Buongiorno, ho 24 anni e sono stata da sempre una ragazza ansiosa, fin da bambina. Studio e lavoro.

56 risposte
Buongiorno, ho 24 anni e sono stata da sempre una ragazza ansiosa, fin da bambina. Studio e lavoro. Ultimamente sto soffrendo molto di ansia correlata all'emetofobia, riconosco di essere entrata in un circolo vizioso, è un periodo stressante, ho ansia e neanche me ne accorgo e da lì parte la nausea, quindi mi viene ancora più ansia, la paura di virus/congestioni, so che sta peggiorando soprattutto questo periodo, con gli sbalzi termici. Questa paura mi blocca a tal punto che in certi momenti non riesco a bere neanche acqua. Dopo che mangio resto in ansia almeno per due /tre ore. Cosa posso fare? Vi ringrazio in anticipo se leggerete.
Dott.ssa Giulia Pastorino
Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno, la sua emetofobia sicuramente limita la sua vita e aumenta il suo stato ansioso, ma le consiglio di chiedersi: cosa mi sta portando tutta questa ansia?
Per esplorare questa domanda, le consiglio vivamente di intraprendere un percorso terapeutico con uno psicologo, ancora meglio uno psicoterapeuta per poter andare a cercare una risposta anche in quella bambina ansiosa.
Spesso ci portiamo dietro dei tratti di preoccupazioni e paure, che arrivano in realtà dalla nostra famiglia, ma attraverso un percorso lei potrebbe riuscire a dare nuove spiegazioni a quelle ansie. Poter guardare con nuovi occhi ai significati delle ansie del passato, permette di poter gestire in modo diverso quelle del presente e, piano piano, imparare anche a gestire lo stress in modo diverso.
Inizi questo viaggio dentro di sè e la sua storia con uno specialista, sarà il regalo più prezioso che fa a sè stessa, per quanto faticoso.
In bocca al lupo.
Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Giulia Pastorino

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Dott.ssa Alessandra Domigno
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, comprendo perfettamente che la sua ansia stia aumentando conseguentemente alla percezione del senso di nausea che avverte. Si potrebbe indagare da quanto ha tali sintomi e se hanno avuto origine in un momento particolare della sua vita. La sua ansia è antica così come ci scrive. Ritengo che un lavoro psicoterapeutico che inizi ad indagare sulle origine emotive di tale ansia sia un buon percorso da intraprendere. La psicoterapia ad approccio bioenergetico lavora contemporaneamente sull'aspetto corporeo e i sintomi che avverte e sull'aspetto di portare in evidenza ciò che ha creato la sua ansia persistente. Se desidera sono a sua disposizione per un percorso. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Dott. Valerio Mura
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Buongiorno, le consiglio di intraprendere al più presto un percorso di psicoterapia per cercare di risolvere il suo problema principale, che da ciò che descrive sembra essere l'ansia, a prescindere dai sintomi che sono ad essa correlati. Quando l'ansia diminuirà anche gli altri sintomi tenderanno a sparire. Un caro saluto, dott. Mura
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, i sintomi si accentuano perché la condizione emotiva di fondo è probabilmente peggiorata. Intraprenda un percorso psicologico per poter rimettere in movimento la sua esistenza.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Ilaria Grasso
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, l'ansia è un segnale che c'è qualcosa nella nostra vita che "non va" e che noi ci rifiutiamo di vedere/provare. In particolare, l'ansia copre benissimo le emozioni che reprimiamo e che riemergono sotto forma di sintomi, anche somatici, come la sua nausea. Sicuramente un percorso su sé stessa potrà aiutarla a conoscersi di più e a dare un senso alle sensazioni che sta provando.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto ciò possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico alla fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti e motivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Gentile utente, immagino che questa forte ansia e fobia specifica stia diventando invalidante in vari aspetti della sua vita. Lo so che non è bello sentirsi bloccata in questo circolo vizioso. Un trattamento cognitivo-comportamentale potrebbe essere una soluzione al suo disagio. E' un approccio psicoterapeutico molto pratico e concreto, la persona impara delle tecniche specifiche su tre fronti: emozioni, pensieri e comportamenti. Immagino che questa situazione stia diventando motivo di rinunce sociali e personali, proprio per questo le consiglio di intraprendere un percorso di terapia per stare bene.
Spero di averle dato uno spunto di azione e di riflessione, per ulteriori domande mi può contattare anche online.
Buona serata
Dott.ssa Melania Filograna
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Salve buonasera grazie per la condivisione e la possibilità di darle supporto. Per curare l’emetofobia si presentano varie soluzioni. Per alleviare i sintomi è possibile ricorrere alla cura farmacologica o a rimedi naturali come l’uso di limone, menta o zenzero, ma anche di tisane al tiglio e melissa.
Per superare la paura del vomito intervenendo sulle cause che l’hanno scatenata, avrei piacere di darle supporto iniziando un percorso terapeutico efficace e concentrato. ‍
Le vorrei somministrare dei test specifici per l’emetofobia, indagare le cause scatenanti dei sintomi, quali paure inconsapevoli nasconde la paura di vomitare e scegliere il trattamento più idoneo per il singolo lei.
Resto a sua disposizione per una consulenza on-line.

Cordialmente

Dott.ssa Bachiorri Sara
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Dott.ssa Eliana Nola
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentilissima, grazie per aver qui condiviso...
Le paure (fobie comprese) il più delle volte si manifestano per segnalarci che qualcosa, dentro di noi, ha bisogno di essere ascoltato...
Dal momento che ogni persona è unica, il senso di questi sintomi, nel suo caso specifico, andrebbe esplorato in un luogo protetto quale è quello della psicoterapia, e un approccio di tipo psicosomatico potrebbe giovarle.
Spero di esserle stata d'aiuto, resto a disposizione anche online
Un caro saluto
Dr. Eliana Nola
Dott. Daniele Rinaldi
Psicologo, Psicologo clinico
Rimini
Gentile utente, capisco che debba essere un periodo stressante e difficile da attraversare. Sintomi di questo tipo di solito sono solamente la componente osservabile di una realtà psichica più vasta e complessa. Le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista per essere ascoltata nel suo disagio in modo più adeguato. Cordialmente, DR
Dott.ssa Glenda Nibbioli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buon pomeriggio, mi dispiace per il disagio che sta vivendo, le consiglio di rivolgersi ad un professionista per iniziare un percorso psicologico, che la posso aiutare a gestire la sua ansia. Sono a disposizione, anche online, le auguro una buona giornata, dottoressa Nibbioli.
Dott.ssa Maurizia Gottardo
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Marano di Napoli
Cara utente, immagino quanto sia pesante per lei afforntare tutte queste paure, immagino anche che a volte la sensazione che prova è quella di non riuscire a sostenere da sola tutto questo.
Potrebbe pensare di trovare un luogo in cui contenere e condividere queste sue preoccupazioni, un luogo in cui potersi concedere di affidarsi all'altro.
Dottoressa Maurizia Gottardo.
Dott. Matteo De Nicolò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, prima di tutto grazie mille di aver condiviso con noi questo suo stato emotivo. L'ansia è la risposta del nostro organismo che si attiva di fronte ad un potenziale pericolo. Ciò che è pericoloso per noi, è molto soggettivo e cambia da persona a persona. Tutto ciò può essere affrontato e svelato all'interno di un percorso di terapia, dove sarà possibile creare delle strategie funzionali alla gestione di quest'ansia, oltre che alla costruzione di un benessere che vada di pari passo con la sua vita. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Dott.ssa Marina Costantini
Psicologo, Psicologo clinico
Colleferro
Buongiorno gentile utente. Il supporto di uno specialista può essere utile per superare questa fobia (specifica) attraverso una terapia che sarà pensata ed elaborata insieme a lei e per lei, se poi persistesse, sarà ancor più utile un percorso di psicoterapia.
Rimango a disposizione, anche online, Dott.ssa M. Costantini.
Dott. Antonio Panza
Psicoterapeuta, Psicologo
Marano di Napoli
Salve, comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Dott.ssa Florianna Dattolo
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente,
Si faccia seguire da uno psicologo per approfondire.
Un Caro Saluto
Dott.ssa Florianna Dattolo
Dott.ssa Emilia Rota
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, mi dispiace molto per questa situazione, dev'essere complessa da gestire e faticosa. L'ansia a volte è funzionale e ci permette di svolgere alcuni compiti che non faremmo diversamente. Tuttavia, è importante andare a indagarla nel momento in cui diventa invalidante. Con invalidante intendo nel momento in cui condiziona la nostra vita, ci limita e non ci permette di fare ciò che vorremmo. Nel momento in cui viene esclusa una causa medica (organica), significa che quell'ansia è un segnale che il suo corpo le sta mandando di qualcosa che non va. Penso sia importante andare a guardare quell'ansia lì, per evitare che questi circoli viziosi si intensifichino e siano poi difficili da modificare. Le auguro il meglio, Saluti, Dott.ssa Rota
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Gentile utente, capisco quanto questa problematica che lei riporta sia difficile da gestire nella vita di tutti i giorni.
Sarebbe opportuno cominciare un percorso psicologico per andare ad approfondire le cause e i significati che l'emetofobia ha per lei.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Dott.ssa Emanuela Graziano
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, caspita che situazione difficile che sta vivendo! Convivere con questi sintomi e la paura che arrivino o peggiorino dev'essere davvero faticoso. E' senza dubbio un circolo che si auto alimenta e per questo motivo le suggerisco di rivolgersi ad uno Psicologo-Psicoterapeuta per affrontare le motivazioni che la portano a stare così male. Sono certa che vedrà presto dei buoni risultati.
Un caro saluto.
Dott.ssa Emanuela Graziano
Dott. Edoardo Giordano
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno,
purtroppo è un caso che necessita di supporto psicologico urgente.
So che è scontato ma se posso consigliare qualcosa di più specifico direi che serve uno psicologo specializzato in approccio cognitivo-comportamentale (con mira alle fobie) o in approccio strategico breve.
Mi faccia sapere nel caso come sta andando.
Dott.ssa Alessandra Petrachi
Psicologo, Psicologo clinico
Rimini
Buonasera cara .
La invito a prendere contatto piu da vicino con questo suo malessere proprio concedendosi uno spazio adeguato di cura sostegno ,supporto , amorevolezza e accoglienza di se e di cio che porta come stato ansioso per poter osservare cosa c e ' oltre , e attraverso questo suo stato ansioso che dal suo racconto sembra sia divenuto adattivo per lei .
Sono disponibile per ulteriori approfondimenti anche online.
Cordialmente .
dr.ssa Alessandra Petrachi
Dott.ssa Federica Moro
Psicoterapeuta, Psicologo
Ravenna
Cara utente,
immagino che questo stato perenne di ansia sia molto invalidante per lei e non le faccia vivere la sua vita serenamente come vorrebbe. Per questo motivo è importante che lei chieda aiuto e si rivolga ad un professionista della salute mentale e si faccia seguire per comprendere cosa le sta segnalando quest'ansia. Data la sua sintomatologia mi permetto di consigliarle un professionista con approccio cognitivo-comportamentale.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Federica Moro
Gentile utente, immagino che stia attraversando un momento molto difficile. Mi sento di consigliarle di intraprendere un percorso di psicoterapia per cercare di risolvere la sua difficoltà.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto. Dott.ssa Federica Belluccio
Dott.ssa Chiara Esposito
Sessuologo, Psicologo clinico, Psicologo
Pontedera
Cara utente, ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto e la tua storia, dalle tue parole si percepisce che stai attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla tua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la tua storia e i tuoi vissuti.
Un consulto psicologico potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che stai vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se ti va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarti a trovare le risposte che stai cercando e di sostenerti. Ti aspetto con piacere e se posso esserti d’aiuto resto a tua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
Dott.ssa Giulia Lanaro
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Verona
Gentile,
seguo con attenzione la sua sofferenza in merito alla situazione nella quale si trova. Per rispondere al meglio alle sue domande e dubbi bisognerebbe approfondire innanzitutto i suoi modi di essere, fondamentali per comprendere come lei si posiziona nelle situazioni in cui vive e come si sviluppano certe fobie specifiche. Un percorso di psicoterapia, infatti, è utile per ricondurre la sofferenza ad un contesto personale, approfondire e conoscere al meglio i suoi modi di essere, solo in tal caso si può impostare un cambiamento per lei efficace. Rimango a disposizione se vorrà crearsi un suo spazio personale di ascolto e supporto per gestire e comprendere al meglio questa situazione.
Dott.ssa Valeria Maccarini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Mi dispiace sentire che a 24 anni la sua vita è così limitata dalle paure. La paura d'altronde è una delle quattro emozioni di base quindi fondamentale nella nostra vita ma se supera una certa soglia diventa un enorme ostacolo al proprio benessere e alla possibilità di vivere "serenamente", come quello che immagino sta provando ora. Ma la mia domanda è un'altra: lei sta cercando un consiglio per autoaiutarsi e mettere un cerotto temporaneo o è intenzionata a farsi guidare e risolvere definitivamente questi pesi che le rallentano la vita?
Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Buongiorno, sembra che i suoi sintomi sono abbastanza invalidanti nelle sue giornate. Quando può, le consiglio di chiedere un supporto psicologico
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Dott.ssa Francesca Racca
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, ogni sintomo che abbiamo è un messaggero di qualcos'altro che spinge alla nostra coscienza per farsi sentire. Così fa l'ansia, e così la nausea. Indaghi dentro se stessa, facendosi guidare da qualcuno a cui sente di potersi affidare. Dobbiamo solo imparare ad ascoltare i nostri sintomi...e poi ci faranno meno paura
Dott.ssa Cinzia Vincenza Oggianu
Psicologo, Psicologo clinico
Sassari
Buongiorno signora. Da quanto leggo l'ansia che avverte è sicuramente collegata a qualche fattore che a livello cosciente non riesce ad identificare. Ha provato a rivolgersi ad uno specialista per un eventuale percorso di mindfulness? questa tecnica antica può portare a grandi benefici se praticata con costanza. Spero di esserle stata utile. Mi tenga aggiornata.
Dott.ssa Martina Marcelletti
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, ti ringrazio per aver condiviso con noi il disagio che stai vivendo. Nonostante ti descrivi come una ragazza che è sempre stata ansiosa, in questo momento della tua vita l'ansia sta condizionando in modo eccessivo le tue giornate, limitando la tua vita. I sintomi sono segnale di qualcosa, una spia che si accende per "obbligarci" a vedere, allo stesso modo l'ansia che stai vivendo vuole avvertirti che c'è qualcosa su cui porre attenzione. Sarebbe importante approfondire questo malessere, individuare le cause dell'ansia per permetterti di tornare a vivere la vita che meriti. Resto in attesa per qualsiasi chiarimento, Dott.ssa Martina Marcelletti
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Psicologo, Psicologo clinico
Alessandria
Buongiorno, le suggerisco di iniziare un percorso paicologico quabto prima. Sia l'ansia sia la fobia può essere risolta ma è necessario individuarne la causa, soprattutto se la pervade da così tanto bene. Si permetta di prendirsi cura di lei, se lo merita. Resto a disposizione.
Un caro saluto
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Gentile utente,
visto che la sua ansia è fortemente connessa con una percezione corporea, la invito a prendere in considerazione un percorso Mindfulness che potrebbe essere utile per gestire l'ansia sia da un punto di vista psicologico che da un punto di vista più fisico/fisiologico.
Se ha necessità di ricevere delle informazioni più dettagliate, si senta libera di contattarmi.

Cordialmente,
Dott.ssa Eleonora Poduti
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, solitamente l'ansia serve a metterci in guardia da quella che consideriamo una minaccia e, da ciò che ha scritto, quest'ultima sembra non essere chiara. Proprio per questa ragione potrebbe essersi instaurato il circolo vizioso che ha raccontato. Ciò che la potrebbe più aiutare in questo momento è rivolgersi ad un terapeuta per esplorare insieme l'origine di questa ansia, che la accompagna da molti anni ormai. Un caro saluto.
Dott.ssa Elisa Rocco
Psicologo, Psicologo clinico
Ospitaletto
Gentile Utente, la ringrazio per la condivisione di questi elementi di sofferenza che impattano così significativamente sulla sua vita e sul suo benessere.
Per ancora meglio comprendere l'origine di tale sofferenza, sarebbe auspicabile l'inizio di un percorso psicologico che possa aiutarla nel comprendere quest'ansia e per interrompere il circolo vizioso che ha fotografato, rendendola maggiormente protagonista della sua vita.
Resto a disposizione per dubbi e/o domande. Cordialmente, Dott.ssa Rocco
Dott.ssa Giulia Di Bartolo
Psicologo, Professional counselor, Psicologo clinico
Taormina
Cara Utente,
intanto grazie per aver condiviso ciò che da tempo vivi. Potrebbe essere estremamente utile intraprendere un percorso terapeutico, che consenta di indagare l'origine di questi sintomi.
Un caro saluto
Dott.ssa Giulia Di Bartolo
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Ciao, mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile a causa dell'ansia e dell'emetofobia. È importante affrontare questa situazione e cercare aiuto per superare queste paure che stanno influenzando la tua vita quotidiana.
Ti consiglio di rivolgerti a uno psicologo o uno psichiatra specializzato nel trattamento dell'ansia e delle fobie, che potrà aiutarti a comprendere meglio le tue paure e ad affrontarle in modo efficace. Potresti anche valutare la possibilità di intraprendere un percorso di terapia psicologica che è particolarmente efficace nel trattamento dell'ansia e delle fobie.
Inoltre, potresti anche considerare di praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda, che possono aiutarti a gestire lo stress e l'ansia in modo più efficace.
Ricorda che è importante cercare aiuto e non affrontare da sola queste difficoltà. Parlarne con un professionista ti aiuterà a trovare delle strategie per affrontare le tue paure e a sentirsi meglio. Sono certa che con il giusto supporto potrai superare questa fase difficile e ritrovare la serenità. Buona fortuna e rimango a tua disponibilità per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Dott.ssa Valentina Zoccali
Psicologo, Psicologo clinico
Legnano
Buongiorno, ho letto la sua richiesta con attenzione, il malessere che avverte ha radici antiche ed è un messaggio costante che la invita a compiere una trasform…azione nella sua vita. Ho incontrato diverse volte dinamiche simili alla sua in cui i segnali del corpo sono stati ignorati nell’attesa che svanissero da soli. Lavoro attraverso l’arteterapia per aiutare l’elaborazione dei vissuti emotivi e utilizzo anche tecniche di mindfulness, rilassamento per la gestione dello stress, dell’ansia e della depressione che possono aiutarla. Dalla sua descrizione emergono tanti aspetti importanti che andrebbero indagati, se desidera possiamo approfondire iniziando da una prima consulenza online o in studio. Grazie per la ricchezza della sua condivisione. Dott.ssa Valentina Zoccali
Dott.ssa Aurora Quaranta
Psicologo, Psicologo clinico
Vimodrone
Mi dispiace molto che tu stia vivendo questo periodo difficile. L'ansia e l'emetofobia possono essere debilitanti, ma ci sono diverse strategie che puoi adottare per gestire questi sintomi e migliorare la tua qualità della vita. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

Strategie di Autogestione
Tecniche di Respirazione e Rilassamento

Respirazione Diaframmatica: Respira profondamente dal diaframma, non solo dal petto. Inspira lentamente per quattro secondi, trattieni il respiro per sette secondi, ed espira lentamente per otto secondi.
Progressive Muscle Relaxation (Rilassamento Muscolare Progressivo): Tensiona e rilassa i vari gruppi muscolari del tuo corpo, partendo dai piedi e risalendo fino alla testa.
Gestione dell'Alimentazione

Piccoli Pasti Frequente: Mangia piccoli pasti frequenti anziché tre grandi pasti al giorno per ridurre la possibilità di nausea.
Cibi Neutri: Scegli cibi facili da digerire e che non aggravano la tua ansia. Evita cibi troppo pesanti, grassi o speziati.
Idratazione: Bevi piccole quantità di acqua frequentemente per evitare la disidratazione senza sentirti sopraffatta.
Riconoscere e Interrompere il Circolo Vizioso

Monitoraggio dell'Ansia: Tieni un diario dell'ansia per identificare i trigger specifici. Questo può aiutarti a riconoscere quando l'ansia sta aumentando e adottare misure preventive.
Tecniche di Distrazione: Trova attività che ti distraggano e ti rilassino, come leggere, ascoltare musica, fare una passeggiata o praticare hobby che ti piacciono.
Creazione di un Ambiente Calmo

Riduzione degli Sbalzi Termici: Vestiti a strati per gestire meglio le variazioni di temperatura. Evita ambienti troppo caldi o troppo freddi.
Ambiente di Lavoro e Studio: Crea uno spazio tranquillo e organizzato per ridurre lo stress.
Supporto Professionale
Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT)

La CBT è molto efficace per trattare l'ansia e le fobie specifiche. Un terapeuta può aiutarti a identificare e modificare i pensieri negativi e i comportamenti che alimentano la tua emetofobia.
Terapia dell'Esposizione

Questa tecnica ti aiuta a confrontarti gradualmente con le tue paure in un ambiente controllato, riducendo l'ansia associata a esse.
Tecniche di Mindfulness e Meditazione

La mindfulness può aiutarti a rimanere presente e a gestire l'ansia quando emerge. Esistono molte app e risorse online che possono guidarti nella pratica della mindfulness.
Consultazione Medica

Parla con il tuo medico di base o uno specialista in salute mentale per discutere le opzioni di trattamento. In alcuni casi, può essere utile considerare anche il supporto farmacologico.
Risorse Aggiuntive
Gruppi di Supporto

Partecipare a gruppi di supporto (anche online) può essere utile per condividere esperienze e strategie con persone che affrontano problemi simili.
Educazione sull'Ansia

Informati di più sull'ansia e sull'emetofobia. Comprendere meglio il tuo problema può ridurre il senso di impotenza e fornire nuove strategie per affrontarlo.
Passi Successivi
Valutare il Livello di Supporto Necessario

Valuta se è il momento di cercare un supporto professionale. Anche una breve consulenza con un terapeuta può fare una grande differenza.
Implementare le Strategie

Sperimenta diverse strategie di autogestione per trovare quelle che funzionano meglio per te. La combinazione di più approcci spesso è la più efficace.
Stabilire Routine Salutari

Mantenere una routine quotidiana che include esercizio fisico regolare, alimentazione sana e tecniche di rilassamento può aiutarti a gestire meglio l'ansia.
Ricorda che è normale avere bisogno di tempo per trovare le strategie giuste e che non sei sola in questo percorso. Se hai ulteriori domande o hai bisogno di ulteriori consigli, non esitare a chiedere.
Gentile, capisco quanto l'ansia possa essere per te debilitante, in quanto se non ascoltata nel tempo può' diventare profondamente pervasiva e comincia a parlarci attraverso i più' svariati sintomi fisici. E' importante comprendere che l'ansia non e' di per se' nostra nemica, ma un messaggio di cui fatichiamo ad accorgerci. Attraverso il sostegno di un professionista puoi imparare diverse tecniche di respirazione, di presenza e in generale di gestione dei sintomi. Sapere come l'ansia funziona e si muove nel corpo e nella mente può' aiutarti, inoltre, a sentirti meno sola in quel turbinio di emozioni che spesso sembrano travolgerci.
Rimango a disposizione per ogni necessita'.
Dott.ssa Alessia De Lucia
Dott.ssa Susanna Scainelli
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Albino
Buonasera, prima di tutto comprendo quanto possa essere difficile affrontare la vita quotidiana con i sintomi che descrive. Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico, le farà bene per conoscere il perché di tale sintomatologia e per eliminare o almeno diminuire i sintomi invalidanti che descrive. Se ne avesse la necessità sono a sua disposizione per un percorso di terapia di tipo relazionale integrata (anche online) con tecniche (evidence-based) personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi. Dott.ssa Susanna Scainelli
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, potrebbe essere interessante per lei iniziare con un processo di scoperta delle origini relative alla sua ematofobia.
Con gradualità é importante che possa appropriarsene elaborarle e dare senso al suo disagio.
In questo modo potrà andare avanti in modo compiuto con la sua vita.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
concordo con i colleghi
Dott.ssa Melania Freni
Psicologo, Psicologo clinico
Aversa
Salve, comprendo profondamente la tua sofferenza. L'emetofobia, ovvero la paura del vomito, può innescare un circolo vizioso di ansia e sintomi fisici come la nausea, che a sua volta alimenta l'ansia stessa. È importante sapere che non sei sola e che esistono strategie efficaci per affrontare questo problema. Dalle tue parole emerge un quadro di ansia significativa che impatta sulla tua vita quotidiana, limitando persino l'assunzione di acqua e generando ansia post-prandiale. Questo disagio merita attenzione professionale.
Ti incoraggio a intraprendere un percorso psicologico. Tale percorso può aiutarti a identificare le cause dell'ansia, gestire l'ansia, modificare i pensieri catastrofici legati al vomito.
Dott. Mario Salinas
Psicologo, Psicologo clinico
Taranto
Buongiorno,

Mi sembra di capire che sta vivendo un momento davvero difficile, dove l'ansia e la paura si sono intrecciate in un circolo vizioso che sta influenzando profondamente la sua quotidianità. La consapevolezza che ha riguardo alla situazione è un passo molto importante, e riconoscere che questa condizione sta peggiorando in periodi di stress è un segno di grande autoconsapevolezza.

Tuttavia, mi sembra che, nonostante gli sforzi, sia difficile interrompere da sola questo circolo vizioso. In situazioni come questa, potrebbe essere molto utile intraprendere un percorso con uno psicologo, che possa aiutarla a esplorare più a fondo le radici dell'ansia e della paura, e a sviluppare strumenti efficaci per gestirle. Capisco che possa sembrare un passo difficile, ma prendere la decisione di chiedere aiuto è un gesto di grande forza, e potrebbe essere l'inizio di un percorso di crescita che porterà beneficio alla sua qualità di vita a lungo termine.

Le auguro di cuore di trovare il supporto di cui ha bisogno per affrontare al meglio questa situazione. Se lo desidera, sono a disposizione per ulteriori informazioni.
Dott.ssa Ambra Assunta Caruso
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
buonasera, mi dispiace per la sua sofferenza, le consiglio di intraprendere un percorso psicologico con degli specialisti che si occupino di ansia. L'ansia e lo stress possono essere gestiti in diversi modi e con ottime possibilità di riscontro positivo. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla anche nella risoluzioni di fastidi fisici relativi all'ansia e allo stress, i circoli viziosi possono essere sostituiti pian piano da circoli virtuosi.
Dott.ssa Iole Pasca
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Salve,
Capisco quanto possa essere frustrante e debilitante vivere con l'ansia legata all'emetofobia, il fatto che lei sia consapevole di questo meccanismo è già un passo importante, perché significa che ha la lucidità per riconoscere il problema e poterlo affrontare.
L'emetofobia, può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana, portando a evitare certi cibi, situazioni o persino a limitare l'assunzione di liquidi. Spesso, questa fobia è strettamente connessa all'ansia e può essere esacerbata da periodi di stress.
Un approccio psicoterapeutico e nello specifico una terapia cognitivo comportamentale può essere utile per affrontare questo tipo di fobia, poiché aiuta a ristrutturare i pensieri disfunzionali e ad affrontare gradualmente la paura.
Inoltre può essere utile attraverso la psicoterapia acquisire delle tecniche di gestione dell'ansia (esercizi di respirazione, rilassamento muscolare progressivo o minfulness).
Il corpo può manifestare sintomi di stress in molti modi, compresa la nausea, ma riconoscerli come effetti dell’ansia può aiutarla a ridurne l’intensità.
Non è sola in questo percorso e con il giusto supporto è possibile spezzare questo circolo vizioso. Valutare un aiuto professionale potrebbe fare la differenza nel ritrovare serenità nel quotidiano.

Un caro saluto.
Dott.ssa Silvia Caruso
Psicologo, Psicologo clinico
Palazzolo sull'Oglio
Buongiorno il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicologo per poter ragionare sulla sua situazione e capire da dove nasce - specie in quanto si definisce ansiosa fin da bambina. Cordialmente Dott.ssa Silvia Caruso
Dott.ssa Anna Bruti
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Buongiorno,
comprendo quanto possa essere difficile convivere con l'ansia e con la sua manifestazione fisica, come la nausea e la paura di vomitare (emetofobia). Questo circolo vizioso, che parte dall'ansia e porta ad un aumento dei sintomi fisici, è un tratto comune dell'ansia, ma è possibile spezzarlo con un percorso terapeutico mirato.

Le consiglio di considerare un percorso che può aiutarla a identificare e modificare i pensieri che alimentano l'ansia e la paura. Attraverso tecniche di esposizione graduale, potrà affrontare la paura di vomitare in modo sicuro e controllato, riducendo la risposta ansiosa.

Inoltre, potrebbe trarre beneficio da alcune tecniche di rilassamento come la respirazione profonda o la mindfulness, che la aiutano a ridurre il livello di ansia in situazioni stressanti.

Se ha bisogno non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Daniela Fiorenzi
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
L'Aquila
Salve, una delle conseguenze fisiche dell'ansia è proprio quella sul sistema digestivo, innescando quel circolo che lei ha ben descritto. Le consiglio di affrontare il problema con un terapeuta che saprà intervenire sulla sintomatologia ansiosa.
Dott. Daniele Migliore
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentilissima, grazie per aver condiviso la sua esperienza.
Comprendo quanto possa essere difficile riuscire a gestire lavoro e studio con un livello di ansia così elevato.
La condizione da lei descritta può essere estremamente invalidante ed è normale che lei si senta preoccupata. L'ansia può generare sintomi fisici e questi a loro volta acuiscono la paura, per questo mangiare o bere possono diventare momenti molto stressanti.
Mi sembra però che sia in grado di cogliere le emozioni e i meccanismi che si attivano dentro di lei. Direi che è proprio da questa consapevolezza che si può partire per iniziare un percorso psicologico di cambiamento. Penso potrebbe esserle utile uno spazio in cui esplorare in maniera più approfondita queste difficoltà.
Spero di esserle stato di aiuto,

Dott. Daniele Migliore
Dott.ssa Camilla Negri
Psicologo, Neuropsicologo, Psicologo clinico
San Nicolò a Trebbia
Buongiorno, le voglio manifestare la mia vicinanza per questo momento delicato e la invito a prendere in considerazione l'idea di intraprendere un percorso di sostegno psicologico. Potrà così parlare di questo suo vissuto e capire come attraversarlo. Non esiti a contattarmi
Dott.ssa Maria Aurora Farris
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile,
la ringrazio per aver condiviso con sincerità il suo vissuto e le difficoltà che sta affrontando in relazione all’ansia e all’emetofobia. Comprendo quanto questo circolo vizioso di paura, ansia e sintomi fisici possa essere debilitante e influire negativamente sulla sua qualità di vita.
L’emetofobia, ossia la paura intensa e persistente di vomitare, può generare un forte stato di allerta e tensione che si alimenta da sé, rendendo difficile interrompere questo meccanismo. È importante riconoscere che si tratta di un disturbo che può essere affrontato efficacemente attraverso un percorso terapeutico mirato.
Un approccio psicologico, come la terapia cognitivo-comportamentale, è tra i trattamenti più efficaci per lavorare sulle paure specifiche, ridurre l’ansia e modificare i pensieri e i comportamenti che mantengono il circolo ansioso. Inoltre, un lavoro graduale di desensibilizzazione e gestione dell’ansia può aiutarla a riprendere fiducia nelle sue capacità e a migliorare la qualità della sua vita quotidiana.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo o psicoterapeuta esperto in disturbi d’ansia, che possa accompagnarla in questo percorso di recupero e supportarla nel ritrovare equilibrio e benessere.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni o per aiutarla a individuare un percorso di supporto adeguato.

Cordiali saluti,

Aurora
Dott.ssa Silvana Gatto
Psicologo, Psicologo clinico
Montesilvano Marina
Cara ragazza sono proprio le emozioni negative dei tuoi pensieri legati al vomito.
Tu stessa parli di un periodo di ansia e stress, ti sei chiesta il perché?
Forse hai bisogno di una vacanza ed organizzare al meglio la tua quotidianità, è soprattutto il riposo e rilassandoti a trovare il giusto equilibrio per il corpo e la mente.
Pensa prima alla tua salute e poi il resto viene da solo, al primo posto ci sei tu.
Auguri cara ragazza
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile ragazza, intanto grazie per aver condiviso tutto questo, non è facile parlare apertamente di ansia ed emetofobia, e il fatto che lo stia facendo è già un passo molto importante. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Dott.ssa Letizia Nobilia
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Roma
Buongiorno, da ciò che racconta emerge quanta fatica stia vivendo nel convivere con l’ansia e la paura di stare male. È comprensibile che, trovandosi in un periodo di stress, il corpo reagisca con sintomi come la nausea, che a loro volta alimentano ulteriormente l’ansia. L’emetofobia può instaurare proprio questo circolo difficile da interrompere: più si teme di avere sintomi, più l’attenzione si concentra sul corpo, e la tensione aumenta. Può essere utile provare a rallentare, ascoltare i segnali del corpo con curiosità anziché timore, e dedicarsi ad attività che la aiutino a rilassarsi e a distrarre la mente nei momenti di maggiore paura. Anche parlare di ciò che prova con uno specialista può alleggerire il peso e farle capire da dove originano stress e ansia. Un caro saluto
Dott. simone feriti
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Bergamo
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione.
Comprendo quanto tutto questo sia difficile da gestire. Il meccanismo che descrive riguarda un meccanismo tipico dell’ansia che porta a una paura anticipatoria. Questo genera nel suo corpo uno stato ansiosi che si manifesta a livello fisico con gli stessi segnali che vorrebbe evitare.
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per approfondire i meccanismi dell’ansia, lavorare sui pensieri anticipatori e per regolare quei momenti al fine di interrompere il circuito dell’ansia.
Cordiali saluti

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