Indirizzi (2)
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza psicologica (descrizione) • 71 €
Colloquio psicologico (descrizione) • 71 €
Mindfulness (descrizione) • 71 € +9 Altro
Psicoeducazione alimentare • 81 €
Riabilitazione neuropsicologica • 51 €
Somministrazione e interpretazione di test di deterioramento o sviluppo intellettivo • 183 €
Mostra tutte le prestazioniPazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza online • 70 €
Consulenza psicologica • 71 €
Colloquio psicologico • 71 € +1 Altro
Mindfulness • 61 €
Metodi di pagamento: Bonifico
Il pagamento va effettuato subito dopo la prenotazione della consulenza online. Avrai 30 minuti di tempo per completare il pagamento, in caso contrario la tua prenotazione verrà cancellata.
I pagamenti per le consulenze sono inviati direttamente allo specialista, che è anche responsabile della policy di cancellazione e rimborso.
In caso di eventuali problemi con i pagamenti, si prega di contattare MioDottore.
Ricorda, MioDottore non ti addebita alcuna commissione aggiuntiva per la prenotazione dell'appuntamento e non processa i pagamenti per conto dello specialista.
30 minuti prima della consulenza, riceverai SMS ed email contenenti il link per effettuare il videoconsulto. Clicca sul link e attendi lo specialista. Non è necessario scaricare alcun software e potrai collegarti al videoconsulto sia dal PC che dal cellulare.
Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).
Esperienze
Su di me
Mi sono laureata a pieni voti in Psicologia e ho conseguito il Master di II livello in Neuropsicologia Clinica presso l'Università degli Studi di Pado...
Mostra tutta la descrizioneFormazione
- Università degli Studi di Padova
- Università degli Studi di Ferrara
- Universidad de Málaga
Specializzazioni
- Psicologia Clinica
- Neuropsicologia
Competenze linguistiche
- Italiano,
- Inglese,
- Spagnolo
Prestazioni e prezzi
Prestazioni suggerite
Consulenza online
70 €
Consulenza Online
Consulenza psicologica
Via Fara 16, Onè
71 €
Studio Privato Dott.ssa Giada Milani, PhD
CONSULENZA ODONTO-PSICOLOGICA
La componente psicologica può rivestire una grossa importanza rispetto ad alcune problematiche odontoiatriche, come possono essere i disturbi psicosomatici, il bruxismo, l’utilizzo di protesi, gli esiti di una chirurgia maxillo-facciale, la sopportazione del dolore o l’elevato riflesso al vomito.
Molte persone, non solo bambini, vivono sensazioni di paura quando devono recarsi dal dentista e non unicamente davanti interventi lunghi ed impegnativi. In alcuni di questi casi, la paura diventa eccessiva impedendo alla persona di risolvere il problema odontoiatrico anche per molti anni, andando incontro ad una seria compromissione della propria salute.
Riguardo l’estetica del viso, alcune persone, a causa di un peggioramento delle condizioni estetiche della propria bocca, presentano reali difficoltà a concedersi un sorriso spontaneo e naturale, quindi coinvolgendo il benessere di corpo e mente dei soggetti in questione. In questi casi è fondamentale considerare le dinamiche psicologiche che portano i pazienti a richiedere cure e miglioramenti estetici per imparare a riconoscere il disagio e lo stato d’animo di chi non si sente socialmente attraente. L’obiettivo della collaborazione tra psicologo e odontoiatra è quello di offrire a chi lo desidera, dei programmi di cura individualizzati in modo da tener conto del significato unico che per ogni persona rappresenta l’andare dal dentista.
La valutazione odontoiatrica viene effettuata in seguito alla consulenza psicologica. Solo su esplicita richiesta, il paziente sarà indirizzato allo studio dentistico.
CONSULENZA - GESTIONE PSICOLOGICA DEL DOLORE CRONICO
Il dolore è un’esperienza soggettiva e personale a cui convergono componenti puramente sensoriali e componenti esperienziali affettive, che modulano in maniera importante quanto percepito.
È possibile curare il dolore cronico con la riabilitazione e la fisioterapia, ma i pensieri del paziente e l’atteggiamento positivo verso il cambiamento e la guarigione incidono molto sul percorso riabilitativo e sull’esito finale.
A livello cerebrale c’è una forte interazione tra le aree che processano gli stimoli dolorosi e quelle che elaborano le emozioni; avere un umore irato, depresso o ansioso può ridurre la capacità di sopportazione dell’evento doloroso e aumentare la sofferenza e la frustrazione mentre, al contrario, quando ci si trova in uno stato di benessere il dolore viene percepito come meno intenso o si reagisce meglio ad esso.
OBIETTIVI
• Comprendere come stress, ansia e tristezza possono influenzare la percezione del dolore
• Fornire conoscenze e strumenti per la gestione psicologica del dolore cronico attraverso tecniche di rilassamento.
• Ridurre gli episodi di dolori e intervenire ai primi segnali per contenere l’infiammazione
• Affrontare il vissuto psicologico personale del dolore cronico
• Migliorare la qualità di vita individuale
• Eventuale proposta di intervento con la Mindfulness
71 €
Consulenza Online
Colloquio psicologico
Via Fara 16, Onè
71 €
Studio Privato Dott.ssa Giada Milani, PhD
A tutte le persone capita, nel corso della vita, di provare emozioni spiacevoli (ansia, rabbia, tristezza, …) o di trovarsi in situazioni di vita stressanti (cambio di lavoro/licenziamento, cambio di casa, malattia/disabilità, nascita di un figlio, …). Quando il disagio che proviamo è molto forte e ha conseguenze sulla nostra vita familiare, lavorativa o sociale, può essere opportuno rivolgersi ad uno psicologo, che ci può aiutare ad alleviare gli stati d'animo negativi e a trovare un modo nuovo per affrontare le difficoltà. Talvolta le circostanze ed un’ampia diversità di motivi possono far attraversare momenti di difficoltà o addirittura far sviluppare delle patologie difficili e complesse. In alcuni casi si desidera un cambiamento ed in altri casi si “teme” un cambiamento: in generale si perde fiducia in sé stessi, ci si sente persi, vulnerabili. Il primo passo è non aspettare che il problema si ingigantisca, affronta subito i tuoi disagi! Una delle possibilità è quella di sperimentare una nuova forma di relazione con uno specialista, che si pone fuori dalla rete relazionale e sociale in cui la persona è inserita e che garantisca appunto il rispetto e la comprensione della propria esperienza e dei propri valori e orientamenti personali, che garantisca la riservatezza, il rispetto e la comprensione della propria storia.
In sintesi e a fini esclusivamente orientativi, viene qui illustrata la mia metodologia di lavoro.
Nella prima fase vengono effettuati uno o più colloqui orientativi e di conoscenza. Gli incontri di questa fase sono finalizzati a comprendere la natura del problema esperito e ad individuare, insieme al paziente, le soluzioni terapeutiche più opportune, in relazione alla specifica situazione. In alcuni casi la consulenza psicologica può concludersi già in questa stessa fase, in quanto una più chiara comprensione delle questioni emozionali in gioco può talvolta permettere la stessa risoluzione del problema. Se invece la natura del problema e del correlato disagio psicologico appare più complessa, si accede ad una seconda fase di lavoro.
Non è possibile stabilire a priori quanto durerà il percorso, perché l’esito dipende da diversi fattori, ovvero l’intensità e l’insorgenza del disagio, la motivazione e la personalità del singolo, la presenza o meno di più di un disagio psicologico e il tipo di obiettivo che si vuole raggiungere.
Gli obiettivi e la frequenza dei colloqui vengono concordati con la persona o il caregiver. Solitamente nel primo periodo i colloqui avvengono a frequenza settimanale per poi con il tempo divenire quindicinali ed in seguito mensili. Vi sono persone che possono sentire l’esigenza di un percorso più lungo o che viceversa possono preferire finire il percorso in tempi più brevi.
71 €
Consulenza Online
Altre prestazioni
Mindfulness
Via Fara 16, Onè
71 €
Studio Privato Dott.ssa Giada Milani, PhD
La maggior parte di noi non vive il momento presente, tendiamo a preoccuparci troppo per il futuro oppure rimuginiamo in continuazione sul passato, spesso rivivendo esperienze negative che ci hanno causato dolore.
Mindfulness significa essere consapevoli, nel momento presente e senza giudizio, di ciò che accade nella nostra mente, nel nostro corpo e intorno a noi.
Essere consapevoli significa riprendere il controllo della propria vita, abbandonare i nostri giudizi, smettere di rimuginare, uscire dagli automatismi che non ci fanno vivere una vita piena.
Contrariamente, non essere consapevoli, perdersi con la mente tra passato e futuro, scambiare i nostri pensieri per la realtà, mettere in atto automatismi e schemi mentali nocivi, può significare sentirsi più infelici e insoddisfatti.
La meditazione della Mindfulness rappresenta uno strumento potente, scientificamente riconosciuto, applicato anche in ambito clinico, che può essere integrato nella tua vita quotidiana, è un vero e proprio stile di vita e può essere praticato in due modi: formalmente o informalmente.
La pratica formale significa ritagliarsi del tempo ogni giorno, in silenzio da dedicare alle tecniche di meditazione Mindfulness. La pratica informale invece non segue regole precise, consiste nell’allenarsi, attraverso esercizi specifici, a prendere coscienza della vita di ogni giorno, portando la Mindfulness in ogni aspetto della quotidianità, in ogni tua azione.
Vuoi sviluppare una pratica regolare di Mindfulness o quantomeno provare a praticare per capire di cosa si tratta? “Permettiti, per una volta nella tua giornata, il lusso di non fare niente, di essere semplicemente così come sei, nel momento presente, seduto con il tuo respiro.”
Il percorso di Mindfulness è individuale e personalizzato.
61 €
Consulenza Online
Psicoeducazione alimentare
Via Fara 16, Onè
81 €
Studio Privato Dott.ssa Giada Milani, PhD
Emozioni e stati d’animo, uniti a credenze errate sul cibo e ad abitudini alimentari scorrette hanno un’innegabile influenza sull’ago della bilancia. Non esistono limitazioni per ciò che concerne le fasce di età, chiunque viva un rapporto difficile con il cibo può sperimentarlo. Il lavoro in equipe di uno psicologo con un nutrizionista garantisce dunque un percorso integrato e interdisciplinare nel quale la presa in carico della persona è a tutto tondo e si caratterizza per un continuo interfacciarsi delle due figure professionali.
È valido anche come programma di prevenzione di patologie.
OBIETTIVI
• Definizione di un piano alimentare in linea con il fabbisogno nutrizionale soggettivo (da concordare con il nutrizionista)
• Strutturare un cambiamento nello stile di vita della persona
• Trovare la giusta motivazione che consenta di intraprendere e portare a termine il percorso
• Lavorare sulle emozioni negative legate a problematiche relazionali o psicologiche
• Migliorare l’autostima e l’immagine corporea
• Controllare le ricadute
• Eventuale proposta di intervento con la Mindfulness Eating.
Riabilitazione neuropsicologica
Via Fara 16, Onè
51 €
Studio Privato Dott.ssa Giada Milani, PhD
A seconda di dove si incontrano i pazienti, fase post-acuta o cronica, l’intervento riabilitativo tende alla restituzione delle abilità cognitive compromesse sfruttando la plasticità cerebrale e la riorganizzazione funzionale delle aree cerebrali; o mira alla compensazione della disabilità. Nei pazienti con patologie degenerative l’intervento si concentra invece maggiormente sulla gestione dell’handicap, fornendo strategie alternative per migliorare l’autonomia personale, sociale e lavorativa.
Di seguito alla valutazione neuropsicologica si propone al paziente un percorso di riabilitazione cognitiva.
L’intervento di potenziamento cognitivo è strutturato mediamente in 10 sedute, al termine delle quali viene effettuata una rivalutazione attinente agli obiettivi del trattamento.
Sulla base di specifiche esigenze, legate a specifiche fasi di malattia, possono essere programmati cicli di trattamento di
diversa durata o con frequenza maggiore.
Può essere utile agire anche con interventi psicologici per disturbi associati quali ansia e depressione.
Inoltre, nella gestione del paziente cronico, vi è da considerare la gestione del burnout dei caregiver che si prendono direttamente cura dei pazienti; è utile valutare la gestione del loro stato emotivo e sostenerli con un’adeguata formazione del caso. Si consideri che vi è un’associazione diretta tra il benessere del caregiver e le potenzialità e l’engagement del paziente.
Somministrazione e interpretazione di test di deterioramento o sviluppo intellettivo
Via Fara 16, Onè
183 €
Studio Privato Dott.ssa Giada Milani, PhD
Somministrazione e interpretazione di test di intelligenza
Via Fara 16, Onè
183 €
Studio Privato Dott.ssa Giada Milani, PhD
Stimolazione cognitiva
Via Fara 16, Onè
51 €
Studio Privato Dott.ssa Giada Milani, PhD
La stimolazione cognitiva è un prezioso contributo al rallentamento della perdita delle funzioni cognitive.
La stimolazione cognitiva può essere un intervento da praticare sia in un’ottica di prevenzione che di promozione del benessere nella tarda età adulta e per l’anziano nel processo di senescenza, con positive ricadute sul soggetto stesso, le famiglie e in generale la qualità di vita di tutti i soggetti coinvolti.
Test di valutazione per disturbi specifici dell'apprendimento
Via Fara 16, Onè
183 €
Studio Privato Dott.ssa Giada Milani, PhD
Quando i genitori o gli insegnanti hanno il sospetto che un bambino abbia delle difficoltà di apprendimento, è importante che richiedano una valutazione clinica approfondita.
Sebbene secondo alcuni operatori, la valutazione eseguita quando il bambino è molto piccolo potrebbe essere controproducente, per il rischio di un inquadramento diagnostico prematuro, bisogna considerare i vantaggi di un'identificazione precoce delle difficoltà del bambino. Ad esempio, le ricerche nel campo della dislessia e della sua identificazione precoce mostrano che una valutazione è tanto più vantaggiosa quanto prima viene effettuata.
Secondo le linee guida, la diagnosi di disturbo dell'apprendimento può essere fatta a partire dal secondo anno di scuola primaria. Tuttavia, se nel primo anno il bambino non compie i progressi attesi, potrebbe essere utile una valutazione completa per evidenziare eventuali difficoltà di apprendimento e per intervenire tempestivamente su di esse.
Il bambino viene esaminato individualmente secondo un protocollo che si articola in una parte anamnestica (storia familiare e personale) e in una parte dedicata alla valutazione, sia mediante test standardizzati, sia attraverso l'osservazione.
La valutazione generalmente indaga diverse aree di competenza; in particolare il livello intellettivo, il linguaggio recettivo e espressivo, le capacità attentive e di memoria, le capacità di lettura e comprensione, di scrittura e di calcolo.
Alla fine della valutazione, si potrà fare una diagnosi, suggerire un trattamento e fornire indicazioni ai genitori e alla scuola.
In particolare, per quanto riguarda il trattamento, non esiste un unico trattamento che possa essere considerato elettivo. Sono dei disturbi complessi, che tendono ad associarsi tra loro e anche con altri disturbi. Pertanto, è necessario prevedere una presa in carico complessiva, in cui i diversi tipi di intervento devono essere messi in atto nelle diversi fasi evolutive, in relazione alle particolari caratteristiche del disturbo.
Inoltre, particolarmente importante è la scelta degli strumenti compensativi e dispensativi, in base al profilo personale di apprendimento e alle oggettive difficoltà del bambino.
Test neuropsicologici
Via Fara 16, Onè
183 €
Studio Privato Dott.ssa Giada Milani, PhD
Test psicologici
Via Fara 16, Onè
71 €
Studio Privato Dott.ssa Giada Milani, PhD
Valutazione neuropsicologica
Via Fara 16, Onè
183 €
Studio Privato Dott.ssa Giada Milani, PhD
In seguito al colloquio preliminare per l’inquadramento del problema, si eseguono valutazioni neuropsicologiche per identificare, attraverso la somministrazione di batterie di test specifici e standardizzati, eventuali danni o disfunzioni neurocognitive (memoria, apprendimento, percezione, attenzione, linguaggio, funzioni esecutive, ecc) e di conseguenza progettare interventi di stimolazione cognitiva e compensazione delle difficoltà. L’implementazione di tali interventi sarà sempre complementare alla diagnosi e adattata al profilo cognitivo e ai bisogni della persona prestando sempre adeguata attenzione agli aspetti psicologici, avendo come principale obiettivo il recupero e il miglioramento della qualità di vita del paziente.
È rivolto a:
• Persone con esiti di cerebrolesioni acquisite (trauma cranio encefalico, ictus ischemico, ictus emorragico…)
• Persone affette da patologie neurologiche degenerative (demenza, malattia di Alzheimer, morbo di Parkinson, Sclerosi Multipla…)
17 recensioni
Punteggio generale
Flavio
Nonostante la giovane età, la dott.ssa Milani è senza dubbio una persona molto preparata e competente. Disponibile, cortese e abile nel proporre strategie di risoluzione dei problemi. Ho avuto modo di chiedere un supporto a diversi psicologi nel corso degli ultimi anni. Credo che la dott.ssa Milani sia, ad oggi, quella che mi ha ispirato più fiducia. Sensibile e dolce. Attenta e precisa. Efficace ed efficiente. Ottimo rapporto qualità-prezso. La mia esperienza è stata (ed è) assolutamente positiva.
Paola
Buon giorno dott.ssa sono a ringraziarla per il supporto molto utile datomi in un momento particolare della mia vita mi ha aiutato molto a rilassarmi e ad affrontare in modo positivo le mie giornate. Per fortuna ora sto bene ....grazie ancora per la disponibilità buon lavoro e buona vita.
To.Ra
Un esperienza fantastica, mi ha fatto rinascere
Sono sempre stato scettico alle visite psicologiche , perché tutti pensiamo di non averne mai bisogno, ma mi è cambiato il mondo
Una persona eccezionale, empatica, che mi ha aiutato molto, e sicuramente continuerà a farlo
Grazie Giada
Elisabetta
Raramente ho trovato professionisti sanitari di così grande disponibilità, competenza e professionalità. La dott.ssa ha assistito mia madre in seguito a ictus cerebrale e sono rimasta stupita e piacevolmente sorpresa della presa in carico. Ho respirato molta umanità, comprensione e attenzione; per questo la ringrazio sentitamente. Anche il resto della famiglia pensa queste stesse cose, mia madre compresa che, al termine del percorso, era quasi dispiaciuta. Ho sentito l'impegno e la passione che lei professionista mette a disposizione di chi soffre e credetemi... quando una cosa è vera la si respira istintivamente e spontaneamente.
Antonio Cerullo
La dottoressa Milani è stata con me una persona molto empatica che mi ha saputo accogliere e aiutarmi in un momento di debilitazione fisica e psicologica.
Non sempre un medico sa anche ascoltare!
Grazie dottoressa
Anonimo
La dottoressa mi ha aiutato molto in un periodo difficile che ho attraversato e sto attraversando. Sempre molto disponibile e cortese, mi ha messo a mio agio fin da subito aiutandomi ad aprirmi e condividere problemi e preoccupazioni.
Sicuramente continuerò il percorso insieme.
S. Zavatti
Essenziale nel mio difficile percorso post covid. Le tecniche imparate mi sono ancora utili nella mia quotidianità per mantenere equilibrio, lucidità e velocità di ragionamento nelle situazioni di stress.
La sua istintiva gentilezza e chiarezza mi hanno consentito di afferrare quella mano tesa mentre mi sembrava di annegare. Non ringrazierò mai abbastanza.
L.S.
A causa di un dolore cronico ,che tuttora mi affligge, sono dovuta ricorrere ad un aiuto psicologico . Ringrazio la dottoressa Giada Milani per la professionalità , disponibilità , gentilezza e vicinanza che ha dimostrato nei miei confronti , fornendomi strumenti diversi per proseguire nel mio cammino . Professionista vivamente consigliata . Grazie Giada !
Barbara
Dott molto in gamba e preparata,sa mettere a proprio agio il paziente..precisa ,attenta e cordiale...molto dolce con i bambini.
Laura L.
Ringrazio la Dottssa per la disponibilità, il sostegno e la professionalità con cui mi ha seguito nella riabilitazione postcovid. Grazie per le meditazioni inviatemi , sono state di grande aiuto .
Risposte ai pazienti
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera,ho 70 anni in questo periodo di guai e ansie,sono ingrassata molto,ingurgito e mi alimento male,non ho piu'voglia di uscire e di vestirmi,come devo fare sto andando in depressione,grazie
Buongiorno sig.ra, a mio parere, nel suo caso, l'approccio più idoneo è quello multidisciplinare. Personalmente collaboro con un nutrizionista, con un percorso integrato potremmo aiutarla a stare meglio. Si tratta di una reazione complessa che include diverse componenti, nessuno di questi da sottovalutare per migliorare la sua qualità di vita.

Allora...(42 anni M)
• il mio dottore : dice che tutto è apposto
(una guerra per farmi fare le ricette per le visite specialistiche)
• psicologo : dice che tutto è apposto
(ero voluto andarci per alcune fobie di casa e lavoro)
• neurologo : dice che tutto è apposto
• neuropsicologo : dice che tutto è apposto
(ha rifiutato per due volte di fare i test della memoria richiesti su ricetta perché considerati perdita di tempo nel mio caso)
• lo psichiatra : dice che tutto è apposto
Ora, slegato da tutto questo, presento domanda di invalidità civile per alcuni problemi fisici ...
succede che ...
• la commissione medica per l'accertamento (in 10 minuti, senza nessun documento presentato a riguardo e di braccino corto, come sono notoriamente questo genere di commissioni) :
+ esame obiettivo : ... ecc, ecc ... evidente stato d'ansia, tono dell'umore deflesso, atteggiamenti maniacali con spunti ipocondriaci ... ecc, ecc ...
+ diagnosi : ... ecc, ecc ... marcata sindrome ansioso-depressiva con spunti ipocondriaci ... ecc, ecc ...
Tra parentesi, riconosciuta :
Invalidità civile : 60%
Portatore di Handicap (Comma 1 Art.3)
Domande (articolate e arzigogolate):
1) Perché se nella relazione dell'invalidità civile viene utilizzato il termine "marcata" poi nell' handicap viene attribuito solo il comma 1 art.3 ?
2) Lasciando perdere il resto, anche solo ... "marcata" sindrome ansioso-depressiva, non è considerata un handicap "grave"?
3) Perché tutti gli specialisti non hanno trovato mai niente ed una commissione di accertamento .... in 10 minuti ha trovato tutti questi problemi? Sbaglio o qualcosa non torna?
Premetto che ho stima degli specialisti che mi hanno visitato anche se ero stato critico nel loro giudizio,e a posteriori aggiungo, e a ragione. Considero tuttavia corretta l'analisi della commissione, perché riconosco le mie difficoltà. Inoltre con la sindrome ansioso-depressiva si giustificherebbero, tra l'altro, le miei fobie e le mancanze di memoria lamentate precedentemente. La domanda resta sempre però la stessa. Perché gli specialisti ...)
4) Come fai a darmi dell'ipocondriaco e poi a darmi un'invalidità del 60% ?
Capisco che ho portato un centinaio tra esami, referti, visite, ecc ... Ma è colpa mia se ho problemi alle orecchie, occhi, naso, bocca, gola, ipofisi, pelle, ... ecc, ecc ..., schiena, piedi? Se mi dai un invalidità del 60% vuol dire che riconosci che ci sono i problemi. Perché, allora, allo stesso tempo mi dai del ipocondriaco?
E' colpa mia se faccio un esame e questo conferma che c'è un problema? Ne faccio un altro, per altre cose, e salta fuori un altra conferma ed un nuovo problema ... e così via?
Aggiungo inoltre tra parentesi. Che colpa ne ho se sono un programmatore analitico informatico, ed ho la deformazione professionale, data da linguaggi informatici di tanti piccoli strani codici, che richiedono di essere certosini e maniacali nel lavoro per avere la funzionalità di programmi ed applicazioni? Che colpa ne ho se un errore di 1 o 2 lettere, nel codice o nell'ordine dei codici, all'interno di una pagina di diverse migliaia di parole strane può portare al mancato funzionamento di un programma, di un' applicazione, ecc?
Lo so che un ipocondrico, tra le altre cose, non accetta di essere giudicato ipocondriaco, ma per le ragioni sopra elencate, non accetto questo giudizio ...
5) ... Mi piacerebbe, quindi, sapere se questo giudizio è contestabile e se, dalla cosa, ne ricaverei qualche utilità.
6) A prescindere da tutto questo, in riferimento alla sindrome ansioso-depressiva ... cosa devo fare o meglio devo fare qualcosa?
Tenuto presente che fra l'altro il mio medico di base non mi aiuta e non mi prescrive le ricette per le visite.
Grazie
Salve, mi esprimo solo in merito ai suoi sintomi, senza poter entrare nel merito della valutazione in sede di commissione. Difficilmente i diversi specialisti lavorano in equipe, molti di loro si soffermano solo nella loro specialità senza guardare a tutto tondo il paziente e senza interessarsi del suo stato emotivo. La rincorsa a continui controlli e risposte alle domande al nostro stato di salute, altera in un certo modo il nostro benessere mentale. Per questo le suggerisco di fare un consulto psicologico, in primis per riordinare le idee e aiutarsi ad accettare il suo stato di salute fisica, senza che questo impatti troppo negativamente sulla sua vita.

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
Esperienze
Su di me
Mi sono laureata a pieni voti in Psicologia e ho conseguito il Master di II livello in Neuropsicologia Clinica presso l'Università degli Studi di Pado...
Mostra tutta la descrizioneFormazione
- Università degli Studi di Padova
- Università degli Studi di Ferrara
- Universidad de Málaga
Specializzazioni
- Psicologia Clinica
- Neuropsicologia
Tirocini
- .
Competenze linguistiche
- Italiano,
- Inglese,
- Spagnolo
Premi e riconoscimenti
- Borsa di Studio 1000 E UNA LODE (Padova, 2017)
- PhD Program of Developmental and educational psychology (Malaga, 2018)