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Dott.ssa Teresa De Ambrogio

Via delle Camelie 12, Milano 20147

AREE DI COMPETENZA
Mi occupo in particolare di percorsi di sostegno psicologico rivolti ad adolescenti e adulti, sostegno alla genitorialità e alla maternità.
Mi sono formata ai principi della Clinica Transculturale, che mi permette di avere un'attenzione particolare nel lavorare con persone provenienti da culture diverse da quella italiana.
Sto svolgendo la specializzazione in psicoterapia Analitico Transazionale.
Lavoro con genitori, adolescenti e adulti su diverse forme di sofferenza contemporanea tra cui l'ansia, la depressione, difficoltà relazionali e dipendenze.
Mi occupo anche di orientamento scolastico e lavorativo per adolescenti e giovani adulti.
Nel percorso di sostegno psicologico accompagno le persone a vedere e riscoprire le proprie risorse per poter vivere la propria vita stando bene con se stessi e con gli altri.

IMPEGNO SOCIALE
Collaboro con la cooperativa sociale Comunità del Giambellino che opera nel contrasto della povertà educativa con minori e famiglie nel quartiere Giambellino Lorenteggio di Milano;
Collaboro inoltre con la cooperativa Crinali, cooperativa sociale multiculturale che promuove la salute psicofisica e la qualità della vita delle donne e delle famiglie migranti, dei rifugiati e richiedenti protezione internazionale nel rispetto delle differenze culturali e di genere.
Infine sono Socia Fondatrice dell'Associazione di Promozione Sociale "Officina della Produzione", un'associazione di giovani che opera nella periferia milanese promuovendo eventi di coesione sociale, espressione artistica e convivialità.

10/01/2025

Esperienze

Sono una psicologa e specializzanda in psicoterapia ad indirizzo Analitico Transazionale Relazionale. Offro supporto psicologico a pre-adolescenti, adolescenti e adulti che si trovano ad affrontare momenti di difficoltà personale, emotiva o relazionale.
Nel mio lavoro accompagno le persone in un percorso di esplorazione di sé, delle proprie emozioni e relazioni, favorendo consapevolezza, crescita e benessere.
Mi sono laureata in Psicologia dello sviluppo e dei processi educativi presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ho approfondito i temi della clinica transculturale e dell’area materno-infantile presso la cooperativa Crinali, e attualmente mi sto specializzando presso il Centro Berne.
Mi occupo in particolare di:
Supporto psicologico per pre-adolescenti, adolescenti e adulti
Sostegno alla maternità e alla genitorialità
Orientamento scolastico e lavorativo per adolescenti e giovani adulti
Psicoeducazione e prevenzione
Ricevo a Milano (zona Lorenteggio – via delle Camelie 12) e online. Se vuoi, possiamo incontrarci per un primo colloquio conoscitivo e capire insieme come lavorare su ciò che ti sta a cuore.
Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicologia perinatale
  • Psicologia scolastica

Indirizzi (2)

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Milano Camelie

Via delle Camelie 12, Milano 20147

Disponibilità

Telefono

02 8973...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria

Prestazioni e prezzi

  • Consulenza online

    Da 50 €

  • Consulenza psicologica

    60 €

  • Consulenza genitoriale

    Da 60 €

  • Orientamento scolastico

    Da 55 €

  • Sostegno psicologico adolescenti

    60 €

22 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • G

    Ho avviato un percorso in terapia con la dottoressa De Ambrogio per un problema familiare, la ringrazio per la sua competenza!!

     • Milano Camelie consulenza psicologica  • 

  • F

    Sono stata dalla dott.ssa per intraprendere un percorso psicologico, mi sono trovatamolto bene,mi sta veramente aiutando. La consiglio

     • Milano Camelie consulenza psicologica  • 

  • J

    Mi sono rivolta alla dottoressa perché stavo affrontando un periodo in cui ero veramente attanagliata dallo stress. Mi sono sentita accolta, non giudicata e supportata. Il percorso lo sto proseguendo e sento beneficio nel lavoro con lei.

     • Teresa De Ambrogio online consulenza online  • 

    Dott.ssa Teresa De Ambrogio

    Ti ringrazio per le tue parole, sono molto contenta del percorso che stai facendo e delle mete che stai conquistando.


  • G

    La dottoressa De Ambrogio è stata per me preziosissima. È una persona attenta, capace, compassionevole e molto preparata. Mi sono sentita così accolta e guidata nella mia situazione.. è sempre molto bello incontrarla. La consiglio a chiunque stesse cercando qualcuno che possa accompagnare e guidare un periodo di vita difficile. Mi ha dato tanti strumenti per stare meglio e finalmente posso dire di iniziare a conoscere me stessa. Grazie infinite!

     • Teresa De Ambrogio online consulenza online  • 

    Dott.ssa Teresa De Ambrogio

    ti ringrazio per le tue parole, è stato un onore e un piacere poterti accompagnare.


  • S

    L'accoglienza della dottoressa mi ha aiutata molto ad aprirmi in un momento difficile per me e sono contenta di aver iniziato il percorso con lei

     • Milano Camelie consulenza psicologica  • 

    Dott.ssa Teresa De Ambrogio

    La ringrazio per queste belle parola e per la fiducia riposta in me.


  • G

    Mi sono rivolto alla dottoressa De Ambrogio in un momento difficile, nel quale avevo bisogno di un supporto. Ho trovato uno sguardo prezioso che mi sa fare riflettere con empatia e professionalità, oltre agli immancabili cioccolatini. Dopo quasi un anno sono felice della mia scelta, del percorso fatto e di quello che ho ancora davanti. La consiglio a tutti.

     • Milano Camelie consulenza psicologica  • 

    Dott.ssa Teresa De Ambrogio

    Ti ringrazio molto per il riconoscimento. Buona strada!


  • M

    La dottoressa De Ambrogio sembra non solo competente, ma appassionata e sinceramente interessata al paziente.
    Raccomando di cuore!

     • Teresa De Ambrogio online consulenza online  • 

    Dott.ssa Teresa De Ambrogio

    Grazie per questo bel riconoscimento. Un caro saluto


  • M

    Mi sono rivolto alla dottoressa perché non sapevo più chi fossi, in che direzione andare, cosa fare. Mi ha accolto ed è stato davvero utile il percorso fatto insieme. È una dottoressa molto brillante, ma soprattutto traspare senz’altro la sua umanità.
    Posso dire piacevolmente di avere concluso un percorso importante, certo che qualora avessi bisogno la dottoressa sarà ancora lì per me.
    Grazie per tutto

     • Milano Camelie sostegno psicologico adolescenti  • 

    Dott.ssa Teresa De Ambrogio

    Ti ringrazio per queste parole e per la fiducia che hai riposto in me. In bocca al lupo per tutto!


  • P

    ho intrapreso un percorso di supporto psicologico con la dottoressa che mi è stato molto utile. La consiglio

     • Milano Camelie consulenza psicologica  • 

    Dott.ssa Teresa De Ambrogio

    Grazie per la recensione, un caro saluto.


  • T

    La dottoressa Teresa è stata accogliente, capace e professionale. La consiglio.

     • Milano Camelie consulenza psicologica  • 

    Dott.ssa Teresa De Ambrogio

    Ti ringrazio molto per la recensione. Un abbraccio


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 27 domande da parte di pazienti di MioDottore

Da circa 3 mesi la mia ragazza ha iniziato un nuovo lavoro. Fin da subito, già durante il periodo di formazione si ê creato un rapporto di amicizia con un suo collega SINGLE (anche lui assunto nello stesso periodo e della stessa età 25/27 a).
Fin qui nulla di incredibile, anche se vedendo che si scrivessere di tanto in tanto qualche messaggio dava fastidio , ma tutto sommato ok, poiché si trattava principalmente di lavoro o formazione.
Dopo questo corso iniziano a lavorare e diventano sempre piu amici, iniziano a scriversi costantemente, non c'ê mai un giorno di stop, inizia la mattina fino a sera e si ricontinua la conversazione, con l'unica cosa che non si scambiano il buongiorno e la buonanotte. Durante questi due mesi di lavoro vanno piu volte a cena insieme ad altri colleghi a pizzate o cene ( con tutto il gruppo di lavoro, non soli). Nel frattempo per tutti i due mesi continuano a scriversi.
Premessa la mia ragazza si ê trasferita fuori città affittando una casa per iniziare questo lavoro.
Finiti questi 2 mesi di lavoro (lavoro stagionale) torna in città, ma loro continuano a scriversi costantemente. A circa un mese dalla fine del lavoro la mia ragazza va a dormire due volte a casa di una sua amica/collega (so per certo che sia stata con l'amica) ma in questi giorni escono insieme ql gruppo di colleghi e ovviamente si rivedono. Stessa cosa pochi giorni fa, sempre a dormire dalla sua amica e escono praticamente con l'amica, il suo ragazzo, la mia ragazza e questo nuovo collega. Cosa che sembrebbe proprio un'uscita a 4.
Lei dice che ê un semplice rapporto di amicizia, che ê una persona con cui si trova, che non devo preoccuparmi, che ama solo me. Io sono terrorizzato dalla cosa e sono quasi convinto che ci sia dell interesse da parte di entrambi e che magari vogliano nasconderlo o nascondermelo.
Sto insieme alla mia compagna da 9 anni e circa 6 anni fa ê già capitato un episodio di tradimento, seppur lieve e non "portato a termine" e superato nel corso degli anni.

Secondo voi ê una red flag e mi sta nascondendo qualcosa? Magari anche indirettamente? (Un interessamento frenato dal fatto di essere fidanzata e comunque felice con me) ?

AIUTO!

Capisco bene quanto questa situazione ti faccia stare in allarme. Quando si percepisce un cambiamento nel comportamento del partner – nuovi legami, nuove abitudini – è naturale che emerga paura, insicurezza e il timore di perdere la persona amata, soprattutto se in passato c’è già stata una ferita legata alla fiducia.

La gelosia, in sé, è un sentimento umano: nasce spesso dal bisogno di sentirsi importanti e scelti, ma racconta più di ciò che accade dentro di noi che di ciò che fa l’altro. In questo senso può essere un segnale prezioso, che parla del tuo bisogno di sicurezza e della difficoltà, in questo momento, a fidarti pienamente.

Allo stesso tempo, è possibile che la tua ragazza provi piacere o attrazione nel condividere tempo e sintonia con un collega: non significa necessariamente che voglia tradirti o mettere in discussione la vostra storia, ma può accadere nella vita di coppia che ci si senta incuriositi o stimolati da nuove relazioni. Sono dinamiche che fanno parte dell’esperienza umana e che diventano pericolose solo se non se ne può parlare.

Forse, più che concentrarti su cosa stia o non stia facendo lei, può essere utile chiederti come ti senti tu, cosa riattiva in te questa situazione, e se dentro di te ci sono ancora ferite legate al passato che hanno bisogno di essere elaborate. Parlare con sincerità con la tua compagna, senza accusarla ma condividendo la tua vulnerabilità, può essere un modo per ritrovare connessione invece che distanza.

Se senti che questa paura ti sta sopraffacendo, un percorso psicologico individuale potrebbe aiutarti a comprendere meglio le radici della tua gelosia e a trovare modi più sereni di viverla e comunicarla nella relazione.

Dott.ssa Teresa De Ambrogio

salve dottori ho 23 anni ed un anno e mezzo fa ho perso mio papà.
premetto che in passato ho già passato un periodo durato 2 anni di ansia e da un anno e mezzo a questa parte è tutto tornato ma 10 volte più forte, elenco i miei sintomi per far capire, tralasciando il fatto che soffro di cervicale cronica e mi impedisce di fare attività e che con l’ansia si tirano la coda a vicenda, mi prendono dolori intercostali,mi sento come se mi distaccassi dal mio corpo, fatica a respirare come se mi si bloccasse la bocca dello stomaco, mi sento stordito, strano, malesse generale, e tutto questo appena metto piede fuori da casa tutto questo si aplifica peggiorando sopratutto il collo che mi accentua quella sensazione di stordimento, io non so più come uscire da questo schifo un ragazzo di 23 anni chiuso dentro casa a non fare nulla non riesco a riprendere la mia vita in mano, ho paura di tutto, ho il terrore dell’infarto dopo aver vissuto l’accaduto di papà.
ho fatto tutte le visite necessarie e ve le elenco:
rmn encefalo, rmn cervicale (inversione lordosi, protrusione c4-c5 senza effetti compressivi), analisi, 2 visite cardiologiche e tutto è ok, prendo mezza pasticca di lobivon per regolare battiti e pressione perché dopo che mi è successo questo i primi mesi avevo sempre i battiti a cannone con la pressione alle stelle ora si è regolato tutto.
la domanda che vi faccio è, ma è possibile che l’ansia ti faccia stare così tanto male? fisicamente senza vita, cioè praticamente è bruttissimo da dire ma le persone con malattie serie a me capita di vederle perché sono nel settore della sanità e vivono meglio di persone con l’ansia io questo mi chiedo, a volte penso sia anche una mancanza di rispetto verso le persone malate che combattono contro qualcosa che effettivamente cè.
non so più cosa fare ho provato farmaci che ho smesso come cymbalta e lyrica.
vorrei trovare la pace e ritrovare la serenità di un tempo e fare la vita di un ragazzo normale e godermi la vita almeno un minimo, provo sempre a cercare un briciolo di speranza ma che con il tempo sta svanendo sempre di più.
vi ringrazio in anticipo

Buongiorno, dal tuo racconto emerge una sofferenza davvero intensa, e prima di tutto vorrei dirti che è comprensibile sentirti così dopo la perdita di tuo papà. Un lutto così profondo, può lasciare un segno forte e riattivare ansie e paure che il corpo poi esprime in modo molto concreto.

I sintomi che descrivi — la sensazione di distacco, il respiro che si blocca, lo stordimento, i dolori, la paura dell’infarto — sono reali. Non sono “nella tua testa”, non te li stai inventando e non sono un’esagerazione. Il corpo, quando è travolto da un dolore emotivo così grande, trova dei modi per segnalare che non ce la fa più a reggere da solo. È come se ti stesse dicendo: “Fermati un momento, prenditi cura di me e di quello che sto sentendo”.

E non devi sentirti in colpa se stai così male. Non stai mancando di rispetto a nessuno. Il tuo dolore non è “meno legittimo” perché qualcun altro soffre in modo diverso. La tua sofferenza esiste, pesa, ti sta cambiando la vita — e merita ascolto, attenzione e cura, esattamente come qualsiasi altra forma di sofferenza.

È importante anche che tu abbia fatto tutte le visite necessarie: questo ti dice che il tuo cuore e il tuo corpo, dal punto di vista medico, stanno reggendo. Quello che rimane è la parte emotiva, che spesso può essere la più pesante da portare da soli.

Per tutto questo, credo che un percorso psicologico potrebbe esserti di grande aiuto. Non perché “sei sbagliato” o perché “non ce la fai”, ma perché nessuno dovrebbe affrontare da solo un dolore così grande. Un/una terapeuta potrebbe aiutarti a dare spazio e voce alle tue paure, al trauma della perdita, al terrore che ti si è attaccato addosso dopo la morte di tuo papà. Potresti lavorare su ciò che senti, su quello che temi, e piano piano ritrovare un modo più stabile e sicuro per stare nel tuo corpo e nella tua vita.

Non è un percorso immediato, ma può darti sollievo, strumenti e soprattutto la possibilità di tornare a vivere — davvero — come un ragazzo della tua età merita.

La speranza che senti affievolirsi non è persa: forse è solo molto stanca, come te. E chiedere aiuto può essere il primo passo per farla tornare a respirare.

Dott.ssa Teresa De Ambrogio
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