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Ignazio Gioia _ Psicologo
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Prestazioni suggerite


Via delle Cave, 17, Roma

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Ignazio Gioia _ Psicologo

La durata del colloquio è di 50 minuti.



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Ignazio Gioia _ Psicologo



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Ignazio Gioia _ Psicologo

La durata della prestazione psicologica professionale è di 50 minuti.



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Da 50 €

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La durata della prestazione psicologica professionale è di 50 minuti.

Esperienze

Su di me

Sono appassionato di storie di vita. Sono un loro compagno di viaggio. Ricevo quasi esclusivamente persone adulte con problematiche psicologiche diver...

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Specializzazioni

  • Psicologia Clinica

Punteggio generale

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni.
G
Presso: Ignazio Gioia _ Psicologo colloquio psicologico

Il Dott. Gioia è un professionista attento, gentile e sempre disponibile. Il percorso avviato con lui mi ha aiutata moltissimo nelle difficoltà che stavo avendo ed è stato prezioso averlo vicino

Ignazio Gioia

Salve G.C., La ringrazio molto per le sue parole. Avermi dato l'opportunità di poterla accompagnare, per un periodo, nel suo percorso di vita, è stata un' arricchente esperienza umana e professionale. Grazie ancora. Ignazio Gioia

G
Presso: Ignazio Gioia _ Psicologo sostegno psicologico

Ho avuto la fortuna di conoscere il dr Gioia qualche anno fa, professionista dotato di grande sensibilità intellettiva, competenza professionale, umanità, pazienza e capacità di ascolto. Ti mette a tuo agio con i suoi modi educati, accoglienti, rispettosi e cordiali. Averlo conosciuto per me è stato un privilegio dal punto di vista umano ed è stato un dono dal punto di vista professionale. Mi ha aiutato con la sua competenza, durante il mio non facile percorso, a vedere le cose in modo più chiaro senza la paura, accompagnandomi così ad avere, nel tempo ,sempre più fiducia in me stessa e nelle mie capacità. Grazie di tutto dr. Gioia. Lo consiglio vivamente

Ignazio Gioia

Salve GCB, La ringrazio molto. Mi permetta di dirLe che “viaggiare” insieme a Lei è stato, per me, un prezioso beneficio umano. Grazie molte ancora. Ignazio Gioia

B
Presso: Ignazio Gioia _ Psicologo colloquio psicologico

Ho conosciuto il Dott. Gioia alcuni anni fa. Ho avuto sin da subito la sensazione di avere difronte innanzitutto ad una persona di grandissimo spessore, umanità e sensibilità accompagnate dalla grandissima competenza e professionalità eccelsa E' evidente che svolge il suo lavoro con passione , con accurata capacità di ascolto;
delicato, cortese rispettoso preciso e puntuale. Consigliatissimo.

Ignazio Gioia

Salve B.B., La ringrazio molto per il suo riconoscimento. Mi permetta di dirLe che lo vivo come un dono prezioso. Grazie ancora. Ignazio Gioia


A
Presso: Ignazio Gioia _ Psicologo colloquio psicologico individuale

Un esperienza unica con il dottor gioia...medico cordiale disponibile dotato di una particolare sensibilità verso il paziente....lo consiglio a tutti

Ignazio Gioia

Salve A.G., La ringrazio molto per le sue parole di stima. Grazie ancora. Ignazio Gioia


D
Presso: Ignazio Gioia _ Consulenza online Altro

Ho trovato nel dott. Gioia, oltre alle competenze professionali, una grande cura nell'ascolto e una sensibilita particolare ad interpretare cio che per me era difficile da comprendere. Grazie davvero!!!

Ignazio Gioia

Salve D.O., La ringrazio molto per le sue parole. Mi permetta di aggiungere che, insieme, è stato un po’ meno difficile comprendere. Grazie ancora. Ignazio Gioia


E
Presso: Ignazio Gioia _ Psicologo colloquio psicologico individuale

Persona che ti fa sentire a tuo agio e ti lascia esprimere quello che senti. Mi sono trovato veramente bene. Il saper ascoltare è una sua qualità che non è da tutti. Persona molto gentile e che ti ispira fiducia.
Sono molto soddisfatto e lo consiglio vivamente. Grazie.

Ignazio Gioia

Salve Egidio, La ringrazio molto. Ricevo con piacere il suo agio e la sua fiducia. Grazie ancora. Ignazio Gioia


A
Presso: Ignazio Gioia _ Psicologo colloquio psicologico

La prima cosa che colpisce è la sua gentilezza. Subito dopo, si scopre la competenza e l'empatia. Si percepisce sin da subito che lavora con tanta passione e interesse genuino, è inoltre un ottimo ascoltatore. Mi trovo molto bene e il percorso sta dando i suoi frutti.  La sua visione di insieme è fuori dal comune, riesce a trovare connessioni recondite e insospettabili che alla fine si rivelano perfette per sciogliere il nodo del problema.

Ignazio Gioia

Buongiorno A.D.L., La ringrazio molto per le sue parole e sono molto contento dei risultati che sta raggiungendo. Grazie ancora. Ignazio Gioia


F
Presso: Ignazio Gioia _ Consulenza online

Un professionista serio e accogliente, il dott Gioia è stato capace, atteaverso un ascolto attento e partecipato, di guardare alla fragilità e alla sofferenza con tatto e delicatezza. Le sue parole sono state di grande aiuto, grazie al profondo rispetto, alla pazienza e alla seria competenza. Veramente di grande aiuto.

Ignazio Gioia

Buonasera F.G., grazie per le sue parole e per l’opportunità che ha riconosciuto ad entrambi di fare “un pezzo di strada” insieme. Grazie ancora.


G
Presso: Altro Altro

A Lei dott. Gioia va la mia gratitudine, ma soprattutto ammirazione, per la professionalità e l’abnegazione con cui porta avanti il suo compito in condizioni non facili, senza mai dimenticare che il paziente è una persona e non un numero, avendo sempre una parola, un sorriso, un gesto di attenzione. L’esperienza, la capacità e la preparazione, che hanno contraddistinto il suo lavoro è stata accompagnata da una componente umana di profondo rispetto per il paziente. Grazie ancora di cuore

Ignazio Gioia

Buonasera G.P., La ringrazio molto. Accolgo la sua esperienza con viva riconoscenza. Ignazio Gioia


T
Presso: Ignazio Gioia _ Psicologo colloquio psicologico individuale

Grazie Dottore.
Disponibile, professionale, molto attento al paziente con notevole capacità di dare spiegazioni e consigli riguardo ai problemi esposti. Mi sono sentita a mio agio e non ho avuto problemi a raccontare i miei problemi.
Grazie di cuore

Ignazio Gioia

Salve T.O., grazie molte a Lei per avermi permesso di accompagnarLa nel suo viaggio. Con viva riconoscenza. Ignazio Gioia


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 47 domande da parte di pazienti di MioDottore

il mio ex mi ha lasciata perché non sta bene con se stesso, quello che mi fa rabbia (tra le tante cose) è che lui non abbia provato a gestire la situazione avendo accanto tra l'altro una persona che è sempre stata disponibile con lui ma per la sua noncuranza, la sua crisi personale è andata ad intaccare la nostra relazione. gli ho detto mille volte che deve imparare a parlare e a comunicare perché non lo sa fatene non è stato in grado di farmi questi grandi discorsi anche quando abbiamo parlato dopo la rottura, lasciandomi con molti dubbi. so che detta così è molto riassuntiva come descrizione ma cosa devo fare adesso? sicuramente è lui a dover fare un gran lavoro su se stesso e solo lui può farlo ma dubito che lo farà in generale. un'altra domanda che volevo porvi è la seguente: gliel'hanno detto tutti, me l'ha detto lui per primo che "una ragazza come te non la troverò mai più" quindi io mi chiedo, riconoscendo il valore della persona che ha accanto difficile da trovare oggigiorno, perché lui nonostante questa consapevolezza accetta di perdermi (mi ha lasciata quindi è così) invece che impegnarsi per sbloccare la situazione e fare di tutto per questo?

Gentile persona, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Credo che possa esserle utile affrontare i suoi dubbi in uno spazio psicologico d’aiuto. Vorrei inoltre aggiungerle che il valore che Le viene riconosciuto, forse non è il valore per cui, in questa fase di vita, Lui, il suo ex compagno, sente di spendersi.
Le suggerirei di rivolgersi ad un/a collega della sua zona di residenza o, se ritiene, se vuole, di avvalersi del mio apporto professionale, proponendole la mia disponibilità anche online. La ringrazio e La saluto cordialmente. Ignazio Gioia

 Ignazio Gioia

buongiorno, vi scrivo perché ho bisogno di un parere esperto riguardo la fine della mia relazione e per avere consigli in merito. a inizio dicembre, il mio ormai ex ragazzo mi ha lasciata dopo una relazione di quasi quattro anni perché non sta bene con se stesso in seguito a una crisi lavorativa esplosa nel periodo estivo. tutto va bene, noi non abbiamo mai avuto motivo di litigare, perfettamente sempre in sintonia sotto tutti i punti di vista. il punto critico della sua crisi arriva negli ultimi tre mesi, anche due, estivi quando lui mi dice che non riesce a guadagnare niente di che e pensa seriamente di andare via e trovare lavoro al di fuori. sembrava aver trovato un'altra opportunità differente qui di cui era entusiasta, dove entrambi viviamo, ma all'improvviso sfuma e non può più concretizzarsi. a quel punto, mi dice che sta pensando seriamente di andare via per trovare lavoro. ci tengo a precisare che io l'ho sempre supportato, ascoltato, consigliato senza mai imporre il mio punto di vista ovviamente e gli ho sempre detto che anche se saremmo ritornati distanti, io ci sarei stata per lui e che l'avrei sostenuto. decide quindi di spostarsi a Bologna. durante questa crisi (che chiaramente dura tutt'ora) ho notato dei suoi atteggiamenti diversi, delle volte, nei miei confronti, ma non ho mai detto nulla (se non delle battute per fargli rendere conto tra le righe di questi momenti) nonostante ci rimanessi male perché comunque non volevo mettere altra carne a cuocere in una situazione per lui già molto complicata e quindi volevo dargli serenità e tranquillità e non altri pensieri e preoccupazioni o diventare assillante. sono sempre stata molto comprensiva nei suoi confronti e non perché sia io ma tutti mi hanno confermato, lui per primo, che io non ho sbagliato nulla nel mio atteggiamento con lui ma mi sono sempre comportata benissimo. arriviamo a metà agosto, mi fa capire che ha dei pensieri riguardo la nostra relazione, è molto confuso e mi chiede se una volta che lui si sarà stabilito a Bologna io avrei preso in considerazione l'idea di salire da lui e stare insieme e gli rispondo di si anche se sapevamo entrambi che i miei sono contrari, in quanto contrari alla convivenza, ma come per ogni cosa affrontata insieme, gli dico che insieme ce la possiamo fare. ci tengo a precisare che durante le tre volte in cui è uscito fuori il discorso (è uscito anche in seguito, la quarta volta mi ha lasciata) io non ho mai provato a convincerlo perché gli ho sempre detto che doveva essere lui quello convinto e tutte e tre le volte lui mi ha detto di sì e siamo andati avanti. io ho sempre cercato di aiutarlo a parlare e ad aprirsi, gli ho fatto delle domande per capire e per arrivare ad un punto insieme perché ritengo che lui si sia chiuso in se stesso ed è come se avesse sviluppato un atteggiamento di apatia verso tutto. ne parliamo una seconda volta di persona poco prima che lui parta e dopodiché una terza volta a metà novembre fino agli inizi dicembre quando lui decide di lasciarmi. inoltre durante questi momenti, lui mi dice "voglio vederti, quando mi arriva lo stipendio ti prendo il biglietto e vieni" insomma mi dice cose importanti che poi mi ha detto che diceva per vedere se cambiava qualcosa anche se non capisco come poteva vederlo se non praticamente (io poi da lui non sono più salita perché avevamo chiarito e ci sarei andata di natale dato che c'era il rischio che non scendesse). in questo tempo prima di vederci, ci siamo visti il 27, io non gli ho mai mandato niente per dargli il tempo di riflettere perché tra l'altro io avrei voluto delle spiegazioni e un discorso una volta che ci saremmo visti di persona, dato che in videochiamata questo discorso non me l'ha saputo fare. una settimana dopo lui mi ha chiesto come io stessi, si è preoccupato se stavo uscendo per svagarmi o se mangiassi, mi ha detto che si sentiva in colpa per quello che mi stava facendo passare e "se potessi farti stare bene, lo farei te lo giuro", la conversazione finisce con un suo messaggio. a pochi giorni dal suo rientro gli ho mandato un messaggio io dove gli facevo notare una cosa che era successa recentemente in un gruppo whatsapp che mi aveva dato molto fastidio (non riuscivo a tenermi anche questa dentro) discutiamo per poco e alla fine mi chiede scusa che io accetto. gli scrivo per vederci dato che la mia priorità era fare questo confronto e finalmente ci vediamo, lui mi conferma l'analisi che avevo fatto io ovvero che non sta bene con se stesso e mi dice che non vuole nessuno al suo fianco, vede solo il lavoro e basta. addirittura mi dice che una volta che la fidanzata del suo amico con cui ha la casa a Bologna, era salita sopra, a lui dava fastidio vedere atteggiamenti affettuosi normali tra due fidanzati ecco perché dico che é come se fosse apatico. mi ha detto che quello che ha sbagliato è lui, che si sente in colpa e che sa benissimo che una ragazza come me non la troverà mai più. io gli ho detto che per me non ha saputo gestire la situazione o quanto meno non ha neanche cercato di farlo perché la cosa che più io non accetto è che io ci sia andata di mezzo e non accetto il fatto che una sua crisi personale l'abbia portato a mettere in dubbio la sua relazione quando non c'era nessun motivo per farlo precedentemente. io gli ho espresso la mia delusione e mia incazzatura, per me lui era la persona più importante e avevo una considerazione altissima di lui e non ho accettato di rimanere in buoni rapporti per tutto quello che ho detto prima. cosa ne pensate? io penso che sia solo un momento e che adesso non è sicuramente lucido. soprattutto nel momento in cui lui riconosce il mio valore quando dice "una ragazza come te non la troverò mai più" perché accetta di perdermi, lasciandomi, e non si impegna a fare di tutto per migliorare e superare la situazione?

Gentile ragazza, rimanere in buoni rapporti, o il contrario, credo sia una sua scelta rispettabile, intendo dire, non giudicabile ma da accogliere/accettare come la sua “soluzione” nel suo attuale momento di vita. Inoltre, è probabile che, in questa fase di vita, il suo ex compagno stia privilegiando la sfera lavorativa e lasciando un po’ indietro quella sentimentale. Il valore che Le riconosce, forse non è il valore per cui, in questa fase di vita, Lui sente di spendersi. Infine, dal suo racconto, mi sembra che sul “palcoscenico” della vostra relazione abbiano trovato spazio, forse in prevalenza, i dubbi, le incertezze, le delusioni e i desideri del suo ex compagno e forse un po’ meno i suoi. Credo che possa essere importante, se quanto appena detto dovesse corrisponderLe, che Lei esplori, dentro di Sè, in uno spazio di aiuto psicologico, ciò che sembra essere un po’ distante da un approccio di reciprocità relazionale. In tal senso, Le suggerirei di rivolgersi ad un/a collega della sua zona di residenza o, se ritiene, se vuole, di avvalersi del mio apporto professionale, proponendoLe la mia disponibilità anche online. La ringrazio e La saluto cordialmente. Ignazio Gioia

 Ignazio Gioia

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