Buongiorno, 23 Anni A settembre ho avuto un incidente in moto, sono stato 5 mesi ricorvetato in osp

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Buongiorno, 23 Anni
A settembre ho avuto un incidente in moto, sono stato 5 mesi ricorvetato in ospedale, tra cui 3 mesi fatti in rianimazione, mi sono rotto tutte e due le gambe , le costole, vertebre, spalla e clavicola e varie emorragie interne più una lieve ischemia e un coma farmacologico di una settimana.
Dopo una lunga riabilitaziome sono tornato come prima, sembra assurdo ma cammimo, corro, faccio sport ho solo un piccolo acufene nell'orecchio destro.
Mi dicono tutti che sono stato fortunato, i medici non pensavano ad un ripresa del genere.. insomma tutti mi guardano e sono sorpresi. Non capisco però perché non sono più felice come prima, certe volte mi blocco quando sono solo e penso ma il problema é che non penso a nulla di specifico ma sento angoscia non so come chiamarla un senso di nulla.
Un esempio: magari prima davo un po' di valore ai soldi al fatto di fare piu lavoretti per guardagnare di più ma ora é come se non mi importasse piu nulla
Devo parlare con qualcuno?
Buongiorno,
Sì certamente, a partire dal racconto che fornisce dell'incidente e della riabilitazione, mi sembra opportuno che lei possa costruirsi il suo spazio personale con uno psicoterapeuta per elaborare la situazione che ha vissuto. Può rivolgersi privatamente oppure può anche chiedere al suo medico di base informazioni per rivolgersi al Centro di Salute Mentale dell'ASL della sua zona di competenza.
Resto a disposizione. Cordiali saluti,
Alessia Vaudano

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Buongiorno, dalla storia che fornice dell'incidente e della riabilitazione successiva è stato un evento traumatico che ha cambiato la sua vita. per tale motivo il consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista così da poter costruire un percorso per riprendere in mano la sua vita e poter stare meglio.
Resto a disposizione. Mi contatti per ulteriori informazioni.
Stefania Caneparo
Mi sembra che più di una sintomatologia da Disturbo da Stress Post Traumatico, Lei stia elaborando una nuova posizione esistenziale.
Farlo all'interno di una cornice terapeutica potrebbe esserLe d'aiuto.
Auguri.
Buongiorno. Non è affatto raro che eventi traumatici di questa portata, in cui si è rischiata la vita, abbiano delle conseguenze a livello psicologico. In una prospettiva più ampia, potrebbe anche capitare che l'essere sopravvissuti solleciti una riflessione sulla propria vita, sui propri valori e obiettivi. Consiglio senz'altro di parlarne con uno/una psicoterapeuta che l'aiuterà a comprendere il suo vissuto e a stare meglio. Cordiali saluti
Buongiorno,
dal suo breve racconto mi sembra che l’evento traumatico subito abbia lasciato una traccia in lei che le sta fornendo nuove domande sulla sua vita. Credo che iniziare un percorso psicoterapeutico possa aiutarla sia a rispondere a queste domande, sia ad affrontare l’evento in questione, che a mio avviso è ancora irrisolto. Resto a sua disposizione. Dott.ssa Carmelina Piantadosi
Sicuramente dopo l'incidente ha indossato delle "lenti" con cui vede il mondo in una prospettiva diversa e probabilmente mettendo in discussione la gerarchia delle sue priorità. La risposta psicologica che ne è seguita è certamente adattiva e protettiva in questo momento delicato della sua vita, nonostante questo un percorso terapeutico può essere un sostegno fondamentale nella fase che sta attraversando, con la finalità anche di dare un significato più ampio e completo a ciò che sta attraversando.
Il vissuto traumatico ha cambiato la prospettiva con cui guarda alla sua vita, la scala dei valori che per lei contavano prima non è ovviamente più la stessa. Si dia tempo per rielaborare l'esperienza molto forte che ha vissuto e per darsi un nuovo equilibrio, magari con un supporto psicologico che l'aiuti a mettere a fuoco le sue mutate priorità. Resto a disposizione. Dr.ssa daniela Benvenuti
Salve, l'evento che ha vissuto certamente ha cambiato la prospettiva con cui guarda alla sua vita, e gli sguardi sorpresi e i pareri degli altri contribuiscono a farla sentire diverso da prima. Una psicoterapia individuale potrebbe aiutarla a rielaborare l'accaduto e a riappropriarsi della sua vita per darle un nuovo significato e orientarla dove meglio vorrà.
Un caro saluto
Si, parlare con un esperto del settore (psicologo, psicoterapeuta o psichiatra) le sarebbe sicuramente d’aiuto.
Salve, l'incidente da lei descritto, anche se la sua ripresa è stata eccezionale, ha portato delle conseguenze apparentemente non visibili. Ha subito un trauma ed è sotto disturbo post traumatico da stress. C'è bisogno di tempo affinchè si ripristini un nuovo equilibrio.
Certamente un percorso psicoterapeutico è indispensabile. Lo psicoterapeuta la supporterà ed accompagnerà in questa fase della sua vita.
Un saluto
Buongiorno. Penso che se ha posto il quesito evidentemente sente di non essere ancora pienamente in forma. Mi colpisce, infatti, la scissione che lei porta: il corpo è ok, ma la psiche sembra ancora "sotto shock". Non necessariamente serve una psicoterapia, ma almeno una valutazione della situazione psicologica odierna può aiutare a integrare le due parti:corpo-mente. Cordialmente le porgo i migliori auguri
Gentile, molto probabilmente sta vivendo un disturbo post traumatico da stress, una condizione fisiologica per chi come lei hai vissuto un evento così forte. Certamente seppur a fin di bene le voci che le ruotano intorno, gli amici e i parenti acutizzano questo suo stato, perché, in lei sta sorgendo una sorta di colpa. Pensa che dovrebbe essere felice per il solo fatto di essere vivo, ma dentro di lei qualcosa è cambiato, qualcosa di profondo che non si limita allo stare bene fisico, che certamente è una gioia ed una fortuna, ma siamo esseri umani fatti di emozioni e non solo di funzioni. Credo che debba seguire un percorso per dialogare con queste sue emozioni contrastanti, anche l'appiattimento e la sensazione di non provare nulla sono emozioni. Mi faccia sapere come procede e mi contatti se ha bisogno. Cordialità.
Salve. Mi sembra che il suo problema sia il sentire che c è qualcosa che non va...che non le torna...forse un colloquio con uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla a chiarirsi. Sicuramente l'incidente che ha avuto ha inciso su questo ma la cosa potrebbe avere un origine antecedente all'incidente. Arrivederci
Buongiorno, dal racconto della gravità del suo incidente, è molto probabile che questo trauma abbia messo a dura prova non solo il suo corpo, ma anche la sua mente, influendo sul suo stile di vita, sul tono emotivo. Un aiuto a livello psicologico può permetterle di superare questo periodo difficile.
Buonasera, data la gravità dell'evento che ha vissuto e della modificazione comportamentale conseguente, potrebbe esserle di aiuto un supporto psicologico. saluti.
Buonasera. Ciò che ha passato è sicuramente qualcosa di non comune, così come lo è di certo stato il carico emotivo e fisico ad esso associato. La ripresa che ha avuto è di certo qualcosa di cui essere felici, ma non per questo Lei non è autorizzato a provare difficoltà e sensazioni di insoddisfazione o ansia nella Sua vita quotidiana; le reazioni del contesto, in questo caso, La bloccano e non sono per Lei fonte di aiuto e di legittimazione a parlare e a manifestare queste difficoltà. È più che legittimo che Lei possa essere in scacco di fronte a situazioni richiestive da un punto di vista emotivo o cognitivo data l'esperienza traumatica vissuta. Certamente poter parlare con un professionista delle difficoltà che sperimenta potrebbe essere molto utile sulla via di un recupero che, risolta l'emergenza fisica, si gioca adesso sul versante emotivo. Contatti uno psicoterapeuta e si prenda uno spazio solo per se stesso, potrà senza dubbio averne giovamento. In bocca al lupo! Cordialità, DMP
buongiorno, sembra che l'incidente in moto di cui lei è stato vittima sia stato serio, anche per la componente di trauma cranico - ipotizzabile dal coma farmacologico di 1 settimana che le è stato indotto in terapia intensiva e dall'ischemia (non definita in quale sede particolare) che lei cita -. A proposito della lunga riabilitazione successiva, sembra che in quel periodo non abbia usufruito, dato che non ne parla, dell'aiuto psicologico riabilitativo, che ha una sua specifica modalità di intervento in questi casi. In mancanza di questo apporto, c'è da considerare che la sua ripresa globale positiva può ancora avere degli aspetti non sempre consapevoli che si esprimono a livello emotivo e che emergono successivamente, in maniera sfumata e pervasiva, che hanno degli effetti psicologici riferiti alla percezione di sè, al disorientamento iniziale dopo il risveglio, all'esperienza dell'incidente il cui vissuto emotivo resta anche se non è ricordato come sia avvenuto, all'effetto della lunga ospedalizzazione, allo sconvolgimento, per fortuna temporaneo ma importante, dei riferimenti abituali della sua vita precedente. L'incidente che ha avuto è stato un evento improvviso, imprevisto e traumatico anche sul piano esistenziale, fatto che porta a sentirsi cambiati, a farsi delle domande sulla propria vita alla luce di quanto successo e questo può essere anche positivo, percorso personale che non sempre può essere effettivamente svolto da soli. Quindi può essere di beneficio il ricorso a uno o più professionisti preparati in questo campo (penso oltre ad uno psicologo, ad es. anche un logopedista per la componente della memoria) che l'aiutino a differenziare ed occuparsi degli effetti specifici dell'incidente e di quelli esistenziali, in maniera da completare il suo recupero positivo dall'incidente. Un cordiale saluto.
Buonasera, "parlare con qualcuno" la aiuterebbe di sicuro, si rivolga tranquillamente ad uno psicoterapeuta vedrà che le sarà molto utile.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Carissimo,
è possibile che lei abbia subito un trauma, rispetto al quale un sostegno esperto potrebbe esserle di grande aiuto per l'elaborazione.
La invito a raccogliere informazioni su EMDR, un approccio molto efficace in tal senso. Se desidera avere maggiori informazioni mi scriva pure e sarò lieta di rispondere alle sue domande.
In bocca al lupo
Salve. Non posso che farle i complimenti per la forza dimostrata in questa occasione..Dopo un evento tanto doloroso è comune che si avverta una "frattura" tra il prima e il dopo l' evento traumatico
Spesso, la sofferenza che abbiamo provato, mette in crisi valori, convinzioni, atteggiamenti del passato..Non è un passaggio necessariamente negativo e può rivelarsi un'occasione di crescita personale
Un percorso di sostegno psicologico potrebbe aiutarla ad elaborare l' esperienza che ha vissuto e le emozioni che sta provando
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Cordiali saluti
Dott.ssa Erika Benvenuti
Buongiorno, seppur indirettamente sta già provando a parlarne con qualcuno tramite questa sua domanda, quindi ora che il più è fatto si affidi a un terapeuta esperto e inizi con lui un percorso di psicoterapia per capire come fare, insieme, per stare meglio.

A disposizione per chiarimenti, in bocca al lupo!
Dottor Roberto Morlacchi
Salve, le consiglio di mettersi in contatto con un terapeuta. Dal suo storico sembra che l'evento subito abbia lasciato delle profonde ferite emotive. Le auguro il meglio.
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, l'evento che ha vissuto in prima persona ha destabilizzato la sua zona di sicurezza. Può succedere di sviluppare un disturbo da stress post traumatico in seguito all'esposizione ad un evento che mette in pericolo la nostra vita (o quella dei nostri affetti). Quando dice di non pensare a nulla, provi a riflettere e chiedersi "In questo momento cosa mi è passato per la mente? " Se oltre questi pensieri intrusivi si manifestano altri sintomi, le consiglio di prendere in considerazione di rivolgersi ad uno psicologo in modo da elaborare l'evento che ha vissuto.
La saluto
Sentirsi emotivamente distaccati dopo un evento drammatico è molto frequente e spesso risulta difficile anche parlarne. Si può provare vergogna e rabbia. Un trauma può costellare per un lungo periodo il vissuto di una persona e molto spesso rende difficili il coinvolgimento nelle relazioni intime. Per superare l'evento traumatico non basta la psicoterapia o lo psichiatra è necessario disporre di una valida rete di supporto che può costituire una reale protezione fatta non solo di professionisti ma di persone. Il trauma si può superare solo all'interno di un contesto relazionale.
Un saluto
Salve, non è raro che lei abbia delle ripercussioni psicologiche in seguito ad un’esperienza che ha messo a rischio la sua vita; essa è riconducibile sicuramente ad un trauma. Il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso psicologico che le può consentire di elaborare l’esperienza vissuta e partire da quanto questa l’ha cambiata per riprendere in mano la sua vita.
Salve. L'esperienza che hai vissuto è sicuramente un evento traumatico che ti ha cambiato modo di vedere le cose. Immagino quanto sia stato difficile per te affrontare questa esperienza. Eventi di vita così possono lasciare delle cicatrici non solo visibili, ma anche invisibili, creando un disagio che ha delle ripercussioni a livello comportamentale, emotivo e relazionale. É davvero importante che tu abbia deciso di fare questo primo passo, ovvero di iniziare a parlarne. Ora il passo successivo è affidarti alla tua rete di supporto e di iniziare un percorso psicologico che ti possa aiutare ad elaborare l'esperienza che hai vissuto.
Buonasera,
innanzitutto grazie per la sua condivisione. Dalle sue parole l'incidente e il percorso successivo di riabilitazione sembrano rappresentare uno spartiacque tra un prima e un dopo, non solo da un punto di vista fisico e quindi visibile e tangibile all'altro, ma anche da un punto di vista psicologico ed emotivo e dunque interno ed apparentemente invisibile.
Al di là delle categorie diagnostiche, mi sembra importante considerare l'impatto che questo evento ha avuto ed ha tuttora su di lei. Adesso che le "ferite visibili" appaiono curate e superate, e quindi si è fatto un pò di spazio, sembrerebbero emergere quelle "fratture interne" lasciate fino ad ora in silenzio, per ovvi e comprensibili motivi connessi all'emergenza. Un percorso di psicoterapia potrebbe senz'altro aiutarla a dare un senso all'evento e gradualmente integrarlo nella propria storia personale.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento,
un caro saluto ed un grande in bocca al lupo!
Dott.ssa Alice Iuso
Gentilissimo utente , dalla sua narrazione lei ha vissuto un forte evento traumatico che ha avuto un decorso lungo e quindi questo ,evidentemente, a livello emotivo ha scaturito dei cambiamenti esistenziali; ora dopo aver investito nella sua guarigione fisica è arrivato il tempo di una ristrutturazione di quell'evento che attualmente sta processando.
Credo sia utile consigliarle un percorso psicoterapeutico che l'aiutera' in questo percorso consolidando una consapevolezza inconscia. Le potrebbe giovare una psicoterapia Ipnotica.
Resto a disposizione per incontro, chiarimento o qualsiasi domanda che vorrà sottopormi.
Un abbraccio forte .
Dr. Luca Russo
Buongiorno gentile utente, dal suo racconto emerge un vissuto traumatico con un decorso piuttosto lungo, è possibile che in seguito a eventi che mettono a rischio la nostra vita, si manifestino delle problematiche di tipo psicologico.
Le consiglio di intraprendere un percorso di terapia così da far emergere questi vissuti.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Gentile giovane ragazzo, un evento come quello che ha segnato la sua vita recente può essere potenzialmente traumatico e dare origine a sintomi come pensieri, emozioni e reazioni che possono apparirci insoliti o inspiegabili. Purtroppo in questa sede non è possibile nè opportuno inquadrare con precisione la natura del suo disagio ma, sicuramente, è importante valorizzare la premura che ha dimostrato verso se stesso e la consapevolezza del malessere che sta sperimentando. Le suggerisco di non trascurarle e approfondire quanto le sta accadendo: è giovane, merita di recuperare il suo benessere emotivo proprio come è già riuscito a fare fisicamente, a riprova delle sue numerose risorse. Augurandole il meglio, la saluto cordialmente
Gentile utente, è fondamentale che intraprenda un supporto psicologico, i traumi come il suo lasciano strascichi a lungo tempo ma con l'aiuto di un esperto sono certo che supererà anche questa fase e riuscirà a vivere più sereno.
Resto a disposizione per consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Gentile utente, dal suo racconto lei stesso ha constatato un cambiamento in sè dopo l’incidente che lo pone di fronte a quesiti o a comportamenti che prima non aveva. Per riuscire ad acquisire maggiore consapevolezza e ad elaborare l’evento traumatico potrebbe essere consigliabile un consulto psicologico ed un eventuale percorso terapeutico.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Semeraro Sonia
Gentile utente, innanzitutto vorrei esprimere la mia profonda solidarietà per quanto ha passato. L'incidente grave che ha vissuto e il lungo periodo di ricovero e riabilitazione sono state esperienze incredibilmente traumatiche e dolorose, che possono lasciare cicatrici profonde non solo fisiche, ma anche emotive.
È comprensibile che, nonostante il suo recupero fisico straordinario, lei possa sentirsi ancora emotivamente turbato e confuso. L'esperienza di un evento così grave e potenzialmente mortale può scuotere profondamente le nostre convinzioni e percezioni sulla vita, sul significato del nostro esistere e sulle priorità che attribuiamo.
Il fatto che lei provi un senso di vuoto, angoscia e disinteresse per le cose che un tempo trovava importanti è una reazione comune a esperienze traumatiche come la sua. Potrebbe essere utile parlare con qualcuno, come uno psicologo o un professionista della salute mentale, per esplorare e affrontare questi sentimenti in quanto l'aiuteranno a elaborare l'esperienza traumatica dell'incidente e del lungo periodo di ricovero e riabilitazione.
È normale provare paura e ansia dopo un'esperienza così traumatica e parlare con qualcuno può aiutarla a comprendere e affrontare queste emozioni in modo da poter vivere in modo più sereno.
L'esperienza di un evento così grave può portare a un cambiamento di prospettiva sulla vita e sulle priorità e parlare con qualcuno può aiutarla a esplorare questi cambiamenti, a trovare un nuovo senso di scopo, a trovare modi per ritrovare la gioia e il significato nella vita.
In conclusione, parlare con qualcuno potrebbe essere un passo importante per affrontare e superare i sentimenti di vuoto, angoscia e disinteresse che sta provando dopo l'incidente. Non esiti a cercare il supporto di uno psicologo o di un professionista della salute mentale che possa aiutarla nel suo percorso di guarigione emotiva. Se ha bisogno di ulteriori informazioni o supporto, non esiti a chiedere.





Ciao, mi dispiace molto per quello che hai passato, è sicuramente stata un’esperienza molto difficile da superare. È normale che tu possa sentirti confuso e angosciato dopo un evento così traumatico, anche se fisicamente sei riuscito a riprenderti in modo sorprendente.
Parlare con qualcuno potrebbe aiutarti a elaborare quello che hai vissuto e a trovare un senso a ciò che stai provando. Potresti considerare di rivolgerti a uno psicologo o a uno psicoterapeuta per affrontare le tue emozioni e i tuoi pensieri. Inoltre, potresti anche parlare con persone care o amici di fiducia che possono darti sostegno e comprensione.
Ricorda che è normale sentirsi così dopo un evento così traumatico, ma è importante affrontare le tue emozioni e non reprimerle. Non esitare a chiedere aiuto se senti di aver bisogno di supporto. Spero che tu possa trovare il sollievo e la serenità di cui hai bisogno. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba

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