Esperienze
L'idea dell'offerta, a chi ne fosse interessato, è di fornire un percorso atto a chiarire a se stessi del proprio momento di vita.
Psicologia amica, propone alla persona di non avere necessità del sostegno psicologico solo per una particolare patologia o un malessere specifico, ponendosi di fronte al soggetto come la possibilità di uscire da schemi soliti, e percorrere un rapporto atto a chiarire meglio il momento che stiamo attraversando.
Il viaggio inizia già prima di partire.
Principali patologie trattate
- Depressione ,
- Stress ,
- Ansia ,
- Attacco di panico ,
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Indirizzo
Presso Metis Centro Studi E Ricerche In Psicologia E Psicoanalisi Via Vassalli Eandi 7, Torino 10138
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
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Mediazione familiare
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Recensioni
3 recensioni
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J
Jacopo
Molto bravo ed efficiente, sa come aiutare le persone ha un'approccio socievole e tranquillizzante sul paziente
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Antonio Barbera
Grazie Jacopo, con te è stato un cammino se pur breve, con degli spunti interessanti.
Buona continuazione anche per il tuo percorso formativo, e affettivo!
Un saluto
AntonioB.
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G
gianna
Prezioso aiuto terapeutico, oltre ad un'attenta e garbata accoglienza, non solo indirizzata all'ascolto delle problematiche espresse e portate alla sua attenzione, ma anche e soprattutto rivolta al paziente-persona....nel mio caso, mi sono sentita davvero "abbracciata" e supportata nella mia globalità apportando rilevanti benefici ai miei ostacoli di evolutivi e di risoluzione ad alcuni disturbi che ne derivavano.
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O
Ospite
Serio professionista,tatto gentilezza e disponibilità lo contraddistinguomo,. Sono molto contenta di averlo incontrato lungo il mio percorso di cambiamento
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Antonio Barbera
Mi fa molto piacere che quello che abbiamo fatto fino qui, possa considerarsi un cammino percorso, e spero che ciò abbia aperto il tuo pensiero verso luoghi fino ad ora non accessibili.
Buona vita Antonio Barbera
Risposte ai pazienti
ha risposto a 13 domande da parte di pazienti di MioDottore
salve,io e la mia compagna ci siamo lasciati e fin qui nessun problema.lei soffre di dipendenza affettiva confermata da specialisti,anche se nn siamo piu insieme lei ha il bisogno di sentirmi spesso durante il giorno e alterna molto gli stati d animo.la mia domanda avendo lei questo problema per aiutarla e meglio che io sparisca di netto dalla sua vita o che la accompagni ad affrontare la vita ed eventualmente nuove relazioni sperando di riuscirci?la situazione va avanti da un annetto ho provato a sparire ma ha avuto crisi nn proprio normali rimanendo giorni a letto e ho ceduto alle sue chiamate come posso fare per aiutarla?
buogiorno, proverei a sottolinearle una questione fondamentale che si affaccia quando n rapporto d'amore s'interrompe, al di la dei motivi che hanno causato questa separazione, i sotterfugi le colpe, le discussioni che hanno accompagnato e portato ad una vostra separazione, il dato fondamentale che osservando dall'esterno, ci si trovi di fronte ad un lutto e in quanto tale va affrontato e rispettato.
I tempi che questa sofferenza che accompagna entrambi sono diversi per ognuno di voli,lei da una parte trova un buon viatico attraverso l'assistenza, probabilmente per allontanare eventuali sensi di colpa se mai lei fosse stato causa di questa separazione, la sua ex attraverso un voler mantenere uno stato affettivo che la paura non permette di realizzare, rendersene capace.
Trovandosi di fronte a questa sequela emotiva, dobbiamo tenere conto del livello di angoscia che colpisce chi probabilmente soffre di più.
Detto questo, non resta che rendersene conto e cercare, in accordo con buona parte dei colleghi, di iniziare un percorso psicologico che non potrà che aiutare a superare questa situazione che state incontrando, ed in modo particolare la sua ex, ma anche lei penso che non potrebbe farle che del bene.
Quindi non abbiate timore a contattare uno psicologo di vostra fiducia, e vi auguro un buon esito,e buona vit.
Distinti saluti
Antonio Barbera
Questa è la domanda che mi pongo da un po’ di tempo: ho bisogno di uno psicologo? .. è da circa un anno che soffro di problemi di ansia, almeno credo. Ho avuto diversi attacchi di panico e molte volte sono uscita da scuola, chiesa, e altri posti perché mi mancava l’aria, mi girava la testa e mi sentivo svenire e avevo la fissazione che stavo per morire. Mi avevano consigliato uno psicologo ma non ho accettato di andarci pensando che potessi risolvere da sola queste cose visto che comunque è una fissazione mentale. Questo problema diciamo che un po’ riesco a controllarlo, cioè ho imparato a controllare l’ansia, ovviamente da sola senza l’aiuto di nessun esperto. Cioè mi calmo, mi siedo, respiro, penso “Mary stai bene, è solo una fissazione del tuo cervello” e conto fino a 10 un paio di volte e mi calmo. Ma da un mese circa ho unaltro problema.. mi sento strana, mi sento come se sono fuori dal mondo, come se il mio corpo è distaccato dalla mia mente dalla mia persona, ho iniziato a pormi nuove domande del tipo perché esisto? Mi sento inutile, mi sento fuori dal mondo, mentre faccio una cosa mi chiedo perché la sto facendo? Mi sento confusa, strana... forse queste è una conseguenza del fatto che non ho risolto con nessun specialista il problema precedente? Dovrei iniziare a parlarne con uno psicologo? Per favore aiutatemi.
Gentilissima, da quello che espone si evince che abbia tutte le risposte in lei, si tratta solo di fare un salto di qualità, affidandosi a uno psicologo, perché la parola ha un valore taumaturgico importante.
Le faccio i miei auguri‼️
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