Buongiorno,Sono di San Giusto Canavese in provincia di Torino.Dopo un inizio anno molto difficil

Buongiorno. È ammirevole la sua consapevolezza e la voglia di riprendere in mano la sua vita. Può rivolgersi nel pubblico al Consultorio familiare o al Centro di Salute Mentale. Altrimenti facciamo una ricerca presso le scuole di specializzazione (spesso hanno centri clinici con tariffe sociali). Cordialita' e buona ripresa

Buongiorno,
dalle sue parole si coglie proprio una certa situazione di difficoltà. Mi sembra molto importante che le domande che si pone possano trovare un loro spazio di parola nel quale poter articolare qualcosa anche riguardo all'ansia, alle dimenticanze e all'insicurezza che descrive. Le tempistiche e le modalità di un percorso psicologico sono singolari a ciascuno e si regolano in seduta insieme al professionista. Esistono inoltre anche dei centri che propongono percorsi a tariffe agevolate. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Cordiali saluti, Alessia Vaudano

Salve, sicuramente le sue dimenticanze sono dovute a tanta ansia che lei non riesce a gestire ed alla paura che non riesce a dimenticare questa persona, nonostante lei percepisce non adatta a lei. Un aiuto psicologico la potrebbe aiutare a gestire la sua ansia, per quanto riguarda il costo per la terapia, come hanno scritto precedentemente i miei colleghi se si vuole fare un lavoro psicologico su di sè ci sono diverse possibilità anche a basso costo, cordiali saluti dott. Eugenia Cardilli.

Riprenda in mano la sua vita , attenzione ... le relazioni a volte si trasformano in “dipendenze” e quando interrotte ancora con una limitata certezza e insicurezza si rischia di percepire sintomi di malessere come nelle così semplicemente chiamare “ crisi di astinenza” ... si faccia aiutare da un professionista del settore pubblico se deve ottimizzare le sue risorse. Oppure provi anche a contattare il nostro centro che presenta , per le famiglie e le persone con limitate opportunita’ economiche un servizio di consulenza a tariffa sociale sostenuto dall’associazione e solo in minima parte a vostro carico. Il servizio per I fuori sede è attivabile anche via Skype. Se vuole maggiori specifiche non esiti a contattare. Le auguro comunque di trovare presto la dimensione professionale più adatta per aiutarla a superare questo momento di cambiamento nella sua vita!

Buongiorno credo abbia bisogno d'un sostegno psicologico per affrontare questo momento
difficile .Se non se la sente di recarsi presso strutture pubbliche anche tra i colleghi può trovare tariffe in promozione di professionisti validi e competenti
Se ha bisogno d'ulteriori informazioni sonno a disposizione, saluti.

Buongiorno, puo' contattarmi telefonicamente, la sua consapevolezza e' gia' una grande risorsa dalla quale possiamo partire. Un caro saluto

Sicuramente la situazione critica in cui lei si trova necessita di un aiuto psicoterapeutico. Le consiglio di rivolgersi al servizio pubblico oppure a un professionista. Se vuole contattarmi lo faccia pure. Offro anche un servizio di Consulenza online via Skype.

La storia che racconta indica che sta facendo una valutazione nel proprio stato con dei risultati piuttosto buoni Tuttavia un aiuto da parte di uno specialista non può che esserle utile: verifichi presso le ASL e strutture convenzionate la presenza di psicologi che possano offrirle dei tariffari vantaggiosi

Salve. La sua lucidità le farà guadagnare tempo e terreno.
Si metta nelle mani di uno specialista e vedrà che troverà sollievo e soluzioni.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.

Buongiorno,
le sue parole mi fanno pensare ad un momento di confusione dove il desiderio di chiudere una relazione, l'ansia, le dimenticanze, l'insicurezza ne sono i segnali. Penso che abbia prima di tutto bisogno di fare ordine per capire cosa desidera e poi rafforzare la sicurezza in sé necessaria a ritrovare i punti di riferimento interiori per non perdersi più.
Se le fa piacere possiamo farlo insieme, a distanza con sedute on-line tramite skipe. Le sedute on-line hanno il costo di 50 euro e la frequenza è settimanale.
Se vuole prendere un appuntamento mi chiami al telefono (no sull'agenda di miodottore perché si riferisce all'attività in studio a Pesaro)
Intanto un caro saluto, dr Katjuscia Manganiello

Buongiorno, concordo con i miei colleghi nel suggerirle che un sostegno psicologico non può che esserle d'aiuto per affrontare al meglio il momento sofferente che sta attraversando. Dalle sue parole emergono una buona consapevolezza rispetto a quanto sta vivendo e la voglia di stare meglio, due aspetti fondamentali dai quali poter partire per intraprendere un percorso di maggior benessere. Affinché la terapia risulti utile ed efficace, non significa che le sedute debbano essere necessariamente con cadenza settimanale o addirittura più incontri a settimana, molto dipende anche dalla cornice teorica all'interno della quale si "muove" il terapeuta. Per questo le consiglio di contattare uno specialista, anche attraverso miodottore, chiedere informazioni e confrontarsi rispetto alla sua situazione e alle sue esigenze. Infine, tenga comunque presente la possibilità di rivolgersi all'ASL o alle strutture convenzionate di zona. In bocca al lupo, Enza Cuzzucoli

Buongiorno. noto con piacere che, nonostante la sua disperazione, ha un buon esame di realtà. Sicuramente ha bisogno di aiuto, di un aiuto qualificato che possa comprendere al meglio il suo disagio. comprendo le sue difficoltà economiche, anche se, un aiuto qualificato, alla fine, risulta essere più economico di anni passati con psicologi giovani, meno preparati alla terapia e alla vita. Provi a vedere presso i Consultori Pastorali. spesso si avvalgono di collaborazioni molto valide, dipende dalle zone, e sono, per principio, economicamente vantaggiosi. Le consiglio, comunque, di non lesinare su i suoi problemi, perchè, come ho già detto, alla fine non si risparmia, ne' tempo ne' denaro. le faccio i miei migliori auguri. Enrico Piccinini

Buon giorno. Dalla sua descrizione, come hanno affermato i colleghi, si percepisce un buon livello di consapevolezza di quello che Lei ritiene essere al momento un disagio difficile da affrontare. Posso affermare che è un buon punto di partenza dal quale partire per impostare un accurato percorso di lavoro psicoterapeutico individuale che Le permetta di entrare maggiormente in contatto con quelle che sono le sue risorse e conoscere le aree su cui può essere opportuno impostare un lavoro volto al rinforzo del suo Io e della sua autostima. Le consiglio, se posso, un percorso iniziale di psicodiagnosi clinica psicodinamica allo scopo di aiutare il terapeuta a conoscerla e cercare assieme strada e strategie opportune per iniziare un lavoro clinico psicoterapico. Le auguro di raggiungere la serenità che desidera. Cordiali saluti. Gian Piero Grandi

Buongiorno, dalle sue parole si coglie una grande predisposizione per il dialogo e la volontà di intraprendere un percorso che la possa aiutare nel districare la sua situazione affettiva. Sfrutti queste doti che possiede e contatti un professionista che sembri rispondere alle sue esigenze, tenga anche conto che ci sono professionisti che potrebbero venirle incontro da un punto di vista economico e capire insieme come fare. Un caro saluto. Valentina Compierchio

Buongiorno, difficoltà relazionali ed motive che lei ben delinea riguardanti la sua esperienza sono decisamente invalidanti la vita di tutti i giorni. La consapevolezza di ricercare un aiuto ma la lucidità nel considerare i costi di consulti, a volti onerosi, la inchiodano in una situazione di comprensibile incertezza. Consideri la possibilità di rivolgersi ad un consultorio, o nel caso, se vuole, può contattarmi anche solo per un approfondimento, in quanto io opero anche nella zona del Canavese.

Buoan giornata

Trossello Massimiliano

Buongiorno, la sua consapevolezza di avere necessità di un sostegno per vivere questo momento di sofferenza e disorientamento non può essere frustrata dalle questioni economiche. Oltre a percorsi nelle strutture pubbliche, a Torino c'è un valido gruppo di psicoterapeuti che pratica psicodramma, una efficace forma di psicoterapia di gruppo, a cui si accede a costi contenuti. Probabilmente in questo periodo così particolare si saranno attrezzati per poterli gestire online.
Cordialmente
Angela Chiavassa

Buonasera, leggo che ha già preso consapevolezza di aver bisogno di un aiuto specialistico. Non penso che però le serva un intervento che programmi più di una seduta a settimana, dato che lei dice che avrebbe bisogno di sedute ravvicinate.
Può rivolgersi al servizio pubblico o può scegliere un professionista tra noi.
Io sto avviando una campagna in cui offro uno sconto del 30% delle sedute online in questo periodo di isolamento.
Mi può contattare in privato e vedere se è una spesa per lei sostenibile.
Un caro saluto.

Buongiorno, può rivolgersi alla Asl di appartenenza o presso professionisti privati che offrono tariffe ridotte in caso di necessità. Saluti.

Salve, mi dispiace per la situazione che al momento sta vivendo.
Per quanto riguarda i vuoti di memoria, quando le succede? In generale o in alcuni momenti specifici?
Comunque le consiglio di rivolgersi alla ASL o a dei professionisti privati, potrebbe trovare un accordo per quanto riguarda la parte economica.
Rimango a sua disposizione.
Dott. Fiori

Salve, mi spiace molto per il disagio espresso. Sarebbe utile indagare il significato che lei attribuisce al termine "aggrapparsi" e come mai lei abbia sentito la necessità di "aggrapparsi" a qualcuno. I vuoti di memoria sono possibili in un periodo di forte stress e senso di affaticabilità per cui ritengo importante intraprendere un percorso psicologico al fine di identificare cause e fattori di mantenimento dei suoi sintomi.
Per quanto riguarda le tariffe, credo possa rivolgersi ad ASL e consultori di zone anche se, a mio avviso, molti professionisti, come me, cercano di adeguare le tariffe alle esigenze del paziente e, soprattutto, al momento storico che stiamo vivendo, nei limiti del possibile.
Dunque continui a percorrere questa strada e cerchi un aiuto.
In bocca al lupo, dott. FDL

Salve, la sua volontà di sorpassare questo difficile momento è lodevole, la consideri come l'aver gia fatto il primo passo. Provi a contattare il suo medico o la ASL per capire chi può meglio assisterla.
MMM

Buongiorno,
le suggerisco di rivolgersi all'Asl, oppure ci sono centri che offrono servizi di psicoterapia a prezzi agevolati.
Le consiglio, comunque, di guardare su MioDottore le tariffe dei professionisti!

Cordialmente
Dott. ssa Stefania Romanelli

Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

Buongiorno,
non conosco la sua età ma ciò che descrive può essere comune in seguito a relazioni fallimentari.
come dicono i colleghi sarebbe necessario iniziare un percorso, anche a cadenza quindicinale, in modo da contenere il costo. come vede sui vari profili ci sono i budget delle visite, potrebbe dare un'occhiata e valutare l'opzione migliore.
un cordiale saluto
dottoressa Elena La Torre

Buongiorno, può rivolgersi al Centro di Salute Mentale della sua zona. Vi sono equipe formate da varie figure professionali che possono prender in carico la sua domanda di aiuto e consigliarle una terapia di sostegno in base alle problematiche presentate. Sono certa che troverà dei validi professionisti.
Cordiali saluti Dr.ssa Lorella Mezzenga

Buongiorno,
comprendo la sensazione di smarrimento e insicurezza, immagino sia un situazione complessa da vivere. E' da ammirare la sua voglia di riprendere in mano le redini della sua vita e di ricominciare un nuovo capitolo.
Senza dubbio è importante andare a ridare nitidezza ai valori per lei importanti, in modo da "fissare un'ancora" in un momento di grande incertezza. Quando si hanno ben chiari i valori e la direzione verso la quale si vuole proseguire, risulta più semplice e quasi automatico anche definire le azioni efficaci e concrete da mettere in atto, giorno dopo giorno, per proseguire lungo la strada che porta alla sua realizzazione.
Rimango a disposizione,
cordiali saluti
Dott.ssa Passet Gros Marta

Egregio sig. di San Giusto,
quanto descrive mi fa pensare ad una sofferenza ai limiti della umana resistenza.
I vuoti di memoria sono indicatori di stress cronico (tossico per i circuiti della memoria e dell'attenzione).
Sarebbe opportuno un percorso terapeutico.
Un buon rapporto fra produttività, intensità e durata del percorso è dato dall'approccio EMDR.

Cordiali saluti
Ivano Ancora

Buonasera.
Con un bus di linea dovrebbe arrivare a Torino in circa 1 ora. Le Scuole di Specializzazione sono molte a Torino che offrono la psicoterapia con costi contenuti, in particolare le scuole di indirizzo Sistemico-Relazionale prevedono una seduta ogni 15 giorni cosa che potrebbe essere un vantaggio per lei che abita distante.
Ed ora, riflettendo sul suo messaggio, il dolore legato alla perdita di una persona amata può essere superato se non ci sono grandi fragilità irrisolte e forse é il momento di affrontarle con percorso di psicoterapia, in particolare quella Sistemica le permetterebbe di lavorare sulle sue relazioni significative del passato ( la famiglia d'origine) per ritrovare un nuovo equilibrio.
Un caro saluto e non si perda d'animo.

Gentile utente, posso immaginare come si sente. Le relazioni possono creare scompiglio nella vita, sia in senso piacevole sia in senso spiacevole. È possibile che questa persona abbia toccato qualche corda per lei delicata da far sì che lei ora ne senta la mancanza ma riconosca che sia stata sbagliata, portandola poi anche a vivere esperienze quotidiane in cui ha dimenticanze, non ricorda cosa succede in certi momenti e sperimenti ansia e insicurezze. Queste esperienze possono essere un modo di gestire alcune emozioni intense. Ha parlato di un inizio anno difficile che l’ha portata ad aggrapparsi a questa persona. È quindi possibile che le emozioni e il vuoto di cui parla fossero già presenti? Il supporto psicologico può essere un valido strumento affinché lei possa comprendere come occuparsi di questi stati emotivi. Dott.ssa Sharon Bocca

Buongiorno, grazie della condivisione rispetto a cosa sta vivendo in questo difficile momento. Un aiuto psicologico potrebbe senz'altro aiutarla. Se non è possibile privatamente, potrebbe accedere al servizio pubblico.
Dott.ssa Viglietti Cristina

Buongiorno. Innanzitutto, i vuoti di memoria possono essere associati a tratti ansiosi. Un'altra caratteristica dell'ansia è la presenza del cosiddetto "rimuginio", che consisterebbe in una catena di pensieri negativi finalizzati alla risoluzione di problemi futuri e che dà un senso di preoccupazione molto intenso. La relazione di cui ha parlato potrebbe essere il fattore scatenante che ha dato il via a questa catena di pensieri che provocano ansia. Il punto da trattare, infatti, non è tanto l'immagine associata a questi pensieri negativi, ma il modo in cui ci si relaziona: interpretando e valutando negativamente pensieri e immagini dolorose, non fa altro che mantenere il suo stato d'ansia e di preoccupazione. Lo scopo della terapia dovrebbe essere quello di riuscire a farle considerare tali pensieri ansioso-correlati come rumori di fondo e non parti della sua personalità. Con impegno, forza d'animo e una buona terapia, riuscirà a gestire le sue preoccupazioni e ritrovare un equilibrio nel cambiamento.
Per la questione economica, potrebbe iniziare anche con una seduta ogni due settimane e/o rivolgersi all'Asl territoriale.
Dott.ssa Lo Re Chiara
Torino e Asti
Offro anche consulenze online ad un prezzo più basso.
Le auguro una buona giornata

Posso immaginare quanto debba essere difficile affrontare tutto questo. È normale sentirsi così quando si attraversano momenti di cambiamento e incertezza, soprattutto dopo un periodo difficile. È importante riconoscere che lei non è sola in queste sensazioni.

Quello che sta provando è comprensibile. A volte, incontriamo persone che sembrano offrirci un rifugio dal dolore o dall'incertezza, anche se non sempre sono quelle che ci servono meglio nel lungo termine. È come se, inconsciamente, stesse cercando qualcosa che la faccia sentire più sicura o meno sola.

Quanto alla sua ansia e alle dimenticanze, è un sintomo di quanto la mente stia cercando di elaborare tutto ciò che sta vivendo. È come se il suo corpo e la sua mente stessero cercando di adattarsi a un nuovo normale, e questo può essere molto sfidante.

La incoraggio a considerare l'idea di accogliere l'incertezza gradualmente nella sua vita quotidiana. Non è facile, lo so, ma potrebbe essere un modo per iniziare a sentirsi più a suo agio con se stessa e con le situazioni che sta vivendo. Ad esempio, può cercare di introdurre piccoli cambiamenti nella sua routine o esplorare nuove attività che potrebbero portarle nuove prospettive e esperienze.

Quando si tratta di sicurezza e insicurezza, è un percorso che richiede tempo e pazienza con se stessa. Non deve affrontarlo da sola. Ci sono risorse e supporti disponibili, anche se le risorse finanziarie possono essere limitate. Alcuni professionisti offrono tariffe basate sul reddito o opzioni di pagamento flessibili. Non esiti a chiedere informazioni su ciò che è disponibile nella sua area.

Se ha bisogno di parlare ulteriormente di come affrontare queste sfide o semplicemente per condividere ciò che sta vivendo, sappia che ci sono persone pronte ad ascoltare e a offrire supporto. Prendersi cura di se stessa in momenti come questo è una priorità.

Le auguro il meglio mentre naviga attraverso questo periodo di transizione. Non dimentichi che ci sono sempre risorse e opzioni disponibili, anche quando tutto sembra difficile.

Buongiorno, mi dispiace per la difficile situazione che sta vivendo. Dal suo racconto sembra attraversare un periodo nel quale è complicato riuscire a capire quale strada prendere; a volte questo porta ad avvicinarsi a persone che non corrispondono a ciò che stiamo cercando. Questo può portare a vivere esperienze negative che non fanno che aumentare la nostra insicurezza, creando uno stato di ansia che rende difficile anche vivere la quotidianità.
La psicoterapia può essere un aiuto importante per mettere a fuoco i reali bisogni e i desideri interiori. E' certamente un impegno economico, ma ci sono anche professionisti attenti alle disponibilità soggettive.
Resto a disposizione anche online, cordialmente dott.ssa Gabriella Pringigallo

Buongiorno,

grazie per aver condiviso una parte così personale della tua esperienza. Da ciò che racconti, sembra che l'inizio dell'anno sia stato particolarmente difficile e che l'incontro con questa persona abbia innescato un processo emotivo complesso, forse amplificando un senso di vuoto e contribuendo a una serie di sintomi che descrivi: ansia, pensieri persistenti, insicurezza e dimenticanze. Questi segnali possono essere legati a uno stato di stress emotivo significativo o, in alcuni casi, a una difficoltà nell'elaborare ciò che è accaduto nel tuo percorso recente.

È importante sottolineare che il disagio che stai vivendo è comprensibile e può essere affrontato efficacemente con il supporto giusto. Un percorso terapeutico non solo può aiutarti ad esplorare le cause profonde di questi sintomi, ma anche a sviluppare strategie per migliorare la tua gestione emotiva e la tua sicurezza personale.

Capisco le tue preoccupazioni legate ai costi delle sedute, ma ti invito a considerare che molte opzioni possono essere adattate alle diverse disponibilità economiche. Alcuni professionisti offrono tariffe agevolate o percorsi di supporto mirati.

Per approfondire e iniziare a costruire un percorso personalizzato, insieme sarebbe utile e consigliato rivolgerti a uno specialista, che potrà aiutarti ad individuare le risorse migliori per te e affrontare le sfide che stai vivendo. Un intervento tempestivo potrebbe davvero fare la differenza.

Buongiorno,
ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza, che dimostra grande consapevolezza e voglia di affrontare una situazione che ti sta causando sofferenza. Quello che descrivi — l’ansia, i pensieri ricorrenti su una persona e la difficoltà di concentrazione — sono segnali che il tuo sistema emotivo è sotto pressione. È comprensibile, specialmente dopo un periodo difficile come quello che hai descritto, sentirsi vulnerabili e aggrapparsi a qualcosa o qualcuno che sembrava offrire una via d’uscita dal vuoto.

Il fatto che tu stia riconoscendo questi aspetti e stia cercando un supporto è già un passo importante verso il miglioramento.

Ti consiglio di valutare l’opzione di rivolgerti a un consultorio familiare o a servizi di psicologia gratuiti o a costo ridotto presenti nella tua zona. Nella provincia di Torino, ad esempio, esistono associazioni e strutture che offrono supporto psicologico accessibile, pensate proprio per chi non ha la possibilità di sostenere tariffe elevate.
Considera anche la possibilità di poter svolgere le sedute con una cadenza di 15gg circa e non settimanale.

Nell'attesa dell'inizio di un percorso potresti provare a tenere un diario che può aiutarti a mettere ordine nei tuoi pensieri e a capire meglio le emozioni che stai vivendo.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni su come trovare questi servizi o su strategie specifiche, sono qui per aiutarti. Non sei solo in questo percorso!

concordo con i colleghi

Buongiorno, io sono una psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale, effettuo terapia online o in presenza, a Torino in uno studio adiacente a Porta Susa. Per gli studenti o i soggetti con un Isee basso effettuo sedute a prezzi calmierati.
Solitamente una seduta a settimana è sufficiente comunque, talvolta anche sedute bisettimanali.
Cordiali Saluti
Francesca Risso
Psicologa-psicoterapeuta e sessuologa
Terapia individuale e di coppia

Buongiorno, spero vada meglio. Legarsi ad una persona è molto di più del conoscerla, frequentarla e trascorrere del tempo insieme, immagino la fatica del suo non essere riuscit* a dimenticare. Il modo in cui ci avviciniamo agli altri e quello che arriva di noi ci dicono tanto sul nostro modo di essere, su ciò che desideriamo e cosa speriamo.

Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo vissuto con così tanta lucidità e sincerità. Le difficoltà che descrive — l’ansia, le ruminazioni, le dimenticanze e il senso di vuoto — sono segnali importanti che meritano ascolto e accoglienza, non giudizio. È possibile lavorarci, passo dopo passo, e non è necessario farlo da solo.

Ricevo sia in presenza che online, e possiamo trovare insieme una modalità sostenibile anche sul piano economico. L’importante è cominciare, con i suoi tempi. Se vuole, possiamo sentirci per un primo colloquio conoscitivo senza impegno.

Buongiorno, grazie per aver condiviso con sincerità ciò che stai vivendo.
Quello che descrivi sono segnali che potrebbero indicano un periodo di forte stress interiore. È comprensibile che, in un momento di fragilità, si cerchi appoggio anche dove forse non si trova equilibrio.
Il fatto che tu riconosca questi segnali e senta il bisogno di chiedere aiuto è un passo importante.
Può essere utile iniziare a portare attenzione su piccole abitudini quotidiane: camminare, scrivere ciò che provi, limitare stimoli troppo forti, parlare con persone fidate. Non sostituiscono un percorso di supporto, ma possono accompagnarti nel costruire un po’ di stabilità.
Hai già fatto un primo passo importante scrivendo queste parole. Continua a prenderti cura di te, con gentilezza.

Gentile utente, ho letto con attenzione la sua storia. Non è ben chiaro dal suo racconto se la conoscenza si sia conclusa, o meno. Possibile tuttavia, la storia in sè, ed in particolare la rottura del rapporto sentimentale (così mi sembrerebbe di aver capito), abbia generato una qualche sorta di scompenso, con sintomi anche normali e comprensibili: si tratta pur sempre infatti della rottura di un legame affettivo. Potrebbe essere interessante esplorare i vissuti, suoi ed unici, nella fase di rottura, oltre che le sue modalità di stare in relazione, in modo da comprendere come i sintomi si inseriscano, in generale, all'interno della sua storia di vita, e quale significato abbiano in relazione a particolari eventi, come in questo caso la fine di un rapporto sentimentale. Se lo reputerà necessario, le consiglio di vagliare la possibilità di intraprendere un percorso Psicoterapeutico e di non demordere: troverà colleghi con cui poter discutere delle tariffe e poter raggiungere un accordo pecuniario più confacente alla sua disponibilità economica. Un saluto

Buongiorno,
esistono molti servizi e centri gratuiti per chi è in difficoltà economica. Si faccia guidare dal suo medico di base o dai patronati del territorio. La psicoterapia è molto più alla mano e vicina a noi di quanto sembri. Basta cercarla e affidarsi

Gentile utente, buongiorno.
Parto dai punti positivi del suo post, che sono considerevoli e preziosi.
Mi sembra ci siano numerosi aspetti di consapevolezza: lei riconosce come si sia aggrappato alla persona citata e come questa relazione sia stata rischiosa rispetto ai valori e agli obiettivi che desidera coltivare. Nota un inoltre di attraversare momenti della giornata con minore consapevolezza. Un profondo cambiamento, purtroppo o per fortuna, nasce spesso da una crisi; questo suo periodo può diventare un'opportunità di crescita, del quale potrà giovarne a vita.
Per cogliere e trasformare queste difficoltà, posso suggerirle diversi modi per accedere a psicoterapia con prezzi calmierati:
-Le terapie di gruppo, di solito, hanno costi più contenuti. Nella mia ASL, che però si trova a Torino sud, è attivo almeno un gruppo di psicoterapia gratuito (ma questo parte da settembre).
-Può frequentare un gruppo di "mindfulness MBSR": solitamente il costo si aggira sui 350 euro. Qui può apprendere le basi della meditazione, potenziando concentrazione e consapevolezza psicofisica in poche settimane, con beneficio anche sull'umore. Tuttavia, la mindfulness non può sostituire la psicoterapia e sarebbe opportuno, almeno una volta l'anno, confrontarsi con un insegnante qualificato; una pratica scorretta di meditazione (specie se giornaliera o quasi) può essere rischiosa.
In entrambe queste soluzioni, avrà modo di sperimentare cosa significa far parte di un gruppo umano "nutriente": sensazioni, emozioni, desideri e vissuti trovano spazio di ascolto e riconoscimento, permettendo così di trasformare la sofferenza in occasione di scoperta e cambiamento. Questo, spesso, aiuta a lasciar andare relazioni non soddisfacenti.
In totale privacy, può inoltre rivolgersi al suo medico di base per verificare se ha diritto a esenzioni dedicate alle terapie psicologiche, gruppi di auto mutuo aiuto, sportelli sociali o consultori familiari.
Infine, riguardo al costo, ci tengo a precisare che: è vero che questi percorsi, richiedono un dispendio economico ed energetico ma lo fanno anche gli incidenti che capitano per distrazione o malumore (la caduta del cellulare, l'incidente in auto, scivolare e farsi molto male, ecc).
Rimanendo in ascolto, auguro il meglio in ogni sua forma.

Buongiorno.
Un legame come quello da lei descritto in un momento di fragilità può lasciare segni profondi, soprattutto se ha colmato un vuoto emotivo. I pensieri ricorrenti, l’ansia, i vuoti di memoria e l’insicurezza che descrive sono segnali importanti: indicano che dentro di lei c’è un bisogno urgente di elaborare ciò che è accaduto e ritrovare equilibrio.
La incoraggio a intraprendere un percorso psicologico: esistono servizi a tariffe calmierate. Non è necessario iniziare da subito con un impegno economico gravoso: anche pochi incontri possono fare chiarezza e alleggerire il peso che porta. Ha già fatto un primo passo importante chiedendo aiuto. Continui così.

Buongiorno, dalle sue parole si sente tutta la fatica che sta vivendo: l’ansia, i pensieri continui e le dimenticanze che le rendono difficile affrontare la giornata. È normale che dopo una relazione intensa permangano ricordi e domande, ma non significa che non si possa trovare un nuovo equilibrio. Un percorso psicologico può aiutarla a gestire l’insicurezza e a liberare energie preziose per sé stesso. Capisco bene anche il timore legato ai costi: non sempre è necessario un impegno economico insostenibile, esistono modalità flessibili e si possono concordare insieme. Se desidera parlarne, non esiti a contattarmi: uno spazio di ascolto può essere il primo passo per stare meglio

Buongiorno,
porta una situazione comprensibilmente pesante, insieme alla difficoltà economica.
Se ha piacere, sulla piattaforma Psicoterapia Libera, alcuni di noi sono iscritti in qualità di professionisti proprio per dare la possibilità di offrire tariffe calmierate ai pazienti con delle difficoltà in termini economici. Provi a cercare anche lì, non siamo in pochi.
Cordialmente,
Dott.ssa Eleonora Bernat

Salve, sta vivendo una condizione emotiva intensa e confusa, dove l’ansia, la ruminazione e i vuoti di memoria sembrano segnali di un sistema interno sovraccarico. Quando ci si aggrappa a qualcuno per riempire un vuoto, spesso non si sceglie davvero, si cerca di sopravvivere. Ora ne sta pagando il prezzo emotivo, ma è anche un punto di svolta. Le dimenticanze, il pensiero fisso e l’insicurezza possono essere affrontati efficacemente in un percorso psicologico, meglio se con uno psicologo psicoterapeuta che utilizzi anche EMDR o tecniche corporee. Non è necessario iniziare con sedute troppo frequenti: si può costruire un percorso sostenibile, anche con realtà a tariffa agevolata.
A Torino e provincia ci sono centri pubblici (come i CSM) e associazioni che offrono supporto psicologico a costi ridotti. Le consiglio di cercare anche sportelli psicologici convenzionati con il comune o presenti nei consultori. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

Buongiorno, grazie mille per la sua condivisione. Pare, che la sua frequentazione abbia messo il luce delle ferite dell'anima già presenti in Lei ed è per questo che si è "aggrappato" a questa persona. E' necessario un lavoro profondo per poter andare a guarire queste ferite dandogli un significato differente ed inscrivendole nella sua storia in modo che non continuino ad influenzare il sue presente. Purtroppo, il dolore "va messo" sempre da qualche parte, se non ce ne occupiamo finisce per guidare la nostra vita anche a distanza di tempo. Questa persona sembra più la punta dell'iceberg piuttosto che il problema vero e proprio. Mi spiace non poterla aiutare di più ma è sicuramente una situazione che merita attenzione in modo strutturato e approfondito, inizierei magari con delle sedute sostenendo i costi che riesce. In bocca al lupo .

Buongiorno,
le consiglierei di provare a cercare, magari chiedendo anche al suo Medico di famiglia, se nel suo territorio di residenza ci siano professionisti che offrono prestazioni a prezzi agevolati. Potrà utilizzare quello spazio per parlare di quest'ansia e questa relazione ormai finita, provando a capire, senza farsene una colpa, che cosa la tiene ancora legata a questa persona persa dopo questi mesi. Si ricordi che ognuno di noi necessita di un tempo personale per l'elaborazione di questi dolori.
Cordialmente,
Dott. Perottoni

Ciao, grazie per aver condiviso la tua storia con tanta sincerità. Quello che descrivi – il legame con una persona in un momento di fragilità, i pensieri ricorrenti, l’ansia e le difficoltà di concentrazione – è più comune di quanto immagini e non significa che ci sia “qualcosa di sbagliato” in te. È il modo in cui la mente reagisce quando si attraversa un periodo emotivamente intenso.

Un percorso psicologico può aiutarti a rimettere ordine, comprendere meglio ciò che è successo e lavorare sull’insicurezza che oggi ti pesa. Possiamo valutare insieme un ritmo di incontri sostenibile anche dal punto di vista economico, senza pressioni. L’importante è che tu non resti da solo con tutto questo.

Se vuoi, possiamo fissare un primo colloquio e vedere con calma quali passi fare. Sono qui per darti una mano.

Buonasera, grazie per aver condiviso la sua problematica.
I sintomi e la confusione che riporta sono segnali del fatto che gli avvenimenti antecedenti questo periodo e probabilmente, come dice, la relazione con una persona assai diversa ma importante a livello sentimentale, hanno riaperto ferite in lei sopite da tempo e nascoste con cura. Un percorso di terapia la aiuterebbe a prendere contatto, con delicatezza, con quella parte che adesso sta urlando e facendo confusione per essere ascoltata: dandole voce, capendo perché è riemersa proprio a seguito di quella relazione, cosa le comunica e come può utilizzare quello che adesso sembra essere solamente un sintomo confuso e che fa paura; facendo tutto ciò, in uno spazio di cura e insieme ad un professionista che possa aiutarla, questo caos inizierà a prendere forma.

Cordialmente,

Ilaria Rossetti - Psicologa sistemico-relazionale

Buongiorno, grazie per aver condiviso con tanta sincerità quello che sta vivendo. L’inizio d’anno difficile, il senso di vuoto e l’aggrapparsi a una persona che poi l’ha messo in crisi sono esperienze che possono lasciare segni profondi. È comprensibile che, anche dopo diversi mesi, continui a pensarla: quando ci sentiamo fragili, alcune relazioni possono diventare molto forti e difficili da elaborare, soprattutto se toccano bisogni emotivi importanti.
L’ansia, il pensiero costante e le dimenticanze che descrive sono spesso potrebbero essere segnali di un sovraccarico emotivo ed indicare la necessità di fermarsi, ascoltare ciò che sta succedendo dentro di sé e ritrovare un po’ di stabilità. Anche l’insicurezza che sente oggi potrebbe essere legata a tutto questo momento di vulnerabilità.
Capisco la preoccupazione economica. Non tutte le terapie richiedono sedute molto ravvicinate: spesso è possibile costruire insieme un percorso sostenibile, sia sul piano emotivo sia su quello pratico. Alcuni professionisti valutano tariffe differenziate in base alla situazione della persona, proprio per non escludere chi sente un reale bisogno di aiuto.
Uno spazio psicologico le permetterebbe di dare un senso a ciò che è accaduto, elaborare questa relazione che l’ha segnata e ritrovare sicurezza e presenza nella sua quotidianità. È un passo importante e coraggioso e merita di essere sostenuto nel modo giusto.

Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Santoni – Psicologa