Dott.ssa
Luisa Maria Oliva
Psicologa clinica,
Sessuologa
Psicologa
Altro
Roma 1 indirizzo
Esperienze
Aree di competenza principali:
- Psicologia breve e strategica
- Psicologia clinica
Principali patologie trattate
- Derealizzazione ,
- Ansia ,
- Depersonalizzazione ,
- Attacco di panico ,
- Bulimia nervosa ,
- +7 a11y_sr_more_diseases
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Terapia sessuologica di coppia
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Recensioni
1 recensione
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F
Francesco
Dottoressa preparata e molto professionale, consigliata assolutamente!
• Studio di Psicologia • colloquio psicologico •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 26 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve,
ho una relazione con un uomo da circa 2 anni. Purtroppo solo nei primi tempi è riuscito ad avere degli orgasmi ( solo 3 volte) durante il rapporto, tutte le altre volte abbiamo adottato metodi diversi con i quali non ha alcun tipo di problema, la stessa cosa quando pratica l'autoerotismo, inoltre tengo a precisare che non ha mai avuto difficoltà nell' erezione. Mi chiedo se possa avere a che fare con una poca attrazione nei miei confronti e se quando abbiamo rapporti lui prova delle sensazioni di piacere anche non riuscendo ad avere l'orgasmo.
Grazie anticipatamente
Salve,
inizio a risponderle con una premessa:
il piacere non è sinonimo di eiaculazione (se per orgasmo si riferisce a questo) e dunque sì, il suo compagno prova comunque piacere anche se non eiacula durante il rapporto coitale.
La sua domanda rispetto all'attrazione che prova per lei da ciò che racconta (l'erezione sempre presente e il desiderio anche) mi sembra sia presente. Per il suo compagno non eiaculare durante il rapporto penetrativo è un problema? Ha mai affrontato questo argomento con lui? Per lei è un problema che l'eiaculazione avvenga in altre modalità non coitali? E' importante che comunichi questo al suo partner in maniera autentica e libera da qualsiasi forma di giudizio. Se il suo compagno effettivamente esperisce una preoccupazione nel non sentirsi padrone del proprio corpo e di non riuscire ad eiaculare in vagina, consiglierei una consulenza per valutare una eventuale presenza di eiaculazione ritardata. E' importante affrontare l'argomento in maniera delicata, in un momento collocato temporalmente al di fuori dei momenti di intimità, esprimendo quelle che sono le sue riflessioni in maniera costruttiva.
È possibile che l'esperienza sessuale sia fondamentale per avere una relazione ed essere amata?
In passato sono stata rifiutata in quanto vergine e inesperta. Sono cresciuta con l'illusione che avrei trovato quello giusto che avrebbe apprezzato la mancanza di altri partner sessuali prima di lui, che mi avrebbe aspettata e accompagnata nella scoperta della sessualità secondo i miei tempi.
Niente di più falso ! A 19 anni ho iniziato a ricevere pressioni e critiche da gente che mi circondava e che mi conosceva da quando ero nata e che adduceva che non ero normale in quanto sfidanzata e assesuata e che avrei dovuto fare esperienza sessuale prima di trovare quello giusto.... essendo indietro nella tabella di marcia delle esperienze di vita in confronto ad amiche e a quello che di solito succede agli altri, mi sono sentita costretta ad effettuare il "rito di passaggio" nonostante ritrosia di valori e insegnamenti ( o imposizioni ) dati in famiglia.
Fatto sta che, naturalmente, non mi piaceva nessuno ma soprattutto io non sono mai interessata ai ragazzi ( credo di non rappresentare quello che loro vogliono ).
Il problema inizia proprio qui: a casa mi han raccontato che la mia inesperienza mi avrebbe assicurato un fidanzato e un marito. L'esterno invece mi stava dicendo che DOVEVO essere esperta per trovare un uomo che mi amasse e che stesse con me. Questo mi ha portata a credere che forse la verità stesse fuori da casa mia, per cui ho iniziato a pensare che buttarmi via fosse l'unico modo per poter finalmente trovare un partner.
Conosco un uomo più grande che mi piace molto, dentro di me sogno un rapporto pulito, una prima volta come si deve, passeggiate mano nella mano, niente forzature....lui da me PRETENDE sesso sfrenato, posizioni varie...non lesina a confrontarmi con la ex, mi dice che sono immatura rispetto alle mia coetanee (a quel punto avevo 25 anni) che sono esperienze che avrei già dovuto fare e mi lascia dicendomi che non può stare con una che non è stata amata e che non ha esperienza.....ça va sans dire che mi sono venuti grossi problemi psicologici !
La prima volta ovviamente è stata forzata ed è avvenuta perché lo aveva deciso lui, quindi da me subita! Ma ero già troppo vecchia per essere ancora vergine che ho accettato, in quanto stufa di essere scherno di chi mi circondava.
Comunque non c'è stata crescita sessuale per me. Dopo essere stata sverginata, i rapporti con lui non sono proseguiti quindi mi ritrovavo sempre e comunque incapace a letto. Dopo qualche anno lo rivedo ma non ha mai voluto frequentarmi né darmi una relazione sempre per la solita scusa di anni prima: non poteva stare con una che non era stata amata e che non aveva esperienza...ho tentato di frequentarlo solo per sesso sperando così di fare esperienza e di andargli finalmente bene. Niente ! Non meritavo il suo amore perché non ero capace ad usare il suo membro.
Oggi ho 41 anni, temo che non mi svilupperò mai sessualmente, se non buttandomi via e accettando incontri occasionali pur di fare qualcosa. Temo oramai di essere fuori target, mi sento ancora una ragazzina inesperta che deve ancora imparare tutto sul sesso. Ovviamente credo che nessun uomo mi vorrà mai perché sono esperienze che avrei già dovuto fare. Credo che essere una "verginella sfigata" ( così son stata definita) a 17 anni possa essere ancora normale, ma esserlo a 25 anni come lo ero io per gli altri era veramente abominevole.
Non sto bene perché non capisco cosa debbo fare. Non credo che un uomo della mia età o più grande possa accettare che io sia ancora vergine, perché io mi sento ancora così. Voglio fare un passo alla volta ma non me lo potevo permettere a 19 anni figuriamoci ora ! Ho solo imparato che devo rispettare i tempi veloci dell'uomo, se no si innervosisce e mi lascia umiliandomi, e che devo saper usare il membro maschile per soddisfarlo se no niente relazione.
Mi sento una ragazzina più ragazzina di una quindicenne d'oggi giorno. Non credo di poter trattenere un uomo in quanto inesperta sessuale. Temo di essere derisa e abbandonata in quanto ritardata.
Che devi fare di me stessa?
Buonasera,
mi arriva dalle sue parole un profondo dolore rispetto al suo sentirsi "inesperta" o inadeguata rispetto al suo modo di vivere la sessualità: mi sento di rassicurarla sul fatto che ognuno di noi ha un proprio percorso e che lei abbia tutto il diritto di essere amata e rispettata semplicemente per ciò che è. L'amore non è una gara di abilità: una persona che la giudica, umilia e obbliga ad avere rapporti sessuali di fatto non rispetta la sua persona. "Saper usare il pene" è una frase che non ha un senso oggettivo, in quanto ognuno di noi vive il sesso in un modo unico e sempre valido, come è valido anche che lei non abbia attrazione sessuale per nessuno! Le consiglio di approfondire il rapporto che ha con se stessa e successivamente con gli altri: se non darà fiducia a ciò che sente ed ascolto ai suoi bisogni, rischia di ritrovarsi in una relazione sbilanciata in cui il suo ruolo è sempre quello di soddisfare l'altro, dimenticando se stessa. Le auguro di valutare un percorso terapeutico per riuscire ad entrare in contatto con la sua autenticità e i suoi bisogni profondi.
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