Dott.
Marco Di Campli
Psicologo,
Psicoterapeuta,
Psicologo clinico
Altro
Verona 1 indirizzo
17 recensioniUna volta prenotato il primo appuntamento, vi invieremo il modulo di consenso informato per email che dovrete restituire firmato prima dell'appuntamento stesso. marcodicampli.psicologo@gmail.com
Indirizzi (2)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 70 €
Colloquio psicologico clinico • 70 €
Consulenza online • 70 € +43 Altro
Consulenza psicologica • 70 €
Psicoterapia • 70 €
Psicoterapia individuale • 70 €
Mostra tutte le prestazioniPazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 70 €
Colloquio psicologico clinico • 70 €
Consulenza online • 70 € +43 Altro
Consulenza psicologica • 70 €
Psicoterapia • 70 €
Psicoterapia individuale • 70 €
Mostra tutte le prestazioniMetodi di pagamento: Bonifico, Bonifico istantaneo
Effettuare il bonifico all'IBAN: IT67M**********CC**********
Inserire nella causale: Nome e cognome e data dell'incontro
Inviare all'indirizzo email *********************************
Nel caso non arrivi la copia della distinta di pagamento, la consulenza verrà cancellata dall'agenda
I pagamenti per le consulenze sono inviati direttamente allo specialista, che è anche responsabile della policy di cancellazione e rimborso.
In caso di eventuali problemi con il pagamento, ti preghiamo di contattare lo specialista.
Ricorda, MioDottore non ti addebita alcuna commissione aggiuntiva per la prenotazione dell'appuntamento e non processa i pagamenti per conto dello specialista.
* Parte delle informazioni è nascosta per garantire la protezione dei dati. Potrai accedere a queste informazioni dopo aver effettuato la prenotazione.
Strumento personale per videochiamata (Skype, WhatsApp...):
Nel momento della prenotazione invierò il link di google meet per la video-consulenza.
Qualora, per qualsiasi ragione, non fosse possibile usare google meet, mi potete contattare per valutare uno strumento alternativo.
Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).
Prestazioni e prezzi
Prestazioni suggerite
Colloquio psicologico
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Colloquio psicologico clinico
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Consulenza online
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Consulenza psicologica
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Psicoterapia
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Psicoterapia individuale
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Altre prestazioni
Ciclo di psicoterapia
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Coaching
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Colloquio di coppia
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Colloquio familiare
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Colloquio individuale
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Colloquio psicologico di coppia
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Colloquio psicologico età evolutiva
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Colloquio psicologico familiare
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Colloquio psicologico individuale
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Colloquio psicologico online
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Colloquio psicoterapeutico
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Colloquio psicoterapeutico di coppia
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Colloquio via Skype
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Consulenza di coppia
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Consulenza familiare
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Consulenza genitoriale
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Consulenza psicologica di coppia
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Counseling del singolo
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Counseling genitori/figli
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Educazione sessuale
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Elaborazione dei traumi
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Orientamento scolastico
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Parent training
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Primo colloquio adolescente
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Primo colloquio di coppia
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Primo colloquio familiare
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Primo colloquio individuale
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Primo colloquio psicologico
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Primo colloquio psicoterapeutico
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Psicoterapia della depressione
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Psicoterapia della dipendenza affettiva
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Psicoterapia di coppia
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Psicoterapia familiare
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Psicoterapia online
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Psicoterapia per adolescenti
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Psicoterapia relazionale
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Sostegno alla genitorialità
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Sostegno genitoriale
Piazzale Olimpia 28, Verona
100 €
Studio Professionale
100 €
Consulenza online
Sostegno psicologico
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Sostegno psicologico adolescenti
Piazzale Olimpia 28, Verona
70 €
Studio Professionale
70 €
Consulenza online
Esperienze
Su di me
Se stai cercando uno psicologo o uno psicoterapeuta che ti possa aiutare a superare le tue difficoltà emotive, relazionali o esistenziali, sei nel pos...
Formazione
- Università degli Studi di Padova
- Scuola di specializzazione in Psicoterapia Interattivo-Cognitiva di Padova
Specializzazioni
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicoterapia costruttivista
- Psicologia Clinica
Competenze linguistiche
- Italiano,
- Inglese,
- Francese
17 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
Michele
L'uomo dalle mille risposte. Mi sono trovato davvero benissimo con Marco, è stato un percorso estremamente interessante e coinvolgente, e da lui traspare sempre una calma ed un'empatia che ti fanno sentire a tuo agio anche nel discorrere di tematiche difficili ed importanti. Inoltre sempre disponibile e puntualissimo. Un grande grazie, davvero.
Marialaura
Professionista serio, disponibile, acuto. Mi ha seguito lungo un percorso nel quale mi ha aiutato a trovare gli strumenti per superare da sola criticità su più fronti. Ho apprezzato moltissimo la sua capacità di comprendere e farmi comprendere quando fossi pronta a terminare il nostro progetto di cura. Tuttora "utilizzo" gli strumenti mentali che abbiamo trovato assieme per centrarmi sulle mie priorità. Lo consiglio vivamente.
Rachele
Il dottor di Campli è un buono psicologo,lo consiglio vivamente.Mio figlio è stato suo paziente e mi ha detto che si trovava veramente a suo agio con lui e lo ha aiutato a riflettere su alcuni suoi comportamenti.Grazie a lui è migliorato molto e spero che il dottor di Campli riesca ad aiutare molte altre persone come mio figlio.
Anna Chiara
Mi sono rivolta al Dottor Di Campli in un periodo di grande difficoltà, e non avrei potuto scegliere professionista migliore. In lui ho trovato empatia, gentilezza, grande professionalità e capacità di ascolto. Il cammino che abbiamo svolto insieme è stato faticoso ma immensamente costruttivo: sono stata seguita passo passo con competenza, disponibilità e pazienza . Ad oggi sto molto meglio: ho ancora qualche giornata no, ma grazie al dottor Di Campli ho costruito approcci costruttivi che mi permettono di sentirmi più sicura, e di vivere con serenità.
ET
Il dott. Di Campli è molto competente e empatico. Ritengo abbia un'ottima capacità di ascolto e comprensione, creando un ambiente sicuro e accogliente. Mi trovo in linea con le sue strategie terapeutiche, e mi ha fornito un sostegno prezioso nel mio percorso. Lo consiglio vivamente per la sua professionalità e la sua dedizione
Eleonora
Molto attento all ascolto molto paziente ed empatico
CB
Mi ha aiutato molto in un periodo difficile e a superarlo, con modi gentili e toni pacati. È stato cortese, disponibile e puntuale.
A.D
Cortese e puntuale, assolutamente professionale durante l' incontro.
Sa metterti a tuo agio.
L.M.
La giovane età non tradisce la professionalità, l’attenzione, la dedizione del dott. di Campli. Grazie
A.G.
Medico sempre cordiale ed educato. Molto professionale. Preferirei sedute più lunghe
Risposte ai pazienti
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
buonasera a tutti. Sono un ragazzo di 29 anni, e da quando ne avevo 12 soffro di emetofobia. Dal 2018, inoltre, ho iniziato a soffrire di disturbi d'ansia, e la fobia, pian piano (che prima si presentava solo nel momento di un mal di stomaco), si è cronicizzata e rafforzata. Dal 2018, comunque, ho iniziato a intraprendere un percorso psicoterapeutico. Tuttavia, ho cambiato vari terapeuti, dato che le terapie si sono rivelate tutte fallimentari. Attualmente, sono in cura da uno psicoterapeuta, col quale, sono sincero, ho instaurato una certa fiducia (sono in cura da lui da un anno e mezzo). Pare che dei piccoli miglioramenti inizino ad esserci, ma ci sono delle volte in cui, veramente, mi sembra di fare 10 passi indietro, dopo averne fatto mezzo in avanti. Il mio dubbio, riguardo la mia fobia, è sempre stato questo: solitamente, è definita fobia una paura ossessiva e ingiustificata verso un oggetto che non rappresenta un reale pericolo. Una volta conobbi una ragazza che aveva la fobia dei pesci, sostenendo che non poteva neanche vedere la foto di un pesciolino su un libro che le veniva un attacco di panico. In questo senso, riesco a capire la fobia "ingiustificata". Però, laddove si tratta di un evento che effettivamente è spiacevole, dove passa il confine tra paura "giusta" e "patologica"? Le risposte dei miei terapeuti sono sempre state "vomitare non piace a nessuno, e a chiunque genera comunque un po' d'ansia". Probabilmente, da fobico, non riesco a centrare il punto, ma messa in questo modo mi arriva come un "è normale avere paura del vomito, quindi non c'è nulla da curare, devi solo accettarlo, viverlo e sopportarlo". Tant'è che mi è sempre stato detto "non guarirai mai da questa fobia, al massimo diminuirai il tuo livello ossessivo su di essa... Del tipo, se ora pensi al vomito 300 giorni l'anno, e hai un attacco d'ansia ogni qualvolta senti una leggera sensazione che non ti convince, potrai ambire ad arrivare al non pensarci più, e ad avere paura solo nel momento in cui avverrà." Un po' la solita canzone che si sente "preoccupiamocene quando accadrà". Se mi sono ben spiegato, capirete che impostata in tal modo la cosa mi demoralizza e non poco, mi mette molta confusione, aumentando drasticamente l'ossessione. Come si fa a definire "fobia patologica" un atteggiamento verso un oggetto che è normale che faccia paura? Cioè, se io temo che avvenga quel momento, lo temo proprio perché è quel momento, quindi dirmi di averne paura solo quando arriva che significa? Ma, soprattutto, a cosa serve? Voi vi chiederete, probabilmente "perché non ne parli con il tuo terapeuta?". E io vi rispondo "ne ho sempre parlato con tutti, ma gira che rigira la risposta sempre questa è stata". Per questo scrivo qui, perché le sto pensando tutte, magari è la "cerchia" degli psicologi della mia zona che risulta essere poco competente o forse poco aggiornata (io vivo in un piccolo contesto di provincia). Magari, guardando al di là del mio naso potrei riuscire a trovare altre possibili risposte. Solo di una cosa tutti i miei terapeuti erano d'accordo: la fobia del vomito metaforizzava in realtà la mia paura di crescere, essere autonomo e adulto. OK... anzitutto mi chiedo, che nesso c'è? Poi, di fronte alle prescrizioni del tipo "iniziati a trovare un lavoro"... ma se io faccio difficoltà pure a fare 40 km da casa mia, se ogni stupidaggine mi crea ansia tale che devo rifugiarmi nei miei rituali isolati, come faccio a trovare un lavoro? Come dire "hai paura dell'acqua? Perfetto, buttati a mare". O sbaglio? Ma anche se lo trovassi, in che modo la fobia sparirebbe? Cioè io temo il vomito proprio nella sua "fisicità", nelle sue caratteristiche, nelle sue manifestazioni, sensazioni, percezioni... per me vomitare equivale a star lì lì per morire soffocato. MI chiedo... essere autonomo fa evaporare magicamente tutto questo? Non so se sono stato chiaro e forse, anche probabilmente, confusionario, e vi chiedo già scusa per questo, ma sono veramente stanco... stanco... e super stanco, oltre che estremamente confuso e rassegnato. Grazie a tutti...
Buonasera, capisco le tue preoccupazioni e i tuoi dubbi. La fobia, come hai detto, è una paura ossessiva e ingiustificata verso un oggetto o un evento che non rappresenta un reale pericolo. Tuttavia, la percezione del pericolo è soggettiva e può variare da individuo a individuo.
Nel tuo caso, la paura del vomito è diventata così intensa e ossessiva da interferire con la tua vita quotidiana. Questo è ciò che la rende una fobia. Non è tanto la paura in sé, ma l’intensità e l’ossessione che la accompagnano.
Quando i tuoi terapeuti dicono “è normale avere paura del vomito, quindi non c’è nulla da curare, devi solo accettarlo, viverlo e sopportarlo”, non stanno minimizzando la tua paura. Stanno cercando di aiutarti a capire che la paura del vomito è una reazione normale, ma che la tua reazione è diventata eccessiva e debilitante.
Per quanto riguarda la tua preoccupazione sul fatto che “non guarirai mai da questa fobia”, è importante capire che la guarigione non significa necessariamente eliminare completamente la paura. Significa ridurre la paura a un livello gestibile, in modo che non interferisca più con la tua vita quotidiana.
Infine, riguardo alla tua paura di crescere e diventare autonomo, è possibile che la tua fobia del vomito sia un modo per esprimere queste paure più profonde. Il vomito può rappresentare la perdita di controllo, che può essere legata alla paura di assumersi la responsabilità della propria vita.
Ti consiglierei di continuare a lavorare con il tuo terapeuta attuale, con cui hai instaurato un rapporto di fiducia. La terapia può essere un processo lungo e difficile, ma con il tempo e la pazienza, è possibile fare progressi significativi.
Ricorda, non sei solo in questo. Ci sono molte persone che stanno affrontando sfide simili e ci sono professionisti disponibili per aiutarti. Non perdere la speranza.
Marco Di Campli
Buonasera,
circa due mesi fa conosco un ragazzo con cui si avvia molto naturalmente una frequentazione. Prima di incontrarlo sono stata sola quasi 3 anni, più o meno volontariamente, quindi ci metto un po' a lasciarmi andare emotivamente, ma poi tutto procede bene, anche sul lato fisico.
Iniziano ad esserci piccole proposte e idee a breve termine per fare esperienze insieme ecc.
Purtroppo circa 3 settimane fa inizia ad avere problemi di ernia discale (ne soffre da anni, ma prima bastava stare a riposo un paio di giorni sotto antinfiammatori). È ancora in fase acuta e i medicinali non fanno effetto. È già in contatto con i professionisti del caso, tra qualche giorno dovrebbero fargli la prima infiltrazione di cortisone.
Lui è un tipo molto dinamico (escursioni, sport.. ) e la sta vivendo male.
Se leggo su internet pare che sia un problema sì diffuso ma anche invalidante a diversi livelli... chi "guarisce", chi convive col dolore cronico, chi perde il lavoro ecc.
Io sono completamente spiazzata. Ne ho passate parecchie nella vita e adesso mi sembra solo l'ennesima batosta. Mi dico che ho avuto un mese di serenità, di aria nuova, di entusiasmo, e adesso questa.
Lui si è inevitabilmente raffreddato, vuole vedermi ma è anche annichilito dalla situazione, preoccupato e frustrato. Non sa quando potrà tornare a lavorare e non ci sono i criteri per l'operazione (che comunque lui non vuole, ad oggi, fare).
Io in tutto ciò quando lo vedo cerco di portargli leggerezza, ma non ci conosciamo da anni, non sono la sua compagna e conoscersi in queste circostanze mi porta ad avere timore che tutto finisca o che ci saranno mesi di sofferenza.
Come si fa ad andare avanti così? So che è lui quello che soffre ma io oscillo tra la paura di perdere il bel feeling instaurato, la paura che si allontani, la paura di non sapere come stargli accanto.
Possono due persone conoscersi in una fase come questa?
Grazie per chi vorrà darmi qualche spunto di riflessione o qualche incoraggiamento.
Maura
Buonasera Maura, sono Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta. Capisco che stai attraversando un periodo difficile e pieno di incertezze. È normale sentirsi spiazzati e preoccupati quando una persona a noi vicina sta affrontando una sfida di salute importante come un’ernia discale.
Innanzitutto, è importante ricordare che ogni persona reagisce in modo diverso alle sfide di salute. Alcuni possono ritirarsi e diventare più riservati, mentre altri possono cercare conforto e sostegno nelle persone a loro vicine. Il tuo ragazzo potrebbe aver bisogno di tempo per elaborare la sua situazione e capire come gestirla.
In secondo luogo, è importante comunicare apertamente i tuoi sentimenti e preoccupazioni. Potrebbe essere utile esprimere le tue preoccupazioni riguardo alla relazione e come la sua condizione di salute sta influenzando il vostro rapporto. Questo potrebbe aiutare entrambi a capire meglio le vostre esigenze e aspettative.
Infine, è importante prendersi cura di sé stessi. È naturale voler sostenere e aiutare una persona cara che sta affrontando una sfida di salute, ma è anche importante assicurarsi di prendersi cura della propria salute mentale ed emotiva. Potrebbe essere utile cercare il sostegno di amici, familiari o uno psicologo psicoterapeuta.
In questo momento, stai affrontando una situazione complessa e piena di incertezze. È normale avere dubbi e preoccupazioni. Tuttavia, è importante ricordare che le sfide che stiamo affrontando oggi non definiscono il nostro futuro. Ogni giorno porta nuove opportunità e possibilità. Continua a essere forte e coraggiosa, come hai dimostrato di essere finora. La tua resilienza è la tua più grande forza. Ti auguro tutto il meglio per il futuro.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.