Salve dottori. Sono un ragazzo di 26 anni, indipendentemente che convive fuori casa con la ragazza

39 risposte
Salve dottori.
Sono un ragazzo di 26 anni, indipendentemente che convive fuori casa con la ragazza da 2 anni.
In seguito ad un trauma per la salute della mia ragazza (ansia - attacchi di panico) mi sono ritrovato a somatizzare il tutto attraverso un stress accumulato nel tempo anche per un lavoro poco soddisfacente dal punto di vista sia personale che lavorativo, ma che ho sempre continuato per gestire le spese extra ordinarie. Anche la vita familiare che avevo è che ho a casa mi ha sempre spinto ad uscire e trovare una mia vita dopo che mia madre ha sofferto si ansia per 10 anni credo che mi abbia condizionato essendo un ragazzo molto sensibile. Nel giro di 2 mesi mi sono ritrovato ad avere dolori Intercostali, che poi sono spariti dopo che un osteopata mi ha detto che era un forte accumulo di stress. Mi sento sempre accelerato e mai stanco e ho capito che questa cosa è dovuta all adrenalina che produce il corpo in caso di ansia.. Per dormire uso delle semplici gocce alla valeriana,che quando fanno effetto vedo uscire fuori le preoccupazioni e le ansie. Ho paura che questa situazione possa degenerare avendo visto mia madre e la mia ragazza soffrire per ansia e quindi assorbire queste cose. La domanda è se devo rivolgermi ad una figura professionale in particolare o semplicemente ad un psicologo? Mi trovo ad essere perennemente in stato di allerta e paura, cosa che sta condizionando il mio futuro. Grazie per la comprensione.
Caro ragazzo 26 enne,
Da quello che scrive mi sembra che la situazione vissuta con la sua fidanzata abbia dato vita allo stress, alla somatizzazione e all’ansia. Forse tutto ciò ha risvegliato il suo vissuto famigliare, l’esperienza di sua madre e il suo tentativo di fuga. Proverei a soffermarmi su cosa voglia dire la sua ansia, accelerazione e la sua paura. Credo debba rivolgersi a uno Psicoterapeuta.
Un cordiale saluto
Elisabetta Ciaccia
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Buonasera. Condivido il suggerimento della collega. Mi pare che questa sua situazione abbia origini, e fonti di mantenimento, che la comprensione di uno psicologo non potrebbe, vista la complessità, soddisfare. La figura più indicata è quello dello psicoterapeuta. Poi esistono vari orientamenti, più o meno lunghi anche in termini di lavoro personale, che lei può valutare e scegliere.
Buonasera,
La psicoterapia è un ottimo strumento di comprensione delle radici che sottendono i disturbi che lei racconta.
Cordialmente
Buon 26enne .Credo vista la situazione descritta che il supporto di uno psicologo non potrà essere sufficiente a uscire da questa tua situazione invece credo che L inizio di un percorso di Psicoterapia possa esserti utile ad elaborare e ad aiutarti pian piano a gestire il tuo stato ansioso è tutta L aspetto di somatizzazione che sembra ancora di più acuire le tue angoscia e ansie.Buona giornata .
Salve! Condivido anche io il pensiero dei colleghi che hanno già risposto in merito alla scelta della figura professionale. Potrei suggerirle una psicoterapia ad indirizzo strategico, molto efficiente ed efficace in casi come il suo. Le auguro una buona giornata.
Carissimo buongiorno.
Le consiglio di rivolgersi ad un buon terapeuta ed augurandole il meglio la saluto!
Dr Costa
Buonasera, mi sembra di capire che la paura dell'ansia la perseguita già da diversi anni. Ha provato ad allontanarsene diventando indipendente dalla sua famiglia di origine. Lei si è comunque ripresentata sotto altre vesti. Per comprenderla fino in fondo le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla a meglio comprendere quello che le sta accadendo.
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Buongiorno. Come lei ha sapientemente già identificato , molti dei suoi sintomi e sensazioni sono derivanti dal "carico emotivo", probabilmente eccessivo, che lei trasporta. Lei sembra assorbire l'ansia della sua compagna come probabilmente in passato ha assorbito quella di sua madre.
La sua giovane età ci dice che a volte si è molto maturi, ma i carichi pesanti fanno male alla nostra psiche e fanno venire fuori alcuni sintomi che ci stanno solo avvisando che dobbiamo prenderci cura di noi stessi.
Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla per comprendere come "smaltire" ciò che la danneggia .
Saluti!
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Buonasera, pensa che sarebbe il caso che contattasse uno psicoterapeuta. Le consiglio, però, di controllare la funzionalità tiroidea e quella cardiaca. E' importante che non usi sostanze eccitanti di alcun tipo, compresa la caffeina e bevande energetiche (per non parlare della cocaina).
Spero di esserle stata utile
La dedizione di particolari con cui descrive la sua situazione rimanda un immagine di lei già alla ricerca di un aiuto psicoterapico. Se posso consigliare un minimo, la spingerei a cercare un collega che abbia un orientamento psicoanalitico o comunque psicodinamico dalle sue parti. Se posso esserle d'aiuto nella ricerca mi contatti.
Bisognerebbe capire da quanto tempo persiste il disturbo, in particolare anche l’intensità e le conseguenze dei sintomi tipo dolore e delle somatizzazioni.
Se particolarmente disturbanti bisognerebbe fare una prima visita con un medico psichiatra al fine di inquadrare bene il problema dal punto di vista clinico.
In seguito valuterei senz’altro la possibilità di un supporto psicoterapeutico.
A disposizione
Buongiorno, la prima visita da fare è quella psichiatrica perchè consente di fare la diagnosi del suo disturbo, successivamente, se necessario, farà la psicoterapia.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.
Buongiorno. suggerisco, come molti colleghi, di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, di qualsiasi indirizzo, importante rimane la relazione terapeutica. Cordiali saluti.
Salve, sicuramente ha dovuto affrontare una situazione molto pesante, data la sua giovane età, l'ansia della sua ragazza ed anche essere cresciuto con una mamma ansiosa. Quindi ha assorbito tutte queste situazioni che ora la fanno stare male, è arrivato il momento di pensare a sè stesso prendendosi cura sia a livello fisico che psicologico. Per la sua ansia se non riesce a contenerla, potrebbe consultare uno psichiatrica ed assumere una cura farmacologica per un periodo, contemporaneamente potrebbe intraprendere un percorso psicologico per farsi aiutare ad elaborare questo momento difficile per lei e capire le radici del suo malessere, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Buonasera, il disagio che sta vivendo è molto forte ed è importante che ne sia consapevole. La domanda che si pone è lecita ed è un suo bisogno. Valuti la possibilità di prendere contatto sia con uno psicologo che con un psicoterapeuta.
Cordiali saluti. dr.ssa Marina Gori
Buonasera, provi a rivolgersi ad uno psicoterapeuta, vedrà che troverà la soluzione alla sua condizione.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Buonasera. Mi pare che rivolgersi ad un bravo psicoterapeuta, di orientamento psicoanalitico, potrebbe essere un efficace aiuto alle difficoltà che l'affliggono.
Il terapeuta saprà anche consigliarle, nel caso fosse necessario, un consulto psichiatrico. Cordiali saluti.
Buongiorno,
come sta oggi? Situazione complicata ma raccontata in maniera lucida. Questo mi fa pensare ad una buona capacità introspettiva che, utilizzata in terapia, può dare dei buoni risultati per imparare a gestire lo stress (possibile anche grazie all'utilizzo di tecniche di rilassamento) e comprendere come mai si lasci così influenzare dalle situazioni altrui.
La saluto caramente,
Dott.ssa Patrizia Provasi
Gentile utente,
l'ansia è una reazione di paura di fronte a una minaccia spesso indefinita e vaga; il corpo si attiva e l'organismo si prepara a reagire. Lo stato di perenne allerta e attivazione sembra proprio richiamare ciò che le ho appena descritto. La sua storia sembra anche raccontare di una certa familiarità con l'ansia (sua madre, la sua fidanzata), familiarità che oggi le fa temere che la situazione possa per lei peggiorare e condizionare negativamente il suo futuro. Potrebbe essere quindi opportuno intraprendere un percorso psicologico che la aiuti ad esplorare questa familiarità con l'ansia e la sua paura per il futuro. Imparare a gestire le proprie emozioni, significa non temerle e non considerarle pericolose. Un percorso psicologico tornerebbe utile nell'indagare le origini i fattori di mantenimento della sua ansia, imparando a gestire al meglio anche questa emozione.
Un caro saluto
Dott.ssa Andrea Carta
Gentile utente, dalle sue parole emerge uno stato di sofferenza ma anche una buona capacità di introspezione e riconoscimento delle proprie fragilità. Questi elementi, uniti al suo desiderio di conoscere le sue modalità di funzionamento mentale per raggiungere un maggiore benessere psicologico, farebbero propendere per la possibilità di suggerirle una psicoterapia, piuttosto che un sostegno psicologico. Ovviamente tale possibilità dovrebbe essere valutata in seguito a una prima consultazione con un professionista.
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Buongiorno,
consiglierei vivamente di intraprendere un percorso di psicoterapia con uno psicoterapeuta, con il quale eventualmente potrebbe valutare se al bisogno possa essere utile l'intervento medico per un'eventuale assunzione farmacologica.
Senza dubbio intraprenda una psicoterapia integrata con medicinali naturali: Fiori di Bach per agevolare il percorso di consapevolezza, Omeopatia e Fitoterapia per regolarla da un punto di vista funzionale, Integratori nutraceutici per supplire alle carenze di vitamine-oligoelementi-minerali- aminoacidi essenziali; carenze che sono l'effetto dello stress prolungato e che producono a loro volta altro stress. Per informazioni sono disponibile telefonicamente e effettuo questa psicoterapia potenziata da rimedi naturali anche on line. Salve!
Buongiorno, mi sembra di capire che ci sia una familiarità con l’ansia. Il trauma deve aver riacceso una situazione latente o per così dire sopita. Certo una farmacoterapia può aiutare e per questo è imprescindibile che si rivolga ad un professionista, medico psichiatra, affinchè le imposti una terapia dopo un’attenta valutazione. Tuttavia mi sembra molto importante nel suo caso poter anche analizzare la situazione sul piano psicologico in termini di antecedenti e del significato che il trauma ha impresso nella sua esperienza di vita. Per questo l’indicazione che posso darle è di mettersi in contatto con uno psicoterapeuta della sua zona. Un saluto
Buonasera, condivido il suggerimento dei colleghi, penso sia importante rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Probabilmente la condizione della sua ragazza ha risvegliato un vissuto familiare e il suo bisogno di fuga; accogliere l’ansia e trovare il suo significato profondo le permetterà di superarla.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Paola Trombini
Gentilissimo,
credo sia utile rivolgersi ad uno psicologo, meglio psicoterapeuta, con il quale rielaborare le esperienze vissute e individuare i modi migliori per affrontare le problematiche legate ad ansia e stress, magari con l'utilizzo di tecniche di rilassamento come il Training Autogeno.
Buongiorno,
concordo con i colleghi, potrebbe esserle molto utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Il punto sarebbe quello di lavorare sul corpo (rilassamento e tecniche di gestione dei sintomi ansiosi, per esempio), ma anche e soprattutto sul suo vissuto e le sue emozioni. E' giovane, ha ampio margine per scoprire e costruire le risorse per una vita più serena. Si dedichi al suo benessere.
In bocca al lupo
Olivia Marchese
Buongiorno, credo che i n questa situazione uno psicologo possa aiutarla ad affrontare meglio il periodo stressante che sta passando. Una terapia che inizia come supporto può diventare poi una terapia più profonda se si capisce che ci sono alcuni aspetti della propria vita su cui lavorare come le relazioni sociali, le relazioni famigliari, analizzare come si vive la reponsabilità verso le cose e le persone ecc. Credo che sia una cosa buona sempre e per tutti, in caso di forte stress non può che aiutare un pò di supporto.
Cordiali saluti
Buonasera, la situazione in cui lei ha iniziato a somatizzare il tutto, attraverso uno stress accumulato nel tempo anche per un lavoro poco soddisfacente dal punto di vista sia personale che lavorativo, potrebbe esserle di aiuto un un percorso di psicoterapia per risolvere alcuni aspetti della propria vita su cui lavorare, come le relazioni sociali, le relazioni famigliari, analizzare come si vive la propria responsabilità e migliorando la propria qualità di vita.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Carla Otilia Sno
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. La psicoterapia è certamente il percorso più intelligente e utile che possa intraprendere. Valuti con il/la sua Psicoterapeuta la possibilità di un supporto farmacologico, qualora possa essere utile. Giusto per non lasciare porte chiuse. un caro saluto.
Gentilissimo, il consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, in modo da poter indagare e comprendere nel profondo le motivazioni sottostanti all'ansia stessa. Magari esperto in disturbi d'ansia!
resto a disposizione

AV
Buona sera,
Inizierei con un consulto psicologico per valutare l'opportunità di un percorso psicoterapeutico. Sarebbe importante individuare gli strumenti per gestire l'iperattivazione fisiologica all'origine delle somatizzazioni, assieme ai pensieri negativi che accompagnano le manifestazioni ansiose. Una volta stabilizzata la situazione, potrebbe lavorare sulla ricerca dei significati sottostanti i sintomi, alla luce della sua storia attuale e passata e delle dinamiche presenti nelle sue relazioni più significative. Cordiali saluti
Forse ha bisogno di sentirsi sempre occupato e di non doversi fermare; in molte persone l'arrestarsi e il semplice stare con se stessi provoca e acuisce uno stato di ansia ed angoscia di fondo. Penso che lei meriti di essere aiutato a utilizzare la sua sensibilità in modo conveniente e a gestirla, trattandola come un'utile risorsa e non come uno spauracchio. Le consiglio senz'altro di farsi aiutare da una psicoterapia, credo che ne trarrebbe grandi risultati. Buone cose.
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Gentilissimo, dalla lettura del suo generoso racconto sembrerebbero coesistere diversi fattori ed eventi che possono aver dato origine ai sintomi e al disagio che sperimenta. Le suggerisco di intraprendere un percorso di consulenza psicologica e, solo successivamente, valutare se e come proseguire attraverso un percorso psicoterapico. Potrà così meglio approfondire e arricchire quanto ha qui condiviso oltre a riflettere sui suoi bisogni e sugli obiettivi che intende raggiungere. È giovane, esprime una buona consapevolezza e appare motivato al miglioramento: vedrà che queste tre risorse la guideranno positivamente. Augurandole il meglio, La saluto cordialmente
Gentilissimo, le consiglierei un lavoro psicologico basato sul Biofeedback. Il biofeedback è un training che va a valutare e gestire lo stress attraverso una misurazione oggettiva (l'indice di variabilità cardiaca) al fine di favorire una migliore autoregolazione emotiva ed autonomica. L'equilibrio tra accelerazione e rallentamento è modulato dal nostro sistema parasimpatico che è molto influenzato dal nervo vago che agisce come "freno" dei nostri livelli di attivazione interni. Le consiglio altresì di inserire il training in un percorso di psicoterapia per lavorare sulle cause che le provocano l'ansia e se possibile di trovare uno psicologo che lavora in una logica di medicina integrata, magari con un medico funzionale, perché a volte ci possono essere anche squilibri organici che possono contribuire allo squilibrio del tono simpatico/parasimpatico.
Gentile utente, il mio consiglio è di contattare uno psicoterapeuta.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu

Grazie per avero condiviso la tua situazione. È evidente che stai attraversando un periodo di stress significativo, e l'ansia che hai sperimentato nella tua famiglia potrebbe influenzare il tuo benessere emotivo.

La tua consapevolezza dei sintomi fisici legati allo stress è un passo importante nella comprensione della situazione. È positivo che tu abbia già cercato il supporto di un osteopata per i tuoi dolori intercostali. Tuttavia, potrebbe essere utile anche consultare un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Questi professionisti sono esperti nel trattamento dell'ansia e delle problematiche legate allo stress.

Un professionista della salute mentale può aiutarti a esplorare le radici dell'ansia che stai sperimentando, fornirti strumenti per gestirla in modo più efficace e lavorare sulla tua salute mentale complessiva. Inoltre, potresti beneficiare di un supporto psicologico per affrontare le preoccupazioni riguardo alla tua famiglia e il timore che la situazione possa peggiorare.

Nel frattempo, continua a utilizzare le strategie di gestione dello stress che hai già adottato, ma considera seriamente di consultare un professionista della salute mentale per un supporto più completo e specifico. Non esitare a cercare aiuto professionale, poiché è un passo importante verso il miglioramento del tuo benessere emotivo e la gestione delle tue ansie.

Massimo Martucci Psicologo Milano e online
Buongiorno e intanto complimenti per le risorse che ha attivato in questi anni. Nonostante la fatica in ambito familiare ha proceduto nei suoi obiettivi di vita.
Si, credo che le ansie e le difficoltà della sua ragazza abbiano funzionato in qualche modo da stimolo per riacutizzare vecchi traumi e ora il suo corpo lo avverte di più tramite meccanismi di somatizzazione.
Per evitare che il tutto si cronicizzi le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per gestire i sintomi e, soprattutto, per elaborare un passato ancora attivo nella mente e nel corpo.
a disposizione.
Dott.ssa Carmen Rizzuti
Gentilissimo, grazie innanzitutto per la generosa condivisione. Credo che lei abbia fatto già un'interessante connessione tra la sua somatizzazione e le problematiche legate all'ansia che ha vissuto la sua fidanzata e tra le sue caratteristiche personologiche e i disturbi d'ansia si sua madre. È probabile che le difficoltà della sua fidanzata abbiano riattivato antichi vissuti legati alla sua esperienza di figlio.
Rivolgersi ad un professionista, come ha già pensato di fare, è un'ottima idea. Credo che le informazioni fornite nella sua domanda siano tutte da approfondire. Uno psicologo psicoterapeuta è la figura giusta. Anche l'utilizzo del metodo EMDR può essere indicato per la sua situazione, al fine di trattare la sintomatologia e individuare le connessioni con le esperienze passate e più recenti.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Brunella Mobrici
Buongiorno, io mi occupo di Disturbi d'ansia in giovani adulti, sono una Psicoterapeuta in formazione di stampo Cognitivo-Comportamentale: lavoro sull'aspetto emotivo, comportamentale e sui pensieri che portano alla manifestazione di determinati disturbi.
Un percorso terapeutico è quello più indicato nella sua situazione, se ha bisogno di ulteriori chiarimenti resto a disposizione.
Buona serata,
Dott.ssa Sara Passavanti
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