Buonasera, Vi scrivo in seguito a un dubbio che mi è sorto sulla malattia celiaca. Ho deciso di and

25 risposte
Buonasera,
Vi scrivo in seguito a un dubbio che mi è sorto sulla malattia celiaca. Ho deciso di andare dal medico dopo due anni che continuavo ad avere moltissime flatulenze, la lingua bianca con puntini rossi e una macchiettina rossa sul collo pruriginosa che non voleva sparire.Ho fatto tutti i test specifici del sangue per celiachia e i risultati sono sempre stati positivi e molto elevati (>200), ho anche ripetuto gli stessi test per ordine del gastroenterogo e i valori sempre alle stelle. Ho eseguito infine una gastroscopia con biopsia duodenale e hanno visto una leggera atrofia. Ora aspetto l'esito della biopsia che arriverà in tre settimane. Sto facendo anche una terapia del ferro per via della carenza quasi ai limiti dell'anemia. La mia domanda è: posso essere celiaca anche con un'atrofia lieve manifestando sintomi atipici? Dovrei comunque seguire una dieta aglutinata? E volevo sapere bene le differenze tra celiachia atipica e silente se possibile.

Vi ringrazio in anticipo per la gentile risposta
In attesa della conferma istologica che sarà discriminante per una celiachia prenderei in considerazione anche una forma di alterata sensibilità al glutine che prevede sempre una dieta priva della proteina specifica ma con una migliore prognosi. Intendiamoci occorrerà sempre fare attenzione allo stile di vita e al cibo ma i sintomi saranno solitamente meno gravi. Ferro e vitamine dovranno essere assunte sotto forma di integratori ma verranno comunque in parte assimilate col cibo. Ricordi che la consapevolezza di evitare alcune sostanze la ripagherà del sacrificio.
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Buongiorno da quel che che scrive è quasi verosimile che lei abbia una malattia celiaca. Con la dieta senza glutine i suoi disturbi miglioreranno rapidamente. Le consiglio di farsi seguire da un centro/gastroenterologo esperto nella gestione di questa patologia che le programmerà i controlli e le fornirà tutti i ragguagli sull'alimentazione e sullo stile di vita.
cordiali saluti
Buongiorno... Prima di iniziare una dieta senza glutine deve aspettare il referto della biopsia.. La celiachia atipica non si manifesta in genere con diarrea, ma con sintomi extraintestinali, tipo ferro basso, osteoporosi, stipsi,ecc....la celiachia silente non ha alcuna sintomatologia evidente e si può fare diagnosi solo dalla biopsia in quanto la mucosa intestinale è compromessa.
Buonasera, è verosimile che Lei abbia la celiachia. E' necessaria la conferma istologica ma già con questi dati di laboratorio la diagnosi è abbastanza certa. Il mio consiglio è quello di prendere contatti con il centro di riferimento per celiachia (nell'ambito di una GASTROENTEROLOGIA) più vicino casa sua. E' fondamentale infatti non solo un follow-up della patologia attraverso l'andamento degli anticorpi nel tempo, ma anche un riferimento di un "esperto" per sfatare miti e legende.
Le analisi che riferisce ed il quadro clinico pongono un forte sospetto per celiachia. Il risultato dell'esame istologico permetterà di completare il quadro e definire la diagnosi. Nel frattempo prosegua dieta libera (con glutine) . Se questo percorso diagnostico non l'ha effettuato presso un centro di riferimento per celiachia della sua regione, sarà poi necessario che vi si rivolga con tutta la documentazione clinica per eventuale conferma diagnostica e rilascio esenzione.
buongiorno, allora per seguire una dieta senza glutine ormai le consigli odi attendere l'esito della biopsia.
Come consiglio generale comunque è utile per tutti e soprattutto per alcune categorie di persone, variare i carboidrati, utilizzando in alternativa altri cereali come riso, grano saraceno, etc...
la Celiachia silente presuppone l'evolversi della malattia senza alcun sintomo, e di diagnostica solo in fase avanzata con la biopsia intestinale più o meno compromessa, mentre la Celiachia atipica si ha quando la malattia ha sintomi diversi da quelli tipici quali diarrea, dolori e crampi intestinali, ma ad esempio osteoporosi, sintomi di neuropatie periferici, ferro basso, alterazioni del ciclo mestruale e ovariche, osteoporosi, asma, astenia, carenza smalto dentario, etc...
Buongiorno, dai sintomi e dalla situazione clinica da lei elencati è verosimile che possa essere affetta da celiachia, ma naturalmente l'esito della biopsia è determinante nel stabilire una diagnosi.
Può essere celiaca anche con un atrofia lieve e sintomi atipici.
Il consiglio è di aspettare l'esito della biopsia e nel frattempo continuare con il ferro.
Se l'esito fosse positivo contatti il centro di riferimento celiachia più vicino per una conferma diagnostica e rilascio dell'esenzione.
Buonasera Gentile Utente,
Il quadro clinico da lei mostrato è molto probabilmente associato a malattia celiaca. Infatti la patologia è spesso caratterizzata da sintomi extraintestinali, come quelli da lei mostrati. Per altro, il dosaggio anticorpale ematico è spesso indicativo di celiachia, già da solo. Così come la presenza di atrofia dei villi intestinali, seppur lieve.
A questo punto attenda comunque l'esito istologico per avere certezza della diagnosi. Se questa arriverà, si faccia seguire da un gastroenterologo esperto in materia, che le programmerà un follow up mirato alla corretta gestione ed educazione alla celiachia.
Le consiglio anche di rivolgersi ad un dietista, così da ricevere una educazione alimentare mirata ed un piano dietetico senza glutine, personalizzato per lei.
Resto a disposizione per un eventuale consulenza nutrizionale, anche online.
Cordialmente, Dott. Alex Barone Dietista
Buongiorno,
in alcuni soggetti la malattia celiaca può presentarsi con manifestazioni atipiche, quali i segni da lei descritti (dermatite, flatulenze, glossite atrofica). In altri casi si parla di celiachia silente: il paziente non ha i sintomi della celiachia tipica, né di quella atipica, ma presenta una predisposizione genetica per i geni HLA DQ2 e/o DQ8 e sierologia positiva per gli anticorpi specifici. Che si tratti di celiachia tipica, atipica o silente, il danno a carico dei villi intestinali è comunque presente, ne consegue la necessità di seguire una dieta priva di glutine per tutta la vita e di prestare attenzione alle contaminazioni.
L'esclusione del glutine è efficace in quasi la totalità dei pazienti celiaci a determinare la completa scomparsa dei sintomi e dei segni clinici associati alla patologia e la normalizzazione dei valori anticorpali nel sangue. Viceversa, la reintroduzione del glutine nella dieta, anche dopo anni dalla sua esclusione, determina la ricomparsa dei sintomi e dei segni della malattia ed espone il paziente a una recrudescenza del danno a carico dei villi intestinali, che può portare allo sviluppo di linfoma intestinale.
La buona notizia è che può avere dalla sua parte un professionista in grado di indicarle come attuare queste modifiche nella sua dieta, in modo che la sua qualità della vita migliori in modo decisamente apprezzabile. Le consiglio perciò di rivolgersi a un dietista, nutrizionista o medico dietologo che sappia guidarla in questo percorso.
Si,si può essere celiaci anche con atrofia lieve,in ogni caso la dieta aglutinata é la miglior cura ,con il miglioramento della mucosa intestinale migliorerà anche l'assorbimento del ferro e l'anemia(se secondaria all'infiammazione della mucosa) la differenza tra le due tipologie di celiachia sta nei sintomi.
Prima di iniziare una dieta priva di glutine aspetti i risultati e la diagnosi di celiachia da parte dello specialista .
Essendo un'esperta in malattia celiaca le dico che concordo con i colleghi.
Si faccia seguire da un centro specializzato sulla celiachia (il centro di celiachia del CEMAD al Gemelli vanta ottimi professionisti in materia). Sarà necessario seguire una dieta aglutinata. Io ho elaborato un piano alimentare innovativo con prodotti naturalmente privi di glutine che si è dimostrato fondamentale per la prevenzione delle complicanze associate alla celiachia. Per qualsiasi informazione o per una consulenza personalizzata non esiti a contattarmi.
Cordialmente.
Dott.ssa Li Puma
Buonasera, come consigliato dai colleghi una volta ottenuta la diagnosi scelga di farsi seguire da un equipe composta con gastroenterologo e nutrizionista. Nel 25 % dei casi la malattia celiaca si accompagna ad intolleranza al lattosio, motivo per il quale a maggior ragione serve un piano personalizzato che le possa fare da linea guida.
Dott.ssa Beatrice Benedetti
Attenda la risposta delle analisi
Nel frattempo può evitare alimenti che possono disturbarla
Saluti
Salve! Attenda il risultato della biopsia per una diagnosi ufficiale, ma anche se la sua fosse una celiachia atipica il trattamento prevedrebbe comunque l'esclusione del glutine dalla dieta. Si parla di celiachia atipica quando si presentano sintomi extraintestinali come l'anemia o altri deficit nutrizionali e non sintomi gastrointestinali tipici come diarrea, gonfiore, mal di pancia...
Invece, si dice celiachia silente quando non si presentano né sintomi intestinali né extraintestinali. Spero di aver risposto al suo dubbio ma se ci fossero altre domande rimango a disposizione.
Buongiorno. Come hanno sottolineato i miei colleghi, è molto probabile che la biopsia confermi una diagnosi di celiachia. Ciò significa che è essenziale seguire una dieta senza glutine per gestirla e migliorare i suoi sintomi. Con l'aiuto di un nutrizionista qualificato, questo è molto più facile di quanto possa sembrare. Non esitare a mettersi in contatto per una consulenza personalizzata, anche online. Cordiali saluti.
Buonasera Gentile Utente, aspetti l'esito della biopsia ma dalle informazioni da lei riferite verosimilmente si potrebbe trattare di malattia celiaca (atipica o silente) o di Gluten-sensebility. La celiachia atipica presenta sintomi che non coinvolgono il tratto gastrointestinale come anemie e carenze ( da non sottovalutare!); mentre quando di parla di celiachia silente i sintomi gastrointestinali (diarrea, gonfiore, flautolezza, malassorbimento) e extra-intestinali non si presentano. In tutti i casi è necessaria una dieta priva di glutine. Le ricordo che esistono moltissimi prodotti naturalmente privi di tale proteina con un apporto nutrizionale bilanciato (oltre quelli industriali che spesso hanno un elevato tenore di grassi ed elaboro indice glicemico).
Per ulteriori informazioni non esiti a contattarmi.
Un saluto Dottoressa Federica Calicchia
Buonasera,
la celiachia atipica, o subclinica, è caratterizzata da sintomi minori e spesso extraintestinali, come l'anemia sideropenica e la stomatite aftosa; mentre la celiachia silente è caratterizzata dalla presenza del danno mucosale in assenza di segni e sintomi di malassorbimento.
In entrambi i casi la terapia resta la dieta priva di glutine.
In caso di diagnosi confermata di celiachia, la dieta senza glutine induce un progressivo miglioramento clinico con scomparsa graduale dei sintomi, generalmente nell'arco di alcune settimane.
Buongiorno, anche una sintomatologia lieve o extraintestinale può essere causata dalla malattia celiaca. La differenza tra una celiachia atipica e una silente consiste nel primo caso di una celiachia che si manifesta con sintomi non strettamente correlati al tratto gastrintestinale, mentre nel caso della celiachia silente non c'è sintomatologia evidente, ma la si può scoprire solo attraverso gli esami diagnostici specifici.
Le consiglio, prima di cominciare una dieta senza glutine, di aspettare i risultati della biopsia e, solo in seguito, di rivolgersi a un nutrizionista che possa aiutarla e seguirla in questo percorso di scoperta, sfatando molti dei miti e dei dubbi che possono insorgere.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti
PS
Buongiorno, la risposta è senza dubbio affermativa. La malattia atipica è definita così in quanto abbiamo dei sintomi non propri dell'atrofia dei villi, come ad esempio dermatite, cefalee etcc...
Per quanto riguarda la dieta certamente deve seguire una dieta aglutinata, in modo da permettere un ripristino del pavimento intestinale. Resto a disposizione per chiarimenti, le auguro una buona giornata,
dott.ssa Giulia Valentini
Buonasera, premesso che la diagnosi di celiachia viene fatta solamente tramite biopsia intestinale, la informo che negli ultimi decenni stanno aumentando in modo esponenziale i casi di "Gluten Sensitivity", ovvero una sorta di forma attenuata della celiachia. Una sintomatologia specifica di questa malattia non è stata ancora descritta, poiché si possono avere tantissime sfumature (più o meno gravi, con più o meno sintomi tra quelli possibili) in una fascia che va dalla normale tolleranza al glutine alla celiachia. I sintomi che lei elenca sono tutti tra quelli possibili, ma le consiglio di farsi seguire in un centro specialistico accreditato per una diagnosi affidabile. Per quanto riguarda le differenze tra celiachia atipica e silente sono molto semplici: la celiachia atipica è una celiachia che può dare una sintomatologia diversa da quella classica, mentre la celiachia silente è una celiachia che NON da sintomi (ovvero problematiche percepibili dal paziente) ma dà segni clinici (problematiche riscontrabili con esami clinici o ematici, come l'appiattimento dei villi intestinali o le carenze di minerali e/o vitamine). In entrambi i casi la terapia è una dieta senza glutine, così come nella celiachia classica. Le auguro buona fortuna nella cura della sua patologia, NF.
Buonasera, è sempre indicato attendere il referto medico prima di iniziare una qualsiasi dieta per una specifica patologia mentre per l'integrazione di micronutrienti valuti le indicazioni date dal medico curante.
Buongiorno. Una dieta priva di glutine deve essere intrapresa soltanto dopo diagnosi di celiachia, ossia dopo l'esito della biopsia. Escludere il glutine dall'alimentazione, assumendo con molta probabilità anche alimenti senza glutine ultraprocessati disponibili in commercio, espone ad assunzione mediamente maggiore di grassi (utilizzati ad esempio per i prodotti lievitati, in assenza di glutine) e a rischio di ridotto introito di alcune vitamine. Quando necessaria, invece, la dieta priva di glutine è predisposta da uno specialista che valuta ogni aspetto nutrizionale della stessa e, ovviamente, ogni caratteristica del paziente.
Buongiorno, le differenze fra le due forme di celiachia che lei cita stanno prevalentemente nell'aspetto sintomatologico. Nella forma atipica il dolore addominale è spesso presente insieme a sintomatologia extraintestinale (anemia sideropenica, osteoporosi, dermatite erpetiforme, comparsa recidiva di afte, alterazioni dello smalto dentale…); mentre nella forma silente sono presenti le medesime alterazioni istologiche della precedente ma in assenza di sintomi.
In presenza di diagnosi di malattia celiaca l'unico trattamento è la dieta priva di glutine a vita.

Buonasera! È positivo che tu abbia già intrapreso un percorso diagnostico per chiarire i tuoi sintomi. È importante sottolineare che la celiachia può manifestarsi in modi diversi da persona a persona e che i sintomi atipici non sono affatto rari.

Rispondendo alla tua domanda, sì, è possibile essere celiaci anche con un'atrofia lieve. L'atrofia dei villi intestinali è una caratteristica tipica della celiachia, ma la gravità dell'atrofia può variare da lieve a grave. Anche una leggera atrofia può essere indicativa di celiachia, soprattutto se si verifica insieme ad altri indicatori, come i test del sangue positivi e sintomi gastrointestinali.

Se la tua biopsia conferma la diagnosi di celiachia, sarà importante seguire una dieta priva di glutine per gestire la condizione. Anche se i sintomi possono essere atipici, la dieta senza glutine è il trattamento principale per la celiachia e può aiutare a prevenire danni ulteriori all'intestino e a ridurre i sintomi.

Le differenze tra celiachia atipica e silente possono essere sottili e talvolta sovrapposte. Tuttavia, in generale:

Celiachia Atipica: In questo tipo di celiachia, i sintomi possono essere meno evidenti e non rientrare nei sintomi gastrointestinali tipici come diarrea, gonfiore, dolori addominali, e perdita di peso. I sintomi atipici possono includere anemia, osteoporosi, affaticamento cronico, disturbi neurologici, eruzioni cutanee e altri sintomi non strettamente correlati all'intestino.

Celiachia Silente: In questo caso, non si manifestano sintomi evidenti o sono così lievi che la persona potrebbe non essere consapevole di avere la celiachia. Tuttavia, il danno intestinale può essere presente e rilevato tramite esami di laboratorio o biopsie.

La differenza principale tra le due forme riguarda la presenza o l'assenza di sintomi clinicamente rilevanti. Entrambe richiedono comunque un trattamento con una dieta senza glutine per prevenire danni e complicazioni a lungo termine.
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Salve, con l’esame istologico avrà la certezza ma ci sono già buoni presupposti per diagnosi di celiachia, aspetti comunque l’esito e in base a quello agirà di conseguenza. L’ideale sarà farsi seguire da un professionista della nutrizione e un medico in modo da avere un piano alimentare senza glutine più adatto alle su esigenze e con le giuste integrazioni .

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