Buona sera cara dottoressa... Io l anno scorso ho sofferto di ansia dopo che ho avuto un piccolo inn

58 risposte
Buona sera cara dottoressa... Io l anno scorso ho sofferto di ansia dopo che ho avuto un piccolo innalzamento della pressione sanguigna... Da li e nata la paura...principalmente del cuore...dell infarto.. Avevo una forte paura del cuore a tal punto di stare ad ascoltare il battito cardiaco . in seguito avevo paura dell ictus... E poi di potermi ingoiare la lingua... Sono andata da a una psicologa un paio di volte e mi e stata di grande aiuto ma poi ho stoppato.la terapia... Ora mi capita di pensare qualche volta all ansia e la vedo come una cosa brutta come se mi avesse cambiato..ma so gestire meglio le situazioni... Secondo voi si può guarire dall ansia? O l ansia ritorna?? E perché arriva l ansia...nel mio caso la paura delle malattie e di morire???
Dr. Renata Ferrante
Psichiatra, Psicologo, Terapeuta
Portici
l'ansia si può affrontare e guarire anche se non è una passeggiata riuscirci. importantissimo e comprenderne le cause e capire il linguaggio del proprio inconscio. Socrate millenni or sono lo comprese bene: "conosci te stesso"
. I farmaci aiutano a tenere a bada i sintomi.

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Dott. Giuseppe Armezzani
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera. Sono d'accordo con la collega: l'ansia si può ridurre o guarire del tutto ma bisogna impegnarsi in un percorso terapeutico. Andare due volte da una psicologa e poi non andarci più non è "stoppare la terapia" ma non averla proprio iniziata. Pensi seriamente ad un percorso di aiuto. Stia bene
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buonasera. L'ansia è un sintomo di paure spesso più profonde. Se con la collega aveva stabilito un buon rapporto perché non riprenderlo? L'ansia si può gestire e dall'ansia si può guarire, laddove si affrontano i nuclei problematici sottostanti. Ricordi che l'ansia è una risposta, ha sempre una motivazione
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, effettivamente dato i suoi sintomi dovrebbe pensare di intraprendere un percorso serio di psicoterapia, due incontri sono pochi per riuscire a capire che cosa nasconde così tanta ansia. Inizialmente potrebbe farsi aiutare con una terapia farmacologica, ma poi dovrebbe fare un buon lavoro su se stessa, le auguro di stare meglio, Eugenia Cardilli
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Dott.ssa Silvia Lorenzini
Psicologo, Psicoterapeuta
Magenta
Buongiorno, spesso l'ansia fa parte della nostra vita, ma quando raggiunge livelli che ci impediscono di stare bene è meglio imparare a gestirla e controllarla. Il percorso che aveva iniziato può essere una strada da riprendere anche perché aveva dato buoni risultati!
Dott.ssa Melania Fanello
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Roma
Buon giorno signora,
l'ansia è un sintomo e come tutti i sintomi le sta chiedendo attenzione e comprensione. La invito a ricontattare la sua psicoterapeuta affinchè insieme possiate coglierne e accoglierne il senso. Si può guarire e si guarisce.
Buona guarigione. Dott.ssa Melania Fanello
Dott.ssa Lucia Laudi
Psicoterapeuta, Psicologo
Torino
L'ansia, come le hanno detto le mie collega, fa parte della vita, poiché i momenti ansiogeni non si possono eliminare, ma dobbiamo saperli affrontare per ritornare ad uno stato di equilibrio. Probabilmente lei ha difficoltà nel gestire l'ansia, per questo un percorso terapeutico la potrebbe aiutare.
Salve, la risposta alle sue domande può trovarle solo lei, ma con l'aiuto di un/una psicoterapeuta. Dato che aveva già iniziato un percorso la invito a riprendere i colloqui. Da sola è difficile riuscire a non avere così paura.

Un saluto
Dott.ssa Celeste Chianese
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve, l'ansia come altri sintomi è un segnale che la mente attiva di fronte a un potenziale pericolo, lei avverte come pericoloso il suo corpo in quanto foriero di possibili malattie. Descrive una situazione che rientra in un quadro ansioso con aspetti ipocondriaci per cui è costantemente preoccupata per le funzioni corporee e la sua salute. La psicoterapia la aiuterebbe nel comprendere un po' di più le cause di queste preoccupazioni che sembrano parlare di un forte senso di vulnerabilità. Attraverso un percorso psicologico potrebbe quindi imparare a comprendere e gestire l'ansia per migliorare la qualità della sua vita.
Saluti, Celeste Chianese
Dott.ssa Sara Tagliente
Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno, è interessante che dopo pochi incontri con la psicologa sia stata meglio ed abbia interrotto il percorso. L'ansia è spesso un sintomo di un disagio così come la paura di avere delle malattie...visto che intraprendere un percorso l'aveva fatta stare meglio forse potrebbe essere utile riprenderlo e questa volta provare a portarlo avanti per un tempo sufficiente da poter consolidare dei risultati
Dott.ssa Ilaria Nacciarone
Psicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Buongiorno. Chi non ha provato l'ansia non può sapere quanti sia brutta e spaventosa . La psicoterapia può assolutamente aiutarla a sconfiggerla, comprendendone a fondo le motivazioni e la radice.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento.
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Dott.ssa Ilaria Capaccioli
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Arezzo
carissima, quando sono cominciati i suoi sintomi? che cosa è successo nella sua vita in quel periodo? E' possibile che dietro le sue crisi d'ansia e paura di morire ci siano eventi traumatici non elaborati o minacce di abbandono. Non sottovaluti la situazione e torni a chiedere aiuto stavolta in modo continuativo per andare all'origine del problema e non soffrirne più. Le consiglio di cercare un terapeuta che integri nella psicoterapia il metodo emdr. cordialmente Ilaria Capaccioli
Dott.ssa Margherita Maggioni
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Monza
Gentile signora,
dalle sue parole si comprende come i suoi sintomi (ansia, ipocondria, paura di morire) la facciano stare male. Poiché i due incontri di psicoterapia l'hanno fatta stare un pò meglio, valuti se ricominciare un percorso di terapia con la stessa o un'altra terapeuta. E' infatti importante che si trovi bene con la psicoterapeuta che accoglierà le sue parole e preoccupazioni. Un caro saluto, dottoressa Margherita Maggioni.
Dott. Daniel Michael Portolani
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Gentilissima, l'ansia è una risposta fisiologica impossibile da eliminare, per fortuna: è utilissima per permetterci di arrivare agli eventi importanti con la giusta concentrazione e lucidità, per permetterci di dare il meglio di noi. Purtroppo, però, a volte può diventare una compagna sgradevole o addirittura portare a una grande sofferenza; questo può succede quando è eccessiva, o percepita come sganciata dal contesto e dalle situazioni. Quando ciò accade è possibile affrontarne i motivi e risolverli. Pertanto, così intesa, la risposta alla Sua domanda è certamente positiva: si può tornare a stare bene, a patto di affrontare un percorso con motivazione e costanza. I percorsi terapeutici sono efficaci ma hanno bisogno di più tempo di un paio di sedute. Nel suo caso sarà fondamentale affrontare con il collega i motivi per i quali Lei non riesce a fornire altra spiegazione alle Sue sensazioni fisiche che quella di una incipiente malattia organica. Questo è possibile con un lavoro orientato a indagare le situazioni quotidiane nelle quali emergono queste paure, per ricontestualizzarle ogni volta secondo un senso più identitario, autentico, e realistico. Di volta in volta, questo la riposizionerà e le permetterà, la volta successiva, di fare esperienza secondo modalità differenti, che non creino sofferenza e paura. Si affidi a un terapeuta con un movimento di assunzione di responsabilità della propria salute: così facendo, tornerà a stare bene. In bocca al lupo! Cordialità, DMP
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
Buongiorno, probabilmente la problematica fisica ha scatenato in lei vissuti sopiti che andavano analizzati meglio poiché stanno inficiando la sua qualità della vita, di fatto ciò che descrive sono i sintomi di un vissuto ansioso riferito alla possibilità di sviluppare o meno una malattia. Ha svolto, a quanto dice, qualche incontro con una psicologa, ma avrebbe fatto bene a continuare, e farebbe meglio oggi a riprendere, poiché si dall'ansia si può guarire, ma con impegno e costanza.
Dott.ssa Eugenia Ferrara
Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Salve signora,
l’ansia è un sintomo e certamente si può “guarire” ma se si affrontano i nuclei sottostanti alla sua ansia tramite un percorso psicologico. Se in passato ha stabilito una buona relazione con la psicologa che l’ha seguita, le suggerirei di riprendere da dove ha interrotto, così da poter comprendere cosa nasconde la sua ansia.
La saluto,

EF
Dott.ssa Simona de Santis
Psicologo, Psicoterapeuta
Silvi
Salve,
perchè ha interrotto la terapia se le è stata d'aiuto?Credo sia il caso che la riprenda, dal momento che l'ansia è tornata a prendere il sopravvento sulla sua vita. Con l'ansia ci si convive, l'importante è riconoscerla ed imparare a gestirla per non lasciare che invalidi la nostra vita.
Saluti.
Dott.ssa Roberta Speziale
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Carissima,
quello che mi colpisce nella sua domanda è il fatto che abbia detto che aveva iniziato un percorso con una psicologa, che aveva riscontrato dei miglioramenti e che poi ha interrotto la terapia.
E' proprio da lì che ripartirei.
Lei non parla delle motivazioni di questa interruzione nè dei cambiamenti che nel frattempo sono avvenuti nella sua vita.
Al tempo stesso, da ciò che scrive probabilmente il lavoro intrapreso, seppur avesse già fatto vedere i suoi benefici, non era ancora stato concluso.
E allora il suggerimento può appunto essere quello di riflettere su questa interruzione ed anche provare a riprendere un percorso che la porti a sperimentare oltre a di benefici a breve termine anche dei benefici a lungo termine.
In bocca al lupo!
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, si si può “guarire” dall’ansia, con gli strumenti giusti però.
Quindi, le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia, al fine di trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, certo che dall'ansia si può guarire, mi dispiace che lei abbia interrotto gli incontri con la precedente psicologa perchè ritengo che solo con un percorso psicologico si possa arrivare a comprendere le cause ed i fattori di mantenimento dei suoi sintomi.
Cordialmente, dott. FDL
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, le consiglio di riprendere il percorso iniziato con la sua psicologa. Con il giusto tempo riuscirà a capire cosa scatena queste sue paure ed eventualmente metterle a tacere.
MMM
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott. Alessandro Conforti Di Lorenzo
Psicologo, Psicologo clinico
Curtarolo
Salve, si può tornare indietro ma puoi andare anche avanti. Sul piano delle tue risorse personali, Hai provato a riutilizzare ciò che funzionava mentre eri in terapia e stavi meglio? Bisogna ristabilire l’equilibrio com’era prima.

o crearne uno nuovo, iniziando a dosare le azioni che alimentano le sue paure: come controllare il suo cuore, invece di tranquillizzarla la preoccupa ancora di più. Vero? Disponibile ad ascoltarla per consigliare la migliore soluzione. Saluti.
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Salve, si può capire cosa fa scattare l'ansia in ognuno di noi e imparare a gestirla e trasformarla in una sana preoccupazione, che non diventi invalidante per la nostra vita. Un approccio cognitivo comportamentale è molto indicato (da studi scientifici) per i disturbi d'ansia. Immagino quanto sia scocciante e fastidioso sentirsi in balia della propria ansia, ma stia tranquilla che se ne viene fuori grazie ad un percorso psicologico. La saluto
Dott. Arno Landini
Psicologo, Psicologo clinico
Anghiari
Buon pomeriggio. "Guarire" dall ansia è assolutamente possibile, ma richiede grande impegno e dedizione. Attraverso un percorso terapeutico è necessario andare ad indagare le cause soggiacenti ai sintomi stessi per poterle comprendere ed elaborare. Il mio consiglio è di intraprendere un percorso con un professionista e di non avere fretta, di darsi tempo per curarsi. Molto spesso le persone che vivono l' ansia, proprio a causa del loro vissuto , hanno molta fretta di guarire ,e non è inusuale che accada quello che lei ha descritto: un interruzione del percorso terapeutico dopo poche sedute proprio per questo motivo. Il mio consiglio è di prendersi tempo, permettersi di proseguire un percorso con dedizione e pazienza ,vedrà che i risultati non tarderanno ad arrivare. I migliori auguri
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentile utente buongiorno, innanzitutto grazie per la sua preziosa e coraggiosa condivisione. Non deve essere stato facile convivere con queste sofferenze e pensieri che poi si riversano negli stati ansiosi che descrivi. Ha mai pensato a rivolgersi ad un terapeuta? parlare con uno specialista potrebbe aiutarla ad esplorare ed elaborare meglio le motivazioni e le cause dei suoi attacchi di ansia.
resto a disposizione!
AV
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentilissima, grazie per aver condiviso la sua esigenza. La migliore strategia per combattere l’ansia è un percorso terapeutico sulle emozioni che stanno alla base dei suoi sintomi.
Prima di tutto, durante le sedute di terapia, lo psicoterapeuta specializzato in ansia la aiuterà a riconoscere e prendere consapevolezza delle proprie emozioni represse. Sono infatti le emozioni, quando sopite nel profondo della psiche della persona, che scatenano l’ansia. È proprio in questo modo che si possono guarire i cosiddetti MUS richiamati sopra, cioè rendendo superflua la loro sussistenza. In caso volesse esaminare strategie efficaci, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott.ssa Bachiorri Sara
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Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Buongiorno signora, come mai ha interrotto il suo percorso psicologico?
Purtroppo non esiste una risposta uguale per tutti, non conosco abbastanza lei o la sua storia da poterle dare una risposta.
Le consiglio di consultare uno psicologo, qualora avesse voglia di conoscersi meglio, e così approfondire ed imparare a gestire la sua ansia ed il malessere che ne deriva
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Dott.ssa Beatrice Taveggia
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Cara Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando, nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico. Potrebbe pensare di ricontattare la psicologa che l'ha seguita precedentemente se si è trovata bene!
Resto a disposizione,anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Dott.ssa Catia Califano
Psicologo
Fiumicino
BUONGIORNO, ANCHE IO, COME I COLLEGHI, PENSO CHE DOVREBBE RIPRENDERE SERIAMENTE IL PERCORSO CHE AVEVA INIZIATO TEMPO FA. AFFRONTARE LE ANGOSCIE, LE PAURE, NON E' FACILE MA NON IMPOSSIBILE. LE AUGURO DI RISOLVERE PRESTO QUESTA SITUAZIONE DI MALESSERE. UN CARO SALUTO.
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Psicologo, Psicologo clinico
Alessandria
Buonasera, l'ansia è parte di noi poichè è un'emozione come tutte le altre. Quando però i livelli di ansia sono tanto intensi da ostacolare la quotidianità, come nel caso delle sue preoccupazioni, è necessario un percorso psicologico. Probabilmente ha interrotto perché si sentiva meglio ma un percorso non portato a termine è poco utile e quindi è molto facile che i livelli di ansia si alzino nuovamente. Un caro saluto
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, l’ansia è un’emozione che si scatena di fronte a una sensazione reale o figurata di minaccia; è una risposta automatica di fronte a una determinata situazione, ed è caratterizzata da un aumento della vigilanza e dell’attenzione. La sua funzione è quella di prepararci ad affrontare un pericolo percepito, o con un risposta di attacco, o con una di fuga.

Due forme d’ansia
L’ansia, può assumere due forme diverse: fisiologica o patologica. La prima, ci prepara ad affrontare in maniera adattiva ogni possibile situazione difficile ed è comunemente vissuta in circostanze di alta pressione, per esempio, prima di un fare un colloquio di lavoro, prima di sostenere un esame, prima di fare un discorso, ecc…
Sintomi di carattere ansiogeno possono insorgere anche a seguito di un evento stressante, come un incidente.

Nel momento in cui lo stato di preoccupazione è sproporzionato rispetto alla causa o non dipende da un fattore esterno, se crea quindi uno stato di sofferenza continua che rende difficile il vivere la giornata si configura un vero e proprio disturbo, il disturbo d’ansia generalizzata.
Per rispondere alla sua domanda: certo, i disturbi d'ansia vengono trattati con successo in psicoterapia.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dott.ssa Valeria Vittorini
Psicologo, Psicologo clinico
Terni
Buonasera! è possibile guarire dall'ansia e imparare a gestirla e un percorso terapeutico potrebbe certamente aiutarla. Se si è trovata bene con la psicologa da cui si era rivolta potrebbe essere un'idea ricontattarla per intraprendere nuovamente il percorso. Può essere che non noti i benefici nell'immediato, ma con la costanza e un po' di pazienza riuscirà a vedere i risultati e a stare meglio!
Resto a disposizione, un caro saluto.
Dott.ssa Simona Ilardo
Psicologo, Psicologo clinico
Bagnoli
Gentilissima Buonasera ,indubbiamente consiglio di continuare il percorso terapeutico ,dal quale mi sembra ,traesse beneficio .
Sicuramente parlare delle questioni che la riguardano potrà aiutarla .
Resto a disposizione
Dott.ssa Aurora Quaranta
Psicologo, Psicologo clinico
Vimodrone
Cara paziente,

Comprendo quanto sia difficile affrontare l'ansia e i timori che ne derivano, soprattutto quando si manifestano attraverso la paura di malattie come l'infarto o l'ictus. È incoraggiante vedere che hai cercato il supporto di una psicologa e che hai notato dei miglioramenti nella gestione delle situazioni ansiose.

Quando si tratta di ansia, è importante riconoscere che può essere un'esperienza complessa e variabile da persona a persona. Alcuni individui possono sperimentare una guarigione completa dall'ansia, mentre altri possono affrontare periodi di ricaduta o di sintomi più lievi nel corso della vita.

L'ansia può essere scatenata da una serie di fattori, tra cui esperienze passate, stress, eventi traumatici, predisposizione genetica e alterazioni chimiche nel cervello. Nel tuo caso, sembra che l'ansia sia stata innescata da un episodio di innalzamento della pressione sanguigna, il che ha generato una serie di preoccupazioni riguardo alla salute e al benessere.

La buona notizia è che l'ansia può essere gestita e trattata efficacemente attraverso diverse strategie, che possono includere terapia cognitivo-comportamentale, tecniche di rilassamento, mindfulness e, in alcuni casi, farmaci. Tuttavia, è importante comprendere che il percorso verso il recupero può richiedere tempo e impegno.

È comprensibile che tu possa occasionalmente pensare all'ansia come a qualcosa di negativo che ti ha cambiato, ma è importante riconoscere anche i progressi che hai compiuto nella gestione delle tue emozioni e nella tua capacità di affrontare le situazioni ansiose.

Se ritieni che l'ansia stia influenzando negativamente la tua qualità di vita, potrebbe essere utile riprendere in considerazione la terapia con uno psicologo o uno psichiatra. Questi professionisti possono aiutarti a sviluppare strategie di coping più efficaci e a esplorare le radici dei tuoi timori in modo più approfondito.

Ricorda che sei sulla buona strada verso il benessere emotivo, e che ci sono risorse e supporto disponibili per aiutarti lungo il percorso. Non esitare a cercare il supporto di cui hai bisogno, e sii gentile con te stessa mentre continui il tuo viaggio verso la guarigione.
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Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Gentile utente, capisco le sue preoccupazioni riguardo all'ansia che ha vissuto. È possibile guarire dall'ansia, ma spesso è un processo che richiede tempo e impegno costante. È importante continuare a lavorare su se stessi, magari con l'aiuto di uno psicologo o uno psicoterapeuta, per affrontare le paure e le preoccupazioni che generano ansia.
Le cause dell'ansia possono essere molteplici e variare da persona a persona. Nel suo caso, sembra che la paura della malattia e della morte abbiano scatenato l'ansia. Queste paure possono essere profondamente radicate e richiedere un lavoro approfondito per affrontarle e superarle.
È normale che ogni tanto le venga in mente l'ansia, ma è importante saper gestire le situazioni e le emozioni in maniera sana. Ricordi che è importante chiedere aiuto quando ne ha bisogno e non esitare a tornare da uno specialista se sente di aver bisogno di supporto.
L'ansia può tornare, ma con il giusto supporto e le giuste strategie è possibile imparare a gestirla in maniera più efficace. Continui a prendersi cura di sé e a lavorare su se stesso, è un percorso che può portare a importanti miglioramenti nella qualità della vita. Rimango a sua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Dott. simone feriti
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Bergamo
Buongiorno, l'ansia è un'emozione che, quando è presente in maniera eccessiva ci impedisce di mantenere l'equilibrio emotivo. Si può guarire dall'ansia attraverso un percorso terapeutico dove si apprendono delle modalità per gestire le diverse attivazioni fisiche ed i pensieri associati.
Le consiglio di riprendere un percorso terapeutico dove potrà esplorare meglio questa emozione e le cause che l'hanno generata.
Cordiali saluti, dott. Simone Feriti
Dott.ssa Fiammetta Improta
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Salve, l’ansia è una risposta naturale del corpo a situazioni di stress o minaccia, quindi è normale provarla ogni tanto. Può essere utile pensare all’ansia non tanto come a qualcosa da guarire, ma piuttosto come a qualcosa da gestire. Con le giuste tecniche, infatti, molte persone riescono a ridurne l’impatto sulla propria vita.
Nel suo caso specifico, la sua paura delle malattie e della morte può essere stata innescata dall’aumento della pressione sanguigna che ha sperimentato. Questo evento potrebbe aver portato ad una preoccupazione eccessiva per la salute e ad uno stato di costante vigilanza riguardo al proprio corpo e ai sintomi.
Continui a praticare le tecniche che ha appreso con la sua psicologa e consideri di riprendere la terapia per affrontare queste paure in modo più approfondito.

Un caro saluto.
Dott.ssa Susanna Scainelli
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Albino
Buonasera, difficile rispondere alle sue domande senza avere ulteriori informazioni, posso dirle però che se si risolvono solo i sintomi ansiosi senza lavorare sulle cause e senza quindi raggiungere un cambiamento più profondo la sintomatologia potrebbe tornare. Ha giustamente intrapreso in passato un percorso psicologico ed è sicuramente la strada giusta che le consiglierei di riprendere con una maggior continuità. Se ne avesse la necessità sono a sua disposizione per un percorso di terapia (anche online) di tipo relazionale integrata con tecniche (evidence-based) personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi. Dott.ssa Susanna Scainelli
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, come potrà vedere anche lei la sua situazione la fa passare da timore a timore.
É come acqua gettata, si espande finché può.
Stoppare la sua terapia non ha senso, questo fino a quando non ha appreso metodiche di riconoscimento, riduzione e contenimento dell’ansia stessa.
Le suggerisco di tornare in terapia e terminare il percorso.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Giorgia Martorella
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buon pomeriggio, le consiglierei di ricominciare il percorso psicologico o con la collega precedente o con un'altra/o, per gestire l'ansia e per comprendere meglio il quando arriva. Resto a disposizione, buona giornata
Dott. Mario Salinas
Psicologo, Psicologo clinico
Taranto
gentile utente, buona sera, per rispondere alla sua domanda deve pensare alla mente umana come un potente simulatore, molto efficace ma poco accurato, l'ansia è una capacita che ha la nostra mente di cercare di prevedere pericoli col fine di evitarli, il problema è quando questa capacità invece di aiutarci nella vita a sopravvivere inizia a cercare pericoli in maniera disfunzionale. Non sempre l'ansia è una cosa brutta, per esempio anche quella tensione che proviamo durante un esame importante, che ci permette di stare concentrati e superarlo brillantemente, è ansia.
Dott.ssa Melania Freni
Psicologo, Psicologo clinico
Aversa
Salve, è normale sentirsi così dopo aver vissuto un periodo di forte stress. Il fatto che tu sia riuscita a gestire meglio le situazioni è già un grande passo avanti, ma è comprensibile che tu ti chieda se l'ansia possa tornare o se sia possibile guarirne del tutto. La buona notizia è che l'ansia si può gestire e ridurre significativamente attraverso un percorso psicologico. Interrompere la terapia può aver interrotto un processo di guarigione importante, ma riprendere ora può portarti a risultati ancora migliori. Un percorso ben strutturato ti permetterà di comprendere meglio le cause profonde della tua ansia, di sviluppare strumenti efficaci per affrontarla e di ritrovare una serenità duratura. Spesso l'ansia si manifesta come reazione a eventi stressanti, come l'aumento della pressione sanguigna nel tuo caso. La paura del cuore, dell'ictus e di altre malattie è una reazione comune, un modo che la mente trova per proteggersi. Ma questa paura può diventare eccessiva e limitante, influenzando la tua vita quotidiana. È importante sottolineare che l'ansia non è una malattia da curare, ma un sintomo che può essere gestito. Attraverso sedute psicologiche, imparerai a riconoscere i segnali d'allarme, a modificare i pensieri negativi e a sviluppare comportamenti più adattivi. Non esitare a riprendere il tuo percorso. Un professionista qualificato ti aiuterà a superare le tue paure e a ritrovare la serenità che desideri.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buonasera,

L'ansia è una reazione naturale del nostro organismo, spesso legata a situazioni di pericolo o di forte stress. Tuttavia, quando diventa persistente o sproporzionata rispetto alla realtà, può influenzare negativamente la qualità della vita. Quello che descrive, ovvero la paura delle malattie e la costante attenzione ai segnali del corpo, è una manifestazione comune dell'ansia, conosciuta come ipocondria o ansia somatica.

La buona notizia è che l'ansia può essere gestita efficacemente e, con il giusto percorso terapeutico, è possibile ridurre significativamente i sintomi, fino a vivere una vita serena e soddisfacente. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC), per esempio, ha dimostrato grande efficacia nel trattamento dell'ansia, poiché aiuta a modificare i pensieri disfunzionali ei comportamenti che alimentano il problema. Tecniche come la Mindfulness e l'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) possono essere utili per lavorare sulle cause profonde dell'ansia e sui traumi che possono averla scatenata.

Il fatto che lei sia già riuscita a gestire meglio l'ansia è un ottimo segnale. Tuttavia, interrompere prematuramente il percorso terapeutico può lasciare alcune domande irrisolte, che potrebbero riaffiorare in situazioni di maggiore stress. L'ansia non è necessariamente qualcosa da cui "guarire" in senso assoluto, ma piuttosto una condizione che può essere gestita con efficacia, imparando a riconoscerla e affrontarla con gli strumenti adeguati.

Le consiglio di considerare la possibilità di riprendere il percorso terapeutico, anche per approfondire e consolidare le strategie di gestione dell'ansia. Ogni persona è diversa e il percorso può variare, ma il supporto di uno specialista può fare davvero la differenza.

Un caro saluto,
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Tania Vicini
Psicologo, Psicologo clinico
Mirandola
Grazie per la domanda. Vorrei chiederle come mai ha deciso di interrompere il percorso che aveva intrapreso?
L'ansia è uno stato psichico che si presenta quando non riusciamo a controllare alcune emozioni che ci attivano; se per alcuni aspetti uno stato di attivazione ci può aiutare a superare alcune situazioni, in altre può intervenire provocandoci sensazioni ed emozioni spiacevoli, soprattutto se queste non vengono gestite adeguatamente.
Dott.ssa Ambra Bottari
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buona sera,

prima di tutto, voglio riconoscere il fatto che stai facendo un grande passo nel parlare apertamente delle tue esperienze e delle tue paure, e questo è un segno importante di consapevolezza e di desiderio di affrontare l'ansia in modo sano. Quello che hai vissuto, e continui a vivere in parte, è qualcosa di molto comune: l'ansia, specialmente legata alla salute, è un fenomeno che riguarda molte persone, ed è legata a una serie di fattori psicologici e fisici.

L'ansia può manifestarsi in molti modi, e nel tuo caso si è concentrata su paure legate alla salute, come il cuore, l'infarto, l'ictus, e la paura di "perdere il controllo" su ciò che può accadere al corpo. Questi pensieri possono essere spaventosi e molto destabilizzanti, ma è importante sottolineare che l'ansia in sé non è una condizione permanente e "inevitabile". Molte persone riescono a gestirla efficacemente, soprattutto quando riescono a capire le radici delle loro paure e ad affrontarle in modo sano.

Per rispondere alla tua domanda: sì, è possibile "guarire" dall'ansia, ma è un processo che può richiedere tempo e pazienza. L'ansia può diminuire significativamente o diventare più gestibile attraverso il lavoro terapeutico, l’auto-compassione, e l'apprendimento di tecniche di gestione dello stress, come il rilassamento, la mindfulness, o la ristrutturazione cognitiva. Molti, infatti, vivono periodi in cui l'ansia sembra diminuire o sparire, ma ci possono essere anche momenti di "recidiva" o ritorno dell'ansia. Questo non significa che la persona non sia guarita, ma che l'ansia è una condizione che può riemergere a causa di stress, preoccupazioni, o cambiamenti nella vita. La chiave è imparare a riconoscere quando l'ansia si fa sentire e a gestirla in modo proattivo.

Nel tuo caso, l'ansia sembra essere strettamente legata alla paura della malattia e della morte, una paura che può essere amplificata da esperienze di stress fisico, come l'innalzamento della pressione sanguigna che hai vissuto. Questo tipo di paura si radica spesso in un'insicurezza profonda riguardo alla nostra vulnerabilità e alla mancanza di controllo sulla nostra vita e salute. Quando ci sentiamo impotenti di fronte a queste cose, l'ansia emerge come una risposta psicologica al desiderio di "prepararsi" o "evitare" l'ignoto.

Il fatto che tu stia già gestendo meglio le situazioni è un grande segno di progresso. Ogni volta che riesci a osservare la tua ansia senza lasciarti sopraffare, stai costruendo delle difese emotive più forti. Inoltre, il fatto che tu abbia riconosciuto che l'ansia può farti sentire cambiata, ma che stai imparando a viverla con più consapevolezza, è un passo molto importante.

Ti incoraggio a considerare di riprendere la terapia, se ti senti pronta. Continuare il lavoro terapeutico ti potrebbe aiutare a comprendere meglio le cause di questa paura e a lavorare su di esse in modo profondo e duraturo. Se non te la senti di tornare dalla stessa psicologa, potresti esplorare altre risorse, come un altro professionista o tecniche di autoaiuto, come la meditazione o il journaling, che potrebbero darti supporto.

Ricorda che l'ansia non ti definisce. Sei una persona che sta affrontando una serie di sfide, ma hai anche dimostrato una grande capacità di resilienza. Prenditi il tempo per curarti e per essere gentile con te stessa mentre continui il tuo percorso.

Se hai altre domande o hai bisogno di ulteriore supporto, sono qui per aiutarti.
Dott.ssa Anna Bruti
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Buonasera,

capisco quanto possa essere difficile convivere con queste paure, soprattutto quando l’ansia si lega alla salute e alla paura di perdere il controllo. L’ansia non è un nemico, ma un segnale del nostro sistema di allerta che si attiva in risposta a situazioni percepite come minacciose. Nel suo caso, sembra essersi sviluppata una sensibilità particolare verso il corpo e la salute dopo l’episodio di pressione alta.

Si può guarire dall’ansia? La risposta è che l’ansia è una componente naturale della vita, ma si può imparare a gestirla in modo tale da non farla diventare invalidante. Con il giusto percorso terapeutico, si possono ridurre significativamente i sintomi e sviluppare strumenti efficaci per affrontare le paure.

Se sente di avere ancora pensieri ricorrenti legati alla paura della malattia o della morte, potrebbe essere utile riprendere un percorso di supporto per approfondire queste tematiche e lavorare su strategie per affrontarle con più serenità. Se desidera parlarne, può contattarmi.
Dr. Massimo Chiappini
Psicologo, Psicologo clinico
Empoli
Salve, forse ha stoppato la terapia troppo velocemente, potrebbe essere utile magari tornare a seguire un percorso psicologico, oltretutto se la collega in due volte era stata di grande aiuto, potrebbe nuovamente rivolgersi a lei. Saluti
Dott.ssa Elisa Spadazzi
Psicologo clinico, Sessuologo, Psicologo
Cusago
Buongiorno, mi dispiace per la situazione che sta vivendo.
L'ansia di per sè è una delle emozioni che possiamo vivere tutti i giorni come la tristezza, rabbia e vergogna; diventa un campanello d'allarme, un "messaggio da ascoltare" nel momento in cui diventa una situazione cronica e invalidante tanto da farsi star male nella nostra quotidianità. Un percorso psicologico-psicoterapeutico è il contesto idoneo per comprendere da dove viene la sua ansia e come mai è aumentata fino a diventare un ingombro.
Dott.ssa Arianna Forcelli
Psicologo, Neuropsicologo
Forlì
Buonasera, è molto importante ciò che scrive: riuscire a gestire meglio l’ansia significa aver già fatto passi significativi. L’ansia può riaffacciarsi, ma quando impariamo a riconoscerla e affrontarla, diventa sempre meno impattante e frequente. Riprendere il percorso psicologico sospeso potrebbe aiutarla a rafforzare ulteriormente queste risorse e consolidare il benessere raggiunto. La consapevolezza che ha acquisito è una base solida da cui continuare a costruire serenità.

Un caro saluto
Dott.ssa Serena De Sisti
Psicologo clinico, Sessuologo, Psicologo
Roma
Buongiorno, l' ansia è una risposta preventiva alla possibilità di un pericolo quindi potrebbe essere scaturita da sintomi fisiologici. Da qui in poi nasce la paura che possa accadere di nuovo o che possano esserci altre conseguenze fisiche anche più gravi. E' un sintomo fortemente legato al tentativo di controllo. Non so cosa sia emerso dagli incontri che ha fatto con la psicologa, ma io proverei a continuare con il percorso visto che aveva avuto un buon feedback. Buona fortuna!
Dott.ssa Rebecca Ribighini
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
l'ansia di per sé è una risposta automatica della mente alla percezione di un pericolo futuro di varia natura, è dunque naturale avere ansia in molteplici situazioni. Può tornare in momenti della vita particolarmente stressanti e relativamente a situazioni che ci spaventano. Se non si è più in grado di gestire l'ansia e se compromette diversi contesti di vita allora sarebbe opportuno rivolgersi ad un professionista.
Dott.ssa Arianna Moroni
Psicoterapeuta, Psicologo
Trieste
Buongiorno, sì, si può “guarire” dall’ansia, non eliminandola del tutto, ma imparando a non averne più paura. Quello che ha vissuto è una manifestazione molto comune in cui un sintomo fisico (la pressione alta) ha innescato un circolo di paura, iperattenzione al corpo e pensieri catastrofici, che poi si è trasformato in ansia generalizzata. La paura della morte e delle malattie può essere una risposta al bisogno di controllo, nel suo caso. L’ansia compare quando ci sentiamo esposti, ma può diventare gestibile con gli strumenti adatti.
Ha già visto che la terapia può aiutarla e riprenderla potrebbe darle sollievo duraturo. Cordialmente, AM
Buonasera, grazie per aver condiviso la sua esperienza. L’ansia legata alla paura di malattie e alla morte è molto comune e spesso nasce da una combinazione di fattori emotivi e fisiologici, come nel suo caso con l’innalzamento della pressione. È importante sapere che l’ansia si può gestire efficacemente e, con un percorso adeguato, si può arrivare a un miglioramento significativo, se non alla guarigione completa. È normale che l’ansia possa tornare in alcuni momenti di stress o cambiamento, ma con gli strumenti giusti si può imparare a riconoscerla e affrontarla senza che condizioni la vita. Continuare un percorso psicologico può rafforzare queste capacità di gestione e migliorare il benessere generale.

Ricevo a Rovigo e online.
Dott.ssa Valentina Emma Morelato
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile utente, l’ansia rappresenta una risposta naturale del sistema emotivo a stimoli percepiti come minacciosi. Con un trattamento adeguato è possibile ridurne l’intensità, sviluppare strategie efficaci di gestione e convivere con eventuali ricomparse senza che interferiscano in maniera significativa con la vita quotidiana.
Nel suo caso, la focalizzazione sulla salute e il timore di eventi gravi (come malattie o problemi cardiaci) costituiscono una manifestazione comprensibile dell’ansia, che si alimenta di attenzione costante alle sensazioni corporee.
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Dr. Massimiliano Siddi
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Roma
Salve,
quando ci si trova in uno stato di ansia o stress prolungato, è importante non sottovalutare ciò che il corpo e la mente stanno cercando di comunicare. Spesso queste manifestazioni sono segnali di un disagio più profondo che merita attenzione.
Sono il dottor Massimiliano Siddi e ricevo in zona Mostacciano a Roma. Un percorso psicoterapeutico può offrire uno spazio protetto in cui esplorare questi vissuti e trovare strategie efficaci per affrontarli.
Resto a disposizione per approfondire il suo caso, qualora lo desiderasse.
Dott.ssa Giorgia Infantino
Psicologo, Psicologo clinico
Terni
Salve, la inviterei a riflettere sulle motivazioni che l'hanno spinta a sospendere dopo sole due sedute un percorso di psicoterapia che sentiva (come scrive) farle bene.
Un tentativo di autosabotaggio? Pensava di stare bene e non averne più bisogno?
Provi a riflettere su questo, la psicoterapia non funziona secondo la logica "tutto e subito" ci vuole del tempo (neanche troppo) per ottenere i primi benefici.

Le mando un caro saluto.
Dott.ssa Fabiana Gigliotti
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
buonasera, il 10-20 % delle persone sane presenta periodicamente nel corso della propria vita preoccupazioni eccessive rispetto alla propria salute. talvolta questi sintomi diventano, come mi sembra di aver capito nel suo caso, persistenti e un po' più gravi, anche se, soprattutto all'inizio, non è detto che poi assumano un andamento cronico. Esistono esperienze o altri fattori che possono predisporre a questa condizione, sarebbe interessante partire da lì e proseguire analizzando le convinzioni relative alla salute, se ci sono interpretazione erronee in merito. Capisco il suo malessere ma con un buon supporto psicologico dovrebbe non sperimentare più l'ansia in maniera acronica e invalidante. Un abbraccio

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