Buongiorno, avrei bisogno di aiuto. Vi spiego il mio problema, ho paura a guidare, in particolare

35 risposte
Buongiorno, avrei bisogno di aiuto.
Vi spiego il mio problema, ho paura a guidare, in particolare quando sono con l'istruttore, che pure non mi aiuta perché ha poca pazienza, mi mette ansia, e mi blocco
Mentre quando guido con il mio ragazzo, non vado così male, sono più tranquilla e riesco a fare le cose molto meglio. Che posso fare?
Salve, servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva. Potrebbe essere un problema legato all’ansia. Ha pensato a un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Salve, mi dispiace molto per la situazione poiché comprendo quanto disagio possa sperimentare. È da capire, A mio avviso, quali pensieri e vissuti emotivi subentrano nel momento in cui si trova a dover fare le guide con l’istruttore. Bisogna capire se lei in generale ha paura di guidare oppure solo in specifiche situazioni. Credo che possa essere utile per esplorare meglio tali aspetti e cercare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche evitare che il tutto si irrigidisca ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente,
mi dispiace per il suo disagio. Da ciò che scrive non è chiaro se si tratta di paura o ansia, quali sono i sintomi specifici che lei avverte e in che modo si "blocca", se la paura subentra in specifiche situazioni/strade, se cresce esclusivamente con l'istruttore, o ancora se la paura si manifesta in seguito ad un evento specifico (trauma) oppure no.
Credo sia necessario approfondire il suo vissuto, capire se si tratta di ansia o di fobia, esistono tecniche terapeutiche specifiche per affrontare queste problematiche.
Se volesse approfondire le segnalo alcuni libri scritti da Giorgio Nardone e che trattano l’argomento: “Paura, panico, fobie” e “Oltre i limiti della paura”.
A disposizione,
cordiali saluti.
dr. Germi
Buona sera gentile Utente, comprendo il suo disagio, la paura di guidare può essere legata ad una problematica di ansia, è anche identificata in termini specifici con il nome di amaxofobia.
Innanzitutto potrebbe valutare di cambiare istruttore, se la persona che le fa lezione di guida ora la mette a disagio è un suo pieno diritto farlo presente e chiedere un altro istruttore.
Resto a sua disposizione per qualsiasi approfondimento.
Le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti
Buonasera, potrebbe prima di tutto tentare di comunicare con il proprio istruttore. Se nonostante questo, il sintomo dovesse persistere può valutare la possibilità di un consulto psicologico per verificare l'eventuale presenza di altre motivazioni. Rimango a disposizione, un saluto
Buonasera, prima di tutto posso immaginare quanto possa essere faticoso. Guidare alle volte può recare grande preoccupazione. Queste paure possono derivare da tante cose diverse, le quali sarebbe meglio indagare con un professionista.
La domanda che mi verrebbe da porle è: "cosa davvero la spaventa?"; "quale è la situazione più terribile che si immagina?".
Rimanendo però sul qui ed ora, tenga sempre a mente che può sempre cambiare istruttore se questa persona non la fa sentire a suo agio. Nessuno la obbliga a proseguire con questo istruttore. Riflettere però sul perchè questa persona non la mette a suo agio potrebbe essere uno spunto di riflessione per il futuro.
Rimango a sua disposizione, un saluto Dott.ssa Alessia D'Angelo
Il suo ragazzo è sicuramente qualcuno con cui ha più confidenza rispetto all'istruttore di guida, in generale soffre d'ansia a relazionarsi con gli/le altri/e?
Buonasera, fare qualcosa di sconosciuto ci fa provare ansia e paura, probabilmente la fiducia che ha verso il suo ragazzo le permette di sentirsi più sicura, al contrario l'istruttore, per quanto competente, è una persona che conosce poco e che, da ciò che dice, le trasmette ansia quindi inevitabilmente non la pone nelle giuste condizioni per ricevere aiuto. Si faccia affiancare da persone che le tramettono fiducia e calma e riuscirà pian piano a sentirsi più sicura e acquisire dimestichezza alla guida.
Salve. Quanto si lascia condizionare dalla mancanza di pazienza dell'istruttore? Col suo ragazzo può sentirsi più tranquilla perché è più paziente? A volte si ha paura di fare le cose per ansie proprie, altre perché ci si lascia coinvolgere dal modo di fare ansioso degli altri.
Ne parli con l'istruttore e valuti un eventuale consulto psicologoco per comprendere quale può essere la causa della sua paura di guidare. Distinti saluti
Gentile utente buonasera, imparare a guidare è uno degli eventi più importanti della nostra vita. Per molti può rappresentare il raggiungimento di un idea di indipendenza e di distacco da dinamiche ben consolidate (es. Farsi accompagnare in macchina dai propri genitori, dal proprio ragazzo ...). È normale anche la preoccupazione "del principiante"e se vogliamo anche un po' di ansia. Sarebbe utile per Lei lavorare assieme ad un professionista per capire come mai la sua paura diventa importante quando è con l istruttore e diminuisce quando si trova con il suo ragazzo. La paura ci è utile per sfuggire ad una minaccia. Ci dobbiamo chiedere da quale minaccia stiamo cercando di sfuggire?
Rimango a disposizione per qualsiasi sua domanda o chiarimento anche on line. Saluti Dr.ssa Miryam Pinnella
Gentile Utente,
Comprendo benissimo il suo disagio, mettersi alla guida le prime volte metti in gioco tante paure e può dar luogo alle difficoltà di ansia che lei espone. Dalle informazioni che ci porta sembra che entrino in gioco dinamiche relazioni che sarebbe sicuramente interessante per lei approfondire con una consulenza psicologica, altre suggerimenti 'immediati' potrebbero essere il parlarne con gli interessati - l'istruttore- così come cambiare scuola guida ma è importante che sia lei stessa a decidere la scelta che ritiene più funzionale. Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento, Saluti, Dr. Fabio Spagnolo
Salve. La ringrazio innanzitutto per aver voluto condividere un aspetto della sua vita così delicato. Innanzitutto, mi sento di consigliarle di esprimere le perplessità che ha al suo istruttore di guida. Imparare a guidare un’auto è un momento cruciale nella vita di ciascuno e non tutti hanno le stesse modalità di approccio: ciò non toglie che vivere quest’esperienza con calma e rilassatezza sia auspicabile. Ipotizzo che il fatto che lei non provi ansia mentre ha accanto il suo ragazzo durante le guide sia dettato dalla familiarità che ha con quest’ultimo. Le posso consigliare di parlare con il suo istruttore di questa sua situazione perché è nel suo diritto farlo, valutando poi come agire a seconda della risposta dell’istruttore. Un bravo istruttore sa, prima che insegnare, ascoltare i dubbi e le perplessità. Esprimere il proprio disagio è un primo passo verso la conoscenza di sé. Sarà lei poi a valutare se intraprendere un percorso psicologico, valutando se episodi ansiosi si presentano anche aldilà di questo contesto. Resto a disposizione. Le auguro il meglio. Dott. Greco
Buongiorno, bisognerebbe capire qualcosa di più. Senza dubbio il fidanzato è una persona di cui si fida e la mette a suo agio, l’istruttore è una persona sconosciuta e sembra anche poco paziente. Comunque il guidare è collegato metaforicamente e non solo a molte cose. Provi ad intraprendere un percorso di psicoterapia per affrontare al meglio ciò che sente.
Dott. ssa V. Barucci
Buongiorno, leggendo le sue parole ho pensato a quanto dev'essere difficile potersi sperimentare in qualcosa di nuovo se "mi sento sotto stress".
Che cosa le impedisce di potersi confrontare con l'istruttore? Di esprimere come si sente nella relazione con lui e ciò di cui ha bisogno, per mettersi nelle condizioni di poter apprendere, nel rispetto dei suoi tempi e dei suoi bisogni?
Buongiorno, è comprensibile il suo stato d'ansia in un momento di tensione come una lezione di guida, soprattutto se ciò avviene in un clima poco rassicurante. Le consiglio un consulto psicologico. E' possibile che con pochi incontri riesca a trovare una strategia su misura per lei per affrontare al meglio questi episodi.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Ricette semplici non ne conosco. Il sintomo è un campanello di allarme. Il sintomo non è il problema, è ciò che ci obbliga a prendere atto dell'esistenza di un problema. Ed è questo che è necessario indagare. Guidare significa acquisire una autonomia. Cosa è per lei il divenire autonoma? Chi è il suo ragazzo? Chi è questo istruttore? Ecc.
Gentile utente, mi sembra di capire che con il suo ragazzo che è per lei una persona conosciuta e di fiducia si sente più tranquilla, mentre con l’istruttore non conosciuto c’è maggiore tensione, soprattutto perché lui è poco paziente. Le consiglio di provare a condividere con l’istruttore il suo vissuto e di valutare insieme di trovare migliori strategie relazionali tra di voi. Se non fosse sufficiente può prendere in considerazione l’idea di fare qualche colloquio psicologico per lavorare sul suo senso di sicurezza e sulla gestione dell’ansia. Resto disponibile, un cordiale saluto, Dott.ssa Paola Trombini
Gentile persona,

sarebbe funzionale per lei provare a condividere con il suo istruttore come si sente quando guida in sua presenza, qualora non foste questo un cambiamento auspicabile da parte sua il solo fatto di averlo messo in parola potrebbe aiutarla a sentirsi più a suo agio e dunque ad avere performance differenti. Abbia fiducia in lei stessa perché questo potrebbe servirle nella vita ad affrontare tutte le sfide. Rimango a disposizione.

Dott. Riccardo Scalcinati

Salve, capisco che una situazione più formale con l'istruttore di guida possa metterla a disagio. Da quello che scrive non si tratta di una fobia specifica verso il guidare l'auto in quanto con il suo ragazzo riesce nonostante prova un po' di attivazione psicofisiologica.
Ha provato a parlare con l'istruttore di guida esprimendo il disagio che prova quando le rivolge una critica e chiedendo che le potrebbe essere d'aiuto se lo facesse in modo diverso magari utilizzando un tono di voce moderato.
Capisco che in una situazione nuova e che la espone al giudizio dell'altro non è del tutto naturale da gestire e che potrebbe portare a sperimentare dei livelli alti di ansia.
Sono sicura che esprimendo il proprio bisogno al suo istruttore di guida, in un clima accogliente e non giudicante, le ritornerà utile per ridurre l'ansia durante la pratica.
Rimango a disposizione per domande e dubbi
Buona giornata
Buongiorno,
Ha provato a dire al suo istruttore come si sente quando guida con lui?
Gentilissima,
le informazioni da Lei fornite sono esigue per poterle dare una risposta esaustiva. Sembra trattarsi di una difficoltà legata alla sfera dell'ansia.. ha pensato di rivolgersi ad uno specialsta?
cordiali saluti
AV
probabilmente hanno ragione alcuni miei colleghi nel dire che sono poche le informazioni per poterle dare una risposta esaustiva. Penso che il conseguimento della patente sia un momento importante nel percorso di crescita di una giovane adulta, rappresenta un momento d'individuazione importante. La patente è sinonimo di libertà e indipendenza, ritengo che sia anche "normale" che solleciti tante emozioni tra cui l'ansia da prestazione, ancor più in presenza di adulti chiamati a controllare e "valutare" la nostra preparazione.
Buongiorno, sarebbe interessante capire se in passato ha avuto vissuti ansiogeni legati all'auto si è sentita esposta a comportamenti eccessivamente autoritari tali da procurarle ansia.
A volte questo tipo di situazioni possono avere creato traumi irrisolti che si ripresentano, a livello emotivo, nel presente sotto forma di ansia.
Spero di averla aiutata. Un caro saluto. Dott.ssa Annarita Lutzu
Salve,

sarebbe utile e interessante comprendere meglio come si sente e cosa la blocca. I colloqui clinici con un professionista potrebbero aiutarla ed indirizzarla nell'indagare meglio la difficoltà che porta.
Un cordiale saluto,
Francesca Caloiaro
Gentile utente, a mio avviso se quest'ansia è legata solo al guidare con l'istruttore deve tener duro fino alla patente. In altri casi le consiglio un consulto anche online.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu
Salve, forse potrebbe parlarne col suo istruttore di guida, il quale lavora nell'interesse dell'autoscuola. Del resto, se lei non sarà in grado di passare l'esame a causa di eccessive pressioni e stress durante le guide con quest'istruttore, sarà un problema anche della struttura. Ad ogni modo, superata la parte tecnica, mi chiedo come mai si stia rivolgendo a questo portale, invece che a genitori, nonni, zii. Più che una domanda per uno psicologo, la sua mi sembra una domanda per un parente o anche un amico che sappia consigliarla. Anche da rivolgere al suo ragazzo. Mi chiedo e le chiedo, quindi, se nel suo messaggio non sia sottintesa qualche altra richiesta implicita che, forse, col singolo episodio non ha troppo a che fare.
Buongiorno, grazie della sua condivisione.
Alcune situazioni ambientali che ci mettono eccessivamente sotto pressione possono inficiare su compiti che in altri contesti non ci risultano così difficili.

È possibile lavorare con il giusto supporto psicologico e motivazionale per aumentare la consapevolezza di sé rispetto alle proprie capacità e sulla valorizzazione delle proprie risorse, in modo che anche contesti diversi non suscitino in noi eccessiva pressione.

A disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dr.ssa La Rocca Stefania
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Buongiorno gentile utente,
la situazione che riporta si capisce che le provoca molto disagio. La prima cosa da fare sarebbe parlare con il suo istruttore facendogli capire come questa situazione la faccia sentire e non le permetta di poter guidare al meglio, in sicurezza e tranquillità. Inoltre, le consiglierei di iniziare un percorso psicologico così da capire i motivi del perché non riesce a esprimere i suoi diritti e di farsi rispettare dalle altre persone. Inoltre, potrebbe capire se è solamente un evento circoscritto oppure se vengono riscontrate anche in altre situazioni. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Buona giornata
Gentile utente, grazie per la sua condivisione.
Sicuramente non è possibile darle una risposta qui, sarebbe fin troppo superficiale. Le risposte che cerca potrebbe trovarle affidandosi a uno/a psicologo/a con cui approfondire questa e tante altre tematiche che hanno accompagnato fino ad oggi, la sua storia di vita.
Resto a disposizione.
Cordialmente,
Dott.ssa Alessandra Barbera
Buongiorno cara utente, servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva.
Resto a disposizione,anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Gentilissima, premetto che le informazioni sono poche per potersi esprimere a riguardo. Quindi il suggerimento è quello di confrontarsi con un professionista e fare in modo di approfondire il suo vissuto tanto da comprendere come affrontarlo. Auguro il meglio.
salve, la paura di guidare si chiama AMAXOFOBIA, digitando Amaxofobia Rizzi Aronne da youtube troverà un video nel quale spiego ad insegnanti istruttori di che si tratta, si può affrontare attraverso diversi approcci, ma nel caso in cui si sviluppino strategie di evitamento che la portano a cercare scuse per non guidare, le consiglio di rivolgersi ad uno Psicologo, purtroppo l'evitamento spesso innesca un meccanismo a catena che la pora ad aumentare la paura e rende più difficile ricominciare a guidare. Per qualsiasi altro approfondimento sono a disposizione.
Buongiorno , capisco la sua paura e mi dispiace ma le consiglio vivamente un percorso di sostegno psicologico in cui verrà applicata la terapia della desensibilizzazione sistematica , in modo tale da poter trovare delle strategie efficaci.
Salve, mi verrebbe da pensare che potrebbe prima di tutto provare a comunicare questa difficoltà con il proprio istruttore. Se nonostante questo, il sintomo dovesse persistere può valutare la possibilità di un consulto psicologico per verificare l'eventuale presenza di altre motivazioni. Rimango a disposizione, un saluto
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Buongiorno, comprendo la difficoltà ed il disagio che prova. Banalmente, guidare con un istruttore può risultare difficile soprattutto se, come ha detto, questo non ha molta pazienza. Ha provato a cambiare istruttore, cercare qualcuno che la faccia sentire più a suo agio? L'ansia/paura di guidare è diffusa ma ha radici che possono essere portate alla luce in un percorso terapeutico mirato. Resto a disposizione per un consulto, saluti.

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