Dott. Francesco Pio Calafiore

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Dott. Francesco Pio Calafiore

Via F. Crispi 246, Sito in Santa teresa di riva, Messina 98028

Si informano i Gentili pazienti che sarò fuori sede (presso Verona) per formazione clinica fino al 21/12/25, pertanto gli appuntamenti e le sedute presenziali presso lo studio sito in Santa Teresa di Riva riprenderanno a decorrere dal 22/12/25. Gli appuntamenti a distanza in videoconsulenza invece non subiranno modifiche. Una buona giornata e un caro saluto.

10/12/2025

Esperienze

Sono il dott. Francesco Pio Calafiore, Psicologo Clinico e della Salute, regolarmente iscritto all'Albo dell'Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana al n. 13331-A.

Attualmente sto perfezionando e ampliando la mia formazione clinica attraverso un percorso specialistico avanzato in Neuropsicologia clinica e sperimentale presso l'Università degli Studi di Verona. Questo mi consente di analizzare con rigore clinico e metodologico i diversi quadri neurologici, neurodegenerativi e psichiatrici, integrandone i substrati neuroanatomici, neurofisiopatologicj ed eziopatogenetici, elementi imprescindibili per una comprensione chiara del quadro e un intervento terapeutico su misura!

L'obiettivo è quello di strutturare non solo un esame neuropsicologico approfondito e scientificamente fondato, ma anche un programma di neuropsico-riabilitazione personalizzato, finalizzato al ripristino, mantenimento o al potenziamento delle funzioni cognitive, emotive e comportamentali compromesse in quadri come cerebrolesioni acquisite, disturbi cerebrovascolari, demenze, tumori cerebrali, disturbi del neurosviluppo, sindromi demielinizzanti e sclerosi multipla, disturbi della programmazione motoria ecc.

Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicologo clinico
  • Psiconcologia
  • Psicobiologia e neuroscienze cognitive
  • Neurologia
  • Neuropsicologia
  • Psichiatria
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Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    45 € - 50 €

  • Consulenza psicologica

    45 € - 50 €

  • Stimolazione cognitiva

    40 € - 45 €

  • Sostegno psicologico adolescenti

    45 €

  • Sostegno psicologico

    45 €

5 recensioni

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  • M

    Dottore bravo, competente e attento, mi sono sentito ascoltato e compreso

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    Dott. Francesco Pio Calafiore

    La ringrazio per la cortese recensione, a presto!


  • M

    Mi ha stupito, giovane ma estremamente competente, empatico e attento ai dettagli. ho iniziato a comprendere meglio le mie emozioni. Spero di poter prenotare ancora perché ne ho bisogno, lo consiglio sinceramente, uno psicologo disponibile preparato e capace di metterti a tuo agio. Grazie

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    Dott. Francesco Pio Calafiore

    La ringrazio Martina per il cortese feedback. Presto. Un caro saluto


  • G

    Ho avuto un’ottima esperienza con il dott. Calafiore. È un professionista attento, disponibile e capace di mettere il paziente a proprio agio fin dal primo incontro. Spiega ogni passaggio in modo chiaro e rassicurante, dimostrando grande competenza e umanità. La sua cura e la sua attenzione ai dettagli mi hanno fatto sentire compresa. Lo consiglio vivamente a chiunque cerchi un medico serio e affidabile.

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    Dott. Francesco Pio Calafiore

    La ringrazio per la recensione cara Giuliana, a presto! un caro saluto.


  • C

    Ho conosciuto il dottor Calafiore durante il mio percorso in ospedale nel reparto di oncologia in un momento in cui paura e incertezza erano difficili da gestire. dal primo incontro subito ho trovato un professionista estremamente empatico, capace di ascoltare senza giudicare e di accogliere le mie emozioni con grande delicatezza.
    Mi ha aiutata a comprendere meglio quello che stavo vivendo e a affrontare stanchezza e paura legati alla malattia, grazie dottore

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    Dott. Francesco Pio Calafiore

    La ringrazio Gentile signora per le bellissime parole. Le auguro uno splendido futuro. Un caro saluto


  • L

    Il dottore è stato estremamente accogliente, mi a fatto sentire capita sin dai primi minuti mi a aiutata a dare un nome alle mie paure e a capire come gestirle meglio nel quotidiano. Mi sono sentita ascoltata davvero

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    Dott. Francesco Pio Calafiore

    Gentile Laura, grazie di cuore per le sue parole. Sono davvero felice che durante la consulenza si sia sentita accolta, creare uno spazio sicuro in cui poter dare un nome a ciò che sentiamo è sempre il primo passo per affrontarlo con serenità. Un caro saluto.


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 22 domande da parte di pazienti di MioDottore

buon giorno
mia moglie soffre di allucinazioni e sente voci che la deridono e l accusano di vari disturbi , stanotte addirittura sentiva scrivere al pc i vicini che inviavano lettera all amministratore della casa e mentre ero in bagno e andata a bussare alla loro porta per dirgli di smettere . Due anni fa per aver smesso di bere di fumare mariuana e prendere un ansiolitico gli e andato in tilt il cervelletto ; non parlava non camminava. Dopo due mesi traballante e parlava balbettando ( ora non tanto meglio ) e se ne sta quasi tutto il giorno a letto e non vuole vedere nessuno. Nella sua infanzia ha subito due tentativi di stupro che non so se finiti malissimo e sua madre era violenta nei suoi confronti e per di piu anche lei è seguita da una psicologa . E da due anni che ci sbattono dal CIM dai vari psichiatri e tutti non sanno altro che cambiarle medicine e se ne lavano le mani dicendo che e un caso complesso. Soffre pure di una fortissima cefalea muscolo tensiva e nemmeno il MAXALT RPD le fa passare e dorme poco e male. Stamane dopo l irruzione dai vicini gli ho dato gocce di Haldol che gia aveva smesso mesi fa, ma mi sembra che non abbia fatto molto effetto tranne che farla dormire un oretta. Come aiutarla?

Buongiorno, non mi è ben chiaro, è presente una diagnosi clinica? Solo una valutazione attenta può permettere di comprendere il quadro. I sintomi che descrive: allucinazioni uditive, deliri, da quanto tempo sono presenti?
Per quanto riguarda l'uso della marijuana e dell'alcol, sicuramente potrebbero aver avuto un effetto destabilizzante sulla salute cerebrale (l'eventuale interruzione è solo positiva, non è questa ad aver determinato i disturbi di coordinazione, semmai il contrario).
Sicuramente gli episodi spiacevoli avvenuti nell'infanzia hanno potuto contribuire nel determinare uno stato psicologico alterato, sopratutto in assenza di determinate caratteristiche personali protettive, e uno stile educativo violento.
La prescrizione di psicofarmaci è sicuramente necessaria nel trattare i sintomi psicotici elencati, tuttavia è necessario che siano comunque inseriti in una cornice clinica di valutazione testistica e anamnestica per comprendere la natura precisa dei sintomi e l'entità degli stessi. Vi consiglio di rivolgervi ad uno Psichiatra, che abbia una formazione specifica su traumi e psicosi, per strutturare un'attenta valutazione e solo dopo questa, e sulla base di questa, somministrare dei farmaci adeguati. Un caro saluto.

Dott. Francesco Pio Calafiore

Buongiorno dottori scrivo nuovamente perché l'ansia si è intensificata ulteriormente e mi sembra di stare peggio di prima pur prendendo farmaci e andando dalla psicoterapeuta,oltre alla paura costante di essere omosessuale con conseguente autoconvinzioni si è aggiunto un altro pensiero ossessivo che di conseguenza si collega al primo,il pensiero si struttura nel seguente modo"perchè le donne sono diverse dai maschi?cosa sono?"e tutte domande del genere che mi mettono un sacco d'ansia e mi fanno sentire come se non sentisi nessuna emozione per nessuno anche per mia figlia anche quando sono con loro e come se mi sentissi solo e diverso senza provare niente e questa cosa mi spaventa tantissimo,in passato ho avuto un periodo in qui mi chiedevo sempre cosa sono le persone e avevo l'impressione che fossero diverse da me e avevo tanta paura,volevo chiedervi se magari durante i periodi di ansia e depressione come questi potrebbe essere una cosa normale,grazie anticipatamente a tutti.

Buongiorno, i pensieri - intrusivi, ripetitivi, fonte di intensa ansia - che descrive possono appartenere ad un quadro ossessivo, più specificatamente legato all'identità e all'orientamento sessuale. Quale tipo di percorso psicoterapeutico sta seguendo? Quali farmaci sta assumendo? la risposta ai farmaci è strettamente soggettiva, oltretutto alcuni farmaci prima di dar luogo all'effetto terapeutico sul sintomo, possono ''aggravarne'' temporaneamente l'entità, ne parli con il medico che glieli ha prescritti.
In merito al ''sentirsi solo'', ''diverso'', sembra proprio legato ad un rimuginio continuo, che quando tocca livelli estremamente elevati può dar luogo a episodi di derealizzazione/depersonalizzazione. Tuttavia per una valutazione clinicamente fondata si rivolga ai suoi specialisti, così da trovare insieme la soluzione. Un caro saluto

Dott. Francesco Pio Calafiore
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