Salve, da circa un mese ho molta difficoltà a dormire, il mio dottore mi ha dato il trittico, ma mi

48 risposte
Salve, da circa un mese ho molta difficoltà a dormire, il mio dottore mi ha dato il trittico, ma mi sento confusa,mi chiedo se può far perdere la memoria,e nn mi disturba i po L intestino, mi blocca è normale? Grazie mille
Dott.ssa Ilaria Sala
Psicologo, Psicoterapeuta
Ravarino
Buongiorno, come tutti i farmaci, anche questo può avere degli effetti collaterali. La invito a confrontarsi col suo medico di base ed, eventualmente, richiedere un consulto con uno psichiatra, che, essendo specializzato in questo, potrà darle sicuramente indicazioni più precise e valutare i dosaggi e, nel caso, prescriverle un altro farmaco in sostituzione, che le dia meno fastidio.

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Dott.ssa Eliana Nola
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, grazie per aver condiviso
Le consiglio di chiedere specifiche al suo medico circa eventuali effetti collaterali dei farmaci, ricordandole che la somministrazione degli psicofarmaci deve essere fatta da un medico psichiatra e/o neurologo
Cordiale saluto
Dott. Fabio Falcone
Psicologo
Milano
Buonasera, comunichi, senza indugio, al suo curante gli effetti che lamenta ed i dubbi che ha circa l’assunzione del farmaco. Un saluto cordiale
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, ne parli con il suo medico curante dei possibili effetti collaterali del farmaco che le è stato dato. Inoltre le cause associate ad un possibile disturbo del sonno sono varie, potrebbe essere opportuno approfondire l'origine e le cause del suo problema. Cordiali saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Francesca Gruosso
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Giugliano in Campania
Gentile utente, come già hanno fatto precedentemente i miei colleghi, la invito a confrontarsi con il suo medico per capire eventuali effetti collaterali del farmaco che le è stato prescritto.Cordiali saluti dott ssa Francesca Gruosso.
Gentilissima buongiorno, le risposte ai farmaci sono individuali e ci sono persone più sensibile di altre ai loro effetti. Sappia che l'insonnia può essere curata anche attraverso un percorso psicologico. L'approcci cognitivo comportamentale ha impostato un protocollo efficace per risolvere il problema. Se fosse interessata a saperne di più sono disponibile anche online. Un cordiale saluto, dott.ssa Manuela Leonessa
Dott.ssa Eleonora Caciolli
Psicologo, Psicologo clinico
Montemurlo
Salve molte volte l'insonnia è la spia di un disequilibrio a livello psichico o fisico, le cause sono molteplici, sarebbe importante che le potesse analizzare, il trittico a seconda dei dosaggi non dovrebbe avere avere pesanti effetti collaterali, ma meglio sarebbe poter curare i sintomi, le consiglio di approfondire dal punto di vista psicologico. saluti Eleonora
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Psicologo, Psicologo clinico
Voghera
Gentile utente,
Se il farmaco che le è stato prescritto le dà effetti indesiderati, contatti il medico che glielo ha prescritto e chieda se si tratta di sintomi passeggeri e comuni o se è meglio cambiare medicinale.
Mi sembra però anche importante capire il motivo per cui fa così fatica a dormire e questo può essere fatto attraverso qualche colloquio psicologico.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Dott.ssa Daniela Benedetto
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera
Questo tipo di informazioni vanno richieste a chi le ha prescritto il farmaco. Lo specialista in psicofarmaci e’ lo psichiatra che può darle tutte le indicazioni specifiche del trattamento.
Le consiglio inoltre di valutare la possibilità di trattare L origine del sintomo, che si configura ora con L insonnia, con uno psicologo specializzato in psicoterapia, in modo da poter sciogliere quei nodi che le impediscono la serenità necessaria per dormire.
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Dr. Marco Cenci
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno, riguardo agli effetti collaterali del farmaco dovrebbe confrontarsi con il medico curante.
L'insonnia ha spesso un'origine non organica, per cui potrebbe essere d'aiuto un percorso con un collega in modo da risolvere il problema alla radice.
Dott. Marco Cenci
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Per quanto riguarda le informazioni inerenti il farmaco che sta assumendo è opportuno rivolgere le sue domande direttamente al medico che le ha prescritto il farmaco.
Potrebbe inoltre essere importante consultare uno/a psicologo/a per approfondire le difficoltà che sta sperimentando relative al sonno, trattare la problematica solo da un punto di vista farmacologico potrebbe essere riduttivo o poco efficace nell‘ottica di poter ripristinare il proprio benessere a 360 gradi. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, ritengo utile esporre la questione al medico che ha prescritto i farmaci, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere l'efficacia dell'intervento combinato ossia costituito da farmaco più psicoterapia dunque la invito, qualora non lo avesse fatto, a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Benito Pizzo
Psicologo, Psicologo clinico
Giugliano in Campania
Gentile utente, ne parli con il suo medico curante dei possibili effetti collaterali del farmaco che le è stato dato. Inoltre le cause associate ad un possibile disturbo del sonno sono varie, e possono essere tranquillamente indagate attraverso semplici test che potrei sottoporle. In generale il disturbo del sonno è molto comune ed è facile intervenire nella maggior parte dei casi. Per qualsiasi informazione non esiti a contattarmi. Cordialmente, dr. Benito Pizzo
Dott.ssa Elena Sinistrero
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, l'assunzione di un farmaco e la scelta dello stesso deve essere valutata prendendo in considerazione diverse variabili poichè potrebbe produrre effetti collaterali spiacevoli come nel suo caso. Le suggerisco di rivalutare col medico curante, o in alternativa uno psichiatra, la problematica e di valutare un percorso psicologico per individuare possibili motivi che le provocano l'insonnia.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero
Dott.ssa Giorgia Lanza
Psicologo, Psicologo clinico
Carate Brianza
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi nuovamente al suo medico curante oppure ad uno psichiatra. Sapranno darle sicuramente indicazioni accurate.

Un caro saluto, Dott.ssa Giorgia Lanza
Dott. Marco Giovannardi
Psicologo, Psicologo clinico
Rimini
Buongiorno
La ringrazio per aver condiviso le sue preoccupazioni riguardo alla sua situazione. Dormire bene è fondamentale per il nostro benessere fisico e mentale, e comprendo le difficoltà e le preoccupazioni che può provare.

Il farmaco che Lei sta utilizzando, il Trittico, è un psicofarmaco che può avere effetti collaterali. Ogni individuo può reagire in modo diverso ai farmaci, e ciò che descrive potrebbe rientrare tra gli effetti indesiderati. Le consiglio vivamente di discutere dei suoi sintomi e preoccupazioni con il suo medico o uno specialista, in modo da trovare una soluzione che sia la più adatta alle sue esigenze.

Detto ciò, ci sono molte strategie e approcci non farmacologici che possono aiutare a gestire e risolvere i problemi legati al sonno. Un colloquio psicologico, ad esempio, può aiutare a individuare e trattare eventuali problemi o preoccupazioni sottostanti che potrebbero contribuire alle difficoltà nel dormire. Questo approccio ha il vantaggio di non avere effetti collaterali ed evita l'eventuale rischio di assuefazione legato all'uso di psicofarmaci.

Un'altra opzione terapeutica che potrebbe considerare è l'ipnosi. L'ipnosi può aiutare a raggiungere uno stato di rilassamento profondo e a lavorare su eventuali blocchi o paure che potrebbero interferire con il sonno. È una tecnica che, quando utilizzata da professionisti qualificati, può offrire una via alternativa e naturale per migliorare la qualità del sonno. Inoltre, per la comodità di molti pazienti, alcune sessioni di ipnosi possono essere svolte anche via Skype.

La invito a valutare tutte le opzioni disponibili e a consultare un professionista qualificato che possa guidarla nel trovare la soluzione migliore per lei. La sua salute e il suo benessere sono preziosi, e c'è sempre una via per trovare sollievo e miglioramento.

Le auguro tutto il meglio e rimango a sua disposizione per ulteriori consigli o chiarimenti.
Con cordiali saluti,
[Dott. Marco Giovannardi - Psicologo, Coach, Ipnologo]



Dott. Andrea Biserni
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Città di Castello
Gentile Signora, riguardo i suoi dubbi circa gli effetti collaterali del trittico le consiglio (nel suo stesso interesse) di rivolgersi al medico che gliel'ha prescritto. Fermo restando questo, aggiungo che spesso l'insonnia ha cause psicologiche, e in tali casi spesso non è bene curarsi unicamente con i farmaci ed è opportuno abbinare una terapia psicologica che possa aiutarla a esplorare e risolvere le radici del problema. Un saluto cordiale
Dr. Andrea Biserni
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Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
in merito ai dubbi sul farmaco la invito a chiedere al suo medico. Aggiungo inoltre che l' insonnia potrebbe essere una manifestazione della depressione. La invito ad affiancare al trattamento farmacologico anche la psicoterapia, potrebbe aiutarla a trovare le risposte che cerca.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, per i farmaci è necessario consultare chi glieli ha prescritti e valutare i pro e gli effetti collaterali. Molti disturbi fisiologici o emotivi possono interferire sul sonno e sul fisico con varie manifestazioni. Sarebbe necessaria una valutazione da entrambi i punti di vista. Parli con il medico curante per l'aspetto fisiologico ed eventualmente con uno psicoterapeuta per l'aspetto emotivo.
Cordiali saluti Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Ernesto D'Avino
Psicologo, Psicologo clinico
Vigonza
Gentile utente, sono d'accordo con i miei colleghi che deve consultare il suo medico ed eventualmente effettuare dei cambiamenti alla terapia. Le consiglio di intraprendere insieme alla terapia farmacologica, un percorso di terapia individuale con la finalità di comprendere le motivazioni per cui si è presentato questo sintomo. Le auguro di andare oltre l'ostacolo.

Cordiali Saluti Dott. Ernesto D'avino
Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Saronno
Gentile utente, per tutti i dubbi riguardo ai possibili effetti del farmaco le consiglio di sentire il suo medico curante e valutare insieme se sia necessario un cambio di terapia.
Per quanto riguarda la sua difficoltà nel dormire, le consiglio di considerare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico. I farmaci possono aiutarla a calmare i sintomi e rilassarsi, ma non risolvono il problema che non le permette di dormire.
Resto a disposizione, anche online, se volesse provare ad affrontare insieme ciò che non la fa stare tranquilla.
Cordiali saluti, Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Dott.ssa Maria Luisa Di Costanzo
Psicologo, Terapeuta, Psicoterapeuta
Napoli
L'uso dei farmaci è strettamente personale, provi a parlarne con il suo medico di base. Ma in generale prima di arrivare ad usare il trittico ha già provato la melatonina ? talvolta può essere molto efficace, se poi i disturbi del sonno sono legati a stress e\o ansia le consiglio di parlarne con uno specialista della salute mentale che sicuramente può aiutarla a risolvere quanto prima questo problema evitandole uso di farmaci se non necessari. Buona giornata!
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, le consiglio di parlare con il medico che le ha prescritto il farmaco di questi effetti che sta avendo; c'è però da dire che questi farmaci placano il sintomo ma è opportuno scoprire le cause attraverso un supporto psicologico.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Salve , per quanto riguarda informazioni e chirurgia riguardo la posologia di farmaci le consiglio di rivolgersi al medico che le ha dato la terapia o al suo medico curante.
La inviterei però anche per un solo colloquio conoscitivo a rivolgersi ad un professionista per indagare eventuali e probabili concause psicologiche che non le consentono di dormire sonni tranquilli
Resto a disposizione per qualsiasi info
Distinti Saluti
Dr Marziani
Dott.ssa Camilla Persico
Psicologo, Sessuologo, Neuropsicologo
Carrara
Salve, comprendo la sua preoccupazione riguardo ai disturbi del sonno e agli effetti collaterali del trittico, e le dico che è importante comunicare apertamente con il suo medico riguardo a questi sintomi. La perdita di memoria e i disturbi intestinali infatti possono essere effetti collaterali noti di alcuni farmaci, ma solo il suo medico può valutare la situazione in modo completo per cui consiglierei di discutere dettagliatamente con lui per trovare eventuali alternative o aggiustamenti nella terapia. Un caro saluto, dott.ssa Camilla Persico
Dott. Luca Russo
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Varese
Gentile utente, in accordo con gli altri colleghi le consiglio di rivolgersi al suo medico di riferimento per esplorare i vari effetti che il trittico le può causare dandole così delle spiegazioni specifiche e nel caso valutare alternative valide alla terapia o ricalibrarla a seconda del suo caso.
Resto a disposizione .
Un caro saluto.
Dr. Luca Russo
Dott.ssa Giada Bossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, oltre a condividere le sue preoccupazioni per gli effetti collaterali del farmaco con il medico che glielo ha prescritto, la inviterei a valutare di iniziare un percorso di supporto psicologico/psicoterapico, che le permetta di comprendere e affrontare le motivazioni sottostanti la sua insonnia, se è legata a situazioni particolari della sua vita e come poterle affrontare. Un cordiale saluto, Giada Bossi
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi al medico prescrivente.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dott.ssa Silvia Dal Ben
Psicologo, Psicologo clinico
Modena
Gentile utente, in relazione al farmaco prescritto ed eventuali effetti collaterali, consulti il suo MMG.
Ha riflettuto in merito alle cause di insonnia? Le suggerisco di intraprendere un percorso di sostegno psicologico, potrebbe essere molto utile per lei capire cosa sta accadendo in questa fase della sua vita. Avere un buon ritmo sonno-veglia è importante sotto molti aspetti, anche per la memoria da lei citata.
Resto a disposizione, cordiali saluti.
Dott.ssa Silvia Dal Ben
Dott.ssa Aurora Quaranta
Psicologo, Psicologo clinico
Vimodrone
Buongiorno, le consiglio di parlarne con il medico curante o/e eventualmente con lo psichiatra di riferimento.
Dott. Alessandro Orlando
Psicologo, Psicologo clinico
Melegnano
Buongiorno, come scritto dai colleghi, sarebbe opportuno confrontarsi con il curante e richiedere un consulto con un neurologo o psichiatra. Ci sono anche dei centri specialistici ospedalieri per il disturbo del sonno. A mio parere sarebbe opportuno affiancare la farmacologia con delle sedute di psicoterapia ipnotica . Io occupandomi di ipnosi le posso suggerire di esporre i suoi dubbi e tentare questo tipo di approccio. Le auguro una buona vita A.O.
Dott.ssa Francesca Vitale
Psicologo, Professional counselor, Psicologo clinico
Milano
Grazie della condivisione. Essendo il Trittico una sostanza psicoattiva, aventi effetti antidepressivi, ansiolitici e ipnotici, consiglio di condividere le sue domande ed eventuali perplessità con un professionista della salute specifico: lo Psichiatra. L'affiancamento psicoterapeutico è possibile ma imprescindibile da un inquadramento e trattamento psichiatrico. Oppure, da tenere in considerazione, per esempio, l'avvio di un percorso psicologico con uno Psichiatra Psicoterapeuta. Cordiali saluti, FV
Dott.ssa Lara Toscano
Psicologo, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Buongiorno, essendo l'effetto dei farmaci molto soggettivo, le consiglierei di confrontarsi col suo medico rispetto ai sintomi indesiderati riscontrati. D'altra parte mi domando se parallelamente ha pensato di rivolgersi (o si sia rivolta) ad uno psicologo o psicoterapeuta per indagare come mai queste difficoltà a dormire. Può essere dovuto ad un periodo stressante, qualche preoccupazione o evento che le causa rimuginio o ruminazione? Se il farmaco può essere d'aiuto, indagare cosa possa provocarle l'insonnia permetterebbe di lavorare alla radice della sua difficoltà. Cordialmente
Dott.ssa Maria Luisa Mazzeo
Psicologo, Psicologo clinico
Fidenza
Gentile utente, probabilmente il suo malessere sarà dovuto all’iniziale utilizzo del farmaco. Può consultare il suo medico curante per migliori delucidazioni.
Può associare, inoltre, la terapia farmacologica alla terapia psicoterapica.
Saluti.
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Gentilissima utente, è normale avere preoccupazioni e dubbi quando si inizia un nuovo farmaco. Il trittico è un farmaco comunemente prescritto per l'insonnia e può causare alcuni effetti collaterali come perdita di memoria e disturbi intestinali. È importante parlare con il tuo medico per discutere di eventuali preoccupazioni e per valutare se il trittico è il farmaco giusto per te. Il tuo medico potrebbe consigliarti di modificare la dose o di provare un altro tipo di trattamento per l'insonnia. Ricorda che è importante seguire sempre le indicazioni del medico e non interrompere improvvisamente il trattamento senza consultarlo. Buona fortuna e spero che presto tu possa dormire meglio. Rimango a tua disponibilità per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Dott.ssa Alice Savoia
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile, come suggerito dagli altri professionisti la invito a confrontarsi con il suo medico rispetto agli effetti collaterali del farmaco. Le alterazioni del sonno potrebbero essere associate ad eventi/situazioni e potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicologico per approfondire quando riportato nella descrizione.
Cordialmente,
Dott.ssa Alice Savoia
Dott.ssa Daphne Oliveti
Psicologo, Psicologo clinico
Cumiana
Buongiorno, e grazie per aver condiviso la sua esperienza, sarà sicuramente utile anche ad altre persone. Premesso che per adattarsi ad una nuova condizione ci vuole del tempo, le consiglierei però di parlare con chiarezza con il suo medico curante in modo da comprendere se effettivamente questo è il farmaco/dosaggio adatto a lei. Inoltre posso consigliarle di continuare/inizare dell’attività fisica definita rispetto alle sue esigenze e di acqua (a parte essere estate, la aiuta a regolarizzare in maniera generale il suo organismo), farà un doppio lavoro che apporterà numerosi benefici fisici e psicologici. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi, insieme possiamo trovare il sistema più adatto a lei che apporti benessere in più ambiti della sua vita.
Dott.ssa Benedetta Cereda
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno prima di tutto mi dispiace per il disagio che sta sperimentando.
Per quanto concerne gli effetti da lei sperimentati può consultare il medico che gliel'ha prescritto per valutare la situazione. Per quanto concerne la sua insonnia, sicuramente il farmaco ha un ruolo ma è opportuno anche che lei comprenda, insieme ad uno psicologo o psicoterapeuta le cause e le motivazioni della sua insonnia.
Rimango a disposizione e nel mentre le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Benedetta Cereda
Dott.ssa Claudia Marrosu
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Caro utente, ogni sintomo (inclusi i disturbi del sonno) hanno una causa, sarebbe opportuno indagare (pensieri intrusivi, retropensieri, sogni o altro).
Potrei proporle qualche incontro online per spiegarle meglio
grazie Dott.ssa Marrosu
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, per le prescrizioni farmacologiche ed i loro effetti collaterali si deve rivolgere al medico prescrivente.
Cerchi anche di fare delle sedute di psicoterapia a relativamente ai disagi scatenanti.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Gessica Turiello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Salerno
Salve, ultimamente ha sperimentato anche una diminuzione del senso di fame e di appetito? Parli con il suo medico in merito ai dubbi circa eventuali effetti collaterali che il farmaco potrebbe provocare. In ogni caso ha pensato che ci potrebbe essere una causa di natura psicologica?
Saluti,
Dott.ssa GT.
Dott.ssa Carol Pizzolante
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Roma
gentile Signora,
oltre alla terapia che le ha dato il suo curante a cui può chiedere per ogni dubbio rispetto ad effetti collaterali possibili, è importante una buona routine del sonno, sostituire pensieri attivanti con pensieri rilassanti, spegnere luci blu e schermi 30 min prima di andare a dormire. Bisognerà il significato del suo disturbo del sonno.
Buona serata
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Salve,

Il Trittico (nome commerciale della trazodone) è un farmaco spesso prescritto per trattare disturbi del sonno, ansia e depressione. È possibile che nei primi tempi di utilizzo si manifestino alcuni effetti collaterali come confusione o alterazioni gastrointestinali, incluso un rallentamento dell’attività intestinale. Tuttavia, questi sintomi tendono a diminuire con il tempo, man mano che il corpo si abitua al farmaco. Per quanto riguarda la memoria, non è comune che il trazodone causi problemi significativi in questo senso, ma ogni persona può rispondere in modo diverso.

È fondamentale comunicare al proprio medico qualsiasi effetto collaterale che crea disagio o preoccupazione, in modo che si possano valutare eventuali aggiustamenti della terapia. Inoltre, una valutazione approfondita con uno specialista potrebbe essere utile per individuare strategie complementari o alternative per migliorare il suo benessere complessivo.

Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista.

Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Elisa Fiora
Psicologo, Psicologo clinico
Busto Arsizio
Buongiorno,
le consiglio di riferire questi sintomi al suo medico in quanto conosce meglio la sua situazione di salute più globalmente.
Cordialmente,
Dott.ssa Elisa Fiora
Dott. Daniele Morandin
Psicologo, Psicologo clinico
Monfalcone
Buongiorno,
Mi spiace non poterle rispondere. Tuttavia, queste domande vanno poste al medico di riferimento.

Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin
Dott.ssa Giuliana Trombetta
Psicologo, Psicologo clinico
Mazzarino
Gentile signora,
comprendo la sua preoccupazione riguardo al Trittico e agli effetti che sta sperimentando. È assolutamente giusto che lei ponga queste domande.
Per quanto riguarda la confusione e il timore di perdita di memoria, questi possono essere effetti collaterali, soprattutto all'inizio del trattamento o con dosaggi elevati. Tuttavia, è importante sottolineare che la perdita di memoria permanente è un effetto collaterale raro associato al Triptico. La sensazione di confusione dovrebbe, in genere, attenuarsi con il tempo man mano che il suo corpo si abitua al farmaco. Se questa sensazione dovesse persistere o peggiorare, è fondamentale che ne parli con il suo medico curante per valutare se sia necessario un aggiustamento del dosaggio o un cambio di terapia.
Riguardo al problema intestinale, la stitichezza è un effetto collaterale noto del Trittico, in quanto può influenzare la motilità intestinale. È importante che lei ne parli con il suo medico, il quale potrà darle dei consigli su come gestire questo effetto collaterale, ad esempio attraverso modifiche nella dieta, un aumento dell'assunzione di liquidi o, se necessario, l'utilizzo di blandi lassativi. Non è normale che questo effetto la blocchi completamente, quindi è importante non sottovalutarlo e discuterne con il suo medico.
Le raccomando di:
Non interrompere l'assunzione del Trittico di sua iniziativa. Qualsiasi modifica alla terapia farmacologica deve essere sempre discussa e concordata con il suo medico curante.
Annotare con precisione i sintomi che sta sperimentando (quando compaiono, quanto durano, la loro intensità) per poterli riferire in modo dettagliato al suo medico.
Contattare il suo medico curante al più presto per esporre i suoi dubbi e i suoi sintomi. Sarà lui a poterla rassicurare in modo più specifico sulla base della sua situazione clinica e, se necessario, a modificare la terapia.
Ricordi che sono qui per supportarla nel suo percorso di benessere mentale. Parlare apertamente con il suo medico dei suoi sintomi fisici è un passo importante per trovare il trattamento più adatto a lei.
Dott.ssa Luisa Maria Oliva
Psicologo clinico, Sessuologo, Psicologo
Roma
Salve,
sicuramente il medico che la sta seguendo saprà darle informazioni a riguardo gli effetti collaterali del farmaco che sta assumendo; l'insonnia solitamente ha un forte legame con l'ansia e la depressione. Ha pensato di sviscerare la causa di questa sua difficoltà nel dormire? Purtroppo agire sul sintomo non significa rimuovere la causa. Le suggerisco di pensare di approfondire il discorso con uno psicoterapeuta (se non lo sta già facendo) oltre alla terapia farmacologica che sta affrontando se non lo sta già facendo: la combinazione delle terapie ha una efficacia maggiore per riprendere in mano il benessere personale.
Caro utente,
capisco la sua preoccupazione: per i dubbi legati agli effetti del farmaco è sempre fondamentale rivolgersi al medico che lo ha prescritto, perché conosce bene la sua storia clinica e può chiarire se ciò che sta vivendo rientra nella normalità o se è necessario rivedere la terapia.
Allo stesso tempo, consideri che accanto al trattamento farmacologico può essere molto utile un percorso di psicoterapia, che spesso aiuta ad affrontare in modo più profondo le difficoltà legate al sonno, all’ansia e al benessere generale.
A disposizione, un saluto Dott.ssa Sofia Saviolo

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