Salve , da 7 anni non ho più erezione. La mia situazione familiare non è stupenda, a causa di mio fr

35 risposte
Salve , da 7 anni non ho più erezione. La mia situazione familiare non è stupenda, a causa di mio fratello che ha problemi psichiatrici... Sono nervoso tutti i giorni , a causa dei suo modi sbagliati. Questo problema è dovuto per la situazione familiare e psicologica , per le onde elettromagnetiche ( visto che ho fatto 4 RM) o perché non c'è nessuna persona che mi piace veramente???
Grazie a chi mi risponderà
Buonasera, una risposta certa non esiste.
Sicuramente attraverso un colloquio psicologico potrà affrontare le tematiche "delicate" che riporta in questa domanda.
Resto a disposizione.
Saluti
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Gentile utente, buonasera.
La domanda che pone è complessa e necessita di approfondimenti in uno spazio dedicato con un professionista che potrà esserle di supporto per trovare delle risposte e individuare insieme la strada giusta per ritrovare il suo benessere.
Rimango a disposizione
Un caro saluto, Dr.ssa Federica Lanzafame
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La ringrazio per la condivisione. La situazione da lei descritta racchiude svariati fattori di stress, è impossibile trovare un'unica causa precisa e definita. Sentirsi nervoso è del tutto legittimo e il desiderio sessuale è influenzato da ciò che accade nella propria vita. Le consiglio di affidarsi a un professionista per poter far chiarezza e prendersi un momento di ascolto di se stesso.
Cordialmente, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Gentile utente, le consiglio vivamente di rivolgersi ad un professionista per intraprendere un percorso di supporto psicologico volto non solo alla ricerca delle cause di ciò che riferisce, ma soprattutto ad una possibile risoluzione. Certa che troverà ascolto, le auguro buona giornata. Resto a disposizione
Salve le suggerisco di consultare un andrologo e di intraprendere un percorso di psicoterapia ad orientamento cognitivo comportamentale per gestire i suoi stati emotivi che questo comporta e le diffiicltà che vive quotidianamente nel contesto familiare.
Resto a disposizione per eventuali dubbi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
dalla sua domanda deduco che lei abbia già sostenuto gli accertamenti necessari ad escludere componenti organiche alla base del deficit erettile, giusto? Le consiglio di rivolgersi ad un Sessuologo, così da comprendere meglio le motivazioni di tipo relazionale e psicologico alla base del disturbo. In questo modo si potrà capire quale tipo di intervento potrà essere più adatto a lei al fine di esplorare al meglio le dinamiche in cui vive per comprendere le tue esperienze i suoi vissuti partendo soprattutto da lei stesso. Senza una pregressa conoscenza della sua storia di vita non è possibile comprendere appieno ciò che lei racconta. Un percorso psicoterapico è infatti il mezzo attraverso cui la persona può essere aiutata a capire e a comprendere sé stessa riuscendo ad impostare un cambiamento positivo che le permetta di raggiungere la stabilità e il benessere che sta cercando. Rimango a disposizione se vorrà crearsi un suo spazio personale di ascolto e supporto per gestire e comprendere al meglio questa situazione.


Buongiorno, mi dispiace sentire che stia attraversando questa difficile situazione. È importante comprendere che la disfunzione erettile può essere causata da molteplici fattori, tra cui problemi psicologici, problemi di salute, stress, ansia, problemi di relazione e altro ancora. In questo senso, l'ambiente familiare e le difficoltà psicologiche che sta affrontando potrebbero sicuramente contribuire al problema di erezione che sta riscontrando. Tuttavia, è anche importante ricordare che ci sono molte ragioni per cui potrebbe non essere attratto da nessuna persona al momento, e non ci dovrebbe essere motivo di preoccupazione a riguardo.
Vorrei anche sottolineare che le onde elettromagnetiche delle RM non sono state dimostrate come causa di disfunzione erettile. Pertanto, sebbene capisco le preoccupazioni in merito, ci sono altre possibili cause che andrebbero escluse. Potrebbe essere utile consultare un medico per eseguire analisi strumentali e discutere delle difficoltà che sta riscontrando.
In generale, le consiglio di parlare con un medico o uno specialista che si occupa di problemi sessuologici per valutare eventuali soluzioni o trattamenti appropriati. Potrebbe anche essere utile considerare un percorso di terapia con uno psicologo per affrontare eventuali questioni psicologiche sottostanti.
Rimango a sua disposizione
DM
Gentile utente, la situazione da lei descritta richiede degli accertamenti di tipo multidisciplinare, in modo tale da approfondire le eventuali cause sottostanti alla disfunzione riferita ed individuare un piano di intervento adeguato alle sue esigenze. Un percorso di sostegno psicologico è parte dell'iter terapeutico consigliato, per questo resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Un caro saluto, dott. Omar Isa
Buongiorno,
Ha già affrontato il problema dal punto di vista medico? Se si, cosa ne pensa il suo medico? Crede che sia un problema psicologico che blocca erezione?
Il problema che lei pone e’ da indagare a più livelli.
Farei una indagine andrologica per verificare se ci fosse un problema organico, visto che il sintomo si presenta da 7 anni. Poi un colloquio con un psicoterapeuta esperto in sessuologia, per un inquadramento diagnostico.
Si affidi con fiducia agli specialisti .
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Dr.ssa Tiziana Liverani
Buonasera, il tema della sessualità è uno di quelli che le persone mi raccontano maggiormente; ha basi sicuramente biologiche/fisiche, ma anche psicologiche. Non ho abbastanza elementi per darle una risposta certa e completa, ma parlarne con un professionista penso possa esserle d'aiuto anche solo per capire maggiormente quello che sta passando, analizzando i diversi ambiti di vita e i suoi pensieri a riguardo, oltre che valutare con lei la necessità di un consulto medico.
Resto a disposizione qualora volesse parlarne, cordialmente
M.
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e la sua storia, dalle sue parole si percepisce che sta attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla sua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Un consulto psicologico potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando, nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Resto a disposizione,anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buongiorno, innanzitutto mi spiace molto per la situazione che descrive in quanto ciò potrebbe essere impattante sulla sua qualità di vita. In primis, Le consiglio, se ancora non ha svolto gli approfondimenti medici necessari, una visita con un andrologo, in quanto va esclusa una causa organica per la disfunzione erettile. Nel caso in cui non emerga niente di patologico a livello fisiologico, allora Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapico, per capire le cause che mantengono il disturbo.
Resto disponibile,
Cordiali saluti,
Dott.ssa Bonamici Chiara
Gentile Utente, mi rendo conto del disagio per la situazione in cui si trova e della difficoltà che potrebbe incontrare nel parlarne di persona con qualcuno, soprattutto con approfondendo il tema dal punto di vista psicologico. Non è specificata la sua età, tuttavia, una volta esclusa la causa organica del problema (prassi da seguire in casi del genere), potrebbe essere una valida scelta quella di rivolgersi a un terapeuta per una indagine e una comprensione sulle sue possibili basi psicogene e contestuali. Verosimile escludere l'influenza di onde elettromagnetiche.
Un cordiale saluto e auguri.
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione. Sicuramente il primo passo da fare è escludere le cause organiche. Successivamente, nel caso in cui non ci fossero problematiche mediche, potrebbe essere utile svolgere una consulenza psicologica per comprendere cosa potrebbe esserci sotto. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o domande. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Buonasera, comprendo la sua situazione e le posso consigliare di riflettere sulla possibilità di cominciare un percorso di sostegno psicologico per inquadrare meglio questa situazione complessa che descrive. Resto a disposizione per info. saluti
Dott.ssa Chiara Buttazzo
Buongiorno. Sicuramente il momento che sta affrontando è molto impegnativo per diversi motivi. La disfunzione erettile può essere dovuta anche all'ansia della prestazione. Senza informazioni precise però non posso aitarla. Le consiglio un percorso con uno specialista che possa farle riscoprire la gioia di vivere una sessualità normale. Spero di esserle stata di aiuto. La saluto
Buonasera, quello che le consiglio è di parlarne con uno specialista per indagare la sua storia di vita e l'origine di questo malessere.

Resto a disposizione
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Gentilissimo, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo come sia per lei difficile comprendere quello che sta accadendo. Credo che dovrebbe rivolgersi ad uno specialista per quanto riguarda la parte medica; allo stesso tempo, intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla nel comprendere e gestire la situazione emotiva e familiare che vive.
Resto a disposizione
AV
salve. La domanda che pone è molto complessa. La tematica dei sibling (fratelli di persone con disabilità fisica e psichiatrica) già di per sé, comporta tutta una serie di complicanze, spesso difficili da sopportare, vivere e gestire. Rispetto alla sua problematica, non posso darle una risposta precisa. Sicuramente tutti gli elementi da lei riportati potrebbero andare ad influire, bisogna conoscere la sua storia pregressa per poter andare a delineare meglio i motivi di questa situazione. La invito ad approfondire tali tematiche presso uno psicologo/psicoterapeuta. Rimango a disposizione, anche online, per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti Federico Paparozzi
buongiorno, di solito in questi casi conviene procedere in questo modo:
1 sentire un psicologo - sessuologo, dal quale farsi accompagnare,
2 il sessuologo se lo ritiene opportuno le farà fare una visita andrologica per evidenziare eventuali cause organiche, se ci sono cause organiche diventa utile seguire le indicazioni andrologiche, contemporaneamente è utile mantenere il rapporto con il sessuologo per elaborare eventuale stress,
3 se non ci sono cause organiche in base alla sua specifica situazione lo psicosessuologo le darà le indicazioni e le strategie più adatte per occuparsi della sua salute sessuale.
Buonasera,
Non conoscendo il suo mondo interno e la sua situazione, non mi sento di dare una spiegazione precisa. Credo sia necessario un approfondimento, in primis, di se stesso per capire cosa la può fare stare così. Il suo problema potrebbe rappresentare un contenitore di vissuti che trovano il corpo come mezzo di espressione più efficace, immediato, visibile a se stesso e a chi le sta vicino.
Le strade sono molte ma deve essere lei a indirizzare li la sua energia . Buon proseguimento
Buongiorno! Non è facile darle una risposta pienamente esaustiva con queste poche informazioni…intanto le chiedo se ha fatto dei controlli specifici, e in caso di risposta affermativa sarebbe necessario capire come sono andati, se invece non ne ha ancora fatti le consiglio come prima cosa di rivolgersi ad un andrologo! I risultati degli esami medici saranno un buon punto di partenza per iniziare ad escludere alcune possibili cause dell’assenza di erezione. Detto questo va specificato anche che l’erezione è un meccanismo fisiologico che risente molto di eventuali fattori di stress, e mi pare di capire che la su situazione familiare non la fa stare particolarmente tranquillo…per capire però come tutto questo influisce sulla sua sfera sessuale servirebbero una serie di colloqui in cui parlare di tutto questo insieme. Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti resto a sua disposizione. Un saluto, Dott.ssa Viola Bruni
Buongiorno, il primo step che le suggerisco di fare è quello di rivolgersi ad un andrologo per escludere eventuali cause organiche al problema lamentato; il secondo step (anche in contemporanea al primo), è quello di rivolgersi ad uno psicologo / psicologo psicoterapeuta che, valutando il quadro clinico ed effettuando un inquadramento diagnostico, le proporrà un percorso o la inviterà a rivolgersi ad un sessuologo del quale le fornirà i riferimenti. Senza conoscerla non è possibile fornire una risposta alla sua domanda, da contestualizzare, non avendo regole date e valide per tutti, indifferentemente. Spero di esserle stata di aiuto. Cordialmente
Buongiorno, non avendo elementi sufficienti per poterle rispondere, le suggerisco di rivolgersi ad un collega sessuologo per approfondire la sua difficoltà.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
BUONGIORNO, IN QUESTO CASO LE CONSIGLIO DI EFFETTUARE, IN PRIMIS, ACCERTAMENTI MEDICI PER ELIMINARE UNA POSSIBILE CAUSA ORGANICA. IN SEGUITO SAREBBE OPPORTUNO CONTATTARE UNO SPECIALISTA SESSUOLOGO CHE LA PUO' AIUTARE AD APPROFONDIRE LE CAUSE PSICOLOGICHE ALLA BASE DI TALE DISTURBO. IN BOCCA AL LUPO.
UN CARO SALUTO
Gentilissimo, il fatto che lei riporti di non avere più una erezione da un lasso di tempo ben definito (7 anni) potrebbe implicare che il suo disturbo ha una natura transitoria (es. prima non aveva problemi da questo punto di vista?). Mi interrogo su cosa sia successo circa 7 anni fa e se lei ha fatto delle ipotesi su quel periodo della sua vita ed il disturbo che qui sta riportando. Da quanto lei scrive traspare inoltre che lei si trova in una situazione di particolare stress "famigliare" che potrebbe avere effetti collaterali sulla sua vita interpersonale e dunque anche quella sessuale. Ritengo utile per lei fare un ciclo di incontri di 2/3 sedute da uno psicologo esperto nell'ambito della sessualità con l'obiettivo di dare significato a tale sintomo all'interno del suo contesto di vita approfondendo le seguenti aree: somatica, comportamentale, affettivo-emotiva e socio-relazionale. Una volta significato il sintomo all'interno del suo contesto di vita, si può strutturare un percorso articolato e su misura per le sue necessità. Cordialmente, Federico Albertini
Buongiorno,
le problematiche che lei descrive sia dal punto di vista medico che dal punto di vista psicologico relazionale ritengo meritino di essere prese in carico da dei professionisti.
Come per tutte le sintomatologie fisiche, prima di associarle a disagi di tipo psicologico sarebbe opportuno verificare che non sussistano problematiche di tipo medico o fisiologico. Una volta effettuato questo passaggio ed escluso questo fattore allora sarebbe opportuno prendersi cura delle difficoltà psicologiche e familiari che lei descrive.
I familiari di pazienti psichiatrici hanno un carico emotivo e di stress molto grande che se non affrontato rischia di minare la salute della persona stessa. Un percorso di supporto psicologico specifico per caregiver potrebbe esserle d'aiuto. In alternativa un percorso psicoterapico più specifico sulla sfera personale e sessuale potrebbe permetterle di affrontare il sintomo in sè.
Rimango a disposizione
Cari Saluti
Dr.ssa Sanvito Martina
Buongiorno gentilissimo.
Le cause di una problematica del genere possono essere molteplici, sicuramente i trattamenti che lei ha subito possono avere influito, ma anche la situazione familiare può non aiutare. Quando si parla di sessualità ogni minimo fattore può influire. Sicuramente ciò che lo può aiutare è fissare un colloquio con un professionista per poterne parlare.
Resto a disposizione
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Buongiorno
Quello che posso dirle e' che il disturbo da lei riferito può dipendere da diversi fattori che potrebbero avere origine diversa, sia di natura fisiologica che spesso di natura psicologica.
La cosa migliore da fare per una propria tranquillità se il disturbo persiste a lungo e' fare una visita andrologica per escludere eventuali patologie o disturbi. Fatto questo sicuramente il disturbo e' imputabile ad aspetti contestuali e psicologici che possono con molta probabilità interferire nella sfera sessuale. In questo caso un percorso di sostegno psicologico può esserle sicuramente utile.
Gentile Utente,
non è affatto raro il suo caso: difficoltà psicologiche, anche non percepite in maniera consapevole, si ripercuotono spesso sulla sfera sessuale causando impotenza. Da come descrive la situazione inoltre sembra che di eventi stressanti e che impattano sulla serenità psicologica ce ne siano eccome.
Sicuramente consiglio di intraprendere un percorso psicologico che possa iniziare a farla superare la situazione che sta passando. Aggiungo che in momenti in cui non si sta bene con sè stessi è molto difficile potersi concentrare sullo star bene con altre persone: il suo dubbio sul fatto che le sembra di non provare interesse verso gli altri può quindi essere un importante quesito, nell'ottica che è necessario capire la necessità di curare sè stessi prima, per poi poter avere dei rapporti sani e appaganti con le altre persone.
Le auguro di riuscire a superare al meglio le difficoltà e ritrovare la serenità.
rimango a disposizione per eventuali ulteriori dubbi.
Dott.ssa Denise De Bona
Salve, comprendo che il problema che ci racconta la porta a domandarsi quali possano essere le cause, purtroppo non c'è modo di risponderle con certezza. Quello che però può fare è provare a indagare la sua situazione in un percorso di supporto psicologico. Un saluto
Gentilissimo utente, grazie di condividere questo momento così difficile.
Mi dispiace sentire che stai attraversando un momento difficile a livello familiare e che stai vivendo problemi di erezione da così tanto tempo. È importante cercare aiuto da un professionista per esaminare e affrontare le possibili cause del tuo problema.
Potrebbe essere utile consultare uno psicologo o uno psichiatra per esplorare come la situazione familiare e lo stress possono influenzare la tua salute sessuale. Inoltre, potresti anche parlare con un medico per escludere eventuali cause fisiche dell'impotenza.
È importante prendersi cura di se stessi, sia a livello fisico che mentale, per affrontare al meglio le sfide che stai vivendo. Non esitare a chiedere aiuto e a parlare dei tuoi problemi con persone di fiducia.
Ti auguro di trovare la soluzione più adatta per te e di ritrovare la serenità e la salute sessuale. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott Cordoba

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