Dott.ssa
Annesa Farinello
Psicologo,
Psicoterapeuta
Neuropsicologo
Altro
Vicenza 1 indirizzo
Esperienze



E' uno spazio che aiuta le persone a ritrovare il proprio equilibrio anche attraverso l’ascolto, una valutazione diagnostica e, se necessario, un percorso di intervento psicoterapico e/o di supporto emotivo. Nello studio vi lavorano le Dott.sse Annesa Farinello Annesa e Paola Schizzarotto.
Esperto in:
- Neuropsicologia
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Valentino
Grazie alla dottoressa Farinello sto approfondendo diversi aspetti della mia vita che ho trascurato negli anni, aiutandomi a riflettere. La consiglio vivamente.
V.T.
La dottoressa ci ha aiutati ad affrontare la decadenza cognitiva di nostro padre e ci ha sostenuti nella fase iniziale, quando non era facile accettare la situazione. Abbiamo trovato molto aiuto ed empatia e consigliamo questa professionista.
M.O
Professionalità ed empatia hanno reso gli incontri piacevoli e di grande aiuto per portare un cambiamento nel quotidiano.
Anonimo
Terapia profonda ed efficace. La dott.ssa Farinello ha saputo aiutarmi in un periodo di gran difficoltà, dopo la perdita del lavoro e con problemi a casa. La terapia ha servito a farmi uscire dallo stato mentale difficile in cui ero e a farmi affrontare questo periodo.
MD
La dottoressa Farinello è una meravigliosa persona che sa entrare con empatia e accortezza nel tuo stato d'animo, riuscendo a trasmettere serenità e fiducia per affrontare le situazioni più difficili. Il tempo con lei passa troppo velocemente e riesce sempre a dare una giusta risposta prima di terminare la seduta.
Marco
La Dottoressa Farinello è stata molto professionale e ho apprezzato la sua attenzione e l'empatia dimostrata nei miei confronti. Dimostra una notevole competenza e si vede che ha capacità di ascolto e comprensione dovuta ad una lunga esperienza di psicoterapeuta. Tornerò da lei.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 34 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve. Sono una ragazza molto ansiosa, da qualche anno ho dei pensieri ossessivi, sulla contaminazione, sulla paura di fare male agli altri, sul lasciare luce o gas accesi... un inferno. Da qualche mese vado anche dalla psicologa con la quale sto lavorando su questi problemi. Vi scrivo perché oggi è successa una cosa che mi terrorizza [anzi, mi correggo:non è successo niente ma il mio cervello ha iniziato a prendere il sopravvento]
Stavo guidando da sola, di sera ed è successo che mentre ero alla guida prendessi il telefono per azionare il navigatore e la musica]. Ho paura che durante queste "distrazioni" io abbia accidentalmente urtato qualcuno/qualcosa e non me ne sia accorta. Ho anche cercato online se ci fosse qualche notizia nella zona su qualche incidente ma nulla. Sono terrorizzata di aver fatto del male a qualcuno per una distrazione che non dovevo avere.
Buona sera. E' difficile risponderti ma credo che lo sapresti con certezza, se avessi urtato qualcuno o qualcosa. Ti avrebbero suonato, probabilmente. Ho l'impressione che questo tuo pensiero dipenda dall'ansia, ma naturalmente non posso avere alcuna certezza. Se dipende dall'ansia, intraprendere un percorso per curarla ti farebbe bene. Un professionista potrebbe forse anche aiutarti a fare maggiore luce sull'accaduto. Fammi sapere. Un augurio di buon anno.

Buonasera
Sono un ragazzo di 24 anni che è attualmente in cura da ormai 2 anni con psichiatra e psicoterapeuta che mi hanno aiutato direi molto ad uscire da una depressione che ormai mi stava lacerando dentro. Pian piano ho ricominciato a fare tutto, i primi viaggi, lavorare, incontrare persone e tutto questo è stato per merito di due figure essenziali per l’andare avanti. Ora però, una delle due figure (terapeuta) non penso faccia più per me… e questa situazione, questo pensiero mi sta facendo male perché in fondo io mi son affezzionato a lei e mi sento molto “stronzo” ad abbandonarla dopo due anni quasi assiemenin cui mi è stata vicino, però non mi sento più a mio agio con lei per delle uscite che ha fatto durante alcune sedute in cui mi so sentito giudicato per temi quali “i miei mi pagano la patente” facendo facce allucinate o giudicando alcune sue pazienti rifatte. Ho chiaramente portato questo tema in terapia ma l’unica risposta che ho avuto è stata : tutti giudichiamo e siamo andati avanti. Io però nelle sedute inizio a non sentirmi più io, inizio a non essere più a mio agio ma allo stesso tempo vorrei uscirne e guardami altrove perché una parte di me molto grande me lo chiede iñ continuazione e da mesi ormai l’arrivo del giorno in cui ho la seduta con lei, mi fa stare male. Non entrerò nel dettaglio di altre cose accadute con lei ma la mia paura è anche dovuta al fatto di abbandonare il percorso con lei che è specializzata in ipnoterapia e emdr. Cosa dovrei fare? Io ho già portato i miei dubbi con lei ma non noto cambiamenti o spiegazioni più corrette e soprattutto io non mi sento più a mio agio o in spazio sicuro ma allo stesso mi spiacerebbe ferirla. Inoltre volevo chiedervi, soffrendo di un doc in cui monitoro in continuazione una parte specifica del corpo creando una sensazione alla testa, e avendo dei traumi molto pesanti legati al bullismo in caso io dovessi cambiare percorso è meglio un percorso emdr o ipntoterapia per il doc e traumi? Ho fatto tanti passi avanti nel presente ma ho un passato che purtroppo pesa molto e di cui devo affrontare con una persona non giudicante. Ringrazio in anticipo tutti
buona sera, è davvero difficile risponderti e darti dei consigli perchè la tua premessa è che questo psichiatra e questa psicoterapeuta ti hanno davvero aiutato in modo significativo. Tuttavia comprendo i dubbi che esponi e la dimensione della fiducia è molto importante per un lavoro psicoterapico. Io esporrei i miei dubbi e le mie perplessità alla terapeuta, in modo profondo, dettagliato, specifico, in modo da capire il suo punto di vista. Indaga con lei questi aspetti che non ti rendono più desideroso di un proseguio,esponi le tue idee in modo autentico e rispettoso. Cerca di passare oltre alla tua " visione" attuale dei pensieri della psicoterapeuta, analizza con lei il suo punto di vista e poi, dopo qualche tempo (tre-quattro mesi, ) prendi una decisione ponderata. Sono contenta se mi fai sapere come è andata. Tanti auguri...

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