Segui il mio profilo instagram professionale cercando @martina_psicologa_sessuologa
Leggi di più16/09/2024
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Benvenuto/a sulla mia pagina, è un piacere accoglierti. Sono la Dott.ssa Martina Panerai, Psicologa, Psicoterapeuta e Psicosessuologa. Il mio lavoro è molto più di una professione: è ciò che mi nutre, mi guida, mi ispira ogni giorno. È una passione profonda che mi accompagna da sempre. Mi occupo di psicoterapia individuale, di coppia e familiare, accompagnando adulti, coppie e famiglie in percorsi di cambiamento e crescita. Nel mio percorso clinico, ho sempre investito in formazione continua e supervisione costante, perché credo fermamente nel valore dell’evoluzione personale e professionale al fine di poter aiutare in modo quanto più proficuo le persone che si rivolgono a me. Negli ultimi anni, ho approfondito in particolare il trauma, le relazioni affettive e il mondo delle emozioni: ambiti che considero centrali nella comprensione e nel superamento di molte forme di sofferenza psicologica. L’incontro con la Terapia Focalizzata sulle Emozioni (EFT) ha rappresentato una svolta profonda nel mio modo di lavorare. Ho completato la formazione in EFIT (Terapia Individuale Focalizzata sulle Emozioni) e ho ultimato quella per la terapia di coppia EFCT (Terapia di Coppia Focalizzata sulle Emozioni), proseguendo la mia formazione pratica attraverso una supervisione regolare, con una terapeuta esperta nel modello, per affinare la mia pratica e offrire un intervento sempre più mirato ed efficace. Ho maturato una solida esperienza nel trattamento dei traumi psicologici, sia legati a eventi critici improvvisi (lutti, incidenti etc.), sia a traumi complessi, spesso radicati nella storia personale e familiare. In questo ambito, utilizzo approcci riconosciuti a livello internazionale come la NET (Narrative Exposure Therapy) e l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). Il mio primo obiettivo, con ogni persona che incontro, è costruire una relazione terapeutica autentica, solida e sicura: una base indispensabile per affrontare le difficoltà con fiducia, sicurezza e determinazione. Inizio sempre con alcuni colloqui di consulenza psicologica per esplorare il disagio presentato, approfondire la storia della persona/della coppia, e delineare insieme obiettivi condivisi, su cui costruire un percorso personalizzato. Oltre alla clinica, mi occupo anche di formazione per aziende e istituzioni, portando la psicologia dove può fare la differenza concreta. Il mio approccio è integrato e in costante evoluzione. Sono iscritta all’albo interno dell’IISS come Psicosessuologa clinica, ho conseguito un’Alta Formazione universitaria sui Disturbi di Personalità, e sono formata in Psicodiagnostica clinica e forense. Ho inoltre una specializzazione in Criminologia e Psicologia Giuridica (Master di II livello) e una formazione specifica nella valutazione della testimonianza del minore vittima di abuso. In questi ambiti, ho maturato una robusta esperienza pratica nel corso degli anni. Se senti che qualcosa nella tua vita o nella tua relazione merita attenzione, ascolto, trasformazione, sono qui per accoglierti con impegno ed empatia. Scrivimi per maggiori informazioni e seguimi, per conoscermi meglio, sulla mia pagina instagram @martina_psicologa_sessuologa
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44 recensioni
Professionista dotata di una grossa empatia, ti fa sentire a tuo agio immediatamente grazie al suo carisma e soprattutto alla gentilezza!
Dott.ssa Martina Panerai
Profondamente grata per le sue parole, un caro e affettuoso saluto
Martina è una professionista preparata e attenta, mi ha messo subito a mio agio e mi ha spiegato perfettamente come si sarebbe svolto il nostro percorso terapeutico.
Sa ascoltare e mi aiuta a riordinare le idee e ad arrivare ad affrontare il problema con domande mirate.
Dott.ssa Martina Panerai
La ringrazio profondamente per le parole e per il tempo dedicatomi. Un caro saluto
Ottima esperienza, ho iniziato un percorso con la dottoressa che mi ha portato a notevoli miglioramenti. Molto disponibile e comprensiva nei miei confronti.
Dott.ssa Martina Panerai
Grazie di cuore per la fiducia e la stima. Un caro saluto
Dopo diverse esperienze, la dottoressa Panerai è la più professionale ed empatica che io abbia mai incontrato.
Dott.ssa Martina Panerai
La ringrazio per le sue toccanti parole. Un saluto affettuoso
Sono in terapia per scoprire lati di me stessa legati all’aspetto relazionale e con la dottoressa sto facendo un lavoro molto profondo e mirato! Mi sento accolta, compresa e soprattutto ogni volta la dottoressa riesce a cogliere i dettagli e riesce a farmi aprire gli occhi su cose mai viste prima. È sempre illuminante, formativo e liberatorio!
La ringrazio ancora per il suo modo di lavorare e sono entusiasta di lavorare con lei!
Dott.ssa Martina Panerai
Grazie per queste splendide parole. Un caro saluto
Io e la mia compagna abbiamo avuto il privilegio di intraprendere un percorso di consulenza sessuologica di coppia con la dott.ssa Panerai e non possiamo che esprimere una valutazione estremamente positiva.
A causa di malsani ed erronei pregiudizi non ero sicuro di iniziare questo percorso, tuttavia, fin dal primo incontro, la sua professionalità, discrezione ed empatia sono state salvifiche.
La dott.ssa ha creato un ambiente accogliente e sicuro, dove io e la mia compagna ci siamo sentiti ascoltati, mai giudicati e rispettati in ogni nostra difficoltà e preoccupazione.
Grazie al suo supporto, siamo riusciti a superare alcune difficoltà che ci sembravano insormontabili, migliorando la comunicazione e il nostro legame intimo.
Raccomando vivamente la dott.ssa Panerai a tutte le coppie - di qualsiasi età - che desiderano migliorare la propria vita sessuale o affrontare problematiche relazionali in un contesto sicuro e professionale.
Dott.ssa Martina Panerai
E' stato ed è meraviglioso poter lavorare al vostro fianco in questo percorso che vi siete permessi di attraversare! Grazie di cuore
Sono sei mesi che ho intrapreso il mio percorso di guarigione con la dottoressa Martina e, grazie al suo supporto, sento di aver fatto enormi progressi in poco tempo.
La sua capacità di ascoltare e comprendere, insieme alla sua interazione empatica, rende ogni incontro un'esperienza positiva e non giudicante.
Entro in chiamata sopraffatta dalle preoccupazioni e ne esco lucida, pronta ad affrontare le sfide della vita.
Prima di conoscerla, avevo completamente perso fiducia in me stessa e nelle possibilità di guarigione, avendo sperimentato sedute con altre psicologhe che non riuscivano a farmi sentire progredire.
Adesso, invece, sono convinta che con lei al mio fianco, riuscirò a guarire.
Auguro a tutti di incontrare qualcuno come lei, che possa guidarli nel loro cammino di crescita.
Dott.ssa Martina Panerai
Ti ringrazio profondamente per le parole che hai dedicato al nostro lavoro insieme. Lo ritengo un dono prezioso che amplifica la soddisfazione per quello che stiamo facendo con impegno e dedizione.
Ho il privilegio di essere seguito dalla Dott.ssa Panerai e desidero esprimere la mia sincera gratitudine per il suo lavoro. La Dott.ssa Panerai si distingue per la sua professionalità e la sua empatia.
Fin dal primo incontro, ho percepito di poter parlare liberamente e di essere ascoltato attivamente. La sua guida personalizzata ha arricchito il mio percorso di crescita, aiutandomi ad affrontare questioni che pensavo di difficile risoluzione e a comprendere aspetti che avevo trascurato. Consiglio vivamente la Dott.ssa Panerai a chiunque stia cercando un professionista competente e sensibile. Per quanto mi riguarda, posso affermare di aver trovato davvero la persona giusta al posto giusto, e non potrei essere più grato per questo.
Dott.ssa Martina Panerai
Sono profondamente commossa dalle parole dedicate al nostro lavoro insieme, le ho apprezzate moltissimo e ricambio con altrettanta stima
La dottoressa è professionale ed empatica. Sempre puntuale sia in presenza che online. Mi sono sentita ascoltata e insieme abbiamo trovato e stiamo trovando delle soluzioni ai problemi sollevati durante le sedute.
Dott.ssa Martina Panerai
Grazie per le tue parole di stima e riconoscenza, te ne sono immensamente grata
La dott.ssa Panerai è stata molto professionale e competente nel trattare il problema per cui mi ero rivolto a lei. Dopo quasi 6 mesi sento di aver fatto progressi e in questo il suo approccio è stato determinante.
Dott.ssa Martina Panerai
Lieta di averti affiancato in questo percorso! Grazie per queste parole di stima, che ricambio profondamente
ha risposto a 291 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ho sempre avuto difficoltà di erezione, fin dalle prime esperienze amorose, ma con la mia ex avevo raggiunto un certo equilibrio, che mi permetteva una vita sessuale soddisfacente. Terminata due mesi fa questa relazione, ne ho iniziata una nuova, con una partner molto più giovane di me. Non ho avuto rapporti con lei, ma mentre pomiciamo, nonostante la voglia che ho in quei momenti, il pene mi resta flaccido; lei lo ha notato e me lo ha fatto notare, chiedendomi spiegazioni che io non le ho saputo dare, soprattutto sull incoerenza tra il desiderio di incontrarla che sbandieravo e la mancanza di reazioni del mio corpo. Sono corso da un andrologo, che mi ha prescritto un vasodilatatore, senza però ottenere risultati finora. Non capisco perché quando sono da solo mi sento pieno di libido e ho erezioni spontanee mentre faccio sexting con lei, mentre dal vivo, quando potrei godere piu concretamente, mi sento cosi bloccato, come se quelle sensazioni non accendano piu l eccitazione. Con la mia ex ho avuto a volte problemi nella penetrazione, ma quando la abbracciavo ero sempre eccitato; invece adesso me lo sento paralizzato fin dall'inizio. Se si tratta di un problema di ansia, può giovarmi assumere una benzodiazepina prima dell'incontro? O farei peggio?
Gentilissimo, ha fatto bene a rivolgersi a un medico andrologo, così da escludere la presenza di problemi/patologie organiche. Il fatto che lei abbia erezioni spontanee è un indicatore positivo sebbene, al contempo, evidenzi la necessità di approfondire cosa le accada sul piano relazionale, situazione in cui in effetti riscontra il sintomo. L'ansia, che lei chiama in causa, è la principale nemica dell'erezione poiché mette "in allerta" il suo organismo e, pertanto, ostacola quel rilassamento fisiologico necessario al raggiungimento di un'erezione. Sarebbe utile lavorare su quelli che sono i "trigger" ovvero le micce che attivano la sua reazione ansiosa che, certamente, deve avere un senso all'interno delle relazioni che instaura (anche se ciò può apparirle paradossale). Potrebbero essere presenti pensieri o idee irrazionali, apprendimenti erronei sulla sessualità che la condiziono e molto altro ancora. Il fatto che abbia avuto questo tipo di difficoltà dall'inizio della sua vita sessuale potrebbe contribuire a mantenere attivo quello che viene definito "ciclo di automantenimento" del sintomo; vale a dire che, viste le sue esperienze pregresse, è ipotizzabile che lei si approcci ai vari rapporti sessuali con il timore che si possa ripresentare un problema di erezione, questo le procura uno stato di agitazione e di ansia che, in ultimo, le impedisce di avere un'erezione, bloccandola in un circolo vizioso che la potrebbe far sentire senza vie d'uscita. Ma non è così: le vie d'uscita ci sono, eccome. Una consulenza sessuologica potrebbe essere una strada da valutare di percorrere. Un caro saluto
SONO FIDANZATO DA 6 ANNI MA STO PORTANDO AVANTI UNA RELAZIONE PARALLELA E NON SO COME USCIRNE.
Mi presento, ho 26 anni e sono fidanzato con un ragazzo da molti anni, quasi sei. Il problema è che improvvisamente ho avuto modo di conoscere un ragazzo con cui ho iniziato ad intraprendere un rapporto sia fisico che di conoscenza. Lui è molto preso da me, è dolce, premuroso ed allo stesso tempo peró pretende delle attenzioni e delle risposte che non riesco a dare proprio per la mia situazione. Ho mentito, perché non gli ho spiegato pienamente che sono fidanzato. Sto mettendo due piedi in una scarpa ? Si e non so come uscirne..premetto che sono sempre stato innamorato del mio compagno, sono cresciuto insieme a lui, mi sono dedicato ogni giorno purtroppo dimenticando me stesso e diventandone dipendente affettivamente. Mi sono annullato, ho sempre scelto lui, sopra ogni cosa e sopra ogni impegno. Sono stato ricambiato ? No, lui ha sempre fatto la sua vita e le sue scelte..siamo molto diversi, non è dichiarato ed a fatica abbiamo vissuto insieme questi anni. E non sono mancati giudizi, critiche continui, non vado bene fisicamente, non vado bene caratterialmente..mi sento dire che mi lamento sempre, che do troppo affetto, che sono inutile, che non mi impegno..insomma, mi ha ammesso anche che non mi sopporta più! Dunque ogni giorno un litigio..lui vive attualmente lontano per lavoro e ritorna una volta al mese a casa, nel frattempo io sto mantenendo quest'altra conoscenza e lui non sa nulla. Il punto è che mi sono reso di tutte le mancanze fino ad ora...non mi sento desiderato, non mi sento amato, mi sento sempre rifiutato. Se sto male lui non c'è, non mi appoggia più e anzi mi fa sentire in colpa. Mi sento confuso, sdoppiato da me stesso..e sempre in tensione. Ho ricominciato a soffrire di disturbi alimentari e attacchi di panico. Non so cosa fare, cerco solo aiuto..
Gentilissimo, deve essere davvero faticoso sentirsi "sdoppiati" e gestire due dimensioni di sé così separate tra loro, simulando un equilibrio in entrambe. Deve costarle molta energia, fisica e mentale. E' comprensibile che avverta il bisogno di mettere insieme i pezzi, fare ordine dentro e fuori di sé, percorrere un sentiero con la sensazione che sia quello giusto senza dover fare i conti con il timore di aver preso la scelta sbagliata. Per farlo, ha bisogno di fermarsi e di ascoltarsi, di prendere contatto con le sue emozioni e con i suoi sentimenti. I sintomi che descrive, anche se difficili, potrebbero essere un campanello d'allarme che le segnalano la necessità di affrontare questa situazione. La sua relazione, ormai duratura, la trattiene perché, al netto dei numerosi vissuti negativi che ha descritto, è ancora attivo un legame di attaccamento con il suo partner: 6 anni di relazione, alla sua età, sono tanti. Al contempo, la persona che frequenta sembrerebbe soddisfare i suoi naturali e fisiologici bisogni di vicinanza, conforto, stima e riconoscimento. Non è semplice gestire una situazione come questa e sono comprensibili lo smarrimento e la confusione che la abitano. Inoltre, poiché entrambi non sanno della presenza dell'altro, non rappresentano per lei, al momento, una possibile fonte di confronto e supporto. Deve sentirsi davvero molto solo, ma non lo è. Non posso che suggerirle di valutare di farsi supportare da un professionista che la possa affiancare in questa fase della sua vita che, come ogni cosa, ha un inizio e una fine.
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