Dr.
Simone Zaltieri
Psicoterapeuta,
Psicologo
Psicologo clinico
Altro
Piacenza 1 indirizzo
Esperienze
Ho come ambito prediletto i Disturbi D'ansia (ansia, panico, fobia, etc), i Disturbi dell'Umore (ad es: i Disturbi Depressivi), i disturbi di Personalità e i trattamenti di tutti i tipi di Dipendenza, da sostanze e non (ad es: Gioco d'Azzardo Patologico).
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12 recensioni
Punteggio generale
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Renata
Mi sono sentita molto a mio agio, già dopo la prima seduta ho notato dei miglioramenti. Il dottor Zaltieri è una persona molto professionale e ha subito capito quale era la natura del problema. Mi sento di consigliarlo vivamente.
Aleksandar
Molto preparato ti ascolta sempre per me e di molto di aiuto per adesso spero che mi tira fuori di questo periodo buio
Stefano
Molto disponibile e si riesce ad a avere un buon dialogo, ottima competenza e professionalità. Consigliato
Salvatore
Professionale, attento, empatico. Persona alla quale realmente affidarsi in un momento di difficoltà. Lo consiglio
C.S.
Preparatissimo e sempre disponibile. Mi ha aiutato tantissimo a superare i miei problemi di ansia. Grazie mille dottore
L.S.
Preparato, professionale, empatico, rassicurante. Sono sempre a mio agio! Penso di aver trovato il dottore giusto per risolvere il mio problema
S.C.
Mi sono rivolta al dottore, ammetto senza troppe speranze visto da quanto tempo ci combattevo, per una grossa problematica di ansia. Fortunatamente mi sbagliavo! ho avuto un grande aiuto, davvero un professionista cordiale e preparato
Lf
È stato molto comprensivo e ci ha dato consigli . Ha ascoltato attentamente i nostri problemi e ci ha dato qualche consiglio . Ci ha insegnato meditazione
G. F.
Professionista cordiale e preparato. Non pensavo sarebbe riuscito ad aiutarmi a risolvere i miei problemi, ma come ho imparato, fortunatamente era solo un altro pensiero a cui davo troppa importanza.... Grazie
Anonimo
Mi sono rivolta al dott. Zaltieri su consiglio di un'amica dopo aver tentanto varie terapie con diversi professionisti, ormai rassegnata a dover convivere con il mio disturbo. Dopo pochi incontri ho iniziato a vedere sostanziali miglioramenti nel mio quotidiano. I problemi nella mia vita persistono, ma è cambiato il mio modo di viverli. A volte cambiando poco si ottiene tanto
Risposte ai pazienti
ha risposto a 25 domande da parte di pazienti di MioDottore
Secondo voi cosa si potrebbe fare per migliorare tutto ciò che riguarda la psicologia, psicoterapia, psichiatria?
Parlo secondo ciò che ho vissuto, quindi non è detto che sia così per tutti, perciò posso anche sbagliarmi.
Nel mio caso mi ha dato molto fastidio non avere le giuste informazioni. Partendo dal medico di base, chi sperimenta l'ansia o qualsiasi altro disturbo riguardante la psiche, non conosce, non sa, proprio perchè non ha studiato questi argomenti, così come una persona non ammalata di sla non conosce questa malattia. Ci si aspetta quindi che il medico da cui andiamo ci illumini, nel mio caso è stata un continuo dirmi "Una camomilla e poi passa", "Devi stare tranquilla..", ora capite che il problema parte proprio da lì, secondo me dovrebbero preparare i medici, un minimo, nel cercare di capire quando il tuo paziente non ha un problema organico ma più profondo..
"Vabbè, è un medico di famiglia non ha studiato psicologia" direbbe qualcuno, e quindi facciamo finta di passare sopra a questo. Arriviamo ad avere un colloquio con una psicologa, senza capire quello che ci dice, anzi ci sentiamo ancora più confusi di prima con il problema che peggiora, ora dico io, in questo caso si trattava di una psicologa pubblica (ne ho provate due), nessuna di loro mi ha spiegato a parole povere cosa fa lo psicologo, qual'era il mio problema e come risolverlo, nessuno mi ha mai detto che esisteva anche un'altra figura, quello dello psicoterapeuta, e nessuno mi ha mai parlato delle eventuali tipologie di psicoterapie che esistono, della differenza che c'è tra psicologo, psicoterapeuta, psichiatra ecc.
Tutto quello che so (ammetto che è ancora poco), lo devo solo alla mia volontà, nel cercarmi le risposte da sola, mi dispiace dirlo ma molte delle informazioni le ho avute grazie ad internet e non da chi svolge questo mestiere. Su Facebook, ma in generale sul web, si possono trovare un mucchio di forum, gruppi in cui la gente si confronta a secondo del problema che ha, e questo a me è stato molto utile, leggendo le storie di altre persone imparavo qualcosa (non sempre), e ho notato da sola che sono in molti ad avere avuto le mie stesse difficoltà di giusta informazione.
Se si facesse una statistica in Italia su quanti sanno cosa fa lo psicologo verrebbero i capelli bianchi a tutti, per non parlare del significato di psicoterapia e tante altre cose.
Secondo me c'è poca informazione e mi chiedo ma se questa cosa non parte da chi di dovere, chi deve informare un paziente?
Vi faccio un esempio (non sono molto brava a spiegare), se ho un neo che ha una strana forma, la prima cosa che faccio è di andare dal mio medico e poi lui mi manderà dal dermatologo, nel caso in cui questo neo debba essere tolto, il dermatologo mi spedirà da uno specialista in grado di trattare appunto la situazione. Vedete come in questo caso io le informazioni le ho avute, ognuno di loro inquadrava la situazione e mi dava nelle mani di chi sapesse gestire tutto ciò. Perchè la stessa cosa non accade nel campo della psicologia? Perchè devo essere io ad andarmi a cercare gli "specialisti" e quindi perdere tempo e soldi? Perchè devo essere io (paziente) a cercare di capire quale sia il mio problema? Perchè c'è poca informazione riguardo questi argomenti?
Non voglio che vediate questa mia riflessione come un attacco o un'offesa a questa professione, piuttosto come una critica costruttiva. Ripeto non è detto che tutti la pensino come me o hanno avuto la stessa mia esperienza, però, magari attraverso la condivisione di esperienze diverse, davvero qualcosa si potrebbe migliorare.
Cosa ne pensate? Mi piacerebbe molto sentire il parere di tutti, in particolare proprio dei terapeuti.
Buonasera, non posso che essere d'accordo con lei. Per questo motivo penso che la figura dello "Psicologo di Base" dovrebbe essere caldeggiata a ogni livello istituzionale! Detto ciò la situazione attuale è figlia della nostra cultura, che ci dice che se abbiamo un braccio rotto DOBBIAMO (giustamente) andare dal medico, ma se abbiamo un problema psicologico DOBBIAMO cavarcela da soli, in virtù di un non ben specificato "obbligo morale all'autosufficienza", figlio probabilmente del machismo derivato da una società ancora marcatamente patriarcale come la nostra (non a caso gli uomini hanno maggiori difficoltà delle donne ad affidarsi) e rafforzato dalla necessità (sempre più in voga...) di mostrarsi sempre come sani, felici e soddisfatti.
Questa situazione non può che portare (come è stato negli ultimi 50 anni) ad una sottovalutazione dell'operato dei professionisti della salute mentale e, di conseguenza, ad una scarsa percezione della necessità di informazione su tale tematica. Dimostrazione di ciò è anche nella scarsa presenza di operatori della salute mentale all'interno dell ASL, ove, nella migliore delle ipotesi, il più bravo tra i professionisti si trova a dover seguire un numero inumano di pazienti, abbassando notevolmente la quantità e (a volte, purtroppo) la qualità del tempo dedicato al singolo utente....
Cosa ne pensate dei gruppi di auto-aiuto riguardo ad ansia e depressione che si trovano su Facebook?
Buongiorno, per esperienza penso purtroppo non siano di grande aiuto, anzi, spesso vedo che diventano ritrovo per coloro che non sono riusciti ad intraprendere un buon percorso di cura e che si spalleggiano nella demonizzazione di medici, psicologi, psichiatri i quanto "non in grado di curarli". Ciò trasmette, di fatto, una totale deresponsabilizzazione personale nel fallimento del percorso di cura, rinforzando negli altri utenti il concetto che la malattia "la devono guarire gli specialisti, noi siamo semplicemente i pazienti", premessa che purtroppo è spesso alla base del cattivo esito di un percorso trattamentale.
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