MEMORIA (ho 40 anni)A parte essere sempre stato il mio difetto (non riesco a ricordare nomi e date

41 risposte
MEMORIA (ho 40 anni)
A parte essere sempre stato il mio difetto (non riesco a ricordare nomi e date, compresi compleanno moglie per es.), ultimamente, mi sono accorto di ulteriori cali della capacità di memoria. Non lo considero un livello grave, ma se ci fosse qualcosa per "certificare" la normalità o meno della cosa, sarei molto contento.

Ci sono esami che certificano la cosa?
Se si, quanto costano?
Può essere sintomo di qualche problema?

Grazie
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buonasera. Dovrebbe effettuare una valutazione neuropsicologica. Anche se lei è molto giovane e'possibile con gli appositi test (parole di Rey, memoria di prosa, memoria visiva, test di Corsi etc etc etc) appurare il suo dubbio. Ricerchi in zona uno specialista in test cognitivi

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Dott.ssa Melania Fanello
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Roma
Buona sera, la memoria è strettamente collegata con l'attenzione e la focalizzazione. Dice che è sempre stato un limite e che adesso le sembra stia peggiornado, oltre a fare delle verifiche neurologiche e dei test per fare delle considerazioni strettamente biologiche, la invito a rivolgersi ad uno psicoterapeuta per osservare se, in concomitanza al peggioramento sta accadendo qualcosa di stressante nella sua vita che la porta ad essere ancora meno focalizzato. Quindi si, come lei stesso ipotizza, potrebbe essere sintomo di qualcosa.
Da come ne parla immagino, comunque, che sia possibile recuperare facilmente la sua qualità mnestica. Per i costi dipende sempre dallo specialista che contatta.
Buona ricerca!
Dott.ssa Elena Parise
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Firenze
Buongiorno a Lei,
Certo, esiste la possibilità di rivolgerti a uno Psicologo che si occupi di valutazioni neuropsicologiche. Queste valutazioni sono costituite da una batteria di test specifici che vanno a indagare il funzionamento cognitivo globale più aree specifiche come appunto memoria, attenzione, concentrazione, linguaggio, funzionalità esecutive, così da avere un quadro generale e individuare all'interno di esso le eventuali aree che presentano delle difficoltà.
Non è possibile a priori riferirle né un costo preciso, in quanto varia da professionista a professionista anche in base alla batteria che usa, il tempo che ci vuole, la tipologia di relazione ecc., né eventuali problematiche che ne possono conseguire perché è possibile farlo solo a relazione diagnostica conclusa dal professionista e in base ai test. Oltre ai quali è possibile aggiungere, per completezza, anche la possibilità di esami strumentali a conferma dei dati ottenuti (es tac o RMN).
Resto a disposizione per qualunque chiarimento o informazione aggiuntiva.
Dott.ssa E. Parise
Pontedera-Firenze
Dott.ssa Fulvia Fragiacomo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trieste
Buongiorno, solitamente alla sua età non si riscontrano defit cognitivi di memoria ma le consiglio, anche per rassicurarsi, di farsi somministrare dei test specifici (ce ne sono molti, dipende quali sceglirà lo specialista per lei) da un bravo neuropsicologo della sua zona. Se dovesse risultare tutto negativo, come altamente probabile, dalla sua descrizione si potrebbe parlare di una difesa dai doveri e dalle imcombenze troppo gravose della vita. Alle volte, fin dall'adolescenza, si adottano dei meccanismi di difesa dalla realtà in cui si partecipa alla vita trascurando spesso qualcosa che, viene riconosciuto come perdita di memoria ma che ha radici più profonde nel modo di vivere le esperienze e a come le lacune del proprio vissuto devono essere colmate. Per ulteriori informazioni rimango a disposizione e la saluto cordialmente
Buongiorno per rispondere alla sua domanda specifica è sicuramente possibile avere un riscontro diagnositco. Ci sono numerosi test ed esami che possono mettere nero su bianco questo calo della memoria. Come le hanno suggerito una visita, con valutazione, neropsicologica, è esattamente ciò che sta cercando. Mi permetto di dirle anche che la memoria è strettamente collegata alla capacità che abbiamo di rimanere concentrati nella quotidianità, e in questo le valutazioni diagnostiche non ci aiutano molto, se non a dirci, e confermarci, ciò che già sappiamo: bisogno di rimettere ordine, concedersi qualche tempo e spazio per noi, e rimettere le giuste priorità nella vita. In questo potrebbe aiutarla ripristinare il suo benessere psicofisico, e per farlo ci sono tantissimi modi differenti: sport, yoga, dedicarsi ad un hobby, crearsi dei momenti di intimità anche nella coppia. Mettere in pratica momenti in cui l'unica concentrazione è verso se stesso aiuta una buona concentrazione nel resto della giornata, e quindi anche a focalizzare la memoria. Un saluto,
Federica Miccichè
Dr. Giovanni Belli
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
La Spezia
Buongiorno credo che la cosa più importante e immediata sia recarsi dal suo medico di base e dopo essersi confrontato con lui richiedere un’eventuale valutazione neurologica.
Dott.ssa Nunzia Alessandra Losignore
Psicologo, Psicoterapeuta
Bari
Gentile signora, i disturbi di memoria possono essere l'espressione di uno stato ansioso- depressivo, soprattutto quando si manifestano in persone giovani come lei in assenza di disturbi neurologici. Le consiglio di fare comunque un esame neuropsicologico con indicazione di valutare anche lo stato dell'umore. Lo psicologo esaminatore saprá darle indicazioni sulla natura del suo disturbo e consigliarle come affrontare al meglio il suo disagio. Cordialmente. N.A. Losignore
Salve, io le consiglierei di cercare un collega psicologo in zona che abbia competenze valide nella somministrazione di test neuropsicologici e cognitivi. Se lei non lo ritiene un problema di grossa portata vale la pena comunque aprire uno spaio di riflessione attraverso una consultazione psicoanalitica.
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, come confermano i miei colleghi, penso che sia importante che lei si accerti per quale motivo ci sono questi cali di memoria. come primo passo le consiglio di fare tutta la batteria di test neuropsicologici per stabilire per quale motivo c'è questo calo di memoria data la sua giovane età. Potrebbe essere che lei abbia un disturbo dell'umore con ansia che le impedisce di concentrarsi, quindi oltre ai test potrebbe intraprendere un percorso psicologico che la potrebbe aiutare a capire che cosa le sta succedendo. Gli auguro di risolvere il suo problema, dott. Eugenia Cardilli
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Dott.ssa Margherita Cadoni
Psicoterapeuta, Psicologo
Trento
Buon giorno,
concordo con i colleghi nel consigliarle una valutazione neuropsicologia, magari su invio del medico di base. Questo soprattutto perchè la memoria non è un entità monolitica, ma ha diverse componenti. Ritengo dunque fondamentale capire dove riscontra le maggiori difficoltà e poter invece utlizzare al meglio le sue aree di competenza. Vista la sua giovane età penso sia importante riconoscere certamente le sue fatiche ma anche poter sfruttare le sue capacità residue tramite strumenti compensativi che un bravo neuropsicologo saprà indicarle.
dott.ssa M. Cadoni
Dott.ssa Antonella Marconi
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Mogliano Veneto
Dopo essersi sottoposto ad un eventuale buon esame neuropsicologico fatto da una persona adeguata e di fiducia per cui prendere informazioni in questo senso le consiglio di andare da un bravo psicoterapeuta a cercare di capire perché non rifugge a volte dalla realtà cercando di fare una censura potente e su tutto ciò che non è in grado di tollerare o che le da fastidio intanto le auguro buona giornata Marconi
Dr. Vincenzo Amarante
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Pagani
Si, esistono batterie di esami neuropsicologici. Il costo varia tra struttura pubblica e privata oltre che dal tipo di test che dovranno essere somministrati. Cordialità
Dott.ssa Giorgia Tolio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buongiorno,
se ritiene di percepire un calo nelle capacità mnestiche, è utile rivolgersi ad uno psicologo che si occupi di valutazioni neuropsicologiche. E' possibile effettuare la visita privatamente o tramite servizio pubblico richiedendo una valutazione neuropsicologica. In questa maniera può valutare la presenza o meno di un deficit e se questo può essere relato all'umore, allo stress ecc... se ciò fosse è possibile avere diversi tipi di training mnestici e percorsi individuali.
Buona giornata
Giorgia Tolio
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
buonasera, può esserle utile rivolgersi anche presso l'asl o in ospedale, la figura del neuropsicologo di solito lì è presente e potrebbe accedere a tutti gli accertamenti necessari in equipe. saluti.
Dott. Andrea De Simone
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Buongiorno, provi a fare una valutazione neuropsicologica e successivamente chieda anche una consulenza psicologica.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Dott.ssa Alessia Leonardi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Vicenza
Buona sera, la memoria è strettamente collegata con l'attenzione Dice che è sempre stato un limite e che adesso le sembra stia peggiorando, Le consiglio oltre a fare delle visite neuropsicologiche e dei test tipo Minimental, a rivolgersi ad uno psicoterapeuta per osservare se, in concomitanza al peggioramento sta accadendo qualcosa di stressante o è in concomitanza a qualche cambiamento di vita. Saluti
Dott. Daniel Michael Portolani
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Salve, per verificare la funzionalità della capacità mnesica esistono test standardizzati e validati, che può richiedere a un neuropsicologo sia privatamente sia tramite il medico di base/neurologo (se ne ravvede la necessità). Laddove questi risultino nella norma, la percezione di difficoltà soggettiva può essere dovuta a una bassa attenzione (non patologica ma comunque ridotta) o alla scarsa capacità di mettere in atto strategie di immagazzinamento e recupero delle informazioni. Esistono esercizi che può fare da solo o con l'assistenza di un neuropsicologo per migliorare e apprendere queste tecniche. Infine, è possibile che Lei si riferisca a standard elevati di prestazione il cui confronto crea una sensazione non clinica di difficoltà o inadeguatezza, nel qual caso un approfondimento con uno psicoterapeuta potrebbe esserLe di giovamento, soprattutto laddove ravvisi questa modalità anche in altri settori della vita e ne sia in qualche modo infastidito o toccato. Cordialità. DMP
Dott.ssa Loredana Carrieri
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Albignasego
Buongiorno, è possibile effettuare una visita neuropsicologica, sia facendo riferimento al servizio pubblico, rivolgendosi in primis al suo medico di base, sia presso un professionista privato che si occupi nello specifico di valutazioni neuropsicologiche. Durante questa visita le verranno proposti dei test o questionari costruiti appositamente per la valutazione delle funzioni cognitive (memoria, attenzione, ecc). Potrebbe essere utile anche un approfondimento che tenga conto anche di una valutazione psicologica del suo attuale stato emotivo. Imbocca al lupo! Dott.ssa Loredana Carrieri
Dott.ssa Rosa Rita Annunziata
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Campolongo Maggiore
Gentile sig. le difficoltà di memoria di lieve entità possono essere determinate da bassa attenzione, motivazione, concentrazione che a sua volta sono collegate a quanti e quali stimoli cognitivi ed emotivi si debbono gestire nella propria vita. Da quello che scrive sembra che questo la "caratterizzi". Il calo che percepisce potrebbe essere sintomatico di uno stato ansioso e di un aumento delle difficoltà nella gestione degli eventi della vita. Tuttavia è opportuno "certificare" il funzionamento della sua memoria rivolgendosi ad un neuropsicologo che le somministrerà dei test specifici per la memoria (es. test di Rey, memoria di prosa, memoria visiva, test di Corsi, parole bisillabiche, digit span). Può rivolgersi ad un privato o ad una struttura pubblica, i prezzi variano dal numero e dal tipo di test somministrati. Se i risultati saranno negativi e ritiene questo problema disfunzionale per la sua vita può rivolgersi ad uno psicologo che l'aiuterà nel gestire gli stimoli della sua vita senza "sovraccaricare" la sua memoria. Buone cose, R.R. Annunziata
Dott.ssa Angela Scoppettone
Psicologo, Psicoterapeuta
Padova
Buona sera, la memoria è strettamente collegata con l'attenzione e la focalizzazione. La invito caldamente ad effettuare una valutazione neuropsicologica.
L‘esame neuropsicologico è l’indagine delle abilità cognitive del paziente al fine di identificarne eventuali compromissioni che possono incidere in modo più o meno significativo sulla sua quotidianità. E' costituito da varie fasi e include una prima parte di colloquio clinico-neuropsicologico, una seconda parte di somministrazione di test neuropsicologici e una terza parte di colloquio con i familiari o con gli accompagnatori. Esso si rivela uno strumento indispensabile a fini diagnostici, prognostici, peritali e soprattutto riabilitativi e può essere inoltre accompagnato da esami strumentali quali RM, fMRI e altri. Può rivolgersi ad uno psicologo specializzato in valutazioni neuropsicologiche o ad un centro (pubblico o privato) per indagare tali aspetti e osservare se, in concomitanza al peggioramento sta accadendo qualcosa di stressante nella sua vita. Cordialmente, AS
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, il suo medico di base saprà sicuramente consigliarle i test che potranno rassicurarla.
MMM
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Maria Elisa delle Fave
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Zanè
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo esperto di neuropsicologia che possa valutare ad oggi, le sue prestazioni cognitive, soprattutto legate alla memoria, attraverso dei test cognitivi. Inoltre le consiglio di effettuare queste valutazioni circa ogni 6 mesi/ 1 anno, in base al risultato dei test, in questo modo sarà possibile valutare l'andamento e se vi sono dei peggioramenti nel corso del tempo. Successivamente potrebbero essere utili anche delle sedute di riabilitazione specifiche per la memoria. Un saluto, Dott.ssa Maria Elisa delle Fave
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Dott.ssa Claudia Tagliapietra
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Mestre
Buongiorno può effettuare una visita neuropsicologica che consiste, oltre che nei colloqui, anche nella somministrazione di test cognitivi che andranno a valutare la sua memoria e l'attenzione.
Successivamente esistono dei protocolli di potenziamento della memoria o di "fitness cognitivo" che possono essere utili per il mantenimento e che permettono, alla persona, di imparare delle tecniche mnemoniche.
Dott.ssa Giada Milani
Psicologo, Neuropsicologo
Onè
Buongiorno, come riportato dai miei colleghi, dovrebbe effettuare una valutazione neuropsicologica. Anche se lei è molto giovane è possibile intervenire inizialmente con una valutazione del funzionamento cognitivo e di seguito con il potenziamento; nella mia pagina personale trova descritte le modalità.
Dott.ssa Annalisa Navarra
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Padova
Salve, leggo le innumerevoli risposte e mi stupisco che nessuno le abbia chiesto nulla sulla sua vita o su di lei.
I motivi neurologici sono la minoranza per quello che descrive.
Avere il proprio spazio mentale su altro o dare la priorità ad altro quando si ha a che fare con le persone è molto più probabile per spiegare cosa descrive.
Dott.ssa Paola Baldo
Psicologo, Psicologo clinico
Rovigo
Buongiorno, ci possono essere molti aspetti, psicologici, organici e/o ambientali che influenzano la nostra memoria, per questo è necessaria una valutazione neuropsicologica, completa di visita neurologica. In genere questo percorso viene assolto nel servizio sanitario pubblico e viene consigliato se necessario dopo una prima visita neurologica. Può essere fatto in ospedale o in centri specializzati. Qui i costi sono relativamente bassi perché si accede con impegnativa. Nel privato invece deve rivolgersi a neurologo/a e neuropsicologo/a, e qui i costi oscillano molto tra i 200 ai 400 euro a volte anche maggiori. Per una prima valutazione generale consiglio di rivolgersi allo psicologo/a per individuare eventuali criticità legate al suo contesto bio-psico-sociale e alcuni brevi test per capire se ci sono realmente problemi di memoria significativi, che valga la pena approfondire.
Dott.ssa Giulia Demo
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
San Donà di Piave
Buonasera, molti sono gli aspetti che possono comportare un peggioramento della memoria. Sarebbe opportuno prima una valutazione neurologica per valutare se può essere opportuno un approfondimento neuropsicologico e/o psicologico. Per fare degli approfondimenti potrebbe rivolgersi al medico di medicina generale per farsi prescrivere una prima visita neurologica e/o una prima visita psicologica. In questo modo, accedendo tramite impegnativa, il costo sarà limitato.
Dott.ssa Elisabetta Lupidi
Psicologo, Neuropsicologo
Torino
Gentile utente,
la memoria può essere influenzata da diversi aspetti della persona. Innanzitutto è utile escludere una causa organica facendo quindi una visita neurologica. Dopodichè consiglierei una valutazione neuropsicologica in cui si valuterà la sua capacità mnemonica. Grazie ad essa potrà così essere indirizzato verso un eventuale percorso che potrà essere di stimolazione o riabilitazione cognitiva oppure di supporto psicologico, o di entrambi.
Per qualsiasi dubbio o domanda rimango a disposizione.
Buona giornata, Elisabetta Lupidi.
Buongiorno, le consiglierei innanzitutto di parlarne con il medico di base per invio da neurologo per escludere eventuali cause organiche e una batteria di test neuropsicologici; questo perchè abbiamo tanti tipi diversi di memoria (visiva, spaziale, a lungo termine, etc), che a sua volta è fatta di tanti piccoli processi (attenzione, recupero,..) ed è importante capire a quali livelli emerge questa difficoltà. Da capire anche il momento di vita che sta attraversando (lo stress può interferire con i processi di memoria) e il vissuto che le portano questi cali Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, Cordiali saluti
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, consulti un collega neuropsicologo.
Sicuramente saprà trovare una combinazione di test che fanno al suo caso, saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Luana Gollin
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Castelcucco
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi al suo medico di base a cui può spiegare approfonditamente cosa le succede, la indirizzerà sicuramente allo specialista più adatto.
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente,

condivido in larga parte quanto espresso dai colleghi, poiché le loro osservazioni riflettono un approccio rispettoso e professionale verso il tema da lei sollevato.

Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dott. Simone Rampin
Psicologo, Psicoterapeuta
Albignasego
Bisognerebbe poter capire se la problematica in questione è un qualcosa di psicologico oppure di origine biologica perché questo cambierebbe di molto l'intero processo di cura e per poter fare questo necessariamente servirebbe almeno poter fare qualche colloquio psicologico per poter eventualmente stilare una diagnosi differenziale.
Dott.ssa Camilla Taverna
Psicologo clinico, Psicologo
Padova
Sono tanti gli elementi che possono influire sulle prestazioni della memoria a breve e lungo termine. A volte si tratta di un deficit di attenzione che può compromettere la registrazione dell'informazione e quindi del ricordo. Può essere una difficoltà presente da tutta la vita che in certi momenti diventa più pregnante quando aumentano le nostre responsabilità e le nostre risorse non sono più sufficienti per gestirle. Altre volte invece ci sono aspetti emotivi che possono interferire con le nostre capacità di memoria. Esistono test di screening per gli aspetti neuropsiscologici e attentivi in grado di rilevare la presenza di una disfunzione cognitiva. In quel caso è possibile procedere con un ulteriore approfondimento testistico. I costi variano a seconda del professionista e del centro di riferimento.
Dott. Pasquale Simone
Psicologo clinico, Psicologo, Neuropsicologo
Padova
Salve per valutare la presenza o meno di un deficit di memoria è necessario svolgere una valutazione neuropsicologica approfondita da parte di uno psicologo tramite l'uso di test standardizzati e un colloquio neuropsicologico. Solo tramite l'uso di questi test è possibile distinguere una dimenticanza/lacuna della memoria ''normale'' (la memoria non è mai perfetta) da un deficit disfunzionale di memoria che ha ripercussioni importanti sulla vita quotidiana. I test neuropsicologici usati devono indagare le diverse tipologie di memoria, verbale e spaziale, a breve e lungo termine, ma anche le altre funzioni cognitive come l'attenzione che può influenzare l'efficienza della memoria. Data la sua giovane età, le suggerisco di effettuare una valutazione neuropsicologica (più o meno il costo si aggira sui 100 € in media) in quanto un problema di memoria può essere sintomo di una patologia neurologica o comunque di una vulnerabilità mnestica che può essere trattata in anticipo per prevenire patologie neurodegenerative (es. alzheimer). Solitamente alla sua età è raro riscontrare un deficit di memoria se non ci sono stati eventi neurologici significativi, la maggior parte delle volte si tratta di stress, sintomatologia depressiva, stile di vita e/o difficoltà attentive. Spero di esserle stato d'aiuto.
Dott.ssa SONIA SIMIONATO
Psicologo, Psicologo clinico
San Martino di Lupari
Salve, per una valutazione delle funzioni cognitive, tra cui appunto la memoria, deve fare una visita neuropsicologica. Mi spiace ma non so dirle quanto possa costare, provi a fare una ricerca in Internet per vedere che specialisti si trovano nella sua zona, sicuramente ci sono studi privati ma penso che possa rivolgersi anche all' Ulss
Dott.ssa Giulia Masin
Psicologo, Psicologo clinico
Este
Gentile Paziente,
grazie per aver condiviso la sua preoccupazione in modo così chiaro e onesto.

La memoria è una funzione complessa che può risentire di diversi fattori (dallo stress, al sonno, all’alimentazione, fino ad arrivare a condizioni neurologiche specifiche). È importante sottolineare che una certa difficoltà nel ricordare nomi o date può rientrare nella norma, soprattutto in periodi di particolare carico mentale o emotivo. Tuttavia, il fatto che lei abbia notato un peggioramento merita attenzione.

Esistono batterie di test standardizzate che valutano le diverse componenti della memoria (a breve e lungo termine, visiva, verbale, ecc.) e più in generale le funzioni cognitive (come attenzione, linguaggio, ragionamento, ecc.). L’obiettivo è determinare se le prestazioni rientrano nella norma per età, livello di istruzione e altri fattori personali.
Questi esami possono essere somministrati da uno psicologo. In base ai risultati, è possibile capire se si tratta di un fenomeno legato a stili cognitivi personali (es. essere poco orientati alla memoria verbale), a fattori transitori, o se è il caso di fare approfondimenti clinici.

Se sente che potrebbe esserle utile, sono disponibile anche online per un primo colloquio.

Un caro saluto,
Giulia Masin
Dott.ssa Virginia Nicolato
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Vicenza
Buonasera, grazie per aver condiviso questo aspetto che, comprensibilmente, può generare preoccupazione e dubbi. In linea generale, quando ci accorgiamo di difficoltà nella memoria — anche se non gravi — è utile distinguere tra: difficoltà soggettiva, ovvero la sensazione personale di “non ricordare bene” (spesso legata a stress, stanchezza); e deficit cognitivo oggettivo, che può essere valutato con strumenti specifici. Quello che descrive — ad esempio, la difficoltà nel ricordare nomi o date — è uno degli aspetti più comuni lamentati da soggetti adulti e nella maggior parte dei casi non indica un disturbo neurocognitivo, ma può essere legato a: sovraccarico mentale o emotivo (ad es. stress cronico, ansia), difficoltà di attenzione, o semplicemente al normale funzionamento della memoria umana. Se desidera avere una valutazione cognitiva certificata, esistono test neuropsicologici standardizzati (come il Mini Mental State Examination, il MoCA o batterie più approfondite), che possono essere somministrati da psicologi e psicoterapeuti, neuropsicologi, neurologi, o centri di valutazione cognitivi (pubblici o privati). Nel pubblico spesso è sufficiente pagare un ticket e può accedervi tramite il medico di base (con richiesta di visita neurologica o neuropsicologica). Mentre nel privato, una valutazione completa può costare tra i 150 e i 300 euro, a seconda della complessità del test e della struttura.
Dott.ssa Anna Spanio
Psicologo, Psicologo clinico
Castelfranco Veneto
Buongiorno, capisco la sua preoccupazione ma in genere verso i 40 anni un leggero calo della memoria può essere normale, soprattutto se legato a stress, stanchezza, sonno di scarsa qualità o uno stile di vita impegnativo. Tuttavia, se sente che le sue capacità cognitive sono peggiorate rispetto al tuo standard abituale, vale la pena approfondire.
Per capire se tutto rientra nella norma, può sottoporsi a una valutazione neuropsicologica, che analizza in modo dettagliato memoria, attenzione e altre funzioni cognitive. Può essere fatta privatamente (costo tra 150 e 300 euro) oppure, con impegnativa del medico, anche tramite il Servizio Sanitario Nazionale, anche se con tempi di attesa più lunghi. Nel frattempo, uno stile di vita sano (sonno, movimento, alimentazione equilibrata e stimoli mentali) può aiutare molto, soprattutto se il calo è legato a fattori temporanei come lo stress.
Buona fortuna!
Buongiorno
La memoria può essere valutata con esami neuropsicologici specifici. Lei afferma di avere sempre avuto questo problema- bisognerebbe quindi poterlo valutare all'interno del suo modello di funzionamento intellettivo. Già in questa prima analisi si potrebbe osservare se le sue performance sono più o meno in linea con la popolazione standard. Bassi livelli sono correlati a alcuni disturbi del neurosviluppo. Più in generale vi sono poi test specifici sulla memoria anch'essi utilizzati nell'ambito del deterioramento cognitivo.

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