Ho 21 anni, sono gelosa e possessiva del mio ragazzo. Mi arrabbio con lui per qualsiasi sciocchezza

59 risposte
Ho 21 anni, sono gelosa e possessiva del mio ragazzo.
Mi arrabbio con lui per qualsiasi sciocchezza.
Ho una morbosità nei suoi confronti e questo sta portando il nostro rapporto verso la fine. Come posso fare per non essere così nei suoi confronti?
Dott.ssa Marianna Genitore
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Buongiorno, il cambiamento di un comportamento passa dalla comprensione dei pensieri che stanno alla base del comportamento stesso.
Per lei è un problema essere gelosa e possessiva in generale? oppure lo è solo in rapporto alla relazione con lui? se il suo fidanzato non fosse infastidito dalla cosa, andrebbe tutto bene?
Indagare quale parte di sé stessi è implicata è un buon inizio.

Cordialmente,

mg

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Dott.ssa Giorgia Tolio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Gentile utente,
la gelosia, quella "morbosa" è qualcosa che facciamo fatica a controllare in autonomia, da un giorno all'altro.
Rappresenta una parte di noi nella relazione con l'altro. E' la nostra insicurezza che si proietta nell'altro facendolo diventare un essere di cui non ci si può fidare e da controllare.
Quello che le posso proporre per imparare e conoscere, riconoscere e gestire la sua gelosia, è di prendere parte ad un percorso anche breve di psicoterapia.
Se ha bisogno resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Giorgia Tolio
Dr. Ivano Ancora
Psicoterapeuta, Psicologo
Torino
Cara 21enne, per cambiare un atteggiamento verso gli altri, bisogna essere consapevoli del modo in cui guadiamo e consideriamo noi stessi. La gelosia ci dice qualcosa di Lei, non del Suo ragazzo. Un percorso di esplorazione delle proprie più profonde motivazioni può far emergere antiche insicurezze e radicate credenze negative che Lei ha sempre nutrito verso sé stessa. Se le ha sviluppate, avrà avuto i Suoi motivi. Ma, come scriveva Jim Morrison: "Non lasciare che il passato ti dica chi sei, ma lascia che sia parte di chi diventerai". Cordialmente.
Dott.ssa Anastasia Stabile
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Gentilissima, è la prima volta che riscontra questo comportamento da parte sua?
Sarebbe opportuno, indagare i bisogni e i pensieri che sono alla base degli atteggiamenti e comportamenti che lei ha descritto, per poter pensare di attuare un cambiamento, nel caso in cui per lei siano negativi innanzitutto per se stessa, per questo sarebbe altrettanto importante capire come mai ha bisogno di stare in una relazione attraverso un atteggiamento che lei definisce morboso. Probabilmente possono essere presenti sul fondo delle sue paure.
Resto a sua disposizione, per eventuali approfondimenti e chiarimenti.
Un caro saluto, Dott.ssa Stabile Anastasia
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Cara utente, quello che può fare non tanto per il proprio ragazzo quanto per sé stessa è esplorare i bisogni sottostanti l'espressione di gelosia e possessività. Può fare questo tramite un colloquio con uno psicologo per comprendere sia cosa motiva questo tipo di comportamento sia il significato della relazione per lei. Sottolineo inoltre l'importante di farlo esclusivamente se questo crea un malessere in lei. Rimango a disposizione
Dott.ssa Simona de Santis
Psicologo, Psicoterapeuta
Silvi
Salve,
è il caso di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, in modo da lavorare su questa sua possessività nei confronti del suo fidanzato e capire cosa si nasconde dietro di essa, perchè sente un così forte bisogno di controllo?
Saluti.
Dott. Daniel Michael Portolani
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Buonasera. Per comprendere come aiutarLa servono alcune informazioni ulteriori: ha avuto altre relazioni affettive in precedenza? Questa gelosia è legata alla persona nello specifico o è un Suo modo di essere con l'Altro? In che modo fa esperienza della lontananza e della vicinanza del partner? E via discorrendo. Tutto questo serve per declinare questa specifica sensazione di gelosia all'interno della Sua storia di vita e dei Suoi modi di essere nel mondo. Solo dandole un significato si può pensare di comprenderla e affrontarla. Se questa cosa di causa sofferenza e provoca limitazioni (ad esempio il rischio di rottura della relazione) proverei a valutare un colloquio di consulenza psicologica. Beneficerebbe di un percorso psicoterapeutico con l'obiettivo di una migliore comprensione di sè e di una più funzionale modalità di essere-con, sia per questa relazione che per eventuali altre. A disposizione! Cordialità, DP
Dott.ssa Maria Cristina Pacella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Concordo con il consiglio dei colleghi sulla eventualità di trovare uno spazio terapeutico di pensibilità sul suo bisogno di controllo e sulla gelosia eccessiva che espone. Si potrebbero fare molte ipotesi più concrete conoscendo il suo vissuto affettivo e le modalità con le quali solitamente stabilisce relazioni affettive. Approfondendo le ragioni per le quali forse le è subentrata la paura di perdere il rapporto con il suo fidanzato. Sarebbe per lei credo un regalo approfondire i vari spunti di riflessione forniti da noi tutti nella sede opportuna. Cari saluti
Dott.ssa Elisa Galantini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, bisognerebbe valutare con più attenzione se questi comportamenti causano problemi in lei o nella sua relazione. Se fosse soltanto un atteggiamento transitorio probabilmente potrebbe solo confrontarsi apertamente con il suo fidanzato. Se sente opportuno approfondire cosa la porta a muoversi nella relazione in questo modo provi a consultare uno psicoterapeuta per elaborare insieme le ragioni profonde del suo malessere. Un cordiale saluto Dott Elisa Galantini
Dott.ssa Maria Grazia Messaglia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casale Monferrato
Gent la gelosia è l'espressione della sua insicurezza e della scarsa stima di sè. Segua un percorso psicoterapeutico per focalizzare al meglio le cause psicologiche che hanno generato questa situazione emotiva destabilizzante. Cordiali saluti dott.ssa Maria Grazia Messaglia
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Cara ragazza,
la gelosia nasconde sempre una sensibilità al timore di vedere la persona amata allontanarsi, indipendentemente dalle ragioni per cui potrebbe farlo. Quando questa sensibilità raggiunge livelli molto alti rischia di creare incomprensioni nella coppia, e i dubbi che ti stai ponendo sono un passaggio importante e positivo verso il cambiamento. Non abbiamo modo attraverso questo piccolo spazio di approfondire le ragioni di questa gelosia che senti, ma ciò può avvenire in un colloquio con uno psicoterapeuta, che ti incoraggio a contattare. Spesso aspettiamo di stare molto male per autorizzarci a chiedere aiuto, o siamo guidati dall'aspettativa che dallo psicoterapeuta si va per anni. La realtà è che il lavoro si concorda insieme tra paziente e terapeuta, in un clima di alleanza. Un caro augurio di buona fortuna
Dott. Stefano Carrera
Psicologo, Psicoterapeuta
Padova
Gentile utente,
La gelosia è un’emozione che tutti noi, chi più chi meno, sperimentiamo. Lei sembra però sostenere che la sua gelosia nei confronti del suo ragazzo sia in qualche modo “eccessiva” e che questo stia danneggiando la vostra relazione.
Credo che la cosa migliore da fare sia cercare di capire che significato abbia per lei questa gelosia, che riconosce come eccessiva, “morbosa”, e da dove derivi: è infatti molto difficile cambiare semplicemente l’atteggiamento che ha nei confronti del suo ragazzo, senza esplorare ciò da cui questo atteggiamento origina. In questo può senza dubbio aiutarla un percorso psicologico. Oltre che un modo per affrontare la situazione di coppia, sarà anche una buona opportunità per conoscere meglio se stessa.
I migliori auguri,
Dott Carrera
Dott.ssa Raffaella Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta
Monopoli
Buongiorno perché sente così forte questo bisogno di controllo? Un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale può aiutarla a gestire questo bisogno. non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Rossi Raffaella
Dott.ssa Francesca Carolina Ferbo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli
Ciao, innanzitutto è importante che tu capisca come mai hai questa morbosità, di cosa hai paura. Dopo di che, già sapere che la cosa genera disagio in te e nella coppia è un passo di consapevolezza. Il secondo passo è contattare uno specialista che possa approfondire l'argomento, con cui tu possa parlare e analizzare insieme i motivi e le conseguenze di ciò che provi e di ciò che poi metti in atto.
Il cambiamento non è semplice, ma riserva miglioramenti in vari ambiti e una maggiore serenità personale.
Ti auguro il meglio
Dott.ssa Ambra Salustri
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, da quanto scrive sembra che il rapporto con la persona che ama sia messo in crisi e in seria difficoltà da alcune sue modalità di relazionarsi con il suo partner. Sarebbe importante comprendere questi suoi atteggiamenti, nel contesto del suo modo di stare con se stessa e con le altre persone, per comprenderne il senso più profondo. Dott.ssa Salustri
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Dott.ssa Serena Martiradonna
Psicologo, Psicologo clinico
Adelfia Montrone
Cara, la gelosia "morbosa" nei confronti di qualcuno può molte volte essere un campanello d'allarme per la riscoperta di proprie personali motivazioni o problematiche per le quali potrebbe pensare ad un percorso terapeutico col fine di vivere le relazioni in maniera più serena e distesa.
Un caro saluto
Dott.ssa Erika Massaccesi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Cara, ho letto la sua richiesta e comprendo la sua preoccupazione sia per la sofferenza che prova nei riguardi dei suoi comportamenti e pensieri sia per la possibile fine della storia con il suo fidanzato.
Sarò sincera nel dirle che non esistono ricette preconfezionate per "non essere morbosamente gelose" ed è un bene che lei si stia attivando nella ricerca di risposte e modi protettivi per lei per vivere la relazione con il suo ragazzo.
Questa può essere un'occasione per accogliere il significato dei suoi pensieri e comportamenti e sostenersi in modi nuovi se vorrà cogliere questa opportunità per sostenersi.
Cari saluti
Dott. Serafino Parisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli

Potremmo vedere l'altro, in una relazione settimanale, come un "prezioso contenitore " all'interno del quale versare i nostri contenuti quali progetti, i sogni, le aspettative, i desideri, l'amore, ecc. È ovvio che l'idea di perdere questo contenitore o che un'altra persona possa impossessarsene è inaccettabile. Di conseguenza potremmo comportarci come dei controllori ossessivi. A fornire quest'ottica dell'altro, spesso contribuisce una profonda insicurezza che ci caratterizza, la cui origine può anche provenire da sfere diverse da quella emotivo-affettiva. Potrebbe rivelarsi funzionale esplorare queste aree personali per sciogliere il nodo ossessivo e vivere relazioni più sane. Cordialità

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Dott.ssa Barbara Carpentieri
Psicologo, Psicoterapeuta
Avellino
ciao, la gelosia è un sentimento normale, però quando diventa eccessivo, limitante ed invalidante per la coppia vuol dire che nasconde qualcosa sotto, come ad esempio la paura di perderlo. dovresti lavorare un po' su di te per capire l'origine e risolvere, così vedrai che la tua storia andrà sempre meglio :)
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Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, personalmente vorrei capire se in qualche modo il suo fidanzato contribuisce a renderla sempre più gelosa oppure no e se è sempre stata molto gelosa o no. Il fatto che lei si arrabbi è comprensibile, serve anche per attirare l'attenzione del suo ragazzo. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, a volte dietro la gelosia si cela l'insicurezza per se stessi. Che opinione ha di sé? Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia, al fine di trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, è importante capire i motivi della gelosia, evidentemente non si sente sicura di se stessa, del rapporto e dell'altra persona. E' necessario conoscere i significati ed i vissuti emotivi delle situazioni che attivano la gelosia e i pensieri che esse generano; fondamentale dunque, a mio avviso, intraprendere un percorso psicologico per indagare cause e fattori di mantenimento dei sintomi e trovare strategie funzionali per gestire l'emozionalità negativa.
Cordialmente, dott. FDL
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, dovrebbe capire la motivazione dietro questi suoi comportamenti, provi ad aprirsi con un professionista della sua zona. Sicuramente riuscirà a trovare il giusto equilibrio.
MMM
Dott.ssa Elisa Fedriga
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Iseo
Buonasera, io con lei lavorerei sul migliorare la percezione che ha di se stessa e del suo rapporto con il fidanzato.
Salve,
I sentimenti di gelosia morbosa e possesso mettono in luce la percezione che si ha di se stessi, il possibile senso d’inadeguatezza, la bassa autostima, il timore di essere abbandonati e che il partner possa riuscire a costruire una vita personale al di là della coppia. Potrebbe approfondire la natura, le origini e il senso delle proprie fragilità emotive attraverso una terapia psicologica così da poter costruire una maggiore consapevolezza di Sè e una più serena vita di coppia.
Resto a disposizione qualora lo desiderasse.
Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Filardi
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Buongiorno, immagino che la gelosia morbosa non sia funzionale a vivere un rapporto in serenità. Cosa la spinge ad essere così gelosa? O meglio cosa pensa? Pensi un episodio specifico, cosa ha provato e di conseguenza cosa ha pensato in quel momento?
Buona giornata
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, quando la gelosia diventa disfunzionale può facilmente intaccare la coppia, le consiglio quindi un percorso psicologico.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu
Dott.ssa Alessandra Barbera
Psicologo, Psicologo clinico
Catania
Buonasera, sicuramente sarebbero tanti gli aspetti da approfondire e di cui parlare. Intraprendere un percorso con un professionista della salute mentale potrebbe sicuramente aiutarla a trovare la giusta chiave di lettura.
Cordiali saluti,
Alessandra Barbera
Dott.ssa Francesca Caloiaro
Psicologo, Psicologo clinico
Castellamonte
Salve,

immagino sia stato molto faticoso riconoscere e ammettere di aver una difficoltà relazionale. Affrontando un percorso può affidarsi ad un professionista e provare a comprendere a fondo che significato hanno nella sua storia di vita la gelosia e la possessività. Le consiglio dunque di continuare ad essere coraggiosa per coltivare nuove consapevolezze e vivere con benessere anche nelle relazioni.
Un saluto,
Dott.ssa Francesca Caloiaro

Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Buongiorno, cosa la porta ad essere così morbosa? Cosa sente di perdere? È insicura in tutte le relazioni, o soltanto nelle relazioni intime?
Le consiglio, se vuole, di lavorare su questi suoi aspetti, imparare a stare nelle relazioni, a viverle in maniera più serena
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Dott. Luca Russo
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Varese
Gentilissima utente , le reazioni di gelosia che descrive sembrano rappresentare un malessere che sicuramente ha origini più remote e profonde e dopo aver trovato le chiavi d'accesso potrà gestirle emotivamente.
Le consiglio un percorso psicoterapeutico volto a migliorare e rafforzare la sua struttura.
Potrebbero aiutarla delle sedute di Psicoterapia Ipnotica.
Resto a disposizione per eventuale incontro , chiarimenti o semplici domande che vorrà rivolgermi.
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo
Dott. Massimo Zedda
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno, il cambiamento passa attraverso la conoscenza di se stessi e delle dinamiche di coppia nello specifico di problematiche dove si inserisce il/la compagno/a. Conoscenza che meglio appare e si esplica con l'aiuto di un professionista, il quale riesce a vedere aspetti che da soli non riusciamo a scorgere. Saluti. MZ.
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
È un passo importante che tu riconosca la tua gelosia e possessività come problematiche per il tuo rapporto. Queste emozioni possono mettere a dura prova una relazione e causare tensioni significative. Tuttavia, ci sono modi per affrontare e gestire queste emozioni in modo sano.

Prima di tutto, è utile riflettere sulle tue emozioni e cercare di capire le ragioni profonde della tua gelosia e possessività. Potrebbero derivare da insicurezze personali o esperienze passate. Comprendere meglio le tue emozioni ti permetterà di lavorare su di esse in modo più efficace.

La comunicazione aperta è fondamentale. Parla con il tuo ragazzo delle tue preoccupazioni e dei tuoi sentimenti, ma fallo in modo calmo e rispettoso. Esprimi le tue paure e insicurezze, cercando di evitare accuse o attacchi personali. La comunicazione aperta e onesta può aiutare entrambi a comprendere meglio le rispettive prospettive e trovare soluzioni insieme.

Ricordati che la fiducia reciproca è un pilastro fondamentale in una relazione sana. Lavora sulla fiducia, focalizzandoti sulle azioni e sui comportamenti positivi che dimostrano il suo impegno verso di te. È importante anche concentrarti sullo sviluppo della tua autostima e della tua sicurezza personale. Investi nel tuo benessere e nel perseguimento dei tuoi interessi e obiettivi personali.

Se la tua gelosia e possessività sono molto intense e influiscono significativamente sulla tua vita e sulla relazione, potresti considerare di cercare il supporto di uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista esperto può aiutarti a esplorare le radici dei tuoi sentimenti e ad adottare strategie per affrontarli in modo sano.

Ricorda che il cambiamento richiede tempo e impegno costante. Sii paziente con te stessa e con il tuo percorso di crescita personale. Con l'aiuto appropriato e l'impegno, puoi superare la gelosia e la possessività e costruire una relazione più sana e appagante.
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Dott.ssa Cristiana Monni
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Selargius
Caro utente, il fatto che lei riconosca che questo suo atteggiamento è un problema, è già un buon inizio. Immagino che per proteggere il suo rapporto sentimentale abbia già provato a contrastare questo sentimento senza dare i frutti sperati. Mi sento di suggerirle di dare un senso (il suo senso) a questa gelosia ed un professionista di certo potrà aiutarla, trovando anche delle buone strategie per migliorare la sua relazione. Un caro saluto
Dott.ssa Beatrice Macchi
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Busto Arsizio
Buongiorno, potrebbe intraprendere un percorso di sostegno psicologico al fine di lavorare e riflettere su questi suoi comportamenti
Dott.ssa Luisa de Lorenzo
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Cisano Bergamasco
Buongiorno, il fatto che lei sia consapevole che alcuni suoi comportamenti all'interno della relazione aggettiva ce sta vivendo siano causa di disagio per entrambi, rappresenta il primo passo verso il cambiamento. Attraverso un lavoro introspettivo e di supporto potrebbe esplorare efficacemente le cause e le origini di tale dinamiche, e assumere un ruolo più attivo nel gestirle a beneficio della sua relazione. Cordialmente,
Dott.ssa Aurora Quaranta
Psicologo, Psicologo clinico
Vimodrone
Riconoscere e affrontare i sentimenti di gelosia e possessività è un passo importante per migliorare la tua relazione. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:

Rifletti sulle tue emozioni: Cerca di capire da dove vengono le tue emozioni di gelosia e possessività. Forse ci sono esperienze passate o insicurezze personali che alimentano questi sentimenti. Lavorare su queste radici può aiutarti a gestire meglio le tue emozioni.

Comunicazione aperta: Parla con il tuo ragazzo in modo onesto e aperto sui tuoi sentimenti. Esprimi le tue preoccupazioni senza accusarlo e cerca di capire anche il suo punto di vista. La comunicazione aperta può aiutare a dissipare malintesi e risolvere i conflitti.

Lavora sulla fiducia: La fiducia reciproca è fondamentale in ogni relazione sana. Lavora su te stessa per costruire fiducia in te stessa e nel tuo ragazzo. Ricorda che la gelosia e la possessività possono danneggiare la fiducia, quindi concentrati su comportamenti che rafforzino il legame tra voi due.

Autostima: L'autostima solida può aiutarti a sentirsi più sicura di te stessa e della tua relazione. Cerca di concentrarti su ciò che ti rende unica e preziosa, indipendentemente dalla relazione. Coltiva interessi e hobby che ti appassionano e che ti aiutano a sviluppare un senso di realizzazione personale.

Limita il confronto: Evita di confrontare costantemente il tuo ragazzo con gli altri o di cercare conferme costanti del suo amore. Concentrati invece sul vostro rapporto e su come migliorarlo insieme.

Ricorda l'importanza dello spazio personale: È importante avere un equilibrio tra vicinanza e autonomia nella relazione. Rispetta il bisogno di tuo ragazzo di avere il suo spazio personale e incoraggialo a fare lo stesso per te.

Se trovi difficile gestire da sola questi sentimenti e comportamenti, potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicoterapeuta. Uno psicoterapeuta può aiutarti a esplorare più a fondo le tue emozioni, identificare modelli di pensiero dannosi e sviluppare strategie per migliorare la tua autostima e la tua relazione.
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Dott.ssa Alina Mustatea
Psicologo, Psicologo clinico
Pomezia
Gentile utente, noi abbiamo con gli altri esattamente lo stesso rapporto che abbiamo con noi stessi. Se non siamo in pace con il nostro passato, continuiamo a riciclare emozioni già vissute proiettandole sulle situazioni che stiamo vivendo attualmente. A meno che non decidiamo di curare le nostre ferite, ne saremo sempre condizionati in qualche modo. Se vogliamo vivere relazioni soddisfacenti, dobbiamo capire che il possesso, la gelosia, il controllo, sia se lo subiamo,sia se lo esercitiamo, rendono le relazioni disfunzionali, qualcosa di cui si ha voglia di evadere. Intraprendere un percorso psicologico potrebbe esserle di aiuto per miglirare innanzitutto il rapporto che lei ha con se stessa e di conseguenza con gli altri.
Un caro saluto.
Dott.ssa A.Mustatea
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Psicologo, Psicologo clinico
Alessandria
Gentil utente, mi dispiace per la sua situazione. Chiede aiuto perché vuole modificare il suo atteggiamento per sé stessa e/o per salvare la relazione?
La motivazione al cambiamento deve imprescindibilmente avvenire da una spinta interna e non situazionale. Nel caso in cui viva sofferenza e disagio per il suo comportamento la invito ad intraprendere un percorso psicologico. Se avrà piacere, insieme potremo individuare le cause dalla sua gelosia e del suo atteggiamento possessivo, oltre a trovare le strategie su misura per lei. Le lascio uno spunto di riflessione: tendenzialmente dietro a gelosie importanti c'è la paura di essere abbandonati e/o la sensazione di essere persone abbandonabili.
Un caro saluto.
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
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Dott.ssa Paola Grasso
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente,
ciò che descrive può essere dovuto a molti meccanismi interni, tendenzialmente difensivi, che intervengono in alcune situazioni per proteggerla da ciò che in quel momento reputa essere una minaccia nei confronti di sé medesima o del rapporto. Tali meccanismi possono essere parte di un suo funzionamento a livello più generale, che può essere approfondito e indagato maggiormente in modo da capire da dove abbiano origine o quali siano, effettivamente, i timori sottostanti che la inducono a difendersi con le modalità che ha descritto. La volontà di gestire questi aspetti e di comprendere come stare meglio con se stessa e con il partner costituiscono una risorsa personale non indifferente, che può essere un’ottima base di partenza per costruire cambiamenti durevoli.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento

Dottoressa Paola Grasso
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
La tua esperienza e le emozioni che stai vivendo sono comprensibili, e affrontarle è il primo passo verso una maggiore consapevolezza e cambiamento. Da una prospettiva psicologica sistemico-relazionale, è importante considerare il contesto relazionale in cui ti trovi e come le dinamiche tra te e il tuo ragazzo possono influenzare i tuoi sentimenti e comportamenti.
Ecco alcuni aspetti da considerare:
1. Consapevolezza delle emozioni: Cerca di esplorare le ragioni sottostanti alla tua gelosia e possessività. Spesso, queste emozioni possono essere collegate a insicurezze personali, esperienze passate o paure di perdita. Chiederti da dove provengono queste emozioni può aiutarti a comprendere meglio te stessa.
2. Comunicazione aperta: È fondamentale comunicare con il tuo ragazzo sulle tue emozioni, ma è altrettanto importante farlo in modo rispettoso e costruttivo. Espressioni di gelosia possono essere parte di un dialogo più ampio sulle vostre esigenze e limiti all'interno della relazione.
3. Rivalutazione delle aspettative: Rivedere le tue aspettative rispetto alla relazione può essere utile. Spesso, le relazioni più sane si basano su fiducia e rispetto reciproco, piuttosto che su controllo e possessività. Concentrati su come puoi costruire una base di fiducia.
4. Lavoro su se stessi: Considera di dedicare del tempo a migliorare la tua autostima e indipendenza emotiva. Intraprendere nuovi hobby, concentrarti sui tuoi obiettivi personali e circondarti di amici potrà aiutarti a costruire un senso di realizzazione personale che non si basa esclusivamente sulla relazione.
5. Ciclo di feedback: Le emozioni e i comportamenti che manifesti possono influenzare il comportamento e le emozioni del tuo partner. Fai attenzione a come le tue reazioni possono cambiare la dinamica del vostro rapporto e considera di interrompere il ciclo negative con risposte più positive.
6. Richiedere supporto professionale: A volte, parlare con un terapeuta o un counselor può fornire uno spazio sicuro per esplorare queste emozioni e aiutarti a sviluppare strategie per gestirle. Lavorare su te stessa in un contesto professionale può rivelarsi molto utile.
Ricorda che il cambiamento richiede tempo e impegno. Essere consapevoli delle proprie emozioni e lavorarci su è un percorso importante per migliorare non solo te stessa, ma anche la qualità della tua relazione. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, senza conoscere le cause alla radice della sua gelosia morbosa difficilmente ne potrà uscire senza unintrevento terapeutico.Attraverso un processo di scoperta personale vengono innescate quelle risorse che ne permettono l’elaborazione.
Provi a chiedere un intervento di uno psicoterapeuta in modo da iniziare un proficuo percorso di trasformazione interna.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Daniela Ammendola
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Gentile utente, grazie per aver condiviso questo suo sentire, sicuramente non sarà facile per lei gestire questo momento. Provi a soffermarsi sul motivo che genera questa gelosia: da dove nasce? Da cosa dipende per lei? Cosa significa per lei l'eventualità di perdere il suo ragazzo? Probabilmente se rifletterà su questo saprà darsi una risposta alla domanda che ha posto qui. Per qualsiasi dubbio e/o riflessione resto a sua disposizione. Saluti!
Dott.ssa Laura Mangione
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Capisco la difficoltà della situazione che sta vivendo, e il fatto che lei stia cercando di capire come affrontarla è già un passo molto importante. La gelosia e la possessività possono derivare da insicurezze interne, paure di abbandono o da un desiderio di controllo, ma riconoscerle è il primo passo per lavorare su di esse.

Le suggerirei di cominciare a esplorare i motivi alla base di queste emozioni, magari con l'aiuto di un professionista, come uno psicologo, che possa aiutarla a comprendere le radici della sua insicurezza e come gestirle in modo sano. È possibile che ci siano esperienze passate che stanno influenzando il suo comportamento attuale, e parlarne con qualcuno di esperto potrebbe aiutarla a liberarsi da questo peso emotivo.

Inoltre, potrebbe essere utile provare a riflettere sulle sue aspettative nella relazione e su come la sua gelosia stia influenzando non solo il suo benessere, ma anche quello del suo ragazzo. Una comunicazione aperta e onesta con lui è fondamentale, senza accusarlo, ma piuttosto cercando di spiegare i suoi sentimenti, le sue paure e il desiderio di migliorare la situazione.

Un altro passo importante sarebbe lavorare sulla propria autostima e imparare a coltivare la fiducia in se stessa e nella relazione. Il lavoro su di sé e la consapevolezza che nessuno possiede l’altro, ma che una relazione sana è basata sulla fiducia reciproca e sul rispetto, sono fondamentali.

Infine, imparare a gestire la rabbia e i conflitti in modo costruttivo è un aspetto cruciale per evitare che la situazione degeneri.

Lavorando su questi aspetti e prendendo coscienza dei propri comportamenti, può sicuramente migliorare la sua relazione, sia con il suo ragazzo che con se stessa. Non è un cambiamento facile né veloce, ma con pazienza e consapevolezza è possibile raggiungere un equilibrio più sano.

Cordialmente, Dott.ssa Laura Mangione, psicologa
Dott.ssa Noemi Indelicato
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Seregno
Per poter fornire una risposta sarebbe necessario analizzare ciò che succede in termini ABC (Antecedente, Comportamento e Conseguente). Se il comportamento persiste, è probabile che sia rinforzato da qualche elemento nell’ambiente.

Per modificare questa dinamica, puoi:
• Implementare un’estinzione del comportamento: Se il controllo o le richieste di rassicurazione non ricevono più un rinforzo immediato, tenderanno a ridursi nel tempo.
• Utilizzare un rinforzo differenziale (DRO), premiando i momenti in cui NON metti in atto comportamenti di controllo.
• Sostituire il comportamento con risposte più adattive, ad esempio programmando momenti di indipendenza che siano rinforzanti per te.

Se la gelosia è mantenuta da una funzione di evitamento dell’incertezza, puoi lavorare su un’esposizione graduale alla mancanza di controllo, riducendo progressivamente la frequenza delle richieste di rassicurazione e osservando come il comportamento si modifica nel tempo. Per mettere in pratica queste tecniche mirate e raggiungere il tuo obiettivo ti consiglio di richiedere una consulenza personalizzata.
Dott.ssa Elisa D’Elia
Psicoterapeuta, Psicologo
Osimo
Buongiorno, potrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta per affrontare la questione e capire l'origine di questa forte gelosia che non fa bene né a lei né al suo rapporto di coppia.
Dott.ssa Erica Russo
Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Caro paziente anonimo,
mi chiedo come mai non si sente sicura nella relazione. È sicura si tratti di sciocchezze? Non la farebbero arrabbiare se lo fossero. E perché non sente senso di rassicurazione da parte dell'altro?

Un caro saluto
Dott.ssa Erica Russo

Dott.ssa Fausta Florio
Psicologo, Psicologo clinico
Palma Campania
Gentile utente,

Comprendo bene quanto possa essere doloroso per lei questo periodo di criticità che sta vivendo nella relazione con il suo fidanzato.
Lei riconosce di essere gelosa e possessiva del suo ragazzo, ciò fa pensare al fatto che probabilmente sta cercando un modo diverso di relazionarsi rispetto a quello abituale. Questo è un buon segno, poiché indica che è aperta alla possibilità di trovare delle alternative che possano far sentire lei più serena e, di conseguenza, favorire una dinamica più equilibrata nel rapporto di coppia. Tuttavia, le poche informazioni che ci fornisce non permettono di comprendere il suo disagio in una prospettiva più ampia: non sappiamo cosa si celi dietro la sua gelosia e possessività, né se questi atteggiamenti riguardino solo la sfera romantica o se riflettano un modo più generale di vivere le relazioni.
Inoltre, sarebbe utile indagare un eventuale legame con il modo in cui percepisce se stessa in relazione all'altro e quali sono i suoi bisogni, le sue aspettative e le sue paure. Questo vale anche per la sua rabbia, che lei definisce come reazione a "sciocchezze". Provi a chiedersi: sono davvero cose di poco conto, oppure c’è qualcosa di più profondo che va esplorato?

Se lo ritiene utile, potrebbe essere un passo importante anche parlarne apertamente con il suo ragazzo. Tuttavia, se questo le sembra difficile o se sente di non riuscire a gestire da sola queste emozioni, le suggerisco di considerare un percorso psicologico che la aiuti a comprendere meglio le cause dei suoi comportamenti e trovare modi più sereni per lei di stare in relazione.

Le auguro il meglio.
Cordialmente,
Dott.ssa Fausta Florio
Buongiorno,
grazie per aver condiviso con sincerità quello che sta vivendo. Quello che descrive è qualcosa che può succedere, soprattutto quando si tiene molto a una persona. A volte, però, emozioni come la gelosia o la paura di perdere l’altro possono diventare troppo forti e creare tensione nella relazione.

Il fatto che se ne renda conto è già un segnale positivo: significa che vuole stare bene, con sé stessa e con il suo partner. Per cambiare queste dinamiche, può essere utile fermarsi a capire da dove nasce questo bisogno di controllo o questa insicurezza.

Un supporto psicologico, anche breve, può aiutare molto a ritrovare equilibrio e vivere la relazione in modo più sereno.

Un caro saluto.
Dott.ssa Luna Brocco
Psicologo clinico, Neuropsicologo, Psicologo
Carmagnola
Ciao, grazie per la tua condivisione così sincera. Quello che stai vivendo è più comune di quanto pensi, ma è anche molto prezioso che tu ne sia consapevole e voglia lavorarci.
La gelosia e la possessività spesso nascono da insicurezze personali o dalla paura di perdere l’altro. Quando ci sentiamo minacciati o non abbastanza sicuri di noi stessi, è facile proiettare queste emozioni sul partner, interpretando ogni sua azione come un segnale di allontanamento, anche quando non lo è.

Ecco alcuni primi passi che puoi fare:

- Osserva i tuoi pensieri: quando ti senti gelosa o ti arrabbi, chiediti: "Cosa mi ha fatto scattare davvero? È un fatto o una mia interpretazione?". A volte reagiamo a un’idea o a una paura, più che a un comportamento reale.

- Lavora sulla tua autostima: rafforzare il tuo senso di valore personale ti aiuterà a sentire meno il bisogno di “controllare” l’altro per sentirti al sicuro. Può essere utile iniziare a notare le tue qualità, i tuoi bisogni e a coltivare i tuoi spazi.

- Comunica in modo diverso: prova a trasformare la rabbia o la gelosia in condivisione. Invece di dire “mi fai arrabbiare quando…”, prova con: “Quando succede questo, io mi sento…”. Questo aiuta a costruire un dialogo, anziché uno scontro.

- Chiediti da dove arriva questa morbosità: spesso ha radici più profonde (es. esperienze di abbandono, relazioni passate, dinamiche familiari). Capirlo è il primo passo per disinnescarla.

- Considera un percorso di supporto psicologico: anche poche sedute possono aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni, trovare nuove strategie e imparare a vivere il rapporto in modo più libero e sereno.
Dr. Massimo Chiappini
Psicologo, Psicologo clinico
Empoli
Salve, lei riferisce gelosia e possessività che la portano a compromettere il rapporto con il partner. Potrebbe essere utile per lei rivolgersi a uno psicoterapeuta per capire le cause che la portano a mettere in atto comportamenti di gelosia e morbosità nelle relazioni.
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile utente, capisco quanto possa essere difficile vivere una relazione quando si ha la sensazione di perdere il controllo delle proprie emozioni. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Dott. Lorenzo Rizzi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Udine
Buongiorno, forse queste sue reazioni possono essere connesse a una qualche paura di perderlo e/o a timori di non sentirsi sufficientemente sicura di sé rispetto a uno o più aspetti. Più che come fare per non essere più così con lui, sarebbe di aiuto che lei possa fare un lavoro di introspezione al fine di capire perché fa così. Conoscersi è la maggior forma di libertà e una guida nel capire come comportarsi nella vita a seconda dei diversi contesti e dei diversi rapporti in cui si è inseriti.
Spero di aver risposto alla sua domanda, Cordialmente.
Buongiorno,
il fatto che lei abbia riconosciuto questa difficoltà e che desideri cambiarla è già un passo molto importante. Spesso la gelosia e la possessività nascono da insicurezze personali o dalla paura di perdere l’altro, e finiscono con il pesare sulla relazione più che proteggerla.
Un percorso psicologico può aiutarla a comprendere meglio da dove arrivano queste emozioni, a gestirle in modo più equilibrato e a costruire un rapporto di coppia più sereno e basato sulla fiducia. Non si tratta di smettere di essere gelosa da un giorno all’altro, ma di imparare gradualmente a guardare alle proprie reazioni con maggiore consapevolezza e a trovare nuove modalità di esprimere ciò che prova.
Se lo desidera, possiamo fissare un primo colloquio per iniziare a lavorare su questi aspetti e darle strumenti utili per vivere la sua relazione con maggiore leggerezza e sicurezza.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Silvia Nava
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Brugherio
Buongiorno, grazie di aver condiviso un tema così delicato. Mi verrebbe da dirle questo: dentro di noi non ci sono solo le ragioni che crediamo di conoscere. A volte l’amore che proviamo per l’altro porta con sé anche le nostre ombre, le nostre paure più antiche. La gelosia e la possessività non parlano tanto del suo ragazzo, ma di qualcosa che appartiene a lei: forse il timore di perdere, forse il bisogno di sentirsi sicura e riconosciuta.
Non si tratta di smettere bruscamente di essere così, ma di imparare a guardare con sincerità questi moti interiori. Ogni volta che la rabbia o la paura si accendono, può chiedersi: ‘A chi appartiene davvero questo sentimento? Da dove nasce dentro di me?’
Il compito non è reprimere, ma conoscere. Più lei darà un volto a ciò che oggi appare oscuro, meno queste forze la domineranno. Allora, anche il legame con il suo ragazzo potrà respirare in modo più libero e autentico
Dott.ssa Giulia Raiano
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Non è facile ammettere certe cose, soprattutto quando ci si rende conto che stanno influenzando negativamente una relazione importante.
Hai 21 anni, sei in un’età in cui si stanno ancora definendo molte cose: chi sei, cosa vuoi da una relazione, che tipo di persona vuoi essere. È normale che emergano emozioni forti, ma il fatto che tu sia consapevole della tua gelosia e possessività è già un passo molto importante.
Quello che descrivi — gelosia, possessività, rabbia per piccole cose, “morbosità” — spesso nasce da un bisogno molto profondo: sentirsi al sicuro nell’amore dell’altro.
Quando viviamo una relazione con la paura di perderla, o con la sensazione che l’altro possa allontanarsi, il nostro comportamento può diventare iper-controllante, quasi come una forma di protezione. Ma paradossalmente, più stringiamo, più rischiamo di allontanare chi amiamo.
Alcune domande che potresti porti:
Qual è la tua paura più profonda in questa relazione? (Che lui ti tradisca? Che ti lasci? Che tu non sia abbastanza?)
Cosa significa per te essere amata? (Hai bisogno di conferme continue? Di attenzioni costanti?)
Hai vissuto esperienze di abbandono, rifiuto o tradimento in passato? Anche in famiglia o nelle amicizie.
Un percorso psicologico personale potrebbe aiutarti molto: non solo a capire da dove arriva questa insicurezza, ma anche a costruire strumenti per vivere meglio l’amore, te stessa e i rapporti in generale.
Se vorrai approfondire resto a disposizione.
Buona giornata
Dott.ssa Giulia Raiano
Dott. Niccolò Orsi Bandini
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Gentile utente, buongiorno e grazie della condivisione.
Innanzitutto penso sia il caso di menzionare come lei abbia già fatto un passo importante verso la risoluzione della gelosia, ovvero la riconosce come qualcosa di eccessivo che proviene da lei, internamente.
Quindi qualcosa sulla quale lei può agire, e magari risolvere nel tempo.
Inoltre riconosce come questa gelosia stia impattando negativamente la relazione, e mostra quindi una volontà di cambiamento, nonchè attenzione e preoccupazione verso il benessere del suo compagno, e anche suo.
Queste sono basi di partenza molto promettenti, ma giustamente lei si sente di non sapere come trasformare le premesse in cambiamenti concreti e duraturi.
Per questo credo sia necessario iniziare un percorso psicologico di conoscenza e scoperta di sè, prendendo maggiore consapevolezza dei suoi meccanismi interni e del suo funzionamento, sarà in una posizione di migliorare la qualità delle sue relazioni e del suo vissuto.
Le auguro di risolvere queste problematiche al più presto e tornare ad avere un rapporto sereno col suo compagno, cordiali saluti, dott. Niccolò Orsi Bandini.
Buongiorno, la ringrazio per la domanda.
Comprendo la complessità della situazione, in merito a quanto descritto credo che sarebbe opportuno avere più informazioni rispetto all'idea di morbosità. Sarebbe interessante anche comprendere da cosa questo origini e come mai in questo momento della sua vita, rispetto ad altri momenti passati, sente l'esigenza di affrontare questa tematica.
Grazie
Dott.ssa Laura Servidio
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Borgomanero
Buongiorno,
La gelosia è un'emozione e, come tale, porta con sé significati e bisogni che vanno attenzionati. E' un'emozione che dice di noi e non tanto della persona a cui è rivolta.
Le consiglio di approfondire meglio tale aspetti. Può certamente rivelarsi utile rivolgersi ad un professionista psicologo o psicologa con cui affrontare questo tema.
La gelosia non è da condannare, di per sé, perché è un'emozione! Va guardato sotto a tale sentimento e, piuttosto, rivisto il comportamento che ne consegue a tale attivazione.

Io sono la dott.ssa Laura Servidio, qualora abbia necessità di un contatto, può trovare i miei recapiti sul mio profilo. Un cordiale saluto e buon lavoro!

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