Buonasera dottore sono un uomo sposato due anni fa ho scoperto di essere stato tradito ho voluto per

61 risposte
Buonasera dottore sono un uomo sposato due anni fa ho scoperto di essere stato tradito ho voluto perdonare miamoglie ma non riesco a dimenticare non riesco a non pensare a ciò che è accaduto. Mi sto distruggendo e spesso per avere chiarimenti su dubbi faccio domande a mia moglie che rivivendo i fatti cambia aspetto e ci fa spesso avere discussioni. La unica cosa che devo dirle e che appunto approfondendo ho scoperto altre cose che mi erano state anche elle mentite e appunto non riesco a capire perchè non mi diceva bugie. Molte volte ho trovato diverse le sue versioni tanto da non sapere cosa si veramente. Ho un disperato bisogno che il nostro rapporto ora si migliore e sincero e che ci abbia solo Uniti ci abbia migliorati ci abbia fatto capire ciò che veramente conta nella vita e che non vale la pena fare cose del genere. Ho bisogno che lei sia consapevole che io sia il migliore uomo potesse avere come compagno amico e amante. Spesso penso che essendo lei una donna molto timida molto chiusa e riservata se ha trovato il coraggio di compiere certe cose e perché non mi amava o ama più Come posso superare ciò ho solo voglia di morire mi sento un fallito a non avere l'unica cosa conti per me il suo amore e la nostra felicità
Dott.ssa Isabella Sampalmieri
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Modena
Buonasera,
dal suo racconto si evince la sua sofferenza mista a confusione sullo stato delle cose e dei sentimenti e forse, proprio per questo, cerca chiarimenti e spiegazioni attraverso le domande e le indagini rivolte a sua moglie.
Superare un'esperienza di tradimento è certamente un'operazione faticosa in cui si mettono in discussione molte cose di sè e della relazione e proprio per questo mi verrebbe molto semplicemente di invitarla a fare un lavoro proprio sulla relazione coniugale, in modo da essere guidati e accompagnati .
Spesso il tradimento trova radici in cose che non si comprendono nell'immediato , ma può essere un'opportunità per maturare nuove consapevolezze per entrambi, per guardare con altri occhi all'oggi e soprattutto per vivere il futuro.
Le auguro di affrontare tutto questo al meglio!

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Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buonasera. Credo che il suo stato d'animo sia ad oggi faticoso da sostenere. Lei ha scoperto il tradimento, lei ricerca spiegazioni e pone dubbi, lei desidera che sua moglie la apprezzi e la riconosca come l'uomo migliore che possa starle vicino. Le chiedo quanto questo fardello non sia sbilanciato. L'esperienza del tradimento, e del perdono, eventualmente, è un lungo lavoro. Va fatta insieme affinchè faccia parte della coppia. Diversamente, se decide di farsi aiutare individualmente, si tratta di ricomporre una ferita alla sua identità, ferita che ancora è aperta, ma riguarda il suo mondo interiore e non l'andamento del rapporto con sua moglie. Il mio suggerimento in sintesi è un lavoro di coppia, se sente che anche sua moglie sta male come lei. Oppure un lavoro individuale per riprendersi il suo spazio e le sue rielaborazioni personali
Dott.ssa Martina Bigoni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Ferrara
Buonasera, sarebbe importante che lei prendesse in considerazione un percorso di coppia per potervi confrontare con la massima sincerità rispetto al passato e ai dubbi del presente con sua moglie. In alternativa potrebbe anche considerare un percorso individuale qualora pensasse che la difficoltà riguarda solo lei. In ogni caso ha bisogno di elaborare ciò che è successo per poterlo superare e poter ripartire a vivere con i presupposti necessari per liberarsi dal peso che si porta dentro. In bocca al lupo
Dott.ssa Ilaria Nacciarone
Psicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Buongiorno ! Il tradimento a volte viene vissuto come un vero e proprio "trauma", che non si supera così facilmente, nonostante ci sia stato da parte sua il perdono rispetto a sua moglie.
Potrebbe aiutare un percorso di terapia di coppia per fare in modo di risanare il rapporto e di lavorare sulla fiducia.
Buonasera, il tradimento e' una ferita grande. Quando a questa ferita si aggiunge anche la scoperta di nuove bugie e l'impellente bisogno di dimostrarsi all'altezza (come uomo e come marito, nonostante ciò' che ha passato) la ferita diventa ancora più' dolorosa. Dalle sue parole percepisco un po' troppa confusione e anche molta fretta di lasciarsi alle spalle questo brutto tradimento. Ferite come queste hanno bisogno di tempo per sanarsi; tempo che deve essere impiegato per stare con se stessi, guardarsi veramente allo specchio avendo anche il coraggio di assumersi la propria fetta di responsabilità', tempo per maturare la giusta arrabbiatura che nutriamo nei confronti del partner e poi infine ricercare l'altra persona nella coppia, perdonare realmente con il cuore, e darsi poi la possibilità' di incontrare con uno spirito nuovo la persona dall'altra parte del letto. Questo percorso e' necessario non solo per risanare il rapporto e uscire dalla dinamica del tradimento ma anche per concedersi il giusto tempo per soffrire. Non e' un percorso facile ma probabilmente con l'aiuto di un terapeuta riuscirete a definire bene le vostre reali emozioni. Un saluto
Federica Micciche'
Dott.ssa Daniela Benedetto
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno
Ia scoperta di un tradimento e’ un trauma e come tale va elaborato e per far questo, ci vuole un tempo ed uno spazio interiore ed un luogo, idoneo perché possa essere ‘accompagnato’ In un percorso terapeutico individuale.
Per quanto riguarda il rapporto con sua moglie e’ necessario che affrontiate il problema in merito alle ‘cause’ che hanno portato sua moglie a prendere una decisione in tal senso e a continuare a mentire. E’ importante essere consapevoli che il tradimento e’ un segnale ‘forte’ di qualcosa che non funziona e che puo’ essere Accolto da ‘entrambi’ come possibilità per rivedere la relazione ( bisogni, desideri, incomprensioni, illusioni e delusioni, presenza, noia....ecc) per decidere poi a tavolino se, al di la’ Dell’affetto provato reciprocamente, sia ancora adeguato, sano e funzionale investire su un progetto di vita insieme.
Quello che posso consigliarle e’ un percorso psicoterapeutico individuale e uno di coppia.
Può forse essere utile leggere alcuni articoli a riguardo:
http://www. danielabenedetto.it/come-affrontare-un-tradimento-i-consigli-dello-psicologo/
http://www. danielabenedetto.it/psicologia-le-10-cose-che-non-dovresti-accettare-in-una-relazione-articolo-pubblicato-su-tantasalute-it/
http://www. danielabenedetto.it/sopravvivere-alla-fine-di-una-relazione/

Un saluto cordiale
Dott.ssa Alexandra Benvenuti
Psicoterapeuta
Genova
Buongiorno,
Comprendo lo stato d´animo che descrive.
Le possibili strade che possono essere d´aiuto in questa situazione sono una terapia individuale mirata all´elaborazione del trauma (consiglio tecniche specifiche come l´e.m.d.r.) e alla presa di consapevolezza delle proprie dinamiche relazionali e vissuti e, nel caso in cui la sua compagna lo desideri, una terapia di coppia.
Cordialmente
Dott. Francesco Emanuele Pizzoleo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Maglie
“Ho bisogno che lei sia consapevole che io sia il migliore uomo potesse avere come compagno amico e amante“.

La invito a consultare un collega psicologo psicoterapeuta iniziando a riflettere sulle motivazioni di questa auto-esaltazione come uomo: -migliore- che sua moglie possa avere.

Saluti cordiali
 Daniela Floria
Psicologo, Psicoterapeuta
Como
La fiducia e la sincerità sono alla base di ogni relazione. Quando vengono a mancare i sentimenti che possiamo provare sono di delusione, sfiducia e tristezza. Sono tutte reazioni assolutamente normali. Il senso di fallimento che dice di sentire, nel suo caso, credo che sia in relazione al progetto di coppia che aveva con sua moglie. Se sente di aver “fallito” lei personalmente in questo progetto comune, la strada migliore da percorrere, a mio avviso, è quella di una “pace” con il suo modo di stare con chi è al suo fianco. Prima ancora di perdonare chi ha tradito la nostra fiducia, dobbiamo fare i “conti” con i nostri valori e verificare che siano in linea con quelli del partner. Diversamente vi potreste ritrovare a percorrere due strade diverse senza realmente venirvi incontro per ritrovarvi. Le posso suggerire dunque sia una psicoterapia individuale, se sente di avere in primis bisogno di chiarire alcuni aspetti di sé, oppure una terapia di coppia, se entrambi sentite il desiderio di riprendere in mano il vostro progetto di coppia. Un cordiale saluto.
Dott.ssa Gaetana Bonasera
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Il tradimento è un’esperienza estremamente dolorosa. È la rottura di una promessa, di tutto quello in cui si è creduto e su cui si è investito. Ci si sente storditi, disorientati, in preda ad emozioni contrastanti: dolore, rabbia, dubbio e sospetto, paura di perdere tutto e insicurezza si alternano all’amore e al desiderio che tutto torni come “prima” concedendo il perdono forse troppo in fretta. Uscire da questa situazione non è semplice e soprattutto ci vuole tempo. Difficile riuscirci da soli, il dolore della ferita del tradimento è insopportabile e raramente si riescono a conservare lucidità e dignità. In questi casi sarebbe utile avere un referente esterno, possibilmente un professionista psicoterapeuta che possa aiutare a contenere e ad elaborare l’instabile situazione emotiva e a lavorare su quelle che erano le certezze su sé stessi , sul partner e sul rapporto, andate in pezzi con la scoperta del tradimento. Attraverso la psicoterapia l’esperienza del tradimento può assumere una funzione trasformativa. Quando avrà riacquistato stabilità e chiarezza potrà proporre e intraprendere, se sarà possibile, una psicoterapia di coppia come spazio protetto dove potersi incontrare, riscoprire e ridefinire la relazione. Cordiali saluti
Dott.ssa Caterina Cresciullo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Vallo della Lucania
Salve, racconta di un grande peso che porta da 2 anni e che ad ogni bugia diventa sempre più pesante...eppure l obiettivo è quello di ricostruire e riorganizzare al meglio la sua vita coniugale...il mio consiglio è quello di farsi aiutare chiedendo una consulenza di coppia...potrebbe essere l unico modo per affrontare realmente il trauma subito e ricominciare insieme a sua moglie.
Cordialmente.
Dott.ssa Stefania Canil
Medico competente, Psicoterapeuta, Nutrizionista
Crescentino
Buonasera, le vorrei suggerire se sua moglie è d'accordo, di intraprendere un percorso di coppia perché in questo momento probabilmente affrontare e gestire tutto questo da solo è troppo pesante. Credo che come coppia che ha deciso di resistere alla crisi valga la pena per voi lavorare per comprendere che lei non è un 'fallito' con una moglie che lo ha 'tradito' ma siete due persone che probabilmente assieme si sono fatte del male ma ora vogliono lavorare su quello che hanno per andare avanti e uscire dalla crisi capendo i rispettivi 'errori'. Cordiali saluti
Dott.ssa Celeste Chianese
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve, il tradimento nella vita di coppia rappresenta un vero e proprio trauma, un evento che può risultare devastante per la persona che lo subisce. Le crisi che seguono le relazioni extraconiugali sono descritte e vissute dai partner come periodi dolorosissimi, in cui i coniugi non si riconoscono più, si vedono e si vivono come estranei perché i poli della fiducia e della verità sono stati rotti. Un percorso di terapia di coppia potrebbe aiutare lei e sua moglie a comprendere quanto il tradimento possa essere usato per analizzare se e come modificare un rapporto in crisi, chiaramente prima di tutto questo è fondamentale che venga dato spazio al dolore che quest'evento ha creato. A volte un tradimento può portare i coniugi a riflettere su cosa all'interno del rapporto non stava più funzionando in termini di comunicazione, intimità, reciprocità e in questo caso, per quanto doloroso, il tradimento può rappresentare l'occasione per far evolvere nuovamente il rapporto.
Allo stesso tempo anche un percorso individuale può essere molto utile accanto o meno ad un percorso di coppia. Da quanto scrive, infatti, penso sia importante che lei si prenda cura dei vissuti depressivi che sono stati innescati da questo evento.
Cordialmente, Celeste Chianese.
Ha bisogno di mettere chiarezza in tante cose, ma soprattutto di riacquisire la stima di sé. Per questo serve un lavoro analitico che le dia la possibilità di cogliere il senso delle sue gelosie e della sua auto-svalutazione. I pensieri turbolenti vanno affrontanti fino in fondo.
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Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, dalla sua lettera si nota che lei soffre molto e questo tradimento l'ha molto indebolito, lei desidera che tutto possa tornare come prima. Forse per il momento lei deve elaborare l'accaduto e perdonare. Sicuramente una terapia di coppia vi potrebbe aiutare per capire perchè vi siete allontanati e cercare di spiegarvi, per poter ricominciare il vostro rapporto serenamente, le auguro che lei ritrovi la serenità, Eugenia Cardilli
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Dott.ssa Jole Di Stefano
Psicologo, Terapeuta, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, concordo con i colleghi sull'indicazione di un percorso psicoterapeutico di coppia per potervi confrontare sul tradimento e le discussioni che comporta, se anche sua moglie ha questa esigenza. Oppure può prendere in considerazione un percorso individuale che la aiuti a rielaborare l'"offesa" subita e il dolore inflitto da chi per lei sembra essere una ragione di vita. Cordiali saluti
Dott. Diego Sedda
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Salve, so' di andare contro corrente, ma il tradimento non è necessariamente contro, è sempre un bisogno di uno dei partners della coppia di vivere proprie dimensioni, espressioni di antiche configurazioni che ora la vostra coppia sta facendo emergere. Può darsi che sua moglie sia stata una bambina trascurata, magari per un fratello più grande. Ora invece, sta forse sperimentando la possibilità di sentirsi amata ed al centro delle attenzioni di un marito che magari prima la trascurava, forse sta esprimendo, grazie all'amante, anche una rabbia e magari si sta prendendo un potere insolito all'interno della coppia; Lei invece potrebbe essere stato un bambino sempre al centro delle attenzioni di sua madre, ora sta male perchè potrebbe sentirsi come si sentiva sua moglie: poco amato e non più al centro del mondo della sua compagna.
Per entrambi potrebbe essere un eccellente momento di crescita e di riconoscimento di ciascuno del proprio bisogno dell'altro ma anche del profondo bisogno dell'altro di sentirsi amato.
Chissà se attraverso il terzo vi state confrontando con la possibilità di un modo nuovo e più pieno di essere in coppia.
Saluti
Dott. Maurizio Luppi
Psichiatra, Psicoterapeuta, Neurologo
Spilamberto
Buongiorno, la sofferenza dura da troppo tempo, dovrebbe farsi aiutare da uno psichiatra per avere una cura farmacologica e da uno psicoterapeuta.
La saluto cordialmente e resto a disposizione, Maurizio Luppi.
Dott.ssa Paola Giovani
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, che cosa resta dell'amore dopo un tradimento e molteplici incomprensioni? E' ancora possibile trovare un modo per farsi amare? Come vede le rispondo con delle domande, che mi sembra siano le sue. La psicoterapia non può darle i mezzi per riconquistare certamente sua moglie, ma può offrirle l'occasione per trovare il modo di parlarne e di dire quello che è per lei il suo rapporto di coppia. Cordiali saluti PG
Dr. Vincenzo Amarante
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Pagani
Il perdono, che riguardi gli altri o sé stessi, è un traguardo alto che si trova alla fine di un doloroso percorso e permette di cambiare, non di cancellare, tutto. Affronti questo percorso con uno psicologo e insieme potrete affrontare questa delicata fase di vita.
Dr. Salvatore De Costanzo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
San Giorgio a Cremano
Perdonare significa dimenticare. Se non ci riesce è probabile che le si è innescato un meccanismo ossessivo nei confronti di questa situazione...o semplicemente non vuole dimenticare e quindi perdonare.
Fate un percorso di coppia cosi da approfondire e valutare il vostro rapporto. Eventualmente rifletta anche sull'eventualità di fare parallelamente una psicoterapia personale
cordialmente
Dott. Emanuele Grilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve. Traspare ovviamente d'ore confusione ed incertezza dalla sua storia. Il tradimento è una condizione emotivamente difficile da elaborare, credo che un sostegno psicologico possa aiutarla a fare chiarezza dentro sé e a capire le azioni migliori da fare per lei e per la coppia.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Buonasera, leggo nella sua lettera una profonda sofferenza per quanto accaduto e per il rapporto con sua moglie. E' difficile accettare e superare un tradimento, in quanto questo va a minare la fiducia nei confronti dell'altra persona. Le consiglierei d'intraprendere un percorso psicologico per lavorare sul suo stato emotivo; nello stesso tempo potrebbe anche pensare ad incontri in coppia con sua moglie, così da affrontare e dialogare in modo costruttivo rispetto al vostro rapporto.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Dott.ssa Marcella Maria Spirito
Psicologo, Psicoterapeuta
Albenga
Gentile utente,
mi arriva davvero in modo forte il dolore che sta vivendo e che ha vissuto negli ultimi due anni. Il suo messaggio, benché sembri riguardare principalmente tematiche di coppia, mi ha portato a pensare che prima di qualsiasi cosa lei abbia bisogno di ritrovare una condizione di benessere individuale. Scoprire un tradimento è qualcosa che può mettere a dura prova e forse è arrivato il momento per lei di farsi aiutare da un professionista ad elaborare l'accaduto. Credo sia davvero buono che abbia attivato la sua capacità di chiedere aiuto domandando consigli qua, ma temo possa non bastare. Confido possa trovare un professionista che le ispiri fiducia e da cui ricevere il sostegno di cui necessita. Un caro saluto, Marcella
Gentile utente le sue parole esprimono molta sofferenza.
Subire un tradimento è una esperienza traumatica complessa che arriva come un fulmine a ciel sereno e distrugge il nostro mondo.
Contatti uno specialista psicoterapeuta che può aiutarla a ricostruirsi e a ritrovare la fiducia in sé.
oppure valutare insieme a sua moglie la possibilità di una terapia di coppia.
Un caro augurio
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Buongiorno,
I momenti di crisi nella coppia (compreso il tradimento) sono opportunità per capire cosa migliorare. Non si focalizzi sul tradimento in sé, ma provi a pensare come il vostro rapporto può cambiare perché evolva in meglio. Se sua moglie è disponibile, potete intraprendere una terapia di coppia che vi aiuterà a trovare un nuovo equilibrio. In alternativa può scegliere una consulenza individuale per elaborare ciò che è accaduto e per meglio comprendere i sentimenti che la tengono legato a sua moglie. Un cordiale saluto
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, dalle sue parole parole trasuda molta sofferenza, posso consigliarle di parlarne con uno specialista che possa aiutarla ad affrontare questi suoi timori. Con il giusto spirito potrà affrontare i suoi timori e migliorare la sua situazione.
MMM
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dr. Maurizio Buonaugurio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Gentile utente, volere perdonare non necessariamente implica essere in grado di poterlo fare, forse non è pronto a questo e necessita di elaborare il suo dolore per riuscire a farlo. Intanto è importante capire che le azioni di sua moglie non definiscono in alcun modo il suo valore come uomo e come persona, ma ci dicono solo che in quel periodo della vostra vita qualcosa non ha funzionato nella vostra relazione. Il tradimento è uno ferita alla fiducia, che merita tempo e "cure" per poter guarire. La fiducia può essere recuperata solo grazie alla volontà e alla collaborazione di entrambi. Le consiglio di intraprendere un percorso di terapia di coppia. Per qualsiasi altra informazione non esiti a contattarmi.
Dr. Lorenzo Giacomi
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Roma
Salve, il suo problema potrebbe essere facilmente trattato in un percorso psicologico per affrontare e superare le sue difficoltà. Se è questa è la sua intenzione, sono disponibile a fornirle il mio supporto professionale. Le porgo i miei saluti. Dr. Giacomi
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Dott. Stefano Scaccia
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Dalle sue parole si percepisce la sua profonda angoscia. E' difficile per lei chiarirsi il senso di questa drammatica esperienza se non ripercorre con un terapeuta i passaggi chiavi della sua vita di coppia.
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Dott.ssa Elvira Vitale
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, se sente così pressante il bisogno di ricucire lo strappo avvenuto nel rapporto con sua moglie, potrebbe considerare un percorso di coppia in cui entrambi possiate conoscere meglio voi stessi ed anche a vicenda. Tutto ciò può comunque valutarlo prima in una consulenza individuale, se preferisce procedere per gradi e prendersi innanzitutto uno spazio dove raccontare il suo personale vissuto ad uno psicologo dedicato a lei.
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile nella tua relazione. È comprensibile che la scoperta dell'infedeltà abbia avuto un impatto significativo su di te e che sia difficile dimenticare ciò che è accaduto.

Il percorso del perdono e della ricostruzione di fiducia può richiedere tempo e sforzo da entrambe le parti. È importante comunicare apertamente con tua moglie riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue preoccupazioni. Tuttavia, è anche essenziale trovare un equilibrio tra l'esigenza di avere chiarimenti e il rispetto per la privacy e l'intimità di tua moglie. Continuare a ripercorrere costantemente gli eventi passati può creare tensioni nella relazione e rendere difficile la guarigione.

Se desideri davvero superare questa situazione, potrebbe essere utile considerare il coinvolgimento di un terapeuta di coppia o di un consulente matrimoniale. Questi professionisti possono fornire un ambiente sicuro in cui entrambi potrete esprimere le vostre preoccupazioni, lavorare sulla comunicazione e sulla ricostruzione della fiducia.

Tieni presente che la tua autostima non dovrebbe dipendere unicamente dall'amore e dall'approvazione di tua moglie. Sebbene sia normale desiderare l'amore e l'affetto della persona che ami, è importante anche lavorare sulla tua autostima personale, sviluppando interessi, obiettivi e relazioni sociali al di fuori del matrimonio.

Ricorda che la guarigione richiede tempo e che ogni persona affronta queste situazioni in modo diverso. Cerca di concentrarti su ciò che è veramente importante per te e sulla tua felicità individuale. Non esitare a cercare supporto da parte di amici, familiari o professionisti qualificati che possano aiutarti a superare questa fase difficile.

Spero sinceramente che tu possa trovare la forza e il supporto necessari per affrontare questa situazione e che tu possa trovare la felicità e la pace interiore che meriti.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera,

Capisco che sta attraversando un periodo molto difficile e doloroso. Il tradimento è una delle esperienze più devastanti che si possono vivere in una relazione e può lasciare ferite profonde. È perfettamente normale e umano provare confusione, dolore, rabbia, e una miriade di altre emozioni in risposta a tale evento.

Il processo di guarigione dopo un tradimento può essere lungo e complesso. Il perdono non significa necessariamente dimenticare o ignorare il dolore causato dall'evento, ma piuttosto lavorare per capire e risolvere le emozioni che ne derivano.

È importante notare che è perfettamente normale avere dei dubbi e fare delle domande, ma se questo porta a discussioni ricorrenti e non risolve i suoi dubbi, potrebbe essere il momento di cercare un aiuto esterno.

Sembra che lei e sua moglie possiate beneficiare del sostegno di un terapeuta di coppia, qualcuno che possa aiutarvi a comunicare in modo più efficace e costruttivo. La terapia di coppia può anche aiutarla a lavorare sui suoi sentimenti di tradimento e sulla sua capacità di fiducia.

Inoltre, le consiglierei di cercare il supporto di un professionista individuale. Avere uno spazio solo per sé dove poter esplorare i propri sentimenti e pensieri può essere molto utile.

Infine, capire se sua moglie ancora la ama o meno non è qualcosa che si può determinare attraverso il suo comportamento passato. Potrebbe essere utile parlare apertamente con lei di questi sentimenti.

Vorrei incoraggiarla a ricordare che il suo valore come persona e come partner non è determinato da questo singolo evento. Spero che, con il tempo e il supporto adeguato, sarà in grado di superare questa dolorosa esperienza.

Cordiali saluti.
Dott.ssa Alina Mustatea
Psicologo, Psicologo clinico
Pomezia
Gentile utente, quando viviamo episodi spiacevoli come il tradimento nel suo specifico caso in cui probabilmente si sarà sentito mortificato e offeso, dobbiamo portare la nostra consapevolezza su noi stessi: capire e definire cosa siamo disposti a tollerare e cosa no.I compromessi ci sono in tutte le relazioni e sono una buona cosa quando non portano a violare la propria dignità. Tollerare l'intollerabile insegna all'altro che si è disposti a tollerare sempre di più mancanze di rispetto. Leggendo il suo sfogo sono rimasta particolarmente colpita da questa frase: "Ho bisogno che lei sia consapevole che io sia il migliore uomo potesse avere come compagno amico e amante", dietro questo pensiero sembra si celi un bisogno di approvazione che lei ricerca all'esterno . Indipendentemente dalla relazione, dovrebbe intraprendere un percorso psicologico individuale per risanare le sue ferite e iniziare a prendersi cura lei stesso dei propri bisogni senza delegare questo compito a sua moglie. Migliorando il rapporto con sè stesso, vi sono maggiori probabilità che anche la relazione con sua moglie migliori.

Un caro saluto.
Dott.ssa Alina Mustatea
Dott.ssa Carla Buttafoco
Psicologo, Psicologo clinico
Sabaudia
Buonasera, nelle sue parole leggo tanta frustrazione per questo progetto di vita che non è andato come sognava! purtroppo le relazioni non sono sempre perfette, affrontano crisi e stop! Sicuramente se vuole ritornare alla relazione come era un tempo questo non succederà! Ma con l'impegno suo e di sua moglie può intraprendere un percorso di coppia che vi aiuterà a fare chiarezza dentro di voi, su quello che siete e dove volete andare! Spero che trovi la strada giusta per uscire da questa situazione così spiacevole ! un saluto.
dott.ssa Carla Buttafoco
Dott.ssa Rosa Genovese
Psicologo clinico, Psicologo
Ciampino
Dalle Sue parole emerge un dislivello nella relazione di coppia tra Lei e Sua Moglie. Un matrimonio o una relazione si basano su una volontà e impegno reciproco che può anche cambiare nel corso del tempo. Sarebbe utile capire anche come lei intende il Vostro rapporto e come lo intende Sua moglie. Parlare con Sua moglie è utile ma potrebbe essere controproducente se le dinamiche persistono uguali e la situazione resta invariata. E' consigliabile Lei si rivolga ad un professionista. Per la terapia di coppia si deve essere in due a volerla. Un cordiale saluto. Dott.ssa Rosa Genovese
Dott. Andrea Pappaccogli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno. Mi dispiace che stia affrontando questi momento così spiacevole nella sua vita. Al di là dell'evento "luttuoso" per lei, poiché segnala la perdita di uno scopo estremamente importante per lei, "essere il marito ideale", le consiglierei un percorso di approccio cognitivista per comprendere bene il significato che per lei ha tutto questo.
Dott.ssa Ana Camila Annarelli
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Roma
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua sofferenza che si evince sia grande e importante. E' chiaro ci sia qualcosa che non sta funzionando tra voi e che lo stare insieme vi rende arrabbiati l'uno verso l'altra e sempre più conflittuali e tutto questo vi divide anziché unire. Sareste disposti a lavorare insieme per capire cosa sta accadendo? Dott.ssa Ana Camila Annarelli
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
concordo con i colleghi
Dott. Valerio Borzi
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, grazie per la sua condivisione.
Immagino la difficoltà del suo momento.
Un percorso di sostegno psicologico può sostenerla e supportarla nel gestire l'emotività legata a questa situazione che riporta e a capire come utilizzare le risorse che ha per un cambiamento.
Qualora volesse, sono disponibile.
A presto
VB
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buonasera,

capisco profondamente il dolore e il senso di smarrimento che sta vivendo. Scoprire un tradimento è un'esperienza estremamente difficile, che mette in discussione non solo la fiducia verso il partner ma anche l'immagine che abbiamo di noi stessi e della relazione. È naturale che, nonostante il perdono, i pensieri dolorosi continuano a emergere, rendendo difficile guardare avanti. La sua sofferenza è amplificata dal bisogno di sentirsi amato e apprezzare, e dalla paura che il rapporto possa non essere più come desiderava.

Rivivere continuamente quanto accaduto attraverso discussioni e domande è il segnale di un dolore non ancora elaborato. Questo processo di mantenere viva la ferita, rischia invece di favorire una sana ricostruzione della relazione. Allo stesso tempo, è importante considerare che la sua compagnia potrebbe sentirsi sopraffatta dalla situazione, il che potrebbe complicare ulteriormente il dialogo tra di voi.

Superare una crisi come questa richiede impegno da entrambe le parti, ma anche strumenti adeguati per affrontare emozioni complesse e trovare nuovi equilibri. Sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista, come un terapeuta di coppia o individuale, che possa guidarvi in ​​questo percorso, aiutandovi a comprendere meglio le vostre emozioni, i bisogni reciproci ei modi per ricostruire un rapporto basato sulla sincerità e sulla fiducia.

DOTT.SSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Dott. Riccardo Fiorilli
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Roma
Buonasera,
Credo che stia vivendo un’esperienza estremamente difficile e dolorosa, rispetto alla quale potrebbe esserle utile considerare di ricevere supporto specialistico. Immagino che al momento stia provando molte emozioni diverse; penso che un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla ad elaborarle, ad affrontare la sensazione di sentirsi "un fallito" e abbandonare quei comportamenti con cui sente di "starsi distruggendo".
Nella speranza che questo messaggio possa esserle d'aiuto, la saluto cordialmente,
Dott. Riccardo Fiorilli
Dott.ssa Alessandra Motta
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera,

grazie per aver condiviso il suo dolore. È naturale sentirsi sopraffatti dopo un tradimento, specialmente quando il bisogno di chiarezza e sicurezza alimenta dubbi e tensioni. Questi sentimenti possono essere affrontati lavorando sia sulle emozioni che sulla comunicazione di coppia, per distinguere il passato da ciò che desidera costruire ora.

Un percorso di supporto individuale o di coppia può aiutarla a elaborare quanto accaduto e a ricostruire una relazione basata su sincerità e comprensione reciproca. Il fatto che desideri migliorare il rapporto dimostra il suo amore e la sua forza.

Sono qui se desidera approfondire.
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Mi dispiace molto per la difficoltà che sta vivendo. Scoprire un tradimento può essere un’esperienza profondamente traumatica, soprattutto quando si cerca di perdonare, ma il ricordo e le emozioni legate all’evento rimangono. È comprensibile che cerchi risposte e chiarimenti, ma è importante considerare che domande ripetute alla sua moglie potrebbero alimentare la sofferenza e generare conflitti, piuttosto che favorire una risoluzione. La sua esperienza sembra indicare che sta affrontando un trauma emotivo che necessita di un’elaborazione adeguata. Le consiglio di considerare un percorso psicoterapeutico, che le permetta di esplorare le sue emozioni e comprendere come affrontare la situazione in modo sano. La terapia di coppia, se entrambe le parti sono disposte, potrebbe anche rappresentare un’opportunità per ricostruire la fiducia e migliorare la comunicazione. Se volesse ulteriori chiarimenti, non esiti a contattarmi. Cordialmente,
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Leonardo Provini
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, ha vissuto una brutta esperienza. Il tradimento per molti può avere l'impatto di un vero e proprio trauma difficile da gestire e se utile superare insieme. Comprendo il disorientamento che questo comporta. Le consiglierei di parlare con sua moglie e di condividere i suoi dubbi e i suoi timori. Se dovesse rimanere tale la sua difficoltà di fidarsi di lei a quel punto le consiglierei di contattare un terapeuta di coppia che vi possa aiutare e supportare in questo momento difficile. Infine, se i suoi vissuti emotivi dovessero diventare troppo intensi, non abbia timore a contattare uno psicoterapeuta che la possa aiutare a gestirli e comprenderli.
Mi auguro di essere stato di aiuto.
Resto a disposizione
Dott.ssa Chiara Quinto
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con me la sua storia, immagino quanto possa essere difficile parlare di un dolore così profondo. Il tradimento scuote le fondamenta di una relazione e il bisogno di risposte che sente è assolutamente comprensibile. Il problema è che più cerca certezze, più trova contraddizioni, alimentando il dolore invece di sanarlo.
Mi colpisce inoltre, quanto sia forte il suo desiderio di trasformare questa crisi in un'opportunità di crescita per la coppia, ma al tempo stesso sento quanta sofferenza prova nel non riuscire a dimenticare e nel dubitare dell’amore di sua moglie. Mi chiedo: più che trovare la verità assoluta sui fatti passati, non sarebbe più importante capire cosa davvero le serve oggi per stare meglio? E soprattutto, cosa significa per lei sentirsi "il miglior uomo che lei potesse avere"?
Forse il nodo non è solo nel perdonare, ma anche nel ricostruire una sicurezza interiore che il tradimento ha ferito.
Possiamo lavorarci insieme, per aiutarla a ritrovare equilibrio e serenità, sia dentro di sé che nel rapporto con sua moglie. Le suggerirei un percorso di terapia, in uno spazio sicuro dove poter dare un senso a tutto questo dolore senza esserne sopraffatti.
Sono disponibile anche online, le mando un caro saluto. Dott.ssa Chiara Quinto
Dott.ssa Gaia Evangelisti
Psicologo, Psicologo clinico
Genzano di Roma
Buonasera, mi dispiace moltissimo per il dolore che sta vivendo. Quello che sta attraversando è profondamente difficile e il tradimento è una ferita che può lasciare cicatrici profonde, soprattutto quando la fiducia viene continuamente messa in discussione. È comprensibile che lei stia cercando risposte e che il bisogno di verità e chiarezza la tormenti.

Il suo dolore è reale e sentirsi persi o falliti in questa situazione è un sentimento comune, ma voglio dirle con forza che lei non è un fallito. Il suo valore non dipende dalle scelte di sua moglie e il suo desiderio di salvare il matrimonio dimostra quanto lei ami e creda nella vostra relazione. Tuttavia, se questo dolore sta diventando insopportabile, se sente di non avere più forze, è importante che lei chieda un supporto. Parlarne con un professionista (uno psicologo o uno psicoterapeuta) potrebbe darle strumenti per affrontare questo periodo.

La sua mente è in un loop doloroso: più cerca risposte, più trova incongruenze, più si senti perso. Ma il punto è: la verità completa le darebbe davvero sollievo? O il vero problema è la sua difficoltà a fidarsi di nuovo e a sentirsi amato?

Se il suo obiettivo è ricostruire il rapporto, allora il lavoro da fare è diverso dal cercare di ricostruire ogni minimo dettaglio di ciò che è accaduto. Deve capire se sua moglie è disposta a impegnarsi con lei per proseguire la vostra relazione e se lei Sig. riesce a vivere sereno nella relazione con quanto è successo senza che questo distrugga ogni giorno la sua serenità.

Lei è disposto ad andare avanti senza più interrogare il passato? Se la risposta è no, allora serve aiuto per gestire questo dolore. Se la risposta è sì, allora deve costruire un nuovo equilibrio con sua moglie, basato su un dialogo che non sia più inquisitorio, ma orientato al futuro. Lei non è solo in questo. La incoraggio a parlare con qualcuno che possa aiutarla. Se sente di non farcela, non si chiuda nel dolore, lo condivida.

La sua vita vale più di qualsiasi tradimento.

Un caro saluto.

Dott.ssa Gaia Evangelisti, Psicologa
Dr. Federico Ginesi
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, comprendo come il dolore di un tradimento possa lasciare segni profondi e possa mettere in crisi non solo la fiducia nell’altro, ma anche l’immagine di sé e della relazione. Quando il bisogno di chiarezza si scontra con versioni frammentate dei fatti, il senso di smarrimento può amplificarsi, alimentando dubbi e sofferenza. Il desiderio di ricostruire un legame autentico e sincero è comprensibile, ma il peso di ciò che è accaduto continua a condizionare il presente, rendendo difficile voltare pagina.
Affrontare questi sentimenti in uno spazio sicuro, con l’aiuto di un professionista, potrebbe offrire un modo per elaborare il vissuto, comprendere più a fondo il proprio dolore e trovare un nuovo equilibrio, sia nella relazione che dentro di sé. Il valore personale non dipende dall’amore dell’altro, ma dal riconoscimento di sé come individuo. Esplorare questi aspetti potrebbe aiutare a ritrovare una direzione.
Cordiali saluti
Dr. Jacopo Modoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera,
sta attraversando un dolore molto profondo, e le sue parole raccontano chiaramente quanto abbia investito emotivamente in questa relazione. È comprensibile che, dopo un tradimento e successive bugie, la fiducia sia diventata fragile e i pensieri su quanto accaduto tornino con forza, generando rabbia, confusione e senso di fallimento.

Nel modello cognitivo-comportamentale, si lavora anche sui pensieri ricorrenti e sulle aspettative (“se mi ha tradito, allora non mi ha mai amato”) che alimentano sofferenza, aiutando a trovare modi più sani di affrontare ciò che è accaduto. Ricostruire un rapporto è possibile, ma è importante partire anche da sé, dal proprio benessere.

Non è debole chi chiede aiuto, ma chi decide di prendersi cura del proprio dolore per non restarne schiacciato. Un supporto psicologico potrebbe esserle molto utile in questo momento.

Un caro saluto,
dott. Jacopo Modoni
Salve, comprendo il suo dolore. Il tradimento è una rottura di un patto e, se si attua un intervento, può rivelarsi sia una possibilità di ristabilire un equilibrio di coppia spezzato proprio dal tradimento sia un passo verso la separazione.
Il mio compito qui non è quello di risolvere questa situazione ma di portarla a riflettere sul suo stato d'animo per pensare a quelli che potrebbero essere i prossimi passi da percorrere. Lei ha scritto sia come si sente, che potrebbe portare alla richiesta di un percorso psicologico individuale, sia una richiesta che coinvolge anche sua moglie, che comporterebbe invece un percorso di coppia. Quale vuole affrontare? Entrambi? Solo uno? se si quale e come mai?

Buona serata
Dott. Bultrini Gianluca
Dott.ssa Ursula Bachler
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve, capisco quanto sia difficile convivere con il tradimento e la mancanza di fiducia. È naturale sentirsi persi, feriti e pieni di dubbi. Vorrei rassicurarla: non è solo, e i suoi sentimenti sono assolutamente validi.

La strada per superare un tradimento è lunga e tortuosa, ma non impossibile. Il primo passo è riconoscere il dolore e permettersi di elaborarlo. Non si colpevolizzi per i suoi sentimenti, né si senta un fallito. Il tradimento è una ferita profonda che richiede tempo e impegno per guarire.

Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarla:

1. Comunicazione aperta e onesta:
Parlare apertamente con sua moglie è fondamentale. Esprima i suoi sentimenti, le sue paure e i suoi dubbi in modo calmo e rispettoso. Ascolti attivamente ciò che lei ha da dire, cercando di capire le sue motivazioni e i suoi sentimenti.
2.Ricostruire la fiducia:
La fiducia è la base di ogni relazione. Ricostruirla richiede tempo, pazienza e impegno da entrambe le parti. Sia disposto a perdonare, ma non dimentichi ciò che è successo. Cerchi segni di cambiamento e di impegno da parte di sua moglie.
3.Affrontare le bugie:
Le bugie minano la fiducia e creano un clima di incertezza. Cerchi di capire perché sua moglie ha mentito e quali sono le sue paure. Sia chiaro nel comunicare che la sincerità è fondamentale per la sua felicità e per il futuro della vostra relazione.
4.Concentrarsi sul presente:
Non lasci che il passato vi definisca. Concentratevi sul presente e su ciò che potete fare per migliorare la vostra relazione. Create nuovi ricordi positivi insieme e riscoprite ciò che vi ha uniti all'inizio.
5.Cercare aiuto professionale:
Un terapeuta di coppia può aiutarvi a comunicare in modo più efficace, a elaborare il tradimento e a ricostruire la fiducia. Non abbiate paura di chiedere aiuto.

Ricordi, la felicità è un viaggio, non una destinazione. Ci saranno alti e bassi, ma con impegno, amore e sincerità, potrete superare questo momento difficile e costruire una relazione più forte e appagante.
cordiali saluti.
Dott.ssa Bachler

Dott.ssa Monica Grassi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Ripercorrere, chiedere ha lo scopo di rassicurare, ma anziché aiutare, allontana dalla serenità. Se non avete fatto terapia di coppia, ve lo consiglio.
Buonasera, mi dispiace che si senta così, sicuramente non è un bel momento.
Un tradimento influisce su tanti aspetti relazionali ed individuali ma ciò che viene prima non per forza è una mancanza di amore, ogni relazione è a sé e bisognerebbe capire quale fosse il bisogno del partner in quel momento.
Per fare questo però, oltre a cominciare a costruire un dialogo sincero con il partner occorre lavorare su se stessi e sulla percezione che si ha, andando a ricostruire l'autostima che è venuta a mancare o che è sempre stata carente a causa di vecchi schemi.
Dott.ssa Silvia Nava
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Brugherio
Buongiorno, le sue parole mi sono arrivate in modo molto potente, la sua storia mi ha colpito. Quando si scopre un tradimento, non si incrina solo un legame con l’altro, ma anche qualcosa dentro di noi: la fiducia, l’immagine della relazione, e spesso il senso stesso di chi siamo.

Lei ha scelto di perdonare, e questo è già un atto di grande coraggio. Ma perdonare non significa dimenticare, né tantomeno cancellare il turbamento interiore. Quando la mente continua a cercare risposte, a inseguire dettagli, a dubitare delle versioni, è perché qualcosa dentro di lei non ha ancora trovato pace. E non è debolezza: è una ferita viva che chiede ascolto.

Lei desidera ardentemente che questo evento non distrugga il rapporto, ma lo rafforzi. Vorrebbe che servisse a entrambi per comprendere ciò che conta davvero nella vita, e che sua moglie riconoscesse il valore della persona che ha accanto. Questo bisogno è umano, legittimo, e parla del suo desiderio d’amore, ma anche della paura di perderlo.

Mi permetta però di dirle: non può obbligare l’altro a vederla come lei desidera essere visto. Può solo mostrarsi, con verità, con dignità, con il suo dolore e la sua forza. Il resto non dipende solo da lei.

Forse ciò che più la tormenta non è il tradimento in sé, ma l’incertezza: non sapere se sia stato amato, se lo è ancora, se potrà esserlo di nuovo. Ma queste domande non trovano risposta fuori di lei. È nel modo in cui si prende cura di sé, ora, che può iniziare a guarire.

Il pensiero della morte che ha evocato non va preso alla leggera. Ma spesso, quando diciamo di voler morire, è una parte di noi che vuole smettere di soffrire, di inseguire un'immagine ideale che non regge più. È un desiderio di trasformazione, non di fine.

Lei non è un fallito. È un uomo che sta affrontando qualcosa di profondamente umano: la perdita, la paura, il bisogno d’amore. E proprio in questo dolore si trova la possibilità di incontrare sé stesso in modo nuovo.

Si conceda tempo. Cerchi uno spazio dove essere ascoltato senza giudizio. Talvolta, il percorso più difficile è anche quello che porta più lontano.
Caro utente,

La ringrazio per la fiducia nel condividere una sofferenza così profonda e complessa. Leggendo le sue parole, si percepisce un dolore immenso e la sensazione di essere in un vortice da cui non riesce a uscire. Voglio che sappia, prima di tutto, che le sue emozioni sono assolutamente valide e non è un fallito.

Comprendere il dolore del tradimento
Il tradimento, specialmente quando arriva da una persona che amiamo e di cui ci fidiamo, non è solo un atto fisico, ma un terremoto che fa crollare tutte le nostre certezze. È normale e sano provare rabbia, dolore, confusione e, come nel suo caso, un profondo senso di perdita. Il suo bisogno di "sapere la verità" e di porre domande continue non è un segno di debolezza, ma un tentativo disperato della sua mente di dare un senso a un evento insensato.

Il fatto che sua moglie abbia mentito o abbia cambiato versione non fa altro che aggiungere dolore al dolore. Questa mancanza di onestà impedisce il processo di guarigione, perché la fiducia, che è già stata spezzata una volta, non viene ricostruita. Anzi, ogni nuova bugia o reticenza la fa crollare ancora di più, confermando in lei la sensazione di non poter credere a nulla.

L'illusione del "come se non fosse successo"
La frase di sua moglie, "non pensare a ciò che è accaduto," è il motivo principale per cui lei non riesce ad andare avanti. Perdonare non significa dimenticare. Perdonare significa elaborare il dolore, comprendere ciò che è successo e decidere di non permettere che il passato distrugga il futuro.

Se sua moglie non è disposta a essere completamente onesta, a scendere a patti con la sua colpa e a comprendere il suo dolore, il perdono sarà impossibile. Il suo desiderio di un "rapporto migliore e sincero" non può realizzarsi se uno dei due non è disposto a guardare in faccia la realtà del passato e a ricostruire attivamente la fiducia.

Superare il dolore e il senso di fallimento
Il pensiero di essere un fallito perché non riesce a superare la situazione è un errore. Il fallimento non è nel suo dolore, ma nel tentativo, spesso disperato, di superare un trauma senza gli strumenti giusti. Il suo senso di fallimento deriva da un'aspettativa irrealistica: che tutto torni a essere come prima. Purtroppo, non sarà così. Il vostro rapporto non può tornare indietro; può solo, se entrambi lo volete e vi impegnate, andare avanti.

Il suo bisogno di sentirsi il "migliore uomo" per lei è comprensibile, ma in questo momento, la sua priorità deve essere ritrovare il suo valore e la sua autostima, a prescindere da cosa pensa sua moglie. La sua identità non è definita da questo evento.

Cosa può fare
Stop alle indagini: Smetta di fare domande. So quanto sia difficile, ma ogni nuova risposta che la ferisce la fa sprofondare ancora di più. È arrivato il momento di concentrarsi su se stesso e non più sul tradimento.

Affrontare il dolore: L'unica via per uscirne è attraversarlo. Non lo eviti. Un percorso con uno psicologo può aiutarla a gestire le emozioni che sta provando, a ritrovare il suo valore e a decidere, con lucidità, cosa vuole fare del suo futuro.

Comunicazione e Terapia di Coppia: Il suo desiderio di ricostruire un rapporto migliore può realizzarsi solo se sua moglie è disposta a intraprendere un percorso con lei. La terapia di coppia può essere uno spazio sicuro e neutrale dove entrambi potete comunicare apertamente, imparare a fidarvi di nuovo e capire se il vostro amore è ancora abbastanza forte da superare questo ostacolo.

Non affronti questa battaglia da solo. Il suo dolore è reale e il desiderio di morire è un segnale che non può ignorare. Si rivolga immediatamente a un professionista, perché merita di stare bene e di ritrovare la sua serenità.

Distinti saluti,

Dott. Sandro Mangano
Psicologo
Dott.ssa Lavinia Sestito
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera,
posso solo dirti che la disperazione serve a poco, molto poco.
Ora sarebbe il momento di andare in terapia, intendo tu, per capire come mai ti ha tradito e come mai ancora non la riesci a perdonare.
Un caro saluto
Lavinia
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, il perdono non cancella automaticamente il trauma, perché la fiducia è una dimensione emotiva che richiede tempo, sicurezza e nuove esperienze positive per ricostruirsi. È comprensibile che i dubbi la tormentino e che il bisogno di chiarimenti diventi pressante, ma questo rischia di trasformarsi in un circolo che alimenta sofferenza in entrambi. In questi casi può essere molto utile un percorso di coppia con uno psicologo psicoterapeuta, per aiutarvi a ricostruire fiducia e comunicazione in un contesto protetto, oppure, se sua moglie non fosse pronta, un percorso individuale per lei, per elaborare il trauma e ritrovare il suo equilibrio interiore. Tecniche come l’EMDR si sono dimostrate efficaci per lavorare sulle ferite da tradimento, riducendo l’intensità delle immagini e dei pensieri intrusivi. Il fatto che lei senta pensieri come “ho solo voglia di morire” è un segnale importante di quanto questa sofferenza sia diventata grave. Non resti da solo con queste idee: se sente che diventano più forti o persistenti, si rivolga con tempestività a uno psicologo psicoterapeuta o, se necessario, a un medico o psichiatra per un supporto immediato. Questo non è un fallimento ma un atto di forza verso sé stesso e verso la possibilità di stare meglio.
La ferita che ha ricevuto non dice nulla del suo valore come uomo, compagno e amante. È una situazione che si può affrontare, ma con sostegno adeguato e con tempo. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Valentina Vaglica
Psicologo, Psicologo clinico
Castel Gandolfo
Buonasera,
si sente chiaramente quanto Lei stia soffrendo e quanto questa relazione sia importante per Lei.
Quando afferma “ho solo voglia di morire, mi sento un fallito” non sta mostrando una debolezza… ma un dolore enorme. E questo dolore merita ascolto, presenza e sostegno: non dovrebbe affrontarlo da solo.
Quando si scopre un tradimento, la ferita non colpisce solo il rapporto: arriva dritta al cuore dell’autostima. È come se si incrinasse la certezza di essere davvero desiderati, amati, scelti. Molte persone, dopo una scoperta così dolorosa, iniziano a domandarsi:
“Forse non valgo abbastanza. Se ha cercato un altro, significa che io non ero sufficiente.”
È un pensiero devastante, e ciò che Lei sta provando non è un’esagerazione: è la reazione di chi ha amato profondamente.
Il bisogno di porre domande, di conoscere tutti i dettagli, nasce da quel punto ferito della mente che cerca di proteggersi. Vuole capire come, quando, perché, e soprattutto vuole capire come evitare che accada di nuovo. Ma ogni volta che si riapre quel capitolo, la ferita torna a sanguinare.
Il cuore non guarisce con le spiegazioni: guarisce quando ritrova sicurezza, fiducia e presenza nel presente.
E poi c’è un altro peso: le bugie successive. Anche quando chi ha tradito tenta di riparare, può continuare a nascondere parti della verità per paura di fare ancora più male.
Ma chi è stato tradito vive ogni omissione come un nuovo tradimento.
Non è solo paura del passato: è la sensazione che oggi l’altro non riesca a mostrarsi completamente, che ci sia sempre qualcosa che sfugge. E senza trasparenza, la fiducia non riesce davvero a rinascere.
E poi c’è la domanda più intima, quella che spesso resta incastrata nel petto:
“Sono ancora l’uomo che lei vuole accanto?
O ha scoperto che altrove c’era qualcosa di meglio di me?”
Questa è la paura della perdita del proprio valore.
Non riguarda solo la relazione: riguarda l’identità, la dignità, il sentirsi degni d’amore.
Ed è proprio qui che diventa importante il lavoro personale: non tanto sulle sue risposte, ma sulla possibilità che Lei recuperi la sicurezza dentro sé stesso.
Lei non è un fallito.
Lei è un uomo che ha amato profondamente e che sta lottando per ciò che ritiene prezioso.
Il punto però non può essere solo quanto Lei desideri salvare questo legame.
Una relazione può guarire soltanto se entrambe le persone si impegnano con onestà e responsabilità.
Nel frattempo è fondamentale proteggere sé stesso.
Perché se continuerà a cercare conferme in sua moglie, la sua autostima rimarrà sospesa sulle sue risposte e questo la farà sempre sentire in balia degli eventi.
Una relazione sana può esistere solo tra due persone che riescono a stare in piedi anche da sole, pur scegliendo ogni giorno di camminare insieme.

Se lo desidera, posso aiutarLa a lavorare su due aspetti fondamentali:
1⃣ ritrovare un senso di sicurezza e dignità personale, indipendentemente da ciò che farà sua moglie
2⃣ imparare a comunicare senza ferirsi a vicenda, senza trasformare ogni conversazione in un interrogatorio o una difesa
Se vuole, possiamo partire da ciò che in questo momento la tormenta di più.
Qual è il pensiero che le pesa maggiormente quando resta solo con sé stesso?
Dott.ssa Chiara Avelli
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, mi dispiace molto per la sofferenza che sta attraversando. Dalle sue parole si percepisce quanto tenga a sua moglie e quanto il tradimento l’abbia ferito profondamente. La decisione di perdonare è stata una scelta coraggiosa, ma è naturale che, anche dopo averlo fatto, rimangano dolore, rabbia e momenti di vulnerabilità. Allo stesso tempo, mi chiedo e le chiedo, se continuare a cercare risposte, fare domande e tornare su ciò che è accaduto possa davvero aiutarla ad avvicinarsi all’obiettivo che desidera: ricostruire un rapporto più sincero, stabile e unito. Non teme che questo bisogno di chiarimenti possa portarla, in realtà, nella direzione opposta, mantenendo vivo il dolore e la distanza tra voi? Lei scrive di aver scoperto nuove cose, versioni diverse e bugie, e questo è comprensibilmente molto difficile da sopportare. Tuttavia, forse ora è necessario fare una scelta: continuare a stare insieme cercando davvero di ricostruire, lasciando andare ciò che è stato, oppure ammettere che la ferita è troppo profonda per poter essere superata. Restare nel mezzo (aver perdonato ma continuare a riaprire la ferita) finisce per far male a entrambi e non permette alla relazione di evolvere. Lei ha scritto: “Ho bisogno che lei sia consapevole che io sia il migliore uomo che potesse avere come compagno, amico e amante.” Posso chiederle: perché sente così forte questa necessità? Forse perché, in qualche modo, la consapevolezza di essere “il migliore” le darebbe la sicurezza che non la tradirà o non la lascerà più? Purtroppo, non possiamo controllare cosa pensa o sente un’altra persona, nemmeno quella che amiamo. E forse non è tanto importante che sua moglie la veda come “il migliore”, quanto costruire insieme un nuovo modo di stare in relazione, più autentico e sereno. Nell’amore non ci sono persone perfette o rapporti senza difetti. L’amore è anche una scelta consapevole, quella di restare, di ricostruire, di accettare la fragilità e di impegnarsi nonostante le difficoltà. Capisco che si senta un fallito per quello che è successo. È un sentimento umano e comprensibile. Forse, però, potrebbe iniziare a investire anche su altri aspetti della sua vita, al di fuori della relazione: passioni, amicizie, interessi, momenti per sé. Questo non significa “allontanarsi” dal rapporto, ma ritrovare un equilibrio più ampio, che le permetta di non concentrare tutto solo sulla relazione di coppia. Un percorso psicologico personale potrebbe aiutarla a comprendere meglio le emozioni che sta vivendo, a gestire il dolore e a trovare nuove risorse dentro di sé. In alternativa o in aggiunta, anche una terapia di coppia può essere un modo per affrontare insieme le ferite e costruire, passo dopo passo, un legame più solido e consapevole. Le auguro di riuscire a ritrovare, con il tempo, un po’ di serenità e di chiarezza. Dott.ssa Chiara Avelli

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