapeuta è un punto centrale: ha bisogno di sentire fiducia, coerenza e rispetto, ma anche di poter mantenere uno spazio di confronto autentico. È comprensibile che, dopo quanto vissuto, ora provi insieme il desiderio di riprovarci e la paura che possa ripetersi qualcosa di simile.
Riguardo all’EMDR, si tratta di un approccio che può essere integrato all’interno di un percorso di psicoterapia “di parola”: chi lo pratica solitamente è anche psicoterapeuta e utilizza questa tecnica quando può essere utile per elaborare traumi o esperienze emotivamente bloccate. Quindi sì, l’EMDR non è “solo tecnica”, ma può inserirsi in una relazione terapeutica più ampia e personalizzata.
Forse, prima ancora di scegliere l’approccio o la tecnica, potrebbe essere utile concentrarsi sul trovare un professionista con cui poter esplorare insieme anche questa sua difficoltà di fidarsi e di restare in una relazione terapeutica, senza giudizio ma con curiosità. A volte è proprio da lì che può iniziare un percorso di guarigione più stabile e profondo.
Non è la tecnica o l'approccio più o meno giusto da trovare. Tutti gli approcci sono validi, cambia semplicemente il modello terapeutico che il professionista utilizza. E' lo stare in quella relazione che fa la differenza.
Se desidera, possiamo valutare insieme e come impostare un percorso che tenga conto di tutto questo, nel rispetto dei suoi tempi e dei suoi bisogni.
Un saluto
Dott.ssa Valentina Vaglica
Grazie per aver condiviso tutto questo. Leggo nella sua storia una ricerca autentica e persistente, che parla di una persona che non si accontenta — e questo, di per sé, è una risorsa.
Quello che colpisce, attraversando le sue esperienze, è un tema che ritorna: il tradimento della fiducia in momenti di vulnerabilità. La prima terapeuta che dissolve il confine e poi la cancella quando lei chiede coerenza. Il secondo che porta sé stesso nella stanza più di quanto accolga lei. La terza che la "vede" attraverso il corpo prima ancora di conoscerla. La quarta che introduce il denaro proprio quando lei arriva distrutta.
Ognuno di questi momenti ha qualcosa in comune: lei si è esposta, e qualcosa è mancato dall'altra parte. Non stupisce che ora ci sia diffidenza — è una risposta sana a ferite reali, non un difetto.
C'è anche qualcosa che mi sembra importante: lei riconosce quando qualcosa non funziona, e lo nomina. Non è impulsività, è discriminazione — la capacità di sentire che "qui no, questo non mi serve". È doloroso, certo, perché ogni volta si ricomincia. Ma significa anche che il suo istinto di protezione funziona.
Riguardo all'EMDR: nella maggior parte dei casi viene integrato in un percorso di psicoterapia, non offerto isolatamente. Un terapeuta formato in EMDR di solito lavora anche con la parola, e l'EMDR diventa uno strumento specifico per elaborare memorie traumatiche quando il momento è giusto. Può chiedere esplicitamente, nel primo contatto, come il professionista integra l'EMDR nel suo approccio.
Data la sua storia, potrebbe essere utile cercare qualcuno che abbia esperienza specifica col trauma relazionale — incluso quello che può accadere in terapia stessa. Non è raro, ed esistono terapeuti che sanno lavorare proprio con questo.
Ha tutto il diritto di fare domande, di prendersi tempo per scegliere, e di fidarsi di quella parte di sé che sa riconoscere quando qualcosa non va.
Quello che colpisce, attraversando le sue esperienze, è un tema che ritorna: il tradimento della fiducia in momenti di vulnerabilità. La prima terapeuta che dissolve il confine e poi la cancella quando lei chiede coerenza. Il secondo che porta sé stesso nella stanza più di quanto accolga lei. La terza che la "vede" attraverso il corpo prima ancora di conoscerla. La quarta che introduce il denaro proprio quando lei arriva distrutta.
Ognuno di questi momenti ha qualcosa in comune: lei si è esposta, e qualcosa è mancato dall'altra parte. Non stupisce che ora ci sia diffidenza — è una risposta sana a ferite reali, non un difetto.
C'è anche qualcosa che mi sembra importante: lei riconosce quando qualcosa non funziona, e lo nomina. Non è impulsività, è discriminazione — la capacità di sentire che "qui no, questo non mi serve". È doloroso, certo, perché ogni volta si ricomincia. Ma significa anche che il suo istinto di protezione funziona.
Riguardo all'EMDR: nella maggior parte dei casi viene integrato in un percorso di psicoterapia, non offerto isolatamente. Un terapeuta formato in EMDR di solito lavora anche con la parola, e l'EMDR diventa uno strumento specifico per elaborare memorie traumatiche quando il momento è giusto. Può chiedere esplicitamente, nel primo contatto, come il professionista integra l'EMDR nel suo approccio.
Data la sua storia, potrebbe essere utile cercare qualcuno che abbia esperienza specifica col trauma relazionale — incluso quello che può accadere in terapia stessa. Non è raro, ed esistono terapeuti che sanno lavorare proprio con questo.
Ha tutto il diritto di fare domande, di prendersi tempo per scegliere, e di fidarsi di quella parte di sé che sa riconoscere quando qualcosa non va.
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