mi sento triste e ho un vuoto dentro non sono soddisfatta della vita che conduco secondo voi ho biso

65 risposte
mi sento triste e ho un vuoto dentro non sono soddisfatta della vita che conduco secondo voi ho bisogno di aiuto '?
Buongiorno,
Nella etimologia della parola crisi possiamo cogliere anche una sfumatura positiva, in quanto un momento di crisi cioè di riflessione, di valutazione, di discernimento, può trasformarsi nel presupposto necessario per un miglioramento, per una rinascita, per un rifiorire prossimo.
In questo senso ipotizzare un percorso di psicoterapia che la aiuti a comprendere le radici del suo malessere può essere uno strumento utile nella direzione di un nuovo benessere.
Resto a disposizione, cordialmente

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Chi non e' cosi' ..... se non altro in alcuni periodi o momenti della vita !!! ..... di aiuto ne abbiamo bisogno tutti !!
Buongiorno,
tristezza, insoddisfazione e "sensazioni di vuoto" sono tra le emozioni maggiormente rappresentate tra chi sceglie di chiedere aiuto.
Un professionista può sicuramente accompagnarla, in maniera sicura, verso e attraverso il cambiamento.
Le auguro di trovare il coraggio di intraprendere questo viaggio.
Cordialmente
Francesca Agostinelli
Buonasera. L'insoddisfazione come qualità esistenziale non potrà toglierla in quanto insita nell'animo umano, soprattutto in coloro che hanno una spiccata sensibilità. Allo stesso tempo essere consapevole dei nostri desideri e fare qualcosa per raggiungere quella direzione è invece proprio di un percorso terapeutico. Può tentare un consulto per meglio focalizzare la sua domanda e trovare il suo personale modo di rispondervi.
Salve, lei dice di avere un vuoto dentro e di essere insoddisfatta, pertanto legge questo come un problema. Confrontarsi con un professionista potrà aiutarla a mettere a fuoco ciò che ha generato e che mantiene tutto ciò e accompagnarla nella scelta di modalitá comportamentali orientate al raggiungimento di una maggiore soddisfazione di sé e della sua vita. Cordialmente. N.A. Losignore.
Si. Ha bisogno di condividere i suoi pensieri tristi, le sue angosce e le sue insoddisfazioni, cercando di andare a fondo nei contenuti che li caratterizzano, lasciandosi andare all'interno di una relazione terapeutica.
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le pongo due domande collegate alle sue affermazioni
"si sente di condurre una vita serena?" non dico felice perchè la felicità è l'emozione collegata ad una specifica situazione. "si sente soddisfatta della sua vita?"
se ad entrambe risponde "no", secondo me SI, ha bisogno di aiuto per riempire quel "vuoto" di cui scrive.
Salve! Penso abbia bisogno di aiuto, anche solo per capire quel “vuoto” che lei descrive. Spesso questa sensazione di insoddisfazione nasconde altri significati. Cordialmente.
Carissima già il porsi la domanda vuole dire tanto.
Se dovesse persistere le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta così da poterne parlare insieme.
La saluto caramente!
Dr Costa
Buongiorno, anche se non è molto educato, le rispondo con un'altra domanda. Lei immaginava così la propria vita ed è contenta di come la sta affrontando? Se la risposta fosse negativa credo possa esserle utile cercare aiuto presso uno psicologo che la aiuti a trovare in lei le risorse per affrontare i cambiamenti necessari.
Arrivederci
Da come lei descrive i suoi vissuti questi sono caratterizzati per avere una consistente tonalità depressiva: un lavoro psicoterapeutico può permetterle di conoscersi maggiormente, riorientare la sua esistenza verso obiettivi gratificanti e ritrovare un benessere. Per ulteriori informazioni può telefonarmi al numero che trovate nella mia pagina di profilo.
Salve,
essere tristi non necessariamente significa esser malati e capita a tutti nella vita di avere un periodo No.
Comunque le suggerisco di prenotare un primo colloquio presso uno psicologo clinico che sicuramente valutera' la sua sintomatologia, la gravita' ed un eventuale intervento.
La saluto
carissima, se la vita che sta facendo non la soddisfa suppongo che immaginasse qualcosa di diverso per se stessa. Che cosa le ha impedito di seguire la strada che desiderava? che cosa le è mancato, sa dirlo? Da quanto perdura questa insoddisfazione? ultimamente si è accentuata? Le consiglio di iniziare a pensare a cosa può fare di nuovo per cambiare questa situazione e di provare a metterlo in campo, se non riesce a farlo direi che un aiuto terapeutico diventa fondamentale per riuscire a cambiare le cose. Cordialmente Ilaria Capaccioli
Buongiorno, dovrebbe recarsi da uno psichiatra per ricevere una diagnosi precisa e ricevere adeguati consigli e trattamento farmacologico; oggi disponiamo di molti mezzi efficaci.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.


Il disagio descritto puo essere interpretato come una sentinella che sta segnalando un evento insolito da scoprire ed affrontare. Può essere una opportunità da cogliere con l` aiuto di un professionista ed inizi ad approfondire. Sia curioso non si spaventi.
Cordiali saluti Alberto Ferroni
Buongiorno. Le sensazioni e emozioni che descrive sono spesso alla base della richiesta di aiuto che le persone portano all'inizio di un percorso terapeutico. Secondo me potrebbe essere utile pensare di iniziare un percorso psicologico per indagare queste emozioni e individuarne il motivo, per arrivare, grazie alle sue stesse risorse, ad una sensazione di benessere.
Resto a disposizione per eventuali informazioni
Giovanna Carbone
Gentilissima,
Le sensazioni che sta sperimentando possono essere davvero molto spiacevoli, ma possono diventare anche una risorsa se incanalate all'interno di un percorso con un professionista che la aiuti. Potrebbe essere molto utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona o online per trovare la strada da percorrere che le permetta di affrontare e gestire queste emozioni.
Dott.sa Ponziani Francesca
se lo ha scritto ha già risposto!
Buongiorno, sicuramente parlare con un professionista per focalizzare meglio cosa vuole dalla sua vita (e in che modo raggiungerlo) le sarebbe di grande aiuto. Oltre ad essere una prima, importante, azione e verso un cambiamento positivo. In bocca al lupo per il suo percorso!
Salve, non ci dice molto di sè nelle sua domanda, la sua età ed elemento molto importante da quando sente questo vuoto. Inoltre lei scrive di essere triste e di non trovare soddisfazione nella vita che conduce, quindi questo suo stato d'insoddisfazione non riesce a colmarlo forse non sa come. Quindi un lavoro psicologico con una psicoterapeuta l'aiutare a trovare la sua strada e soprattutto ad elaborare il perchè fin'ora non c'è ancora riuscita. La saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Di fatto la sua domanda è una richiesta d’aiuto. Se chiede aiuto probabilmente ne ha bisogno.
Gentile utente, tristezza e insoddisfazione sono motivazioni più che sufficienti a voler cambiare in meglio la situazione! Ognuno di noi merita la possibilità di vivere una vita piena e il più possibile ricca di soddisfazioni. Più che di bisogno di aiuto, però, nel suo caso, parlerei di un'opportunità di modificare in meglio alcuni aspetti di vita che evidentemente non fanno per Lei. Essere tristi di per sè non è sintomo di una patologia nè implica la necessità di richiedere un aiuto professionale. Tuttavia, ogni momento difficile è un possibile trampolino per un cambiamento positivo, e probabilmente il fatto che Lei chieda informazioni in merito è il segnale che vorrebbe poter stare meglio da questo punto di vista. Moltissime persone si rivolgono a uno psicoterapeuta per un percorso di crescita personale, focalizzandosi sui propri obiettivi esistenziali, senza necessariamente che vi sia una patologia. Se c'è motivazione a vivere una vita più ricca e identitaria Le consiglio di contattare un collega nella Sua zona che possa esaminare insieme a Lei la situazione e aiutarLa a capire cosa non La soddisfa e come modificarlo. In bocca al lupo! DMP
Secondo me, a scanso di equivoci farei una consulenza specialistica! Cordialmente, Marcella Lodi
assolutamente si!
Già il fatto che se lo sta domandando vuol dire che sta cercando aiuto.
Le consiglio di rivolgersi a un collega a orientamento cognitivo comportamentale.
Buonasera,
L'insoddisfazione e la tristezza sono emozioni naturali se si vive un periodo in cui non ci si sente appagati. Sono campanelli di allarme che le dicono che qualcosa dovrebbe essere cambiato o trasformato. Rendersene conto è già un buon primo passo. Un percorso di sostegno psicologico può aiutarla a comprendere cosa la rende triste e insoddisfatta, a comprendere ciò che vuole e che potrebbe favorire una sua crescita personale.
Un caro saluto
Dott.ssa Andrea Carta
Penso che ognuno di noi abbia il diritto di esprimere il suo potenziale ed essere felice. Raggiungere questo obiettivo a volte sembra impossibile o estremamente difficile... per questo un aiuto professionale psicologico può essere utile a evidenziare percorsi, strade, opzioni inesplorate e spesso ignote fino a quel momento. Buona fortuna!
Potrebbe aiutarla molto, senza timore o pregiudizi, rivolgersi ad uno psicologo o uno psicoterapeuta.
In bocca al lupo, Dott. Andrea De Simone
Salve, se volesse comprendere la natura della sua tristezza e insoddisfazione e trovare il modo di poter "funzionare" meglio, non esiti a chiedere un aiuto. Un saluto, Giuditta Sestu
Salve. Avrei bisogno di sapere qualcosa di più. Formulata in questo modo la sua domanda mi costringe a una risposta generica. Di certo sarebbe opportuno esplorare la sua tristezza ed insoddisfazione. Questi due stati d'animo non sono di per sé negativi. Possono essere importanti messaggi che il suo inconscio le invia per dirle che "qualcosa" nella sua vita va messo in discussione.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli
Gentilissima se non è soddisfatta della sua vita forse qualche motivo ci sarà e qualcosa nella catena degli eventi sarebbe bene cambiare per avere un risultato diverso da quello che lei percepisce. Farsi aiutare è un atto consapevole. Può contare su di me. Un saluto
Buongiorno. Sicuramente provare questo tipo di emozione è dura. Chiedere aiuto a qualcuno, anche solo per capire come orientarsi e se c’è bisogno di una terapia è consigliabile. Buona giornata
Buongiorno, probabilmente si, ci sono molti fattori da esaminare. Si rivolga ad un professionista per un colloquio ed insieme potrete valutare. Da soli potrebbe essere difficile sostenere momenti difficili ed emozioni disagevoli. Buona giornata.
Gentilissima, all'interno di una buona relazione terapeutica può avere la possibilità di esplorare la tristezza ed il vuoto che sente. Non è facile sostenere il peso di questo vissuto soprattutto se pervasivo all'interno della sua vita. Un caro saluto
Cara Signora, tristezza e vuoto fanno immaginare che dentro di sé, o nel Suo sé vero, vi siano bisogni che la vita che conduce non può soddisfare; può capitare quando la propria vita è come una facciata che non corrisponde alla vita vera che, consapevolmente o meno, davvero vorremmo.
Funzione della tristezza, segreta e sotterranea, è invero sgretolare quella facciata; scatta dunque quando è necessario esser riportati ai propri bisogni, quelli veri o reali; allontana perciò dal clamore esterno per riportarci al nostro interno, in profondità, dove trovare le proprie risorse, le sole che possono soddisfare quei veri bisogni; la tristezza vuole che ricerchiamo altre soddisfazioni, diversamente ci mette in crisi; se poi emerge per un motivo profondo, pare non finire mai.
Il Suo vuoto dentro potrebbe esser come un riflesso di quell'insoddisfazione; potrebbe segnalarLe che vi sono in Lei bisogni, quelli reali, come insoddisfatti, può darsi trascurati o sommersi, cui però potrebbe non esser pienamente consapevole; però, fintantoché quei bisogni non vengono soddisfatti, il vuoto che sente, permane; come chi non avverte fame quando invece potrebbe averne, Lei potrebbe non avvertire quei Suoi bisogni; ne sentirebbe però l'eco, sentendosi triste.
L'insoddisfazione per la Sua vita, non per un suo aspetto o l'altro, potrebbe segnalarLe che al momento non può
individuare appieno i Suoi veri bisogni o/e le risorse sufficienti capaci di soddisfarli; un aiuto potrebbe
orientarLa verso ciò.
A disposizione per eventuali dubbi e chiarimenti. Un caro saluto. GB
Gent.ma paziente,
se si sente bloccata nella sua tristezza senza sapere bene come muoversi e si sente passiva e impotente, una buona psicoterapia può aiutarla a trovare un varco, un'apertura.
Con uno psicoterapeuta può riflettere liberamente e senza essere giudicata, può capire ed esprimere cosa conta per lei e quali risorse mettere in campo per vivere con più soddisfazioni e serenamente.
Il disagio esistenziale è tra le emozioni maggiormente rappresentate tra chi sceglie di chiedere aiuto. Un professionista esperto può sicuramente consigliarle un percorso psicologico integrato da rimedi naturali di supporto. Un cordiale saluto.
Dr. Ermanno Paolelli
Gentile utente, la tristezza e il senso di vuoto possono abitare nella nostra mente in alcuni momenti e costituiscono messaggi importanti da accogliere e da comprendere. Quando queste emozioni sono persistenti nel tempo e fonte di grande malessere, può essere utile contattare un professionista che fornisca un sostegno e un aiuto nell'esplorare il significato del proprio malessere. Da quanto tempo vive questa situazione? Quali sono i pensieri legati alla sua sofferenza? Questi e molti altri saranno temi da affrontare con il clinico a cui si rivolgerà. Cordiali saluti, Dott.ssa Salustri
Buongiorno,
riflettere sulla nostra vita e capire cosa ci causa emozioni negative è sicuramente buono per raggiungere un equilibrio psicologico.
Quindi si, rivolgersi ad un terapeuta le farebbe bene.
Gentile signora alla sua domanda rispondo si. Non esiti a consultare uno specialista psicologo/psicoterapeuta che l'aiuterà a comprendere ed affrontare il suo disagio. Ciascuno di noi ha le risorse e le potenzialità necessarie.
Inizi il suo percorso.
Un sincero augurio
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Buongiorno, dei momenti di tristezza capitano a tutti ma con un attento colloquio clinico si può capire meglio se ha davvero bisogno di aiuto!
Le consiglierei di contattare una visita con un professionista!

Cordialmente
Dott.ssa Stefania Romanelli
Buongiorno, intanto posso dirle che la sua insoddisfazione è fondamentale, perchè può essere il motore che le fornisce il coraggio di fare un percorso, la spinta al desiderio di cambiare. A volte un soggetto sprofonda nel vuoto e di fatto si adagia su quella posizione, per quanto sofferente sia. Colga al volo questa opportunità.
Salve, certamente per i vissuti che descrive un percorso psicologico può esserle di aiuto per recuperare un pieno benessere.
Certamente si. E' consigliabile una psicoterapia con l'ausilio di rimedi naturali come Omeopatia, Fitoterapia, Fiori di Bach e Integratori nutrizionali. Salve
Buongiorno, se sente il bisogno di un supporto può intraprendere un percorso di psicoterapia che possa accompagnarla verso una vita più piena e realizzata. Resto a diposizione per domande e consulenze, anche online. Dott.ssa Giancarli
Gent.le Utente,
ciascuno di noi può sperimentare i vissuti emotivi da lei descritti. Per stabilire se ha bisogno d'aiuto e che tipo d'aiuto, è necessario che lei comprenda quanto questo stato d'animo che la contraddistingue in questa fase della sua vita, interferisce con le diverse aree della sua vita e con la qualità di quest'ultima. Se ha difficoltà nel darsi queste risposte, non si precluda la possibilità di chiedere aiuto ad un professionista che può sostenerla in un momento di difficoltà.
Un cordiale saluto
Gentile signora, credo che se lei si sia chiesta più volte questa domanda sarebbe opportuno approfondire. Certo in questo momento, anche con la pandemia, si sono accresciute le nostre fragilità, ma il senso di "vuoto" a cui fa riferimento potrebbe essere sintomo di un problema depressivo. In ogni modo è sempre bene capirlo con uno psicoterapeuta che può valutare meglio l'effettiva diagnosi. Resto a sua disposizione. Cordialmente
Buongiorno, vivere con un perenne senso di vuoto ed essendo insoddisfatti della propria vita non è un bel vivere, semmai è sopravvivere... ma sono certa che lei vuole di più per se stessa.
Una psicoterapia la può sicuramente aiutare a scoprire la ragione di questo vuoto e riuscire finalmente a riempirlo. Può non essere un percorso facile da affrontare, ma se non si ha paura di rischiare e ci si fida al terapeuta, può far scoprire parti di sè del tutto ignorate.
Un caro saluto. dott.ssa Katia Caravello
Buonasera, mi dispiace che stia provando questo senso di insoddisfazione e vuoto nella sua vita.
Quali sono le condizioni che non la soddisfano? Provi a scrivere su di un foglio il problema.
Dopo averlo scritto e ragionato sulle informazioni al riguardo, potrebbe scrivere una serie di alterative per la risoluzione del problema (qualsiasi azione che le viene in mente); dopo valuti i vantaggi e costi di ognuna per poi terminare con una valutazione della prima alternativa da attuare (sulla base dei calcoli dei costi e vantaggi).
Se l'alternativa non si rivela efficace, non è un problema perché può passare a mettere in azione la seconda alternativa. E' una modalità di approccio terapeutico definito Problem Solving.
Rimango a disposizione per eventuali dubbi e domande.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Melania Filograna
Salve, probabilmente per i vissuti che descrive un percorso psicologico può esserle di aiuto per recuperare un pieno benessere.
saluti
AV
Gentile utente, se sente il bisogno di cambiare qualcosa nella sua vita e non ha chiaro come indirizzare le sue risorse, ricevere un punto di vista esterno qualificato nel confronto con un professionista è un ottimo passo in direzione del riguadagnarsi il benessere.
Così come quando non si sta bene fisicamente e non si riesce a gestire da soli la situazione si va dal proprio medico, così se non si sta bene psicologicamente, ci si sente tristi, vuoti e insoddisfatti e la sensazione si prolunga senza trovare risposte la cosa migliore è scegliere un professionista che possa aiutarla a comprendersi e a uscire fuori da questo momento buio, facendo scelte buone per lei. Le auguro ogni bene. Margherita Biavati
Buongiorno, difficile affermare se lei ha bisogno di aiuto. Sicuramente nel caso lo chiedesse, l'aiuto le sarebbe dato e le potrebbe essere molto utile
Salve, nel caso di persistenti stati di tristezza, vuoto e insoddisfazione potrebbe essere molto utile incontrare un professionista per comprendere al meglio l'origine degli stessi e fare chiarezza in merito. Rimango a disposizione nell'eventualità necessitasse di chiarire questi aspetti in un ambiente sicuro e professionale.
Per il momento Le auguro in bocca al lupo per il suo percorso.
Un cordiale saluto
Dott. Guido Conti
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Gentile utente, sicuramente il suo desiderio di cambiamento è un'ottimo punto di partenza. La tristezza e il vuoto possono essere delle buone opportunità per capire cosa vuole cambiare. Tuttavia per cambiare direzione e trovare altre strade, può non essere semplice, specialmente quando si è fatto sempre nello stesso modo. Difficile sapere con certezza se lei ha bisogno di aiuto.. la invito quindi a chiedersi se ha già chiaro il cambiamento che vuole raggiungere e se pensa di farcela da solo. La risposta l'aiuterà a scegliere nel modo giusto. Buon cammino
Buona sera
sarebbe necessario esplorare se nella sua infanzia o adolescenza ci sono stati degli episodi che lei abbia vissuto come abbandoni o perdite ... spesso queste sensazioni di vuoto vengono spesso riempire o con il cibo, con il gioco, o con relazioni affettive con modalità dipendenti, con le sostanze o con altre forme di controllo, creando malessere e disagio.
Se ha bisogno di ulteriori indicazioni, non esiti a contattarmi sia in presenza che in online.
dott.ssa Letizia Muzi
Buonasera, se presenta questo dubbio potrebbe rivolgersi ad un professionista per definire meglio da cosa derivi questo senso di vuoto e di insoddisfazione. La tristezza può essere presente in vari momenti della nostra vita ed andrebbe accolta dandogli un nome.
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Mi dispiace molto per la situazione di disagio che sta affrontando, visto il suo stato d'animo sarebbe davvero opportuno effettuare un percorso di supporto psicologico.
Rimango a disposizione
Beatrice Macchi
... se il senso di vuoto e tristezza stanno diventando pervasivi e prolungati nel tempo, se sono invalidanti al punto da ostacolare in maniera importante la sua progettualità e quotidianità, certamente una psicoterapia sarebbe fondamentale. Ma - io sono di parte - le consiglierei un percorso a prescindere, per farsi regalo di una esperienza relazionale riparatrice, di accoglienza e che solleciti nuovi modi di pensare a sé stessa e alle cose della vita. Un caro saluto.
Sentirsi tristi o insoddisfatti è una parte normale dell'esperienza umana, ma se questi sentimenti persistono o interferiscono con la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile cercare aiuto da un professionista della salute mentale. Un terapeuta o uno psicologo può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, identificare le cause sottostanti del tuo disagio e sviluppare strategie per affrontarli.

Ricorda che cercare aiuto non è un segno di debolezza; è un passo coraggioso verso il benessere e la crescita personale. Parlando con un professionista, potresti scoprire modi per affrontare le tue emozioni, migliorare il tuo stato d'animo e trovare una maggiore soddisfazione nella vita.
La consapevolezza dei propri sentimenti è già un passo importante. Se sente che la tristezza e il vuoto persistono, potrebbe essere utile cercare supporto da un professionista della salute mentale. Parlarne può essere il primo passo verso il benessere emotivo.
Un caro saluto
Dott.ssa Giulia Cosi
Buongiorno,
le emozioni che sta provando sono comuni nell'essere umano, capita nella vita di attraversare momenti difficili. Quando però certe emozioni persistono nel tempo da diventare invalidanti nella quotidianità, sarebbe utile fermarsi e dare loro ascolto in un contesto di psicoterapia che possa aiutarla a trovare le cause del suo disagio e a comprendere il senso che ne sta dietro.

Rimango a sua disposizione.

Un caro saluto
Dott.ssa Luana Mazzeo
Salve,
sicuramente un momento di introspezione, riflessione e una presa di cura di sé attraverso una psicoterapia potrebbe aiutarla a vedere le cose sotto un'altra lente e a riscoprire un pò di luce.. nella vita capita a tutti di attraversare dei momenti bui.. ma possiamo NON farlo da soli. Un abbraccio.
Gentile utente, da quanto tempo si sente in questo modo? Se solo da pochi giorni potrebbe essere qualcosa di passeggero e non mi preoccuperei molto, se invece fosse una costante da diverso tempo allora direi che la scelta più saggia sarebbe sicuramente quella di chiedere un consulto.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Buonasera signora, credo che parlare con uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla a fare chiarezza in primis e, focalizzare cosa vuole dalla sua vita.
Essere tristi non significa essere malati e spesso capita a tutti di avere giornate "negative".
A mio parere le consiglio di prenotare un primo colloquio con un professionista, al fine di valutare la sua situazione attuale.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Rosa
Gentile utente, certamente potrebbe giovare di un consulto con uno psicoterapeuta per approfondire i suoi vissuti “depressivi”. Chiedere un aiuto é il primo passo che ci può spostare da dove siamo, tra le righe si capisce che desidera una vita più soddisfacente ma non è semplice facile capire da dove iniziare. Provi a cercare uno spazio di ascolto, incominciare dal “dentro” é sempre una mossa vincente!
Dr.ssa Damiano Maria

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