Salve, ho un serio problema con mia moglie. Siamo sposati da 17 anni, ed è stata sempre un po' gelos

23 risposte
Salve, ho un serio problema con mia moglie. Siamo sposati da 17 anni, ed è stata sempre un po' gelosa e ossessiva, ma tutto sommato poteva andare bene. Da circa due anni a questa parte è diventata ossessiva , irascibile, pesante, dubitante su tutto......mi controlla il telefono continuamente, ho dovuto cancellare email, facebook, e tra poco dovrò fare lo stesso con you tube e altre applicazioni, appena vede la qualsiasi cosa anche una sola pubblicità, mi accusa della qualsiasi......oltre ad attaccarmi verbalmente e quasi fisicamente se solo vediamo una bella ragazza, o una ragazza un po' estrosa o scollata o che indossa qualcosa di egocentrismo, vengo subito attaccato che l'ho guardata, che la osservo ecc, sul lavoro mi crea anche dei problemi....scusate il mio sfogo ma mi sta rendendo la vita impossibile, le voglio bene ma continuando così la nostra relazione penso proprio che debba finire. Accetto dei consigli.....
Dott.ssa Beatrice Bicchi
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve,

richiedere una consulenza di coppia può essere utile in questi casi, se vi è motivazione da parte di entrambi. Bicchi

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Dr. Daniele Nicolosi
Psicologo
Torino
Gentile Utente,
Da quanto scrive emerge molta frustrazione e su tale frustrazione è necessario lavorare per arrivare a una risoluzione. Ciò che è importante è che si fermi a riflettere inanzitutto su che cosa lei sente di fare rispetto a questa situazione, se pensa che ci sia margine di miglioramento e se ci sia lo spazio per affrontare questa situazione insieme a sua moglie. Il dialogo e la comunicazione sono fondamentali, anche e soprattutto quando si devono trattare situazioni che creano disagio e sofferenza all'interno della coppia.
Per questo, affrontare l'argomento con sua moglie è sicuramente un passo fondamentale da compiere. Successivamente, sta a lei e a voi capire se c'è realmente la volontà di continuare il percorso di vita insieme e, nel tal caso, cercare di affrontare al meglio questa situazione, ossia provando a impegnarsi in un percorso psicologico di coppia che faciliterebbe la comunicazione tra di voi, nel momento in cui essa risulta difficoltosa.
17 anni sono molti e sicuramente ci saranno molti elementi che vi hanno legato insieme per tutti questi anni; partire da quelli può essere un buon punto di partenza.
Nella speranza di esserle stato utile, le auguro il meglio
Dott.Daniele Nicolosi
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Per il bene di tutti voi, ritengo importante che possiate rivolgervi ad un professionista per esplorare le dinamiche e la questione al fine di trovare quella che è la soluzione più giusta per voi, che può essere un percorso individuale oppure una terapia di coppia.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente, la gelosia tradisce sempre una profonda insicurezza di essere abbandonati, perdenti in una competizione immaginaria. Non conosco la storia di vita di sua moglie, nè le relazioni nelle quali ha imparato a temere il rifiuto, ma è qualcosa che dovrebbe approfondire in una terapia. Lei è un marito premuroso e si sente che ci tiene, anche perché non state insieme da ieri, ma l’impressione è che tenda a colludere con sua moglie, accettando le pretese di controllo che ha nei suoi confronti. Questa gelosia sente che è troppa, ma va problematizzata agli occhi di entrambi, perché ad ora lei con noi si autorizza a parlarne ma con sua moglie ha la tendenza ad arrendersi. Cosa le impedisce di dirle “così è troppo”? Un percorso di coppia è sicuramente una soluzione, ma ragionerei anche sulla possibilità di lavorare individualmente su se stesso, per capire cosa la spinga, nonostante la sofferenza che le crea, ad essere alleato di questa gelosia. Un caro saluto
Dr. Salvatore Ciro Conte
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Carissimo grazie delle sua condivisione, dal suo messaggio emerge in modo chiaro il suo disagio e il malessere che sta provando per la sua relazione di coppia. E' come se descrivesse una situazione una situazione che è andata sempre peggiorando negli anni, fino a costringerla ora a non vedere altre soluzioni se non la separazione. Ritengo opportuno poter valutare una consulenza con un professionista che possa seguirvi come coppia (posto che sua moglie sia disponibile), oppure individualmente, in modo da supportarla in questa fase, aiutarla a comprendere meglio i suoi stati emotivi e provando a trovare delle strategie per gestire i comportamenti ossessivi di sua moglie. Le auguro di trovare il professionista giusto per lei, un saluto.
Dott.ssa Claudia Castellani
Psicologo, Psicoterapeuta
Forte dei Marmi
Buonasera

Potrebbe valutare di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica di coppia .
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Salve, capisco che la situazione non sia semplice. La gelosia quando diventa frequente ed è connessa a pensieri di sospettosità non porta nulla di buono all'interno della coppia. Le consiglio una terapia di coppia o individuale (verso sua moglie) con l'obiettivo di mettere in discussione i pensieri negativi e renderli di conseguenza più realistici. Quello che potrebbe fare è comunicare a sua moglie, il bisogno di ricevere aiuto da parte di un professionista e prendere una decisione serena e condivisa. Spero di averle dato uno spunto di riflessione, per dubbi e domande mi può contattare online.
Buona serata
Dott.ssa Melania Filograna
Dott.ssa Chiara Cemmi
Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buonasera, la ringrazio intanto per la sua condivisione. La situazione che descrive sicuramente non è semplice da vivere, sia per lei in quanto oggetto della gelosia, ma immagino anche per sua moglie. Potrebbe essere utile per entrambi svolgere una terapia di coppia in modo da capire cosa può aver portato a questa situazione e come potete provare a risolvere. Qualora ne sentisse il bisogno, anche una terapia di supporto personale per affrontare questa difficoltà e trovare un momento di conforto potrebbe essere utile. Rimango a disposizione, anche online. Un caro saluto, dr.ssa Chiara Cemmi
Dott. Luca Parri
Psicoterapeuta, Psicologo
Vigevano
Salve, per prima cosa riterrei utile una consulenza di coppia, giacché il disagio appare importante. Devo inoltre sottolineare quanto possano concorrere i social (o comunque la tecnologia odierna) ad amplificare e rendere terribilmente evidenti le debolezze delle persone. Ci sarebbe da capire com'è attualmente la vostra intesa sessuale, cioè se ultimamente vi sono state flessioni da parte di uno dei due o di entrambi. Cordiali saluti. dr. Luca Parri
Dott.ssa Virginia Damonte
Psicologo, Psicoterapeuta
Cesena
Buongiorno, nella vostra situazione potrebbe essere di aiuto intraprendere una consulenza di coppia in psicoterapia per poter essere sostenuti, come coppia ma anche come singoli, nel leggere con profondità cosa significhi quanto sta accadendo, cosa vi dice di voi e della vs relazione, come poter costruire, magari su una rinnovata intesa, un futuro possibile ancora insieme.
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Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Saronno
Buongiorno, penso che la vostra situazione vada discussa insieme per aiutarvi ad esporre i vostri punti di vista e ad ascoltarvi a vicenda. Vi suggerisco un incontro di coppia per approfondire la questione e da lì prendere una linea d'azione consapevole sulla base di quanto avrete appreso.
Dott.ssa Glenda Nibbioli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Salve, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per intraprendere un percorso di coppia, per poter comprendere ciò che determina la gelosia di sua moglie. Sono a disposizione anche online, un caro saluto dott.ssa Nibbioli.
Dott.ssa Florianna Dattolo
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente,
è consigliata una consulenza di coppia per capire il giusto percorso da intraprendere.
Un Caro saluto
Dott.ssa Florianna Dattolo
Dott.ssa Angela Ricucci
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Buongiorno credo che in questi casi sia utili richiedere una consulenza di coppia. Provi a parlarne con sua moglie di questo. Sarebbe importante approfondire quando sono incominciati questi comportamenti e perchè, se è successo qualcosa in particolare. Grazie ad un professionista potresti riservare spazio e attenzione alla vostra relazione individuando i movimenti e i bisogni interiori di entrambi. Dott.ssa Angela Ricucci
Dott.ssa Elvira Vitale
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Per me il miglior consiglio nella tua situazione è quello di comunicarle cosa senti in tutta questa situazione e di proporle un percorso di coppia, dove capire cosa è successo tra voi e come far funzionare le cose per il futuro. E' chiaro che, se la proposta le viene fatta esplicitando l'intenzione di salvare il rapporto, l'esito sarà totalmente diverso da un approccio meno esplicito, che lei possa percepire come un invito ad andare da uno bravo.
Dott.ssa Fiammetta Favalli
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve , suggerisco un percorso individuale per lei e sua moglie (se è d'accordo) che vi aiuti a migliorare il vostro modo di comunicare e uscire così da una situazione di empasse per poter vivere la vostra relazione più serenamente.
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve,

E' dispiaciuto leggere della situazione difficile che sta vivendo nella sua relazione con sua moglie. La gelosia e l'ossessività possono essere fonte di grande stress e conflitto all'interno di un rapporto, e comprendo quanto possa essere complicato affrontare questa situazione.

È importante ricordare che non sono in grado di fornire una diagnosi o un piano di trattamento completo senza una valutazione dettagliata della situazione. Tuttavia, posso darti alcuni consigli generali su come affrontare questa situazione:

1. Comunicazione: Parlate apertamente dei vostri sentimenti e preoccupazioni. Esprimere i vostri pensieri in modo rispettoso e ascoltare le preoccupazioni di sua moglie può essere un primo passo verso la comprensione reciproca.

2. Terapia di coppia: Considerate la possibilità di consultare un terapeuta di coppia. Un professionista può aiutare entrambi a esplorare le dinamiche della vostra relazione e fornire strumenti per gestire meglio la situazione.

3. Limiti personali: Impostare limiti chiari e sani è fondamentale. Se ciò che sta accadendo è dannoso per la vostra salute mentale e la vostra felicità, è importante proteggere te stesso e considerare seriamente le opzioni a disposizione.

4. Sostegno sociale: Parlate con amici fidati o familiari di ciò che state vivendo. Il sostegno sociale può aiutare a sentirsi meno isolati e offrire prospettive diverse sulla situazione.

5. Autoconsapevolezza: Riflettete anche su come la vostra stessa condotta possa influenzare la dinamica della vostra relazione. Essere consapevoli dei propri comportamenti e delle proprie emozioni può essere utile per affrontare il problema.

Infine, se la situazione diventa insostenibile o pericolosa per la vostra salute o sicurezza, è importante considerare seriamente la possibilità di cercare il sostegno legale o di separarsi. La vostra benessere personale deve essere una priorità.

Vi auguro sinceramente il meglio e spero che possiate trovare una soluzione che porti alla pace e alla felicità nella vostra vita.

Cordiali saluti,
Dott.ssa De Pretto
Dott.ssa Francesca Cilento
Psicologo, Psicologo clinico
Buccinasco
Gentilissimo,
la situazione che descrive è davvero molto faticosa, e sembra quasi che lei abbia raggiunto una decisione molto difficile e la stia "dicendo ad alta voce" peer la prima volta. Mi chiedo se ne abbiate parlato, se abbia esplicitato il livello di disagio che sta provando e se abbiato valutato delle alternative alla gestione della sua gelosia. L'alternativa è che lei senta di aver dato tutto a questa relazione e debba elaborare il distacco. Sono due obiettivi differenti, io credo che debba chiedersi, prima di tutto, quale direzione vuole prendere lei come individuo e poi verrà il resto.
Buona giornata
Francesca Cilento
Dott.ssa Valeria Sicari
Psicologo, Psicoterapeuta
Vicenza
Gentile utente credo si importante valutare un percorso di coppia a patto che entrambi ne abbiate la motivazione a farla ed essere disposti al cambiamento.
Un caro Saluto Dott. ssa Valeria Sicari
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,
la situazione che descrive evidenzia un forte conflitto interiore: da un lato, il desiderio di fidarsi e di lasciarsi andare alla relazione, dall'altro il timore, generato da esperienze passate, di essere nuovamente ferita. È comprensibile che, dopo aver scoperto delle omissioni e dei comportamenti ambigui, la sua fiducia possa essere vacillata. Questo tipo di esperienze può lasciare un'impronta profonda, rendendo difficile distinguere tra preoccupazioni fondate e ansie che nascono da paure interiori.
Quando la fiducia è incrinata, è normale sentirsi più vulnerabili e sospettosi, ma vivere costantemente in uno stato di allerta può diventare molto faticoso e rischiare di compromettere il benessere personale e la qualità della relazione. Lei stessa riconosce che il suo umore è influenzato da queste situazioni, e che ciò può incidere anche sul comportamento del suo partner.
Può essere utile lavorare su due fronti:
Chiarezza e comunicazione : Continuare a dialogare apertamente con il suo compagno, spiegandogli le sue insicurezze e concordando insieme dei comportamenti che possono aiutarla a ritrovare serenità senza farla sentire troppo dipendente dalle sue rassicurazioni.
Lavoro personale sulla fiducia e sull'ansia : Affrontare i suoi dubbi e le sue paure, cercando di distinguere tra ciò che è un reale rischio nella relazione e ciò che può derivare da vissuti precedenti o insicurezze personali. Questo può richiedere un lavoro interiore che, in alcuni casi, è difficile da fare da soli.
Per queste ragioni, sarebbe utile e consigliato approfondire la situazione con l'aiuto di uno specialista. Un percorso di supporto psicologico può aiutarla a comprendere meglio le dinamiche che sta vivendo, a gestire le emozioni legate alla fiducia ea ritrovare un equilibrio personale e relazionale.

Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Sara Dassiè
Psicologo, Psicologo clinico
Codognè
Gentile utente, capisco quanto questa situazione possa essere frustrante e logorante per lei. Da quello che descrive, il comportamento di sua moglie è diventato sempre più invasivo e soffocante, andando oltre una semplice gelosia e trasformandosi in qualcosa che sta minando la sua libertà e il suo benessere.

Il controllo costante, i sospetti infondati e le reazioni aggressive possono essere segnali di un disagio profondo da parte di sua moglie, che però non giustificano il fatto che lei debba subire tutto questo. È naturale provare affetto per una persona con cui si è condiviso tanto, ma quando una relazione diventa così pesante, è importante chiedersi fino a che punto sia sostenibile.

Prima di prendere una decisione drastica, potrebbe essere utile provare a parlarle con calma in un momento di tranquillità, esprimendo con chiarezza come si sente e come il suo comportamento stia influenzando il vostro rapporto. Se lei è disposta, una terapia di coppia potrebbe aiutarvi a comprendere meglio l'origine della sua gelosia e a trovare un equilibrio più sano. Se invece rifiuta qualsiasi confronto e la situazione continua a peggiorare, diventa fondamentale pensare alla sua serenità e valutare se questa relazione sia ancora un luogo sicuro ed equilibrato per entrambi.

Non merita di vivere sotto un costante senso di colpa o sotto controllo. La sua libertà e il suo benessere emotivo sono importanti quanto quelli di sua moglie. Se sente di aver già provato ogni strada e che la relazione sia diventata insostenibile, allora è legittimo prendere in considerazione una separazione.

Si conceda il tempo di riflettere su cosa vuole davvero per il suo futuro, senza sentirsi in colpa per mettere al primo posto la sua salute emotiva.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto.
Dott.ssa Sara Dassiè
Dott.ssa Isabella Mazzocchi
Psicologo, Psicologo clinico
Urbino
Buongiorno e grazie per aver trovato il coraggio di condividere una situazione così complessa e delicata. Non è facile parlare di dinamiche coniugali che toccano aspetti tanto intimi, soprattutto quando c’è in gioco un legame affettivo profondo e una lunga storia insieme. Dalle sue parole emerge chiaramente quanto la situazione con sua moglie si sia deteriorata negli ultimi anni e quanto questo stia diventando per lei fonte di grande sofferenza e frustrazione. È importante riconoscere che la gelosia, quando assume tratti così invadenti e pervasivi, come il controllo costante, le accuse frequenti e le reazioni sproporzionate, può diventare una vera e propria forma di disagio relazionale e personale, che non solo mina la fiducia nella coppia, ma finisce anche per ledere la libertà e la dignità dell’altro partner. In casi come questi, non si tratta solo di “gelosia eccessiva”, ma di dinamiche che possono evolvere in un vero e proprio controllo psicologico, con implicazioni emotive molto profonde. Allo stesso tempo, è comprensibile che lei si senta diviso: da una parte c’è il bene che prova per sua moglie, dall’altra c’è un senso di esasperazione crescente che la porta a pensare, con dolore, che questa relazione possa non essere più sostenibile. Forse può essere utile domandarsi se sua moglie stia attraversando un momento di fragilità psicologica più ampio, magari legato ad aspetti che vanno oltre la relazione di coppia — come un’insicurezza personale profonda, vissuti di abbandono o esperienze passate che ora riaffiorano con più forza.
In questi casi, un supporto psicologico può davvero fare la differenza: sia per sua moglie, se fosse disponibile ad affrontare il proprio malessere, sia per lei, per aiutarla a tutelarsi, fare chiarezza e comprendere quali confini è necessario ristabilire. La terapia di coppia, se entrambi foste disposti a intraprenderla, potrebbe offrire uno spazio neutro e protetto dove esplorare queste difficoltà e provare a ricostruire un dialogo più sano.
Qualunque sia la strada che sceglierà, è importante che lei non resti da solo in questo. Cercare aiuto non è mai un segno di debolezza, ma un atto di consapevolezza e cura verso se stessi e anche verso l’altro. Le auguro sinceramente di trovare presto uno spazio di ascolto e sostegno adeguato. Un caro saluto. Dr ssa Isabella Mazzocchi, Psicologa Clinica
Dott.ssa Veronica De Iuliis
Psicologo, Psicologo clinico
Cogliate
Buongiorno,
grazie per aver condiviso con tanta sincerità ciò che sta vivendo — si percepisce quanto questa situazione la stia logorando e quanto lei stia cercando di tenere insieme il legame nonostante la fatica.

Quando ci si trova accanto a una persona molto gelosa o diffidente, si finisce spesso per vivere in uno stato di allerta costante, con la sensazione di doversi giustificare di continuo e di perdere gradualmente la propria libertà e tranquillità interiore. È comprensibile che oggi si senta stanco e confuso.

In Gestalt diremmo che, oltre a guardare alla relazione, è importante che lei possa tornare in contatto con sé stesso: con i suoi limiti, i suoi bisogni e la sua necessità di respiro. Prendersi uno spazio personale di sostegno psicologico potrebbe aiutarla a fare chiarezza — non tanto per decidere in fretta cosa fare del rapporto, ma per capire cosa davvero sente e di cosa ha bisogno per stare bene.

Un caro saluto,
Veronica De Iuliis

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