Salve , ora non só se la mia situazione sia piú idonea a stress o ad altro. Vi faccio un piccolo ria
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Salve , ora non só se la mia situazione sia piú idonea a stress o ad altro. Vi faccio un piccolo riassunto. Sono un ragazzo gay di 39 anni. Non ho mai avuto rapporti con uomini e ho represso la mia omosessualitá (non vivendola) fino a poco tempo fá. Mi sono sempre masturbato tranquillamente guardando film porno gay , provando piacere ed eiaculando a piacimento. Da poco tempo mi sono deciso di iscrivermi su delle app gay, e ho iniziato a frequentare per provare inizialmente con sesso soft. Mi domando il perchè su 2 incontri , sebbene l'erezione sia stata perennemente continua (per 4 ore la prima volta e 3 ore la seconda) io alla fine non riesca a raggiungere l'orgasmo e quindi nessuna eiaculazione , con grande imbarazzo perchè poi entrambe le volte i "compagni" hanno cercato di ritardare la loro piú e piú volte . Il fatto che abbia vissuto la sessualità solo attraverso i film porno puó essere un motivo? Ho avuto anche una perdita familiare 2 mesi fá. Il problema è che prima di iscrivermi era tutto ok. Quando ho iniziato a mettermi in gioco sono iniziati i problemi. Ansia da prestazione ? cosa puó essere, mi sento davvero giú, perché ció che desideravo si è poi dimostrato effettivamente diverso. Nel momento del sesso ho l'erezione ma il piacere che mi porta a venire manca, mi sento come distaccato , ed effettivamente vedo che è totalmente diverso rispetto a ció che pensavo. Vi ringrazio . Fino a 20/25 sono sempre stato con donne
Carissimo,
in questo caso non c'entra nulla l'essere ricorsi alla pornografia (gay o etero che sia), ma c'è tutta una condizione legata all'ansia, allo stigma sociale, alla paura di essere giudicato e forse una inconsapevole omofobia interiorizzata che non le permettono di vivere la sua sessualità nelle forme e fantasie che più preferisce. Nulla che non possa essere esplorato e affrontato con l'aiuto di uno psico-sessuologo.
Saluti
D.
in questo caso non c'entra nulla l'essere ricorsi alla pornografia (gay o etero che sia), ma c'è tutta una condizione legata all'ansia, allo stigma sociale, alla paura di essere giudicato e forse una inconsapevole omofobia interiorizzata che non le permettono di vivere la sua sessualità nelle forme e fantasie che più preferisce. Nulla che non possa essere esplorato e affrontato con l'aiuto di uno psico-sessuologo.
Saluti
D.
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Buongiorno, può capitare che la realtà non ci fornisca un riscontro all'altezza delle aspettative che ci siamo formati attraverso le nostre fantasie. Questa potrebbe essere un'area su cui riflettere partendo da ciò che scrive. Tuttavia mi sembra che la sua storia sia caratterizzata da lunghe attese... mi domando cosa l'abbia spinta proprio ora a passare dalla teoria alla pratica. Il saper stare in attesa può essere una risorsa a cui attingere ora che sta iniziando a sperimentare per godersi gli incontri intimi senza pensare alla prestazione. Chissà se questo possa aiutarla a raggiungere anche l'orgasmo con eiaculazione. Le consiglierei di parlarne con un professionista per esplorare il suo vissuto emotivo e guardare a questo stress cui accenna nel suo racconto
Buonasera.
Mi sento di consigliarle un incontro con un* sessuolog* per approfondire le tematiche riportate nel suo breve racconto e per permetterle di vivere la sua sessualità a pieno e con soddisfazione.
Tenga in considerazione che è normale una discrepanza tra fantasie sessuali e messa in pratica delle stesse. Spesso ciò che fantastichiamo o osserviamo in un porno, nella realtà nè ci eccita nè ci interessa, a prescindere dall'orientamento sessuale.
Immagino che non sia facile gestire questa su nuova possibilità di libertà di espressione. Si dia del tempo, per conoscere se stesso in queste nuove circostanze, è come scoprire una parte di sè che non conosce. Sentirsi disorientati è più che comprensibile.
Mi sento di consigliarle un incontro con un* sessuolog* per approfondire le tematiche riportate nel suo breve racconto e per permetterle di vivere la sua sessualità a pieno e con soddisfazione.
Tenga in considerazione che è normale una discrepanza tra fantasie sessuali e messa in pratica delle stesse. Spesso ciò che fantastichiamo o osserviamo in un porno, nella realtà nè ci eccita nè ci interessa, a prescindere dall'orientamento sessuale.
Immagino che non sia facile gestire questa su nuova possibilità di libertà di espressione. Si dia del tempo, per conoscere se stesso in queste nuove circostanze, è come scoprire una parte di sè che non conosce. Sentirsi disorientati è più che comprensibile.
Qualche seduta con psicosessuologica può aiutarla a compredere meglio di quale natura è il suo problema. Cordiali saluti
Buongiorno,
intanto ti faccio i miei complimenti per la presa di coraggio. Non è mai facile agire di conseguenza ai sentimenti, ai desideri, ai pensieri che si hanno. Soprattutto se riguardano argomenti che sono ancora delicati per la società e anche per noi stessi magari.
Avere un rapporto ed essere eccitati a volte non basta per "chiudere in bellezza". Sono comunque, a quanto dici, delle esperienze nuove per te. Magari devi ancora entrare nell'ottica di ciò che stai facendo, sentendoti pienamente libero e a tuo agio per "terminare".
Non è un problema infrequente... anzi!
Rimango a disposizione per un possibile colloquio
Un saluto!
AG
intanto ti faccio i miei complimenti per la presa di coraggio. Non è mai facile agire di conseguenza ai sentimenti, ai desideri, ai pensieri che si hanno. Soprattutto se riguardano argomenti che sono ancora delicati per la società e anche per noi stessi magari.
Avere un rapporto ed essere eccitati a volte non basta per "chiudere in bellezza". Sono comunque, a quanto dici, delle esperienze nuove per te. Magari devi ancora entrare nell'ottica di ciò che stai facendo, sentendoti pienamente libero e a tuo agio per "terminare".
Non è un problema infrequente... anzi!
Rimango a disposizione per un possibile colloquio
Un saluto!
AG
Dato che fino a circa 25 anni è stato con ragazze, può essere ora un desiderio di trasgressione? Forse sarebbe utile una consulenza sessuologica per capire meglio la sua reatà sessuale e risolvere il problema che lo affligge. Un saluto. Dott. Lina Isardi
Salve, direi che ci sono più questioni aperte.
Certo la masturbazione su porno per molto tempo, senza un esperienza diretta, incide. Guardando porno lei è da solo con se stesso, quindi tutte le dinamiche che si muovono per la presenza di un altro non c’erano e tenerle in considerazione può non essere ovvio. In più, nel porno le scene sono costruite ad hoc per chi guarda, quindi non mostrano tutte le dinamiche e i tempi di una situazione reale.
L’ansia da prestazione, prendendo a modello un porno, può starci.
L’esperienza reale può essere così forte da portarla a distaccarsi, d’altronde, se ha atteso tanto a lungo, ci saranno delle ragioni (più o meno inconsce) che l’hanno bloccata.
Questo non vuol dire che le cause siano psicopatologiche.
Il mio consiglio spassionato è di darsi il tempo. Ci ha messo tanto a decidere di passare al reale, forse ha bisogno di più tempo per trovare la tranquillità in questa nuova situazione.
A differenza dei colleghi, la invito a darsi più tempo per sentirsi a suo agio prima di andare da un terapeuta ed etichettare la cosa come un problema invece che una questione di tempo, appunto.
Certo la masturbazione su porno per molto tempo, senza un esperienza diretta, incide. Guardando porno lei è da solo con se stesso, quindi tutte le dinamiche che si muovono per la presenza di un altro non c’erano e tenerle in considerazione può non essere ovvio. In più, nel porno le scene sono costruite ad hoc per chi guarda, quindi non mostrano tutte le dinamiche e i tempi di una situazione reale.
L’ansia da prestazione, prendendo a modello un porno, può starci.
L’esperienza reale può essere così forte da portarla a distaccarsi, d’altronde, se ha atteso tanto a lungo, ci saranno delle ragioni (più o meno inconsce) che l’hanno bloccata.
Questo non vuol dire che le cause siano psicopatologiche.
Il mio consiglio spassionato è di darsi il tempo. Ci ha messo tanto a decidere di passare al reale, forse ha bisogno di più tempo per trovare la tranquillità in questa nuova situazione.
A differenza dei colleghi, la invito a darsi più tempo per sentirsi a suo agio prima di andare da un terapeuta ed etichettare la cosa come un problema invece che una questione di tempo, appunto.
Gentile, seguo con attenzione il disagio che sta vivendo in questo momento. Ritengo sia utile un consulto psicologico al fine di esplorare al meglio le dinamiche in cui vive per comprendere le tue esperienze i suoi vissuti partendo soprattutto da lei stesso. Senza una pregressa conoscenza della sua storia di vita non è possibile comprendere appieno ciò che lei racconta. Un percorso psicoterapico è infatti il mezzo attraverso cui la persona può essere aiutata a capire e a comprendere sé stessa riuscendo ad impostare un cambiamento positivo che le permetta di raggiungere la stabilità e il benessere che sta cercando. Rimango a disposizione se vorrà crearsi un suo spazio personale di ascolto e supporto per gestire e comprendere al meglio questa situazione.
Salve, non è raro che cambiate le sue esperienze ci possa essere un iniziale difficoltà nel raggiungimento dell'orgasmo. Ci tengo innanzitutto a tranquillizzarla sul fatto che due sole esperienze non fanno un problema! Detto questo potrebbe sicuramente rivolgersi ad uno specialista per affrontare la tematica provando a capire bene da dove arriva questo distacco di cui parla. Aggiungerei che se i rapporti da lei descritti sono rapporti con partner occasionali mancherebbe una relazionalità durante l'atto sessuale che invece la coinvolgerebbe maggiormente dal punto di vista emotivo. Probabile che ci siano temi complessi da sviscerare ma da quello che leggo mi sembra valga davvero la pena provare ad approfondire il problema con uno specialista. Spero di averla aiutata e rimango disponibile per qualunque altro chiarimento in merito.
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Salve, aver affrontato la situazione mette lei già in una posizione vantaggiosa perché è un primo passo nell'accettare che sta vivendo una difficoltà.
Il fatto di aver riconosciuto un'orientamento è l'inizio di una fase di consapevolezza che a volte è difficile da acquisire.
Mi sento di escludere la possibilità di una dipendenza dal porno .
Mi concentrerei sul fatto che si possa verificare un fenomeno di aspettative altissime in riferimento ai partner, concentrandosi così sul piacere altrui, dimenticandosi del proprio e non vivendo così il momento ed il qui ed ora.
Bisognerebbe esplorare l'area suddetta e approfondire l'aspetto di come vivere il piacere nella sua totalità e pienezza con l'aiuto di uno psico-sessuologo specializzato.
A presto .
Il fatto di aver riconosciuto un'orientamento è l'inizio di una fase di consapevolezza che a volte è difficile da acquisire.
Mi sento di escludere la possibilità di una dipendenza dal porno .
Mi concentrerei sul fatto che si possa verificare un fenomeno di aspettative altissime in riferimento ai partner, concentrandosi così sul piacere altrui, dimenticandosi del proprio e non vivendo così il momento ed il qui ed ora.
Bisognerebbe esplorare l'area suddetta e approfondire l'aspetto di come vivere il piacere nella sua totalità e pienezza con l'aiuto di uno psico-sessuologo specializzato.
A presto .
Buongiorno, avendo aiutato molte persone con le più svariate caratteristiche ho notato che non è davvero importante l'eiaculazione o l'erezione o la performance in se, bensì è di vitale importanza il come la persona vive la sua situazione, diventa un vero disturbo quando la persona interpreta come fosse sbagliata la risposta del proprio corpo. ancor peggio è rifugiarsi con strategie di evitamento. Nella realtà non esiste giusto o sbagliato nel sesso. ci sono persone che pagherebbero per avere una erezione che dura più di 0,5 minuti. O persone che pagherebbero per non ejaculare, quindi le consiglio vivamente di continuare a provare diverse relazioni sentendo che non esiste un giusto o uno sbagliato, semplicemente esiste una esperienza come ce ne sono migliaia tutte diverse, alcune da ripetere e altre no.
Le consiglio di rivolgersi ad un sessuologo cosi da poter esplorare al meglio questo aspetto della sua persona.
Ogni risposta specifica al suo quesito sarebbe riduttiva non conoscendo la sua storia.
Resto a disposizione
Ogni risposta specifica al suo quesito sarebbe riduttiva non conoscendo la sua storia.
Resto a disposizione
Gentile utente, del suo prezioso racconto, mi colpiscono alcuni passaggi: "ho represso la mia omosessualità" ma sopratutto, in relazione alla fase pre-orgasmica, "mi sento come distaccato". Dal suo racconto, sembrano emergere molti temi interessanti che spaziano dalla dimensione interpersonale a quella intrapsichica. Quando si sentirà pronto a chiedere una consultazione psicosessuologica, avrà sicuramente modo di gettare luce sulla sua difficoltà attuale, comprenderne la genesi e avviare un percorso di cambiamento.
Buongiorno, per quanto riguarda la descrizione fornita potrebbe essere un problema di eiaculazione ritardata. Potrebbe essere dovuta da frustrazione o disagio nella sfera sessuale, forse dovuta alla poca esperienza? Nelle app di incontro gay si trova, per la maggior parte delle volte, solo sesso. Forse il problema è dovuto proprio a questo e alla relazione con questi "compagni" occasionali?
Gentile Utente, mi dispiace sentire che sta attraversando un periodo difficile. La sua situazione è influenzata da diversi fattori, tra cui la "repressione dell'omosessualità", l'utilizzo dei film porno come unico punto di riferimento per la sessualità, la recente perdita familiare e preoccupazioni riferite alla prestazione.
È importante notare che la sessualità è un aspetto molto personale e può essere influenzata da numerosi fattori psicologici ed emotivi. Quando si parla d'ansia da prestazione, questa può senz'altro aver un impatto sulle prestazioni sessuali, e la sua recente esplorazione della sessualità con persone reali potrebbe aver contribuito a questo stato. Le ricordo che per una diagnosi è necessaria comunque una visita specialistica.
Ecco alcune considerazioni e suggerimenti che potrebbero essere utili:
Educazione sessuale positiva: Consideri l'opportunità di approfondire la sua educazione sessuale attraverso l'esplorazione di risorse informative e la comprensione delle varie sfaccettature della sessualità, così facendo potrebbe aiutarla a sviluppare una prospettiva più equilibrata.
Esplorazione graduale: Si prenda il tempo per esplorare la sua sessualità in modo graduale e senza pressioni. L'ansia può derivare dall'aspettativa di dover raggiungere specifici risultati durante gli incontri sessuali.
Riflessione sulle aspettative: Rifletta sulle aspettative che ha riguardo all'esperienza sessuale. Le aspettative troppo rigide o irrealistiche possono contribuire all'ansia. Provi ad adottare un approccio più flessibile e aperto alle esperienze sessuali.
Elaborazione del lutto: La recente perdita familiare potrebbe influenzare il suo stato emotivo e la sua sessualità. Potrebbe essere utile cercare sostegno per elaborare il lutto e affrontare le emozioni associate a questa perdita affettiva.
Consulto sessuologico: Consideri di parlarne con uno psicosessuologo attento alle tematiche da lei riportate, potrebbe aiutarla ad esplorare i suoi sentimenti, affrontare l'ansia e fornirle uno spazio sicuro per discutere delle sue esperienze.
Ricordi che il processo di esplorazione sessuale è un viaggio individuale e può richiedere tempo per adattarsi e comprendere appieno le proprie emozioni e desideri. Se possibile, cerca il supporto di uno psicologo iscritto all'albo, qui su mio dottore può trovare sicuramente quello che farà più al caso suo per affrontare questi aspetti della sua vita in modo più approfondito.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
È importante notare che la sessualità è un aspetto molto personale e può essere influenzata da numerosi fattori psicologici ed emotivi. Quando si parla d'ansia da prestazione, questa può senz'altro aver un impatto sulle prestazioni sessuali, e la sua recente esplorazione della sessualità con persone reali potrebbe aver contribuito a questo stato. Le ricordo che per una diagnosi è necessaria comunque una visita specialistica.
Ecco alcune considerazioni e suggerimenti che potrebbero essere utili:
Educazione sessuale positiva: Consideri l'opportunità di approfondire la sua educazione sessuale attraverso l'esplorazione di risorse informative e la comprensione delle varie sfaccettature della sessualità, così facendo potrebbe aiutarla a sviluppare una prospettiva più equilibrata.
Esplorazione graduale: Si prenda il tempo per esplorare la sua sessualità in modo graduale e senza pressioni. L'ansia può derivare dall'aspettativa di dover raggiungere specifici risultati durante gli incontri sessuali.
Riflessione sulle aspettative: Rifletta sulle aspettative che ha riguardo all'esperienza sessuale. Le aspettative troppo rigide o irrealistiche possono contribuire all'ansia. Provi ad adottare un approccio più flessibile e aperto alle esperienze sessuali.
Elaborazione del lutto: La recente perdita familiare potrebbe influenzare il suo stato emotivo e la sua sessualità. Potrebbe essere utile cercare sostegno per elaborare il lutto e affrontare le emozioni associate a questa perdita affettiva.
Consulto sessuologico: Consideri di parlarne con uno psicosessuologo attento alle tematiche da lei riportate, potrebbe aiutarla ad esplorare i suoi sentimenti, affrontare l'ansia e fornirle uno spazio sicuro per discutere delle sue esperienze.
Ricordi che il processo di esplorazione sessuale è un viaggio individuale e può richiedere tempo per adattarsi e comprendere appieno le proprie emozioni e desideri. Se possibile, cerca il supporto di uno psicologo iscritto all'albo, qui su mio dottore può trovare sicuramente quello che farà più al caso suo per affrontare questi aspetti della sua vita in modo più approfondito.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
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