Buongiorno. Sono un'adolescente che da ormai qualche anno cerca di combattere l'ansia invano. Ho que

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Buongiorno. Sono un'adolescente che da ormai qualche anno cerca di combattere l'ansia invano. Ho questa ansia incontrollabile che non riesco a gestire. Faccio fatica ad andare a scuola, e spesso sono dovuta tornare a casa, non esco più di casa, le visite mediche (dentista, pediatra, ecc.) pure mi generano quest'ansia molto forte, che mi porta al sentirmi svenire, a nausee molto molto forti, mal di testa, ecc. Penso che sia proprio la mia paura di star male a generare il tutto (nonostante io non sia sicura se è effettivamente l'unica causa), ci sono momenti in cui non riesco nemmeno a mangiare tanto, avendo paura che più tardi ci sia il rischio di vomitare.
Ho già consultato un psicoterapeuta, che mi ha seguito per un'anno, ma non è cambiato niente (sono consapevole che ci voglia del tempo, ma mi aspettavo anche dei piccoli cambiamenti che non ci sono stati), e poi ho avuto delle sedute di mindfulness, che purtroppo non hanno aiutato.
Non so più come comportarmi: ogni singola cosa che faccio, anche quella che può sembrare più banale (come ad esempio mangiare) mi portano a questi stati d'ansia da cui non riesco ad uscire!
Cosa devo fare?
Buongiorno, mi dispiace molto per il disagio che sta vivendo! Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, o tornando dal suo terapeuta o, qual’ora non si trova piu, cercare un altro specialista! Saluti dott.ssa Laura Dì Cesare

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Salve, mi permetto di darti del tu vista la giovane età. Mi spiace molto per la situazione che descrivi poichè comprendo il disagio che puoi sperimentare e quanto sia impattante sulla tua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che tu possa richiedere un consulto psicologico e/o proseguire la terapia interrotta al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarti ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che ti impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, credo che in parte si sia già risposto da solo, dovrebbe lavorare sulla sua ansia. Con un nuovo percorso psicologico vedrà che le cose miglioreranno. Inoltre, quando sono comparsi i primi sintomi disfunzionali?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, leggendo quanto ha scritto mi sembra che Lei possa avere bisogno (e forse sia alla difficile ricerca) di nuove domande più che di risposte più efficaci, da usare come contromisura al suo malessere.
Così, uno spunto che spero possa essere d'aiuto.

Un saluto
Lamberto Maioli
Buonasera, mi sembra di capire che la sua ansia stia diventando sempre più invalidante, alzando l'asticella e portandola a ridurre i suoi spazi di libertà. Forse ritagliarsi uno spazio di ascolto psicologico in cui prendersi cura di quest'ansia e capire cosa sta provando a comunicarle, potrebbe essere una strada utile, anche se faticosa. Non prima di aver affrontato, insieme al terapeuta, l'idea e le aspettative che nutre verso i cambiamenti (anche "piccoli"). Saluti
Buonasera, penso che l'idea di iniziare un altro percorso terapeutico potrebbe essere da prendere in considerazione, vista la difficoltà ancora presente e la possibilità che il percorso intrapreso in passato non andasse bene per lei o avvenisse in un periodo in cui non era pronta ad affrontare piccoli cambiamenti. Mi permetto di consigliarglielo vista la sua giovane età e le limitazioni a cui la sta portando, oltre al carico di ansia che si avverte anche nel suo messaggio e che pervade ogni aspetto di sé. Parallelamente alla terapia io le consiglierei anche di consultare uno psichiatra perché qualche farmaco potrebbe aiutarla a ridurre il carico di ansia e, così, anche a poter lavorare meglio in terapia. Spero possa decidere di darsi un' altra possibilità di aiuto. Un saluto
Gentile utente, sicuramente sta attraversando un periodo di grande difficoltà psicoemotiva, il confronto con un professionista potrebbe essere d'aiuto, a volte è necessario cambiare per trovare le giusta sintonia.
Dott. Marenco
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Salve, sulla base delle sue indicazioni sembra utile per lei continuare nel percorso terapeutico che ha iniziato. Un cordiale saluto
Buongiorno, se si sente in difficoltà e ha l'esigenza di capire e risolvere il suo disagio intraprendere un altro percorso terapeutica è un'ottima scelta. L'ansia è una normale reazione al pericolo ed estremamente utile nella nostra vita ma quando diventa faticoso gestirla è opportuno chiedere aiuto. Se con il terapeuta con cui aveva già intrapreso una terapia non ha trovato giovamento non disperi e si rivolga ad un altro. Cordiali saluti
Gentile utente, mi dispiace per il disagio. Capisco che l'ansia eccessiva, intensa e frequente è difficile da gestire. Probabilmente ha la tendenza ad attivarsi molto a livello psicofisiologico di fronte ad uno o più stimoli. Vi sono diverse tecniche cognitivo-comportamentali che hanno un notevole riscontro scientifico soprattutto in casi di ansia generalizzata, fobie, ansia sociale (ed altri disturbi). L'ansia è un'emozione che non può essere eliminata ma può essere trasformata in un'emozione tollerabile, per esempio preoccupazione o paura.
Spero che troverai un professionista e che starai meglio.
In bocca al lupo!
Per domande mi può contattare.
Buona giornata
Buongiorno, mi spiace per la situazione che sta vivendo. Le consiglio con fiducia di riprendere un percorso di psicoterapia e contestualmente, facendosi consigliare anche dal terapeuta o dal suo medico, di valutare un sostengo di tipo farmacologico. In molte città esistono centri dedicati ai disturbi adolescenziali che offrono una presa in carico integrata. Provi a valutare anche questa possibilità. Le auguro il meglio. Un caro saluto
Buongiorno, mi dispiace molto per quello che stai vivendo. Il mio consiglio è di riprendere la psicoterapia e riportare al terapeuta le tue difficoltà. Non so in quali città vivi, ma nelle grandi città spesso è presente un servizio dedicato a disturbi adolescenziali in cui c'è una presa in carico integrata, poichè nel tuo caso può essere utile anche la visita da un medico. Ti auguro il meglio! Un caro saluto, Federica Curci
Buongiorno, mi permetto di darti del tu esprimendo la mia comprensione per ciò che stai vivendo. Solitamente il percorso psicologico è il più indicato quando si tratta di ansia su base psicologica, legata a particolari circostanze di vita che hanno condotto a sentirci in questo modo. Premesso che sono molte le variabili in gioco che concorrono a determinare un cambiamento nella sintomatologia e quindi un miglioramento, il consiglio che mi sento di darti è di condividere questo malessere con lo psicoterapeuta ed eventualmente valutare insieme se è il caso di rivolgersi a professionisti con un approccio terapeutico differente, ovviamente con consenso dei tuoi genitori.
Resto a disposizione in caso di bisogno di aiuto. Un caro saluto, Dott.ssa Matilde Ciaccia.
Buon pomeriggio,
sono molto dispiaciuta per il disagio che sta vivendo! il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso psicologico, o tornando dal suo terapeuta o cercando un altro specialista nel caso lo ritenga necessario!
Cari Saluti
AV
Buongiorno a Lei caro utente,
immagino la Sua premura di superare al più presto la Sue problematiche legate all'ansia, ma a mio avviso sono difficoltà che richiedono tempi non brevi che non possono essere decisi a priori.
Fondamentale in un incontro di supporto psicologico è anche la Sua capacità di entrare in contatto con le realtà interiori profonde, per poter identificare in modo più chiaro i motivi che le possono aver causato questo disturbo.
Le consiglio di riprendere un approccio psicologico con la consapevolezza che i risultati vengono con il tempo, che può non essere breve.
La saluto cordialmente.
Dott.ssa Alessia Ferraroni
Buongiorno, dalla mia esperienza con gli adolescenti che sto seguendo in psicoterapia sta emergendo una grande ansia, sicuramente legata a problematiche personali esistenti precedentemente, ma che si sono esacerbate in questo periodo di pandemia. Quello che stiamo vivendo in questo periodo non lo abbiamo mai vissuto prima e sta portando ad una grande sofferenza. Le consiglio di continuare a parlarne con il suo psicoterapeuta o comunque di proseguire con la psicoterapia perché aiuta a pensare in profondità a cosa le sta succedendo, alle ragioni personali della sua ansia, in un periodo che sicuramente richiede molto sostegno. Spero di esserle stata d'aiuto. Cari saluti
Buongiorno, come già scritto dai colleghi, ritengo anche io importante riprendere il suo percorso, con lo stesso psicoterapeuta o con un altro professionista, per indagare l'origine del suo malessere e scoprire le sue risorse personali, di cui forse non è ancora consapevole.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Alessandra Montalto
Buongiorno,
L’ansia è una problematica un po’ subdola, si insinua nella vita e non è così semplice tenerla a bada. Esistono terapie anche brevi che permettono di scardinare i pensieri e i comportamenti legati all’ansia .
Buonasera,
Deve essere proprio difficile per lei vivere in questa situazione. L’ansia che avverte non è solo circoscritta ad un aspetto, ma invade la sua vita a 360 gradi.
È difficile riuscire a darle delle soluzioni sulla base di quanto scritto. Siamo molto complessi come esseri umani ed ogni nostro aspetto merita una grande attenzione e cura. Sono sicura che possa essere utile per lei fare luce su sè stessa, cercando di capire quale senso ha per lei questa ansia.
Qualora dovesse avere bisogno di parlarne e di approfondire la questione, può contattarmi così da fissare un appuntamento.
Salve, la ringrazio per aver condiviso la sua difficoltà. Dietro l'ansia spesso vi sono numerose componenti in particolare nel periodo adolescenziale come la competitività, ansia da prestazione e soprattutto timore di deludere le aspettative dei genitori, sempre più impegnati a garantire ai loro figli una vita il più possibile felice e immune da sacrifici e sofferenze. Questo sul piano clinico generale, tuttavia nel suo caso specifico, percepisco fortemente una difficoltà che è arrivata ad intaccare la sua quotidianità. Ritengo che non vi sia un approccio giusto ed efficace per tutti perché molto dipende dalla situazione individuale che ha originato l'ansia. Le consiglio di intraprendere un percorso per lavorare in profondità su questa tematica.
Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti
Buongiorno,
Mi dispiace per la sua situazione, come molti colleghi le hanno indicato le consiglio di riprendere la sua terapia con suo vecchio terapeuta o cercarne un altro, magari nell’ambito cognitivo comportamentale.
Se dovesse servirle rimango a disposizione per ulteriori informazioni.
Cordialmente,
Dott.ssa Claudia Tagliapietra
Buongiorno, premettendo che non posso dare una risposta esaustiva sulla base di un messaggio, ma dalla situazione così descritta, e visto che riferisci che i sintomi sono presenti da qualche anno, sembrerebbe opportuno che ne parlassi con i tuoi genitori/tutori. sicuramente la psicoterapia è un trattamento che sul medio/lungo termine dovrebbe aiutare a gestire l'ansia, e magari parlandone con il/la psicoterapeuta, i tuoi genitori/tutori e medico di fiducia, pensare se sia necessario poter effettuare un consulto da un neuropsichiatra infantile per comprendere meglio anche la gravità dei sintomi. ovviamente bisogna escludere anche tutte le altre possibili cause (come ad esempio disfunzioni della tiroide) ma per fare tutto questo è necessario fare delle visite per valutare meglio la situazione. spero di esserti stata di aiuto. Spero che riuscirai a stare meglio.
Buon pomeriggio, mi dispiace per il disagio che sta vivendo. Le consiglio di rivolgersi, nuovamente, ad uno specialista per comprendere da dove nasce tutta questa ansia e per imparare delle strategie per gestirla. Sono a disposizione, anche online, dottoressa Nibbioli.
Carissima, buongiorno.
Credo che quello che tu possa fare sia provare a partire da una laboriosa operazione di fiducia in ciò che ti circonda ed è altro da te, come la scuola o il cibo da mangiare. E scoprire che, se da un lato tutto questo sembra generare un'angoscia che impedisce anche le cose più banali, dall'altro potrebbe rappresentare anche una buona cura. Questo perché potersi fidare di ciò che è oltre i confini della nostra casa e del nostro corpo ha un potere lenitivo, ci fa tirare un bel respiro di sollievo. Certo la fiducia ci espone al rischio che qualcosa vada storto o non proprio come immaginato, ma il grande guadagno sta nell'altalena di ciò che diamo e ciò che riceviamo, in ciò che di noi stessi mettiamo in campo nel quotidiano. Che è poi la misura della particolarità di ciascuno!
Se te la senti, potresti anche riprendere vecchie strade o, perché no, affidarti ad un nuovo percorso di cura.
Saluti
Dr. Laura Bocci
Cara Utente, mi spiace per la situazione che sta vivendo e per le limitazioni che le provoca. Capisco lo scoraggiamento nel non aver sentito efficace il percorso precedente, ma le suggerisco di tentare una consultazione di tipo psicoterapeutico per costruire la consapevolezza e gli strumenti necessari a superare questa dolorosa fase di vita, e allo stesso tempo di valutare, anche col sostegno del terapeuta o dal suo medico, un sostengo di tipo farmacologico. Controlli se nella sua città esistono centri dedicati al trattamento di persone nella fascia d'età dell'adolescenza che offrono una presa in carico integrata. Saluti, Eleonora Donatelli
Salve, un percorso di psicoterapia è il più indicato nel suo caso. Ora, non sapendo di che orientamento fosse il collega che l'ha seguita in precedenza, né altri dettagli di quel percorso, sento di dirle solo che può essere un altro l'approccio giusto per lei, e che forse deve ancora scoprirlo.
Buongiorno, le consiglio un percorso di psicoterapia e, se non l'ha già fatto, di parlare con il professionista che l'ha seguita dei dubbi che ha circa l'efficacia del lavoro svolto.
Gentile utente, innanzitutto immagino quanto la situazione che sta vivendo possa essere faticosa e difficile. L'ansia può rappresentare una strategia attuata dal nostro corpo e dalla nostra mente per comunicarci qualcosa di molto importante. La psicoterapia, in questo senso, è davvero molto utile anche se, mi rendo conto, non sempre è facile trovare un professionista. Però è vero, ci vuole del tempo poiché la psicoterapia è innanzitutto un'esperienza relazionale. Cordialmente, dott.ssa Erika Cazzini
Gentile utente, mi rendo conto che questa situazione che sta vivendo è diventata invalidante per lei. Le consiglio di riprendere un percorso psicologico che la possa supportare in questo momento così difficile. Se non se la sente di riprendere il percorso con il suo vecchio terapeuta le consiglio di trovarne uno nuovo. In una relazione di cura è fondamentale l'alleanza terapeutica, un legame fondato su fiducia e rispetto tra terapeuta e paziente.
Se vuole rimango a disposizione per qualsiasi altro dubbio, anche online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Belluccio
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Gentile utente, quella che ci descrive è davvero una situazione davvero invalidante, e convivere con queste difficoltà sta risultando difficile.
A mio parere potrebbe cercare un nuovo terapeuta per iniziare un nuovo pezzo di strada da fare insieme, ma mi permetto di consigliarle di valutare anche un consulto psichiatrico. Con l'assunzione dei farmaci è possibile tenere sotto controllo l'ansia e questo le permetterebbe di affrontare meglio le sue giornate e anche la terapia psicologica.
Un caro saluto.
Dott.ssa Emanuela Graziano
Salve, sicuramente continuare il percorso terapeutico, non obbligatoriamente con il vecchio psicoterapeuta.
Ciao, la situazione che stai vivendo credo sia molto faticosa e dolorosa in quanto sembra espandersi a gran parte delle tue attività quotidiane. Al tempo stesso ci racconti la tua determinazione nel tentare di stare meglio e di vivere con più serenità le tue giornate e questo rappresenta un punto di forza, così come l'apertura a soluzioni differenti tra loro.
Credo che potrebbe esserti utile fare un altro tentativo con un percorso psicologico per cercare quali sentimenti ed emozioni ci sono sotto quest'ansia che senti, potrebbe aiutarti a proseguire le tue ipotesi partendo proprio dalla paura di stare male che descrivi.
Un caro saluto,
Andrea Alberti
Ciao , inizio con il dirti che mi spiace molto per la spiacevole sensazione che provi ormai da tempo e come descrivi pare causata da ansia e stress sia a scuola che nella vita a 360 gradi.
Ti consiglierei vivamente o di ricontattare il tuo precedente psicologo/psicoterapeuta per esporgli il persistere dei disturbi e valutare se riprendere con lei/lui oppure di rivolgerti ad un altra o altro professionista per trovare finalmente la persona che più possa fare al caso tuo ed instaurare una buona alleanza terapeutica.
Resto a disposizione per qualsiasi info o per un semplice colloquio conoscitivo sia in presenza che online così da valutare la situazione.
Distinti Saluti
Dr Marziani
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione della sua sofferenza e mi dispiace che le esperienze pregresse non siano riuscite ad aiutarla come avrebbe desiderato.
Sulla base di quanto raccontato, mi pare di capire che l'ansia sia ancora presente nella sua vita e che impatti in maniera notevole, per questo le consiglio di iniziare un nuovo percorso di terapia dove poter condividere con il clinico le sue preoccupazioni, trovarne la causa e trovare delle strategie utili alla gestione delle stesse. Nel processo terapeutico, verranno poi analizzate anche le sua aspettative in merito al percorso.
Resto a disposizione per ulteriori dubbi e/o domande, cordialmente
Dott.ssa Elisa Rocco
Cara adolescente,

Mi dispiace molto sapere che stai lottando così tanto contro l'ansia e che ti senti così impotente di fronte a questa sfida. È coraggioso da parte tua cercare aiuto e condividere la tua esperienza, e voglio assicurarti che ci sono modi per affrontare l'ansia e iniziare a sentirsi meglio.

È importante riconoscere che l'ansia può essere molto debilitante e influenzare molti aspetti della tua vita, compreso il tuo benessere emotivo, sociale e scolastico. Tuttavia, ci sono passi che puoi intraprendere per gestire l'ansia in modo più efficace:

Continua a cercare supporto professionale: Sebbene tu abbia già consultato un psicoterapeuta e provato la mindfulness, è possibile che non hai ancora trovato l'approccio giusto per te. Considera di consultare un altro terapeuta che possa offrirti un diverso tipo di terapia o una prospettiva diversa. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC), ad esempio, è spesso efficace nel trattare l'ansia e potrebbe essere utile per te.

Esplora altre forme di terapia: Oltre alla terapia tradizionale, potresti voler considerare altre forme di terapia o trattamento che potrebbero essere utili per te. Ad esempio, la terapia di espressione artistica o la terapia di gruppo potrebbero offrirti nuovi modi per esplorare e affrontare i tuoi sentimenti di ansia.

Pratica tecniche di gestione dello stress: Impara tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione e il rilassamento muscolare progressivo. Queste tecniche possono aiutarti a calmare la tua mente e il tuo corpo quando sperimenti sintomi di ansia.

Prenditi cura di te stesso: Assicurati di prenderti cura del tuo benessere generale. Mangia cibi sani, fai esercizio fisico regolarmente, dormi a sufficienza e cerca di mantenere un equilibrio tra il lavoro e il tempo libero. Il mantenimento di uno stile di vita sano può aiutarti a gestire l'ansia in modo più efficace.

Parla con i tuoi genitori o tutori: Comunica apertamente con i tuoi genitori o tutori riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue sfide. Possono essere in grado di offrirti supporto e risorse aggiuntive per affrontare l'ansia.

Non arrenderti: Anche se può sembrare difficile al momento, non arrenderti. L'ansia può essere gestita e ci sono molte persone disposte ad aiutarti lungo il percorso. Continua a cercare il supporto di cui hai bisogno e sii gentile con te stesso mentre affronti questa sfida.

Ricorda che sei forte e capace, e che ci sono risorse e persone disposte ad aiutarti. Non esitare a chiedere aiuto quando ne hai bisogno e continua a lottare per il tuo benessere emotivo. Se ti senti in pericolo imminente o hai pensieri suicidi, cerca assistenza immediata chiamando i numeri di emergenza locali o recandoti al pronto soccorso più vicino.

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