Buongiorno,Sono una ragazza di 22 anni, ho sofferto di ossessioni da wuando ne avevo 15 e da due a
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Buongiorno,
Sono una ragazza di 22 anni, ho sofferto di ossessioni da wuando ne avevo 15 e da due anni soffro anche di ansia, prima notale e poi somatizzata al lato sinistro del petto. Premetto che io faccio l'università che odio e in più sono unanno in ritardo. Questo può provocare queste somatizzazioni?
Grazie
Sono una ragazza di 22 anni, ho sofferto di ossessioni da wuando ne avevo 15 e da due anni soffro anche di ansia, prima notale e poi somatizzata al lato sinistro del petto. Premetto che io faccio l'università che odio e in più sono unanno in ritardo. Questo può provocare queste somatizzazioni?
Grazie
Buon pomeriggio,
da ciò che scrivi sembra che il quadro ansioso sia un qualcosa che "ti porti dietro" da tempo.
Hai mai pensato ad un percorso psicoterapico per comprendere più a fondo le cause di questa ansia?
Il ritardo all'università o il fare un qualcosa senza provare il piacere di farlo, possono indubbiamente contribuire ad aumentare l'ansia, ma potrebbero anche essere conseguenze di un malessere che continua a serpeggiare impedendoti di fare scelte con serenità e consapevolezza.
Il consiglio è quello di prenderti del tempo per te stessa, affidandoti ad un professionista competente, che possa accompagnarti a dare un nome a queste angosce e paure, per permetterti di vivere più serenamente la tua vita.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elisabetta Giuli
da ciò che scrivi sembra che il quadro ansioso sia un qualcosa che "ti porti dietro" da tempo.
Hai mai pensato ad un percorso psicoterapico per comprendere più a fondo le cause di questa ansia?
Il ritardo all'università o il fare un qualcosa senza provare il piacere di farlo, possono indubbiamente contribuire ad aumentare l'ansia, ma potrebbero anche essere conseguenze di un malessere che continua a serpeggiare impedendoti di fare scelte con serenità e consapevolezza.
Il consiglio è quello di prenderti del tempo per te stessa, affidandoti ad un professionista competente, che possa accompagnarti a dare un nome a queste angosce e paure, per permetterti di vivere più serenamente la tua vita.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elisabetta Giuli
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Buonasera. Leggendo la sua descrizione si comprende che alla sofferenza si accompagna anche molta lucidità. Senz'altro dover fare senza essere certi che ciò che si fa sia una vera e propria scelta confonde ancora di più. Consideri che l'ansia è sempre una coperta di uno stato emotivo più diretto (rabbia, dolore, fastidio, etc etc) quindi qualsiasi lavoro psicologico dovesse intraprendere sarà volto a fare un po' di chiarezza, non soltanto a contenere la sintomatologia
Buonasera, da quello che scrive la sua è una sofferenza che arriva dal passato che parte da vissuti ossessivi e arriva ad oggi con manifestazioni fisiche di ansia probabilmente legata a scelte che non la rispecchiano.
Le somatizzazioni a livello fisico hanno origine da certi pensieri e da emozioni negative che non rispecchiano la parte più autentica del nostro Sè.
Le posso consigliare di intraprendere un lavoro su se stessa, prendendosi il giusto tempo per sentirsi nel profondo e così comprendere a livello mentale quali sono i suoi più autentici desideri.
Un caro saluto.
Dr. ssa Monica Pesenti
Le somatizzazioni a livello fisico hanno origine da certi pensieri e da emozioni negative che non rispecchiano la parte più autentica del nostro Sè.
Le posso consigliare di intraprendere un lavoro su se stessa, prendendosi il giusto tempo per sentirsi nel profondo e così comprendere a livello mentale quali sono i suoi più autentici desideri.
Un caro saluto.
Dr. ssa Monica Pesenti
Buonasera , il disagio che lamenta da lungo tempo è precedente la sua scelta universitaria , di conseguenza non può esserne la causa , al contrario una scelta che non soddisfa le aspettative potrebbe essere stata dettata da uno stato emotivo problematico .
Non esiti a rivolgersi ad un professionista che l'aiuti a fare chiarezza . Cordialmente Dott.ssa Daniela Massaglia
Non esiti a rivolgersi ad un professionista che l'aiuti a fare chiarezza . Cordialmente Dott.ssa Daniela Massaglia
Buonasera, come hanno scritto le mie colleghe mi sembra che si porti questo disagio da tanto tempo anche se ha assunto "forme" diverse, con l'aggravante che sta così da tanto. Credo che la somatizzazione sia l'unico canale per comunicare la sofferenza quando non si trova altro modo. Le consiglio di iniziare un percorso psicoterapico, vedrà che con l'aiuto di un professionista potrà capire da cosa origina il suo malessere, la farà stare meglio dopo qualche tempo. Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Salve. Sicuramente fare una cosa che si odia fare può provocare ansia. In più sottolinei che sei indietro di un anno e credo dunque che anche questo abbia il suo peso. Le ossessioni possono essere un sintomo che aveva la stessa funzione che ha oggi l'ansia. La cosa migliore sarebbe poter trovare la causa del malessere, il frigger attivante, e lavorare alla radice di questo problema. Ti consiglio intanto di fare qualche esercizio di respirazione e training autogeno che ti possano permettere di rilassarti e calmare l'ansia quando questa si fa più invalidante. Li trovi tranquillamente su internet con un'attenta ricerca. A presto, dott. sa Nausicaa Precenzano
Salve, sei una ragazza molto giovane ed è un peccato che già dall'età di 15 anni già manifestavi il tuo malessere che poi negli anni hai somatizzato con al lato sinistro del petto. Bisognerebbe chiedersi, questi sintomi di conversione che cosa nascondono? Sicuramente nascondono qualche situazione dolorosa, che forse non è ancora arrivata alla coscienza. Sicuramente un lavoro psicoterapeutico potrebbe aiutarti a portare alla coscienza tutto ciò che hai relegato nel tuo inconscio, spero che troverai la tua strada, ti saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Salve, fare qualcosa che si odia e soprattutto che si protrae nel tempo, parliamo di una scelta universitaria che abbraccia un percorso di alcuni anni e non di un mese o un solo giorno..certo può portare a "somatizzazioni". Quando non riusciamo ad esprimere con le parole le nostre emozioni dolorose e il nostro disagio, allora è il corpo a parlare. I sintomi del corpo lanciano un messaggio importante, di richiesta di aiuto, che sarebbe sempre opportuno cogliere. Nella sua richiesta non specifica se ha mai provato un percorso di psicoterapia, dati i suoi sintomi ossessivi, nonostante ciò, coglie tutti i sintomi somatici come generati dall'ansia definendoli appunto somatizzazioni. Sembra che lei conosca bene come viene fuori la sua ansia, e questo già può essere un primo passo, ma forse bisognerebbe approfondire e studiarne le radici per evitare di restare in superfice. Per questo sarebbe utile una psicoterapia. Saluti dott.ssa Maria Langellotti
Salve. Il suo quadro sintomatico sembra molto variegato. Fobie, ansia somatizzazioni...c'è da dire che lei è molto giovane. forse sarebbe opportuno che si consultasse con uno psicoterapeuta che la aiuti a capire l'origine dei suoi vari malesseri.
La sua giovane età la aiuterà ad arrivare prima al cambiamento.
Non saprei dirle se le "somatizzazioni" siano causate dal suo percorso univesitario, ho capito bene? di certo svolgere un percorso di studio non congeniale immagino le risulti molto faticoso........
Rimango a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Dottor Grilli
La sua giovane età la aiuterà ad arrivare prima al cambiamento.
Non saprei dirle se le "somatizzazioni" siano causate dal suo percorso univesitario, ho capito bene? di certo svolgere un percorso di studio non congeniale immagino le risulti molto faticoso........
Rimango a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Dottor Grilli
Buongiorno, dal suo racconto emerge tutta la sofferenza che da tempo la accompagna e che ha assunto via via diverse forme.
Credo sia importante indagarne le cause e la portata con l'aiuto di un professionista (psicologo e/o psicoterapeuta) che, insieme a lei, valuterà il percorso migliore da intraprendere.
Saluti
Credo sia importante indagarne le cause e la portata con l'aiuto di un professionista (psicologo e/o psicoterapeuta) che, insieme a lei, valuterà il percorso migliore da intraprendere.
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Buongiorno, mi sembra che ci siano diverse manifestazioni che la caratterizzano alle quali si è andato ad aggiungere la sensazione negativa di essere in ritardo di un anno. Le somatizzazioni possono essere diverse e possono essere scatenate da differenti motivi, ognuno è diverso. Potrebbe essere utile fare un percorso finalizzato a scoprire cosa abbia scatenato le somatizzazioni e magari ad affrontare le altre manifestazioni. Purtroppo non si può rispondere in modo specifico. Eventualmente può anche contattare il consultorio di zona.
Arrivederci
Arrivederci
Salve, impegnarsi in qualcosa che non si sopporta provoca uno squilibrio tra l'esterno e l'esterno ed il corpo manda dei sintomi per avvisare che c'è qualcosa che non va. Ha bisogno di ripristinare un equilibrio che sembra manchi da quando ha 15 anni.
Chieda aiuto ad uno/a psicoterapeuta, potrà esserle di supporto per ripristinare l'equilibrio che oggi manca.
Un saluto
Chieda aiuto ad uno/a psicoterapeuta, potrà esserle di supporto per ripristinare l'equilibrio che oggi manca.
Un saluto
Buongiorno, certamente un percorso di studi odiato, per usare le sue stesse parole, può solo peggiorare il suo stato, ma credo che ci sia qualcosa di pregresso che andrebbe visto ed elaborato con l'aiuto di uno psicologo. Arrivederci
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Buongiorno, ci sarebbe necessità di approfondire maggiormente il sintomo e ciò che sta alla base per poterle rispondere, posso dirle che la somatizzazione è un fenomeno complesso dove alla base può esserci un vissuto emotivo non integrato Nella personalità. Le consiglio un colloquio psicologico.
Buongiorno, le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo per chiarire questi suoi dubbi.
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Gentile utente, l'iper-attenzione sulla visceralità e la erronea riconfigurazione di tale arousal a livello di trama narrativa e quindi di identità possono spiegare le Sue esperienze fisiologiche. L'ansia è certamente una possibile causa. Laddove il Suo contesto attuale di vita è caratterizzato da insoddisfazione, verosimile mancanza di orizzonte d'attesa (o progettualità infelice, impossibile, o nefasta) e sensazione di "non essere all'altezza" (è indietro), è assai probabile che questo si verifichi. La risposta alla Sua domanda è quindi certamente positiva. Naturalmente in presenza di sintomi fisiologici è necessario escludere primariamente cause organiche; se non lo ha già fatto l'invito è di rivolgersi al medico di base. Una volta esclusa la problematica fisica è fondamentale cominciare un percorso psicoterapeutico. Data la giovane età e l'esordio precoce di problematiche e sofferenza, è necessario non procrastinare ulteriormente. In bocca al lupo, cordialità. DMP
Buongiorno, la somatizzazione è il segnale di come il nostro corpo attraverso la sofferenza fisica comunichi uno stato di malessere interiore quindi può esserci una correlazione. Le consiglio, se non lo sta già facendo, di intraprendere un percorso di psicoterapia per analizzare cosa genera questo malessere e cosa lo mantiene. Queste informazioni saranno il punto di partenza per avviare un cambiamento e trovare uno stato di maggior benessere psicofisico. Cordiali saluti, Federica Rossi
Buongiorno gentile utente, grazie per la sua fiducia. Lei è ancora giovane e in una fase della vita in cui può ancora scegliere i percorsi da intraprendere. Se si porta visuti difficili dal passato il rischio è che questi, se non ben compresi in una cornice di senso, possano influenzare le sue scelte per il fututo in una direzione poco soddisfacente. Ansia, insoddisfazione e e altri sentimenti negativi, se non riconosciuti o se si protraggono nel tempo possono tradursi in somatizzazioni. L'ansia per esempio altera il nostro modo di respirare e ciò può comportare contratture muscolari e ridurre la capacità polmonare. Da qui fame d'aria e dolori. Io le consiglierei un percorso psicologico, anche breve, per inquadrare nel suo contesto di vita questi vissuti. Perché non le piace l'università? Cosa comporterebbe cambiare o interrompere? In bocca al lupo per tutto!
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Salve, è difficile poterle dare una risposta con così poche informazioni.
Come mai odia così tanto l'università? Non è stata una sua scelta libera?
Comunque, le consiglio di rivolgersi ad un professionista per trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Come mai odia così tanto l'università? Non è stata una sua scelta libera?
Comunque, le consiglio di rivolgersi ad un professionista per trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, mi spiace per il disagio espresso. Come ha risolto, se ha risolto, le sue ossessioni? L' ansia comunque porta a diversi sintomi, tra questi le somatizzazioni sono molto molto frequenti. C'è qualche aspetto della sua vita che vorrebbe cambiare ma, forse, non ne ha la forza? Ritengo importante intraprendere un percorso psicologico volto a determinare le cause ed i fattori di mantenimento del disturbo.
Cordialmente, dott. FDL
Cordialmente, dott. FDL
Buongiorno, quando si hanno dei malesseri fisici è consigliato in primis escludere le cause organiche. In ogni caso l'ansia e lo stress, possono comportare malesseri fisici anche debilitanti.
Le consiglio il supporto di un terapista e le auguro il meglio.
MMM
Le consiglio il supporto di un terapista e le auguro il meglio.
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentilissima,
con le somatizzazioni il corpo diventa un importante strumento di comunicazione di uno stato di sofferenza psicologica che non riesce ad esprimere a parole.
Un percorso di sostegno psicologico potrebbe permetterle di verbalizzare il suo dolore che, come ha riferito, porta dentro già da molto tempo. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Carolina Cascino
con le somatizzazioni il corpo diventa un importante strumento di comunicazione di uno stato di sofferenza psicologica che non riesce ad esprimere a parole.
Un percorso di sostegno psicologico potrebbe permetterle di verbalizzare il suo dolore che, come ha riferito, porta dentro già da molto tempo. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Carolina Cascino
Buongiorno, ognuno di noi ha degli organi bersaglio quando siamo in ansia e stress. L'ansia, nel suo caso, potrebbe essere somatizzata e manifestata con dolore al petto. Le consiglio di iniziare un percorso psicologico per ridurre il malessere e l'ansia. La saluto
Gentile utente, sicuramente la situazione scolastica può slatentizzare un qualcosa di già presente, il DOC e l'ansia sono comunque affrontabili. Un consiglio si rivolga a qualcuno esperto nella cura del DOC, ci sono delle tecniche molto valide nel suo trattamento.
Un caro saluto
Dottor Mauro Vargiu
Un caro saluto
Dottor Mauro Vargiu
Salve, quello che posso consigliarti, più che rispondere alla domanda, è di rivolgerti prima da uno psichiatra per l'accertamento medico che non ci sia una componente fisica e in seconda battuta da uno psicologo per stabilire il piano di lavoro. In questo modo puoi guadagnare maggiore qualità in termini di vita emotiva.
Buonasera gentilissima, grazie per la sua preziosa condivisione. Ha pensato a rivolgersi da un terapeuta? potrebbe aiutarla ad esplorare ed elaborare le motivazioni sottostanti la sua ossessione.
Resto a disposizione!
AV
Resto a disposizione!
AV
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando, nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Resto a disposizione,anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Resto a disposizione,anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buongiorno
Dalla sua breve descrizione emerge un quadro importante di sofferenza. Sicuramente scegliere di fare qualcosa che non piace, in particolare così impegnativo come l'università, non è di aiuto alla sua salute mentale. Ha mai valutato di fare un percorso psicoterapico?
Resto a sua disposizione e le auguro un sereno proseguimento.
Dalla sua breve descrizione emerge un quadro importante di sofferenza. Sicuramente scegliere di fare qualcosa che non piace, in particolare così impegnativo come l'università, non è di aiuto alla sua salute mentale. Ha mai valutato di fare un percorso psicoterapico?
Resto a sua disposizione e le auguro un sereno proseguimento.
Gentilissima, grazie per la Sua condivisione, non deve essere semplice! Il suggerimento più utile che posso darLe è quello di contattare un professionista (magari approfondire sia la parte più di origine organica che psicologica), perché sono molti gli aspetti da sondare. Alcuni li hanno già espressi i colleghi (vissuti e scelte universitarie, di vita, aspetti dell'esperienza soggettiva, fatiche in generale, eventi della vita ecc). Il sintomo sottende molte possibili questioni irrisolte, ma andrebbero indagate in un percorso, soprattutto per dare un senso a questa Sua sofferenza e aiutarLa a risignificarla, per vivere più serenamente. Auguro il meglio
Comprendo che tu stia attraversando un periodo difficile con le ossessioni e l'ansia, e che stai anche affrontando delle sfide nell'ambito accademico. È importante capire che le somatizzazioni possono essere influenzate da diversi fattori, tra cui lo stress, l'ansia e le esperienze personali.
L'odio per l'università e la sensazione di essere in ritardo possono aumentare il tuo livello di stress e alimentare l'ansia che provi. Lo stress cronico può avere un impatto sulla tua salute fisica e mentale, e può manifestarsi attraverso sintomi somatici come il dolore al petto che descrivi.
Tuttavia, è fondamentale consultare un professionista come uno psicologo o uno psicoterapeuta, per valutare la tua situazione specifica e ottenere un supporto adeguato. Un professionista può aiutarti a esplorare le radici delle tue ossessioni e dell'ansia, fornendo strumenti e strategie per affrontarle in modo efficace.
Nel frattempo, ci sono alcune azioni che puoi intraprendere per gestire meglio il tuo stato mentale e fisico. Prima di tutto, cerca di identificare le fonti di stress nella tua vita e cerca modi per ridurle o affrontarle in modo più efficace.
Inoltre, cerca di creare una routine equilibrata che includa attività fisica regolare, un'alimentazione sana e sufficiente riposo. L'adozione di uno stile di vita sano può migliorare il tuo benessere generale e fornirti una maggiore resilienza nei confronti dello stress.
Non esitare a cercare il supporto dei tuoi cari, condividendo con loro ciò che stai attraversando. Avere una rete di supporto solidale può essere estremamente benefico per affrontare l'ansia e le ossessioni.
Ricorda che ogni persona è unica e il percorso verso il benessere può essere diverso per ciascuno. Cerca le risorse e il supporto professionale che ritieni più adatti a te, e sii gentile con te stessa durante questo processo. La guarigione richiede tempo, ma con l'aiuto adeguato puoi affrontare le tue sfide e trovare un equilibrio che favorisca il tuo benessere mentale e fisico.
L'odio per l'università e la sensazione di essere in ritardo possono aumentare il tuo livello di stress e alimentare l'ansia che provi. Lo stress cronico può avere un impatto sulla tua salute fisica e mentale, e può manifestarsi attraverso sintomi somatici come il dolore al petto che descrivi.
Tuttavia, è fondamentale consultare un professionista come uno psicologo o uno psicoterapeuta, per valutare la tua situazione specifica e ottenere un supporto adeguato. Un professionista può aiutarti a esplorare le radici delle tue ossessioni e dell'ansia, fornendo strumenti e strategie per affrontarle in modo efficace.
Nel frattempo, ci sono alcune azioni che puoi intraprendere per gestire meglio il tuo stato mentale e fisico. Prima di tutto, cerca di identificare le fonti di stress nella tua vita e cerca modi per ridurle o affrontarle in modo più efficace.
Inoltre, cerca di creare una routine equilibrata che includa attività fisica regolare, un'alimentazione sana e sufficiente riposo. L'adozione di uno stile di vita sano può migliorare il tuo benessere generale e fornirti una maggiore resilienza nei confronti dello stress.
Non esitare a cercare il supporto dei tuoi cari, condividendo con loro ciò che stai attraversando. Avere una rete di supporto solidale può essere estremamente benefico per affrontare l'ansia e le ossessioni.
Ricorda che ogni persona è unica e il percorso verso il benessere può essere diverso per ciascuno. Cerca le risorse e il supporto professionale che ritieni più adatti a te, e sii gentile con te stessa durante questo processo. La guarigione richiede tempo, ma con l'aiuto adeguato puoi affrontare le tue sfide e trovare un equilibrio che favorisca il tuo benessere mentale e fisico.
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Buongiorno, sicuramente lo stress universitario e la posizione "in ritardo" rispetto a tempistiche imposte e non sue, può essere un fattore di stress importante. Tuttavia i sintomi organici può indagarli con un medico ed escludere altre cause che non siano psichiche. Le suggerisco di intraprendere un percorso quanto prima perché si merita di stare bene e vivere serenamente la quotidianità. Resto a disposizione. Un caro saluto
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Buongiorno, si, come dice lei, fare qualcosa che non ci piace può portare ad avere delle somatizzazioni, è un campanello d'allarme molto importante, da non sottovalutare e che ci dice qualcosa del momento nel quale stiamo vivendo. Ti chiedo, hai modo di avere controllo sulla situazione e prendere delle decisioni per cambiare rotta?
Buonasera cara ,sicuramente un percorso di supporto psicologico potrà aiutarla a "trattare" determinati argomenti abbastanza importanti . Chiedere aiuto è un atto di grande coraggio . Provi a beneficiare di un supporto . Resto a disposizione
Buongiorno, sarebbe utile, dato che si porta dietro da tanto tempo questo malessere intraprendere un percorso di sostegno, Sicuramente il non fare una cosa che la fa stare bene può contribuire ad aumentare il suo malessere
Certo, è possibile che lo stress legato alla situazione accademica e agli studi possa contribuire ai sintomi di ansia e alle somatizzazioni che stai sperimentando. L'odio per l'università e il fatto di essere un anno in ritardo potrebbero aggiungere ulteriore pressione e ansia alla tua vita quotidiana, influenzando così il tuo benessere mentale e fisico.
È importante considerare che l'ansia e lo stress possono manifestarsi non solo a livello mentale, ma anche fisico, attraverso sintomi come dolore al petto o altre manifestazioni somatiche. Le ossessioni e l'ansia che hai sperimentato in passato potrebbero anche essere correlate allo stress e alla pressione che provi attualmente.
Ti incoraggio a prenderti del tempo per riflettere su come la situazione accademica ti influenzi emotivamente e fisicamente e a considerare di cercare supporto professionale. Parlarne con un consulente universitario, uno psicologo o uno psichiatra potrebbe esserti utile per affrontare le tue preoccupazioni e sviluppare strategie per gestire lo stress e l'ansia in modo più efficace.
Inoltre, potresti trovare utile esplorare nuove opportunità accademiche o professionali che ti interessano di più e che potrebbero ridurre il senso di odio e frustrazione nei confronti dell'università. Lavorare su obiettivi accademici e professionali che ti motivano potrebbe aiutarti a ridurre lo stress e migliorare il tuo benessere complessivo.
È importante considerare che l'ansia e lo stress possono manifestarsi non solo a livello mentale, ma anche fisico, attraverso sintomi come dolore al petto o altre manifestazioni somatiche. Le ossessioni e l'ansia che hai sperimentato in passato potrebbero anche essere correlate allo stress e alla pressione che provi attualmente.
Ti incoraggio a prenderti del tempo per riflettere su come la situazione accademica ti influenzi emotivamente e fisicamente e a considerare di cercare supporto professionale. Parlarne con un consulente universitario, uno psicologo o uno psichiatra potrebbe esserti utile per affrontare le tue preoccupazioni e sviluppare strategie per gestire lo stress e l'ansia in modo più efficace.
Inoltre, potresti trovare utile esplorare nuove opportunità accademiche o professionali che ti interessano di più e che potrebbero ridurre il senso di odio e frustrazione nei confronti dell'università. Lavorare su obiettivi accademici e professionali che ti motivano potrebbe aiutarti a ridurre lo stress e migliorare il tuo benessere complessivo.
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Gentilissima utente, le somatizzazioni possono essere influenzate da vari fattori, tra cui lo stress, l'ansia e la insoddisfazione personale. Il fatto di provare odio per l'università e sentirsi in ritardo negli studi potrebbe certamente contribuire ad aumentare il livello di stress e di ansia che stai sperimentando, e questo a sua volta potrebbe manifestarsi attraverso sintomi fisici come il dolore al petto.
In ambito psicologico sistemico relazionale, si potrebbe approfondire il ruolo che il contesto familiare e relazionale potrebbe avere nella tua situazione. Ad esempio, potrebbe essere utile esplorare se ci sono dinamiche familiari o relazionali che potrebbero influire sul tuo stato emotivo e quindi sulle tue somatizzazioni.
Ti consiglierei di rivolgerti a uno psicologo specializzato, che possa aiutarti a esplorare in modo più approfondito i tuoi pensieri, emozioni e comportamenti, e trovare strategie concrete per gestire l'ansia, le ossessioni e i sintomi fisici che stai sperimentando. Inoltre, potrebbe essere utile valutare se è il caso di prendere in considerazione un cambiamento di percorso universitario, se quello attuale ti sta causando così tanta sofferenza.
Ricorda che è importante chiedere aiuto e non affrontare da sola i tuoi problemi. La tua salute mentale è importante e ti meriti di ricevere il supporto necessario per affrontare questa situazione. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
In ambito psicologico sistemico relazionale, si potrebbe approfondire il ruolo che il contesto familiare e relazionale potrebbe avere nella tua situazione. Ad esempio, potrebbe essere utile esplorare se ci sono dinamiche familiari o relazionali che potrebbero influire sul tuo stato emotivo e quindi sulle tue somatizzazioni.
Ti consiglierei di rivolgerti a uno psicologo specializzato, che possa aiutarti a esplorare in modo più approfondito i tuoi pensieri, emozioni e comportamenti, e trovare strategie concrete per gestire l'ansia, le ossessioni e i sintomi fisici che stai sperimentando. Inoltre, potrebbe essere utile valutare se è il caso di prendere in considerazione un cambiamento di percorso universitario, se quello attuale ti sta causando così tanta sofferenza.
Ricorda che è importante chiedere aiuto e non affrontare da sola i tuoi problemi. La tua salute mentale è importante e ti meriti di ricevere il supporto necessario per affrontare questa situazione. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Buongiorno, prima di tutto comprendo quanto possa essere difficile gestire questi sintomi e quanto sarebbe importante per lei capire le cause del suo malessere e provare a risolvere queste problematiche. Le consiglierei di iniziare un percorso psicologico per provare ad eliminare o almeno diminuire tali sintomi. Se ne avesse la necessità sono a sua disposizione in presenza o online, per una terapia di tipo relazionale integrata, con il supporto di varie tecniche personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi con evidenza scientifica. Dott.ssa Susanna Scainelli
Buongiorno, Le questioni che porta andrebbero indagate ulteriormente. Che tematiche riguardavano le ossessioni?Ci sono attualmente? A cosa si collega quest’ansia di cui parla? Come mai ha deciso di non mollare l’università se non le piace affatto? Per rispondere alla sua domanda: corpo, mente ed emozioni sono collegati, per cui potrebbe essere che l’ansia e lo stress (università, …) si manifestino anche nel corpo, provocandole questi dolori al petto di cui parla. Tuttavia, diventa davvero difficoltoso risponderle senza nemmeno conoscerla personalmente. Quindi, questa è semplicemente un’ipotesi che andrebbe verificate o falsificata. Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin
Buongiorno, posso comprendere la fatica che la situazione le comporta, anche perchè si protrae da tempo. Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un medico con il quale definire e valutare i sintomi che avverte a livello fisico. Accanto a questo credo sia importante anche rivolgersi ad uno psicologo e/o psicoterapeuta con il quale fare luce su tutto quanto riportato ed accogliere le emozioni ed i vissuti correlati.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Stella Tessicini
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Stella Tessicini
Salve, sicuramente questo non è da eslcudere. Il nostro corpo ci parla e dice ciò che non riusciamo spesso a trovare lo spazio per dire e sentirci accolti in ciò che viviamo.
Resto a disposizione.
Resto a disposizione.
Gentile paziente,
é evidente che sta attraversando un momento estremamente difficile e faticoso e potrebbe essere che i sintomi fisici siano manifestazioni di una sofferenza. Le sarebbe certamente di aiuto e giovamento confrontarsi con uno specialista e iniziare un percorso terapeutico. Resto a disposizione per qualsiasi necessità
é evidente che sta attraversando un momento estremamente difficile e faticoso e potrebbe essere che i sintomi fisici siano manifestazioni di una sofferenza. Le sarebbe certamente di aiuto e giovamento confrontarsi con uno specialista e iniziare un percorso terapeutico. Resto a disposizione per qualsiasi necessità
Buongiorno, un percorso psicologico la aiuta a conoscere meglio se stessa e quello che vorrebbe fare. Inoltre, imparerebbe a gestire l'ansia e le somatizzazioni. Resto a disposizione, cordiali saluti, dott.ssa Piras
Buongiorno,
Capisco quanto possa essere difficile affrontare questi sintomi. Le somatizzazioni, come quella che descrive al lato sinistro del petto, sono spesso il risultato di uno stato d'ansia protratto nel tempo. Il fatto che stia vivendo una situazione di disagio con il percorso universitario, accompagnato da una percezione di ritardo, può certamente contribuire ad amplificare i livelli di stress e ansia, che a loro volta si manifestano attraverso il corpo.
Le ossessioni che si riferiscono di avere avuto dall'adolescenza potrebbero essersi evolute o intrecciate con l'ansia attuale, creando un circolo vizioso che alimenta i sintomi somatici. È importante sottolineare che il corpo e la mente sono strettamente collegati: quando il disagio emotivo non viene elaborato, il corpo può cercare di "parlarci" attraverso sintomi fisici.
Per interrompere questo circolo e comprendere meglio l'origine e la natura di questi sintomi, è utile e consigliato rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarla ad esplorare le cause profonde del suo malessere e trovare strategie efficaci per affrontarlo.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Capisco quanto possa essere difficile affrontare questi sintomi. Le somatizzazioni, come quella che descrive al lato sinistro del petto, sono spesso il risultato di uno stato d'ansia protratto nel tempo. Il fatto che stia vivendo una situazione di disagio con il percorso universitario, accompagnato da una percezione di ritardo, può certamente contribuire ad amplificare i livelli di stress e ansia, che a loro volta si manifestano attraverso il corpo.
Le ossessioni che si riferiscono di avere avuto dall'adolescenza potrebbero essersi evolute o intrecciate con l'ansia attuale, creando un circolo vizioso che alimenta i sintomi somatici. È importante sottolineare che il corpo e la mente sono strettamente collegati: quando il disagio emotivo non viene elaborato, il corpo può cercare di "parlarci" attraverso sintomi fisici.
Per interrompere questo circolo e comprendere meglio l'origine e la natura di questi sintomi, è utile e consigliato rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarla ad esplorare le cause profonde del suo malessere e trovare strategie efficaci per affrontarlo.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Gentilissima,
Prima di risponderle è opportuno dire che il nostro corpo parla a noi con lo stesso linguaggio dell'inconscio. Le somatizzazioni (psicologicamente parlando) vanno intese come un linguaggio utilizzato dal nostro inconscio per segnalarci qualcosa che non sta funzionando, e che non riusciamo a spiegarci attraverso le parole del nostro vocabolario. Non esistono parole per poter cogliere ciò che, invece, tramite il corpo, il nostro inconscio ci segnala chiaramente.
In assenza di un dizionario Inconscio/Italiano, un'alternativa è quella di esplorare, con l'aiuto di un professionista, gli aspetti psicologici legati al tipo di somatizzazione, nonché alla natura dell'emergenza della stessa.
Si conceda di far parlare non solamente il suo corpo.
Saluti.
Prima di risponderle è opportuno dire che il nostro corpo parla a noi con lo stesso linguaggio dell'inconscio. Le somatizzazioni (psicologicamente parlando) vanno intese come un linguaggio utilizzato dal nostro inconscio per segnalarci qualcosa che non sta funzionando, e che non riusciamo a spiegarci attraverso le parole del nostro vocabolario. Non esistono parole per poter cogliere ciò che, invece, tramite il corpo, il nostro inconscio ci segnala chiaramente.
In assenza di un dizionario Inconscio/Italiano, un'alternativa è quella di esplorare, con l'aiuto di un professionista, gli aspetti psicologici legati al tipo di somatizzazione, nonché alla natura dell'emergenza della stessa.
Si conceda di far parlare non solamente il suo corpo.
Saluti.
Mi dispiace che tu stia vivendo questo. L'ansia e lo stress, soprattutto quando ci sono preoccupazioni legate a situazioni come l'università, possono sicuramente provocare somatizzazioni fisiche, come quella che descrivi al petto. Il corpo risponde allo stress in vari modi, e a volte può manifestarsi con sintomi fisici. Parlarne con uno psicologo potrebbe aiutarti a gestire meglio l'ansia e a trovare modi per affrontare questi sentimenti.
Buongiorno,
capisco profondamente il tuo disagio e il peso che può avere questa ansia somatizzata nel tuo quotidiano. Il corpo spesso parla quando la mente è sovraccarica, e le somatizzazioni possono essere un segnale di qualcosa che dentro di te chiede di essere ascoltato.
Il fatto che tu stia vivendo un percorso universitario che non senti tuo, unito al senso di ritardo, può sicuramente contribuire a questo stato di tensione. Quando ci troviamo in situazioni che non rispecchiano i nostri bisogni e desideri, il nostro corpo può reagire manifestando stress in modi fisici.
Ogni percorso è unico, e comprendere più a fondo il legame tra ciò che senti e ciò che stai vivendo potrebbe aiutarti a trovare maggiore serenità. Ti invito a un consulto gratuito, dove potremo approfondire insieme questi aspetti e capire meglio come affrontare questa situazione, con strumenti su misura per te.
Se vuoi prenotare un incontro, scrivimi e troveremo il momento giusto per parlarne. Non sei sola in questo!
capisco profondamente il tuo disagio e il peso che può avere questa ansia somatizzata nel tuo quotidiano. Il corpo spesso parla quando la mente è sovraccarica, e le somatizzazioni possono essere un segnale di qualcosa che dentro di te chiede di essere ascoltato.
Il fatto che tu stia vivendo un percorso universitario che non senti tuo, unito al senso di ritardo, può sicuramente contribuire a questo stato di tensione. Quando ci troviamo in situazioni che non rispecchiano i nostri bisogni e desideri, il nostro corpo può reagire manifestando stress in modi fisici.
Ogni percorso è unico, e comprendere più a fondo il legame tra ciò che senti e ciò che stai vivendo potrebbe aiutarti a trovare maggiore serenità. Ti invito a un consulto gratuito, dove potremo approfondire insieme questi aspetti e capire meglio come affrontare questa situazione, con strumenti su misura per te.
Se vuoi prenotare un incontro, scrivimi e troveremo il momento giusto per parlarne. Non sei sola in questo!
Salve, mi dispiace per la situazione difficile che sta vivendo. L'ansia può essere somatizzata soprattutto se la viviamo per periodi lunghi o se è intensa. L'ansia potrebbe esprimersi attraverso dolori fisici. Le consiglio un percorso psicologico per riuscire a gestire stress e ansia e mirare alla risoluzione di questo problema.
Buongiorno,
ogni sintomo è sempre multideterminato, ossia alla sua base vi è sempre più di una causa.
Lo scopo di un percorso di terapia non è solo quello di agire sul sintomo (in genere questo tipo di lavoro è più superficiale e non tiene conto dei motivi che concorrono a generare la condizione di malessere), ma di lavorare con calma e pazienza sui significati dei sintomi manifestati, mettendoli in relazione alla storia e alle esperienze vissute dalla perdona, alle idee che può avere di sé e al proprio livello di sviluppo emotivo.
Un esempio di cosa si intende con andare oltre al sintomo: soffrire di ossessioni ha un significato limitato, un percorso di terapia indaga anche il contenuto di queste ossessioni, mettendolo in relazione alla persona e al suo vissuto, emotivo ed esperienziale.
ogni sintomo è sempre multideterminato, ossia alla sua base vi è sempre più di una causa.
Lo scopo di un percorso di terapia non è solo quello di agire sul sintomo (in genere questo tipo di lavoro è più superficiale e non tiene conto dei motivi che concorrono a generare la condizione di malessere), ma di lavorare con calma e pazienza sui significati dei sintomi manifestati, mettendoli in relazione alla storia e alle esperienze vissute dalla perdona, alle idee che può avere di sé e al proprio livello di sviluppo emotivo.
Un esempio di cosa si intende con andare oltre al sintomo: soffrire di ossessioni ha un significato limitato, un percorso di terapia indaga anche il contenuto di queste ossessioni, mettendolo in relazione alla persona e al suo vissuto, emotivo ed esperienziale.
Salve, lei riferisce un forte senso di insoddisfazione verso l'università che frequenta e da due anni sente di avere ansia. Lei potrebbe certamente somatizzare al lato sinistro del petto, tuttavia le consiglio un percorso psicoterapeutico dove andare a lavorare sugli aspetti di sofferenza da lei presentati.
Buongiorno, fare delle cose che si odiano può generare disagio e malessere, che può tradursi anche in somatizzazioni fisiche. In ogni caso, sarebbe utile farsi seguire ed aiutare da un esperto per comprendere meglio la natura dell'ansia, delle ossessioni e delle somatizzazioni, al fine di ridurle o eliminarle. Provi a contattare uno psicologo vicino a lei, le farà bene! In bocca al lupo
Gentile utente, grazie per aver condiviso con tanta chiarezza quello che sta vivendo. Comprendo quanto possa essere difficile convivere con l’ansia e con sintomi fisici che spesso creano ulteriore preoccupazione. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Gentile ragazza,
sì, situazioni di forte stress o insoddisfazione, come un percorso universitario che non sente “suo”, possono contribuire ad alimentare ansia e somatizzazioni. L’ansia trova spesso il corpo come canale di espressione. Un percorso psicologico può aiutarla a comprendere meglio il legame tra ciò che vive e i sintomi, e soprattutto a trovare strategie per ritrovare equilibrio e serenità.
Dott.ssa Valentina Emma Morelato, ricevo a Rovigo e online.
sì, situazioni di forte stress o insoddisfazione, come un percorso universitario che non sente “suo”, possono contribuire ad alimentare ansia e somatizzazioni. L’ansia trova spesso il corpo come canale di espressione. Un percorso psicologico può aiutarla a comprendere meglio il legame tra ciò che vive e i sintomi, e soprattutto a trovare strategie per ritrovare equilibrio e serenità.
Dott.ssa Valentina Emma Morelato, ricevo a Rovigo e online.
Buongiorno, sicuramente già la sua sofferenza legata alle ossessioni racchiudeva una grande quantità d'ansia che ora probabilmente ha assunto una diversa forma concretizzandosi in sintomi somatici
Salve,
quando ci si trova in uno stato di ansia o stress prolungato, è importante non sottovalutare ciò che il corpo e la mente stanno cercando di comunicare. Spesso queste manifestazioni sono segnali di un disagio più profondo che merita attenzione.
Sono il dottor Massimiliano Siddi e ricevo in zona Mostacciano a Roma. Un percorso psicoterapeutico può offrire uno spazio protetto in cui esplorare questi vissuti e trovare strategie efficaci per affrontarli.
Resto a disposizione per approfondire il suo caso, qualora lo desiderasse.
quando ci si trova in uno stato di ansia o stress prolungato, è importante non sottovalutare ciò che il corpo e la mente stanno cercando di comunicare. Spesso queste manifestazioni sono segnali di un disagio più profondo che merita attenzione.
Sono il dottor Massimiliano Siddi e ricevo in zona Mostacciano a Roma. Un percorso psicoterapeutico può offrire uno spazio protetto in cui esplorare questi vissuti e trovare strategie efficaci per affrontarli.
Resto a disposizione per approfondire il suo caso, qualora lo desiderasse.
Buongiorno, il corpo è custode della nostra mente e della nostra anima, conosce cose che a volte nemmeno noi sappiamo e ci ricorda quello a cui non vogliamo pensare. Se le interessa approfondire questo aspetto mi scriva un messaggio. Dottoressa Cannata Lucia
Buongiorno,
da quanto scrive sembra che stia attraversando un periodo con ossessioni e ansia che si manifestano anche con sintomi fisici come il dolore al lato sinistro del petto. Sicuramente lo stress legato a situazioni prolungate di disagio, come un percorso universitario che non le piace e il ritardo negli studi può contribuire a questo tipo di manifestazioni, tuttavia, prima di poter affrontare al meglio un percorso psicologico, è importante avere una valutazione medica per escludere eventuali problemi di natura organica o cardiaca, così da potersi concentrare in sicurezza sul lavoro psicologico. Una volta chiarito questo, percorsi mirati sull’ansia, sulle ossessioni e sulla gestione dello stress possono offrire uno spazio sicuro per esplorare le emozioni e trovare strategie per affrontare gradualmente le difficoltà. Se queste emozioni e sintomi incidono sulla sua vita quotidiana, le consiglio di valutare un percorso con uno psicologo, che potrebbe aiutarla a comprendere meglio se stessa e a gestire in modo più sereno ansia e somatizzazioni.
da quanto scrive sembra che stia attraversando un periodo con ossessioni e ansia che si manifestano anche con sintomi fisici come il dolore al lato sinistro del petto. Sicuramente lo stress legato a situazioni prolungate di disagio, come un percorso universitario che non le piace e il ritardo negli studi può contribuire a questo tipo di manifestazioni, tuttavia, prima di poter affrontare al meglio un percorso psicologico, è importante avere una valutazione medica per escludere eventuali problemi di natura organica o cardiaca, così da potersi concentrare in sicurezza sul lavoro psicologico. Una volta chiarito questo, percorsi mirati sull’ansia, sulle ossessioni e sulla gestione dello stress possono offrire uno spazio sicuro per esplorare le emozioni e trovare strategie per affrontare gradualmente le difficoltà. Se queste emozioni e sintomi incidono sulla sua vita quotidiana, le consiglio di valutare un percorso con uno psicologo, che potrebbe aiutarla a comprendere meglio se stessa e a gestire in modo più sereno ansia e somatizzazioni.
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